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Igor De Biasio, Amministratore Delegato di Principia ai microfoni di Money Vibez Stories.
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00:00Oggi MIND è un progetto che è realizzato un 30%, quindi in quello che fu il sito di Expo 2015 oggi lavorano tutti i giorni 10.000 persone, più o meno 5.000 connessi con l'ospedale Galazzi Sant'Ambrogio che è un'eccellenza internazionale e gli altri 5.000 sono imprese o personale dei centri di ricerca che già esistono in MIND.
00:20Questo progetto oggi vive un triennio, cioè il 25-28, che è quello della sua massima accelerazione. L'Università Statale di Milano ha il campus in costruzione, ci sono una docina di gru, una dozzina di gru solo su quel progetto a Milano e sarà realizzato per l'anno accademico 27-28.
00:50Benvenuti a una nuova puntata di Money Vibes, io sono molto felice che sia venuto a trovarci oggi Igor Di Biasio, a cui do il benvenuto, grazie di essere qui.
01:10Grazie a te per l'invito.
01:11Tu hai fatto già un sacco di cose, io provo un po' a ricordarle, poi magari se mi scordo qualcosa mi correggi, ma sei innanzitutto amministratore delegato di JARE Expo, oggi Principia, ha cambiato nome da poco tra l'altro.
01:27Sì, da luglio.
01:28E sei lì dal 2019.
01:30Sì.
01:30Dal 2023 sei anche presidente di Terna, e poi nella vita sei stato un sacco di cose, perché hai fatto il direttore commerciale di Moleskine, sei stato in Philips, insomma una lunga carriera nel privato, che poi è andata anche nel pubblico, e hai avuto un'esperienza nel CDA della Rai.
01:47Verissimo.
01:47Di cui poi mi piacerebbe parlare, perché ci spalanca nuovi mondi.
01:51Però vorrei cominciare questa chiacchierata da un libro che hai scritto, che è uscito da poco con Castelvecchi, La leadership della fiducia.
02:02Un libro che mette una parola chiave per chi fa impresa, per chi fa il manager, per chi ha ruoli di responsabilità, direi più insensurato.
02:09C'è proprio la parola fiducia, la parola complicata, perché ci apre anche a quali sono le possibili fragilità del comando.
02:19Per comandare bisogna affidarsi, che sembra un po' un controsenso.
02:23Insomma tu ci hai scritto un libro, quindi che cos'è per te la fiducia?
02:27Va bene, magari parto da raccontare come è nato questo libro, perché io tutto mi sarei immaginato nella vita tranne di scrivere un libro.
02:35Quindi questo libro nasce perché quattro anni fa l'Università Cattolica di Milano mi invita a tenere il discorso conclusivo nel momento in cui vengono consegnate le borse di studio a un centinaio di studenti.
02:48E quindi io provo a capire cosa avrebbe potuto interessare questi ragazzi della mia esperienza lavorativa.
02:55E quindi, diciamo, in vent'anni di lavoro mi guardo indietro, vedo che ho ricoperto tanti ruoli, quelli che citavi tu prima,
03:02che generalmente in Italia le persone ricoprono con dieci, vent'anni più di quelli che ho io.
03:07Io oggi ho 47 anni, sono ancora abbastanza giovane, diciamo, nel parola italiano.
03:10Sei un bambino rispetto agli standard del nostro paese.
03:14E quindi dico, beh, provo a raccontare loro cosa ho imparato io dalla vita.
03:17Cioè, in questi vent'anni sicuramente ho avuto fortuna, forse c'è stato anche altro, un metodo, un modo di vivere la vita, i rapporti umani con le persone.
03:26Quindi io cosa ho imparato dalla vita?
03:28E ho imparato questo, cioè che la fiducia è un elemento fondamentale, senza il quale è difficile poter avere relazioni sul lavoro o nella vita privata soddisfacenti.
03:39Fiducia che però vuol dire costruire dei legami con le persone che lavorano con te, basate sulla verità, sull'onestà, sull'ascolto.
03:47E sul mantenere è sempre una sana dose di umiltà che ti consente poi di continuare a metterti in discussione, provare con le persone che hai accanto a capire dove puoi migliorare.
03:57Beh, esiste un episodio della tua vita professionale o personale in cui hai capito il valore della fiducia, dell'averla o del non averla?
04:05Guarda, io l'ho capito ogni volta che ho dovuto affrontare i problemi.
04:08Nel senso che a tutti capita di avere dei problemi nella vita personale o nella vita professionale, adesso parlo diciamo della parte professionale,
04:17Ma quando hai il problema nella vita professionale è solo se hai costruito relazioni di fiducia con il fornitore, con il cliente che riesci poi a trovare la soluzione insieme.
04:28Se invece hai costruito una relazione sul vantaggio personale, magari anche sulla disonestà o sul non dirsi esattamente le cose come sono,
04:36Quando poi hai il problema sei da solo a doverlo risolvere e quindi è più complicato e io ho capito questo nella vita.
04:44Mi ha colpito quello che hai detto poco fa rispetto appunto alla tua carriera veloce, quantomeno rispetto agli standard del nostro paese.
04:53Hai dato anche una parola molto complicata, complicata quasi quanto fiducia, che è fortuna.
04:59Che cosa significa avere fortuna? Anche perché poi non è banale anche ammetterlo, ho avuto anche fortuna, che cosa vuol dire?
05:10La fortuna secondo me per quello che mi riguarda è prima di tutto essere nato nella famiglia in cui sono nato.
05:17Quindi mia madre è un'infermiera, mio padre è un perito elettrotecnico, poi è diventato dirigente informatico.
05:22Una famiglia che mi ha sempre detto ti abbiamo fatto le unghie, vai nel mondo da solo e quindi mi ha dato come dire quegli elementi, quei valori di base,
05:33però poi mi ha fatto crescere nella vita imparando a dover superare le difficoltà.
05:38Io il primo lavoro che ho fatto era scaricare le cassette in un supermercato, il secondo mettere la sciolina agli sci da due schimen in provincia di Monzebrianza
05:47dove non ci sono le montagne, quindi sono falliti poco dopo, però diciamo ho iniziato così, ho iniziato da apprendista,
05:53io lo racconto nel libro, il primo contratto che ho avuto era da venditore di siti internet nel 2001, quindi poco dopo la prima bolla.
06:01Quelli che facevano quel mestiere nel 2000 erano i guru, io nel 2001, già dopo la bolla, diciamo che il contratto da apprendista
06:09credo fossero 600 mila lire al mese o una cosa del genere, però ho iniziato dal marciapiede e quindi diciamo che la fortuna di avere una famiglia
06:19che ti fa, come dire, mettere le mani nella terra e iniziare a lavorare con dei valori solidi per me è una fortuna.
06:26Fortuna di aver incontrato persone belle nella mia vita, persone da cui ho potuto imparare, i capi che io ho avuto,
06:34sono tutte persone che mi hanno lasciato qualcosa e quindi fortuna di, forse anche la fortuna di saper riconoscere
06:42la fortuna che hai avuto e quindi di saper guardare sempre a cosa ti danno le esperienze che fai di positivo
06:48da portare con te nello zaino dei ricordi.
06:52Oggi se dovessi fare un bilancio hai più di quello che ti aspettavi che avresti avuto quando eri piccolo,
06:58quando ti sognavi qualcosa o no? Cosa vorrei fare intanto?
07:03Io volevo fare il benzinaio perché ogni volta che andavo, perché avevo un portafoglio pieno di soldi,
07:10ok, cioè sembra adesso una cosa molto materiale, però da piccolo mi piaceva il benzinaio,
07:14poi mi piaceva anche il profumo della benzina, questa cosa, poi dicevo vedo un sacco di gente,
07:18tutte queste auto che si fermano, quindi il benzinaio era il must, ce l'avevo di fianco a casa,
07:22quindi avrei voluto andare lì e poi in realtà mi sono appassionato alla vita sociale,
07:30mi hanno appassionato le aziende, mi piaceva le organizzazioni, guidare le organizzazioni,
07:37però per cercare di fare qualcosa di utile per le persone, per le comunità e quindi questo aspetto
07:44un po' di dare alla società una crescita mi è sempre piaciuto e quindi è così,
07:52diciamo che dal benzinaio siamo passati a fare altro.
07:58C'era un'altra cosa che volevo chiederti e mi è venuta sempre in mente mentre parlavi di fortuna,
08:02perché ho pensato, ma invece un momento in cui ti sei sentito proprio sfortunato,
08:09oppure un momento in cui avevi paura che quello che stavi costruendo, che avevi già costruito,
08:14ti scivolasse dalle mani, c'è stato mai?
08:17Allora, sto riflettendo perché non ricevo domande di questo tipo di sovente,
08:27posso dirti no, lo dico diciamo però con umiltà, con modestia,
08:33ci sono stati momenti complicati, lavorativi, in tutte le esperienze che ho avuto,
08:39ma ho sempre usato ogni energia per provare a risolvere quel problema,
08:45riflettendo, riflettendo con le persone che avevo accanto.
08:49Quindi diciamo che di fronte ad ogni difficoltà, sino ad oggi,
08:53ho sempre avuto la fortuna, la capacità di avere accanto persone che mi hanno aiutato a risolverli.
09:00E quindi devo dire che per ora, io la sera sono sempre andato a dormire,
09:05ho sempre dormito bene,
09:07e sempre però con quella capacità di vedere il bicchiere mezzo pieno,
09:11perché poi tutti abbiamo le difficoltà, io non ho mai trovato difficoltà insormontabili.
09:17Chi guida aziende deve essere ottimista a proposito di bicchiere mezzo pieno,
09:22per definizione direi,
09:24ma se dovessi dire quali sono, nella tua esperienza,
09:29in quello che già hai sperimentato su di te,
09:31le qualità imprescindibili che deve avere un manager,
09:34oggi soprattutto, visto che poi i manager sono ottimisti,
09:38ma il resto del mondo intorno va in direzione ostinata e contraria negli ultimi mesi?
09:42Allora, la prima cosa che deve avere un manager è l'ambizione,
09:46ma un'ambizione misurata, mettiamola così.
09:50Cioè, io credo che chiunque guidi organizzazioni
09:54abbia l'impegno di porsi degli obiettivi ambiziosi, importanti,
09:59perché se ti poni obiettivi mediocre,
10:01più che risultati mediocre non puoi ottenere.
10:03Lo dico guardando la mia esperienza in mind,
10:06cioè, quando io sono stato chiamato a guidare,
10:09ai tempi si chiamava Principia,
10:10ma fondamentalmente guidare il progetto del Milano Innovation District,
10:14quello era pensato come un bel progetto
10:16con delle ricadute a livello regionale.
10:18Noi l'abbiamo trasformato oggi
10:20in uno degli ecosistemi dell'innovazione
10:21più riconosciuti a livello globale.
10:24Cioè, il Canada, la provincia del Quebec canadese
10:26si è ispirata a Mind
10:27per sviluppare le sue zone di innovazione,
10:30per fare un esempio.
10:31Ma perché? Perché io appena sono arrivato
10:32mi sono posto quella sticella.
10:34sono andato in Commissione Europea
10:36non tanto a parlare con i politici,
10:37ma con i dirigenti,
10:40peraltro tanti sono italiani,
10:41per provare a capire bene
10:42e io voglio che Mind diventi
10:44uno dei pilastri dell'innovazione europei.
10:47Come devo fare?
10:48Dove devo arrivare?
10:48Cosa cercate voi?
10:49Cosa vedete?
10:50Dove mi posso ispirare?
10:52Con esempi già realizzati.
10:53E l'abbiamo costruito.
10:54Quindi, grande ambizione,
10:57ma anche capacità di programmare
10:58passo dopo passo per arrivarci.
11:00A volte, e nel libro lo racconto,
11:03sembra che le aziende italiane,
11:05tranne qualche rarità,
11:06qualche perla che c'è,
11:08lavorino per arrivare ai primi posti
11:10della parte destra della classifica,
11:12un po' come il campionato di calcio,
11:14hai le prime dieci e le seconde dieci.
11:17Quindi ci diamo obiettivi
11:18che non sono quelli di arrivare tra i primi.
11:20Sarebbe sbagliato dire
11:22che vuoi sempre essere il primo della classe,
11:24però tra i primi, secondo me,
11:25è giusto il livello di ambizione
11:26a cui aspirare.
11:27Ecco, abbiamo tante eccellenze in Italia
11:30che se portiamo con una importante ambizione
11:34possiamo continuare a far crescere
11:36e avere ancora più un ruolo
11:37sulla scala internazionale.
11:39L'altro, se posso,
11:41è l'ascolto che è connesso con l'umiltà.
11:44Cioè, quando un leader di un'organizzazione
11:46inizia a pensare di sapere tutto
11:49o di aver già visto tutto,
11:51si avvicina al momento in cui cadrà.
11:53Perché tutti facciamo degli errori,
11:55se non li abbiamo fatti, ne faremo,
11:57ma la consapevolezza che farai degli errori
11:59è quell'allarme che ti tiene sveglio, umile,
12:05capace di ascoltare gli altri
12:06e ritarda al momento in cui sbaglierai.
12:08Ecco, io ho visto manager così,
12:11ho visto anche persone
12:12che per l'incarico che ricevono dopo un po'
12:14perdono magari l'umiltà ai piedi per terra
12:17e poi in realtà a tendere
12:20e iniziano il loro declino.
12:23Hai citato giustamente Mind
12:24e rispetto agli obiettivi che hai raggiunto,
12:29però ecco, che cosa c'è nel futuro prossimo
12:32a questo punto del tuo progetto?
12:35Beh, oggi Mind è un progetto
12:38che è realizzato a un 30%,
12:40quindi in quello che fu il sito di Expo 2015
12:42oggi lavorano tutti i giorni 10.000 persone,
12:47più o meno 5.000 connessi con l'ospedale Galazzi Sant'Ambrogio
12:50che è un'eccellenza internazionale
12:52e gli altri 5.000 sono imprese
12:53o personale dei centri di ricerca
12:56che già esistono in Mind,
12:57AstraZeneca, per fare un semplice nome,
13:00Illumina, una realtà americana
13:01che fa sequenziamento genomico,
13:03Skydeck Berkeley,
13:05che è l'acceleratore dell'università californiana di Skydeck,
13:08ha aperto la prima sede fuori dagli Stati Uniti
13:11che si chiama Skydeck Europe,
13:12quindi 5.000 sono questi più i ricercatori di Human Technopole.
13:18Questo progetto oggi vive un triennio,
13:22cioè il 25-28,
13:23che è quello della sua massima accelerazione.
13:26L'università statale di Milano
13:27ha il campus in costruzione,
13:29ci sono una decina di gru,
13:31una dozzina di gru solo su quel progetto a Milano
13:33e sarà realizzato per l'anno accademico 27-28.
13:37Ci sono un'altra decina di gru in Mind
13:39che stanno realizzando i palazzi
13:40che ospiteranno ABB, Eon, Schindler e altre grandi realtà.
13:44E quindi noi tra tre anni saremo 45.000
13:47in quel luogo ogni giorno
13:49e nel 2032 saremo tra i 60.000 e i 70.000
13:53a progetto finito.
13:54Praticamente è una media città italiana.
13:57Quindi questa è la prospettiva temporale
14:01dello sviluppo di Mind.
14:04Mentre ci raccontavi appunto
14:06quello che sta succedendo già
14:08e che succederà,
14:09pensavo tra me e me,
14:10ma chissà se l'esperienza che ha avuto il RAI
14:13rispetto a tutto questo
14:15gli ha lasciato qualche cosa
14:16gli ha lasciato con l'esperienza,
14:17cosa ha imparato?
14:18Perché qui entriamo in un campo
14:19da un lato forse più semplice
14:22di tutto quello che hai adesso
14:23sulle spalle,
14:25di quello che stai guidando,
14:26ma dall'altro con meccanismi
14:27di tenuta estremamente più sofisticati,
14:31complicati?
14:32Allora RAI mi ha insegnato due cose.
14:35La prima è che spesso noi italiani
14:38parliamo male del nostro paese
14:42o delle realtà del nostro paese
14:44più di quanto venga fatto all'estero.
14:47Cioè RAI è riconosciuta nel mondo
14:50come uno dei migliori
14:51broadcaster pubblici esistenti
14:53e anche a livello dell'EBU
14:56che è l'associazione che riunisce
14:57i broadcaster pubblici europei
14:59RAI è un'eccellenza
15:00riconosciuta da tutti.
15:02In Italia quando io ero consigliere
15:04dell'amministrazione RAI
15:05non sentivo questo particolare affetto
15:08questa considerazione per l'azienda
15:10anzi spesso noi la critichiamo
15:12l'azienda.
15:13Quindi intanto ho capito questo
15:14che peraltro avevo già un po' visto
15:16nelle altre mie vite precedenti lavorative
15:18quindi noi che ci piace criticare
15:20il nostro paese
15:21mentre all'estero veniamo visti
15:24molto spesso come delle eccellenze.
15:26E l'altro è un altro episodio
15:28che racconto anche nel libro
15:31cioè mi ricordo uno dei primi
15:32consigli di amministrazione
15:33che abbiamo fatto
15:34dovevamo decidere
15:35quali diritti sportivi comprare
15:37quindi hai dei momenti particolari
15:39nell'anno in cui puoi comprare
15:40i diritti, le Olimpiadi,
15:42la Nazionale, la Formula 1,
15:44la Champions League
15:45e ricordo che ai tempi
15:47in quella seduta
15:47i direttori ci dissero
15:48ma noi non possiamo pensare
15:50di comprare la Champions League
15:52perché gli altri faranno offerte
15:54sicuramente più alte.
15:55io ricordo che lì discutemmo di questo
15:57perché io dissi
15:58ma non possiamo dare per scontato
16:01che noi non la compriamo
16:02cioè non può essere qualcosa di esterno
16:06che ci preclude una scelta interna
16:08cioè noi li troviamo con i soldi
16:10per comprare i diritti della Champions League
16:11non vogliamo farlo
16:13perché vogliamo usarlo
16:15per fare delle altre cose
16:16cioè un'azienda
16:18ho imparato che deve sempre decidere
16:20lei non deve subire
16:21delle condizioni di mercato
16:23quindi come dire
16:24non avere alibi
16:24non vivere con gli alibi
16:26ma sentirsi sempre responsabili
16:28delle scelte che si fanno
16:29quindi voglio la Champions League
16:30voglio la Formula 1
16:31beh troverò
16:32quelle decine
16:33n decine di milioni
16:35che servono per farlo
16:36ma se non li trovo
16:37è perché non voglio trovarli
16:38perché giustamente
16:39li voglio dedicare
16:40magari al servizio pubblico
16:41li voglio dedicare
16:42a digitalizzare l'azienda
16:44ecco
16:44questa capacità
16:47di sentirsi sempre responsabili
16:48delle scelte che si fanno
16:50e non trovare mai alibi
16:51quanto pesa
16:54secondo te davvero
16:55la politica
16:56dentro la RAI
16:58ma dentro le scelte
16:59anche aziendali
17:01legate a quel mondo
17:02ok
17:03quindi iniziano le domande difficili
17:04allora
17:06la politica conta
17:08perché
17:09l'azienda
17:10è un'azienda di servizio pubblico
17:12quindi RAI
17:13ha un contratto
17:14con il ministero
17:16come dire
17:17a cui è collegata
17:18che prevede
17:21che RAI
17:22percepisca
17:23il canone
17:24in funzione di un servizio
17:25quindi necessariamente
17:27è legata
17:27alla politica
17:28per la sua natura
17:30è legata alla politica
17:31per la governance
17:32il fatto che
17:33il consiglio di amministrazione
17:35venga scelto
17:35in questo caso
17:36dalle camere
17:37e un membro
17:38dai lavoratori
17:39quindi
17:39è intrinsecamente connessa
17:41ma io non ho mai visto
17:43in quegli anni
17:45decisioni del consiglio di amministrazione
17:47che venissero prese fuori
17:48dal consiglio di amministrazione
17:50cioè una volta che sei nominato
17:51tu sei responsabile
17:52delle scelte che fa l'azienda
17:53e quindi in qualche modo
17:54c'è una connessione
17:55che è
17:57come dire
17:57naturale
17:58però l'azienda
17:59ha tutta la capacità
18:00poi per mettere a terra
18:01i suoi piani
18:02devo essere onesto
18:03tre anni di mandato
18:05perché poi
18:06vieni eletto
18:06AD della RAI
18:08consigliere della RAI
18:08per tre anni
18:09tre anni
18:09è comunque una finestra
18:10abbastanza veloce
18:11perché il primo anno
18:12come dire
18:13prendi in mano l'azienda
18:14il secondo lo sviluppi
18:16il terzo
18:16hai già finito
18:17quindi questa
18:18se vogliamo
18:19è una difficoltà
18:19che però
18:20è una difficoltà
18:21di tutte le aziende
18:22a partecipazione pubblica
18:24e poco fa parlavo
18:26a proposito
18:28di ottimismo
18:29di quanto invece
18:30il momento storico
18:31che stiamo vivendo
18:32affrontando
18:33è complicato
18:33e ci lascia
18:34a me per prima
18:35smarrita
18:36e preoccupata
18:38quanto pesa
18:40questo su di te
18:42in quanto
18:44non solo
18:44persona
18:46padre di famiglia
18:46tu hai tre figlie
18:47se non sbaglio
18:48e soprattutto anche manager
18:51quindi con una serie
18:51di responsabilità diverse
18:53ci sono quelle personali
18:54quelle professionali
18:55ma insomma
18:56entrambe pesanti
18:57ma allora
19:00diciamo
19:01io ho un atteggiamento
19:03molto positivo
19:04rispetto alla vita
19:05credo
19:06che io e mia moglie
19:07abbiamo fatto tre figlie
19:09perché abbiamo
19:10un atteggiamento positivo
19:11verso la vita
19:12una sfida
19:14che secondo me
19:15la nostra
19:15comunità
19:17il nostro paese
19:18deve vincere
19:18è quello legato
19:19a far sì
19:21che le persone
19:22vivano
19:24la comunità
19:24in cui sono inserite
19:25cioè a me
19:26è quello che spaventa
19:26sul futuro
19:27è la tendenza
19:29a vivere
19:29sempre di più isolati
19:30a non creare
19:34dei momenti
19:34in cui condividere
19:35il tempo
19:36con il vicino
19:37l'amico
19:38e quindi
19:40questa tendenza
19:41a vivere
19:42meno anche
19:42i paesi
19:43i paesini
19:44le città
19:44avevano un paesino
19:45di 15 mila
19:46abitanti
19:46secondo me
19:47a tendere
19:48isola le persone
19:50e più le persone
19:52vivono poi isolate
19:53meno secondo me
19:54hanno poi la capacità
19:57di esprimersi al meglio
19:58quindi a me
19:58questo è un po'
19:59preoccupa
20:00devo dire che
20:01sul lavoro
20:02stiamo cercando
20:03di garantire
20:03le condizioni
20:04perché avvenga
20:05l'esatto opposto
20:06cioè il Milano Innovation District
20:07è un'area
20:08immaginata proprio
20:09per far incontrare
20:11quelle 60-70 mila
20:12persone
20:13ragazzi, bambini, studenti
20:15e adulti
20:16nelle grandi aree verdi
20:17che realizzeremo
20:18nel recupero delle darsene
20:19cioè creiamo un progetto
20:21in cui si vuole mettere
20:22l'uomo al centro
20:22e costruire ovunque
20:25luoghi di incontro
20:25tra le persone
20:26a me ha colpito
20:28la Danimarca
20:28io adoro quel paese
20:30ci vado spesso
20:31cioè
20:31benché sia un paese
20:32che ha molto meno sole di noi
20:34un tempo sicuramente
20:35peggiore del nostro
20:36però hanno costruito
20:37nelle città
20:38così tanti luoghi
20:39all'esterno
20:40dove le persone
20:40si incontrano
20:41che facilitano
20:43questa vita di comunità
20:44ecco io credo
20:45che sia quella
20:45quello il segreto
20:47per riuscire a vivere
20:48con soddisfazione
20:49gli anni che abbiamo
20:50cioè passarlo
20:51con altre persone
20:52la famiglia
20:53gli amici
20:54ma anche persone
20:55che si incontrano casualmente
20:56secondo me
20:56la socialità
20:57è la chiave
20:59per poter vivere bene
21:01per creare un futuro
21:02in cui
21:02le persone
21:03i nostri figli
21:04i nipoti
21:04possano vivere bene
21:05in questo mondo
21:07sempre più digitale
21:08con tutti
21:09i vantaggi
21:10che ha
21:11però
21:11va un po'
21:12in contraddizione
21:13in controtendenza
21:14rispetto all'idea
21:15della socialità
21:16secondo te
21:16oppure no
21:17è una lettura
21:18un po'
21:19semplicistica
21:19che a volte diamo
21:22io credo
21:22che sia uno strumento
21:24come tutti gli strumenti
21:25abbia pro e contro
21:26in base a come lo usiamo
21:28sono convinto
21:29che la digitalizzazione
21:30guarda
21:31lo tramutino
21:32un tema concretissimo
21:33come lo smart working
21:34ha dei vantaggi
21:37cioè
21:38la digitalizzazione
21:39l'intelligenza artificiale
21:40i social network
21:41hanno sicuramente
21:42dei vantaggi
21:43però non devono andare
21:44a discapito
21:45dell'aspetto umano
21:45delle relazioni umane
21:46cioè
21:47se io la mattina
21:48mi sveglio
21:49la prima cosa che faccio
21:50è guardare sul cellulare
21:51le notizie
21:52o se mi hanno scritto
21:53sui social
21:53e non saluto mia moglie
21:55le mie figlie
21:56ma vado direttamente
21:57ho un problema
21:58cioè
21:58io credo che
22:00vada evitata
22:01la distorsione
22:02ma nello stesso tempo
22:03lo strumento
22:04porta dei vantaggi
22:05lo smart working
22:06dico una cosa
22:06magari un po'
22:07in controtendenza
22:08ha un grande vantaggio
22:10personale
22:11ma secondo me
22:12ha uno svantaggio sociale
22:13cioè
22:13quando io sono a casa
22:15e lavoro da casa
22:16mi può essere utile
22:17perché riesco a gestire
22:18il rapporto
22:19lavoro vita familiare
22:21con più facilità
22:22non c'è dubbio
22:22ma io
22:24che tipo di relazione
22:25costruisco
22:25con i miei collaboratori
22:26cioè
22:27fino a che
22:28un giorno alla settimana
22:29due giorni alla settimana
22:30può anche funzionare
22:32ma diventa molto operativo
22:33cioè lo uso per fare
22:34delle cose operative
22:35ma mi manca
22:36tutto il confronto
22:37confronto che
22:38al lavoro
22:39non è fatto solo
22:39parlando di cose di lavoro
22:41ma è anche magari
22:42confrontandosi
22:42sui problemi che vanno a casa
22:44o sulle cose belle
22:45che gli sono capitate
22:46o su
22:46come passare il tempo libero
22:48cioè
22:48con i colleghi
22:49si generano
22:50relazioni che vanno
22:52al di là
22:52del mero business
22:53ecco
22:53se io non ho più
22:54tutta quella parte lì
22:55ma lavoro da casa
22:56e magari sono anche
22:57a casa da solo
22:57ma io poi
22:59la socialità
23:00ma dove la sviluppo
23:01cioè come miglioro
23:02perché poi
23:03è dal confronto casuale
23:04con le persone
23:05che nasce
23:05quella scintilla
23:06che ti porta a innovare
23:07io dico
23:08le riunioni a volte
23:09hanno più successo
23:10coi 5 minuti prima
23:11e 10 minuti dopo
23:12o di quello che succede
23:13in riunione
23:13ma io su Teams
23:15non ho i 5 minuti prima
23:16e i 10 minuti dopo
23:17quindi
23:19ecco
23:19io vedo
23:20il digitale
23:21l'intelligenza artificiale
23:22tutto come uno strumento
23:23molto importante
23:24per aiutarmi
23:26nell'operatività
23:26ma non può sostituire
23:28la parte di creazione
23:30la creazione
23:30viene solo tra persone
23:31sono molto d'accordo
23:33con te
23:33e come non è essere
23:36perché poi ci troviamo
23:37tutti dentro
23:38appunto dentro
23:40lo smarrimento
23:41che a volte ci arriva
23:42dalla freddezza
23:43della tecnologia
23:44hai detto poco fa
23:47che la prima cosa
23:48che fai
23:48quando ti svegli
23:49la mattina
23:49è salutare tua moglie
23:50e non guardare lo smartphone
23:51ma devi sapere
23:52che non è in camera da letto
23:54perché a casa nostra
23:55lo smartphone resta
23:57diciamo
23:57in cucina
23:58ah ecco
23:59ok
23:59devi sapere che dentro
24:03Moneyvives
24:04c'è in tutte le interviste
24:05uno spazio
24:06fisso
24:07in cui chiediamo
24:08all'ospite
24:08del momento
24:10qual è quindi
24:11la sua giornata
24:12tipo
24:12abbiamo capito
24:13com'è il tuo risveglio
24:14ma insomma
24:14ci piacerebbe
24:15ci piacerebbe farci
24:17un po' gli affari tuoi
24:18allora funziona così
24:20la giornata tipo
24:20tipo alle 6
24:22si sveglia mia moglie
24:24e va a correre
24:25e quindi con questa
24:26diciamo
24:27grande tenacia
24:28che io ammiro
24:30poi verso le 6 e mezza
24:32scendo
24:33generalmente col cane
24:35perché da un annetto
24:36abbiamo anche il cane
24:37femmina
24:37perché a casa mia
24:38solo femmine
24:39e quindi generalmente
24:40scendo io
24:41un giorno sì
24:41un giorno scende
24:42poi mia moglie
24:43e poi inizia la colazione
24:44quindi si svegliano
24:45le tre figlie
24:45colazione insieme
24:47poi loro vanno a scuola
24:48che è vicino a casa
24:50e mia moglie inizia
24:52la sua giornata lavorativa
24:53io anche
24:54e poi di solito
24:55appunto sono
24:56quasi sempre in mind
24:58ma avendo anche
25:00il ruolo di terna
25:00un giorno
25:01o due alla settimana
25:02sono a Roma
25:04o a Milano
25:04per terna
25:05e generalmente
25:07poi la sera
25:07se sono a Milano
25:08torno a casa
25:08se sono a Roma
25:09ahimè
25:10passo la serata fuori
25:12come si fa
25:13quando si ha un lavoro
25:14così
25:15ingombrante
25:17no?
25:18anche psicologicamente
25:19a staccare
25:20è possibile
25:21intanto farlo
25:22si riesce
25:23sì
25:23secondo me
25:24anche doveroso
25:25nel senso
25:25io per esempio
25:26sono un amante delle ferie
25:27cioè io dico
25:28a tutti i miei
25:29io obbligo i miei
25:29a fare tutte le ferie
25:30anzi preferisco
25:31che sia nel negativo
25:32piuttosto che abbia
25:33una credito di ferie
25:34ma non per altro
25:35perché devi lavorare
25:36quando sei al lavoro
25:37devi rendere
25:38io punto all'eccellenza
25:40la cuore dei dettagli invisibili
25:41e sono
25:42diciamo
25:43uno che rompe
25:44anche abbastanza
25:45su questi aspetti
25:46quindi chiedo a tutti
25:47il massimo
25:47come lo chiedo a me
25:48però poi la vita è un'altra
25:50cioè dal mio punto di vista
25:52devi avere poi
25:52delle soddisfazioni
25:53che vanno al di là
25:54del business
25:55quindi la famiglia
25:56gli amici
25:57quello che uno desidera
25:59però è fondamentale
26:00avere anche altro
26:01per poter rendere al meglio
26:02poi il suo lavoro
26:03e quindi
26:04sì
26:05io stacco
26:05stacco bene
26:06poi è chiaro che
26:07nei ruoli che io oggi
26:08ricopro
26:09magari arrivo a casa
26:10e poi arriva la telefonata
26:12la sera
26:13la notte
26:15se c'è un problema
26:16però tendenzialmente
26:17solo se c'è un problema
26:19quindi la mia vita
26:20lavorativa
26:20se non ci sono problemi
26:22finisce quando esco
26:23dall'ufficio
26:24abbiamo parlato
26:25all'inizio di fortuna
26:26e sfortuna
26:26ma non ti ho chiesto
26:27se sei superstizioso
26:29e se hai un portafortuna
26:30se ci credi
26:31ti direi di no
26:33o meno
26:35non mi riconosco
26:36degli atteggiamenti
26:37da superstizioso
26:38quindi non è che
26:39se mi cade sale
26:40lo tiro dietro
26:41così
26:41ecco i miei genitori
26:43che sono veneti
26:43mi hanno lasciato
26:44questa tradizione
26:46che se versi del vino
26:47devi poi toccare
26:48dietro le orecchie
26:49col vino versato
26:50è veneti
26:50col vino
26:51però
26:51non so se è superstizione
26:54però diciamo
26:55forse c'è questa
26:56ecco
26:57dove
26:58ti immagini
27:00tra dieci anni
27:01o meglio
27:01che cosa vorresti
27:02fare ancora
27:04davvero
27:05allora
27:06ho scoperto
27:07che mi piace
27:08guidare
27:10voglio usare questo verbo
27:12per i ruoli che ho
27:12aziende
27:13partecipate pubbliche
27:15nel senso
27:16io ho fatto
27:17una mia carriera
27:18nel privato
27:18ero dirigente
27:19lo ricordavi tu
27:20in Philipsy Moles
27:20quindi completamente private
27:22però mi mancava qualcosa
27:24nel senso che io arrivavo
27:25alla fine della mia giornata
27:26alla fine dell'anno
27:27anche quando raggiungevamo
27:28grandi risultati
27:29bene
27:29però
27:30chi arricchivo?
27:32non ero imprenditore
27:33non arricchivo me
27:34e forse anche lì
27:36mi sarebbe mancato qualcosa
27:37ma non davo
27:38indietro granché
27:39alla comunità
27:40e poi sono passato
27:42invece a ricoprire ruoli
27:43che nel loro business
27:45quotidiano in realtà
27:46fanno tanto
27:46per la comunità
27:47principia
27:48con Mind
27:49e con altre aree di innovazione
27:51che sviluppiamo
27:52Terna
27:53con tutto quello che riguarda
27:54poi la rete elettrica
27:56e quindi il passaggio
27:57del nostro paese
27:58verso la transizione energetica
28:00quindi io arrivo a casa
28:01la sera
28:01che sento di aver contribuito
28:03a migliorare
28:03il mio paese
28:04nel mio piccolo
28:05grande che sia
28:06quindi mi vedo fare
28:07ancora questo tipo di ruolo
28:09no mi vedo
28:09mi piacerebbe
28:11mettere a disposizione
28:12le mie competenze
28:15sempre in aziende
28:15di questo tipo
28:16perché la sera
28:17torno a casa
28:17e dico
28:18beh ok
28:19io ho fatto quel pezzetto
28:20in più
28:21e non mi sembra male
28:23avere l'idea
28:24del pezzetto
28:25in più
28:25da poter fare
28:26e a questo punto
28:27è un po' calupo
28:28te lo auguriamo
28:29grazie
28:29e grazie di aver fatto
28:32questa chiacchierata
28:33con noi
28:33grazie a te
28:34grazie a te
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