Città del Vaticano, 9 giu. (askanews) - "È triste osservare come in un mondo dove si moltiplicano le occasioni di socializzare, rischiamo di essere paradossalmente più soli, sempre connessi eppure incapaci di 'fare rete', sempre immersi nella folla restando però viaggiatori spaesati e solitari". Lo ha detto Papa Leone XIV nell'omelia pronunciata in piazza San Pietro nel corso della Messa per la celebrazione della Pentecoste in occasione del Giubileo dei Movimenti, delle Associazioni e delle Comunità.Poi ha parlato dei feminincidi: lo Spirito Santo "trasforma anche quei pericoli più nascosti che inquinano le nostre relazioni, come i fraintendimenti, i pregiudizi, le strumentalizzazioni. Penso anche - con molto dolore - a quando una relazione viene infestata dalla volontà di dominare sull'altro, un atteggiamento che spesso sfocia nella violenza, come purtroppo dimostrano i numerosi e recenti casi di femminicidio".
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00:00È triste osservare come in un mondo dove si moltiplicano le occasioni di socializzare
00:07rischiamo di essere paradossalmente più soli, sempre connessi eppure incapaci di fare rete,
00:18sempre immersi nella folla, restando però viaggiatori spaisati e solitari.
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00:37un atteggiamento che spesso sfocia nella violenza, come purtroppo dimostrano i numerosi e recenti casi di femminicidio.