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https://www.pupia.tv - Roma - Presentazione evento "L'importanza dell'Arte in oncologia" - Mostra collettiva presso gli Horti Sallustiani di opere artistiche realizzate dai pazienti - Conferenza stampa di Gerolamo Cangiano (15.10.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Non si ricorda San Giovanni di Dio, nessun progresso vale se non è a servizio della persona.
00:08La nostra missione è quella di unire competenza e compassione, professionalità e amore, scienza e spiritualità.
00:15Solo così la cura diventa davvero integrale.
00:19Oggi la ricerca scientifica conferma questa visione.
00:22Il benessere non è un fatto casuale, ma una condizione dinamica di equilibrio tra corpo, mente e spirito.
00:30Le neuroscienze mostrano come la relazione, la bellezza, la musica, il contatto umano e la gratitudine
00:37stimolino nel cervello la produzione di endorfine, serotonina e ossitocina, gli ormoni della fiducia e della gioia.
00:45L'essere umano, direbbe San Giovanni di Dio, è miracolosamente armonico, creato da Dio in una perfetta omeostasi
00:53dove ogni pensiero e ogni emozione partecipano al mistero della vita.
00:57Il compito della cura è allora mantenere viva questa armonia, custodire la persona come un'icona vivente di Dio.
01:05La scienza ce lo dice con i dati, la spiritualità ce lo ricorda con la sapienza del cuore.
01:11In questo orizzonte l'arte terapia assume un significato profondo.
01:15Essa ci invita a scavare con dolcezza dentro di noi, a far emergere emozioni, ricordi e desideri che spesso restano muti.
01:23Attraverso il colore, il suono, la forma e il gesto creativo, l'arte diventa un ponte tra il visibile e l'invisibile,
01:32tra la mente e l'anima, tra la ferita e la speranza.
01:35È un linguaggio che non giudica ma accoglie.
01:38Un linguaggio che, come la tenerezza di Dio, abbraccia tutto ciò che siamo, anche ciò che credevamo perduto.
01:44Le varie forme di arte terapia ci aiutano a riappropriarci della nostra interiorità, a ridare voce alle emozioni, a ritrovare la nostra immagine più vera.
01:54Impariamo così a essere attori consapevoli della nostra vita, a toglierci le maschere, ad accogliere la fragilità come forma di forza nascosta.
02:03San Giovanni di Dio direbbe che ogni gesto di bellezza è una forma di guarigione,
02:07perché Dio stesso è il primo artista, colui che ha dipinto il mondo con i colori dell'amore.
02:13E quando ci prendiamo cura degli altri con cuore puro, quando accompagniamo chi soffre,
02:22diventiamo pennelli nelle mani di questo artista divino.
02:25È lui che attraverso di noi ridisegna la speranza sui volti, che riscrive la gioia nei cuori.
02:31Questa è la nostra missione ospedaliera e spirituale, umanizzare la cura,
02:35accogliere ogni fratello e sorella perché possa continuare a danzare anche sotto la pioggia,
02:41custodendo la dignità anche nei momenti più difficili.
02:43La vita è un dono immenso e per chi crede in Dio la fine non è mai una fine,
02:48ma il passaggio verso una forma più piena e luminosa di esistenza.
02:52Auguro a tutti voi un incontro ricco e fecondo, capace di unire arte e scienza, ragione e fede,
02:59cura e bellezza nel segno dell'ospitalità che guarisce.
03:03Continuate a lavorare perché ogni persona possa sentirsi accolta, ascoltata, amata.
03:08E chi in ogni gesto di cura si riflette sempre il volto misericordioso di Dio.
03:15Buon lavoro e grazie di cuore, fra Luigi Gagliardotto, padre provinciale e ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio.
03:22Allora, questo è quello in cui lui crede fermamente e ha ribadito più volte di enfatizzare quanto effettivamente il suo messaggio sia proprio l'empatia.
03:36Ogni giorno lui parla con i malati, ogni giorno lui veramente approccia con il personale e con chi è ricoverato,
03:43proprio per infondere coraggio sotto i principi che ha appena scritto.
03:49Allora, adesso io volevo anche che venisse qui al tavolo Silvana,
03:56perché lei è una delle persone che ci ospita chiaramente presso gli orti sallustiani.
04:04Fatela passare, grazie.
04:05Allora, intanto prende posto e vorrei dare la voce intanto a lei come responsabile degli orti sallustiani,
04:13della location dove avrà luogo chiaramente la mostra collettiva dei nostri artisti,
04:19che oggi poi presenzieranno qui e parleranno di quello che è il loro vissuto e di come mai l'arte è diventata così importante.
04:27Spendo soltanto due parole sul fatto che l'associazione La Voce di Galliope APS ha tenuto particolarmente a questo primo evento artistico,
04:39proprio perché come persone che lavorano a contatto con tutte le persone che stanno vivendo un momento di fragilità e di malattia,
04:48sappiamo quanto l'arte sia una risorsa, una delle tante, è vero, uno dei tanti percorsi a cui possano attingere le persone che stanno male,
04:57e voglio sottolineare che non è detta da noi questa cosa, ma sono i pazienti che ci richiedono magari questo tipo di percorsi
05:08o sono i pazienti che spontaneamente hanno fatto nascere, e qui sto guardando Alessandra Mini,
05:15che è una nostra storica dell'ospedale, purtroppo paziente ma anche artista,
05:20hanno fatto nascere spontaneamente dei gruppi di autoaiuto.
05:23Il più storico, l'unico, mi viene da dire che adesso mi sono segnata il titolo che è Sette colori sopra il cielo,
05:32sopra il nero, che è stato fondato più di vent'anni fa da Alessandra Mini.
05:40Sono arrivata 24 anni fa io al San Pietro Fatebene Fratelli e l'ho visto praticamente operare silenziosamente,
05:48ma sempre più ricco con tante pazienti che si riunivano e da sole chiaramente producevano opere d'arte.
05:57Parleremo poi meglio rispetto al discorso chiaramente delle arti terapie,
06:01qui abbiamo la nostra responsabile che ho visto che è arrivata, Letizia Tassi, della voce di Calipo,
06:07ma voglio far parlare adesso Silvana Cardoni, che è una degli responsabili degli orti sallustiani,
06:15e lascio a lei la parola.
06:16Ok, ci siamo.
06:38Buon pomeriggio a tutti, per me è un privilegio essere qui, coinvolta da Paola, quindi ti ringrazio innanzitutto,
06:49ed è un privilegio per me essere la responsabile di questo meraviglioso sito archeologico che sono gli orti sallustiani.
06:56È un sito poco conosciuto, Roma è piena di posti meravigliosi,
07:01e però sono felice insomma di ospitare questo evento, sono felice di far conoscere questo sito perché è parte di Roma,
07:14i romani devono conoscere le bellezze della nostra città, ed è un'occasione veramente speciale per unire l'arte, la salute,
07:27sono temi secondo me che veramente si conciliano bene e ospitare le opere degli artisti che parteciperanno sarà veramente un privilegio.
07:47E' un sito che ha tanta storia, è del primo secolo a.C., quindi dopo consolidamenti, lavori eccetera, ha riaperto
07:57e ci auspichiamo veramente di poter ospitare in futuro tante di queste iniziative a cui teniamo veramente molto.
08:07Non voglio togliere tempo a cose più importanti, quindi grazie di questa opportunità e vi aspetto tutti lì agli orti sallustiani.
08:17Allora, grazie Silvana, sarà per noi un onore perché abbiamo già fatto un sopralluogo ed è una location bellissima,
08:27veramente magica perché questo è stato l'aggettivo che avevi utilizzato ed è vero e penso che quella sera
08:33le opere d'arte dei nostri artisti la renderanno ancora più magica.
08:38Vorrei dire due parole prima di presentare anche la nostra responsabile delle arti terapie.
08:47A proposito della nostra associazione La Voce di Galliope, dicevo il percorso dell'arte è uno dei tanti percorsi
08:55che noi utilizziamo come co-trattamento, come cura per la persona.
09:01Molti mi hanno sempre chiesto per quale motivo l'arte, per quale motivo magari anche il teatro, il canto.
09:09Allora, non tutti dobbiamo diventare degli artisti, non si chiede questo.
09:13I pazienti sono i pazienti che scelgono il loro percorso.
09:17È fondamentale sottolineare un aspetto però che trovo doveroso oggi spiegarlo meglio.
09:24Diagnosi di tumore uguale terremoto. Terremoto fisico, terremoto psicologico.
09:32Significa che la persona perde ogni tipo di controllo sulla propria esistenza, sulla propria vita
09:39e nella percezione della propria immagine.
09:42C'è una devastazione completa e qui il nostro intervento è quello dopo aver avviato i processi di cura,
09:50quindi parliamo della radio e parliamo della chemioterapia, di attivarci come terapeuti.
09:57Io ho scelto di lavorare in un ospedale e so bene che fare la psicoterapeuta in un ospedale è diverso
10:03che farlo nel proprio studio, per cui subentro dopo aver riorientato la persona nella cura di sé.
10:12Il supporto lo faccio solo in terza battuta.
10:15Prima vado a vedere quali sono i bisogni della persona.
10:18La persona si deve ricentrare.
10:21E qui il link con il discorso dell'arte.
10:24Molti mi domandano ma che c'entra?
10:26C'entra perché nel momento in cui io vado a disegnare, se parliamo di un disegno,
10:31la persona piano piano si ricentra, riorganizza la propria esistenza,
10:37si sente protagonista, di nuovo attiva.
10:41Nel momento in cui c'è una diagnosi posso soccombere alla malattia
10:44oppure posso decidere lentamente di riattivarmi.
10:48Con l'associazione cerchiamo di fare questo secondo passaggio,
10:53di riattivare la persona a seconda di quelli che sono i bisogni,
10:57attivando il percorso più adeguato.
10:59C'è per esempio chi si centra prettamente sulla parte estetica,
11:03chi da subito inizia sul discorso psicologico,
11:05chi necessita di altri trattamenti e co-trattamenti
11:10e l'arte è uno di questi, è uno dei principali.
11:13La persona si risente protagonista attivo
11:17e questo genera un beneficio anche rispetto alle terapie.
11:21Ormai sono numerosi gli studi che testimoniano
11:24quanto la persona abbia una migliore reattività durante le terapie
11:29se ha il controllo della propria esistenza,
11:33non si sente solo medicalizzata.
11:34Il sistema immunitario reagisce meglio non solo al trattamento chemio e radioterapico.
11:41Quindi è fondamentale sottolineare questo aspetto,
11:44che l'arte, come qualunque di questi percorsi che noi stiamo nominando oggi,
11:49aiuta la persona a ricentrarsi.
11:51Io sono il protagonista della mia vita
11:53e qui il nostro ormai slogan della nostra associazione
11:57è che non si è la malattia, ma si ha.
12:00Identificarsi con la malattia significa abdicare
12:04e avere un atteggiamento sicuramente più depresso
12:07anche rispetto alle terapie.
12:10Detto questo, vi voglio presentare Letizia Tassi.
12:14Chiederò a tutti i relatori di fare attenzione ai tempi
12:19così che possano parlare tutti,
12:21quindi un massimo 5 minuti a disposizione.
12:25è un'artista multidisciplinare
12:28e un'arte terapeuta specializzata in teatroterapia.
12:34Io la conosco già come artista
12:37e ha scelto di specializzarti nelle arti terapie espressive
12:41perché crede profondamente nel potere trasformativo delle arti,
12:44quando vengono però utilizzate in maniera sapiente
12:47e soprattutto con consapevolezza terapeutica.
12:50Lo sottolineo perché chiunque può in qualche modo improvvisarsi
12:54come un artista o un'arte terapeuta,
12:57ma in realtà bisogna avere un'ampia conoscenza
13:00di quello che significa l'arte terapia
13:02e soprattutto una qualità che non tutti hanno,
13:05che è il discorso dell'empatia.
13:07Per fortuna nostra lei ha entrambe le caratteristiche
13:10e lascerei la parola a Letizia Tassi.
13:13Grazie.
13:15Grazie mille.
13:17Allora mi allaccio su questa cosa perché l'arte
13:20mi ha già presentato lei, quindi io non introduco me stessa.
13:25Comunque quello che ci tengo a dire è che l'arte ha da sempre
13:30in realtà un potere terapeutico.
13:32È un linguaggio universale che da sempre è stato un mezzo
13:36per condividere emozioni, esperienze, per creare legame,
13:41per dare un senso al dolore, per dare un senso al vissuto.
13:44da sempre parliamo dei graffiti,
13:47parliamo anche in un certo senso della religione stessa
13:53perché pure la religione ha molti elementi artistici
13:56se passiamo addirittura dall'architettura fino ai canti.
14:00Quindi sarebbe un discorso troppo ampio
14:04soffermarsi su quanto l'arte sia già terapeutica in sé.
14:08Quello che fa la differenza nell'arte terapia in realtà è
14:11come viene utilizzata, cioè viene utilizzata come uno strumento.
14:16Quindi c'è una consapevolezza a posteriori che permette a chi la utilizza
14:23attraverso degli studi di utilizzare lo strumento artistico
14:27e canalizzarlo con degli obiettivi che si affiancano al percorso terapeutico.
14:32Come diceva già Paola prima, è stato già dimostrato da molti studi
14:38che in realtà l'aderenza ai trattamenti, se proprio parliamo del percorso oncologico,
14:43migliora alla presenza di un percorso di arte terapia.
14:48Poi ogni persona può e deve essere libera anche di scegliere la tipologia di arte
14:53che più gli somiglia, perché ce ne sono svariate tipologie,
14:59si può passare dal disegno alla musica, al movimento.
15:02Nel mio caso io per la maggior parte utilizzo lo strumento del teatro
15:08e lo strumento del canto unito alla scrittura,
15:11perché sono delle modalità che comunque mi somigliano in primis
15:15e quindi riesco a poterle utilizzare, a padroneggiare e poterle mettere a servizio.
15:20Pensate che le arti terapie sono state scoperte con l'utilizzo terapeutico nel Novecento
15:29dopo le guerre, perché le persone traumatizzate che subivano appunto dei traumi di guerra
15:36non riuscivano a dar voce, a verbalizzare magari il loro dolore, i loro traumi
15:42e quindi riuscivano invece ad esprimerli tramite il disegno, tramite la scrittura,
15:49tramite a volte anche semplicemente una recitazione che può essere anche non verbale.
15:55Cioè magari uno dice io non voglio avvicinarmi al teatro perché non voglio parlare,
15:58perché poi dobbiamo tener conto che il paziente è una persona,
16:03non è solo un paziente, come diceva lei giustamente non è la malattia,
16:07ma è la persona che si approccia a una malattia, a un problema,
16:13a qualcosa che va a inficiare sulle relazioni, quella con se stessa, quella con gli altri,
16:18comunque sulla sua sicurezza personale, sulla sua fiducia nel mondo e nelle cose.
16:24E l'arte in questo può essere uno sfogo, può essere un terreno di gioco
16:29che sembra una parola arrogante da utilizzare in questo contesto,
16:35però mi piace utilizzarla perché invece è riappropriandosi della dimensione di gioco e di libertà
16:41che la persona può scegliere come utilizzare il tempo che resta
16:46e che a volte ti viene messo davanti e ti viene detto ok,
16:50cioè ce l'abbiamo tutti la clessidra sulla testa, però a volte la vita ti dice
16:53ehi, la tua clessidra è questa, è un po' più veloce, come lo vuoi usare?
16:59E l'arte magari ti dà lo spazio e il modo per utilizzare quel tempo
17:04in un modo che renda quella vita che tu hai più bella.
17:12E voglio chiudere con una frase di Donald Winnicott
17:16che è uno dei padri fondatori della teatroterapia
17:19e me la sono scritta perché non la vorrei mai sbagliare
17:22ed è nel giocare e forse soltanto nel giocare
17:26che l'individuo può essere creativo e usare tutta la sua personalità
17:30e io aggiungo da, come si dice, da profana allieva di questa corrente di pensiero
17:38che la creatività anche quando nasce da un dolore è sempre una forma di vita
17:43e questa è la cosa più importante di tutte.
17:46Grazie.
17:46Allora, grazie Letizia perché effettivamente ha ben illustrato
17:55quello che poi con passione lei porta avanti
17:59e forse per questo si distingue da tanti professionisti
18:02perché realmente empatizza, realmente sa cosa significa la sofferenza
18:07ognuno ha il proprio bagaglio esperienziale in tal senso
18:12e ognuno quindi può ben comprendere quello che poi succede
18:16quando si vive direttamente o indirettamente una sofferenza di questo tipo.
18:23Allora, andiamo avanti con le nostre artiste
18:26e per me è un onore presentare Marina Rapone
18:31nasce intanto come amica prima di essere poi effettivamente una nostra collaboratrice
18:40e spero che ci accompagnerà per molto a lungo
18:44una ragazza che comunque quando ci siamo conosciute da sempre era entusiasta della vita
18:52e di tutto quello che in qualche modo avveniva e faceva
18:56poi arriva un momento la diagnosi di tumore al seno
19:01e da lì ha iniziato il suo percorso di terapia
19:05come tante persone che purtroppo si ammalano.
19:09Marina ha sempre avuto una vena artistica
19:12è sempre stata piena di gioia, di entusiasmo
19:15e mi raccontava quanto effettivamente abbia tratto giovamento
19:21da tante passeggiate che ha fatto lungo la spiaggia
19:24durante il percorso della sua chemio
19:26e lì raccoglieva pietruzze, sassolini, legne
19:32tutto un materiale di risulta che magari il mare portava sulla spiaggia
19:37in più ha sempre raccolto altro tipo di materiale
19:42per poi assemblarlo e farne delle opere d'arte
19:46in particolare lei si è anche appassionata nel recuperare dei giocattoli
19:51ormai dismessi dai bambini
19:54e lei li ha arricchiti e ne ha creato anche qui delle opere d'arte
19:58ha creato anche dei quadri
20:00e questo io lo sto sottolineando
20:03perché è particolare un aspetto delle sue creazioni
20:07il fatto che tutte le opere di Marina
20:10nascano da materiale di risulta
20:13per lei non c'è un concetto di fine
20:15perché il materiale viene riutilizzato
20:18e viene ricreato e viene dato a nuova vita
20:21attraverso le sue opere
20:23infatti un concetto che poi ho riscoperto
20:26anche per esempio in Alessandra Mini
20:28parlavamo oggi prima della conferenza
20:30è che nulla si distrugge ma tutto si trasforma
20:34che è anche il titolo di una sua mostra
20:36e noi siamo stati onerati
20:38perché in ospedale presso i giardini della Curi
20:41abbiamo fatto la sua prima mostra dentro l'ospedale stesso
20:44questo è uno dei concetti fondamentali
20:48ma adesso lascerò a lei la parola
20:50che meglio racconterà di tutto quello che è il suo operato
20:54grazie Marina
20:55grazie a tutti per essere qui
20:58grazie alla dottoressa Paola Sbardellati
21:01per questa bellissima presentazione
21:02che probabilmente non merito
21:04e grazie all'associazione La Voce di Calliope
21:08dunque sì io ho avuto questa diagnosi
21:13e all'inizio ovviamente ho vissuto il terrore
21:17e la paura
21:18il buio come all'improvviso
21:21io nella mia vita tutto avrei immaginato
21:23tranne che una cosa del genere
21:24come tutti
21:26e quindi l'intervento
21:29la chemioterapia
21:30la trasformazione
21:31perché ovviamente ho visto
21:33io che sono una che sia sempre piaciuta
21:35all'improvviso la trasformazione
21:39e quindi la tristezza
21:41e poi all'improvviso
21:43mi sono ricordata di questa cosa
21:45di questo dono che Dio mi ha dato
21:47di questa vena artistica
21:49e non so
21:51ho cercato la luce attraverso le mie creazioni
21:54perché?
21:56perché io ho studiato la mia malattia
21:59ho cercato di capire
22:00e contemporaneamente
22:02ho cercato di studiare le filosofie orientali
22:04mi sono attaccata tantissimo alla fede
22:07ho fatto un viaggio
22:09e in questo viaggio ho scoperto
22:11che la luce che cercavo
22:13potevo trovarla soltanto dentro di me
22:16come tutti noi
22:17ma dov'è quella luce?
22:19perché prima non la vedevo?
22:21avevo una vita normale
22:23sì, sempre felice di esistere
22:25ma non avevo capito il regalo della vita
22:28appunto
22:29e quindi cosa è cambiato?
22:31è cambiato che io credo di aver sviluppato
22:34una vera e propria tecnica
22:36mi sono imposta
22:38dall'inizio delle mie creazioni
22:40fino alla fine
22:41mi sono imposta
22:43di avere esclusivamente bei pensieri
22:47pensieri di luce
22:48pensieri positivi
22:49pensieri di vita
22:50e cosa penso?
22:51arrivavano sempre questi pensieri negativi
22:53ma come domani la chemio
22:55i capelli che vanno via
22:56è ingrassata
22:57ho perso il mio lavoro
22:58io avevo un lavoro che adoravo
23:00e invece no
23:01mi mettevo a pensare alle mie nipotine
23:03mi mettevo a pensare
23:04ai dolci che mi piacevano
23:06mi mettevo solo
23:07esclusivamente bei pensieri
23:09questa è una terapia che io
23:11veramente consiglio a tutti
23:13è una cosa semplice
23:14e io però
23:16ho visto che le mie opere cambiavano
23:18cambiavano aspetto
23:19io prima ero attratta
23:22insomma
23:24ero attratta dalla vita
23:25forse nel suo aspetto tragico
23:27e improvvisamente ero attratta
23:29dalla luce
23:29ero attratta dai colori
23:31la scoperta del colore
23:32lo studio del colore
23:34la scoperta delle cose semplici
23:36e alla fine
23:38la scoperta delle cose da buttare
23:40i sassolini
23:41le pietruzze
23:42tutto quello che era vecchio
23:43che era da buttare
23:43perché io ero da buttare
23:45ma io volevo vivere
23:46non volevo morire
23:47e quindi illudendomi di dare nuova vita
23:49a questi oggetti
23:50è come se
23:51anch'io in quel momento rinascevo
23:53e quindi da lì è nata l'illusione
23:57di regalare
23:58anche agli altri
23:59visivamente
24:00quello che io avevo ricevuto
24:03la speranza
24:04e la luce che cercavo
24:06e basta
24:07Allora grazie Marina
24:13come sempre ci emoziona
24:15quando racconta un po' la sua storia
24:17e questo è importante
24:21perché credo che ci faccia capire
24:24effettivamente
24:25quello che poi accade
24:26dentro ognuno di noi
24:27o dentro le persone
24:29quando vivono
24:30lo sconvolgimento
24:31di una diagnosi di tumore
24:33perché si vive nella paura
24:36si vive nell'angoscia
24:37si vive nel non sapere
24:39nel non essere orientati
24:41perché io la cosa
24:41che mi sento dire
24:42più frequentemente
24:44dai pazienti
24:45è che sono cellule
24:47e non le vediamo
24:48e quindi non sappiamo
24:50quello che succede
24:50fino magari
24:52al benedetto controllo
24:54dove magari
24:56si tira un respiro di sollievo
24:57se tutto va bene
24:58una situazione
25:00che sottolineo
25:01non è che nasce e finisce
25:03quando terminano le terapie
25:05ma c'è anche il dopo
25:06il dopo terapie
25:08le persone odiano tanto
25:09l'ospedale
25:10odiano la medicalizzazione
25:12ma poi
25:13hanno il timore
25:14di non essere seguite
25:15di non avere quella lente
25:17che sono
25:18i medici
25:19che fanno fare le terapie
25:20oppure i controlli ravvicinati
25:22che permettono loro
25:23magari di sapere
25:24come sta andando
25:25veramente la loro esistenza
25:27un'esistenza
25:28che è medicalizzata
25:29anche nel dopo
25:30almeno a livello
25:31di ragionamenti
25:33la mia fatica
25:33è proprio quella
25:34di scastrare
25:35le persone
25:36da questi ragionamenti
25:37quando le cose
25:38vanno bene
25:39chiaramente
25:39e queste
25:41attività
25:42che
25:43stiamo un po'
25:45dicendo
25:45e raccontando
25:46in maniera
25:48forte
25:49sono quelle
25:50che possono aiutare
25:51le persone
25:51a ricentrarsi
25:52cioè a risentirsi
25:53nonostante la malattia
25:55nonostante
25:56il discorso
25:57di un percorso
25:57terapeutico
25:58che continua
25:59anche dopo
26:00chiaramente
26:01aver finito
26:02i trattamenti
26:03radio-chemioterapici
26:04allora io
26:06procedo
26:06perché
26:07man mano
26:08poi quando arriverà
26:09Jimmy Cangiano
26:10lo presenteremo
26:12e allora
26:13vorrei chiedere
26:14alle persone
26:15che sono sul tavolo
26:16se lasciano intanto
26:17il posto
26:17agli altri tre relatori
26:19Gianni Cardone
26:20Alessandra Mini
26:22e
26:23Maria Cristina Galati
26:25sì sì sì
26:26così faccio salire
26:27le altre persone
26:28e ce le troviamo
26:29direttamente
26:30dove si mette
26:34Alessandra Mini
26:35credo vicino a me
26:37Gianni Cardone
26:43Maria Cristina Galati
26:45e Alessandra Mini
26:46la mettiamo qua
26:47no lì
26:49allora
26:51andiamo avanti
26:53eh
26:54presento
26:55adesso
26:56un altro
26:57nostro artista
26:58il dottor
27:00Gianni Cardone
27:01effettivamente
27:02un medico
27:02eh
27:03direttore
27:04della direzione sanitaria
27:07e
27:08con il quale
27:09io ho lavorato
27:09per ben 24 anni
27:11lo conosco
27:12da tanto tempo
27:13sapevo
27:14della sua vena
27:14artistica
27:15eh
27:16però lo sapevo
27:17più da un punto di vista
27:18della musica
27:20eh
27:20effettivamente
27:21poi ho scoperto
27:22in corso d'opera
27:23invece il discorso
27:24anche della passione
27:25dell'arte
27:26per quale motivo
27:27l'ho voluto
27:28invitare oggi
27:29a questo evento
27:30perché volevo ci fossero
27:32oltre che i pazienti
27:33anche eh
27:34dei rappresentanti
27:35della
27:36dell'ospedale
27:37e delle persone
27:38che sono poi
27:40anche magari
27:41eh
27:41nel vissuto
27:42più non da vicino
27:44personalmente
27:45ma indiretto
27:45nella nella patologia
27:47però vedo che è arrivato
27:48il nostro onorevole
27:49Jimmy Cangiano
27:49che saluto
27:50e allora
27:51prima di far parlare
27:52adesso
27:53eh Gianni Cardone
27:55no no no
27:55no no
27:56ok
27:57allora
27:58eh
27:59continuiamo
27:59e dicevo
28:00volevo
28:01eh
28:01volevo che fosse qui
28:02perché volevo che ci fossero
28:04tutti i rappresentanti
28:05pazienti
28:06persone che lavorano
28:07dentro l'ospedale
28:08che utilizzano l'arte
28:09anche loro
28:09per poter star bene
28:11e persone che magari
28:12non hanno vissuto
28:13in prima persona
28:14un'esperienza
28:15quale quella
28:16dell'oncologia
28:17e del tumore
28:18ma indirettamente
28:19intrafamiliare
28:20per cui la presenza
28:21di Maria Cristina Galati
28:23ma adesso
28:24vorrei
28:24eh
28:25due minuti
28:26lasciare la parola
28:27a Gianni Cardone
28:28e
28:29affinché ci
28:31spiegassi un po'
28:32come è nata
28:33la sua passione
28:34soprattutto per l'arte
28:35oltre che per la musica
28:37grazie
28:37grazie a te
28:38però troppo buono
28:39eh
28:39innanzitutto
28:40dei ringraziamenti
28:43eh
28:43vorrei ringraziare
28:45l'ordine di San Giovanni di Dio
28:47per le attività
28:47che ho potuto svolgere
28:49all'interno
28:50dell'ospedale
28:50San Pietro
28:51quindi la figura
28:52del padre provinciale
28:54fra Luigi
28:54Garigliardotto
28:55eh
28:56di cui la dottoressa
28:56Sbardellati
28:57ha prima
28:58espresso
28:59eh
28:59un
29:00il
29:01il suo
29:02il suo
29:03eh
29:03saluto
29:04eh
29:05questo per il buon
29:06funzionamento
29:07del
29:07eh
29:09dei servizi
29:09di oncologia
29:10esprimo senso
29:11di gratitudine
29:12e ringraziamenti
29:13per il servizio
29:14svolto dai medici
29:16eh
29:16dal personale infermieristico
29:18e quindi
29:19eh
29:20un ringraziamento
29:21alla dottoressa
29:21Sbardellati
29:22che mi ha invitato
29:23per
29:24eh
29:24un piccolo intervento
29:26e breve
29:26ovviamente
29:27per abilità
29:28userò la modalità
29:29della lettura
29:30parlare di arte
29:32per me
29:32è un argomento
29:33complesso
29:34in quanto non sono
29:35né un artista
29:36né un critico
29:37ma non ho
29:38una persona
29:38che a volte
29:39si diverte a dipingere
29:40suonare
29:40e cantare
29:41per diletto
29:42e dunque in veste
29:43di dilettanti
29:44che mi avvicinò
29:45a quelle manifestazioni
29:46umane
29:47che raccontano
29:48emozioni
29:48stati d'animo
29:49anche attraverso
29:50la lettura di un libro
29:51l'osservazione di un dipinto
29:53o l'ascolto di una musica
29:55oltre il significato
29:56del termine
29:57mi interessa soprattutto
29:58il valore
29:59della parola
29:59arte
30:00che considero
30:02come un rifugio
30:04dalle difficoltà
30:05quotidiane
30:05non un luogo di fuga
30:07ma uno spazio
30:08in cui raccogliere
30:09le forze
30:10comprendere
30:11reagire alla perdita
30:12di equilibrio
30:13del corpo
30:14della mente
30:14e dell'anima
30:15specie quando
30:16la malattia
30:17la malattia oncologica
30:19irrompe nel nostro percorso
30:21modificando tutto
30:24negli ultimi anni
30:26ho potuto constatare
30:26che dopo la diagnosi
30:28e l'avvio dei trattamenti
30:29proporre attività artistiche
30:31come corsi di pittura
30:32musica
30:33a persone in cura
30:34oncologica
30:35favorisce la socializzazione
30:37la condivisione
30:38e la consapevolezza
30:39aiuta a riconoscere
30:41che accanto alle terapie
30:43il desiderio
30:44e la volontà
30:45personale
30:46sono strumenti
30:47potentissimi
30:48per contrastare
30:49la malattia
30:50scrivere
30:52dipingere
30:52comporre
30:53non sono solo
30:54atti creativi
30:55sono affermazioni
30:58di vita
30:58ci aiutano
31:00a sentirci vivi
31:01a estendere
31:02il nostro confine
31:03vitale
31:03anche davanti
31:05all'inevitabile
31:06fino all'ultimo
31:08dobbiamo essere noi
31:08a condurre il gioco
31:09della vita
31:10e quindi
31:11lasciamoci ispirare
31:14dall'arte
31:15dalla pittura
31:16e dai suoi maestri
31:18penso ai paesaggi
31:19di Van Gogh
31:20agli spazi
31:21metafisici
31:21di De Chirico
31:22alle astrazioni
31:23di Picasso
31:24alla potenza luminosa
31:26delle opere
31:26di Caravaggio
31:27dove la luce
31:28fa emergere
31:28figure comune
31:29santi
31:30martiri
31:31da un fondo oscuro
31:32quasi esistenziale
31:34rivettendo sulla parola
31:36santo
31:36da credente
31:38credo che il dolore
31:39pur non voluto
31:40possa attivare
31:42una scintilla divina
31:43una forza
31:44che non solo
31:45sopporta il male
31:46ma lo affronta
31:47lo combatte
31:48chi non crede
31:50nella santità
31:51può trovare
31:52rifugio negli eroi
31:53uomini e donne
31:54che superano
31:55i limiti umani
31:56con coraggio
31:57e dedizione
31:58in fondo
32:00la linea che separa
32:01i santi
32:02dagli eroi
32:02è sottile
32:03entrambi
32:04si distinguono
32:05per virtù straordinarie
32:06e per una forza
32:07che eleva
32:08l'umano
32:08oltre il comune
32:09ricordiamo solo
32:11che i santi
32:11sono strumenti divini
32:12per realizzare
32:14i miracoli
32:14termino
32:16questo mio intervento
32:17immaginando
32:18di parlare
32:19alla malattia
32:19come fosse
32:20una persona
32:21nel tempo
32:22che va
32:22dalla diagnosi
32:23alla terapia
32:24sostenute
32:25anche dal lavoro
32:26degli psicologi
32:27e le direi così
32:29prendendo in prestito
32:30le parole
32:31di grandi cantautori
32:32io non posso
32:35stare fermo
32:36con le mani
32:37nelle mani
32:38tante cose
32:39devo fare
32:39prima che venga
32:40domani
32:40e quando pensi
32:43che sia finita
32:44è solo allora
32:45che comincia
32:46la salita
32:47che fantastica
32:48storia
32:49la vita
32:49davanti a me
32:51c'è un'altra vita
32:52la nostra
32:52è già finita
32:53e nuove notti
32:55e nuovi giorni
32:56sempre per sempre
32:57mi troverai
32:58dalla tua parte
32:59io sono positivo
33:00perché sono vivo
33:01perché sono vivo
33:02qui causa-effetto
33:04potrebbe essere invertita
33:05io sono vivo
33:07perché sono positivo
33:08e poi il tempo
33:10ci ha fregato
33:11perché infame
33:12il suo mestiere
33:13senza fare mai rumore
33:15cambia il mondo
33:15da vedere
33:16ma noi no
33:17noi no
33:18e questo tempo
33:20non avrà mai tempo
33:21di vederci a noi
33:22un giorno cadere
33:23perché noi
33:24noi
33:25noi
33:26siamo supereroi
33:27buona vita a tutti
33:28grazie
33:33grazie a Gianni
33:34allora
33:35adesso voglio
33:36ringraziare
33:37intanto
33:38perché presenzia
33:39veramente
33:40in tutte le nostre
33:41iniziative
33:42l'onorevole
33:43Jimmy Cangiano
33:44componente
33:45commissione cultura
33:46scienze
33:47e istruzione
33:48e lascio a lui
33:49la parola
33:50buon pomeriggio
33:52intanto mi scuso
33:52per il ritardo
33:53ma stavamo votando
33:54in commissione cultura
33:55quindi
33:56però
33:56oggi
33:58è un momento particolare
34:00perché poi
34:01si intrecciano le
34:02attività
34:03anche miei parlamentari
34:05io
34:05sono componente
34:07della commissione cultura
34:08ma
34:08ho l'onore anche
34:10di essere
34:11il vice presidente
34:12della bicamerale
34:13per le eco-mafie
34:14diciamo
34:15cosa c'entra
34:15le eco-mafie
34:16con quello che sto
34:16parlando
34:17ci entra molto
34:18perché io
34:20la mia sensibilità
34:22su questo tema
34:24arriva perché
34:25io provengo
34:27da una parte
34:28difficile di questo paese
34:30che è la provincia
34:30di Caserta
34:31purtroppo
34:32nota come la terra
34:33di fuoco
34:34e dobbiamo ridire
34:37o dobbiamo raccontarlo
34:38che in questa
34:39parte d'Italia
34:41purtroppo
34:41l'incidenza
34:43di tumore
34:44è molto alta
34:45rispetto
34:46ad una
34:47continuazione
34:48ambientale
34:48purtroppo
34:49reale
34:50e di fatto
34:51resa
34:53scientifica
34:54perché
34:54siamo
34:55la correlazione
34:57ormai
34:57definita
34:58quindi
35:01nelle mie
35:02zone
35:02nelle nostre zone
35:03dove provengo
35:04non c'è famiglia
35:05che non ha un problema
35:06che non ha
35:07un caso
35:08da
35:09da
35:10seguire
35:11io
35:11ho perso
35:13mio padre
35:14giovanissimo
35:15a causa di un tumore
35:16quindi
35:16conosco la
35:17difficoltà
35:19che
35:20si vive
35:21ogni giorno
35:21e
35:22ho
35:23diciamo
35:24vissuto
35:25con la madre
35:26di miei figli
35:26in questa battaglia
35:27quindi
35:27sento forte
35:29il dolore
35:30la preoccupazione
35:31ma
35:31con orgoglio
35:33dico che
35:34queste iniziative
35:35servono appunto
35:36a dare forza
35:37a chi
35:38spesso
35:39è chiuso
35:40in un silenzio
35:40personale
35:41quindi
35:43l'arte
35:44la cultura
35:45in generale
35:45sono sicuramente
35:46strumenti
35:47importantissimi
35:48per aiutare
35:49in un periodo
35:50della vita
35:50chi ne ha bisogno
35:51perché
35:54la musica
35:56la pittura
35:57il teatro
35:58non è un
36:00intrattenimento
36:01per queste
36:02persone
36:03ma
36:03è un rispiro
36:04e quindi
36:06dobbiamo
36:08provare a fare
36:08il possibile
36:09e se
36:10diciamo
36:10le istituzioni
36:11qui in questo caso
36:12il Parlamento
36:13e la
36:13Commissione Cultura
36:15la Commissione
36:15bicamerale
36:16per le Comafe
36:17può dare un contributo
36:18sicuramente
36:18noi faremo
36:19la nostra parte
36:20perché
36:21l'arte
36:24appunto
36:25spesso
36:26serve a dare
36:28voce
36:30a chi
36:30non ha avuto
36:33la forza
36:33di urlarlo
36:34in passato
36:35quindi
36:35questo può servire
36:36anche un momento
36:37di distrazione
36:39ma
36:39sicuramente
36:41un momento
36:41particolare
36:42esprimere
36:46il proprio
36:46corpo
36:47con uno
36:48con uno strumento
36:49che può essere
36:50appunto
36:50diciamo
36:50prima
36:51la musica
36:52la canzone
36:52l'arte
36:54il teatro
36:54può sicuramente
36:56aiutare
36:57quindi
36:57noi
36:58continueremo
36:59con le nostre
37:00attività
37:01di Commissione
37:03di Parlamento
37:04c'è un intergruppo
37:05parlamentare
37:06che appunto
37:08continua
37:09a dare
37:10contributi
37:11in questo
37:12settore
37:13così io credo
37:14che
37:14l'ascolto
37:15per chi fa
37:16politica
37:16è importante
37:19noi
37:19dobbiamo
37:20continuare
37:21a fare
37:22quello che stiamo
37:22provando a fare
37:23ascoltare
37:24le associazioni
37:25avere maggiori
37:28contributi
37:28per provare
37:29insieme
37:30a trovare
37:31strumenti
37:32anche normativi
37:34per supportarli
37:35e quindi
37:36io non posso
37:37che ringraziarvi
37:38per quello
37:39che
37:39in più
37:41occasioni
37:41avete dimostrato
37:42di fare
37:42con le vostre
37:44associazioni
37:45noi continueremo
37:46nel nostro piccolo
37:47ma con un coraggio
37:48e determinazione
37:49a fare
37:49la nostra parte
37:50e
37:52come sempre
37:53vi ribadisco
37:54la nostra disponibilità
37:56il nostro supporto
37:58il nostro aiuto
37:58e anche la nostra voce
38:00per supportare
38:01le vostre battaglie
38:02grazie
38:03grazie onorevole
38:04grazie
38:06perché
38:06veramente
38:07professa
38:08sempre ogni volta
38:09poi
38:09la sua sensibilità
38:11io
38:12ne approfitto
38:13consentitemi
38:14scusatemi
38:15ma che diciamo
38:15legato alla terra
38:16dei fuochi
38:17abbiamo approvato
38:18in aula
38:19in parlamento
38:19settimana scorsa
38:21il primo decreto
38:22sulla terra
38:23dei fuochi
38:23perché
38:25è importante
38:26per due motivi
38:28uno perché
38:29iniziamo
38:30a mettere
38:32risorse
38:32sulle bonifiche
38:33perché spesso
38:35quando si parla
38:36di terra
38:36dei fuochi
38:36si immagina
38:37i fumi
38:38che escono
38:39dalle
38:39nostre termine
38:41invece il problema
38:41è essere sotto
38:42interrato
38:43purtroppo
38:44negli anni passati
38:45la camorra
38:46ha sotterrato
38:46decine
38:47di rifiuti
38:48tossici
38:48che poi hanno
38:49inquinato
38:49le falde acquifere
38:50e quelle
38:50di falde acquifere
38:51continuano
38:52a generare morti
38:54e quindi abbiamo
38:54messo i primi fondi
38:55sulle bonifiche
38:56ma è passato
38:58un mio ordine
39:00del giorno
39:00credo sia
39:02una bella notizia
39:03per tutti
39:04diciamo
39:04di impegnare
39:05il governo
39:05con 10 mili di euro
39:07per fare più screening
39:08sul tessuto
39:09territorio
39:10quindi questa è una notizia
39:11importante
39:11perché lo screening
39:12è fondamentale
39:14quindi prima
39:16conosciamo
39:17il problema
39:18prima lo riusciamo
39:19ad affrontare
39:19quindi
39:20impegno di 10 milioni
39:21su questo versante
39:23è un segnale importante
39:24grazie
39:26allora
39:30adesso
39:31vorrei
39:32presentare
39:34ve l'ho nominata
39:35prima
39:35Alessandra Mini
39:36Alessandra Mini
39:38come vi dicevo
39:39io sono arrivata
39:3924 anni
39:40in ospedale
39:43il San Pietro
39:44il Fatebene Fratelli
39:45e lei
39:45era già presente
39:47è una delle nostre
39:49pazienti
39:50oncologiche
39:51storiche
39:52recidiva
39:54sì
39:55ahimè
39:55e
39:56ve l'ho presentata
39:58proprio perché lei
39:59ha fondato
40:00un gruppo
40:01di autoaiuto
40:02un gruppo
40:03di pazienti
40:04che facevano
40:05la terapia
40:06si sono riunite
40:07dipingevano
40:08e ogni settimana
40:10chiaramente
40:10producevano
40:11quadri
40:13producevano opere
40:14d'arte
40:14ma non solo
40:15era la produzione
40:16artistica
40:16quella che voglio
40:17sottolineare
40:18che avveniva
40:18in quella sede
40:19ma
40:19vero e proprio
40:21benessere
40:22si produceva
40:22benessere
40:23negli incontri
40:24sette colori
40:27sopra il nero
40:28è il nome
40:29del gruppo
40:29di autoaiuto
40:30è un artista
40:32che ama
40:32dipingere
40:33tutto ciò
40:34che è natura
40:35guardandosi
40:37intorno
40:38lei
40:38ha delle impressioni
40:40e le riporta
40:41chiaramente
40:41sulla tela
40:42ma lascio
40:43la parola
40:43ad Alessandra
40:44che sarà
40:45spiegare
40:45meglio
40:46tutto quello
40:47che lei
40:47è e fa
40:48grazie
40:49Alessandra
40:49lasciare la parola
40:51è un discorso
40:52perché ho il cuore
40:53a mille
40:54mettiamo
40:56un freno
40:57no no
40:59di quello
41:00che ho fatto
41:01e che forse
41:02continuerò a fare
41:03mi sta qualcosa
41:04anche il dottor Cardone
41:06perché
41:06essendo in direzione
41:08sanitaria
41:08noi facevamo
41:09un grande
41:10una grande
41:11confusione
41:12là dentro
41:12piacevole
41:14piacevole
41:16insomma
41:16era
41:17il nostro
41:19Ghecchiriccio
41:19ci hanno sopportato
41:20per tanti anni
41:21io vorrei
41:23aggiungere
41:24soltanto due cose
41:25brevi
41:25a quello
41:26che è stato detto
41:26perché
41:27l'arte
41:29aiuta
41:30aiuta
41:32secondo il mio
41:32pensiero
41:33perché anche noi
41:34siamo arte
41:35cioè
41:36Margherita
41:38Hugg
41:39diceva
41:40dice
41:40che noi
41:42siamo fatti
41:43delle stesse
41:44cellule
41:44della stessa
41:46materia
41:46di cui è fatto
41:47l'universo
41:47e cosa c'è
41:49di più
41:50artistico
41:51dell'universo
41:52quindi
41:53noi
41:53l'arte
41:54ce l'abbiamo
41:55dentro
41:56dobbiamo solo
41:57scoprirla
41:59vederla
42:00trasformarla
42:01in quello
42:02che
42:02più ci piace
42:05e in questo
42:06fatto
42:06l'arte ci aiuta
42:07anche perché
42:08quando io
42:10faccio
42:11una cosa
42:12o scrivo
42:13o faccio
42:14un disegno
42:15o una poesia
42:17io ho fatto
42:19una cosa
42:20quindi
42:20ci sono
42:21dopo aver ricevuto
42:23una diagnosi
42:24di tumore
42:25che tu non ci sei più
42:26ci sarai per poco
42:28poter dire
42:29questo l'ho fatto
42:30io
42:31io in questo momento
42:32ci sono ancora
42:33è molto importante
42:35ci aiuta
42:37ad andare avanti
42:38perché
42:38il futuro
42:40non è
42:41domani
42:42è adesso
42:43ora
42:44dopo ora
42:45si fa il futuro
42:46quindi questo è
42:48il mio pensiero
42:49dobbiamo solo scoprire
42:51l'arte che c'è
42:52dentro di noi
42:52ce l'abbiamo tutti
42:54in una maniera
42:54o in un'altra
42:55solo che spesso
42:56siamo
42:57confinati
42:59nella vita
43:00che ci fa correre
43:01ci fa
43:01mi sveglio la mattina
43:03devo fare questo
43:03devo fare quello
43:04e l'arte
43:05purtroppo
43:06anche solo un pensiero
43:07artistico
43:08ci sfugge
43:09non riusciamo
43:11a
43:11a contenerlo
43:12invece
43:13dovremmo
43:14contenerlo
43:15perché
43:15aiuta tutti
43:16non soltanto i pazienti
43:18oncologici
43:18ma aiuta proprio
43:19a vivere
43:19a superare
43:20anche le piccole
43:21difficoltà quotidiane
43:23e se ho un minuto
43:25ce l'ho
43:25vorrei leggere
43:27alcune
43:28impressioni
43:30delle persone
43:30che si sono succedute
43:32dal 2007
43:33all'inizio
43:35del covid
43:35che poi
43:36ci hanno
43:36chiaramente
43:38non abbiamo
43:38potuto fare niente
43:39più in ospedale
43:40perché
43:41per ragioni
43:42per motivi
43:43logistici
43:44allora
43:46c'è
43:47una signora
43:48Sandra
43:50dirò il nome
43:51che scriveva
43:52in un giorno
43:53qualsiasi
43:54per gli altri
43:55ma triste
43:56davvero
43:56solo per me
43:57vagavo
43:58nel corridoio
43:59del reparto
44:00O
44:00oncologia
44:02annoiata
44:03dai soliti
44:04cartelli
44:04non accendere
44:06i cellulari
44:06non so stare
44:07davanti
44:08alle porte
44:08dei medici
44:09e
44:10corso di pittura
44:11ma come è possibile
44:13pensai
44:14chi viene
44:15ad aprire
44:16il cassetto
44:16dei miei sogni
44:17adolescenziali
44:18copiai il numero
44:19telefonico
44:20una malata
44:21oncologica
44:22che dipinge
44:22ma allora
44:24i sogni
44:24si avverano
44:25triste realtà
44:27o sogno
44:27realizzato
44:28sono felice
44:30il pennello
44:31i colori
44:32gli amici
44:33la vita
44:33io sono viva
44:35e lotto
44:35per vivere
44:36e poi
44:38una poesia
44:39di Sabrina
44:40Balbinetti
44:41che conosce
44:42anche sicuramente
44:43il dottor Cardone
44:44lavorava in
44:46radioterapia
44:48poetessa
44:49e lei scrive
44:51noi funamboli
44:53della vita
44:54in equilibrio
44:55sulla corda
44:56dei giorni
44:57usiamo
44:58come bilanciere
44:59un pennello
45:00intriso
45:00di colori
45:01non abbiamo
45:02paura di cadere
45:03noi lasceremo
45:04un segno
45:05grazie
45:07grazie
45:08grazie anche
45:11per aver
45:11riportato
45:12le parole
45:13di persone
45:15che conosco
45:15che hanno
45:16lavorato
45:17da noi
45:17e hanno
45:18vissuto
45:19da noi
45:19perché poi
45:20siamo un po'
45:21una piccola
45:22grande famiglia
45:23noi del San Pietro
45:25come tutte le realtà
45:26chiaramente
45:26lavorative
45:27di questo tipo
45:28forse noi
45:29perché siamo più
45:29raccolti
45:30la viviamo
45:31proprio
45:31almeno
45:32in quest'ottica
45:33e
45:34Dulcis in fundo
45:36lascio
45:38adesso
45:38e vi presento
45:40poi lascio
45:40la parola
45:41all'ultima
45:42nostra artista
45:43Maria Cristina
45:44Galati
45:45il nostro incontro
45:47è avvenuto
45:47del tutto
45:48casualmente
45:49stavo cercando
45:51delle teste
45:51di moro
45:52sono rimasta
45:54colpita
45:54su Instagram
45:55mentre ero
45:56in studio
45:57tra un paziente
45:57e l'altro
45:58di alcune immagini
45:59l'ho contattata
46:00e da lì
46:01poi lei mi ha
46:02raccontato
46:03della sua storia
46:04familiare
46:05rispetto
46:06all'oncologia
46:07e questa
46:08è la ragione
46:09per cui poi
46:10l'ho invitata
46:11oggi qui
46:12e per quello
46:12che vi spiegavo
46:13prima
46:13cioè volevo
46:14che ci fossero
46:15vari
46:16punti di vista
46:17rispetto
46:18all'oncologia
46:19perché poi
46:19effettivamente
46:20quello che accade
46:21ognuno di noi
46:21quando ha la sfortuna
46:23di incontrarla
46:25la persona malata
46:26o di viverla
46:27o purtroppo
46:28di essere proprio
46:29il portatore
46:30di un tumore
46:32Maria Cristina Galati
46:35è un'artista
46:36contemporanea
46:38e la sua attenzione
46:39verte prettamente
46:40sui colori
46:41sui colori
46:42accesi
46:43sui colori
46:44fluorescenti
46:45ed opachi
46:46sottolineo
46:49questo aspetto
46:50perché è noto
46:51il discorso
46:52della cromoterapia
46:54di quanto
46:54possa essere utile
46:55per le persone
46:56di quanto i colori
46:58possano influenzare
46:59gli stati d'animo
47:00io per esempio
47:01la mattina
47:02mi sveglio
47:03e decido
47:03il colore
47:04di indossare
47:05in base a come sto
47:06e noto anche
47:08tante volte
47:08che i miei pazienti
47:09a seconda di come stanno
47:11hanno un colore
47:12addosso
47:13rispetto ad un altro
47:14e quella è già
47:15una prima indicazione
47:16quando li vedo
47:17entrare
47:17nel mio studio
47:18comunque
47:19non tolgo
47:21altri minuti
47:22preziosi
47:23a Maria Cristina Galati
47:25che ci racconta
47:26un attimo
47:26del suo operato
47:27grazie Paola
47:29buongiorno a tutti
47:30mi presento
47:33sono un artista
47:34di arte figurativa
47:35e sin da bambina
47:37perché mio papà
47:37era appunto anche lui
47:39un artista
47:39sono vissuta
47:42in mezzo all'arte
47:43quindi alla pittura
47:43e alla scultura
47:44durante un viaggio
47:46in Brasile
47:46di qualche anno fa
47:47ho sperimentato
47:49una specie di intuizione
47:50restando ammaliata
47:54dall'uso dei colori
47:55in ogni ambito
47:55della vita
47:56soprattutto
47:57nelle zone povere
47:59del Brasile
48:00perché lì mi trovavo
48:01e diciamo
48:02nelle zone
48:03degli emarginati
48:04quindi il colore
48:05può essere
48:05un'opera d'arte
48:06indipendentemente
48:08da dove
48:09si è messo
48:10diciamo
48:10posizionato
48:11tornata in Italia
48:12ho iniziato
48:13una sperimentazione
48:14pratica sul colore
48:15quindi ho fatto
48:16lo studio del colore
48:17e appunto
48:18con questi pigmenti
48:19fluorescenti
48:20ed opachi
48:21in sintesi
48:23è uscita fuori
48:25la mia produzione artistica
48:26che appunto
48:27come diceva Paola
48:28si tratta appunto
48:36di queste teste
48:36di moro
48:37che io ho trasformato
48:39dalle classiche
48:39tradizionali
48:41in arte pop
48:42quindi con questi colori
48:43molto impattivi
48:44e nonostante
48:47io sia all'inizio
48:47di questo percorso
48:49ho avuto
48:49delle grandi soddisfazioni
48:50perché ho avuto
48:51la possibilità
48:51di trovarmi
48:53in diverse gallerie
48:54in Italia
48:55e anche di fare
48:56diverse esibizioni
48:57internazionali
48:58quindi sono
48:59molto soddisfatta
49:00ma la cosa
49:01più importante
49:02però
49:02è stata per me
49:03la collaborazione
49:04con la dottoressa
49:05Paola Sbardellati
49:06perché in fondo
49:08ha dato voce
49:08un po'
49:09alla fine
49:09al mio
49:11intuito iniziale
49:12il colore
49:13non è solo
49:14fine a se stesso
49:15le arti visive
49:16la pittura
49:17e l'uso consapevole
49:18del colore
49:18possono avere
49:19un ruolo importante
49:20nel supporto
49:21dei pazienti
49:22oncologici
49:23sia durante
49:24il percorso terapeutico
49:26sia nel periodo
49:26di riabilitazione
49:27sappiamo tutti
49:29che affrontare
49:29una diagnosi
49:31di tumore
49:32significa vivere
49:32un'esperienza
49:33di forte impatto
49:35emotivo
49:35e fisico
49:36e le terapie mediche
49:38pur se sono
49:39indispensabili
49:40però comportano
49:41ansia
49:42dolore
49:43e una perdita
49:43del controllo
49:44di se stessi
49:46è qui che l'arte
49:47può diventare
49:48uno spazio
49:50di libertà
49:50e di rielaborazione
49:51attraverso il disegno
49:53la pittura
49:54quindi la semplice
49:56scelta dei colori
49:57il paziente
49:57può comunicare
49:58emozioni difficili
50:00esprimere
50:01con le parole
50:02e quindi può dare
50:03forma a paure
50:04speranze
50:04e desideri
50:05trasformando così
50:07il dolore
50:07in creatività
50:08il colore
50:10ha un linguaggio
50:10universale
50:11ogni tonalità
50:12può evocare
50:13sensazioni
50:14e stimolare
50:15dei stati
50:17d'animo
50:18differenti
50:18e
50:20diciamo che
50:22numerosi reparti
50:23oncologici
50:24sia in Italia
50:25e anche
50:26diciamo
50:27in tutto il mondo
50:28si stanno introducendo
50:31si stanno introducendo
50:32dei laboratori
50:33artistici
50:34e spazi colorati
50:35per accogliere
50:36i pazienti
50:37in questi ambienti
50:38di colore
50:39non è solo
50:39operare
50:42in un clima
50:43allora scusate
50:44ma io devo seguire
50:45la parte finale
50:48qui
50:48che mi emoziona
50:49un po'
50:50infatti
50:51i numerosi reparti
50:52oncologici
50:52in Italia
50:52e nel mondo
50:53stanno introducendo
50:54laboratori artistici
50:55o spazi colorati
50:56per accogliere
50:57i pazienti
50:58in questi ambienti
50:58il colore
50:59non è solo decorativo
51:00ma diventa parte
51:01di un percorso
51:02di cura
51:03anche semplici
51:05interventi
51:05come la scelta
51:06di tonalità
51:07calde
51:07quindi
51:07o installazioni
51:08all'interno
51:09degli ospedali
51:10o le esposizioni
51:12proprio
51:12delle opere
51:13realizzate
51:14dai pazienti
51:15possono favorire
51:16il benessere psicologico
51:18e migliorare
51:18la qualità
51:19della vita
51:19in conclusione
51:21possiamo dire
51:22che l'arte
51:22e i colori
51:23rappresentano
51:24un linguaggio
51:25di cura
51:26complementare
51:28alla medicina
51:28tradizionale
51:29non sostituiscono
51:31le terapie
51:32ma le accompagnano
51:33offrendo
51:33un sostegno emotivo
51:35riducendo così
51:36il senso
51:37di solitudine
51:37e restituendo
51:40al paziente
51:40una dimensione
51:42di bellezza
51:42e speranza
51:43perché in fondo
51:44prendersi cura
51:46non significa solamente
51:47guarire il corpo
51:49ma guarire
51:50soprattutto
51:50nutrire
51:51l'anima
51:51scusate
51:52mi sono un po'
51:53emozione
51:53grazie
51:56Maria Cristina Galati
51:58allora
51:59non so se
52:00l'onorevole
52:01voleva aggiungere
52:02altro
52:02no
52:03io volevo
52:04ribadire
52:05l'importanza
52:07delle cure
52:08dell'attenzione
52:10alla persona
52:11la persona
52:12che può scegliere
52:13se attivarsi
52:14o rimanere
52:15praticamente
52:16ferma
52:16e soccombere
52:17a un discorso
52:19di malattia
52:19ho aperto
52:22questa giornata
52:24ricordando
52:25delle persone
52:26che
52:26non ci sono
52:28ma ci sono
52:29e che
52:30hanno veramente
52:31sponsorizzato
52:32ogni nostra
52:33iniziativa
52:33vi voglio
52:35anche però
52:36dire una cosa
52:36che sicuramente
52:37chi era presente
52:39in una delle conferenze
52:40alla sala della regina
52:40che abbiamo avuto
52:42sempre qui
52:42grazie
52:43al nostro
52:44onorevole
52:45Jimmy Cangiano
52:46effettivamente
52:48se la ricorda
52:49la nostra artista
52:50Martina
52:51Colletti
52:52in provincia
52:54di Torino
52:55di Venaria
52:57Reale
52:57e lei
52:59vi saluta
53:00tutti
53:01è qui
53:01con noi
53:02come se ci fosse
53:03non è potuta
53:05venire giù
53:06a Roma
53:07perché
53:07per fortuna
53:09e per gioia
53:10aspetta
53:11due bimbi
53:11è prossima
53:12al parto
53:13e quindi
53:14questo come testimonianza
53:16anche del fatto
53:17che
53:17nonostante la malattia
53:19che l'ha devastata
53:20e l'ha resa forte
53:22anche la donna
53:22che oggi
53:23è riuscita poi
53:24a coronare
53:25a realizzare
53:26dei suoi desideri
53:27dal matrimonio
53:28a
53:29rinuovo
53:30riprendere in mano
53:31l'arte
53:32e soprattutto
53:33creare una famiglia
53:35allargata
53:35e è stata
53:37penso super ascoltata
53:38perché
53:39è un parto gemellare
53:40quindi un maschietto
53:41e una femminuccia
53:42e a breve
53:42li conosceremo
53:44mi dicono
53:45di ricordare
53:46che c'è
53:47un evento
53:48il 24 di novembre
53:49bravissimo
53:50sì
53:50il 24 ottobre
53:52presso gli orti
53:53sallustiani
53:54dalle 18
53:56alle 23
53:57avremo
53:58una mostra
53:59collettiva
54:00delle persone
54:00che oggi
54:01hanno relazionato
54:02quindi
54:03ci sarà
54:04l'esposizione
54:05delle loro opere
54:06è un evento
54:07benefico
54:08quindi raccolta fondi
54:10per la voce
54:11di Calliope APS
54:12di cui sono la presidente
54:14ovviamente
54:15i fondi
54:16vanno a
54:17tutto
54:18un discorso
54:20di
54:20onore
54:22per i pazienti
54:23e di realizzazione
54:24dei progetti
54:24di cura
54:25di cui abbiamo parlato
54:26quindi
54:27siamo
54:27una piccola
54:29associazione
54:29che si autofinanzia
54:31e tutto quello
54:32che noi raccogliamo
54:33lo diamo
54:34ovviamente
54:35ai nostri pazienti
54:36il nostro
54:37obiettivo
54:38è quello
54:38di pagare
54:39i professionisti
54:40per loro
54:41dall'ambulatorio
54:43di estetica
54:44ai corsi
54:44di cui oggi
54:45avete sentito
54:45parlare
54:46rispetto all'arte
54:47noi
54:49come associazione
54:50abbiamo questo scopo
54:51di pagare
54:52i professionisti
54:53e evitare
54:54che i pazienti
54:55oltretutto
54:56debbano anche
54:57pagare
54:58una remisa in forma
54:59per esempio
55:00dei trattamenti
55:01di co-trattamento
55:02come quello
55:03che abbiamo oggi
55:03nominato
55:04che è legato
55:05alle arti
55:07quindi vi aspettiamo
55:08vi aspettiamo
55:09e io poi
55:10una cosa che dico
55:10sempre
55:11quando concludo
55:13iniziative
55:14del genere
55:15di non dimenticarci
55:17di chi
55:17supporta
55:19e aiuta
55:20le persone
55:21in difficoltà
55:22che anche loro
55:24hanno bisogno
55:25di forza
55:26di coraggio
55:27e perché no
55:29anche loro
55:29hanno bisogno
55:30di esprimere
55:31in qualche modo
55:32e sfogarsi
55:33con l'arte
55:33io
55:34in miei momenti
55:35di difficoltà
55:36non dipingevo
55:38anche se ci ho provato
55:39ma cantavo
55:39quindi
55:41ricordiamo
55:42che ci sono
55:43tante persone
55:44che soffrono
55:46insieme
55:46ai propri cari
55:47grazie a tutti
55:49vero
55:49grazie
55:50grazie
55:50onorevole
55:51come sempre
55:51allora
55:54vi ringrazio
55:56perché oggi
55:57veramente
55:58è stato
55:59lo so
55:59complicato
56:00per alcuni
56:01di voi
56:01esserci
56:02tanti hanno fatto
56:03spostamenti
56:03rispetto alle tabelle
56:04di marcia
56:05ma
56:06questo poi
56:07testimonia effettivamente
56:08quanto
56:09teniate
56:10tutto quello
56:11di cui noi
56:11stiamo
56:11parlando
56:12ci vediamo
56:14spero
56:15con tutti
56:16il 24
56:18ottobre
56:18presso gli orti
56:19sallustiani
56:20sarà una
56:21serata
56:22piacevole
56:22circondati
56:24sempre da quello
56:24che poi ci contraddistingue
56:26che è
56:26l'amore
56:27ok
56:28e buona giornata
56:29a tutti
56:30grazie
56:30grazie
56:30grazie
56:31grazie
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