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https://www.pupia.tv - Roma - Presentazione del libro "Gattità'" di Gianfranco Palmery - Conferenza stampa di Gian Antonio Girelli (22.10.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Il demonio infelice che minaccia libri e fogli mi è figlio e fratello, il gatto fulvo che
00:15passeggia superbo per la mia stanza ma cerca le mie ginocchia come calde mammelle, fascio
00:26di nervi ardenti e vaso di lamenti attraversa la casa, forza tutte le porte e appena si placa
00:38nei penetrali odorosi di camere ascelle ma da solo nella notte lotta nelle tenebre rischia
00:49con i suoi demoni e si slancia fuori al mattino per un bagno di luce come un guerriero sfinito,
00:59come un bambino, uccelli che mai prenderà, cerca il cibo, si appisola, si spulcia, cura la
01:13sua faticosa gattità.
01:21Grazie davvero a Vittorio Vigliani, grazie a tutti voi per essere qui, io personalmente
01:26sono molto felice di poter dare un po' una mano a raccontare gattità e il labirinto per
01:34un motivo personale, considero Edoardo Ferri uno dei miei più cari amici e non più una
01:38delle persone più intelligenti, più colte e più perbene che abbia avuto la fortuna di
01:41incontrare nella mia vita e poi perché tutto ciò che ci rimanda all'universo della
01:47gattità termine inventato proprio da Gianfranco Palmeri e poi entrato nell'enciclopedia Treccani,
01:55noi di gattità di Gianfranco Palmeri parliamo di questo volume che raccoglie tutte le poesie
02:01che lui dedicò ai suoi gatti, ecco parlare di gattità vuol dire parlare anche un po' della
02:06nostra libertà perché il gatto è un emblema di libertà, nonché dell'attività di cura
02:11perché un gatto nonostante non lo dia a vedere molto frequentemente, si cura delle persone
02:20con cui vive e noi ci curiamo dei nostri gatti. Ringrazio partendo da sinistra la moglie
02:27di Gianfranco Palmeri, Nancy Walkins, grazie a Eva Fonti, grazie all'onorevole Gian Antonio
02:34Girelli e Edoardo Ferri che appunto come vi ho detto è presidente del labirinto, casa
02:40editrice alla quale dobbiamo il volume che adesso vedete. Palmeri, poi è anche bello
02:48il terzo punto è poter parlare di poesia, viviamo in un mondo che sembra diventare sempre
02:54più cinico, sempre più meccanico, ma senza la poesia non ci sarebbe stata l'invenzione,
02:59non ci sarebbe la possibilità di guardare oltre le grigie mura nelle quali ci svegliamo
03:05ogni mattina, grigie o rosse o verdi, ma insomma è la poesia che ci aiuta a dare questo
03:10slancio nella nostra vita e quindi poterne parlare è un'occasione di maturazione per
03:15tutti noi. Nancy Watkins è un'artista statunitense, ha collaborato con Palmeri per fare del labirinto,
03:21casa editrice che lui stesso fondò, dopo aver fondato anche la rivista Arsenale che
03:27diresse fino al 1989, ha contribuito con la sua arte Nancy Watkins a fare dei libri del
03:37labirinto, questi magnifici oggetti che possiamo avere in mano. Ecco, gattità, ci rimando
03:44ovviamente a un amore per i gatti, in che cosa consisteva la gattità di Gianfranco Palmeri
03:49e se ci può aiutare a raccontarci meglio il suo rapporto con i gatti e poi che cosa
03:56significavano per lui, al di là ovviamente dell'animale domestico che tutti conosciamo
04:00ed amiamo.
04:01è un'emozione stare qui insieme per condividere i lavori di Gianfranco e parlare di gattità.
04:20Lui non era un tipo di facili entusiasmi ma la poesia dei gatti era nella sua vita e avere
04:26la gattità protagonista di un avvento come questo avrebbe significato tanto per lui.
04:31Gianfranco non solo amava i gatti ma aveva qualche tratto in comune con loro, la curiosità,
04:38la sua incredibile capacità di prestare attenzione. Un altro tratto in comune era l'assenza del
04:45senso del tempo e la non appartenenza alla propria epoca, sia perché arcaico sia perché avanti.
04:54In che modo era avanti? La parola gattità nasce 44 anni fa. A dir poco non c'era allora
05:03la sensibilità di oggi per gli animali. Una volta gli ho detto, avevi il cavallo più
05:09veloce? Come spesso accadeva, la sua risposta fu memorabile quanto escellerante. No, avevo
05:19il cavallo fermo. Così quando gli altri sono arrivati al traguardo ero lì a aspettarli. Ci
05:27siamo al traguardo gattità? Si può dire che la nostra casa di uscice si è nata e cresciuta
05:35con la gattità. Da mitologia, il nostro primo titolo assoluto, e poi la poesia di apertura
05:41di Gatti Prodigi, un libro capitale per noi, best seller da 30 anni. Quando Edoardo Ferri
05:48mi ha proposto un'antologia sulle poesie di Gianfranco, del titolo Gattità, uno raccolto
05:54di tutti i testi scritti da lui dedicati ai gatti, ho subito accolto con grande entusiasmo
06:01la sua bellissima idea. Ciascun gatto ha un carattere specifico. C'è un certo tipo
06:09di gatto che ti guarda e ti senti trasparente. Ha capito tutto, non puoi nascondergli niente.
06:17Gianfranco era quel tipo di gatto. Era capace di entrare a livello molecolare nelle persone,
06:24nelle poesie e nell'arte. Leggeva una poesia e sapeva a quale traduzione apparteneva, l'influenza,
06:30e la sua musica, e si portava qualcosa di nuovo e valido. Idem per l'arte. Entrava in
06:38un studio di artista, guardava intensamente e poi faceva un commento. L'artista sgranava
06:43gli occhi. Proprio vero, ma nessuno l'aveva mai notato. Con le persone era più complicato.
06:51Era generoso e gentile, ma c'è chi apprezza essere visto per quello che è veramente, chi
06:57invece no. Gianfranco ha stretto un rapporto particolarmente intenso con un trovotello
07:03rosso che è entrato nella nostra vita da cucciolo. Nei giorni in cui si doveva dargli
07:10un nome, era intento con tutte le sue forze a capire cos'era uno specchio. Così ha meritato
07:17il nome di Narciso. La poesia e il demonio infelice segue Narciso nella sua vita quotidiana.
07:24I sogni, invece, lo osserva mentre dorme e dai movimenti delle palpebre e delle zampe
07:32specula su cosa sta sognando e provando.
07:37Il rapporto stretto era da entrambe le parti. Sono americana e ci capitava di partire per
07:43lunghi soggiorni in USA. I nostri quattro gatti erano sempre lasciati a casa con una persona
07:49fidata. Non una persona che veniva a dare i pasti, ma qualcuno che proprio si trasferiva
07:55a casa nostra. Una volta siamo partiti e la cat sitter ci ha subito chiamati per dirci
08:01che mentre le gatte stavano tutti bene, Narciso era inspiegabilmente fuori di sé. Passato qualche
08:09giorno, diceva che si era calmato, fin troppo.
08:12Dopo una permanenza di un mese siamo tornati e il nostro bel gattone rosso era irriconoscibile.
08:22Magro magro, con la peliccia diventata bianca. Era quasi morto di disperazione, troppo debole
08:28per alzarsi. Preso in braccio, imboccato, pian piano si è ripreso completamente e poi ha
08:36vissuto altri sette anni. Dopo questa esperienza, prima di un viaggio, siamo stati molto attenti
08:42a spiegare a Narciso che stavamo partendo, sì, ma che saremo tornati. Purtroppo i gatti
08:50non vivono all'interno. Alla morte di Narciso era Gianfranco che rischiava di morire di tristezza.
08:58avrebbe fatto qualsiasi cosa per averlo ancora con sé. Dopo un anno di lutto, ha deciso
09:06che era ora di prendere una gattina. I due hanno aperto un piccolo paradiso precario durato
09:14sedici anni. La sua musa in peliccia era assai vivace e è stata un'infinita fonte di gioia
09:22cantata in ogni momento del loro rapporto. Ha dedicato a lei un'intera raccolta, profili
09:28di gatta, non solo di poesie ma anche di disegni. Penso che ogni persona che abbia la fortuna
09:37di convivere con un gatto potrà non solo riconoscere il suo nei versi Gianfranco, ma anche capire
09:44ancora in più in profondità cosa è un gatto il rapporto gatto umano. Credo inoltre che
09:52anche nelle persone che non amano particolarmente i gatti, qualcosa cambierà sentendo i suoi
09:58versi. Come minimo dovranno riconoscere che sono esseri che meritano rispetto.
10:04In che modo invece Gianfranco era arcaico? Non gli interessava l'apparire per apparire,
10:13la fretta, l'affetto facile. Volevo invece toccare l'eterno, l'assoluto, e per questo
10:20era disposto a un lavoro senza tregua, spesso senza neppure il merito del lavoro fatto.
10:28Per fare un esempio, fondando la rivista Arsenale con altri scrittori, scrisse un magnifico editoriale
10:35senza mettere il suo nome. Per fare una rivista di questo tipo c'è bisogno di un duro lavoro
10:40sia del gruppo sia di altre persone fuori dal staff reddizionale che danno il loro decisivo
10:47contributo. Gianfranco era la figura centrale, la figura chiave di Arsenale. Era quello in grado
10:54non solo di teorizzare cosa idealmente sia fondamentale per una rivista, ma anche con la sua conoscenza
11:01universale, il suo senso critico, la sua acuta curiosità e determinazione di sapere tradurre l'idea
11:09in realtà. Ogni testo passato per la rivista e poi per la casa editrice è stato rivisto da lui
11:17parola per parola, riga per riga, trovando titoli, soluzioni per traduzione, riscrivendo note,
11:24che poi generosamente ha fatto uscire a firma di altri. Parlando di Arsenale, dire una definizione
11:31che calza a pannello anche per lui.
11:34Cosa conferisce a una rivista il suo potere magnetico polare? Avere uno scopo anteriore,
11:45non essere il luogo di concrezione di testi vari, ma uno spazio di risonanza spirituale,
11:52stare nel tempo ma lontano dalle sirene delle attualità.
11:56Le carte di Gianfranco, costruite nel Centro per gli Studi di Traduzione e Manoscritti di
12:04Autori Moderni e Contemporanei a Pavia, sono ricche di spunti. Spaziano dalle sue note originali
12:11divise in base al libero saggio articolo. Ci sono poi libri di indizione limitata, manoscritti
12:17di autori e autori con le sue annotazioni, bandelle da lui scritte per ogni libro uscito con
12:23il labirinto, per non menzionare la sua fenomenale collezione di libri.
12:29Oggi con noi c'è la dottoressa Trotta, archivista del Centro Manoscritti, che ha fatto il gran
12:34lavoro di schedare i contenuti di ben 26 scatoloni.
12:40Gli archivi di Arsenale, sempre a Pavia, contengono la collezione completa di manoscritti di tutto
12:45ciò che è pubblicato sulla rivista, sia di autori ben noti, poeti come Caproni,
12:51Luzzi, Bertolucci, narratori come Carver, Consolo, Bonanni, saggisti tra le quali Quinzio,
12:57Gamben, Baldacci, insieme a traduzione, i tanti, magari alla prima traduzione, che adesso sono
13:04diventati nomi noti. Nei suoi 12 numeri, Arsenale ha pubblicato lavori di 145 scrittori e di 35
13:14artisti, per un totale di 870 pagine. Nell'archivio ci sono pure delle curiosità. Per fare un esempio,
13:23c'è un foglietto manoscritto di una lista di 20 poeti suggeriti per Arsenale da Josip Brodsky,
13:30allora fresco vincitore di premio Nobel. Tre della lista, ancora pochi noti in Italia,
13:36riceveranno il premio Nobel pochi anni dopo. Carlo Pulsone ne ha parlato su tre cani.
13:44Shelley diceva che i poeti sono i legislatori segreti del mondo. C'è qualche verità? Penso di sì,
13:53anzi, ho la prova. Da un po' di anni vivo a Sanibel, un'isola città della Florida. Nonostante gli oltre
14:02tre milioni di macchine che passano il ponte ogni anno, si trovano folle di uccelle, farfalle,
14:09alligatori che prendono il sole sotto casa, tartarughe marine che dipongono le uova sulle
14:15spiagge incontaminate, procioni, coyoti. Cinquant'anni fa quest'isola rischiava di diventare come
14:23Miami. Non è stata una cosa facile, ma partendo dalla visione degli artisti, dalla sensibilità di chi
14:30ama e rispetta la natura, insieme alla concretezza e saper fare di politici e un librone di regole,
14:39si è invece creato un santuario dove animali selvatici e umani convivano. Mi auguro una
14:45convivenza altrettanto felice con i amati felini che abbiamo in casa.
14:50Davvero grazie perché ci ha restituito con pennellate di grande sapienza, ironia e cuore il
15:03rapporto di Gianfranco con la gattità e con i suoi animali domestici, che è ovviamente l'attività
15:11editoriale e che poi è quello che tutti noi portiamo nel cuore. Chiunque ha avuto la fortuna di
15:16incontrarsi con un gatto, un cane, un animale domestico, lo sa. Vi ricordo in oltre che
15:21i disegni di gattità sono di Gianfranco Palmeri e in generale le edizioni del labirinto hanno
15:27sempre avuto copertine di artisti contemporanei come Pulsoni, Salvatori, Ruggero Savini o Isola.
15:34Adesso vengo a ringraziare Gian Antonio Girelli per averci ospitato. Ah no, c'è una poesia
15:39prima, perfetto. Perché l'altra poesia che ascoltiamo si intitola I sogni dei gatti. Sono
15:47molto curiosa di ascoltarla perché forse tutti noi ci accorgiamo che ogni tanto i gatti
15:51sognano, no? Si muovono. E quindi, prego.
15:54Dove vanno i sogni dei gatti? Dove evaporano? Alle porte di quale felice paradiso felino si
16:07affollano a volo portando i loro volubili desideri? Da quei gracili crani si levano involute
16:18invisibili come dalla lampada di il genio che in lieve evanescente flutto fumoso si agita
16:27nell'aria. Oh, i gatti sono davvero calde lucerne di carne dove abita uno spirito possente e serpentino
16:41che solo il sonno libera e librandosi sui loro corpi anellati nelle mutevoli forme del
16:51sogno ha il suo solo destino.
16:56Grazie, grazie davvero. Quindi Girelli, ovviamente la poesia, ovviamente la letteratura, ovviamente
17:02anche l'interesse del pubblico per la storia di animali domestici che ha una notevole importanza
17:09anche in una società che, diciamo, invecchia, che ha più spazi liberi di tempo, no? Per
17:15anche, per allevare, per gestire in età da ragazzi, ma anche da adulti, da persone più
17:21agere e quelli che sono soprattutto i gatti. Lei ha gatti?
17:28Io ho avuto gatti, ora non sono nella condizione di averli perché rischerei di trascurarli troppo.
17:34Quindi anche lei ha una sua gattità, per capirci.
17:37Anche lei ha una gattità.
17:40Ma, indubbiamente, innanzitutto, davvero sono particolarmente onorato di avervi ospiti, di
17:46avere innanzitutto l'opera di Palmeri, senza la quale non saremmo qui, di avere la presenza
17:52di Nancy che ci onora davvero di tutti voi e ringrazio Edoardo di aver promosso, dato il via
18:00a questa idea, oltre alle interpretazioni artistiche di grande valore, per due motivi
18:06credo sia importante essere qui. Il primo, riprendo un po' quello che dicevi tu all'inizio,
18:14il valore della poesia. Ci si dimentica sempre quanto sia importante nella vita e quanto siano
18:20importanti i poeti. Mi rimase proprio sempre impresa nella mente la frase di Moravia, detta
18:29in una circostanza tragica ai funerali di Pasolini, quando disse i poeti sono sacri, sono delle figure
18:37incredibilmente capaci di farci riflettere sulle cose più importanti. Su qualunissiasi cosa scrivono
18:44sono sempre profondi. Nel caso specifico, quando parlano di gatti, Palmeri, ci apre un mondo
18:51che veramente sono più pagine da sfogliare, perché parlare di gatto significa parlare di
18:59tante cose. A me sono piaciute particolarmente tre poesie di quelle che ho letto. La prima
19:04è quella che poi, da là alla parola gattità, ed è appunto il demone infelice, dove mi sembra
19:11di aver visto tutto il dinamismo del gatto, la sua misteriosità, la sua eleganza, la sua
19:25si vuole anche ingenuità panciullesca, un insieme di cose che è difficile da raccogliere
19:31una parola. Aver cognato il termine gattità è di una straordinaria capacità di sintesi.
19:38c'è dentro tutto in quella parola. Mi è piaciuto moltissimo anche il mio pupillo,
19:42il Serafino, laddove c'è questa contrapposizione, mi sembra di aver colto, della quotidianità
19:48del gatto che nel nostro vivere domestico, ma nello stesso tempo anche un richiamo al suo
19:55valore misterioso. Pensiamo all'antico Egitto, pensiamo a cosa si è visto nel corso della storia
20:00della cultura, nella figura del gatto. E infine mi è piaciuto moltissimo, io mi curo di
20:05lei e lei è sicura di me, proprio dove non si capisce bene in fondo se è l'uomo o la donna
20:13che si prende cura del gatto o in realtà è il gatto che si prende cura dell'umano con cui vive.
20:22L'altro aspetto che ritengo particolarmente significativo è il senso della gattità traslata
20:33al luogo in cui siamo. Perché esiste una dimensione, indubbiamente, che prima veniva richiamata,
20:41perché anche farà delle norme a tutela degli animali domestici è di fondamentale importanza.
20:46Rendere accessibili anche le cure, il prendersi cura di questi animali, la dico in questo modo,
20:52senza dover attingere delle risorse in maniera esagerata, creando anche una differenziazione
20:58da chi può permettersi di aver cura degli animali in un certo senso e chi non lo può fare.
21:04Certo in un periodo dove si discute di sanità per l'uomo potrebbe sembrare strano, ma la sfera
21:09psicologica, il benessere, l'armonia, l'one health, come si dice adesso di sanità, è anche questa cosa
21:16indubbiamente. Ma quello che mi piace è un po' anche il richiamo, lo spirito di libertà
21:20e di indipendenza che il gatto rappresenta. Perché in fondo credo che anche qui dobbiamo
21:25trovare proprio il senso della gattità, dove anche sempre di più le istituzioni devono essere
21:32libere di avere un rapporto virtuoso con le persone, cercare di interpretarne i bisogni e dare
21:38delle risposte. Seppur nelle regole che le democrazie danno, mantenere questo senso
21:43di eleganza, indipendenza, misteriosità.
21:47E poi il momento in cui nel mondo c'è questo dibattito sui diritti che cercano di venire
21:54meno, il gatto ci ricorda che la libertà è il primo dei diritti.
21:58E quindi io credo che davvero possa rappresentare un riferimento, più di quanto pensiamo.
22:04Perciò vi ringrazio davvero per l'occasione di riflessione e anche di conoscenza, di
22:09approfondimento. Perché dare l'occasione di leggere poesie, dare l'occasione di crescere
22:14più di quanto si possa pensare. Grazie davvero.
22:18Grazie a lei. Abbiamo capito che insomma un po' di gattità dobbiamo coltivarla nel nostro
22:23cuore e quindi ci ascoltiamo la terza poesia sempre con la voce meravigliosa e l'interpretazione
22:30intensa di Vittario Viviani.
22:32Farei negromanzia per riportarti in vita, il tuo spirito elettrico che riempie la casa
22:44e contro il petto il tenero strofidio, il ronfio nell'anfora dell'abbraccio, freddo
22:54e vuoto, cancellati. Per questo verrei appatti con il nemico contro cui vegliavi, anche stanco,
23:05inarcandoti o in riposo, mio serafino fiero e assorto nell'ombra con occhi di fuoco.
23:17Grazie Viviani. Adesso diciamo con Eva Fonti che è veterinaria ma esperta di comunicazione
23:30sugli animali da compagnia, peraltro so che anche una pagina Instagram che immagino sarà
23:34seguitissima. Ci sono una serie anche di curiosità che mi verrebbero in mente e ovviamente ci dice
23:40quello che le sembra più attinente a questo incontro. Primo, se è vero, come scientificamente
23:47si dice, quindi anche qualcosa che possiamo consegnare diciamo alle istituzioni, che chi
23:51ha un animale domestico in casa vive meglio. Se si vive meglio si hanno anche meno esigenze
23:56di carattere sanitario, di carattere psicologico, di aiuto e supporto psicologico. Quindi qual è
24:01il reale apporto scientifico dell'animale domestico al di là della, tra virgolette, compagnia
24:07no? O della lotta alla solitudine che è anche uno dei grandi temi della nostra contemporaneità.
24:14Viviamo sempre più connessi e sempre più soli. E poi appunto, anche se lei ci vuole raccontare
24:20appunto la sua personale gattità, la poesia sulla demogromanzia per riportare in vita, non
24:26so, forse il narciso di cui ci parlava Nancy, chiunque di noi ha avuto un animale domestico
24:31e lo ha perso, sa che quel dolore che si prova nell'aver perso una sorta di angelo, no?
24:36Perché poi gli animali hanno questa caratteristica di totale innocenza che è insieme commovente
24:42e ci riempie il cuore. Dottoressa Fonti a lei.
24:45Grazie. Allora sì, assolutamente sono innanzitutto felice di essere invitata, più che altro perché
24:52vedo proprio attraverso le poesie e poi anche attraverso le parole dell'onorevole sono rimasta
24:58favorevolmente colpita a nome di tutta la categoria di veterinari. Le dico perché sono anni,
25:04scusate che questo non c'entra con le poesie, però è importante proprio per il benessere animale
25:08il tentare di sostenere le persone, perché io ho un ambulatorio in un paese, quindi vedo la realtà
25:16con mano e mi rendo conto tutti i giorni la difficoltà che purtroppo hanno tante persone
25:22che vogliono accudire comunque gli animali, magari delle difficoltà proprio nel curarli,
25:30ma non intese solo noi, magari io veterinario che posso sembrare caro o non caro che non
25:35è quello, è proprio il cibo, il prendersi cura e in realtà come ha detto anche lei infatti
25:42è importante invece il ruolo dell'animale all'interno della famiglia, ora cane, gatto
25:48che sia, perché porta proprio del benessere. Io me ne rendo conto tutti i giorni al lavoro
25:53vedo proprio le persone felici, felici di accogliere un nuovo animale e vedo anche ad esempio
25:59il benessere che porta psicologicamente a tante persone, a tante famiglie anche monocomponenti,
26:05quindi c'è il collega Melosi che ha fatto un'ottima citazione, praticamente ha detto
26:12che nell'evoluzione, scusi le spalle signora, che nell'evoluzione che c'è stata in, diciamo
26:19negli italiani, ma secondo me anche a livello mondiale, c'è stato un triplo salto, ovvero
26:24che gli animali da che prima si erano tenuti in cortile, ne parlavo prima con la signora
26:29Palmeri, adesso è aumentata proprio la sensibilità, quindi triplo salto che poi sono finiti nelle
26:34case e adesso diciamo che stanno nel letto, quindi chi vuole e chi non vuole ora non è giudicabile,
26:39però effettivamente. Mi sembra di capire che delle volte si dice, no? Si prende un animale
26:44e non si fanno i figli, no? Come se ci fosse una dicotomia o come se l'amore dovesse incanalarsi,
26:51cioè avesse delle limiti, no? Se tu ami, ami un figlio e ami un animale, ovviamente in un
26:57modo diverso, no? Però non so, non è necessariamente diciamo il surrogato della genitorialità, no?
27:03No, assolutamente. Innanzitutto secondo me non va giudicato perché, e lo vedo perché a volte
27:08anche in ambulatorio facciamo anche un po' da psicologi, ok? Quindi ci raccontano tante
27:14storie, quindi a volte vedi proprio che non che sia un surrogato, ma è proprio quella
27:19necessità umana, umana però nel senso non che gli altri esseri viventi non siano altrettanto
27:25importanti, umano proprio di dare bisogno, di dare amore e di ricevere amore, quindi il
27:30benessere che venga dato. Poi vengono tante famiglie contenti, quindi far crescere anche
27:36i bambini, cioè il rapporto anche adesso, e questo è sulla, ma io da ruolo di veterinario
27:41comunque appunto nell'approccio One Health è importante, anche proprio tutta la salute,
27:45se proprio visti adesso pediatri dicono che crescere bambini con gli animali fa bene,
27:50riduce le energie, magari i tempi addietro, un altro poco magari si diceva di no, quindi
27:56fa bene. Credo che rende anche meno spaventati i bambini, cioè li metti anche a contatto con
28:01altri esseri viventi, no? Sì, sì. C'è un gatto rosso anche qui, no? Sì, no, è assolutamente,
28:11cioè diciamo è proprio il benessere e poi quello che è importante anche che secondo
28:18me si deve restituire è proprio il discorso del benessere che porta alle persone, cioè forse
28:29non lo riesco a trasmettere a pieno, ma veramente vi assicuro che io nel mio campo, nel mio lavoro
28:34vedo proprio le persone contenti proprio di dare cura, amore, sono anche molto più preoccupate
28:41rispetto ai tempi addietro che si faceva molta meno attenzione a tante cose, adesso le persone
28:48sono anche grazie ai social, alla diffusione dei social, di internet, sono informate, quindi
28:53si preoccupano del comportamento, quindi di come si devono preoccupare nell'accoglienza,
28:59nel sistemare la casa, se il gatto o il cane possa magari manifestare del malessere, quindi
29:05anche di farlo stare bene. Sono attenti all'alimentazione perché sanno che magari curare l'alimentazione
29:12vuol dire allunga la vita, quindi è tutto un discorso proprio volto al benessere e sono
29:18dei veri e proprio caregiver adesso. Un'ultima cosa che a me fa molto piacere è che si sta
29:25tramutando il termine da proprietario in ad esempio pet mate, perché prima...
29:32Pet mate, quindi diciamo compagno di tenerezza.
29:36Un compagno di tenerezza, di vita, perché effettivamente è importante questo e questo
29:43ci attesta proprio di come ci stiamo evolvendo, di come è cambiato proprio il nostro rapporto
29:48più intimo, cioè ormai loro sono membri della famiglia, per questo anche il lutto, l'elaborazione
29:54del lutto e mi succede di parlarne tutti i giorni, anche di recente, purtroppo con eutanasia
30:00oppure vengono a mancare purtroppo pazienti, le persone stanno veramente male. Io spesso
30:06dico loro non dovete sentirvi ridicoli perché in alcuni casi loro lo ammettono quasi sentendosi
30:13mortificati di dire io sto vivendo un vero e proprio lutto. Io dico non c'è assolutamente
30:19nulla di male perché ti è venuto a mancare un membro della famiglia. Molti non lo capisco
30:26però per fortuna sono sempre di più le persone che si rendono conto di questo e dell'importanza
30:32appunto del ruolo che hanno.
30:33Ma tendenzialmente se hai una divana domestica o ne hai cura, adesso dai, sarà ovviamente
30:39un'indagine spannometrica, sei anche più capace di avere empatia con gli altri esseri umani
30:43oppure no?
30:44Secondo me l'empatia sia a prescindere. Sicuramente far crescere un bambino in un ambiente sano,
30:53equilibrato, dove tu dimostri il rispetto per l'animale che è la prima cosa dell'ambiente
30:59intorno, dell'ambiente anche naturale, migliorerebbe il mondo in assoluto.
31:04Sarei comunque dei ragazzi più armonici. Ma Nancy, una domanda, una curiosità. Lei ha gatti
31:09adesso?
31:10Adesso sono un po' qua e un po' in flore.
31:14Non ce la possiamo fare. Va bene.
31:16Non è veramente il momento.
31:17Perché poi ci vuole anche la consapevolezza dei propri limiti, no? E quindi delle volte
31:22se non ci si riesce, io quando mi sono separata dal mio primo fidanzato, il gatto l'ha preso
31:28lui, perché comunque stava più a casa di me. Adesso io ne ho due, perché uno da un solo
31:32gatto non sarebbe, sarebbe, soffrirebbe. Invece avendone i due si fanno compagnia.
31:38Giusto, dottoressa?
31:39Dipende, perché in alcuni dei ragazzi sono un po' come noi gatti, non per forza dobbiamo
31:43andare d'accordo con chi condividiamo casa.
31:46No, no, no, i miei due sono due, sono due fratelli, sono appiccicosissimi, no, no, sono
31:50cresciuti insieme. Però io sto più tranquilla, perché se non sto, non sono a casa per un
31:55giorno intero, stanno compagnia. Bene, allora ci ascoltiamo invece. Sei un compendio
32:01di natura, Vittorio Viviani. Sei un compendio di natura, il mio vivo documentario, zoo domestico,
32:16archivio di un National Geographic che scrivo e illustro solo con te l'esto colubro di Esculapio,
32:27scoiattolo nero, nera volpicina, scimmia volante, pantera, abissina, che guizzi luce e tenebra
32:38negli angoli, balzi sui tavoli, rimbalzi contro i muri, sulle due gambe i pericoli, testina
32:48periscopica, ti alzi a scrutare, poi assalti, scappi e corri, voli su armadi e porte e a
32:57appollaiata studi dall'alto la preda ad occhiata.
33:06Quindi dovremmo imparare anche questa capacità di visione dei gatti, che studiano dall'alto
33:11le cose, in una società nella quale siamo tutti improvvisati, siamo, purtroppo ci sono
33:16troppi improvvisati, invece il gatto, come la gattità che ci racconta Palmeri, è anche
33:21una gattità capace, insomma, di poter avere una visione di insieme. Allora, io ringrazio
33:27la dottoressa Eva Fonti perché farai salire Domenico Adriano, perché così ci concentriamo
33:34sulle iniziative che la casa editrice e il labirinto potrà, forse Nancy può restare, perché
33:42tanto abbiamo, sì, tanto per ora, in attesa di dirita dalla Chiesa, che so che è stata
33:47precettata per le comunicazioni della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
33:54Ecco, quindi, come, esatto, vabbè, succede.
33:59Sare filata all'inglese, se non si dice. Va bene, allora, che cosa avete in mente di fare
34:05con il labirinto e qual è l'importanza in un universo di tecnologia e di, come dire,
34:13razionalità sempre più specialistica e specializzata, qual è l'importanza invece di entrare in un
34:19mondo, quale è quello della poesia, che è fantasia, immaginazione, quindi così, per
34:26chi non ci pensa potrebbe essere esattamente il contrario di quell'epoca che stiamo vivendo
34:29e forse proprio per questo ne abbiamo bisogno.
34:35Per cercare di dirlo parto un poco di lontano, che per me è un assai vicino.
34:42Alla fine degli anni settanta incontrai Gianfranco Palmeri e diventammo amici.
34:48Avevo una piccola libreria a testaccio che vendeva libri di poesia perché li metteva
34:52in vetrina e li promuoveva. Riuscivo a venderli. Cominciai anche a stampare qualche testo.
34:59Allora i giornali recensivano i libri buoni e li aiutavano a vendersi.
35:04Venivano all'officina libri, giovani da tutta Roma. Amelia Rosselli ci faceva durante
35:10il giorno spesso compagnia. Abitavano a pochi passi Cristina Campo e Elemir Zolla.
35:16Insieme con Gianfranco lanciammo una sfida a un'oste. Ci presti la trattoria nel giorno
35:23di chiusura. Il buon uomo ci diede le chiavi e noi avemmo la folla ad ascoltare poesie.
35:31Venne naturalmente Amelia Rosselli e così Pietro Cimatti. Con la Spaziani arrivò addirittura
35:38l'amico Zanzotto dall'Alta Italia. Avemmo l'onore di ospitare poeti come Caproni e Sinisgarli.
35:45Per la prima volta in Italia in una busta dell'officina a fine serata consegnavamo al
35:51poeta un assegno, un piccolo assegno ma simbolicamente importante. La sfida poi ci portò addirittura
35:59a fare su alcuni quotidiani veloci passaggi pubblicitari per le novità di poesia che si
36:06vendevano. Caproni mi raccontava del suo primo libro che ci mise vent'anni a vendere 300 copie
36:13e da noi accadde l'inverosimile. Non faccio numeri. Ascoltai in una serata a lui dedicata
36:24le prime poesie di Gianfranco e me ne innamorai. Poi divenne il suo secondo lettore. La prima
36:32ad ascoltare le poesie appena fatte era Nancy Watkins. Conobbi così dapprima sulla carta
36:38il suo gatto Narciso. La poesia del sogno che da una mobile rossa nuvola riprende forma
36:46di gatto mi entrò nelle vene. Sono costretto a leggerla. È un sogno ma è il gatto. Il gatto
36:56non c'è ma poi esce dal nulla. Il sogno col suo lento respiro. Il corpo di fiamma allungato
37:04sulle mie gambe. Sul petto caldo peso leggero mi immobilizza. Docile subisco il suo dominio.
37:14Sono il suo dolce complice. Il suo compare. Il mite animale che aspetta. Sono la cuccia
37:22del sogno che alla fine si muove a lenti colpi di coda. Annuncia il ritorno alla vita.
37:31Mobile rossa nuvola riprende forma di gatto annuvolato e annoiato che si stende e tenero
37:38prova sulla mia carne l'artiglio affilato.
37:42Conobbi così dapprima sulla carta il suo gatto Narciso. La poesia del sogno l'abbiamo
37:53appena sentita. Forse qualche anno dopo soltanto capì ancora di più la potenza della poesia
37:59di Palmeri. Quando in un gioco tra adulti e bambini la mia bambina, aveva allora quattro
38:06anni, dovendo scegliere una parola segreta da scrivere su un muro, non a caso scrisse
38:11gattità. La casa, lo studio, dove ora si fanno anche incontri di poesia, i proprietari
38:19non hanno ancora cancellato questa parola del muro. Il neologismo poi finì, come abbiamo
38:24detto, sulla Treccani, lo portò sulla Treccani, sul vocabolario della Treccani, Silverio Novelli.
38:32Nel 1981 accompagnai Gianfranco e Nancy in una tipografia. Passai loro il poco che avevo
38:40imparato stampando. Poi loro due, per conto proprio, in più di trent'anni hanno fatto
38:48con le edizioni di labirinto libri di poesia eccezionali, scegliendo le carte cuciti per
38:54durare. Quelli della collana Tarsie per tanti anni erano cuciti a mano, come il primo libro.
39:01Le copertine, insieme con i testi, ogni volta affidate a un pittore. Dalla leggenda, poeti
39:08magistralmente tradotti nella lingua di tante, la nostra lingua, dallo stesso Palmeri e da
39:15Francesco d'Alessandro. Infine si contano ora un centinaio di libri. Mai un titolo abbandonato
39:24fuori catalogo. Esiste solo una grande casa editrice, piccola, che sta in Italia, al mondo,
39:33che non ha mai messo un libro fuori catalogo. La piccola, il labirinto, è come quella casa
39:39editrice che non nomino perché tutti la conoscono. Più ristampe, la Delphi, più ristampe.
39:47Ristampe. Il segreto è ristampare i libri e fare poche colate novità. Nel 2013 Palmeri
39:55ha dovuto lasciarci. Che fare? Congelare il labirinto? Dico qui grazie a Nancy Watkins che
40:04ha accettato di proseguire con alcuni amici l'avventura di continuare a fare i libri fondando
40:10un'associazione. Insieme a lei siamo, naturalmente, Edoardo Ferri, Presidente, e altri autori come
40:16Francesco d'Alessandro, Gabriella Pace, Patrizia Passarelli, tutti qui presenti, Marco Vitale
40:22da Milano. Qual è ora il programma del labirinto? Lo si tenta, naturalmente. Ma mi è stato chiesto
40:31e rispondo e ho interrogato i miei amici. Non altro che pubblicare ancora buoni libri che
40:39stiano bene insieme agli altri. Una scommessa dopo la morte fisica di Palmeri, che visse la
40:46poesia come una forma di conoscenza. Libri di poesia, dunque, e nuove traduzioni da affiancare
40:54al ladro gentile che abbiamo in catalogo di Shakespeare. 42 sonetti scelti da Tomasi di
41:00Lampedusa, da Giuseppe Tomasi di Lampedusa. E classici come Byron, Kitz, Shelley, Elisabeth
41:07Barrett, Browning, Hawkins. E caldo di stampa, per esempio un volume di Kitz uscito in questi
41:14giorni, Fammi lezione Musa, al quale il nostro Francesco d'Alessandro ha felicemente dedicato
41:21anni di lavoro. Per l'autunno del 2026, i programmi si fanno molto prima, in preparazione c'è una
41:29vasta antologia della Dickinson, nella versione di un poeta come Marco Caporali. Facciamo anche
41:37qualche raro libro di narrativa, non romanzi ma racconti. In catalogo abbiamo quasi tutti
41:47i libri di Domenico Vuoto, riconosciuto come un maestro del racconto. E quest'anno, lui che
41:54nasconde il primo libro che scrisse in versi, addirittura presentato da Luca Canali, ma lo
41:59nega, lo nasconde, non si sa dov'è questo libro, a sorpresa di recente li abbiamo pubblicato,
42:04abbiamo accolto in casa editrice, Alla mia gatta parlo, un libro dedicato alla sua gatta.
42:12Recente, una narrazione è entrata in catalogo di Francesco Tarquini. Abbiamo riscoperto un
42:23poeta come Francesco Paolo Memmo, qui presente, che era sparito da più di 30 anni. Riproporremo
42:29le poesie di Alessandro Ricci. Abbiamo tra i nostri autori un poeta come Tommaso Lisi,
42:36novantenne. Stiamo lavorando ad una spremitura dell'immenso Corrado Govone, che apre la poesia
42:44del Novecento. Continuare a stampare poesia? Sì, perché il poeta è colui che più ascolta
42:50e raccoglie, guarda oltre, sa aspettare, rispetta. Non c'è nell'oggi e nella storia un testimone
42:59più vero. Gianfranco Palmeri, noi si terrà viva tutta la sua opera, la ristamperemo e faremo
43:06anche dei libri nuovi. Palmeri lo credeva, lo sapeva fin dentro alla sua carne. Ognuno
43:12di noi, poi ognuno dal proprio osservatorio cerca, legge, inediti, fruga tra le righe alla
43:19ricerca di una poesia che possa abbracciare il nostro tempo. Da qualche parte ci sarà certamente
43:25un giovane, uno sconosciuto senza età, che forse sta lavorando, sta scavando con la stessa
43:31febbre e la pazienza del giovane. Ci chiamava casualmente Giacomo Leopardi.
43:38Grazie davvero anche per la passione e il cuore di questo intervento. Io mi curo di lei, Vittorio
43:43Viviani.
43:51Io mi curo di lei e lei cura me, dormendo sulla mia pancia, allungando
44:01le patte sul mio petto, patto d'amore reciproco e perfetto. Qui sul mio petto, nel clesso
44:13svuotato, spento, come una pietra magnetica, irradia invisibile energia, mi riempie, ricarica,
44:26tenera, ronronante batteria.
44:31Grazie e adesso diamo la parola al presidente Edoardo Ferri, che è anche un poeta, peraltro,
44:40e io ho diverse sue poesie, diciamo, che nel corso degli anni della nostra amicizia ho conservato
44:45gelosamente.
44:57Ok. Allora, innanzitutto vorrei ringraziare l'onorevole Girelli per averci accolto in questa bellissima
45:04sede e anche il suo intervento l'ho trovato particolarmente interessante, perché appunto
45:11è una persona che ascolta tantissimo quando va alle conferenze, non si limita a parlare.
45:17Questa è una qualità sua personale che non hanno molti, per cui grazie per questo.
45:22Ringrazio Serena, che è un'amica da 35 anni e che parla anche troppo bene di me, non
45:30sono veramente quello che lei dice, però fa piacere, insomma, it's flattering, come dicono
45:34gli inglesi. Ringrazio Domenico Adriano che ci ha fatto vedere di cosa è capace quando
45:41parla del labirinto, credo che una più bella presentazione non poteva farla, sono parole
45:46che veramente colpiscono e commuovono. E poi ho trovato una grande scrittrice, Nancy
45:53Watkins, che probabilmente Palmeri gli ha trasmesso la lingua italiana in un modo particolare,
45:58perché ha fatto un intervento che ha scritto da sola, non lo so, sembrava una pagina di
46:02Palmeri, però, insomma, dato che Palmeri non c'è più, l'ha scritto da sola, bravissima,
46:07veramente grazie, veramente grazie. Poi volevo salutare i soci che sono qui, appunto, Francesco
46:14D'Alessandro, che praticamente traduce tutti i poeti più importanti, da Kitz, Shelly a Hopkins,
46:21ha fatto un libro di Kitz che abbiamo appena pubblicato, appunto lo cito anche io, da cui
46:25leggeremo poi una poesia alla fine del mio intervento, che secondo me è forse uno dei libri
46:31più belli mai pubblicati dal labirinto, e tra le altre cose va detto che un grande
46:38critico, il traduttore di Kitz, cioè Roberto Gussapi, ha riconosciuto che la traduzione
46:44di Alessandro sono quelle che si avvicinano di più alla ricchezza della lingua di John
46:48Kitz, che vi ricordo è sepolto a Roma, al cimitero cattolico, un luogo che per il labirinto
46:54è molto importante, dovevano tutti i nostri libri, chi non ci è andato consiglio di andarci,
47:01saluto anche gli autori del labirinto, Annalisa Leva, storicamente attrice del labirinto,
47:06Domenico Vuoto che ha pubblicato appunto Adalia Gattaparlo, perché noi continuiamo con i gatti,
47:11non è che ci fermiamo alla gattità, andiamo oltre, ci proiettiamo nel futuro, però grande
47:17autore di racconti, esercizi di postura, uno degli ultimi libri che abbiamo pubblicato,
47:23che è molto bello e che vi raccomando di leggere. Poi abbiamo qui con noi anche Francesco Paolo
47:28Memmo, che è forse uno dei più grandi esperti di meritica italiani del dopoguerra, che ci
47:35ha regalato anche un inedito di Pratolini, perché lui è stato curatore dei due volumi dei
47:40Meridiani di Pratolini e lo ringrazio veramente tanto, tra l'altro sta in corso di pubblicazione
47:44il suo nuovo libro di poesie, su cui torneremo perché è veramente importante. Ringrazio anche
47:53gli artisti presenti, ovvero Pulsoni, grazie per essere qui, Pierluigi Isola e ringrazio
48:00last but not least le nostre due socie e autrici, Gabriella Pace e anche Patrizia Passarelli,
48:08lei è anche una scrittrice di racconti. Cosa volevo ricordare alla fine? Purtroppo,
48:14la settimana scorsa è mancato il Presidente della Società Italiana di Salute Animale,
48:21Paolo Sani, che è sempre stata una persona completamente diversa da Palmeri, perché
48:25è impegnata sul campo a promuovere i principi del OneF, ne abbiamo parlato prima e lo ricordiamo,
48:30perché è morto troppo presto, ci ha lasciato e veramente è stato, era anche lui un medico
48:35veterinario, era sempre in prima linea per difendere anche i diritti degli animali e per
48:41fare attività di prevenzione. Mi ricordo ancora i filmati, vederlo in Sardegna a vaccinare i cani
48:50contro la lecmaniosa, è stato un momento credo anche un po' emozionante, un po' per tutti,
48:54per cui ritengo che ricordarlo sia un dovere, una persona completamente diversa da Gianfranco
49:00Palmeri, ma secondo me con gli stessi valori poi di fondo di amore per gli animali.
49:08Voglio ricordare anche che c'è una proposta di legge, non vedo dalla Chiesa, per ridurre
49:12l'IVA sui prodotti alimentari per animali e anche per sotto, ecco questa proposta di legge
49:18è importante perché riduce anche l'IVA sulle prestazioni dei veterinari e credo che sia
49:23di forte interesse anche dalla dottoressa Fonti. Speriamo che possa essere incardinata e discussa.
49:29Ora ho finito il mio intervento, voglio chiamare al podio Vittorio Viviani che ci leggerà
49:35una poesia di John Keats che è particolarmente importante in questo momento dove il mondo
49:41purtroppo è scombusturato da molte guerre e questa poesia sulla pace tradotta da Francesco
49:45D'Alessandro che indico lì e lì dietro, si è messo dietro non so perché, comunque Francesco
49:51grazie per questo tuo contributo. La poesia sulla pace, ripeto, è una cosa che ci aiuta
49:58un pochettino a riflettere su questo momento. Prego Vittorio, grazie.
50:01Pace
50:09Con la presenza benedici le dimore di quest'isola cerchiata dalla guerra e quieti col volto
50:19sereno l'angoscia recente, illuminando il tripro regno col sorriso, te e le dolci compagne saluto
50:30festante, fa piena la mia gioia e non deluso il mio desiderio che la dolce ninfa montanina
50:41sia tua prediletta. Con la felicità dell'Inghilterra proclama l'Europa libera, Europa, che i tiranni
50:54non vedano il ritorno del passato. Spezzate le catene, proclamati affrancata, dai legge ai re,
51:04frena i potenti e dagli orrori passati acquisterai un futuro più sereno.
51:19Grazie, grazie davvero a Vittorio Viviani, grazie a tutti voi. Non so se vogliamo fare
51:24una chiusa finale di questo bell'incontro, allora chiudo io dicendo che abbiamo trascorso
51:29un'ora preziosa perché parlare di cura, di libertà, di sentimento, di pace e di voglia
51:40anche di stare insieme e infine ultimo ma primo pensiero di poesia, poi la poesia è questa
51:47cosa magica che la puoi lasciare sul comodino, la apri anche a caso e ti consiglio un pezzo
51:53di vita. Ecco, quindi vi ringrazio di avermi dato questa opportunità di essere con voi
51:59e un'ultima cosa, Eduardo? Io volevo ringraziare Vittorio che non ho ringraziato, Viviani che
52:03ha letto magistralmente le poesie e ringrazio anche che è venuta da Milano, da Braurico
52:07a rappresentare appunto il dottor Sani che è scomparso e venuta da Milano, per cui grazie
52:13veramente. Grazie per il vostro impegno e quindi buon vento al labirinto. Alla dottoressa Fonti
52:19l'ho ringraziata, perdonami Eva.
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