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https://www.pupia.tv - Roma - I prodotti enogastronomici del Distretto del cibo e del vino del Mombarone, Serra Morenica e Naviglio d'Ivrea - le eccellenze di un territorio - Conferenza stampa di Alessandro Giglio Vigna (07.10.25)
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00:00Ciao a tutti, benvenuti alla Camera dei Deputati, gli ospiti che arrivano dal territorio, arrivano dal nostro canavese.
00:12Questa è l'iconica sala stampa della Camera dei Deputati, famosa per conferenze stampa di ogni tipo.
00:23Qua siamo a 30 metri dal Transatlantico, siamo a 50 metri dall'Aula di Montecitorio, siamo al centro, in uno dei centri vitali delle istituzioni repubblicane, democratiche del nostro paese.
00:44Io sono molto contento di ospitare questa conferenza stampa, ospitare questo momento, perché per me ogni iniziativa istituzionale che va a esaltare il nostro territorio,
01:08il nostro canavese, è una buona iniziativa. E quindi l'idea di dare al distretto del Cibo e del Vino, Monbarone, Serra Morenica e Naviglio di Ivrea,
01:23il primo distretto del Cibo nato in terra canavesana e oltre a essere un mio dovere come deputato, è anche un onore e chiaramente un piacere.
01:39Perché dicevo che l'idea di aprire le porte delle nostre istituzioni, aprire le porte dei palazzi e dare un risvolto nazionale attraverso queste conferenze stampa
01:57e qualche cosa che io sento come mio dovere è appunto piacere e onore.
02:04In particolare io sono molto contento della nascita di questo distretto, intanto perché reputo che qualsiasi iniziativa che vada a fare sinergia,
02:19vada a fare squadra tra diverse realtà del territorio, del nostro territorio, sia qualche cosa di positivo.
02:30E poi perché in particolare puntare sull'enogastronomia è un qualcosa di intelligente, saggio
02:47ed è uno dei modi di creare uno sviluppo consapevole e un volano di un turismo di eccellenza sul nostro territorio
03:06che non ha nulla da invidiare ad altri blasonati territori del Piemonte e ad altri importanti territori italiani.
03:17E quindi io sono molto contento che questi comuni, questi produttori e queste entità che hanno stretto il patto per il distretto del cibo e del vino
03:35abbiano puntato proprio su questo strumento che come sappiamo è uno strumento di Regione Piemonte
03:42e puntando su questo strumento si va a puntare su il vino e il cibo che sono elementi secondo me fondamentali
04:00per capire un territorio attraverso il gusto che è il senso forse più importante per entrare in sintonia con un determinato territorio.
04:16Quindi io prima di passare la parola al sindaco di Burolo, al cavallia Franco Comietto
04:21mi permetto di ringraziarti, di ringraziare la tua amministrazione comunale, di ringraziare tutte le amministrazioni comunali coinvolte,
04:33di ringraziare il presidente del distretto del cibo e del vino, Ivo Artis Dana, tutte le persone che interverranno,
04:44di sicuro la cantina della Serra, scusate ho fatto un'inversione di nomi, me ne sono reso conto adesso,
04:55e di ringraziare tutti gli attori che partecipano a questo distretto del cibo e del vino.
05:06E ripeto, puntare su questo tipo di eccellenza è un qualcosa di molto intelligente,
05:16perché sappiamo la storia del Piemonte e la storia dell'Italia ci insegna che altri territori che hanno percorso questa stessa strada,
05:26ovvero la strada verso un territorio di eccellenza, hanno percorso la strada del vino e la strada del gusto.
05:38E questo secondo me è veramente molto, molto, molto importante.
05:46E quindi io lascio la parola al sindaco di Burolo, che è anche presidente del distretto del cibo e del vino,
05:54mentre come lo sappiamo Ivo è presidente della cantina della Serra, scusate per il piccolo lapsus di prima.
06:03Quindi sindaco, presidente, prego.
06:06Grazie Alessandro, grazie onorevole, grazie presidente, perché anche te sei presidente,
06:12per averci concesso questa occasione che per noi è fondamentale,
06:17anche perché il richiamo che può avere una conferenza alla Camera dei Deputati
06:21è anche come promozione del territorio una bella cosa.
06:26Per cui grazie per questo gentile invito, grazie per averci messo a disposizione questa sala,
06:31per venire a parlare del distretto del cibo e del vino del Monbarone,
06:35in Serra Moreni che è una videoivrea, magari il nome è un po' lungo,
06:38ma abbiamo voluto mettere proprio nel nome, nella denominazione del distretto,
06:43i tre simboli caratteristici della nostra zona,
06:46partendo dal Monbarone, che è il monte che abbiamo in comunione con la Valle d'Aosta
06:50e anche col Biellese, però lo sentiamo di appartenenza perché è proprio l'estremità
06:56più alta della Serra. La Serra la conosciamo tutti, è quella splendida linea retta
07:02che non ha uguali, presumo, in tutto il mondo, in Europa sicuramente,
07:06nel mondo non credo che ne sia un'altra che abbia questo risalto di questa linea retta.
07:10è il Naviglio, il Naviglio è lo storico Naviglio di Ivrea che dagli studi,
07:17dalle ricerche sembra che gli primi studi fatti sul Naviglio di Ivrea
07:19abbiano ancora dei disegni fatti da Galileo Galilei, per cui abbiamo tre elementi storici
07:25che ci portano verso il futuro e verso il presente di un'enogastronomia
07:30che è quella che noi vogliamo promuovere su questo territorio perché a parte le tre denominazioni
07:38dei vini, la di Ocigicaluso con l'erba luce, la doc Canavese e la doc Carema
07:45che è una piccola doc ma con un prestigio e un valore eccezionale,
07:51ci rendono una zona vittata di quelle più importanti che ci sono nel panorama enologico piemontese.
07:59Perché il distretto del cibo è nato? Perché il distretto del cibo è nato?
08:03Perché a parte il fatto della regione Piemonte che ha messo a disposizione anche
08:07delle capacità e delle prospettive per questi distretti che servono a valorizzare
08:13quello che abbiamo di prezioso, che è l'enogastronomia, come giustamente ha ricordato
08:19l'onorevole Vigna, che partendo proprio dall'estremo, dal Monbarone, finendo a Salussola
08:26che è nel Biellese o Villa Regia, che è l'ultimo paese della provincia di Torino
08:30che fanno parte del distretto, hanno delle caratteristiche che vanno a integrarsi tra di loro.
08:38Noi possiamo offrire di tutto, abbiamo un parco di prodotti, un parco di eccellenze gastronomiche,
08:46abbiamo dei piccoli frutti, abbiamo dei trasformatori, dei caseifici,
08:52praticamente abbiamo un panorama che può spaziare su qualsiasi cosa e noi ce l'abbiamo.
08:58Il distretto del cibo nasce per valorizzare le aziende, infatti il discorso del distretto
09:05del cibo non è un discorso di amministrazione, di politica, ma è un discorso perché le
09:10aziende devono farsi valere, sono le aziende che hanno in mano il distretto del cibo.
09:15Gli amministratori sono portatori di interesse verso le aziende, come nell'ultimo consiglio
09:20di estivo che abbiamo rinnovato a giugno, sono entrati altri portatori di interessi e gente
09:27che ha a che fare con l'enogastrotomia, come la Col di Retti per quanto concerne le associazioni
09:35agricole, abbiamo l'ordine degli agrotecnici della provincia di Torino e della Valle d'Aosta,
09:42abbiamo la CNA, abbiamo la Confesercenti, abbiamo l'ASCOM, praticamente abbiamo cercato
09:56di mettere dei portatori di interesse che possono essere anche di aiuto e di supporto
10:01per avere la possibilità di presentare i nostri prodotti in qualsiasi posto in cui vogliamo
10:07presenziare. Cosa dire altro? Noi abbiamo iniziato, siamo stati riconosciuti dalla Regione
10:14Piemonte a dicembre del 23, due giorni prima di Natale, il 22 dicembre del 2023 è arrivata
10:18la notizia, la lieta notizia che la Regione Piemonte aveva riconosciuto dopo tutti gli studi
10:24di infattibilità e la presentazione dei documenti, il riconoscimento del nostro distretto del cibo.
10:29La Costituzione vera e propria con i 20 comuni, perché sono stati i 20 comuni contigui a costituire
10:35il distretto del cibo e del vino, è avvenuta a maggio del 2024, per cui sei mesi dopo.
10:43In sei mesi del 2024 abbiamo già iniziato a muoversi i primi passi, a partecipare a delle
10:49manifestazioni, tra le altre abbiamo avuto il merito di partecipare anche perché invitati
10:55dalla Regione Piemonte, che crede molto nel progetto dei distretti del cibo, al Salone
11:00del Gusto, agli ATP di Tennis, abbiamo fatto delle manifestazioni in cui promuovevamo il
11:06distretto del cibo e del vino, abbiamo avuto occasione di partecipare perché una cosa che
11:11abbiamo messo tra i comuni costituenti è che quando un comune organizza una sagra, una fiera,
11:19deve dedicare uno spazio al distretto del cibo e del vino non facendo pagare il patriatico.
11:25Magari sembra una cosa ridicola, però non pagando 20 euro da una parte, non pagando
11:3120 euro dall'altra e vendendo il prodotto, alla fine la quota associativa che noi abbiamo
11:36mantenuto su livelli abbastanza accessibili, tutti che sono 100 euro, ti rientrano e anche
11:42la possibilità di ricavare qualcosa sul prodotto che vai a promuovere e a vendere.
11:47Abbiamo partecipato alla fiera di Carmagnola, abbiamo partecipato quest'anno, la fortuna è
11:55il primo anno che partecipiamo a CIS, anche lì abbiamo avuto un bel riscontro, anche perché
11:59poi quando si fa promozione non solo della gastronomia che è sempre apprezzata, ma anche
12:05solo quando si fa la promozione del territorio, il nostro territorio, come diceva Alessandro,
12:10è unico, perché noi non abbiamo un territorio dove si concentra tutto in un solo prodotto
12:16o in quattro tipi di prodotti da degustare. Abbiamo un territorio che oltre alla neogastronomia
12:23è la varietà e la diversificazione dei prodotti, abbiamo la storicità, abbiamo i laghi, abbiamo
12:31i castelli, abbiamo le chiese romaniche, praticamente non ci manca nulla e la neogastronomia deve essere
12:38proprio il volano di attrazione per sviluppare anche il circuito dei turisti che vogliamo
12:44che non siano più i turisti del Mor di Fuggi, ma che vengono e vengono a visitare nel più
12:49profondo i comuni e l'appartenenza del distretto del Cibo, la Serra, il Montbarone, fino al
12:56Naviglio di Ivrea. E' notizia, posso dirlo anche questa sera in questa conferenza stampa,
13:04che siamo stati ammessi al bando che Regione Piemonte aveva confezionato anche per i distretti
13:11del Cibo e un bando a cui abbiamo partecipato e abbiamo avuto la fortuna, magari anche l'abilità
13:19nel proporre il progetto, siamo stati finanziati con 90 mila Euro, 90 mila Euro che sono a fondo
13:25vertuto, dei quali l'80% va a favore delle aziende e il 20% rimarrà al distretto per
13:31la strutturazione del distretto. Questo è quanto posso dire questa serata del distretto
13:37del Cibo, sta funzionando, speriamo che continui a funzionare così, le prospettive ci sono, anche
13:43perché se non voglio essere pessimista e non voglio tornare sui discorsi che abbiamo
13:47già affrontato altre volte, dopo la crisi industriale che ha colpito il canavese, il territorio
13:54è l'unica cosa che nessuno può toccare e tocca a noi valorizzare e portare la gente
13:59a visitarlo. Grazie.
14:06Bene Sindaco, lascio a te invitare i vari relatori.
14:14Bene, io allora direi di chiamare subito Ivo Actisdana, presidente della Cantina della Serra,
14:20che mi sono dimenticato, adesso mentre lui si accomoda lo aggiungo, noi abbiamo avuto
14:25anche, infatti era invitato la Cantina della Serra, la Cantina di Carema, perché sono state
14:31le due cantine che hanno costituito il distretto assieme alle amministrazioni, perché essendo
14:37due cantine e avendo tanti soci, uno dei requisiti era quello di avere 200 aziende agricole
14:44registrate l'anagrafe agricola regionale e vendono loro le due cantine, i soci le avevano
14:51e si sono proprio adoperati per venire incontro e dare la loro possibilità di avere queste
14:57aziende registrate per avere il numero per poter costituire il distretto.
15:03Lascio la parola a Ivo.
15:04Bene, buonasera a tutti, inizio anch'io con ringraziare l'onorevole Vigna ad averci
15:15ospitati qui, ringraziare Franco che ha dato l'opportunità di far nascere questo distretto
15:20del cibo e del vino, che sicuramente potrà portare soltanto dei vantaggi alla nostra azienda
15:30e l'azienda del nostro territorio. Appunto del territorio ne ha già parlato ampiamente
15:38Franco, io vi posso raccontare qualcosa un po' più di specifico per quello che riguarda
15:45il vino, essendo che io rappresento la cantina della Serra, che è la cantina del canavese più
15:53vecchia, nasce nel 1953 con l'aiuto e il sostegno di Adriano Livetti che appunto sostiene
16:08questo progetto ai tempi di 99 soci, di 99 persone del paese che si sono unite in questa
16:16cooperativa per poter affrontare meglio il mercato del vino. Quindi è una storia che dura
16:23da 72 anni e noi siamo fieri di continuarla e funziona abbastanza bene. Calcolando che
16:35appunto la nostra zona, come è stato già spiegato anche prima da Franco, è una zona
16:39che ha appunto subito l'indulizzazione in primis dell'Olivetti che è molto vicina
16:46che è la capitale del canavese, dove Olivetti è cresciuta e ha dato lavoro a tanti cittadini
17:02del canavese e quindi tutti cercavano un po' di lasciare, abbandonavano le terre per andare
17:09a lavorare in questi stabilimenti dove la vita era un po' più semplice che l'agricoltura.
17:13quindi Olivetti era una persona molto lungimirante, diede una mano a far nascere
17:19queste parecchie attività correlate al territorio per non perdere appunto il territorio e una
17:30di queste fu la cantina. Da allora i soci da 99 in breve tempo crescero subito a dismisura
17:37per toccare un massimo di 1030 soci alla fine degli anni 70, fino a metà degli anni
17:4570 e quindi si ingrandì e oltre a esserci i soci del paese di Piverone subito si fecero
17:57i soci anche paesi limitrofi e quindi noi abbiamo tuttora viticoltori di un po' di tutto
18:04il canavese. Che dire, ora poi appunto i soci sono scesi, il mercato del vino è cambiato,
18:13sta cambiando ancora adesso radicalmente, ad ora siamo 200 soci, lavoriamo circa 10.000
18:20quintali di uva, 150 ettari di superficie, sono tutti i soci molto piccoli ma ora c'è
18:26un ritorno di qualche giovane che noi accogliamo molto volentieri perché come si spiegava prima
18:34il territorio è sostenuto anche dal lavoro dei contadini e dei viticoltori in questo genere
18:46perché oltre ad essere produttori di un prodotto unico che il vino appunto come parliamo spesso
18:55nasce oltre che dalla pianta dell'uva proprio per il territorio in cui cresce e quindi ogni
19:04vino ha una sfumatura diversa proprio dovuto al territorio. Noi abbiamo questo territorio
19:08unico che è stato formato da questo ritiro di questo grande ghiacciaio di milioni di anni
19:14fa che ha lasciato questo anfiteatro morenico dove la parte esposta a sud è appunto la collina
19:23della Serra, quella linea retta che parlava Franco che parte dal Mon Barone e va fino a declivare
19:30nei pressi del lago di Verone esposta a sud ovest dove c'è un'esposizione ottimale per far crescere
19:37le nostre viti. Che altro dire? Appunto tornando sull'argomento di prima la viticoltura sostiene
19:49neanche un territorio. Essendo un terreno morenico è un terreno molto non argilloso e sabbioso
19:56quindi è dedito a quando ci sono delle intemperie a delle frane e quindi la viticoltura ha sempre
20:04sostenuto anche oltre che coltivare le piante della vite serve anche proprio come tutela del territorio
20:11e quindi abbandonarla sarebbe un danno per tutti e poi appunto essendo che adesso l'era industriale
20:20di Olivetti è terminata abbiamo questo posto molto accogliente dove oltre a questa collina magnifica
20:29abbiamo dei laghi delle piste ciclabili si può fare delle gite a cavallo una buona ristorazione
20:36quindi adesso sta a noi tutti insieme col vino, col cibo e con queste iniziative a valorizzare
20:43questo stupendo territorio la quale io ne sono innamorato perché sono nato.
20:52Niente, adesso io non avrei più niente altro da aggiungere, ce ne avrei di aggiungere delle cose
20:57posso ancora dire una cosa che se no guai se mi dimentico. Il cannavene è anche noto per la coltivazione
21:03di un vitigno molto particolare che si chiama Erbaluce, Erbaluce di Caluso
21:07che ha una particolarità abbastanza rara per i vini che si può vinificare in tre declinazioni
21:17la più antica è il vino passito dove queste uve essendo con una buccia molto spessa e molto dolci
21:25quelle uve più belle già un migliaio di anni fa venivano raccolte
21:29innanzitutto venivano raccolte per poter usufruire di frutta per il periodo invernale
21:36poi probabilmente qualcuno ha provato a vinificarla dopo che si è appassita e ridotta praticamente l'acqua all'interno
21:44viene un vino concentrato molto buono e si chiama il passito di Caluso
21:49dove un tempo era anche un ricostituente per post malattia e quindi essendo un vino ridotto
21:59appunto appassito e molto dolce e quindi questa po' di alcolicità e dolcezza sbattuta con l'uovo
22:10diventava un ricostituente post influenzale e via
22:16era anche un toccasano per il tempo, di una volta
22:22poi come seconda declinazione la vinifichiamo come vino fermo
22:28poi c'è chi lo affina un po' in legno, chi lo affina in acciaio, chi in cemento
22:35la particolarità di nuovo che essendo lo spunto acido che ha questa uva
22:41è anche dovuto al terroir appunto dove cresce, l'acidità permette di fare dei vini molto longevi
22:48che adesso abbiamo scoperto che anche dopo dieci anni hanno un'evoluzione
22:52e è una beva molto molto molto buona
22:56per ultima ma non ultima si vinifica con il metodo classico
23:02quindi come lo champagne possiamo anche dire in francese col metodo champenois
23:12e anche qui performa bene e viene un buon vino
23:18niente, penso che più o meno di aver toccato tutti i punti
23:22ringrazio ancora tutti, mi permetto di dire una cosa
23:25porto i saluti di Matteo Bosonetto, presidente della cantina di Carema
23:31che purtroppo oggi non ha potuto essere presente
23:34perché Carema è l'altra declinazione di Canavese
23:43che come ha spiegato Franco è una doc molto piccola ma molto preziosa
23:50perché nasce su delle rocce dove anticamente sono stati costruiti
23:55dove c'è un clima molto particolare, sono stati costruiti dei muri
23:58e diciamo che tutto territorio rubato alla montagna
24:03un territorio molto interessante dove poi dietro questi muri
24:07sono state portate le sabbie e le terre da lungo la Dora
24:12e qui si coltivano questi nebbiolo molto particolari
24:16che si chiama appunto il vino di Carema
24:19che è una doc
24:20e appunto Matteo era impegnato nelle vendemie
24:24perché il nebbiolo è la prima vite a germogliare
24:27ma l'ultima a maturare
24:29quindi era molto impegnato nella sua vendemia
24:31quindi porto i suoi saluti e i ringraziamenti per questa giornata
24:36grazie
24:37bene, grazie Ivo
24:42sei stato molto esaudiente
24:43hai spiegato molto bene cos'è il territorio evitato del distretto
24:47salutiamo Ivo e chiamo a parlare di un ragazzo giovane però
24:53che è uno che ha molte prospettive future
24:56e che fa parte del consiglio direttivo del distretto del vino del cibo
25:01Alessandro Vicari dell'ordine degli agrotecnici della provincia di Torino e della Valle d'Aosta
25:07aggiungo solo una cosa a mettersi a comodo Alessandro
25:11che io e voi ci siamo dimenticati di dire
25:13che l'unione montana Monbarone col comune di Borgo Franco
25:18sono i primi comuni che si sono fregiati di avere la nomina di comuni terrazzati del Piemonte
25:24vai Alessandro
25:26grazie Franco
25:29innanzitutto grazie all'onorevole Giglio Vigna per l'invito
25:34per questa occasione di portare a presentare il distretto del cibo
25:38all'interno di istituzioni così importanti come la Camera dei Deputati
25:42innanzitutto parto col portare i saluti del nostro Presidente
25:47del Collegio degli agrotecnici e agrotecnici laureati di Torino e Osta
25:51il Dottor Giovanni Contone e del nostro Presidente nazionale Roberto Orlandi
25:56perché un ordine professionale all'interno del distretto del cibo
26:02questa è una scelta che come Collegio nazionale stiamo portando avanti ormai da anni
26:09a livello nazionale perché anche altre regioni si stanno attivando sul discorso dei distretti del cibo
26:15e quindi come Collegio degli agrotecnici ci stiamo iscrivendo in tutti i distretti del cibo
26:21che si stanno formando
26:22sicuramente con Franco avevo già iniziato a collaborare personalmente sul territorio
26:28per le nostre attività di promozione del territorio a livello gastronomico e non solo
26:34e quindi non appena c'è stata l'occasione di poterci inserire come ordine professionale
26:41all'interno del distretto l'abbiamo fatto molto molto volentieri
26:46il supporto che possiamo e che vogliamo dare all'intero distretto
26:52quindi sia agli enti ma soprattutto alle aziende
26:54è quello di poter offrire le competenze di un ordine professionale
26:59molto molto vasto quale quello degli agrotecnici
27:02siamo un ordine professionale relativamente giovane perché siamo nati nell'86
27:08quindi tra un anno compiamo i nostri primi 40 anni
27:12molto più giovani rispetto ad altri ordini professionali
27:15ormai anche centenari qualcuno
27:18però abbiamo diverse competenze
27:21andiamo dalle competenze economiche a quelle più prettamente agrarie
27:27a quelle della consulenza
27:28e quindi mettiamo a disposizione del distretto e di tutte le aziende
27:34tutte le nostre competenze certi che saranno utili per le aziende
27:40perché ormai fare agricoltura vuol dire fare impresa
27:44quindi anche in agricoltura servono dei professionisti
27:47che supportano le aziende
27:50che le aiutano in questi nuovi cambiamenti
27:54sia del mercato ma alle richieste degli enti
27:56pensiamo anche solo a partecipare ai bandi, finanziamenti, contributi
27:59servono dei professionisti a supporto delle nostre aziende
28:03e quindi siamo ben lieti di collaborare con
28:06e di fare parte del distretto del cibo
28:09volevamo già farlo diciamo a inizio anno
28:13subito dopo l'elezione del nuovo direttivo
28:17ma diciamo anche noi come agrotecnici
28:20siamo un piccolo ente pubblico
28:21quindi abbiamo di nostri tempi burocratici
28:24stiamo lavorando una convenzione tra gli iscritti
28:27al collegio degli agrotecnici
28:28quindi tutti i nostri professionisti
28:30e le aziende e gli enti iscritti al distretto del cibo e del vino
28:35quindi nei prossimi mesi si aumenterà ancora di più
28:39questa collaborazione
28:41grazie
28:42grazie Alessandro
28:48adesso ultimo ma non per meriti o demeriti
28:51e per importanza
28:53Massimo Ceresole
28:54direttore della Col di Retti
28:56che rappresenta le tre associazioni di categoria
28:59all'interno del distretto del cibo e del vino
29:02grazie Franco
29:07ringrazio anche io per l'invito alla conferenza stampa
29:11l'onorevole Alessandro Giglio Vigna
29:13per me è un onore essere qui
29:16in rappresentanza delle tre associazioni di categoria
29:20noi non siamo gli ultimi chiaramente
29:23ma siamo i primi chiaramente
29:24gli agricoltori dove partiamo a produrre chiaramente il cibo
29:28il cibo è molto importante
29:30e siamo molto attenti a sviluppare
29:34chiaramente la filiera corta
29:36perché la cosa importante per i nostri agricoltori
29:39è remunerare correttamente il giusto prezzo
29:43che vada a coprire i costi di produzione
29:46che in questo momento non è scontato
29:48quindi noi ci stiamo lavorando come associazione di categoria
29:52su questo tema
29:53anche a livello di comunità europea
29:57quindi per noi è importante valorizzare i nostri prodotti degli agricoltori
30:03far conoscere la storia di ogni agricoltore
30:07cosa c'è dietro
30:08perché uno vede quando acquista un prodotto
30:10non conosce tutta la storia dietro del prodotto
30:12come è nato, cosa c'è stato, di lavorazione e tutto
30:15e quindi questa opportunità di stare a contatto direttamente
30:19anche con il cittadino, consumatore
30:21è importante
30:23e quindi grazie al distretto del cibo
30:28che crea l'opportunità di far partecipare le nostre aziende
30:33ai mercati, alle fiere
30:35e l'agricoltore diciamo anche che è il custode del territorio rurale
30:44perché grazie a loro riescono a preservare il territorio
30:49preservare i dissesti idrogeologici
30:51cercare di evitare l'abbandono dei terreni agricoli
30:57perché come noi vediamo che nel nostro territorio cannavesano
31:01abbiamo talmente tanti di quei boschi lasciati incolti
31:04che una volta quelli erano tutti i terreni coltivati
31:07quindi cerchiamo tra tutti gli agricoltori
31:12di coltivare tutti questi terreni
31:15e aggiungo anche che noi abbiamo anche la possibilità
31:20oltre a produrre cibo anche di dare l'ospitalità
31:23quindi abbiamo la rete degli agriturismi
31:26presenti sul territorio cannavesano
31:28e da provare perché ci siamo già stati tutti noi insieme
31:34questi agriturismi si mangiano dei prodotti veramente genuini
31:38e a chilometro zero
31:40bene io porto anche il saluto da parte del presidente provinciale
31:45col diretti Bruno Meccacici
31:47anche noi come distretti siamo iscritti in tutti i distretti del cibo
31:52della nostra provincia di Torino
31:54e quindi la nostra parte la facciamo insieme alle altre due associazioni di categoria
31:59ringrazio ancora per l'invito
32:01ringrazio il presidente del distretto Franco Cominetto
32:04grazie
32:04visto che abbiamo ancora
32:10l'onorevole mi diceva che abbiamo ancora un attimo di spazio
32:13io direi di continuare
32:15io e Alessandro magari se ha qualcosa da chiedere
32:18su cosa stiamo facendo
32:20le prossime attività
32:21quello che abbiamo intenzione di fare prossimamente
32:24dove vogliamo arrivare
32:25no io guarda sindaco
32:30anzi in questa veste del presidente
32:32ho già partecipato a un evento che è organizzato sul territorio
32:41insieme alla tua amministrazione
32:44insieme alla proloco di Burolo
32:48a un evento in cui hai radunato molti dei produttori del distretto del cibo
32:57perché risottolineiamo che il centro di tutto il discorso sono proprio i produttori
33:08io voglio sottolineare un concetto anche a favore degli amici che sono entrati in sala dopo il mio intervento
33:23il vino e il cibo come bandiera di un territorio
33:35è qualcosa di molto intelligente
33:41e il fatto che vi sia stata la voglia, l'energia di trovarsi e di raggruppare i produttori
33:55e evidentemente anche le amministrazioni comunali
33:58perché poi sappiamo che i territori sono formati da i comuni
34:03le associazioni agricole, gli ordini professionali
34:11è uno sforzo encomiabile
34:13io vi ringrazio da cittadino e da deputato canavesano
34:17vi ringrazio per quello che avete fatto
34:20ed è un qualcosa, lo voglio ridire, di molto intelligente
34:25perché il cibo e il vino possono e devono essere la bandiera di un territorio
34:33e ci sono tantissime esperienze in giro per l'Europa
34:37in giro per il mondo, in giro per l'Italia, in giro per il Piemonte
34:41di vino e cibo usati come chiave di volta
34:49per andare a creare quell'idea di un territorio di eccellenza
34:56perché il canavese è un territorio di eccellenza
35:00è un territorio di eccellenza
35:02quello che noi stiamo facendo
35:04e che dobbiamo continuare a fare
35:07è quello di insistere e portare avanti l'idea
35:12che questo territorio è veramente
35:15un qualche cosa di particolare e di unico
35:18nel panorama nazionale
35:20perché lo siamo
35:21perché lo siamo
35:22dobbiamo solo convincere gli altri
35:25ma cosa forse ancora più difficile
35:29convincere quei tanti canavesani
35:32che ancora non vedono questa realtà
35:34ma il dato positivo è che giorno dopo giorno
35:38sempre più canavesani ne sono convinti
35:40se 20 anni fa erano 20 su 100
35:44i canavesani convinti di vivere in un territorio particolare
35:4810 anni fa erano il 50%
35:51oggi più del 70 all'80% dei canavesani
35:56ne sono finalmente convinti
35:58ma non basta
35:59ma non basta
36:00perché per arrivare alla consapevolezza
36:04egemonica di tutto il territorio
36:06di vivere in un territorio particolare
36:08non solo vivere
36:09vivere e operare
36:10in un territorio particolare
36:12ci va il 100% della popolazione
36:16il 100% dei produttori
36:17il 100% dei ristoratori
36:19che devono imparare a vendere vino
36:22i prodotti canavesani
36:24il 100% di tutte le associazioni
36:27che operano sul territorio
36:29il 100% di tutti gli amministratori
36:32di maggioranza di opposizione
36:34di tutti i comuni
36:35perché non è solo vino e cibo
36:38ma è identità
36:40io ora vi faccio una piccola nota personale
36:46che probabilmente sarà il titolo del giornale
36:50La Voce domani su questa conferenza stampa
36:54perché sapete che gli amici della Voce
36:58vanno sempre a beccare le cose, le particolarità più strane
37:02Io quando vado su un certo territorio
37:09che sia in Italia o che sia all'estero
37:13cerco sempre di gustare il prodotto locale
37:19e cerco sempre di bere il vino
37:23o comunque il prodotto di quel territorio
37:27e faccio un passo anche oltre
37:31dico che non sono realmente stato su quel territorio
37:37o meglio non ho veramente vissuto l'esperienza di quel territorio
37:45finché non ho assaggiato il piatto
37:52il cibo identitario di quel territorio
37:57e finché non ho bevuto il vino
38:00o la bevanda più iconica
38:04di quel determinato territorio
38:09perché all'interno del cibo
38:10e all'interno del vino
38:12c'è tanto, non è solo un'esperienza gustativa
38:17c'è la storia dei produttori
38:19come dicevamo prima
38:20c'è una fatica da parte di chi produce quel vino
38:24e produce quel cibo
38:26c'è un investimento
38:27e spesso e volentieri
38:29possiamo dirlo
38:30nel nostro canavese
38:32oggi sono investimenti di tipo generazionale
38:37da parte di produttori
38:38ma non solo
38:39anche da parte degli amministratori locali
38:41generazioni oramai di sindaci
38:44di amministratori
38:46che puntano su determinati prodotti
38:49generazioni di produttori
38:51poi ci sono anche quelli che hanno iniziato ex novo
38:56e a quelli chiaramente va tutto il nostro ringraziamento
38:59addirittura tutto il nostro amore
39:01perché tanto è l'amore che hanno per iniziare da zero
39:05ma nella stragrande maggioranza dei casi
39:08stiamo parlando di un impegno di tipo generazionale
39:12e quindi è giusto ovviamente puntare su quelle che sono
39:17le tante caratteristiche del nostro canavese
39:20e qua in questa sale
39:23nelle altre sale
39:24di questo palazzo
39:27io ho avuto l'onore di ospitare
39:30associazioni che si occupano di legalità
39:33il Parco Nazionale del Gran Paradiso
39:36SCS che è l'azienda che si occupa
39:41della raccolta differenziata
39:43che fa anche un'opera ambientale sul territorio
39:47associazioni che si occupano di beni storici
39:52di castelli, di chiese
39:54associazioni che si occupano di
39:58gruppi di comune che hanno ottenuto riconoscimenti
40:02a livello nazionale
40:05e che anche lì con un risvolto di tipo agricolo
40:11e quindi cibo e vino
40:14secondo me questo è un qualche cosa di particolare
40:18perché a fianco a tutto questo
40:22ma in modo se volete anche più diretto
40:27negli occhi di chi visita
40:29un determinato territorio
40:32una delle bandiere
40:35ma io penso forse
40:37una delle bandiere più importanti
40:40è proprio il cibo e il vino
40:43e lo ripeto
40:44perché rappresentano
40:46l'identità di un territorio
40:49e per me non è una determinata stagione
40:52finché non assaggio un determinato cibo
40:55o non sono in un determinato posto
40:58finché non bevo un determinato vino
41:01o assaggio un determinato cibo
41:05e poi so che vi sono
41:07dei risvolti anche dal punto di vista
41:11interregionale
41:13e forse quindi
41:14sindaco quello che mi piacerebbe
41:17di cui mi piacerebbe parlare oggi
41:19anche visto che
41:21abbiamo ancora
41:22qualche minuto
41:24sono i progetti dal punto di vista
41:27interregionali
41:28di cui già mi parlavi
41:30se vuoi approfondire
41:31su quello
41:33te ne sarei
41:33sì
41:34diciamo che
41:35grazie Alessandro
41:36per questa domanda
41:37che è pertinente
41:38a quello che sarà anche
41:39il futuro del distretto
41:41del cibo
41:42perché la regione Piemonte
41:44nell'ultimo regolamento
41:45ha fatto un emendamento
41:48a quello che è
41:48il territorio circoscritto
41:51della regione Piemonte
41:52per i distretti
41:54del cibo e del vino
41:55e si può fare
41:56anche
41:56allargare il distretto
41:58fare un distretto
41:59interregionale
42:00ovviamente
42:01la percentuale
42:02dei comuni
42:03deve essere
42:03quelli
42:04in regione Piemonte
42:05e
42:06approfittando
42:07del fatto
42:08che abbiamo
42:08questa
42:09bella vicinanza
42:11con la Valle d'Aosta
42:12con la quale confiniamo
42:13Carema
42:14è l'ultimo paese
42:15del Canarese
42:17e della provincia
42:18di Torino
42:18poi siamo subito
42:19in provincia
42:20di Valle d'Aosta
42:20ho già mosso
42:22i primi passi
42:22però
42:23siamo stati
42:24un po' bloccati
42:25dall'election day
42:26del 27 di settembre
42:27perché
42:28loro hanno
42:29rinnovato
42:30sia
42:30i consigli comunali
42:32sia il consiglio regionale
42:33però
42:34la documentazione
42:35presso i comuni
42:37che confinano
42:38con noi
42:39io l'ho mandata
42:40perché ho avuto
42:41un'interlocazione
42:42con i sindaci
42:43che conoscevo
42:44tra i quali
42:44molti non si sono più candidati
42:46però hanno
42:47accettato
42:48molto valentieri
42:49quello che ho girato
42:51per la Costituzione
42:52questo
42:53sarebbe il primo
42:54distretto interregionale
42:56in cui
42:57visto la vicinanza
42:58visto anche
42:59la
43:00coltivazione
43:02della vite
43:03che hanno
43:04i comuni
43:05che sono
43:06adiacenti al nostro
43:07sarebbe anche
43:07una bella cosa
43:11coinvolgere
43:11una regione vicina
43:12che abbiamo
43:13tante attinenze
43:14assieme
43:14abbiamo un confine
43:15oltre il confine
43:16abbiamo anche
43:17tante cose
43:18che ci legano
43:19alla Valle d'Aosta
43:20vedere se riusciamo
43:22a coinvolgere
43:23una parte
43:24ristretta
43:24ovviamente
43:25della Valle d'Aosta
43:26a partecipare
43:27con noi
43:28al distretto
43:28del Cibo e del Vino
43:29questo
43:29ti farò poi sapere
43:32come saranno
43:32l'evoluzione
43:34dei giochi
43:34e quello che
43:36delibereranno
43:38in autonomia
43:39i comuni
43:40a cui ho mandato
43:41l'invito
43:41per aderire
43:42al distretto
43:43del Cibo e del Vino
43:44torno
43:46su quello che dicevi
43:47che approvo
43:47in toto
43:49il fatto che
43:50quando
43:51anch'io come te
43:52quando
43:52sono fuori
43:54dalla mia zona
43:55dal mio canavese
43:56vado in altre zone
43:59magari anche
44:00in altre nazioni
44:01la prima cosa
44:03che mi lega
44:03al territorio
44:04è l'enogastronomia
44:05perché poi
44:06quando vedo
44:08qualcuno
44:08che mi chiede
44:09dove sei stato
44:09gli racconto
44:10del castello
44:11gli racconterò
44:12però vai là
44:12prova a mangiare
44:13questo
44:14e vedi quel vino
44:14e ti rimane
44:16questo riscontro
44:17positivo
44:18che alla fine
44:20ti dimenticherai
44:21il castello
44:21ti dimenticherai
44:22il lago
44:23ti dimenticherai
44:23quello che c'è
44:24di bello
44:25sul territorio
44:26ma ti ricorderai
44:27per sempre
44:29quei gusti
44:30quegli aromi
44:30e quel vino
44:31che hai bevuto
44:31in quel posto
44:32per cui
44:33condivido pienamente
44:34che quello
44:35di avere
44:36un riscontro
44:36enogastronomico
44:38in canavese
44:40è quello
44:40di riportare
44:41la gente
44:41a visitare
44:42anche altro
44:42come dicevamo
44:44prima
44:44il volano
44:45per l'attrattiva
44:46sul canavese
44:47sull'outdoor
44:48sui castelli
44:49sui laghi
44:50sulle camminate
44:51sulle ciclovie
44:52deve essere
44:53senza dubbio
44:55il fatto
44:56di riconoscere
44:57il canavese
44:57dei sapori
44:58e dei gusti
45:00che nelle altre
45:01zone
45:01non riesce a trovare
45:02e certo
45:08a fianco
45:08delle
45:09immagini
45:11del territorio
45:12e di quelli
45:13che sono
45:13i suoni
45:14del territorio
45:16l'esperienza
45:18sensoriale
45:19del gusto
45:20è qualche cosa
45:22che
45:23non può
45:24trascendere
45:25quindi io
45:26non posso
45:27che fare
45:28ancora
45:29i miei complimenti
45:31a tutti voi
45:32che vi siete
45:32impegnati
45:34in questa
45:35operazione
45:37perché
45:37al di là
45:39dei buoni
45:44intenti
45:45poi per
45:45organizzare
45:47strutture
45:51come queste
45:52c'è
45:52tanto
45:53lavoro
45:54anche
45:55dal punto di vista
45:56burocratico
45:57quindi mi permetto
45:58ancora una volta
45:59di fare i complimenti
46:00a tutti voi
46:01e anche alle strutture
46:03tecniche
46:04di tutte le
46:06organizzazioni
46:07che voi
46:08che voi
46:09rappresentate
46:11ringrazio Alessandro
46:13per i tuoi complimenti
46:14i tuoi auguri
46:15ricordo solo
46:17mi sono dimenticato
46:17in precedenza
46:18e chiedo scusa
46:19se qualcuno
46:20ha seguito
46:21o seguirà
46:22questa
46:23conferenza stampa
46:24di ringraziare
46:26i 20 comuni
46:28che hanno deciso
46:29di prendere
46:30questo cammino
46:31per la costituzione
46:32del distretto
46:33del cibo e del vino
46:34ovviamente
46:34non è stato semplice
46:36avere
46:37riunire
46:3920 comuni
46:40e averli
46:41tutti sempre
46:42a disposizione
46:42perché
46:43sappiamo che
46:44l'impegno
46:44dell'amministrazione
46:45non è solo
46:46quello di
46:46partecipare
46:47alle riunioni
46:48ma c'è anche
46:48di amministrare
46:49i comuni
46:50in questo frangente
46:50poi
46:51i comuni
46:52hanno molte
46:52difficoltà
46:55a voi
46:55per i
46:56adesso qua è un appello
46:58che ti faccio
46:58da amministratore
46:59mandate un po' più
47:00soldi ai comuni
47:01e
47:02oltre il fatto
47:04proprio amministrativo
47:05per i fondi
47:07che non sempre sono
47:08bastano per fare tutto
47:10e
47:10riuscire a avere
47:12i 20 comuni
47:12che abbiano aderito
47:14e abbiano sostenuto
47:15e portato a termine
47:17la
47:17causa di
47:18istituzione
47:19del distratto
47:20del Sibo
47:20è un grande
47:22risultato
47:23e ringrazio
47:25in particolare
47:26i 20 comuni
47:26che hanno creduto
47:27in questo progetto
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