- 4 settimane fa
Alberto Contri
Libera informazione e democrazia
Crescere Informandosi incontra Alberto Contri, da sempre nel settore della comunicazione con svariati incarichi tra i quali quello di consigliere Rai e Amministratore Delegato Rainet, professore, fino a qualche anno fa, di Comunicazione Sociale presso l’Università IULM di Milano e Presidente della Fondazione Pubblicità Progresso per 20 anni.
In una reale democrazia la libertà d’informazione risulta essere uno dei capisaldi. Purtroppo oggi, e non solo per l’attentato a Sigfrido Ranucci, alcuni elementi fanno fortemente dubitare che si viva in un sistema di vera e propria libertà d’informazione.
Tra censure, minacce e pressioni di ogni tipo risulta estremamente difficile fornire quelle notizie necessarie a comprendere al meglio quanto accade.
L’attentato a Ranucci che con le inchieste del programma Report da lui condotto ha sicuramente o lo farà a breve svelato verità molto pericolose per gli uomini di potere, è l’ultimo degli esempi di questa scarsa libertà d’informazione.
Perché è stato colpito Sigfrido Ranucci? La libertà di stampa che fine ha fatto? Come valuta la chiusura della trasmissione radiofonica Rai condotta da Marcello Foa? In un sistema come quello attuale a chi fa comodo far girare continuamente fake news? Quanto valgono oggi le dichiarazioni di vicinanza dei politici? Una volta che si spegneranno le luci su questo attentato cosa rimarrà?
Queste e molte altre le domande e gli aspetti affrontati nel corso di questa intervista.
Libera informazione e democrazia
Crescere Informandosi incontra Alberto Contri, da sempre nel settore della comunicazione con svariati incarichi tra i quali quello di consigliere Rai e Amministratore Delegato Rainet, professore, fino a qualche anno fa, di Comunicazione Sociale presso l’Università IULM di Milano e Presidente della Fondazione Pubblicità Progresso per 20 anni.
In una reale democrazia la libertà d’informazione risulta essere uno dei capisaldi. Purtroppo oggi, e non solo per l’attentato a Sigfrido Ranucci, alcuni elementi fanno fortemente dubitare che si viva in un sistema di vera e propria libertà d’informazione.
Tra censure, minacce e pressioni di ogni tipo risulta estremamente difficile fornire quelle notizie necessarie a comprendere al meglio quanto accade.
L’attentato a Ranucci che con le inchieste del programma Report da lui condotto ha sicuramente o lo farà a breve svelato verità molto pericolose per gli uomini di potere, è l’ultimo degli esempi di questa scarsa libertà d’informazione.
Perché è stato colpito Sigfrido Ranucci? La libertà di stampa che fine ha fatto? Come valuta la chiusura della trasmissione radiofonica Rai condotta da Marcello Foa? In un sistema come quello attuale a chi fa comodo far girare continuamente fake news? Quanto valgono oggi le dichiarazioni di vicinanza dei politici? Una volta che si spegneranno le luci su questo attentato cosa rimarrà?
Queste e molte altre le domande e gli aspetti affrontati nel corso di questa intervista.
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NovitàTrascrizione
00:00alberto contri da sempre nel settore della comunicazione con svariati incarichi tra
00:21i quali quello di consigliere rai e amministratore delegato rai net professore fino a qualche anno
00:27fa di comunicazione sociale presso l'università yulm di milano e presidente della fondazione
00:33pubblicità progresso per 20 anni dopo 32 anni si riprende a colpire con le bombe i giornalisti
00:41perché è stato colpito sigfrido ranucci ma non lo so lui stesso ha detto che probabilmente ha pestato
00:51qualche callo che non doveva e quindi è più facile che sia la malavita organizzata che non altro come
01:00possa sembrare quindi anch'io personalmente sono portato a pensare che questi metodi li usino
01:07soprattutto la malavita malavita organizzata che cosa intende professore non mafia e drangheda
01:13sì quelli quelli sì sì intendo proprio quelli se c'è una malavita organizzata è quella lì
01:20no perché alcuni avevano delle perplessità perché soprattutto a livello di detonazione è stata
01:26accesa la miccia e non c'era la diciamo così il non c'era il puzzantino da spingere a distanza come
01:34fu fatto nella metodologia però era molto più ruspante e non lo so a questo punto però comunque
01:43insomma diciamo diciamo dobbiamo prendere atto di quello che è accaduto e cercare se è possibile
01:48di riuscire ad arrivare alla verità e questo sicuramente mi sembra strano perché lui non è
01:53certamente il tipo che si fa intimidire quindi francamente possono essere più che altro forse
02:01persone al limite di queste organizzazioni perché ormai come sappiamo almeno queste organizzazioni
02:08ci hanno dentro i laureati all'università non ci hanno più stanno in borsa stanno non sono più
02:14quelli con la copola e il fucile a canne mozze questo ormai è noto quindi può darsi che siano
02:20piuttosto delle teste calde da quattro soldi non lo so è possibile chi lo sa chi lo sa chi lo sa
02:27volevo chiedere a lei che uno dei massimi esperti di comunicazione la libertà di stampa che fine ha
02:39fatto noi abbiamo noi di crescere informandosi abbiamo avuto qualche perplessità già qualche
02:44anno fa quando si è cominciato a parlare di pandemia e c'è stata una sorta di informazione di regime lei
02:50che cosa dice guardi io le posso dire che ancora quando avevo il corso tra l'altro io continuo a
02:57frequentare l'università perché pur non avendo più il corso sia pure come professore a contratto
03:02che poi ho fatto per 27 anni perché ho fatto prima 5 anni alla sapienza poi 5 anni a Raffaele poi 17
03:09anni alla Iulma che mi ha pure dato una laurea non riscausa e così ho avuto modo di incontrare
03:16tutte e tre le generazioni x y e z di cui dopo vorrei parlare dello stato in cui si trovano
03:22attualmente mi chiamano a partecipare ai master quindi il master vuol dire che io incontro i 25
03:28anni i 27 anni che adesso hanno 30 anni che hanno già lavorato sono fatti un'esperienza e quindi insomma
03:37ho ancora modo di capire cosa è successo in queste generazioni però tornando alla sua domanda io proprio
03:45quando ancora credo 10 12 anni fa avevo fatto fare un'esercitazione ai miei studenti perché già
03:53allora mi domandavo ma com'è che ci sono tutti gli stessi titoli sui giornali internazionali non
03:58solo i nazionali ma anche gli internazionali perché io avendo lavorato in multinazionali sono
04:04mai abituato a seguire anche la segna stampa internazionale per così sapere cosa dicono in
04:09francia in inghilterra in america e compagnia bella e allora feci fare una ricerca ai miei
04:17studenti e si scoprì già allora che una volta uscite certe agenzie segnatamente la reuters paro
04:28paro i titoli venivano ripresi e pubblicati uguali da un po dappertutto recentemente massimo mazzucco
04:37che come lei sa giornalista investigativo molto bravo ha fatto un video molto anche divertente
04:42che dura 10 minuti in cui lui fa vedere proprio riprendendo dai telegiornali del mondo come una
04:49notiziola tra l'altro del tutto innocente e ripresa uguale credo da 58 telegiornali in tutto il mondo
04:57allora andando su per i rami grata grata che cosa si scopre che questo benedetto deep state di cui a solo
05:05pronunciare il nome si viene tacciati di essere complottisti che invece esiste perfettamente
05:11perché deep state non è nient'altro che un agglomerato finanziario industrial commercial militare che sta ai vertici
05:19del mondo e che ha una cupola sopra la quale ci sta il famoso fondo di investimento black rock che basta dire
05:26che ha interessi azioni in 500 multinazionali e ha un giro d'affari pari al pil del terzo paese del mondo quindi
05:36noi abbiamo un'associazione cioè scusate un fondo di investimento privato che è potente come il terzo paese del mondo
05:46contemporaneamente fra queste 500 multinazionali ci sono i sei grandi network di comunicazione quindi i più grandi network di comunicazione del mondo
05:55ecco che si capisce perché quando esce una notizia della Reuters che è una delle prime agenzie di notizie del mondo
06:03che guarda caso è partecipata e finanziata sempre da questo stesso giro ecco che le notizie sono ripetute a manetta
06:13anche quelle ridicole per esempio giorni fa quando c'era la famosa pressione dei droni e degli sconfinamenti
06:20ipotetici degli aerei russi eccetera eccetera
06:22il sole 24 ore ti titola
06:24F-35 italiani abbattono aereo russo
06:31abbattono aereo russo?
06:33uno legge il giornale la mattina mette bene il caffè e dice siamo in guerra con la Russia ma come?
06:38poi alla sera sul sito perché il giornale ormai era stampato sul sito compare intercettano aereo russo
06:46e poi neanche lo intercettano l'hanno guardato da lontano perché non era affatto andato fuori dal proprio spazio aereo
06:56perché ci sono tra l'altro dei territori in questi paesi baltici che sono estremamente labili
07:03e si sa da sempre che gli uni e gli altri sconfinano di qualche metro o qualche decina di metri per forza
07:10quindi è anche tollerato
07:12solo che adesso ogni scusa è buona per cercare di trovare un motivo di aggressione
07:18piuttosto che di risposta militare e compagnia bella
07:21e quindi che cosa volete che vi dica?
07:23la libertà di stampa è morta da un pezzo
07:25perché anche i nostri famosi opinionisti
07:29poi vogliamo andare a prendere anche i famosi esperti di analisi geopolitiche
07:35io una volta ho fatto diventare rossa come un peperone alla mitica Natalie Tocci
07:41perché all'aria che tira mi sono permesso di dire
07:44scusi mi tocca una curiosità ma chi è la vostra committenza?
07:48lei ha capito dove voleva andare a parare
07:50perché risposta insomma le istituzioni, l'ONU, il governo americano
07:55ah dico ho capito che sono quelli che ce ne fosse uno veramente indipendente
08:01cosa vuol dire? cosa vorrebbe dire?
08:03no voglio dire che alla fine uno attacca il cavallo dove vuole il padrone sostanzialmente
08:08quindi io ho smesso di ascoltare questi opinionisti militari
08:13questi presidenti di questi fantomatici istituti
08:16perché questi raccontano l'Avelina che gli viene chiesta di dire
08:19non c'è niente da fare
08:20ci mettono la faccia
08:21hanno il loro bravo stipendio
08:23e lo stesso ahimè i giornalisti
08:25oramai gli editori per sopravvivere in questo momento
08:29in cui la stampa sta di fatto crollando
08:31come copie, come tirature, come tutto
08:34e come lettura
08:35e basta che un editore riceva finanziamenti, fondi, pubblicità
08:41e basta l'ordine di scuderia
08:43e di dire certe cose e soprattutto non dire certe altre
08:46perché anche l'omertà fa parte di questo argomento
08:49quindi è veramente difficile oggi
08:51se non ci fosse X
08:52cioè l'ex Twitter che ha mantenuto la sua indipendenza
08:56sarebbe veramente dura venire a sapere cosa succede davvero nel mondo
09:00professore abbiamo anche poi un esempio
09:03credo abbastanza clamoroso
09:05per lo spessore del giornalista
09:08che è quello di Marcello Foa
09:10la cui trasmissione radiofonica
09:13diciamo pochissimi mesi fa
09:16è stata chiusa
09:17così dall'oggi al domani
09:19senza nemmeno avvisare in modo quantomeno discutibile anche il conduttore
09:24era una trasmissione che aveva degli ascolti non indifferenti
09:28e poi sappiamo tutti
09:30la validità del giornalista di Marcello Foa
09:33che è un giornalista di primissimo
09:34ma poi quello che mi ha sorpreso
09:36come lei ha giustamente citato
09:38io ho fatto il consigliere della RAI
09:39è perlomeno ai nostri tempi
09:42venivamo informati
09:43quando uno importante non veniva confermato e licenziato
09:47e comunque veniva avvisato
09:49veniva convocato in presidenza
09:51e gli si diceva
09:52guarda mi dispiace
09:53quest'anno il contratto non ti viene più fatto
09:56vedremo più
09:57insomma si cerca comunque di indorare anche la pillola
10:00ma con un minimo di educazione
10:02qua è mancata totalmente l'educazione professionale
10:05ma quello che è più grave
10:07visto che il servizio pubblico deve rispettare certi parametri
10:12è che Marcello
10:14siamo amici
10:15ci diamo del tu
10:16quindi posso dire il buon Marcello
10:18faceva una trasmissione dove
10:20faceva sempre parlare tutte le opinioni
10:26tutte le visioni sullo stesso argomento
10:28ogni mattina c'erano tre punti di vista
10:31diciamo due istituzionali e uno alternativo
10:35è come se citare l'alternativo fosse un peccato mortale
10:39è chiaro che l'alternativo va a pestare calli al potere
10:44va a pestare calli a chi comanda il giro del fumo
10:48però a santo cielo almeno lasciate ridire la sua opinione
10:50ma clamoroso fu quando sui vaccini
10:53intervistò il professor
10:56ah Dio Dio se non mi viene a mettere il nome
10:59caro amico anche lui
11:00che comunque si permise di dire la sua opzione sui vaccini
11:04ci fu una critica sui vaccini
11:06ci fu una sollevazione generale
11:09perché aveva fatto ascoltare uno che aveva un'opinione critica
11:14e ha dovuto fare addirittura una trasmissione riparatrice
11:17ma dove siamo arrivati?
11:20quindi diciamo la RAI è precipitata a un livello spaventoso
11:25io che seguo comunque i telegiornali per mestiere
11:29ogni tanto faccio un po' di zappi in quella A
11:31giusto per capire cosa dicono, cosa fanno
11:34delle volte dico ma insomma questa notizia non è vera
11:40questa è detta in maniera parziale
11:42questa non è stata dettamente la notizia del giorno
11:45cioè mi rendo conto da esperto di comunicazione
11:48che segue peraltro la rassegna stampa internazionale
11:52ma soprattutto il social internazionale
11:54perché anche la rassegna stampa internazionale
11:56se uno legge il Financial Times
11:59è praticamente la voce dell'Inghilterra
12:01la voce di Starmer
12:02la voce di un reame che ha la fine tra l'altro dei suoi giorni
12:06e che ce l'ha con la Russia ogni piesso spinto
12:10e racconta un sacco di frotte sulla Russia per esempio
12:12Professore ma in un sistema come quello attuale
12:17in cui c'è una scarsa democrazia
12:21e una scarsa libertà di stampa
12:24e in cui la censura è sempre più evidente
12:28a chi fa comodo far girare continuamente fake news?
12:33Alla piccola informazione sui social o ai grandi media?
12:37Ma bisogna vedere cosa si intende per fake news
12:41io credo che in realtà i giornalisti
12:44sono diventati degli opinionisti schierati
12:47cioè lei sa già che cosa diranno di certi argomenti
12:52gli opinionisti di Repubblica
12:53anche più autorevoli, più famosi giornalisti
12:56che oramai la pensano in un certo modo
12:58guardano la realtà per esempio
13:00quelli che fanno i servizi dall'America
13:03vedono la realtà in un maniera
13:06pensi che uno come Rampini
13:08che adesso scrive sul Corriere
13:09spesso dice cose contrastanti
13:12con quelli che scrivono dall'Italia
13:14non voglio fare i cognomi
13:15ma insomma si conoscono
13:16perché vedono tutto attraverso delle lenti colorate
13:19confondono le loro aspirazioni
13:21con i loro desideri
13:25con la realtà
13:25e quindi voglio dire
13:28sono diventati i giornali
13:31i giornali sono diventati dei partiti in realtà
13:34i giornali centrosinistri
13:36i giornali centrodestra
13:37sono diventati dei partiti
13:39che poi hanno delle striature
13:41a seconda degli argomenti
13:42e quindi come le dice lei
13:47la libertà di stampa è morta
13:50perché come si fa a dichiarare libero
13:53uno che scrive a prescindere
13:55secondo quell'intendimento del suo editore
13:58poi uno va a lavorare in un posto
14:01dove sa che dirà semplicemente
14:03darà sempre una certa visione
14:06ma per esempio
14:07non so
14:08anche su quello che succede in Ucraina
14:09e quello che succede a Gaza
14:11appena succede
14:12allora è arci noto
14:14e qua mi accuseranno di essere filo Putin
14:17ma in realtà
14:17che questa guerra in Ucraina
14:21va per le lunghe
14:22perché hanno comunque tentato
14:25di ridurre al minimo le vittime civili
14:27ogni tanto purtroppo
14:28essendo una guerra
14:29e essendo che questi missili
14:31ogni tanto vanno fuori rotta
14:33ce ne capita qualcuno
14:34ma se capita che è morto
14:37sono morti due civili
14:38stati feriti tre bambini
14:39ti fanno il servizio di 5 minuti alla tv
14:43ne muoiono 50 di colpo
14:45bruciati vivi in Palestina
14:47e ti dicono
14:48ah sì c'è stato
14:49e quindi già questo modo
14:52di dare la notizia
14:53è terrificante
14:54è un doppio standard
14:55doppio peso
14:56di due misure
14:57quindi ci sono certi corrispondenti
14:59dall'Ucraina
15:01che fanno spavento
15:02le bugie
15:03che ci hanno raccontato
15:04fino ad oggi
15:05ma è incredibile
15:06basta avere qualche conoscenza
15:07sul posto
15:08per sentire le cose come stanno
15:10tornando al discorso Ranucci
15:15dobbiamo però riconoscere anche un fatto
15:18che magari credo che sia risultato abbastanza evidente
15:22cioè che dato che gli attentati
15:24non si fanno mai a cuor leggero
15:26perché sono sempre delle scelte
15:28insomma abbastanza forti
15:31possiamo anche sottolineare
15:33la bravura
15:35della redazione
15:37di Report
15:38e la bravura
15:39di Sigfrido Ranucci
15:40nel fare
15:41determinate inchieste
15:42e magari far venire fuori
15:44delle verità
15:44che alcuni potenti
15:47vorrebbero
15:47tenercelati
15:48quindi diciamo
15:50possiamo dire
15:51anche
15:51alla faccia di tutti quelli
15:53che criticano
15:54questa trasmissione
15:55che l'attaccano
15:56e l'hanno attaccata
15:57continuamente
15:58ormai
15:58da più di vent'anni
16:00allora guardi
16:02posso raccontare un aneddoto
16:04io sono entrato
16:05in Rai come consigliere
16:07perché si sono confusi
16:08erano
16:09erano veramente distratti
16:11avevano bisogno
16:12di un esperto di comunicazione
16:14e il giorno dopo
16:17escono le foto
16:18sui giornali
16:19con le
16:20diciamo
16:22il partito di appartenenza
16:24e sotto la mia faccetta
16:26c'era scritto
16:27Forza Italia
16:28allora
16:28ne arriva un telegramma
16:30da Federico Fallonieri
16:31che sappiamo allora
16:32era presidente
16:33della Fininvest
16:34che mi disse
16:34caro Alberto
16:35leggo dai giornali
16:36che saresti di Forza Italia
16:38non lo sapevo
16:39e forse neanche tu
16:41no
16:41e infatti era vero
16:43io non ho mai fatto politica
16:44o conoscevo direttamente
16:46Berlusconi
16:46perché io ero presidente
16:47dei pubblicitari italiani
16:49ogni due per tre
16:50andavo a cena
16:51ad Arcore
16:51con i miei consiglieri
16:52a discutere di questioni
16:53di pubblicità
16:54ma non è che per questo
16:55io fossi in qualche maniera
16:57anzi
16:57lui voleva
16:58mangiarsi vive
16:59le agenzie di pubblicità
17:00perché voleva trattare
17:02direttamente
17:02quei clienti
17:03e io avevo
17:04mi ero fatto forte
17:06ero piuttosto giovane
17:07ma mi ero fatto forte
17:08perché avevo le spalle
17:09i colossi delle pubblicità
17:11Publisys
17:11McEneris
17:12o Young & Rubica
17:13e devo dire
17:14ho ottenuto
17:15ottenuto botta
17:16quindi aveva una grande stima
17:18lui aveva una grande stima
17:19di me
17:19ma infatti
17:20quando si stava
17:22ho saputo dopo
17:23da Mancino
17:23che quando si discutevano
17:25i nomi
17:26venne fuori
17:27il mio
17:27lui dice
17:28ah questo è molto bravo
17:29ma non potrete mica dire
17:30che è nostro
17:31e poi in un momento
17:32di distrazione
17:33siccome non ne venivano a capo
17:35hanno deciso
17:36di scaricarmi
17:37sul fronte del centro-destra
17:39quindi è nata la fama
17:40che io ero uno
17:40dei partiti di centro-destra
17:41non è vero
17:42quando sono stato lui
17:43devo dire
17:43che lui poi
17:44in quattro anni
17:45sono stati due mandati
17:46biennali
17:47non mi ha mai chiesto niente
17:48devo dire assolutamente
17:50che non mi ha mai chiesto
17:51niente di vergognoso
17:52contemporaneamente
17:54come arrivo
17:55chiamo subito
17:56la Gabanelli
17:57la quale viene
17:59nella mia stanza
18:00io tra l'altro
18:00ero riuscito
18:01a farvi dare
18:02la stanza di Bernabè
18:03quindi ogni mattina
18:04mi inchinavo
18:05perché entravo
18:06in questo
18:07in questo mausoleo
18:08dove era passata
18:09la vera
18:10bella
18:10grande televisione italiana
18:12chiamo la Gabanelli
18:13che viene
18:14molto sospettosa
18:15perché lei
18:16era una di sinistra
18:17è sempre stata
18:18una di sinistra
18:19dice com'è
18:20che il consigliere
18:20di centro-destra
18:21mi vuole parlare
18:22allora
18:23si siede su questo divano
18:25di pelle sdrucita
18:26che era ancora
18:26quello di Bernabè
18:28e io
18:29le dico
18:30guardi
18:31lei
18:32non sa
18:33quanto io adori
18:34la sua trasmissione
18:35e poi
18:36posso dirle
18:37che adoro
18:38finalmente
18:39l'unica giornalista
18:40che non dice
18:41libreria
18:42con tre B
18:43perché io
18:44di questo accento
18:45romanesco
18:45da uomo del nord
18:46non ne posso più
18:48allora
18:49lei si è sciolta
18:51devo dire
18:51che da quel momento
18:52siamo diventati
18:54amici
18:54e quando
18:55io poi
18:56sono riuscito
18:57dopo quattro anni
18:59dopo un anno
18:59di intervallo
19:00sono riuscito
19:01a chiapare
19:01il ruolo
19:02di amministratore
19:03delegato
19:03di Rainet
19:04che era la società
19:05che avevo fatto fondare
19:07io quando ero consigliere
19:08e me l'hanno dato
19:10adesso posso rivelare
19:11un retroscena divertente
19:13perché
19:14allora Berlusconi stesso
19:15mi diceva
19:15ma perché tu ti occupi
19:16di queste cose
19:17dove non si guadagna niente
19:18no?
19:19perché lui di internet
19:20lui era rimasto un uomo
19:21della tv
19:21come è sempre stato
19:22della tv commerciale
19:24di un tempo
19:24e io avevo creato
19:26questa cosa
19:27e allora
19:27mi avevano dato
19:28alla fine
19:29l'ho talmente tempestato
19:30che
19:31alla fine
19:32me l'hanno dato
19:33perché non c'erano donne
19:34da gestire
19:35donne subrette
19:36starlette
19:37cose così
19:37non c'erano investimenti
19:39non c'erano soldi
19:40ma soprattutto
19:41non sapevano cosa fosse
19:42capito?
19:44e io in cinque anni
19:45ne ho fatto una cosa
19:46che oggi si chiama
19:46Rayplay
19:47oggi Rayplay
19:48è gestita
19:49dalla direttrice
19:52che era la mia
19:53principale collaboratrice
19:54di Rainet
19:55allora
19:55nell'ufficio sopra
19:57ci stava la Gabanelli
19:58e io andavo a trovarla
20:00quando lei era in montaggio
20:02chiacchieravamo
20:03del più del meno
20:03stavo lì
20:04un quarto d'ora
20:05era un divertimento
20:06a vedere
20:07tu non spoilerai mica
20:09le cose
20:09ma figurati un po'
20:10vengo a vedere
20:11solo perché mi state simpatici
20:13eccetera
20:13poi devo dire
20:14sullo stile
20:15sia suo
20:16ma anche quello di rannunci
20:17sono bravissimi
20:19ad andare a scopare le cose
20:20hanno qualche difettuccio
20:22che
20:23non è che vanno
20:24a sparare ugualmente
20:26in tutte le parti
20:27certe parti
20:28le lasciano stare
20:29quindi
20:30hanno qualche
20:31piccolo
20:32difettuccio personale
20:34ce l'hanno pure loro
20:34però questo non giustifica
20:36minimamente
20:37il fatto che
20:38non debbano essere liberi
20:39purtroppo
20:39gli hanno anche ridotto
20:41gli spazi
20:41recentemente
20:42anche quello
20:43vuol dire
20:43fuola
20:44ma la tua via
20:45e a rannunci
20:46gli hanno comunque
20:46non so se ridotto
20:47le puntate
20:48o gli spazi
20:48non ho capito bene
20:49e quindi voglio dire
20:51è rimasta
20:53l'unica trasmissione
20:55di quelli
20:56che si chiamano
20:57i cani da guardia
20:57del potere
20:58eccetera
20:59poi magari
20:59indubbiamente
21:00ranucci
21:03ranucci ha anche
21:04dichiarato
21:05che i boss
21:06temono più
21:06un'inchiesta di report
21:07che un'indagine
21:08della magistratura
21:09perché l'informazione
21:10può accendere subito
21:11un faro
21:12e fargli saltare
21:13gli affari
21:14lei condivide
21:15questa affermazione?
21:16Sono totalmente d'accordo
21:18sono totalmente d'accordo
21:19anche perché temo
21:20che la magistratura
21:22questa adesso
21:23dirà una cosa pesante
21:24ma insomma
21:25lo sappiamo tutti
21:26che vediamo anche
21:27dalle incercetazioni
21:28che sono uscite
21:29non è che qua e là
21:30non sia infiltrata
21:31a sua volta
21:32quindi ci sono state
21:34delle archiviazioni
21:35incredibili
21:36piuttosto che
21:37altre cose
21:38mentre l'intervista
21:40che mette in luce
21:41determinati altareni
21:43colpisce
21:43veramente
21:44nel vivo
21:45insomma
21:46lo divido
21:47Certo
21:48professore
21:48quanto valgono
21:50oggi
21:51le dichiarazioni
21:52di vicinanza
21:53dei politici
21:54a Ranucci
21:54e al mondo
21:55di un certo tipo
21:56di informazione?
21:58Niente
21:58pura retorica
21:59pura retorica
22:01ma io quando sento
22:02queste dichiarazioni
22:03un'altra cosa
22:05che io
22:05avevo fatto fare
22:07poi purtroppo
22:08mi hanno mandato via
22:09ma insomma
22:10avevo fatto fare
22:11messo il dente
22:12una specie di blob
22:13a presente
22:14questi siparietti
22:15dei telegiornali
22:16dove tutti
22:17hanno 30 secondi
22:19dove ti dicono
22:19non abbiamo messo
22:21le mani
22:22nelle tasche
22:22degli italiani
22:23abbiamo salvato
22:24la classe media
22:25abbiamo fatto qui
22:26abbiamo fatto là
22:27e pensano
22:28poveretti
22:28che con questi
22:2920 secondi
22:30di aver difeso
22:32catturato voti
22:33e dicono sempre
22:34le stesse cose
22:35identiche
22:36ma io so già
22:37cosa diranno
22:38sia dell'uno
22:38che dell'altra parte
22:39e si sa
22:40che sono frasi
22:41retoriche
22:42buttate lì
22:43che non valgono
22:43assolutamente
22:44nulla
22:45le stesse
22:46dichiarazioni
22:47fate
22:47ufficialmente
22:49quando muore quello
22:50quando c'è la strage
22:51quando c'è il terremoto
22:52quando c'è le cose
22:53si sa bene
22:54che sono quelle
22:55che in gergo giornalistico
22:56si chiamano
22:56coccodrilli
22:57sono delle frasi
22:58già pronte
22:59in genere
22:59i coccodrilli
23:00lo si fa
23:01perché si tengono
23:02d'occhio i personaggi
23:03che hanno una certa età
23:04e che quindi
23:05almeno quando questo schiatta
23:07sono già pronti
23:07a fare l'articolo
23:08però ci sono anche
23:10i coccodrilli tipici
23:11le frasi ad effetto
23:14siamo vicini
23:15alla famiglia
23:16noi siamo sempre
23:17stati in prima linea
23:18a difendere
23:19la sicurezza
23:20dei lavoratori
23:21poi ne muoiono due
23:22al giorno
23:23cioè delle robe
23:24guardi
23:24io che proprio
23:25mi occupo di comunicazione
23:26è perché
23:27se mi mettessi lì
23:29a fare
23:30una raccolta
23:32di questo retoricume
23:34sparso
23:34ma anche
23:35dei discorsi istituzionali
23:37è una roba
23:38impressionante
23:38impressionante
23:39non valgono niente
23:40dunque
23:42in conclusione
23:43una volta che
23:45si spegneranno
23:47prima o poi
23:47le luci
23:48su questo
23:48su questo attentato
23:50cosa rimarrà
23:51cioè
23:52rannunce la sua redazione
23:53si spaventeranno
23:55e si arrenderanno
23:56o questo sarà solo
23:58un boomerang
23:59verso gli attentatori
24:00ma io credo
24:03che una volta
24:03che si
24:04cala la polvere
24:06si ferma la polvere
24:07rimarrà un po'
24:08di rumore
24:08di fondo
24:09secondo me
24:10visto che se la soncavata
24:12invece
24:12sarà un sostegno
24:14perché a un certo punto
24:15gli ha dato
24:17una
24:17gli ha fatto
24:19un ritorno
24:19mediatico
24:20non indifferente
24:21ma un ritorno positivo
24:23perché diventano
24:24dei martiri
24:25cioè giustamente
24:26voglio dire
24:26uno lo puoi anche
24:27criticare
24:28per la sua
24:29appartenenza politica
24:31per il suo modo
24:31di fare giornalismo
24:32puoi fare
24:33puoi dire
24:34quello che vuoi
24:35ma
24:35voglio dire
24:37cercare di ammazzarlo
24:39proprio no
24:40e quindi
24:40di fronte a questo
24:41sicuramente
24:43adesso
24:44hanno
24:44un patentino
24:46di possibile
24:47martire
24:48e quindi
24:48secondo me
24:48si sono consolidati
24:50voglio vedere adesso
24:51se gli vogliono ridurre
24:52ulteriormente
24:53gli spazi
24:53eccetera
24:54quindi
24:54tutto sommato
24:56incrociando le dita
24:58gli è andata bene
24:59certo sarebbe stato meglio
25:00se non fosse successo