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  • 7 settimane fa
ROMA (ITALPRESS) - In questo numero del Tg Ambiente, prodotto dall'Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:
- Nuove misure anti-crisi climatica dalla Banca Centrale Europea
- Italia-Slovacchia, protocollo d'intesa per la tutela ambientale
- Porti, l'Unione europea accelera sulla transizione green
- Italia in fumo: i dati del nuovo report di Legambiente

mgg/gtr/col
Trascrizione
00:00In questo numero del Tg Ambiente. Nuove misure anticrisi climatica dalla Banca Centrale Europea.
00:19Italia Slovacchia, protocollo d'intesa per la tutela ambientale. Porti, l'Unione Europea
00:26accelera sulla transizione green. Italia in fumo. I dati del nuovo report di Lega Ambiente.
00:34Nuove misure anticrisi climatica dalla Banca Centrale Europea. Il Consiglio Direttivo della
00:40BCE ha annunciato l'introduzione di un fattore climatico nel proprio sistema di garanzia per
00:46le operazioni di rifinanziamento al fine di gestire meglio i rischi finanziari legati al
00:51cambiamento climatico. Le operazioni di rifinanziamento dell'eurosistema, spiegano da Francoforte, sono
00:58fondamentali per la stabilità dei prezzi, ma risultano oggi sempre più esposte alle incertezze
01:03ambientali. Per questo, a partire dal 2026 verrà applicato un adeguamento al valore delle attività
01:10usate come garanzia in base alla loro vulnerabilità agli effetti della crisi climatica. In concreto,
01:16il nuovo meccanismo colpirà in particolare i titoli emessi da società non finanziarie,
01:22tenendo conto di elementi come i punteggi climatici degli emittenti, i risultati del
01:27Climate Stress Test 2024 dell'eurosistema e la maturità residua dei titoli stessi. Il
01:34cosiddetto fattore climatico servirà da cuscinetto preventivo, migliorando la resilienza della politica
01:40monetaria europea e rafforzando gli strumenti di gestione del rischio già esistenti. La misura
01:46entrerà in vigore nella seconda metà del 2026, ma verrà regolarmente aggiornata per tenere conto
01:53di nuovi dati, modelli di valutazione e sviluppi normativi. Un chiaro segnale dalla BCE, la transizione
01:59verde non è solo una sfida ambientale, ma anche economica e finanziaria e il sistema europeo si
02:05prepara ad affrontarla con strumenti nuovi e mirati. Rafforzare la cooperazione bilaterale
02:13nel campo della tutela ambientale, con particolare riguardo alla bonifica delle aree inquinate.
02:18Questo è l'obiettivo del protocollo d'intesa tra Italia e Slovacchia, firmato dal Ministro
02:23dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e dall'omologo
02:28slovacco, Tomas Taraba. L'accordo, anche attraverso un gruppo congiunto che verrà
02:32istituito, prevede la condivisione di conoscenze e buone pratiche, l'organizzazione di seminari,
02:38corsi di addestramento, conferenze e la creazione di meccanismi sostenibili per il ripristino
02:44delle aree inquinate. Pichetto Fratin ha sottolineato che sarà possibile rafforzare
02:48la cooperazione tecnica tra le strutture dei diversi paesi proprio sulla tutela ambientale
02:54e in particolare per la individuazione di soluzioni ai problemi delle aree inquinate che comportano
03:00rischi per la salute umana e ambientale. Gli accordi tra aziende per favorire la diffusione
03:08nei porti di carrelli per i container a zero emissioni non violano le norme dell'Unione
03:14Europea sulla concorrenza, lo ha chiarito la Commissione UE rispondendo alla richiesta
03:19di chiarimenti avanzata da APM, un operatore di termine al portuali che fa parte del gruppo
03:24Maersk. Gli operatori negli anni scorsi erano stati riluttanti ad acquistare carrelli elettrici
03:30e batteria, sia per i costi elevati ma anche a causa della mancanza di interoperabilità
03:35tra le apparecchiature di ricarica di diversi fornitori. Le intese tra le aziende possono
03:40accelerare il passaggio dalle attrezzature diesel a quelle elettriche nei porti dell'Unione
03:45Europea, contribuendo a ridurre le emissioni di CO2. Per Teresa Ribera, vicepresidente esecutiva
03:52della Commissione Europea, gli sforzi per decarbonizzare e stimolare la crescita non devono essere ostacolati
03:59dall'incertezza sull'applicazione delle norme e il chiarimento fornito contribuisce
04:04alla transizione green di infrastrutture cruciali per il mercato unico e per il commercio dell'Unione
04:10Europea.
04:11E' allarme incendi in Italia. Nei primi sette mesi del 2025 sono stati registrati 653 roghi
04:21che hanno bruciato oltre 30.000 ettari di territorio, un'area grande quanto 43.000 campi
04:28da calcio. A lanciare l'allarme è legambiente che ha diffuso il nuovo report L'Italia in fumo,
04:34accompagnato da un pacchetto di proposte per rafforzare prevenzione, controlli e coordinamento
04:39tra istituzioni. Secondo i dati rielaborati da Lega Ambiente attraverso il sistema europeo
04:45EFIS, la media è di tre incendi al giorno, con oltre 47 ettari bruciati ogni volta.
04:51Il quadro più critico? Al sud e nelle isole, dove si concentra la maggior parte dei danni.
04:57Maglia nera alla Sicilia con quasi 17.000 ettari bruciati in 248 roghi. Seguono Calabria,
05:04Puglia, Basilicata, Campania e Sardegna. Tra le regioni del centro e nord, spiccano Lazio e
05:10provincia di Bolzano. La crisi climatica, l'abbandono del territorio e l'azione criminale
05:16aggravano la situazione. Solo nel 2024, secondo il rapporto Eco-Mafia, sono stati contestati
05:23oltre 3.200 reati legati agli incendi, in gran parte dolosi e nel 95% dei casi a carico
05:30di ignoti. Non basta intervenire in emergenza, ha dichiarato Stefano Ciafani, presidente nazionale
05:36di Lega Ambiente. Serve una governance integrata che unisca prevenzione, monitoraggio e azione
05:41concreta. Bisogna rafforzare il presidio del territorio, promuovere i servizi ecosistemici
05:47e applicare con rigore le leggi per evitare speculazioni future sulle aree bruciate.
05:53Drammatico anche il dato sulle aree naturali protette. Quasi 6.300 ettari sono andati in fumo
05:59in aree della Rete Natura 2000. Il rogo più grave ha due alchi in Sardegna, 439 ettari
06:06distrutti in un solo evento. E preoccupano i dati nei piani antincendio boschivo, su 24
06:12parchi nazionali solo 8 hanno un piano aggiornato e vigente. Le altre aree protette, incluse 67
06:19riserve statali, sono in gran parte ancora in attesa. Lega Ambiente propone 12 azioni prioritarie,
06:25tra cui migliore coordinamento istituzionale, gestione sostenibile del territorio, uso del
06:31pascolo per prevenzione, applicazione più severa delle norme e coinvolgimento diretto
06:36delle comunità locali. Tra le buone pratiche spiccano i modelli di prevenzione adottati
06:41in Toscana, Piemonte e Abruzzo.
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