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  • 13/05/2025
https://www.pupia.tv - Roma - Automotive - Audizione - Altroconsumo, U.Di.Con, Associazione Consumatori, ADOC, Federazione iConsumatori, AHK Italien e Conferenza delle Regioni e delle province autonome - COM(2025) 95 final e COM(2025) 96 final
La commissione Attività produttive ha svolto le seguenti audizioni nell’ambito dell’esame della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni: piano d’azione industriale per il settore automobilistico europeo e della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni: decarbonizzazione delle flotte aziendali:
ore 11.30 Altroconsumo, U.Di.Con., Associazione Consumatori ACP, Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori (ADOC APS) e Federazione iConsumatori
ore 11.50 Camera di Commercio italo-germanica (AHK Italien)
ore 12.00 Conferenza delle Regioni e delle province autonome (13.05.25)

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Novità
Trascrizione
00:00Nel Parlamento del 26 giugno 2013 le audizioni informali possono essere trasmesse attraverso
00:12la web tv della Camera dei Deputati con il consenso degli auditi.
00:18Prendo atto che non vi sono obiezioni, dispongo l'attivazione.
00:20Allora abbiamo collegato Gavino Sanna, abbiamo in presenza Alessandro Ligotti,
00:35mentre dovremmo avere collegato Elisa Falliti, Anna Rea dovrebbe essere in presenza e dovrebbe arrivare
00:44e se arriva facciamola entrare, e Ivan Marinelli in collegamento.
00:52Ricordo a tutti di non leggere relazioni perché abbiamo una grande fortuna di potercele leggere da soli.
01:00Mentre è importantissimo, visto i pochi minuti a disposizione, sono esattamente C3 a testa,
01:16sintetizzare l'intervento ma soprattutto focalizzarsi su quello che vorreste finisca in questo parere della Commissione.
01:28è molto importante, piuttosto che dire che cosa fate, cosa non fate, perché vi conosciamo
01:34e comunque non è l'oggetto dell'audizione.
01:38Quindi do la parola a Elisa Falliti, esperta in relazioni istituzionali di altro consumo,
01:47che è in videoconferenza a tre minuti. Prego.
01:51Grazie Presidente per l'occasione di essere auditi.
01:54Nel passaggio alla mobilità pulita avviato già con il Green Deal, la Commissione europea
01:59non ha abbassato le proprie ambizioni nonostante il periodo pandemico,
02:03ma oggi con le guerre e la crisi delle fonti energetiche sembra ridimensionare la strategia UE
02:07puntando sulla competitività in un settore automobilistico in crisi,
02:12in cui serve ridurre la dipendenza dalle importazioni di materie prime, batterie e combustibili fossili.
02:17Questo non deve però avvenire a discapito dei consumatori.
02:20Altro consumo vuole sottolineare alcuni aspetti del piano d'azione industriale per il settore automobilistico europeo.
02:26Da una nostra recente indagine emerge che la maggior parte dei cittadini vorrebbe ridurre l'utilizzo dell'auto in città.
02:31È interessante la guida autonoma proprio per i mezzi pubblici.
02:35A Milano è stato condotto un test di guida autonoma per le linee da 90 e 91, facilitato dalle corsie riservate.
02:41Se la guida autonoma fosse ben programmata e integrata nei flussi cittadini potrebbe, secondo noi, aiutare a ridurre l'utilizzo dell'auto privata e l'impatto ambientale.
02:50Chip, software e intelligenza artificiali sono ingredienti chiave del veicolo connesso e automatizzato,
02:56ma la Commissione europea dice che nei prossimi anni si prevedono ulteriori perdite di posti di lavoro nel settore automobilistico.
03:01È bene che l'UE sviluppi le proprie capacità industriali per evitare dipendenza da altri paesi,
03:07ma se guardiamo anche solo all'Italia, il settore dei semiconduttori sta attraversando una crisi occupazionale.
03:13Si vede il sito di ST Microelectronics da Gratebrianza.
03:16Si tratta per noi invece di un settore strategico da valorizzare e riqualificare con investimenti in tecnologia e formazione professionale
03:23e i fondi europei previsti in tal senso sarebbero fondamentali per garantire che queste transizioni siano giuste anche a livello sociale.
03:31Sul regolamento europeo sulle emissioni di CO2 per auto e furgoni riteniamo che concedere alle case automobilistiche
03:37flessibilità nel raggiungere gli obiettivi di CO2 per il 2025 abbia inviato un segnale sbagliato ai consumatori
03:44in quanto i produttori saranno disincentivati dal fornire nuovi modelli di auto elettriche più compatti ed economici
03:50e la scelta dei consumatori rischia invece di ridursi a tipologie di auto elettriche più costose.
03:55Serve a nostro avviso mantenere la giusta ambizione mantenendo gli obiettivi al 2030.
04:01è interessante anche l'idea di promuovere i regimi di leasing sociale, concetto assimilabile al noleggio a lungo termine
04:08che permette anche un'alternativa all'auto di proprietà.
04:11Sulla decarbonizzazione delle flotte aziendali e la proposta legislativa della Commissione europea
04:15attesa per la fine dell'anno c'è da dire che oggi in Italia un'auto su quattro, tra quelle immatricolate annualmente,
04:21è il leasing. Dopo circa tre anni questi veicoli vengono sostanzialmente destinati al mercato di seconda mano,
04:27promuovere una più diffusa elettrificazione del mercato del leasing può a nostro avviso contribuire
04:32a rendere l'auto elettrica sempre più diffusa ed economica per i consumatori
04:36che avrebbero la possibilità di acquistare veicoli elettrici usati ma relativamente recenti.
04:42Giusto lavorare su incentivi tiscali che premino le aziende che dotano i dipendenti di auto emissioni zero
04:47però andando proprio ad evitare di colpire i dipendenti stessi come purtroppo sta per accadere nella scorsa legge di bilancio.
04:56Certo, volevo sottolineare come dice la Commissione europea che non si tratta solo di flotte aziendali
05:00ma anche di quelle per la mobilità urbana, taxi, trasporto, a chiamata.
05:03Quindi siamo favoribili per delle vuote di veicoli anche qui.
05:07Grazie a lei.
05:09Prego. Allora, Avvocato Alessandro Ligotti. Prego.
05:12Buongiorno e ringrazio la Commissione per l'invito.
05:15Di massima si condividono gli orientamenti del legislatore comunitario ma si ritengono necessarie alcune riflessioni.
05:20Sull'atto 95 il primo tema è quello della cybersicurezza.
05:24Appare estremamente pacifico che maggiore il livello di sofisticazione tecnologica e di connettività di un veicolo
05:29maggiore l'esposizione dello stesso per un attacco hacker.
05:32Altrettanto pacifico appare il fatto che, qualora soggetti non autorizzati e mai intenzionati riuscissero a penetrare
05:37le difese software dei veicoli a guida autonoma, le conseguenze per gli utenti sarebbero gravissime.
05:42In tal caso, gli hacker potrebbero infatti prendere il controllo da remoto di tali veicoli
05:46e provocare deliberatamente incidenti stradali mettendo in pericolo l'incolumità dei passeggeri.
05:51In altre parole, i veicoli a guida autonoma espongono al fianco a veri e propri atti di terrorismo.
05:55Per tale ragione si ritiene che tutti i veicoli prodotti e circolanti sul territorio comunitario
06:00debbano essere dotati dei più avanzati sistemi di sicurezza informatica
06:04e che gli stessi debbano essere doni a garantire l'integrità dei software installati sulle automobili
06:09e conseguentemente, in ultima analisi, la sicurezza dei passeggeri.
06:13Relativamente alle infrastrutture di ricarica, i tempi lunghi di ricarica e l'incertezza
06:18in merito all'effettiva disponibilità delle colonnine costituiscono ancora oggi
06:21uno dei motivi principali di scetticismo dei consumatori verso le auto a zero emissioni.
06:26Per aumentare la fiducia degli utenti verso i veicoli in menzione,
06:28si ritiene pertanto necessario ampliare la capillarità della rete di ricarica
06:32e investire risorse importanti con particolare riferimento alle colonnine di ricarica veloci.
06:36Un ultimo tema è quello dello smaltimento delle batterie, dei veicoli ad emissioni zero
06:42e anche in questo caso si considera di fondamentale importanza
06:45una corretta gestione dello smaltimento delle batterie una volta divenute esauste.
06:53Infatti, qualora non siano declinati sin da ora gli orientamenti corretti
07:00in merito allo smaltimento delle batterie, tutto il vantaggio in termini di ecosostenibilità
07:06dei veicoli a impatto zero potrebbe venire limitato fortemente se non a zerato.
07:13Sull'atto 96 si concorda con l'orientamento incentivare l'acquisto di veicoli a zero emissioni
07:18da parte dei professionisti, caricando su questi ultimi l'onero di sostenere le spese
07:22verso una transizione energetica.
07:24C'è la luce del fatto che la maggior parte dei veicoli attualmente circolanti
07:27risultano in testa di aziende.
07:29Un'ulteriore riflessione riguarda l'opportunità di promuovere l'acquisto di veicoli esclusivamente elettrici.
07:34Infatti, si considera più proficuo evitare di ripetere l'errore del passato
07:37per cui per decenni sono state prodotte vetture alimentate esclusivamente a benzino e a diesel.
07:42Si tiene a tal proposito più corretto promuovere un mercato in cui circoli nuovi veicoli
07:46con alimentazioni diverse in base al loro utilizzo e alla loro finalità.
07:50È infatti noto come una vettura elettrica sia più ecosostenibile in città
07:53mentre sulle lunghe percorrenze in autostrada le sue emissioni sono comparabili a quelle
07:57dei veicoli tradizionali.
07:59E forse in alcuni casi alcuni tipi di biodiesel sono addirittura più ecosostenibili.
08:04Grazie.
08:05Bene.
08:07Ciao Gavino Senna, Presidente dell'Associazione Consumatore ACP.
08:11Prego.
08:13Grazie Presidente.
08:14Ringrazio anche la Commissione per l'invito a questa audizione.
08:18Intervengo in rappresentanza di associazioni ACP.
08:20Vorrei portarvi il punto di vista di tanti cittadini che pagano il prezzo di decisioni
08:24prese a livello europeo che a noi paiono spesso contrario al buonsenso.
08:29I piani 95 e 96 oggi in discussione partono da una visione ideologica che impone la transizione
08:36all'elettrico come unica via possibile, ignorando costi reali e disuguaglianze che vengono generate
08:42e condizioni materiali di milioni di persone.
08:44L'auto elettrica al momento non è accessibile per larga fascia della cittadinanza, la rete
08:51di ricarica già oggi è insufficiente e lo sarà assolutamente se dovesse verificarsi
08:56una transizione di massa all'elettrico, i costi sono elevati, l'unica cosa che continua
09:01a crescere sono gli obblighi e i divieti per aziende, per consumatori e per amministrazioni
09:06locali.
09:07Oltre a questo vorrei sottolineare la grave contraddizione tra alcuni principi affermati
09:11in altre direttive a livello europeo e le scelte imposte nel settore automobilistico.
09:17Nel 2024 sono stati approvati dall'Unione Europea provvedimenti che dichiaravano di voler
09:23contrastare l'obsolescenza programmata e di voler promuovere la riparazione dei prodotti.
09:29Benissimo, si tratta di giusti principi a tutela dell'ambiente e del portafoglio dei consumatori
09:34che condividiamo.
09:36Non riusciamo però a questo punto a capire perché nel settore automotive si legiferi
09:41in senso diametralmente opposto, introducendo di continuo norme che rendono obsoleti o superati
09:47per legge veicoli in realtà perfettamente funzionanti e sicuri solo perché non più
09:52conformi ai nuovi standard e alle nuove restrizioni che vengono imposte.
09:56Di fatto è una obsolescenza che viene imposta dall'alto, che non tutela l'ambiente, distrugge
10:02valore economico e colpisce soprattutto chi non ha la possibilità di permettersi di cambiare
10:08l'auto ogni pochi anni.
10:10Concludo citando altri problemi di grande rilevanza a nostro parere sottostimati e già citati
10:15da chi mi ha proceduto.
10:16Lo smaltimento delle batterie, l'impatto ambientale molto forte di estrazione e lavorazione
10:22di materie prime, al momento l'assenza di una vera filiera di recupero, non si stanno
10:28azzerando le emissioni ma semplicemente vengono spostate altrove.
10:32Questo intervento è solo una sintesi del documento scritto che abbiamo già trasmesso
10:36alla Commissione che contiene ulteriori elementi che vi invitiamo a considerare.
10:40Grazie per l'attenzione.
10:43Adesso Anna Rea, Presidente dell'Associazione per la Difesa e l'Orientamento dei Consumatori.
10:48Ad hoc, prego.
10:50Sì, grazie.
10:51Chiediamo scusa, avevamo previsto la in presenza.
10:54Invieremo tra breve anche la nostra memoria scritta e adesso anche perché abbiamo trovato
11:00una soluzione un po' di emergenza per poterci collegare, intanto per ringraziare per questa
11:06opportunità che viene data all'ADOC e alle associazioni dei consumatori su un tema molto
11:11importante.
11:12Oltre alla memoria scritta che troverete da qui a breve, alcune nostre anche proposte,
11:18volevo fare tre considerazioni molto veloci, alcune delle quali già i miei colleghi li hanno
11:23sottolineati, che per noi come associazioni dei consumatori è molto importante.
11:28Ragioniamo di un settore leader, non solo in Europa, come è stato segnalato dal piano
11:34d'azione della Commissione europea, ma per l'Italia è un settore bolano della nostra
11:39economia.
11:40Lo è stato nel passato, oggi vive una grande difficoltà e questo ha un peso importante anche
11:47per i consumatori e mi riferisco non solo al numero di occupati, al numero di produzione
11:52e numeri di occupati non solo, e questo per noi è anche importante, nella lavorazione diretta
11:58ma anche rispetto all'indotto e anche rispetto alla ricerca.
12:03Questa crisi che è stata vissuta e che porta addirittura al rischio della sopravvivenza
12:08ha portato nel corso di questi anni, oltre alla perdita di tanti posti di lavoro, anche
12:13a una perdita del potere d'acquisto, con un acquisto da parte delle auto che è sempre
12:19più auto usate, oltre il 70%, la gente si è diretta in quella direzione.
12:26Questo per dire che cosa? Che intervenire su questo settore serve assolutamente cautela
12:31e molto equilibrio, cosa che non ci sembra che sia stato indicato. Questo non perché
12:37siamo contro la decarbonizzazione, anzi l'emissione zero è assolutamente importante, ma va indispensabilmente
12:45accompagnata con la realtà. La seconda considerazione appunto, ma qua credo che anche tutti voi siete
12:53a conoscenza, richiamo l'indagine Deloitte che è stato fatto qualche mese fa sui dubbi
12:59e perplessità, ma anche la realtà di questi ultimi due anni ce l'ha dimostrato, i dubbi
13:04e perplessità dei consumatori rispetto alle problematiche che il passaggio dettato in questo
13:12modo all'elettrico ha comportato. Ci sono problemi grossi per i costi di acquisto, le auto continuano
13:19ad essere, nonostante gli incentivi e questo dimostra che non equilibria costi molto alti,
13:26c'è una carenza molto forte infrastrutturale e su questo non solo per quanto riguarda le
13:31colonnine della ricarica, il tempo anche delle batterie, i problemi del riciclaggio e quant'altro.
13:40Per non pensare a questo tema della carenza infrastrutturale, pensando al nostro paese,
13:45proprio a tutta l'Italia del sud, da Roma in giù è veramente inesistente. E il costo
13:53stesso per poter caricare, pensiamo al costo dell'energia, abbiamo una rete ancora obsoleta
14:00per quanto riguarda l'elettrico, abbiamo limiti ancora molto pesanti per quanto riguarda
14:06l'energia alternativa. Ho quasi finito, ho concluso dicendo che tra i costi c'è anche
14:13il costo di riparazione, cosa fare? Assolutamente per noi la gradualità e accompagnare questi
14:19processi vanno fatti e in questa direzione la partecipazione, il dialogo è assolutamente
14:24fondamentale per dare fiducia e trasferenza per quanto riguarda ai consumatori e soprattutto
14:31uno dei temi importanti, e concludo, l'assistenza post vendita insieme a tutto quello che dicevamo
14:37prima, così come riportato dal codice del consumo, è assolutamente fondamentale.
14:42Grazie.
14:43Grazie.
14:45Passiamo a Ivan Marinelli, Presidente della Federazione dei Consumatori, a tre minuti.
14:49Grazie.
14:50Buongiorno a tutti, sarò sicuramente molto più breve, grazie per avermi dato la possibilità
14:57di intervenire. Allora, anche noi invieremo successivamente una nostra relazione, al di
15:04là della relazione io vorrei aggiungere alcune cose, innanzitutto evidenzio la mancata endemica
15:13strutturale, diciamo così, delle politiche europee su software e hardware sulle macchine
15:23elettriche. Sono state in questi anni individuati sicuramente gli obblighi di legge, ma non si
15:28è pensato a costruire un'economia centralizzata come esiste in altri paesi, quindi per esempio
15:35hub di costruzione di batterie o cose del genere. Non esistono sviluppi software degni di nota
15:45in Europa e quindi anche da questo punto di vista il sistema è abbastanza carente. Va
15:51messo in ordine anche un'incidenza statistica, cioè i giovani di oggi difficilmente acquistano
15:57auto preferiscono utilizzare il sistema sharing, cosa che comunque va in una direzione che è
16:06in generale e non soltanto in particolare sull'utilizzo dello sharing e non soltanto sulle automobili
16:13e questo denota una minore produzione e quindi anche valutazioni dal punto di vista industriale
16:21che bisognerà sicuramente fare. Sulle politiche di ricarica mi rimetto a quello che è stato
16:31detto fino a questo momento dai miei colleghi, cioè che manca anche e soprattutto in Italia
16:35uno sviluppo, una politica di distribuzione delle colonnine. Quando si parla di città
16:42più o meno è possibile individuarle quando si va presso e fuori dalle città se non si
16:48sta nella rete della storia. Il resto appunto, come ho detto, verrà inviato invece attraverso
16:56la nostra relazione. Ci sono domande? Non ci sono domande, quindi ringrazio tutti e passiamo
17:07alle prossime audizioni. Grazie. Arrivederci.
17:18Grazie.
17:48Grazie.
18:18Obiezioni, dispongo l'attivazione della trasmissione. Do la parola a Luigi Daniele,
18:35direttore comunicazione e relazioni istituzionali, ricordando che il tempo complessivo a disposizione
18:39per il suo intervento è di 5 minuti circa e proprio per questo non va letta nessuna relazione
18:45ma ha illustrato il proprio parere e attenendosi direttamente all'oggetto dell'audizione.
18:56Prego.
19:00Grazie Presidente. Iniziamo con il dire che come Camera di Commerci della Germanica siamo
19:05assolutamente felici che la Commissione europea abbia deciso di affrontare il tema di un rilancio
19:11del settore automotive perché è un settore, come sapete, molto importante per noi come sistema europeo
19:17in ottica di occupazione e produttività e tuttavia riteniamo che ci siano alcune criticità
19:21che vanno affrontate da subito.
19:24Intanto i fondi previsti ad oggi sono insufficienti, si prevede circa un miliardo e mezzo,
19:29si aggiungono 50 miliardi di investimenti privati mobilitabili con il programma InvestEU,
19:34però ad oggi siamo veramente bassi, quindi intanto ci sarà da prevedere nuove risorse
19:40e permettere anche agli Stati membri di aumentarle attraverso una revisione degli aiuti di Stato
19:46al settore.
19:48Al tempo stesso il documento va ad affrontare anche due temi molto dibattuti, cioè la revisione
19:54degli obiettivi e il concetto di neutralità tecnologica.
19:57Noi non abbiamo pregiudiziali verso la revisione degli obiettivi e verso il posticipo delle scadenze
20:04in termini di decarbonizzazione, al tempo stesso però secondo noi questo se avviene deve avvenire
20:09sulla base di una strategia chiara, cioè non deve essere soltanto un temporeggiare ma un prendere tempo
20:15per poter delineare delle strategie con cui puoi arrivare in maniera efficace agli obiettivi.
20:20Con lo stesso spirito noi non siamo connotati al principio di neutralità tecnologica perché può anzi essere
20:26un impulso alla ricerca e all'innovazione in termini di combustibili e fonte di alimentazione.
20:34Al tempo stesso però le evidenze scientifiche mostrano che ad oggi alcune tecnologie sono superiori ad altre
20:39e di questo bisogna tenere conto nella definizione delle polisi e degli assetti industriali.
20:45E oltretutto noi possiamo anche valutare alternativa all'elettrico, dobbiamo però tenere presente
20:51il piano industriale in cui la Cina oggi produce molto più di noi, noi subiamo l'ingresso
20:56dei veicoli cinesi nel mercato europeo e ad oggi con i nostri numeri di produzione non riusciamo
21:02a competere con il solo endotermico e anche con l'elettrico ma non riusciamo a competere
21:06con i numeri cinesi. Tra l'altro è ormai acclarato che i bonus hanno avuto una funzione molto positiva
21:15nello stimolare il mercato europeo, quindi vanno in qualche modo istituzionalizzati e uniformati
21:21a livello europeo con un coordinamento europeo del regime incentivi e questo anche nell'ottica
21:27e qui accenno alla seconda comunicazione oggetto dell'audizione, anche nell'ottica delle flotte aziendali
21:34che oggi vedono molte differenze tra azienda ed azienda, va distinto tra le flotte operative
21:40delle flotte aziendali dipendenti, noi come Camera di Commercio della Germanica abbiamo
21:44soprattutto grandi aziende quindi abbiamo anche dei casi un po' più virtuosi ma anche
21:49nei casi più virtuosi noi vediamo che comunque nel migliore dei casi abbiamo anche un caso
21:55sull'80% ma generalmente ci aggiriamo fra il 30 e il 50% di elettrificazione delle flotte
22:00aziendali, quindi in primo luogo serve una definizione univoca a livello europeo di flotte
22:05aziendali e serve defiscalizzare le flotte aziendali per poter incentivare l'uso di veicoli
22:10elettrici anche in ottica operativa. Al tempo stesso, non mi ripeto perché sono sicuro
22:17che l'hanno già detto altri, serve in qualche modo anche efficientare la rete di ricarica
22:21e le infrastrutture per poter rendere anche più utili dal punto di vista dell'operatività
22:26quotidiana. C'è poi parlando di piano automotive tutto un piano molto più ampio da considerare
22:32legato all'innovazione, allo sviluppo di nuove competenze, noi siamo molto felici che la
22:37la stessa Commissione menziona il Fondo Sociale Europeo Plus come strumento centrale
22:41poi per favorire il reskilling e l'upskilling dei lavoratori, visto che sarà veramente una
22:46vera e propria riconversione del sistema produttivo. Al tempo stesso però serve anche, e questo
22:52deve essere la stessa Commissione Europea, a dare dei paletti con cui farlo, un dialogo
22:57pubblico privato sul tema di ricerca e sviluppo, perché non sarà una questione risolvibile
23:02esclusivamente attraverso lo stanziamento di fondi per corsi di aggiornamento professionale.
23:09Alla stessa maniera va un po' problematizzato meglio il tema delle dipendenze strategiche.
23:16La Commissione Europea lancia il programma Battery Booster, è utile, ricriediamo però
23:21che vada potenziato e questo soprattutto in ottica di economia circolare. Noi oggi come
23:26Unione Europea parliamo di mercato unico dei rifiuti, quindi servirà andare avanti su questo,
23:30servirà un regolamento europeo sugli urban mining e in generale un maggiore coordinamento
23:35anche tra l'Italia e Germania che sono due eccellenze del settore in materia di economia
23:38circolare. Al tempo stesso bisogna rinforzare la presenza europea nelle supply chain, serve
23:43anche una politica energetica comune e concludo dicendo che noi guardiamo molto positivamente
23:50a questo piano ma crediamo che ci sono una serie di criticità che vanno subito affrontate
23:55e siamo a disposizione per ragionarne insieme.
23:58Bene, chiedo se vi siano interventi tra chi è collegato o chi è qui. No, non vi sono
24:05richiesti intervento quindi la ringraziamo.
24:07Grazie mille, buona giornata.
24:25Grazie mille, buona giornata.
24:55Do la parola a Guido Guidesi, Assessore allo sviluppo economico della Regione Lombardia
25:16in videoconferenza, ricordando che il tempo complessivo a disposizione per il suo intervento
25:20è di 5 minuti circa, pregando all'altresì di voler sintetizzare e non dare lettura del
25:25documento che è eventualmente trasmesso alla Commissione in corso di trasmissione.
25:30Prego, onorevole Guidesi.
25:33Buongiorno Presidente, grazie dell'invito, un caro saluto a tutti.
25:38Noi sul tema dell'automotiva abbiamo iniziato un lavoro specifico già nell'anno 2022, dove
25:44in Regione Lombardia è stata convocata la filiera dei carburanti, per cui la filiera
25:49di servizio nei confronti dell'automotiva, da quel lavoro di filiera dei carburanti che
25:55ha toccato i temi di tutte le possibilità sia distributive sia di alimentazione, per cui
26:05dal metano fino ad arrivare ai biocarburanti, fino ad arrivare a tutto ciò che riguarda
26:13l'alimentazione dei motori endotermici.
26:17Ci ne è scaturito un manifesto con alcune proposte che noi abbiamo mandato sia al Governo
26:26nazionale del tempo sia alla Commissione europea e ne è scaturito anche e soprattutto
26:32un quaderno scientifico che è stato molto utilizzato e anche condiviso e poi ci arrivo
26:39dalle altre regioni funzionalmente al fatto di poter attestare che le nostre proposte non
26:46eludevano gli obiettivi dal punto di vista ambientale inseriti dalla regolamentazione a
26:52livello europeo. Nel 2023 c'è stato un aggiornamento di questo manifesto e di questo quaderno scientifico
26:59che è stato presentato come dicevo il Governo nazionale, è stato condiviso dalle altre regioni
27:03italiane che hanno partecipato insieme a noi all'Alleanza delle regioni dell'Automotive
27:09che in questo momento sottoscritto presiede, la preside Regione Lombardia, l'Alleanza delle
27:14regioni dell'Automotive oggi a livello europeo conta 38 regioni di 12 stati diversi appartenenti
27:21all'Unione Europea, sono quei territori che all'interno del loro territorio hanno chi come
27:28la Lombardia, una filiera della componentistica molto importante nel settore dell'Automotive
27:33e chi come tanti altri anche stabilimenti, ospitano stabilimenti dei costruttori. Sono coinvolte
27:40all'interno dell'Alleanza delle regioni dell'Automotive a livello europeo 10 regioni italiane con cui
27:45abbiamo condiviso il percorso, sposandolo nei termini e nel metodo e per cui anche nelle
27:52proposte. Nel 2024 è stato istituito il tavolo anche dell'Automotive e del Governo che ha
28:00insomma gli stessi obiettivi e con cui abbiamo condiviso anche le proposte che sono scaturite
28:05dal percorso che abbiamo fatto prima in Lombardia e poi insieme alle altre regioni italiane e poi
28:11insieme alle regioni europee tutto è arrivato alla dichiarazione di Monza che è una serie di
28:19proposte che noi come regioni europee all'interno dell'Alleanza delle regioni dell'Automotive abbiamo
28:24presentato alla Commissione europea. Queste proposte si basano e anche alla nuova Commissione europea
28:31si basano su neutralità tecnologica e principi di tutela al punto di vista economico, sociale e ambientale
28:41di tutta l'industria dell'Automotive che come ben sapete è molto importante in Italia ma è anche
28:47molto importante a livello europeo. Abbiamo fatto come regioni alcuni incontri oltre al tavolo dell'Automotive
28:56nazionale, abbiamo incontrato i commissari Minzato, Zizi Costas e Fitto funzionalmente a presentare
29:03le nostre proposte, c'è un coordinamento delle regioni italiane attivo a cui partecipano tutte le dieci
29:10regioni che fanno parte dell'alleanza delle regioni dell'Automotive. La situazione attuale
29:15è una situazione dal punto di vista economico molto preoccupante, si contano in una progressiva
29:23perdita di posti di lavoro se non si arriva ad un cambiamento a livello regolamentare che
29:33tiene conto delle proposte delle regioni, rischiamo 500 mila posti di lavoro all'interno
29:39di tutta l'Europa entro il 2040, lo studio è stato fatto dal CLEPA che è l'associazione
29:45dei componentisti a livello europea, non si raggiungeranno gli obiettivi ambientali perché
29:52non ci sarà la sostituzione dell'attuale parco autocircolante, prevalentemente per una questione
30:02di costi, c'è un'aggressività legittima da parte di alcuni costruttori cinesi dal punto di vista
30:10commerciale e noi riteniamo che questa possibilità sia stata prevalentemente un assist della regolamentazione
30:19a livello europeo, attualmente tutto il settore viaggia intorno a un 25% della propria capacità
30:29produttiva, questo riguarda sia i componentisti sia i costruttori a livello europeo, tenendo
30:36conto anche del fatto che l'attuale regolamentazione ha avuto un effetto sul mercato di classificazione
30:44dei consumatori cittadini europei in consumatori di serie A, cioè coloro che possono oggi permettersi
30:50un'auto, l'acquisto di un'auto e consumatori di serie B, cioè coloro i quali non se lo possono
30:56permettere visto i prezzi al consumo. Questo è il risultato del mercato, il cambiamento regolamentare
31:05approvato la scorsa settimana dal Parlamento europeo è sicuramente un passo in avanti, ma è
31:12un passo in avanti totalmente insufficiente rispetto alla salvaguardia e alla tutela di
31:19tutta l'industria dell'automotive a livello europeo. Ci vuole un cambiamento radicale per
31:25evitare il più grande suicidio economico e industriale della storia. Questo cambiamento
31:32radicale deve tenere conto di tutte le possibilità che a livello scientifico noi abbiamo presentato
31:38come regioni e per cui tutte le possibilità vuol dire che noi crediamo in una mobilità
31:45sostenibile dal punto di vista ambientale, ma in una mobilità che tenga conto di una
31:50pluralità di trazione. Per cui anche la possibilità che come ad esserci una mobilità con il motore
31:57endotermico alimentata da carburanti come il biocarburante, che è un'operazione anche dal
32:04punto di vista ambientale ineludibile, visto che si tratta anche di trasformare le nostre
32:09raffinerie in bioraffinerie con tutta un'attività di economia circolare molto importante dal punto
32:17di vista ambientale. Il cambiamento radicale del regolamento rispetto alle proposte che mettiamo
32:24a disposizione precedente della dichiarazione di Monza da parte delle regioni e dal manifesto
32:31fatto da Regione Lombardia insieme agli stakeholders devono anche tenere conto del fatto che quei
32:39cambiamenti non sono abbastanza funzionalmente al fatto che deve essere competitivo in Europa
32:47continuare a costruire auto e questo dipende dal costo energetico e da tante variabili che ci sono
32:55e che sono state evidenziate anche dai costruttori. Noi fin qui abbiamo fatto un percorso condiviso,
33:02condiviso con le altre regioni, condiviso con tutti gli stakeholders, dai costruttori alla
33:07componentistica, passando anche per tutti coloro i quali si occupano di servizi e per tutti coloro i quali
33:14dipendono anche dal fatto che ci sia ancora e che ci possa essere ancora in Europa e in Italia un'industria
33:21dell'automotive. Continuiamo a fare un percorso di condivisione e di proposta costruttiva alla
33:31Commissione, in questo siamo aiutati e ringrazio anche il Governo nazionale che ci sta supportando in
33:38questo, condividendo tante delle nostre proposte. Pensiamo e concludo che ci sia davvero poco tempo
33:47affinché quel cambiamento necessario a livello regolamentare possa avvenire il più velocemente
33:54possibile, ribadendo la neutralità tecnologica, ribadendo una pluralità di trazione per il futuro
34:01della mobilità, ribadendo l'apertura totale a tutto ciò che di innovativo ci può essere perché
34:08la futura della mobilità sia sostenibile ma tutelando tutta l'industria di posti di lavoro
34:14all'interno dell'automotive. Noi pensiamo che a livello regolamentare e regolatorio le strade
34:21omologate e unitarie imposte limitino totalmente l'innovazione e causano i rischi dal punto di vista
34:29economico che vediamo proprio nell'attuale situazione del settore. Per cui sono a ringraziare il Presidente
34:37per questo spazio mettendo a disposizione i documenti che ho citato durante questa audizione.
34:45Grazie e buon lavoro a tutti.
34:46Grazie, chiedo se vi siano interventi, non vi sono domande quindi la ringraziamo per l'esauriente
34:56audizione e passiamo alla prossima. Grazie.

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