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https://www.pupia.tv - Roma - Disposizioni sanzionatorie a tutela dei prodotti alimentari italiani (05.08.25)
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00:00Grazie a tutti.
00:30Ai sensi dell'articolo 46,1 del regolamento, ai sensi dell'articolo 33,4 del regolamento, è stata chiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo anche al fine della trasmissione sul canale satellitare e sulla web tv.
00:42La pubblicità della seduta verrà inoltre assicurata attraverso la resocontazione stenografica.
00:48La Presidenza del Senato ha già preventivamente fatto avere il proprio assenso.
00:52Se non ci sono osservazioni, tale forme di pubblicità sono dunque adottate per il prosieguo dei lavori.
00:57Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha la parola.
01:02Prego, Ministro.
01:03Grazie, buonasera Presidente, buonasera a tutti.
01:06Comincio con una breve introduzione.
01:09Negli ultimi anni alcune malattie trasmesse da vettori, come le zanzare, stanno mostrando una diffusione sempre più ampia anche in Italia, specie nei mesi estivi.
01:17Tra le malattie trasmesse da vettori, un importante gruppo è costituito dalle arborovirosi, ossia infezioni virali trasmesse da artropodi, zanzare, insetti, zecche.
01:27Esistono oltre 100 virus classificati come arborovirus in grado di causare malattia umana.
01:32In Italia sono presenti sia arborovirosi autoctone, fra cui la malattia di West Nile, l'infezione da virus usuto, l'infezione dai virus toscana, l'encefacite virale da zecche, tic, borne, encefalitis.
01:45Sia arborovirosi prevalentemente di importazione, come le infezioni causate dai virus chikunguangia, dengue e zika, che hanno dato luogo a focolai e a trasmissione locale.
01:54Ormai sempre più spesso, tuttavia, sia a livello nazionale che internazionale, si assiste ad eventi epidemici anche di dimensioni rilevanti.
02:02Scopo di questa informativa è fornire una panoramica chiara sulla situazione in Italia rispetto alla circolazione dell'arborovirosi, in particolare del West Nile,
02:09modalità di trasmissioni, sintomi, misure di prevenzione, con la consapevolezza che una corretta informativa rappresenta il primo strumento di prevenzione
02:16utile per orientarsi anche tra le notizie quotidiane, spesso frammentari e a volte allarmistiche,
02:22e per adottare comportamenti adeguati per la salute.
02:25Il virus West Nile può passare dalle popolazioni aviarie ai mammiferi, esseri umani inclusi, attraverso i cosiddetti vettori pontere e zanzare,
02:32ovvero specie di zanzare che compiono il pasto sia sugli uccelli che sui mammiferi.
02:37Il virus West Nile, trasmesso principalmente attraverso la puntura di zanzare infette, genere, culex, zanzara comune,
02:44ma anche tramite prodotti sanitari di origine umana, trasfusione di sangue tra pianti di organi, ormai considerato endemico in diverse regioni d'Italia.
02:51A partire dal 2008, con i primi casi umani e autoctoni registrati in Emilia Romagna, il virus si è progressivamente diffuso, stabilizzandosi nel tempo.
02:59Negli anni successivi le segnalazioni sono aumentate e, secondo i bollettini epidemiologici, dal 2018 in poi si osserva una presenza costante del virus durante la stagione estiva,
03:09con casi sia nell'uomo che negli animali, soprattutto in uccelli e cavalli.
03:13Le regioni, fino ad oggi maggiormente interessate, includono il nord e parte del centro Italia, in particolare aree pianeggianti e umide, dove la proliferazione delle zanzare è più intensa.
03:23L'infezione per le pensione punte da zanzare infette decorre però più in maniera sintomatica.
03:28Una persona su 5 può manifestare febbre e sintomi lievi.
03:31Una persona infetta su 150 può sviluppare una malattia grave con encefalite e meningite.
03:36La mortalità associata a queste forme gravi rimane rara.
03:40Studi internazionali indicano un tasso di mortalità inferiore al 10% dei pazienti, con manifestazioni neuroinvasive, rischio più elevato nelle persone anziane o immunocompromesse.
03:49L'attuale situazione epidemiologica del West Nile virus nell'uomo, ad oggi, secondo i casi notificati sulla piattaforma nazionale coordinata dall'Istituto Superiore di Sanità,
04:00l'Italia ha registrato 145 casi confermati di infezione da West Nile virus nell'uomo, 59 si sono manifestati nella forma neuroinvasiva,
04:1010 casi asintomatici identificati in donatori di sangue, 75 casi di febbre, un caso asintomatico.
04:16Questa è l'attuale distribuzione regionale, 93 Lazio, 24 Campania, 14 Veneto, 4 Piemonte, 3 Lombardia, 4 Emilia Romagna, 2 Sardegna, 1 Puglia.
04:27Le regioni con maggiore distribuzione dei casi sono al momento la regione Lazio e la regione Campania.
04:33Tra i casi confermati sono stati ad oggi notificati 12 decessi, 1 nel Piemonte, 4 nel Lazio, 7 in Campania.
04:41Sono attualmente 37 le province con dimostrata circolazione del virus appartenenti a 10 regioni,
04:47Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Venezia, Giulia, Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Sardegna.
04:52Nel 2018, anno con inizio stagionale precoce, sono stati registrati sulla piattaforma nazionale 618 casi e 49 decessi.
05:02Nel 2022 si sono registrati 728 casi confermati e 51 decessi.
05:08Nel 2024, al 31 luglio, erano stati segnalati 28 casi di infezioni con due decessi.
05:15Tuttavia, entro poi il novembre dello scorso anno, il numero totale di casi era salito a 484 con 36 decessi.
05:25Non ricordo allarmi mediatici nel 2018 e nel 2022, nonostante ad oggi siano gli anni con il numero più alto di contagi e purtroppo anche di decessi.
05:35Sebbene il cambiamento climatico stia in genere ampliando le aree geografiche favoribili alla trasmissione del West Nile virus,
05:42la sua circolazione effettiva in un determinato anno dipende in larga parte dalle condizioni meteorologiche stagionali
05:47che possono favorire o ostacolare temporaneamente il ciclo di trasmissione.
05:51Nel 2025, le regioni Nord Italia potrebbero vedere un interessamento da casi autoctoni più blando rispetto alle aree del centro,
05:58proprio per un inizio d'estate caratterizzato da un andamento termico più fresco e instabile rispetto agli anni precedenti.
06:04Il cambiamento climatico è un fattore dell'ecosistema che favorisce l'espansione dei vettori
06:09e l'insorgenza di ervorovirosi anche in zone prima considerate solo marginali.
06:14I cambiamenti climatici impattano sulla fisiologia, comportamento, ciclo vitale, distribuzione geografica delle specie,
06:20composizione delle comunità ecologiche e terrestri sulla interazione interspecifiche.
06:25L'anticipazione d'arrivo in Italia di molte specie di uccelli migratori potrebbe modificare il ciclo di trasmissione dei virus West Nile e anche Usuto,
06:34mentre il precoce sviluppo dello stadio alato delle zanzare potrebbe influenzare la comparsa di epidemie da diverse arborovirosi.
06:42Si è inoltre poi modificata la distribuzione di specie, come nel caso delle zecche, sono risalite di quota,
06:47rendono possibile la trasmissione del virus delle encefalite virali in aree che non erano precedentemente toccate.
06:52Anche la distribuzione irregolare delle precipitazioni in primavera e inizio estate, in alcune zone abbondanti e in altre carenti,
06:58potrebbe aver alterato temporaneamente gli abitati riproduttivi delle zanzare Culex, riducendone la densità.
07:06Infine, un eventuale ritardo nella migrazione o nella presenza degli uccelli serbatoio,
07:10anch'esso influenzato dalle condizioni climatiche stagionali, potrebbe aver modificato le zone di iniziale circolazione virale.
07:16Tali condizioni climatiche possono aver modificato la distribuzione delle infezioni di West Nile,
07:21che dipende non solo dalla presenza delle zanzare, ma anche dalla contemporanea presenza degli uccelli selvatici,
07:25che sono i principali serbatoi.
07:28L'Italia ha una combinazione di fattori favorevoli per la circolazione del virus West Nile e altri arborovirus,
07:34collocazione lungo le rotte migratorie degli uccelli selvatici, che sono serbatoi naturali,
07:38temperature e habitat favorevoli alle moltiplicazioni dei vettori,
07:42in molte aree climaticamente idonee alla loro sopravvivenza ed espansione.
07:46Guardiamo adesso le misure di sorveglianza e prevenzione attuate.
07:50La risposta alla diffusione del virus West Nile è disciplinata al Piano Nazionale di Prevenzione e Sorveglianza
07:54e risposta alle arborovirosi PNA 2020-2025,
07:59elaborato dal Ministero della Salute, in collaborazione con gli istituti superioresanitari,
08:03le regioni, gli istituti zooprofilattici, sperimentali e altri enti competenti.
08:07Il documento integra in un unico piano le misure di sorveglianza
08:10da attuare sul territorio nazionale nei confronti dell'arborovirosi autoctone e di importazione,
08:15promuovendo un approccio multidisciplinare nella definizione e attuazione delle misure di prevenzione,
08:19sorveglianza e controllo dell'arborovirosi.
08:21La collaborazione tra tutti i livelli istituzionali coinvolti è fondamentale per gestire i vari scenari epidemiologici.
08:27Il Piano Nazionale dell'Arborovirosi rappresenta lo strumento strategico fondamentale
08:31per garantire un'azione coordinata e uniforme su tutto il territorio.
08:34In ambiti complessi, come la prevenzione sanitaria, la gestione delle emergenze,
08:38la presenza di un piano condiviso tra i vari stakeholder,
08:41permette di definire obiettivi chiari, standard operativi,
08:43assicurando che ogni ente, ogni regione sappia poi come agire in modo efficace e coordinato.
08:49La forza del Piano si fonda sulla combinazione tra integrazioni verticali,
08:53ministero, regioni, con quella orizzontale della rete di diversi settori professionali,
08:57medici, veterinari, biologi, epidemiologi, operatori sanitari.
09:01Tutti contribuiscono con competenze complementari e creano un sistema integrato
09:06che rafforza la capacità di risposta locale.
09:09È una prevista, infatti, una governance condivisa a multilivello
09:12che definisce in modo chiaro ruoli e responsabilità.
09:14Il Ministero della Salute svolge funzioni di indirizzo e coordinamento,
09:18emette circolari operativi aggiornate, le regioni sono responsabili
09:21della pianificazione e attuazione degli interventi sanitari e ambientali
09:24sul proprio territorio, incluse le attività ospedaliere e territoriali.
09:28L'Istituto Superiore di Sanità fornisce supporto tecnico-scientifico,
09:31coordina la rete dei laboratori nazionali con il laboratorio di riferimento nazionale,
09:36segue raccolte, elaborazioni e analisi dei dati epidemiologici a livello nazionale.
09:40Gli ZS collaborano alla sorveglianza veterinaria, alla gestione dei piani di disinfestazione integrata.
09:46I Comuni e le Asle sono attori chiave per gli interventi locali,
09:50soprattutto per l'attuazione delle misure di lotta vettoriale,
09:53il contatto diretto con i cittadini.
09:54Il PNA 2020-2025 definisce l'operatività applicativa e mirata allo svolgimento e comportamento
10:02di ciascuna autorità locale, regionale, centro di referenza per la veterinaria,
10:09laboratorio di referenza per l'umana, istituti zooprofilattici sperimentali,
10:15Ministero della Salute con le direzioni generali di competenze.
10:18I centri trasfusionali effettuano specifici esami per il West Nile
10:22per garantire la sicurezza delle trasfusioni.
10:24A questa suddivisione corrispondono poi una strategia integrata e multilivello
10:30che comprende sorveglianza clinica e laboratoristica sull'uomo,
10:34potenziamento della capacità diagnostica e laboratoristica,
10:38monitoraggio dell'andamento dei casi clinici nell'uomo,
10:41sorveglianza entomologica rivolta ai vettori, le zanzare,
10:44sorveglianza degli equidi con sintomi nervosi,
10:47sorveglianza della vifauna selvatica passiva, uccelli morti, attiva, specie avversario,
10:52gazza, corvo, viandaia, attivazione di interventi di controllo verticale,
10:57larvicidi e adulticidi secondo il rischio, comunicazione del rischio e informazione della popolazione.
11:03E in maniera trasversale e strategica, formazione degli operatori sanitari,
11:06tecnici e amministrativi coinvolti.
11:08È fondamentale, conoscendo il livello di rischio specifico della propria area,
11:11come evidenziato dal piano, promuovere azioni di prevenzione programmata,
11:15ad esempio attivando misure di disinfestazione larvicida o adulticida
11:19secondo quanto previsto nelle linee guida ministeriali del 2023.
11:23Questo tipo di approccio preventivo è fondamentale per ridurre il rischio di trasmissione virale
11:28prima che si verifichino casi umani o animali.
11:30Il PNA prevede disinfestazioni strategiche da avviare già a marzo
11:35e da calibrare sullo sviluppo stagionale delle zanzare,
11:38usando formulati adeguati per limitare lo sviluppo di resistenza.
11:41Le linee guida del 2023 ribadiscono l'importanza di usare metodologie correttamente pianificate,
11:47coordinate con la sorveglianza entomologica regionale e locale,
11:50evitando trattamenti avventati.
11:52I test veterinari per il virus West Nile sono inclusi nell'ambito del Programma Nazionale di Sorveglianza,
11:59che viene definito annualmente da ciascuna regione,
12:02sulla base delle aree a rischio e viene poi approvato a livello centrale.
12:05Viene dedicata una componente specifica alla formazione,
12:09riconoscendola elemento essenziale per garantire l'efficacia della prevenzione,
12:14sorveglianza e risposta alle erborovirose.
12:17L'obiettivo della formazione è assicurare che tutti gli attori del sistema
12:20siano preparati ad affrontare in modo coerente, tempestivo ed efficace
12:24l'identificazione dei casi, la gestione dei focolai,
12:26la comunicazione con la popolazione.
12:29Il Ministro della Salute, dall'inizio della stagione vittoriale,
12:32ha coordinato le attività, periodicamente riunendo il gruppo operativo Arborovirosi,
12:36con l'audizione delle varie regioni interessate,
12:39ha avviato una collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile
12:42e con la Croce Rossa italiana.
12:44Nell'ambito delle attività di potenziamento della comunicazione al pubblico,
12:47affinché siano fornite informazioni per garantire una risposta adeguata
12:50ai bisogni sanitari dei cittadini,
12:52attivo il numero di pubblica utilità 1500 del Ministero della Salute.
12:57Dal 21 al 25 luglio, il numero di pubblica utilità ha ricevuto più di 400 chiamate,
13:04il 32% di queste hanno proprio riguardato le modalità di protezione
13:07dalle punture di zanzare e quindi del West Nile Virus,
13:11con una richiesta di informazioni sulla attività di disinfestazione
13:15effettuate sia nell'area di residenza,
13:18sia in quella di destinazione del soggiorno feriale estivo.
13:22Per quanto riguarda il trattamento e terapie,
13:24non ci sono linee guida specifiche veterinari umane per la terapia degli alborovirosi,
13:29la gestione clinica segue le norme generali di malattie effettive e neurologiche,
13:32il Piano Nazionale attribuisce un ruolo importante alla comunicazione ai cittadini
13:36sulle misure di protezione individuale per prevenire le punture di zanzare,
13:40ad esempio uso di repellenti, zanzariere, abbigliamenti che coprono
13:45e evitare i ristagni d'acqua.
13:48Vado a concludere, la situazione è sotto controllo,
13:50è costantemente monitorata, come detto in linea con quello che è avvenuto negli anni precedenti.
13:56Il Ministero della Salute assicura il pieno supporto alla rete dei servizi sanitari e territoriali,
14:00proprio con questo approccio di dialogo e collaborazione costruttiva.
14:04Il 12 agosto una delegazione di esperti del Ministero sarà a Latina e Caserta
14:07con un incontro con le autorità regionali, locali e sanitarie.
14:12L'Istituto Superiore di Sanità provvede a condividere con il Ministero della Salute
14:16i dati aggiornati sulla sorveglianza integrata, umana e veterinaria.
14:20Il Ministero della Salute conferma l'impegno a garantire aggiornamenti continui,
14:24trasparenza, piena disponibilità al dialogo,
14:26alla collaborazione con tutte le autorità coinvolte e con le Camere.
14:29Concludendoci, sottolinea, l'impegno continuo nel garantire aggiornamenti tempestivi,
14:34trasparenza con report periodici, disponibilità della linea telefonica 1500-1500
14:39per dare supporto ai cittadini che ne hanno bisogno, comunicazione ai cittadini
14:43con campagne informative, riunioni regolari del GOA, il gruppo operativo Arbirovirosi
14:48per coordinare le attività, aggiornamenti e supporto tecnico-scientifico
14:52costante da parte dell'Istituto Superiore di Sanità, coordinamento tra enti coinvolti
14:57e azioni integrate secondo quanto previsto dal Piano Nazionale Arbirovirosi.
15:01Il Dipartimento di Prevenzione e Ricerca ed Emergenze Sanitarie
15:04con il Dipartimento One Health ha istituito una cabina di regia permanente
15:07che insieme al gruppo operativo dell'Arbirovirosi, il già ricordato GOA,
15:12lavorerà in un'ottica One Health per un ulteriore rafforzamento delle misure
15:16di sorveglianza, prevenzione, risposte e delle attività di formazione e informazione
15:21per consolidare la capacità di prevenire, individuare precocemente
15:26e contenere le malattie trasmesse da vettori.
15:29Questo organo poi verrà inserito nel piano prossimo sul PNA,
15:35sul Piano Nazionale dell'Arbirovirosi.
15:36Grazie.
15:38Bene Ministro, grazie per la puntualità dell'informativa resa.
15:44Colleghi, come noto, la decisione della conferenza Capigruppo
15:47è stata quella di predisporre una informativa del Ministro.
15:53Come sapete l'informativa è sottoposta a una procedura regolata
15:58che non prevede la replica da parte del Ministro.
16:02Pertanto adesso possono intervenire un senatore per gruppo per un massimo di 5-7 minuti
16:10per osservare rispetto alla informativa resa, ma nel caso in cui vi accingete a fare domande
16:25sappiate che il Ministro non replica perché non può replicare e quindi non può rispondere.
16:29Dopodiché scambiate il numero di telefono e vi risponderà le vie brevi.
16:35Prego colleghi, Andrea Crisanti.
16:37Grazie Ministro. Io devo dire verità ho apprezzato la sua relazione perché da quello che ha detto
16:45sicuramente le persone che la circondano al Ministero conoscono le arbovirosi,
16:52conoscono il virus della West Nile, sembra pure che abbiano letto il piano delle arbovirosi.
16:58Però a questo punto mi chiedo, ma se tutto questo è vero perché stiamo in questa situazione?
17:04Lei giustamente ha detto che è una malattia che nella maggior parte dei casi è asintomatica,
17:09l'80% è vero, sono asintomatici, c'è un caso grave su 100, quindi se facciamo un po' di conti
17:17la prima cosa che viene in mente è che in Italia probabilmente ci stanno 100.000 casi di infezione
17:22e la prima cosa che viene in mente è che voi avete trovato solo 5 casi asintomatici,
17:28dove stanno tutti gli altri.
17:30Quindi significa che il sistema di sorveglianza e controllo praticamente manca il 99% dei casi asintomatici
17:39e la maggior parte dei sintomatici.
17:43Dopodiché lei ci ha raccontato che bisogna agire presto, giusto, perché questa è una malattia
17:50che si trasmette prevalentemente tra gli uccelli e l'uomo è una vittima occasionale e tardiva
17:56della trasmissione negli uccelli, che significa che bisogna prima che la maggior parte degli uccelli
18:02siano infetti e che un numero di zanzare si infetti per poter poi avere la probabilità
18:07di pungere un uomo e di infettarlo.
18:08Ecco, lei giustamente ha detto che bisogna agire a marzo, molto bene, ma a marzo bisogna mettere le trappole.
18:15Ecco, io vengo da una regione che molto spesso ho criticato come il Veneto e le posso assicurare
18:19che il Veneto mette centinaia di trappole e vengono monitorate ogni, come ha detto bene, 15 giorni.
18:25Ecco, a me avrebbe fatto piacere che lei ci avesse raccontato cosa hanno fatto le altre regioni,
18:29cosa ha fatto la Campania, cosa ha fatto il Lazio, cosa hanno fatto tutte le altre regioni,
18:33che direttive sono state date dal Ministero a marzo? Perché è evidente che, è vero,
18:39noi siamo fortunati, questa è una malattia che la maggior parte dei casi è asintomatica,
18:42però mi permetta, ogni morto per una cosa che si può prevenire è un morto di troppo.
18:47Ecco, noi su questo dobbiamo riflettere. Chiediamoci, ma perché in Veneto quest'anno
18:51non ci stanno casi di West Nile e invece ci stanno le altre regioni?
18:55La risposta è molto semplice, è che le altre regioni, Ministro, non hanno fatto niente.
18:59E lei questa cosa, ci deve avere il coraggio di venircela a dire, di vedere quale sono le pratiche virtuose
19:06e quelle che obiettivamente necessitano di una sua azione di controllo e di impulso,
19:11perché sicuramente lei ha le competenze come medico, come ricercatore e come coordinatore di attività di sanità pubblica.
19:20Quindi noi da lei ci aspettiamo di più che da un politico di professione.
19:26Noi ci aspettiamo che lei venga qua e ci dica quello che è andato bene e quello che è andato male.
19:29Lei ci ha raccontato che nel Ministero potenzialmente hanno letto il piano dell'arberi rossi
19:34e potenzialmente avrebbero potuto fare quello che poi non è stato fatto in molte regioni.
19:39Ecco, questo emerge dalla relazione che lei ha fatto.
19:44Sono contento che qualcosa sanno.
19:46Ecco, a me mi piacerebbe che si passi dal sapere al fare,
19:50perché penso è quello che si aspettano i nostri cittadini.
19:53Mi dispiace che lei non ha la possibilità di rispondere, ma sicuramente abbiamo dei rapporti tali,
19:57per cui lei posso sicuramente offrire la mia competenza alla sua azione.
20:05La ringrazio per la relazione.
20:08Bene, collega Crisanti.
20:11Il Ministro un po' risponde, però qualcosa posso dire io.
20:13non mi sembra che i numeri che il Ministro ci ha venuto a riferire
20:19siano particolarmente distanti questo anno rispetto agli anni precedenti,
20:24a parte il 2021.
20:27Però quello che lei ha osservato so che il Ministro ha orecchie buone per intendere,
20:32quindi grazie dell'intervento.
20:34Io posso intervenire sempre, sono il Presidente, posso fare quello che mi pare.
20:40È la dittatura del Presidente.
20:43Mazzella.
20:45Grazie Presidente, grazie Ministro per questa relazione che mi sembra
20:51esaustiva e corretta, formalmente.
20:56Rilevo però che per poter progredire effettivamente in un potenziamento
21:04dell'azione preventiva, visto che lei ha richiamato più volte la necessità
21:10di un'azione preventiva anche prevista dal piano arbovirosi,
21:17io credo che sia necessario potenziare un'azione di vigilanza legata
21:22ad un controllo reciproco, reciproco tra le regioni,
21:28ma interessando anche i cittadini stessi.
21:31In che modo?
21:33Al pagina 143 del piano nazionale arbovirosi
21:41c'è l'allegato 18, che lei conosce benissimo, noi di meno,
21:46perché lo abbiamo imparato, lo abbiamo capito.
21:48L'allegato 18 è un allegato fondamentale,
21:52perché che cosa fa?
21:55Invia, invita sostanzialmente le regioni ad avere un atteggiamento collaborativo
22:01declinando poche risposte.
22:06Avete o non avete realizzato il piano, il PNA?
22:12Avete o non avete un'azione di potenziamento integrata per il PNA?
22:18Poi dice anche avete individuato o non avete individuato un referente regionale per il PNA?
22:28Questo per esempio è importante per il cittadino,
22:31per noi che viviamo sul territorio, qualsiasi cosa.
22:35E poi avete o non avete individuato più laboratori di riferimento regionali
22:40per la sorveglianza dei casi umani, etomologici e veterinari?
22:44Ora, se io vado a cercare in ogni singola regione,
22:49e mi permetta di documentare l'ho fatto, provato a farlo,
22:54di queste informazioni non ne abbiamo.
22:58Ora, due sono le cose.
23:00O c'è una carente informazione che voi ricevete come Ministero,
23:08oppure avete queste informazioni, però non sono state diffuse,
23:14perché anche questo allarma la popolazione,
23:17perché mi sembra giusto sapere che esiste nome e cognome,
23:22qualcuno che si dedica come riferimento per quanto riguarda queste,
23:28a livello regionale, per queste arbovirose,
23:30io credo che sia legittimo.
23:32Pensiamo che tutti i piani nazionali,
23:34quando sono declinati,
23:35io ho declinato un piano regionale sulle malattie rare,
23:38l'ho coscritto io insieme con i relatori,
23:41noi abbiamo descritto i referenti regionali con nome e cognome
23:45e li abbiamo pubblicati sul sito.
23:48Quindi il cittadino ha un riferimento certo,
23:51con nome e cognome, e-mail,
23:54verso il quale indirizzare anche le sue domande,
23:57le sue richieste.
23:58D'altronde questo mi sembra legittimo,
24:00lì dove lei declina completamente un piano nazionale
24:03per le arbovirose come strumento necessario per la prevenzione.
24:08Quindi io le chiedo di rafforzare,
24:12quindi non è una domanda che io le pongo,
24:14perché ovviamente lei questa domanda oggi non mi può rispondere,
24:17ma chiedo come senatore della Repubblica
24:20di rafforzare questa azione di prevenzione
24:23migliorando l'azione di comunicazione
24:26verso i cittadini su ciò che è stato fatto
24:31dalle singole regioni su questo piano nazionale di arbovirose,
24:34in modo tale che sia identificata regione per regione
24:38chi ha fatto, cosa ha fatto,
24:40e soprattutto chi sta facendo con nome e cognome,
24:43indirizzo e-mail, numero di telefono e tutto.
24:45Questo permetterebbe nel tempo,
24:49ovviamente di avere,
24:50perché queste cose ci saranno quest'anno,
24:53ma probabilmente anche l'anno prossimo,
24:55un controllo efficace anche da un punto di vista dei cittadini
24:59su questi fenomeni che sono sempre molto più preoccupanti.
25:03Grazie, grazie Ministro.
25:05Grazie Presidente.
25:06Grazie Presidente.
25:06Allora, credo che c'era il collega Sanzo.
25:10Grazie Presidente.
25:12Io volevo ringraziare il Ministro per questa sua relazione
25:14che a noi appare più che esossiva.
25:17La situazione di quest'anno non mi sembra molto diversa
25:19da quella degli anni precedenti.
25:20E' chiaro che si sta concentrando in un tempo abbastanza ristretto,
25:27naturalmente anche in alcune regioni,
25:29per cui c'è un allarmismo che sta crescendo.
25:32Quindi la domanda, se posso farla,
25:34è quella di cercare di trovare delle soluzioni
25:36per fare sì che la cittadinanza sia informata
25:39su questa situazione che non è così allarmante
25:42come magari alcuni organi di Sampa stanno facendo credere.
25:46Quindi è importante per quanto ci riguarda
25:48che ci sia comunque un'informazione corretta
25:50e che possa passare un messaggio
25:52che sia rassicurante nei confronti della cittadinanza.
25:55Grazie.
26:08Io ovviamente non sono un esperto,
26:13quindi non sono un medico,
26:15non voglio entrare in un meccanismo,
26:17però ho capito,
26:20da molte domande e le cose che dice lei,
26:22ovviamente c'è un dato intanto,
26:25quante risorse disponibili, ad esempio,
26:29hanno le regioni per fare queste cose
26:32e, come diceva il senatore Crisanti,
26:37ad esempio capire se le regioni hanno il compito
26:42di monitorare sempre e avere un piano,
26:46non aspettare,
26:47quindi capire come sostanzialmente sono organizzate,
26:52perché per fare anche dei piani di bonifica,
26:56quante risorse hanno a disposizione,
26:58perché credo che devono farle.
27:02Il senatore Crisanti diceva
27:04che nella sua regione hanno fatto,
27:08se hanno fatto è perché hanno un monitoraggio,
27:11hanno un personale addetto,
27:13hanno stanziato le risorse,
27:15hanno fatto delle cose,
27:17quindi il problema è,
27:20in sostanza finisco,
27:22se pensate poi di,
27:25o se avete in mente come Ministero,
27:27di anche come si fa a informare le persone,
27:31perché il senatore Mazzella diceva
27:33che la gente si preoccupa,
27:36si allarma,
27:36perché ognuno di noi,
27:38io per esempio,
27:40che vivo in un posto tranquillo,
27:42però magari ci sono delle posizioni verde,
27:46quindi non abito in mezzo al cemento,
27:49quindi che cosa devo fare,
27:51come mi devo muovere,
27:53comportamenti,
27:54perché i comportamenti sbagliati,
27:57ovviamente producono danni,
27:59e allora c'è un problema informativo,
28:01di socializzazione,
28:02quindi io mi limito sostanzialmente,
28:04al che fare,
28:06diciamo,
28:07sulle cose,
28:07perché questo è il dato.
28:09Grazie Presidente,
28:14intanto volevo ringraziare il Ministro,
28:16che con tempestività è venuto,
28:18e ha portato la relazione,
28:21che è una fotografia,
28:22voglio dire,
28:22attuale di quella che sta succedendo,
28:25qui nelle nostre regioni,
28:26nel nostro territorio italiano,
28:28io sono più preoccupato,
28:29perché vengo dalla Campania,
28:31e quindi c'è il maggior caso di morti,
28:33insomma sette morti,
28:34per questo next while,
28:36volevo capire,
28:37perché se viene trasmesso tra gli uccelli,
28:40insomma ci sono altre regioni,
28:41dove gli uccelli sono più migratori,
28:43rispetto alla Campania,
28:45e a Lazio,
28:46ci sta la Puglia,
28:48ci sta la Calabria,
28:49è lo stesso anche Veneto,
28:50dove c'è una grande migrazione,
28:52allora dico,
28:53cose che non hanno funzionato,
28:54da parte delle regioni,
28:56che non hanno attuato,
28:57per prevenire rispetto alle altre regioni,
28:59e poi,
29:01diciamo,
29:01una cosa più importante,
29:04è quella là,
29:05insomma,
29:05se c'è uno storico,
29:07rispetto agli altri anni precedenti,
29:09insomma,
29:10di questo next while,
29:12e quindi possiamo avere contezza,
29:13insomma,
29:14di capire se stiamo andando,
29:15se in una direzione giusta,
29:16o una direzione sbagliata.
29:17Grazie Ministro.
29:22Grazie Presidente,
29:24anch'io ringrazio il Ministro Schillacci,
29:26per l'informativa dettagliata,
29:28nelle misure che ci ha riportato,
29:30di prevenzione e contrasto del virus West Nile,
29:32che come sappiamo,
29:33non è una novità sul territorio,
29:35poi venendo appunto dalla pianura padana,
29:37è un territorio molto intenso,
29:40di tutti i tipi di zanzare possibili e immaginabili,
29:42e in particolare anche questa.
29:44Apprezziamo quindi l'attivazione del piano nazionale integrato,
29:48di sorveglianza e risposta,
29:50che coinvolge in maniera dettagliata,
29:52sia il Ministero della Salute,
29:54che gli istituti zooprofilattici,
29:55l'Istituto Superiore di Sanità e l'AIFA e le Regioni.
29:59E come sottolineava però il collega Satta,
30:02ritengo importante attivare una campagna di prevenzione attiva,
30:06anche a livello territoriale,
30:07con una comunicazione forte anche sui cittadini,
30:10educazione e prevenzione,
30:12perché non basta distribuire per esempio le bastiglie ai cittadini,
30:17che non contrastano in questo caso il virus West Nile,
30:20non c'entra niente,
30:20però è la campagna per le zanzare,
30:23però non viene fatta abbastanza informativa,
30:26e anche gli stessi sindaci molto spesso vengono lasciati soli.
30:30Sottolineo anch'io che ci deve essere più uniformità
30:33tra le diverse regioni,
30:35tra i diversi territori,
30:37ritengo quindi che sia importante attivarsi in questo senso.
30:41Ringrazio quindi infine il Ministro,
30:44che la parte fondamentale deve passare attraverso una maggiore integrazione
30:48tra il sistema sanitario e anche il mondo della ricerca,
30:51perché i dati raccolti devono essere non solo condivisi,
30:55ma utilizzati per elaborare previsioni,
30:57modelli di rischio e strategie di contenimento più tempestive.
31:02Grazie.
31:02Bene, grazie Collega Murelli.
31:04Colleghi, se non ci sono altre domande,
31:07l'informativa è terminata, è chiusa,
31:11è a disposizione, perché il Ministro le ha menzionati,
31:14però è a disposizione un quadro di riepilogo dei casi
31:19dal 2017 al 2024,
31:22divisi per totale, per neuroinvasivi e per decessi.
31:27Noto che, così a primo acchitto,
31:29che nel 2018 c'erano stati 618 casi,
31:33di cui 244 neuroinvasivi e 49 decessi.
31:37Ad esempio nel 2021,
31:40che è l'anno che vedo più buono,
31:43ci sono stati 65 soli casi,
31:45di cui 35 neuroinvasivi e 0 decessi,
31:50quest'anno ci sono a questo momento 484 casi,
31:54di cui 11 importati significa...
31:57Questo è il 24.
31:58Ah, il 24, no, quest'anno.
32:00No, questo sono il 24,
32:02di cui neuroinvasivi 266 e decessi 36.
32:06Il 2025 ancora, ovviamente, il dato è parziale.
32:10Quindi, se volete, questa scaletta è a disposizione,
32:13ce l'hanno gli uffici e possono fare le fotocopie.
32:17Colleghi, grazie, buona estate e usciamo l'auto.
32:21Ah, sì, sì, sì, sì, colleghi, scusate,
32:30colleghi, scusate, non andate,
32:32abbiamo ancora qualcosa da informare.
32:35T'accompagno.
32:36Siamo colleghi, perdonate, sì,
32:39il ministro ci lascia, lo salutiamo.
32:42non usci de un...
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