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https://www.pupia.tv - Roma - ​Degrado città e periferie, audizione Sanseverino, Città nuova
Alle ore 14.30, presso l'Aula del VI piano di Palazzo San Macuto, la Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie svolge l'audizione del presidente della Fondazione Città nuova, Roberto Sanseverino. (05.11.25)

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Trascrizione
00:00Bene, l'ordine del giorno rega l'audizione del Presidente della Fondazione Città Nuova,
00:09Roberto Sanseverino.
00:12Ricordo che la seduta odierna si svolge nelle forme dell'audizione libera ed è aperta la
00:21partecipazione da remoto dei componenti della Commissione.
00:25Quindi cedo la parola al Presidente Sanseverino per lo svolgimento della sua relazione, ringraziandolo
00:33per la disponibilità che mi ha dato.
00:37Noi ci siamo incontrati nel corso di una mia visita sul territorio e quindi gli ho chiesto
00:45di portare testimonianza di questa bella realtà di impegno e partecipazione.
00:52Tra l'altro in un territorio, quello di Scampia, che lo sanno bene i colleghi, noi conosciamo
00:58molto bene sul quale sono in corso degli interventi davvero importanti.
01:04Quindi cederei la parola al Presidente della Commissione.
01:07Buonasera, io ringrazio della Fondazione.
01:10Prego.
01:11Ringrazio il Presidente e i componenti della Commissione per l'onore accordatoci, perché
01:16so che è una cosa molto rilevante partecipare come in audizione della Commissione parlamentare.
01:23Chiederei se è possibile mandare il video.
01:25Grazie.
01:26Grazie.
01:27Grazie.
01:28Grazie.
01:30Grazie.
02:00Grazie.
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02:10Grazie.
02:11Grazie.
02:12Grazie.
02:13Grazie.
02:14Grazie a tutti.
02:44che avevano l'intenzione di restituire al territorio quanto avevano avuto nelle attività
02:51che stavano facendo, perché erano tutti giovani imprenditori con una spiccata vocazione
02:56del sociale. Questo gruppo di amici nasce dall'input di due sacerdoti, uno era Doligi Giussani
03:07che è un grande educatore, un altro era padre Fabrizio Valletti, padre Fabrizio Valletti
03:13è un padre gesuita che ha messo delle realtà molto interessanti su Scampia e ha inventato
03:22questo metodo educativo che si chiama piedi, cuore, testa e mani. Quindi questa fondazione
03:28usa una definizione, quella che diceva Kierkegaard, questa opera nasce quando le persone hanno
03:36il coraggio di dire io. Quindi noi abbiamo fermato la nostra presenza e abbiamo iniziato
03:46a lavorare sul territorio di Scampia. Sul territorio di Scampia che voglio dire è un territorio
03:53che sta rinascendo perché non è più la Scampia di dieci anni fa la più grande piazza di spazio
03:59d'Europa, ma è una realtà dove sono presenti tante associazioni dove c'è tanta volontà
04:07di riprendere un cammino verso la normalità. E quindi noi nella fondazione usiamo una metodologia
04:15fondamentalmente che è una metodologia inventata da Sant'Ignazio che si chiama piedi, cuore,
04:21testa e mani. Con i piedi portiamo fuori le persone dal territorio perché è un territorio
04:26grigio, scuro, noi le portiamo in giro per il mondo, le portiamo ora, alcuni ragazzi
04:31andranno al Maastricht per una fiera, le portiamo dal Papa, le abbiamo portate a visitare
04:37i tempi di Pestum, le abbiamo portate in barca a vela, a fare team building in barca a vela
04:43del primo corso che è iniziato sette anni fa, di 15 ragazze le abbiamo recuperate, segnalateci
04:49le servizie sociali, pensate che pur abitando a Napoli sette non erano mai state sul lungomare
04:56di Napoli, erano sempre vissute all'interno della periferia perché queste periferie la
05:03gente vive e muore nella periferia senza vedere il mondo che c'è attorno. Quindi noi
05:10li portiamo fuori, cuore perché il bello è il nostro motto, noi facciamo delle emozioni
05:15però dato che siamo avoletani non vogliamo che le emozioni rimangano un sentimento, per
05:21cui testa facciamo un'elaborazione delle emozioni perché le persone devono capire che hanno
05:27delle capacità, che hanno dei desideri, mani perché devono imparare un mestiere e per
05:35quanto riguarda invece l'insegnamento delle maniere STEM che è la maniera del PLAS dell'Europa,
05:40noi abbiamo messo un metodo che si chiama Forest School che è preso dall'Italia del Nord,
05:45noi insegniamo le materie STEM nel verde, nei boschi, per cui che ne so, vedendo volare
05:52un calabrone o un'ape spieghiamo la fisica del calabrone. Quindi dall'osservazione della
05:59natura facciamo l'attenzione dei ragazzi sulle materie STEM. Come fondazione non facciamo
06:08solo questo, siamo anche un OPT del Banco Alimentare, abbiamo 7.075 famiglie sotto la soglia
06:16di povertà a cui portiamo ogni settimana, ogni 15 giorni il pacco alimentare. Il pacco
06:22alimentare che nasce da un'organizzazione nazionale Banco Alimentare a cui il governo fornisce
06:32del genere di prima necessità e anche i privati. Come è nato il Banco Alimentare? Il Banco Alimentare
06:37è nato dalla raccolta dei beni che erano in scadenza nei supermercati. Per il supermercato
06:45liberarsi di un bene in scadenza costa soldi, sia al supermercato che all'azienda. Quindi
06:50noi quando sono vicino alla scadenza, dato che le scadenze sono sempre una decina di giorni
06:55prima dell'effettiva scadenza, noi raccogliamo i beni e poi li distribuiamo alle famiglie che
07:01hanno bisogno. Latte, olio, farina, zucchero, diamo di tutto, formaggi, carne in scatola,
07:10tutto quello che c'è bisogno. Noi siamo nati con dei percorsi di EFP in Campania dove c'è stato
07:21per lungo tempo un'amministrazione che riteneva che pubblico e statale fossero la stessa cosa,
07:26non si facevano i EFP in materia sussidiaria. Quindi il privato sociale non poteva partecipare
07:33all'educazione perché era tutto riservato alla scuola. Infatti la campagna aveva il primo
07:38metodo della dispersione scolastica perché chi non andava a scuola la mattina non andava
07:43certo il pomeriggio con le stesse tematiche. Noi abbiamo invece col metodo degli EFP abbiamo
07:50inserito il privato sociale nell'istruzione perché la scuola è pubblica e viene fatta
07:58dalla scuola statale e dalla scuola paritaria. Noi siamo un privato sociale simile a un paritario
08:05quindi abbiamo anche nel diritto. Faccio un esempio molto semplice. Noi abbiamo dei ragazzi
08:10che la mattina non si svegliano perché o non hanno i genitori alcuni dei quali sono morti
08:16nella fada di scampia o perché le mamme sono impegnate di lavori illegali. Non si svegliano
08:22e rimangono a scuola. Noi abbiamo delle persone con dei progetti che vanno a casa, li prendono
08:26e li portano a scuola perché gli garantiamo che loro debbano frequentare e quindi li andiamo
08:32a prendere anche i pigiamoli, bussiamo e li portiamo a scuola perché è importante che
08:36loro partecipano all'attività di educativa perché senza istruzione non c'è possibilità
08:42di futuro. Racconto un esempio. Abbiamo avuto la figlia di un boss di scampia, di un capo
08:49di una piazza di spaccio. È venuta due giorni perché ci hanno mandato servizi sociali.
08:55Poi non è più venuta. Allora io mi sono informato perché il papà non vuole. Allora io sono
09:00andato a casa di questo signore in un palazzo che era tutto, come direbbe Paolo Villaggio
09:06nel film Sgarrupato, entro dietro questa porta vendetta una reggia, mani bianchi, poltroni
09:14dorate con cose di damasco, quei famosi cani di porcellana, il dalmata all'ingresso, i leoni
09:22e questo signore mi diceva, signori voi che volete da mia figlia? Io dico io non voglio
09:29niente da vostra figlia, io voglio da dirgli un'opportunità. Voi volete che vostra figlia
09:34tra due anni si sposa qualcuno, viene chiusa in casa, figlia, 16 anni e non nasce più.
09:40Diamogli una possibilità di scelta. Facciamole prendere un'istruzione, una qualifica. Le facciamo
09:47prendere una qualifica, il papà me la rimandata e noi siamo riusciti a ottenere a queste ragazze
09:53una qualifica. Quindi una possibilità di avere un lavoro, certo che con le licenze elementari
10:00medie non si vada da nessuna parte, almeno con una qualifica o un diploma di scuola superiore.
10:06Per cui noi lavoriamo molto su questo, sulla dispensione scolastica. Poi che cosa è nato?
10:12Tanto che facciamo dei corsi di sartoria, è successo che abbiamo messo una piccola sartoria
10:17sociale, rilevando dai padri di Gesù di una sartoria che ne ha avuto tanti anni prima.
10:23Con la sartoria sociale abbiamo una sorta di impresa madrina, per cui questa sartoria
10:28è perfettamente attrezzata e i ragazzi vanno a fare, quando non è possibile metterli
10:35in grandi aziende, vanno a fare teocini stage e nel periodo di transizione tra la qualifica
10:41e il lavoro fanno pratica da noi. La sartoria è inventata un marchio, poi si è fatta a scampiare.
10:49Poi mi sono permesso di portare un piccolo pensierino, un portaocchiale che facciamo con le sarte,
10:56perché noi abbiamo un progetto delle soffre riciclate. Andiamo al CIS di Nola, che è un
11:02grande mercato all'ingrosso, ritiriamo gli scampoli di stoffa, dando anche un beneficio alle
11:09aziende, perché per loro costa lo smaltimento. Noi li ritiriamo e ci lavoriamo, facciamo
11:14dei piccoli prodotti, dei prodotti anche significativi. Lavoriamo per tante aziende, abbiamo lavorato
11:20per Isaia, che è uno dei brand mondiali della sartoria italiana. Abbiamo fatto un lavoro
11:26per Kimbo, perché amante del caffè sa che Kimbo è un ottimo caffè. Noi ritiriamo i sacchi
11:31di juta, li laviamo e facciamo delle borse, degli zanetti che poi in parte Kimbo si compra
11:38come responsabilità sociale, in parte vendiamo nei negozi. Abbiamo fatto un percorso sull'emarcipazione
11:46della donna, perché queste ragazze sono molto chiuse, tenendo come testimoni la Frida Kahlo
11:53e abbiamo fatto tutta una serie di sartoriali su Frida Kahlo con borse, borsellini, portaocchiali,
12:00porta telefoni con le immagini di Frida Kahlo, in modo che toccando con mano imparavano anche
12:06che cos'era rispetto a questo. Poi abbiamo fatto un passo enorme, abbiamo preso un grande
12:15bene confiscato, abbiamo vinto un bene confiscato, abbiamo iniziato i lavori e con un sacrificio
12:23enorme abbiamo vinto un progetto fondazione con il Sud che ci è stato molto vicino, ci
12:27ha finanziato una parte, ma abbiamo scoperto questi beni confiscati, chi li prende come se
12:35avesse potete usare la strada in passione di attura, perché c'è di tutto, abbiamo scoperto
12:41che non era collegato alle fogne, perché essendo stato abusivo, quindi abbiamo dovuto fare
12:46il collegamento alle fogne, abbiamo scoperto che tutte le parti ornamentali esterne erano
12:50fatte in amianto, quindi abbiamo dovuto fare uno smoltimento dell'amianto che ci è costato
12:55tantissimo. E nel bene confiscato che sarà aperto alla cittadinanza di Scampia, il secondo
13:02piano terra, faremo una sartoria e anche un'area multimediale per il territorio, per i ragazzi
13:08che vogliono sperimentare le nuove tecnologie dell'intelligenza artificiale, dell'immersiva
13:14e al primo piano faremo una scuola di arte contemporanea per disabili cognitivi, perché a Napoli
13:23è un altro premato che se uno ha un figlio disabile o ci pensa la famiglia o non ci pensa
13:30nessuno, non è possibile perché o ci pensa, ecco qua, possiamo, c'è anche il volume?
13:36Grazie.
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23:55Per quanto riguarda la scampia ringrazio molto Presidente perché noi abbiamo iniziato la scampia,
23:58ma per ironia della sorte abbiamo un nuovo inizio, abbiamo vinto un bando per la gestione di un grosso centro per la genitoriale d'età a Ponticelli.
24:09Ponticelli, lasciatemi passare, la nuova Scampia, perché mentre a Scampia c'è stata un'attenzione e una rinascita sociale,
24:17nel quartiere di Ponticelli, in particolare nell'otto che la gente chiama l'otto zero perché dice noi siamo uno zero,
24:24quelli che abitano qua sono zero, abbiamo vinto una scuola ristrutturata al comune con i fondi del PNNR
24:30perché paradossalmente si sono fatte molte scuole e molti asili ma la popolazione sta diminuendo vorticosamente
24:39quindi molte delle scuole fatte poi devono trovare un riutilizzo, per cui abbiamo vinto questo dove faremo un centro di genitoriale d'età,
24:49dei percorsi sempre di formazione e faremo anche un campetto per lo sport perché collaboriamo con la fondazione Scolas,
24:58fondata da Paolo Francesco, per lo sport come modello educativo, quindi non solo Scampia ma anche Ponticelli
25:05e raccogliamo un po' anche persone di altri territori, per quanto riguarda i beni confiscati e bene,
25:12i beni confiscati ci vuole una grande capacità di resilienza perché se la camorra faceva un bene,
25:20lo faceva al minimo possibile, niente era norma, per cui chi prende un bene confiscato ha un ingente lavoro
25:28di messa a norma del bene, che è una cosa molto importante e sono poche le risorse per mettere a norma i beni,
25:39molte risorse vengono state solo per le attività ma per le opere infrastrutturali, per l'adeguamento alla normativa antisismica,
25:47voi pensate che dopo il covid l'ASL ha deciso che nelle strutture dove ci siano i ragazzi che lavorano ci deve essere un ottavo del perimetro di base
26:01come superficie areata, per essere aperta pure, che nessuno ha, ma noi che iniziamo ci controllano e non ci fanno iniziare,
26:11per cui abbiamo bisogno di mettere scambiatori d'aria, io oramai sono un lato di giurisprudenza, sono figlio di notario, di un avvocato,
26:21vado oramai a fare tutto, faccio un ingegnere, l'architetto, il geometra, perché mi devo interessare di tutto,
26:27perché la cosa è molto comprata, ho una grande capacità, quindi se ci fossero dei provvedimenti per l'adeguamento dei beni confiscati
26:35e non solo per le attività sarebbe una cosa buona e giusta.
26:40Le risorse, abbiamo tanti benefattori, abbiamo un po' di sartoria che però non ci permette, abbiamo fondazione con i bambini,
26:53abbiamo gli enti locali, quindi progetti della regione, progetti del comune.
26:57Questo diciamo è un po' triste, perché abbiamo dei momenti in cui facciamo grossa fatica,
27:05ad esempio nel passaggio della programmazione europea tra chiusura della vecchia e apertura della nuova,
27:10c'è un anno e un anno e mezzo in cui non escono bambini, non ci sono risorse,
27:15per cui il periodo in cui noi facciamo una fatica enorme per mandare avanti,
27:19però fortunatamente il gruppo che sostiene la fondazione è anche delle aziende,
27:25quindi noi con le nostre aziende facciamo fronte alle necessità.
27:33E poi, come ho detto prima, c'è sempre la provvedenza che ci sostiene.
27:38Grazie Presidente, il collega Iaria, prego Antonino.
27:52Sì, grazie Presidente, mi dispiace che non sono riuscito ad arrivare perché adesso sono vicino
27:58ma ho occupato di un'altra commissione, però volevo intervenire proprio per una cosa che ha detto lei Presidente
28:04è molto importante, cioè Presidente dell'Associazione, il tema dei beni confiscati.
28:11Questo argomento noi l'abbiamo anche affrontato a Città di Torino
28:15e devo dire che l'aspetto urbanistico della conformità diventa uno degli scogli per poi poterlo assegnare.
28:25Quindi da quel punto di vista devo dire che per fortuna nella commissione periferie
28:31abbiamo delle proposte trasversali che possono avere anche un impatto forte,
28:40mi è venuto in mente di proporre proprio una vera sanatoria solo per questi immobili,
28:49cioè una sanatoria che vada chiaramente a non essere una sanatoria tombale
28:53se questo immobile è stato costruito, come ne so io, sopra una spiaggia, però per poter fare in modo
28:59che si crei una possibilità di sanare le abusi edilizi anche in difformità dei piani regolatori
29:09se questi però vengono assegnati all'associazione e vengono recuperati,
29:15se vengono assegnati all'associazione che fanno come voi una bellissima operazione di rigenerazione urbana e sociale.
29:28Ultimo, io vorrei parlare anche del discorso dei ragazzi e del rapporto con loro
29:36e so che sicuramente lo farete, ma so che è difficile ed è secondo me un impegno che dobbiamo fare tutti
29:46nel fare in modo che i ragazzi che vivono delle difficoltà educative, difficoltà di tutti i tipi
29:54possano sognare di fare nella loro maturità delle cose importanti.
30:04Non fagli credere soltanto che loro possono fare soltanto dei lavori diciamo un po' più basici
30:13e non possono crescere, non possono diventare classe dirigente.
30:16Questo è un mio cruccio e ripeto sempre non c'è niente di male a fare l'estetista,
30:21lei ha parlato di corso per l'estetista, non c'è niente di male,
30:25ma ultimamente abbiamo fatto un'audizione, un incontro con dei giovani
30:30e una ragazza ha detto che non voleva fare l'estetista ma voleva fare la direttrice di una spa.
30:36Cioè quindi abituarli a sognare in grande perché si sta creando un modello
30:44per cui i ragazzeri possano fare solo certi tipi di lavori rispetto ad altri che vanno in scuola
30:51chiaramente nel centro o hanno un'altra situazione.
30:54Grazie mille per il vostro lavoro innanzitutto.
30:57Grazie al collega Iaria. Prego Presidente.
31:02Posso dire solo e rispondo con una frase di un autore a me molto caro,
31:08Sant'Esperi, lo scrittore del piccolo principe, il quale diceva
31:14se vuoi insegnare di marinare a costruire una nave, non l'insegnagli a tirare, a tagliare il legno,
31:20a mettere i chiodi, ma fagli vedere la nostalgia del mare grande e infinito.
31:25Per cui questo è il nostro metodo della bellezza.
31:29Cioè noi vogliamo far vedere ai ragazzi, quando dicevo piedi-cuore,
31:34piedi perché fuori dal contesto dei cuori c'è un bello fuori
31:38e se tu risvegli il loro desiderio faranno grandi cose.
31:46In America si dice che anche il più povero del mondo può fare il Presidente della Repubblica.
31:52Però in Italia questa cosa non c'è perché noi siamo molto stratificati.
31:58Però far venire un desiderio è dare le possibilità,
32:03e la cosa per cui noi ci impegniamo, che è il principio dell'equità.
32:06Il principio dell'equità che dice che è dare a tutti le stesse possibilità
32:11secondo le loro caratteristiche.
32:14C'è una vignetta che tutti voi conoscete,
32:17quella di tre ragazzi dietro una balizzata, uno basso, uno medio e uno alto.
32:21quello basso è sul gradino più alto, quello medio è sul gradino più alto,
32:27perché così tutti hanno la stessa possibilità di vedere il mondo.
32:32E questo è il nostro principio.
32:34Quindi con i sogni devono diventare desideri di realtà.
32:40Beni confiscati.
32:41Noi nell'atto dell'assegnazione c'era scritto che dovevamo abbattere l'abuso dell'ingresso,
32:49perché questa palazzina era un negozio di mobili,
32:55a piano terra, a primo piano era una scuola di barlo latinoamericana.
32:59Aveva un ingresso tipo romano, con le colonne, il porticato e tutto.
33:03Il comune c'è obbligato a abbattere perché nell'assegnazione
33:07chi ha il bene deve metterlo, deve salarlo.
33:12Quindi sicuramente un intervento legislativo
33:16che possa dare una mano
33:19sulla messa a norma dei beni confiscati
33:28sarebbe una cosa molto bene.
33:30Ma se io posso avanzare una cosa timidamente
33:34io farei una legge sulle periferie.
33:37Una legge che sostenga tutte queste attività
33:41che lavorano sulle periferie
33:44in maniera costante, senza interruzione,
33:47in modo tale che con la misurazione dell'efficacia
33:51e dell'efficienza in termini di occupazione, formazione,
33:55crescita, cioè una cosa che dia dei risultati veri.
33:59Secondo me se nessuno riuscisse a fare uno strumento legislativo
34:02oggi il Presidente del Consiglio, il Presidente del Consiglio
34:05dice che farà questa, dopo l'esperienza di Caevano
34:09ci sarà questo nuovo aiuto per le periferie,
34:14per Scampia, per le aziende,
34:16di dire che questa cosa non sia più un intervento spot
34:19ma che possa diventare un intervento organico
34:23dello Stato nei confronti delle periferie.
34:25Grazie.
34:28Perfettamente d'accordo.
34:30Bene.
34:32Grazie Presidente.
34:32Grazie anche per i piccoli doni, immagino dalla Sartoria
34:38che lei ha portato per la Commissione
34:41che saranno poi distribuiti ai colleghi e ai collaboratori
34:47perché...
34:49Bene, bene, li faremo...
34:52Benissimo, mi sembra che tra l'altro
34:56ecco dietro a questo ci sia tutto il lavoro di cui lei ha parlato
35:00quindi è un graditissimo dono
35:03e tra l'altro lei ci ha segnalato alcuni possibili anche spunti
35:10per qualche emissione esterna che noi potremmo fare sul territorio
35:14e magari potremmo visitare queste strutture
35:18perché sono esempi positivi di impegno
35:23ma anche di efficacia dell'azione
35:26in un territorio complesso come quello dell'area di Scampia.
35:31Quindi ringraziamo il Presidente
35:36e ringraziamo tutta la Fondazione Città Nuova
35:39e dichiaro concluso all'audizione.
35:41Grazie.
35:45Grazie.
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