Viviamo in un tempo in cui le giornate scorrono come fiumi impetuosi: lavoro, figli, impegni, notifiche, aspettative. È facile sentirsi trascinate dalla corrente, dimenticando la dimensione invisibile, il mondo delle immagini interiori e dei simboli, dove si nutre la nostra anima. Sciamanizzare la quotidianità significa ritornare a quello spazio originario. Non è un gesto esotico, né una fuga in un altrove misterioso: è un’arte semplice e femminile di abitare il presente, connettersi con la propria interiorità e trasformare ogni atto quotidiano in rito.
[idarticle id="2407750" title="Bellezza in autunno: i rituali del cambio di stagione"] La visione immaginale Mettere anima in tutto ciò che facciamo. La visione immaginale ci insegna che il mondo non è un insieme di cose, ma un tessuto di immagini viventi. Lavare i piatti, stendere il bucato, prendere un tram: tutto può diventare simbolo. Basta spostare lo sguardo. Quando strofini un piatto, immagina che stai purificando non solo la ceramica, ma anche le emozioni stagnanti del giorno. Quando pieghi un vestito, pensa che stai ricomponendo i frammenti della tua storia.
[idarticle id="2464068" title="L'Agorà di Selene Calloni Williams: «Il partner è il nostro specchio: ci fa vedere chi siamo»"] Sempre più umani, sempre più consapevoli
Sciamanizzare la quotidianità significa coltivare attenzione e consapevolezza in ogni gesto. Camminare non è più “arrivare a destinazione”, ma “essere cammino”. Respirare non è un atto meccanico, ma un ponte che unisce corpo e mente. Una donna moderna può trasformare la cucina in monastero, la scrivania in altare, il respiro in campana che richiama alla presenza.
[idarticle id="2642366, 2561135" title="I segreti della longevità rubati alla supercentenaria Maria Branyas Morera: morta a 117 anni"] Tre rituali segreti per iniziare Nel video annesso a questo articolo trovi una meditazione guidata che ti porta a sperimentare la sciamanizzazione quotidiana e qui di seguito ti riassumo tre esempi.
La tazza-oracolo. Ogni mattina, prepara la tua bevanda calda come fosse una pozione. Inspira il vapore, ascolta cosa ti dice. Sorbirla lentamente significa leggere l’oracolo del giorno: la sua temperatura, il suo sapore diventano messaggi del tuo inconscio. La danza delle soglie. Ogni volta che entri o esci da una stanza, fai un piccolo gesto consapevole: un inchino, un respiro, un tocco al cuore. È un rito di passaggio che ti ricorda che ogni soglia attraversata è trasformazione. Il fuoco del focolare invisibile. Accendi una candela quando ti senti persa. Guardala per un minuto, lascia che la fiamma entri nei tuoi occhi e ti ricordi la tua luce interiore. Spegnerla, infine, è un invito a lasciare andare le preoccupazioni.
[idarticle id="2505850" title="L'Agorà di Selene Calloni Williams: «Gli animali riflettono la nostra anima»"] Un sapere antico, un bisogno attuale
Le donne di oggi non hanno bisogno di aggiungere peso alle proprie agende, ma di trasmutare ciò che già fanno. Sciamanizzare la quotidianità significa smettere di vivere in frammenti e ritrovare l’unità, trasformando la vita in una danza sacra.
Come scriveva il Buddha: «In questo stesso corpo lungo un braccio e mezzo, con la sua percezione e coscienza, io dichiaro che si trova il mondo intero» (Aṅguttara Nikāya 4.45, Rohitassa Sutta). Non serve partire per il deserto né salire su una montagna remota: il tempio è la tua cucina, il mantra è la tua voce, il rito è la tua vita.
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