I Cammini del Lazio: dalla via Francigena al Cammino di Francesco, dalla via Amerina al Cammino di San Benedetto. Sono tanti i sentieri che attraversano la nostra regione e che conducono, tra paesaggi spettacolari, in luoghi ricchi di arte, di storia e di bellezza.
Li percorriamo insieme grazie anche a tre reporter d'eccezione: Mirko Malavolta, che ci accompagna in un tratto della via Francigena; Luca Contieri che ci conduce nei luoghi del Cammino di San Benedetto; Syusy Blady, che ci porta sul Cammino di Francesco.
Li percorriamo insieme grazie anche a tre reporter d'eccezione: Mirko Malavolta, che ci accompagna in un tratto della via Francigena; Luca Contieri che ci conduce nei luoghi del Cammino di San Benedetto; Syusy Blady, che ci porta sul Cammino di Francesco.
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TVTrascrizione
00:00:00Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti.
00:00:06Ci sono strade che l'uomo percorre da centinaia di anni, strade dimenticate e poi ritrovate,
00:00:17strade che raccontano di storie, miti e leggende, che nascondono luoghi preziosi di arte e natura,
00:00:25strade da condividere con gli altri o semplicemente con noi stessi. Basta mettere un piede davanti
00:00:31all'altro e scegliere uno dei cammini del Lazio.
00:00:34Benvenuti su Polis, il racconto dei territori. Oggi una puntata dedicata ai cammini del
00:00:54Lazio. Sono diversi i percorsi che attraversano la nostra regione, da nord a sud, e forse
00:01:03il cammino più famoso è quello della Via Francigena.
00:01:09Quando ero piccolo mio padre mi portava a fare lunghe passeggiate. Ho sempre pensato
00:01:24che fosse un modo per condividere i nostri pensieri. Poi però crescendo la vita ci abitua
00:01:33a correre e alla stessa velocità corrono i nostri pensieri, fino a quando non ho ripensato
00:01:40a quelle passeggiate con mio padre. Così il semplice gesto del camminare mi ha permesso
00:01:47di rallentare e di riflettere su tutto, soprattutto su me stesso.
00:01:51E allora sono andato alla ricerca di uno dei cammini più importanti d'Europa, la Via Francigena,
00:02:01in particolare il tratto che attraversa il Lazio. Un cammino che i pellegrini percorrevano
00:02:06da Canterbury fino alle tombe dei Santi Pietro e Paolo a Roma.
00:02:12C'è chi dice che se un ateo percorre la Via Francigena diventa credente. La fede religiosa
00:02:19è qualcosa di personale, ma di sicuro ritrova la fede in se stesso. Sarà per quel senso
00:02:27di pace che trasmette questo cammino, o più semplicemente perché attraversa alcuni dei
00:02:33luoghi più suggestivi d'Italia, come la valle del Sorbo a Formello, dove fra cascate
00:02:40e corsi d'acqua, gli animali pascolano nell'area protetta del Parco di Veglio, o Viterbo, una
00:02:46città gioiello conosciuta anche come la città dei Papi, il lago di Bulsena, il lago vulcanico
00:02:54più grande d'Europa, o Roma, la città eterna che ha incantato e continua ad incantare
00:03:02viaggiatori di tutto il mondo. Camminare non è soltanto un modo per spostarsi
00:03:09da un luogo ad un altro, ma un mezzo per riflettere e tornare a vivere il presente.
00:03:39Di cui vedremo adesso un estratto, il riportaggio completo, per chi volesse vederlo, è presente
00:03:46sul nostro sito Radioroma.tv, adesso vedremo però l'inizio del suo percorso che lo ha
00:03:56portato da Viterbo fino a Roma.
00:04:09L'Uber ha percorso centomila metri, a piedi e sotto il sole. La meta ormai era soli dieci
00:04:17chilometri, eppure eravamo ad un passo dal mollare tutto e chiamare Uber. Ma per capire
00:04:25come siamo arrivati fino a qui, dobbiamo fare un bel passo indietro e partire dall'inizio
00:04:31di questa storia.
00:04:34L'estate 2020 scorreva lenta, non potendo viaggiare in Ucraina ve lo devo confessare,
00:04:39mi era presa proprio male. Stavo tutti i giorni, tutto il giorno a casa a scoglionarmi, mangiare
00:04:45e ingrazzare, diventando sempre di più un mix tra un bradipo e un tricheco, praticamente
00:04:51un bradicheco. Poi un giorno mi chiama Giacomo, un caro amico d'infanzia. Grande Mirchino,
00:04:59ma ho visto che tu hai fatto la francigena. Sì, a giugno. Senti, si va a fare un altro
00:05:05pezzo. Sì, ti prego portami via, ti prego sì. Così, il 22 di agosto, si monta in macchina
00:05:12e si parte. Prima tappa, Viterbo. Arrivati in città, come prima cosa andiamo a comprare
00:05:18le credenziali del pellegrino, poi mangiamo schifezze, tanto per cambiare, giriamo i vlog
00:05:23per l'altro canale YouTube, dopo andiamo dai frati cappuccini, si va a letto. Il giorno
00:05:28dopo ci si alza presto, zaino in spalla e si parte. Destinazione Roma.
00:05:58Ciao Viterbo. Ed eccoci qui, appena partiti, pronti ad affrontare un viaggio a piedi di
00:06:12110 km, che ci porterà in 5 giorni di cammino da Viterbo fino a San Pietro, a Roma.
00:06:20Bello qui eh? Cioè, com'è camminare dentro un canyon? E questo è il tufo? Tufo scavato?
00:06:33No tofu, no no, tufo. No, guarda bello qui! Siamo in un paradiso, davvero, guarda. Entra
00:06:41nella grotta! Bellissimo. Continua lì? No, si ferma lì. Un po' buio vero? Al momento
00:07:02stiamo procedendo ad una velocità di crociera di 5,5 km l'orare, che insomma è una velocità
00:07:09tutta di rispetto, soprattutto per un tortellino di pieno, come me che insomma da... Ma quel
00:07:15canyon laggiù, non ti ricorda vagamente una vagina? Guarda, entra dentro la macchina.
00:07:20Non me la ricordo più, quindi... C'è nessuno! Questa tappa al finora si è rivelata veramente
00:07:28bella, entusiasmante, ci garba di brutto. Tutto all'ombra? E' quasi tutto completamente
00:07:33all'ombra, che non è poco anche perché noi si sta facendo la francigena ad agosto,
00:07:38quindi insomma... Ma guarda che bellezza qui, no? Foto, ora si fa la foto.
00:08:04Bellissimo!
00:08:15Ci stiamo cominciando a moltiplicare, come del resto accade su tutti i cammini di pellegrinaggio.
00:08:21Si parte da soli, si parte in due e poi pian pianino si conosce altri camminatori, si fa
00:08:27amicizia, si socializza e si condivide. Questa esperienza è sempre unica e non si può raccontare
00:08:34a parole, va provata!
00:08:44Stiamo camminando da quasi due ore e praticamente ora che stiamo costeggiando la superstrada
00:08:50che porta a Civitavecchia, giusto Giaco? Sì, credo di sì. Siamo appena arrivati all'uscita
00:08:55di Biterbo Sud, cioè praticamente è come dire che non abbiamo camminato una sega.
00:09:00E la depressione è imperfetta.
00:09:20Che fai, rubi la frutta? Io voglio sempre rubare la frutta. Fichi le voglio anch'io.
00:09:33Ma li mangi anche la buccia? Finché un cimpallinano...
00:09:42E la via francigena prosegue anche oltre Roma, non c'è solo il tratto che porta da
00:09:48Berburi fino alla capitale, ma lungo l'antico percorso della via Piazza di Snota, quella
00:09:56che è conosciuta come la via francigena del Sud.
00:10:08Ho cominciato a camminare a 66 anni. Camminavo anche prima, certo, ma solo per spostarmi
00:10:14da un posto all'altro.
00:10:19Camminare veramente richiede una buona dose di curiosità, perché non conta solo dove
00:10:25vogliamo arrivare, ma ciò che incontreremo lungo il nostro cammino.
00:10:31La stessa curiosità mi ha portato a scoprire la via francigena, in particolare la via francigena
00:10:38del Sud, lungo la via Appia, una delle strade più antiche d'Europa, anzi la più antica.
00:10:45Da qui un tempo passavano eserciti e mercanti, e se per un attimo si rimane in silenzio sembra
00:10:52ancora di sentire il rumore dei loro passi.
00:11:02Oggi invece si incontrano solo pellegrini o semplici camminatori da tutto il mondo.
00:11:09Sarà per la curiosità che ci accomunano, o per la spiritualità di luoghi misteriosi,
00:11:15ricchi di arte e di storia, che si incrociano lungo il cammino, come i laghi Albano ed i
00:11:21Nemi, che nascondono i resti di antiche civiltà.
00:11:25O la battiglia di Fosanova, dove tutto sembra essersi fermato al Medioevo.
00:11:32O i resti dell'antica Norba, una rocca forte protetta da mura costruite con interi blocchi
00:11:39di calcare.
00:11:40O la riviera di Ulisse, cento chilometri di una costa meravigliosa, dove Omero racconta
00:11:47che sbarcò il leggendario eroe greco.
00:11:50Così, camminando, ho capito che bastano delle buone scarpe e un po' di curiosità per scoprire
00:11:57luoghi incredibili, come quelli che ho trovato lungo la Via Francigena del Sud.
00:12:28Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:12:41Io non sono un camminatore o un pellegrino, ma negli ultimi anni mi è capitato di incontrarne
00:12:46parecchi.
00:12:47Un giorno un ragazzo con uno zaino in spalla è arrivato nel nostro piccolo borgo.
00:12:54Aveva camminato tutto il giorno e chiedeva un po' d'acqua.
00:12:58Abbiamo cominciato a chiacchierare e alla fine gli abbiamo offerto da mangiare e un
00:13:02posto dove fermarsi.
00:13:04Ancora non lo sapevo, ma quel ragazzo sarebbe stato solo il primo di una lunga serie di
00:13:09camminatori che avremmo accolto tra i nostri piccoli borchi.
00:13:15Non conoscevo neanche la regola di San Benedetto, secondo cui ogni monastero ha il dovere di
00:13:20accogliere chiunque bussi alla sua porta, ma sono sicuro che si sia ispirato alle persone
00:13:26che abitano lungo il suo cammino.
00:13:29Una cosa però la so.
00:13:31Se vengono qui da tutto il mondo, non è solo per ripercorrere i luoghi dove ha vissuto
00:13:36il Santo o per la nostra ospitalità.
00:13:38Vengono qui soprattutto per visitare luoghi meravigliosi lungo un cammino che attraversa
00:13:43tutto il Lazio.
00:13:45Come l'abbazia di Monte Cassino, tra le più antiche d'Italia, fondata da San Benedetto
00:13:51nel 529, o le spettacolari cascate di Trevi nel parco dei Monti Simbruini, il pozzo d'Antullo
00:13:58a Collepardo, un luogo ricco di leggende, o il borgo di Roccasecca, costruito per difendere
00:14:05il monastero di Monte Cassino.
00:14:07Lo so, 305 km sono tanti per vedere tutto quello che il nostro territorio ha da offrire,
00:14:13ma i luoghi dove riposare sono altrettanti e soprattutto qui sappiamo come accogliervi.
00:14:44Abbiamo ora visto alcune immagini che parlano del cammino di San Benedetto, un cammino ideato
00:14:51da Simone Frignani e Simone Frignani è uno dei protagonisti di questo bellissimo documentario,
00:15:00questo bellissimo reportage realizzato da Luca Contieri, ne andremo a scoprire tutti quanti
00:15:09gli aspetti, andremo a scoprire tutti i luoghi, i borghi, i boschi, i sentieri che vengono
00:15:17attraversati da nord a sud per oltre 300 km dal cammino di San Benedetto.
00:15:29Il cammino di San Benedetto è un percorso di circa 300 km che tocca i 3 principali luoghi
00:15:36della vita di San Benedetto da Norcia, Norcia dove il santo nasce alla fine del V secolo,
00:15:42Subiaco dove Benedetto si ritira per 3 anni e rimite in una grotta e complessivamente
00:15:48per una trentina d'anni diventa fondatore di comunità monastiche e infine Monte Cassino
00:15:54dove Benedetto muore e lascia ai posteri quella regola che è sintetizzabile nel motto
00:16:01Nel percorrere questo itinerario non toccheremo soltanto luoghi benedettini ma anche tanti
00:16:06luoghi della cosiddetta Italia minore, piccoli borghi molto interessanti, tagliati fuori
00:16:12dal turismo di massa e forse proprio per questo capaci di attrarre il viaggiatore attento.
00:16:18Nascono anche tante belle amicizie, sia con i pellegrini che camminano al nostro fianco,
00:16:24sia con gli amici del cammino, sono volontari in loco che si sono messi a disposizione per
00:16:30sostenere questo progetto e si rendono disponibili per qualsiasi necessità che il pellegrino
00:16:35abbia, dunque un pellegrino che si mette in cammino sa di poter contare su persone che
00:16:40si danno da fare per lui. Il consiglio che vi do è quello di partire, partire al più
00:16:45presto, non preoccupatevi se magari è anche la prima volta che vi mettete in cammino perché
00:16:50il cammino si fa a strada facendo, vi auguro di fare un buon cammino e che la gioia vi
00:16:56perseguiti sempre. Partiamo da Norcia, città in cui si ha benedetto
00:17:01un'acqua nel 1480 e tra le più devastate dalle scosse sismiche del centro Italia nel
00:17:072016, l'atmosfera è come sospesa. Non è semplice raccontare quei momenti perché
00:17:14fortunatamente passa tutto veloce e velocemente, poi magari piano piano uno riflette e ripensa
00:17:20a quello che poteva succedere e che fortunatamente non è successo, però qualche danno in giro
00:17:25c'è, come avete visto le chiese, le murre castellane, le strutture più antiche e più
00:17:29vecchie si sono danneggiate seriamente. Si ha benedetto, io credo che qualcosa ci ha
00:17:34aiutato perché non è successo niente e quindi qualcuno dall'alto credo che ci ha protetto
00:17:41sicuramente. Speriamo che tutto venga svolto in maniera chiara e pulita, tutta la ricostruzione
00:17:47al più presto possibile per fare in modo che Norcia ritorni a quello che era, più
00:17:51gente arriva prima di partiamo tutti quanti.
00:18:11Sono all'incirca 300 chilometri da Norcia a Monte Cassino. Un buon incomincio, un buon
00:18:23principio può essere quello di parlare bene, così sarai benedetto, se no l'alternativa
00:18:33è abbagliare. Abbagliare!
00:18:51Alla fine della prima tappa arriviamo a Cascia, che come tanti altri borghi che incontreremo
00:18:56è costruito sopra una cima, per fortuna ci sono le scale mobili, ma solo fino alle 20
00:19:02e arriviamo alle 20.01.
00:19:05A Rocca Polena saliamo a Sacro Scoglio di Santa Rita, luogo dove la donna era solita
00:19:32pregare, ed ora è meta di pellegrinaggio per i molti fedeli che lasciano una rosa per
00:19:36omaggiarla.
00:19:38La vescica, mi fanno male i piedi, ho le vesciche, mal di spalle, mal di schiena, mi fa male
00:20:05i piedi, mal di spalle, mal di schiena, ho sete, ho sonno, dura è, sembra una tortura,
00:20:18ogni passo una tortura.
00:21:04A Coledra e Capitano sanno bene come accogliere i pellegrini e ripartiamo ristorati nel corpo
00:21:27e nell'anima.
00:21:29Tutti i valori che si cercano lì si trovano, dall'accoglienza, dall'altruismo, dalla
00:21:37generosità, dalla gentilezza, ma tutto in modo semplice e genuino e tra l'altro hanno
00:21:42questa fattoria dove tutti gli animali sono liberi, ci torneremo.
00:22:00Monteleone è una delle perle della zona, un paese interamente ristrutturato, con potenziali
00:22:15eccezionali, con ricchezze artistiche e storiche di primo livello, sostengo che il cammino
00:22:22aiuti a scoprire posti che se no rimarrebbero sconosciuti.
00:22:45A settembre mi mettono una protese al ginocchio perché ormai il mio ginocchio è ridotto
00:22:51all'osso, sono tutto rotto al 70% e sono un miracolato comunque, e siccome sono anche
00:22:59un miracolato voglio ringraziarlo in qualche modo, il nostro essere superiore, ma nelle
00:23:04mie preghiere gli ho detto fammelo fare, l'ultima, il primo, l'ultima.
00:23:09Sono rinato.
00:23:15La morte è semplicemente lasciare questo corpo e continuare, ma non è morire, è lasciare
00:23:23semplicemente questo corpo perché tu non muori, sei ancora sveglio quando lo lasci.
00:23:29Luca, se mi concentro così non arrivo più su.
00:23:35Anche Luca, ma anche lui.
00:23:49Alla fine della discesa arriviamo a Poggio Bustone, paese a cui San Francesco d'Assisi
00:23:53era affezionato, vivendo alcuni anni come remita in una grotta nei suoi pressi.
00:23:58Incontriamo Pietro che ci racconta come il santo viene ricordato nel suo paese.
00:24:03Il 4 ottobre 1209 venne San Francesco e da quel giorno ogni anno la mattina si ripete
00:24:13che uno col tamburro passa per il paese e saluta e dice buongiorno Pietro, buongiorno
00:24:21Mario, buongiorno Pasquale, saluta tutti la mattina del 4 ottobre, è una cosa meravigliosa.
00:24:30E continueremo a vedere il reportage, il documentario di Luca Contieri fra pochissimo, pochi istanti
00:24:40d'attesa e poi ritorneremo qui su Polis.
00:24:51Ben ritrovati su Polis, il racconto dei territori, oggi una puntata dedicata ai cammini del
00:24:57Palazzo, i tanti sentieri, i tanti percorsi che attraversano la nostra regione, stiamo
00:25:03vedendo ora insieme il documentario di Luca Contieri che racconta ciò che accade lungo
00:25:11il percorso del Cammino di San Benedetto.
00:25:27Giù sotto una chiesetta delle remite al poterello che divisi quel povero il Mandello.
00:25:34Era Francesco che nel 1209 venne appoggiù Bustone.
00:25:39Buongiorno buona gente, disse quel mattino, datemi una crosta di pane, un po' di vino.
00:25:45Pian piano attraversò il paese per portarsi a Monte Poverino, a piedi nuti verso il suo
00:25:51destito.
00:25:52Fece un zendiero sul truttoso colle ed ogni tanto, stanca e sofferente, si riposava sopra
00:25:59qualche scoglio.
00:26:00Ed arrivato sotto lo strafumbo vide una piccola grotta nella roccia, vi si adagiò sulla pietra
00:26:06poggiando la capoccia e con dolcezza esclamò, sono a casa mia, l'ho trovata alla fine della
00:26:13via.
00:26:14Chiamò lupi e uccelli dicendo a loro, non mi cacciate via da questo luogo, mi fermo
00:26:20qui in vostra compagnia, da questa grotta non andrò più via.
00:26:25Io ho scritto questa poesia, Pietro.
00:26:28Lo mettiamo qua, questo, vedi, il fucile, guarda, solo legno, ecco, tutto legno, vedi,
00:26:57guarda questo quanto è bello, la mamma è la più bella poesia, guarda questa, con
00:27:05la scritta, belli e brutti, capito?
00:27:09Buon Natale a tutti, belli e brutti, ecco, così, uno può raccontare, dice, nonno Pietro,
00:27:16si diverte, passava il tempo facendo queste cosette qui, tutto, non è che, vedi, è
00:27:22tutto sottosopra come deve essere dove lavori, se no non lavori.
00:27:25Allora questo ve lo ricalo, ecco, sono più contento, lo portate come ricordo per me a
00:27:38Milano, è stata una bella cosa incontrarvi, meravigliosamente le dico grazie.
00:27:45Grazie.
00:27:46Grazie.
00:27:47Grazie.
00:27:48Io ne andrò tanto qui che passaggioni, lo volete un goccetto?
00:27:54E c'è il cuore d'oro, c'è il cuore grazie, c'è il cuore grazie.
00:28:16Grazie.
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00:45:30mangia i pomodori? Prima io mangiavo un po' con i miei padri, i miei padri, ora sono rimasto io e mi sono rimasto pochi giorni
00:45:42ma si che pochi giorni? Ho fatto la guerra io, la guerra del 1940, buona passeggiata e buona partenza
00:45:55io sono arrivato dal padre giù, e noi 300 di questi anni, grazie, grazie tanto, grazie
00:46:02stiamo per arrivare all'unica cascata italiana che scorre proprio nel centro di una città
00:46:13ma quanto è grande la cascata?
00:46:25Superata Arpino, paese natale di Cicerone, incontriamo una famiglia del luogo che è felice di conoscere i pellegrini di passaggio, la famiglia Ricci
00:46:50qua passano tanti pellegrini? Sì, Francese, Svizzera, la Sardegna, offrite sempre il caffè no? Eh sì, alla fine un caffè non è niente
00:47:03i Ricci ci tengono a portarci in un punto delle loro terre dove si gode della vista padronamica
00:47:10Michele si emoziona ricordando la storia di Cicerone come se fosse un suo amico di lunga data
00:47:16Cicerone abitava Arpino e poi sopra c'era la casa proprio in cima a Civitavecchia, si andava a piedi da Arpino se non andava sopra alla casa sua a piedi
00:47:25poi si è messo tutto contro e si restava imbarcato alla parte di Gaeta dove stava andando
00:47:31e l'hanno ucciso? L'hanno ucciso, figlio di un personaggio che voleva le cose giuste per andare in Giappone a Genova
00:47:39Sicuramente piaceva il vino che? Eh ma che mi piaceva pure a me, tutto, Arpino sembra una reputazione di un viagone
00:47:49e manco poteva prendere la storia diciamo, dai nonni, bisnonni, smetti, smettiamo la nostra reputazione
00:47:58continuere anche dai figli, nipoti, passiamo, il vino è buono, succo di frutta
00:48:05Dopo che eravamo arrivati assetati, affaticati e di corsa per gli insetti ora ce ne andiamo
00:48:12con la pancia quasi piena di certo, le mani piene, pieni di acqua fresca e pieni di sensazioni positive
00:48:22perché ci hanno aperto veramente le porte della loro casa, in tutte e per tutto
00:48:35Arrivati a Roccasecca il signor Angelo accompagna i pellegrini con passione nei luoghi più importanti della zona
00:48:42per prima cosa ci porta all'eremo dello Spirito Santo
00:48:46Al seguito di San Benedetto si mossero da Subbiaco altri monaci per seguirlo in tutto e per tutto quello che aveva fatto
00:48:55anche trascorrendo un periodo della loro vita dai remiti
00:49:01e qui in questo posto si era instaurata una piccola comunità di monaci benedettini
00:49:14Dopo due giorni di pausa Marco è ritornato a camminare, racconta a Cristina quello che ha imparato lungo il cammino
00:49:20Su una base di eternità, di pace e di grandezza immensa, se vuoi in quel momento in cui c'è l'incontro fra Dio e l'uomo
00:49:30in quel momento lì la sofferenza si annulla, non esiste più
00:49:35e quindi anche quella fisica, non esistono più, in quel momento passa tutto il male
00:49:40in quel momento sei pieno, sei sazio, in quel momento la grandezza ti tocca
00:49:47e ti commuovono un po' perché è talmente immenso
00:49:50e questo è quello che io mi porto a casa di base come comprensione di esperienza vissuta del cammino
00:49:56Sono partita con entusiasmo e torno ancora più entusiasta
00:49:59non ho trovato risposte perché non sono venuta cercandole
00:50:04però ho trovato conferme, conferme che posso farcela, che si può fare
00:50:12e soprattutto che vedere le stesse cose ogni giorno ti naridisce
00:50:18ma vedere così è diverso, è tutto diverso vedere così
00:50:22conoscere così le persone è diverso
00:50:26e credo realmente che quando ripasserò per questa strada penserò a questo momento
00:50:30e credo che forse è l'unico momento che conta di tutte le volte in cui sono passata in questa strada
00:50:35quindi assolutamente credo che sia così
00:50:37E fra poco altri percorsi, altri sentieri, altri cammini, solo pochi istanti e poi torniamo qui su Polis
00:51:02Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:51:20Mia madre dice che ho imparato a camminare molto presto
00:51:23e che mi piaceva scoprire posti nuovi e chiacchierare con tutti quelli che incontravo
00:51:29ora sono cresciuta, ma non sono cambiata molto
00:51:33mi piace sempre camminare e scoprire posti nuovi
00:51:39come la via Merina, l'antica strada romana che collegava Roma all'Umbria
00:51:44qui si incontrano pellegrini o semplici camminatori
00:51:49spesso non parlano la mia lingua e hanno culture diverse
00:51:53ma ogni volta succede qualcosa di incredibile
00:51:57nel condividere la strada e le storie, tutte le differenze spariscono
00:52:02ed è come se ci conoscessimo da anni
00:52:05sarà perché camminare è qualcosa che ci unisce
00:52:09o più semplicemente per la magia di questi luoghi incredibili
00:52:13come la Basilica di Castel Sant'Elia, costruita nei primi anni dell'undicesimo secolo
00:52:19la Cattedrale di Civita Castellana
00:52:22dove una domenica mattina del 1770 Mozart suonò l'organo durante la messa
00:52:29o la Basilica Gallese dedicata a San Famiano
00:52:33si racconta che fece sgorgare l'acqua dal terreno con un colpo del suo bastone
00:52:39alla fine penso che camminare sia veramente l'unico modo che abbiamo
00:52:44per scoprire posti nuovi e conoscere gli altri
00:52:47condividendo con loro il nostro cammino e la nostra storia
00:52:52Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:53:23Camminare è il gesto più naturale del mondo
00:53:26sono un camminatore da quando avevo 13 anni
00:53:29e oggi camminare coincide col mio lavoro di giornalista
00:53:33è vero, un giornalista scrive davanti a un computer
00:53:36ma le storie le trovo andando in giro, soprattutto a piedi
00:53:40e così se basta una penna e un quaderno per fare il mio lavoro
00:53:44basta mettere un piede davanti all'altro per arrivare ovunque
00:53:47non serve altro
00:53:49lo sapeva bene San Francesco d'Assisi
00:53:51che ha basato la sua vita sull'essenzialità
00:53:54in perfetta armonia con la natura
00:53:57forse è per questo che uno dei miei cammini preferiti è quello di San Francesco
00:54:01500 chilometri tra Toscana, Umbria e Lazio
00:54:09e come lui insegnava
00:54:11non importa dove tu debba arrivare
00:54:13l'importante è arrivare
00:54:15ma non importa dove tu debba arrivare
00:54:18l'importante è quello che tu incontrerai lungo il tuo cammino
00:54:24come l'abbazia di Farfa
00:54:26uno dei più importanti monumenti religiosi del Lazio
00:54:29o l'area archeologica di Trevola Mutuesca
00:54:31un'antica città sabbina
00:54:33il santuario di Fonte Colombo
00:54:35dove il santo scrisse la sua regola
00:54:37o il santuario di Greccio
00:54:39dove la notte di Natale del 1223
00:54:42San Francesco realizzò il primo presepe vivente
00:54:48per camminare è importante lasciare a casa
00:54:50qualsiasi peso superfluo
00:54:52perché, come scriveva qualcuno
00:54:54siamo così abituati al superfluo
00:54:56da non riconoscere più l'essenziale
00:55:00e lungo il cammino che attraversa i percorsi
00:55:05che sono stati battuti da San Francesco
00:55:08è andata anche la nostra amica
00:55:12Susie Bledi
00:55:14che ha realizzato questo video
00:55:17girato a Fonte Colombo
00:55:19che è stato realizzato
00:55:21per la famiglia di Fonte Colombo
00:55:25con Massimo
00:55:26un trecchinista pellegrino
00:55:28viaggiatore di Greccio
00:55:30e non dimenticando
00:55:32che è stato il primo
00:55:34presepe
00:55:36che era realizzato
00:55:38da San Francesco
00:55:40e il santo scrisse la sua regola
00:55:42e quindi
00:55:44è andato a casa
00:55:46e ha fatto il suo primo presepe
00:55:48e per questo
00:55:50ha chiamato
00:55:52come macchinista pellegrino viaggiatore alla ricerca di una spiritualità ecumenica
00:55:58sto salendo dal bosco per il sentiero che porta a Fonte Colombo
00:56:05siamo a Fonte Colombo, guarda
00:56:09fra un po' arriviamo, qui Francesco meditò digiunando per 40 giorni
00:56:16per poter scrivere la regola, capito? 40 giorni
00:56:1940 giorni, come Gesù Cristo ha detto, poi la regola, 12 punti come i 12 apostoli
00:56:26esatto, come le 12 costellazioni, i numeri ritornano, i simboli ritornano sempre
00:56:30bel posto in ogni caso
00:56:33faceva un po' freschetto però questo giubbino che mi avevi dato
00:56:36hai visto? Italia Snow Tour, sei l'ambassador
00:56:39con un grande piacere
00:56:41dove mi puoi raccontare?
00:56:43sicuramente in America perché, non te l'ho detto, però io lavoro per una rivista americana
00:56:46l'Americano Magazine e quindi sicuramente farò un reportage
00:56:50su queste cose che abbiamo fatto in questi giorni insieme
00:56:57arrivati, ci attende Frate Marino
00:57:03eccolo
00:57:05eccomi, ciao, benvenuti, passi bene
00:57:08benvenuti, benvenuti, buongiorno
00:57:11eccomi qua, sono io
00:57:13come ha avuto la vocazione?
00:57:14quando mi sono chiesto che senso ha questa vita
00:57:17che senso ha?
00:57:19vivere, che senso ha vivere?
00:57:21sacerdote
00:57:23Francesco non voleva cambiare il mondo, non voleva cambiare le persone
00:57:29voleva semmai cambiare se stessi
00:57:33si comincia sempre da lì, la prima rivoluzione l'ho dovuta fare dentro di me
00:57:37erano anni difficili e bisognava capire proprio quello che Francesco ha intuito
00:57:42questo luogo è fondamentale perché Francesco ci arriva tre anni prima di morire
00:57:48quindi ha già fatto la sua esperienza di cammino interiore
00:57:51ha già elaborato una proposta di vita fraterna insieme ai primi compagni
00:57:56qui ha dovuto realmente anche mettere per iscritto qualcosa
00:58:00e ha scritto qui la regola?
00:58:02l'ultima regola
00:58:04la terza
00:58:06quella che poi la Chiesa riconoscerà come autentica
00:58:09e quindi darà inizio al francescanesimo
00:58:14la regola francescana non è stata facile da scrivere per Francesco
00:58:20che alla fine pensava che l'unica regola fosse il vivere seguendo la vita di Gesù
00:58:27questa?
00:58:29questa è la nostra regola francescana approvata
00:58:32sono 12 brevi capitoli di cui praticamente si dice
00:58:36che la regola e la vita dei frati minori è questa
00:58:39osservare il santo Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo
00:58:43vivendo senza nulla di proprio in castità e in opulenza
00:58:49se tutti facessero veramente così che tipo di mondo sarebbe?
00:58:53straordinario
00:58:55ma ci proviamo, ci stiamo provando con tanti limiti, con tante fragilità
00:59:00è quasi una decrescita felice come si augurano molti ecologisti
00:59:07eccoci arrivati alla capella di Santa Maria
00:59:17qui ci troviamo nel luogo più significativo del santuario di Fonte Colombo
00:59:21perché questa piccola costruzione che risale al tempo di San Francesco
00:59:26era l'unico luogo dove lui poteva ripararsi alle intemperie
00:59:31e qui ha sicuramente potuto pregare
00:59:34questo luogo conserva veramente alcuni affreschi molto significativi
00:59:39che stanno ristorando
00:59:41che a sorprendenza ci aiuta a riportare un po' alla luce
00:59:44e lì c'è, qui c'è una maddalena
00:59:47una maddalena di scinta che però è interamente coperta dai suoi capelli
00:59:52accompagnata dagli angioletti
00:59:54quindi ecco perché una donna con questa lunga capigliatura esagerata
00:59:59fino ai piedi con un vasetto di olio di narco
01:00:01fa riferimento al testo dell'evangelico che dice
01:00:05quella donna bagnò con le sue lacrime i piedi di Gesù
01:00:08e le asciugò con i capelli
01:00:10dopo aver spezzato un vasetto di olio profumato
01:00:13questo è Santa Chiara ma è molto più recente
01:00:17e poi c'è questo Cristo benedicente
01:00:21che forse c'era
01:00:23questo sicuramente c'era
01:00:25quindi qui c'è stato lui
01:00:27qui è stato lui
01:00:28e qui ha lasciato anche il segno
01:00:30che lascia in molti luoghi che lui visita il famoso tau francescano
01:00:35e questo Francesco addirittura nei Tuguri che abitava con i compagni
01:00:40e dove si fermava la notte
01:00:42per passare la notte faceva questo segno
01:00:45a proposito di Tuguri allora andiamo a vedere anche la grotta
01:00:48quindi io la ringrazio
01:00:50la ringrazio di cuore di questa visita
01:00:52e a Massimo auguriamo un percorso di rinnovamento qui
01:00:56tra i nostri sentieri di conversione
01:01:00arrivederci, face bene
01:01:03allora convertiti
01:01:06mi sto già convertendo
01:01:08in realtà bisogna essere più ecumenici possibili
01:01:11e accogliere poi tutto alla fine
01:01:13andiamo a vedere la grotta di San Francesco
01:01:16un posto veramente panoramico
01:01:18bellissimo, è questa?
01:01:20ecco la famosa grotta
01:01:21San Francesco era veramente un'eremita
01:01:24in questi luoghi, questi anfratti così uteri
01:01:29veri uteri della terra
01:01:32luoghi da eremiti
01:01:34per i quali l'isolamento del mondo era necessario
01:01:37per ricongiungersi al sacro
01:01:42e leggendo la regola di San Francesco
01:01:45trovo un capitolo che è un messaggio per noi
01:01:47oltre la povertà, la castità e l'obbedienza
01:01:51la regola parla di
01:01:53come i frati debbano andare per il mondo
01:01:56andiamo per il mondo anche noi
01:01:58andiamo per il mondo, vai
01:02:06eccolo
01:02:08voi siete del CAI
01:02:11siamo del CAI della sezione di rieri
01:02:14ho capito, e dove andate?
01:02:15siamo diretti prima a Rieti
01:02:17e poi al santuario della foresta
01:02:19quel versante là giù al sole
01:02:21vedi che bello, là giù andiamo adesso
01:02:23proprio nel versante opposto della montagna
01:02:25beh, quasi quasi vengo anch'io allora
01:02:27come vuoi, tanto sei attrezzata
01:02:29sì sì, tu vieni?
01:02:31beh, magari proseguo il mio cammino
01:02:33faccio scorazzare un po' d'avola
01:02:35quindi ci salutiamo
01:02:37grazie, ciao ragazzi
01:02:39buon cammino
01:03:16il viaggio di Suzy Blady non si ferma qui
01:03:19ne vedremo ancora un'altra parte
01:03:22sempre lungo le strade percorse da San Francesco
01:03:25ma fra poco, pochi istanti
01:03:27e poi torniamo qui, su Polis
01:03:46ci sono strade che l'uomo percorre da centinaia di anni
01:03:50strade dimenticate e poi ritrovate
01:03:53strade che raccontano di storie, miti e leggende
01:03:57che nascondono luoghi preziosi di arte e natura
01:04:01strade da condividere con gli altri
01:04:04o semplicemente con noi stessi
01:04:06basta mettere un piede davanti all'altro
01:04:09e scegliere uno dei cammini del Lazio
01:04:16ben ritrovati su Polis
01:04:18il racconto dei territori
01:04:20in questa puntata dedicata ai cammini del Lazio
01:04:23prima del break pubblicitario
01:04:25stavamo seguendo Suzy Blady
01:04:27lungo il cammino dedicato a San Francesco
01:04:30e sul cammino di Francesco
01:04:33la ritroviamo anche ora
01:05:16con il gruppo di trechinisti del CAI di Rieti
01:05:20stiamo arrivando al santuario di Santa Maria della Foresta
01:05:24adesso siamo a 480 metri sul livello del mare
01:05:28quindi perfetto
01:05:30la quota perfetta
01:05:32là dove c'è la fontana al Bibio
01:05:35comincia il cammino di San Benedetto
01:05:38e qui continua quello di San Francesco
01:05:42dai arrivo per prima
01:05:49è bellissimo
01:05:52e qua a San Francesco che cosa fece?
01:05:56lui era quello dell'uva
01:05:58proprio qua in questo posto meraviglioso
01:06:01che adesso è attrezzato
01:06:03ed è tutto organizzato con mucche
01:06:06e qui continua quello di San Francesco
01:06:11un orto vero?
01:06:13certo qui c'è un orto
01:06:15un giardino non è un orto
01:06:18chissà se la famosa vite del miracolo della vite di San Francesco
01:06:23era un sagrantino
01:06:25era uva sagrantina
01:06:27c'è un collegamento fra il sagrantino
01:06:29che dà questo meraviglioso vino
01:06:31e San Francesco
01:06:33te lo racconto
01:06:35il vino sagrantino si chiama così perché è sacro
01:06:38veniva infatti usato per la messa
01:06:41e si dice che fosse arrivato con Francesco
01:06:44che lo portò ai compagni francescani
01:06:46al suo ritorno dal Medio Oriente
01:06:49sarebbe il vitigno originario
01:06:52quello biblico
01:06:54quello che piantò Noè alla discesa dell'arca
01:06:57e del cui vino si ubriacò
01:06:59tanto che i figli lo trovarono molto brillo
01:07:02che bello!
01:07:09andiamo andiamo andiamo
01:07:15eccola la vigna
01:07:17la vigna di San Francesco
01:07:19qui ci fu un miracolo culinario
01:07:22no nel senso che effettivamente
01:07:24già Gesù aveva fatto un miracolo così
01:07:26e quindi insomma si collega
01:07:28ed era questo
01:07:30la vigna, questa vigna bellissima
01:07:32un anno aveva fatto pochissimi
01:07:35pochissimi grappoli di vino
01:07:36pochissimi grappoli di uva
01:07:39e quindi
01:07:41quell'anno non si avrebbe avuto
01:07:43tutto il raccolto
01:07:45e tutto il vino che era solito dare
01:07:47allora Francesco disse
01:07:49raccogliete lo stesso
01:07:51quei pochi grappoli che ci sono
01:07:53perché comunque li potete torchiare
01:07:56e vedere di fare comunque quel poco vino
01:07:59ma in realtà
01:08:01il vino invece fu tantissimo
01:08:03c'era tantissimo vino
01:08:04e poi quest'anno guarda caso
01:08:06abbiamo una produzione scarsissima
01:08:08è una coincidenza
01:08:10purtroppo a causa di una gelata tardiva
01:08:12ha bruciato tutte le gemme
01:08:14e non c'è San Francesco
01:08:16e questo è il primo problema
01:08:18aiutaci tu
01:08:28che bello
01:08:30ma è tenuto come un giardino
01:08:32guarda le rose
01:08:34ci sono ancora le rose
01:08:36guarda che roba
01:08:38le rose alla fine del filare di uva
01:08:40perché
01:08:42tengono lontano gli insetti nocivi
01:08:44questo bellissimo orto
01:08:46è gestito da una comunità
01:08:48il Mondo X
01:08:50me lo racconta Emar
01:08:52uno di loro
01:08:54ciao Emar
01:08:56tu sei della comunità che gestisce questo posto
01:08:58e quindi fa l'orto
01:09:00coltivazioni che servono
01:09:02per il nostro autoconsumo
01:09:04e per non dare peso alla comunità
01:09:06ma è tutto organizzato
01:09:08è tutto proprio fatto al millimetro
01:09:10millimetro per millimetro
01:09:12è una roba geometrica
01:09:14sì
01:09:16voluta anche per ordinare
01:09:18la vita degli ortolani della comunità
01:09:20una specie di esercizio spirituale
01:09:22per ritrovare la famosa X
01:09:24mondo siamo tutti noi
01:09:26la X è l'incognita
01:09:27che c'è dentro in ognuno di noi
01:09:29poi la X o comunque la croce
01:09:31è anche l'incrocio dei cammini
01:09:33è anche l'incrocio di questo
01:09:35è una costante
01:09:37è vero
01:09:39è una costante che troviamo costantemente
01:09:41appunto anche in questa valle
01:09:43anche tra l'altro
01:09:45noi qui siamo al centro dell'Italia
01:09:47sì
01:09:49c'è anche questa
01:09:51vedi un X è positiva
01:09:53quindi è un'incognita
01:09:55ma anche una possibilità
01:09:57e qui ospitano anche i pellegrini
01:09:59che passano
01:10:01quindi anche noi potremmo dormirci
01:10:03mi potrei fermare
01:10:05certo
01:10:07wow
01:10:09mica male
01:10:11non mi resta
01:10:13che godermi la pace di questo posto
01:10:15tra chiostri
01:10:17e chiesette
01:10:19d'epoca medievale
01:10:21ma anche
01:10:23un po'
01:10:25un po'
01:10:27un po'
01:10:29un po'
01:10:31un po'
01:10:33un po'
01:10:35uno
01:10:37due
01:10:39quattro
01:10:41tre
01:10:43quarante
01:10:45due chiese
01:10:47questo è stato fatto dopo
01:10:49ma San Francesco ha visto questa
01:10:51la chiesetta di San Fabiano
01:10:54quando iniziò a fare i testi
01:10:57questa con questo altare
01:10:59era in questa direzione poi è stata aperta
01:11:02e successivamente è stata fatta la chiesa in questa direzione
01:11:07ma la chiesa era questa
01:11:10piccolina eh
01:11:17e qui a Sant'Anna della Foresta
01:11:20c'è anche la grotta dove San Francesco passò del tempo in preghiera
01:11:26e sembra che Francesco
01:11:28si rannicchiasse proprio qua dentro
01:11:31in questa grotta
01:11:33e stesse qui così
01:11:36come lo immagino eh
01:11:38così
01:11:39in meditazione
01:11:42perché questo
01:11:43era il ventre materno
01:11:45era l'utero
01:11:47il posto più accogliente
01:11:50che uno possa trovare
01:11:56il posto più accogliente
01:11:58che uno possa trovare
01:12:26e con le immagini di Susy Bledi a Santa Maria della Foresta si conclude questa puntata
01:12:37dedicata
01:12:38ai cammini del Lazio, abbiamo attraversato la via di Francesco, il cammino di San Benedetto,
01:12:44la via Merina, la via Francigena, sono tantissimi
01:12:48i sentieri e i percorsi che attraversano la nostra regione
01:12:52e passano in luoghi veramente incantevoli
01:12:56luoghi che abbiamo conosciuto insieme, io ringrazio tutti coloro che ci hanno seguito
01:13:01fin qui, l'appuntamento ora è fra sette giorni, sempre qui sul canale 14 del Digitale
01:13:07Terrestre
01:13:08di Radio Roma News, sempre qui su Polis, grazie a tutti e arrivederci!