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  • 13/05/2025
https://www.pupia.tv - Roma -​ 110.000 firme per difendere il diritto alla cittadinanza - Conferenza stampa di Fabio Porta (13.05.25)

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Trascrizione
00:00Buonasera a tutti, benvenuti nella sala stampa di Montecitorio.
00:13Vedete dall'immagine che è insolita, questa sera ci troviamo qui infatti per presentare
00:20la consegna di una raccolta firme, 112 mila per l'esattezza, per mostrare perplessità,
00:32richieste di miglioramento, di cambiamento, contrarietà quindi al decreto legge sulla cittadinanza
00:40che è all'esame del Senato e sul quale sono stati votati poco fa gli ultimi emendamenti
00:48della Commissione Affari Costituzionali. L'iniziativa è organizzata da un'associazione
00:56Nati Italiani dove abbiamo qui la vicepresidente Claudia Antonini al tavolo e per motivi organizzativi
01:05ci diamo subito la parola all'onorevole Tony Ricciardi eletto nella ripartizione Europa
01:12e l'argomento è proprio questa, la contrarietà ad un decreto sulla trasmissione della cittadinanza
01:22fatto in questo modo, fatto anche un po' in fretta e quindi quando si fanno le cose in fretta
01:28si fanno spesse volte male. Grazie e prego la parola all'onorevole Ricciardi che ci deve lasciare
01:36poi sarà la volta del Presidente, Vicepresidente e gli altri deputati e senatori.
01:42Ringrazio il Dottor Lattanzio. Guardate, la dico così, c'è una finta verità che viene raccontata
01:53ed è stata raccontata in tutte queste settimane. C'è il rischio sicurezza perché si rischia
02:01che ci siano più italiani al di fuori dell'Italia che in Italia. Peccato che come spesso accade
02:11la storia poi ti presenta il conto. Noi siamo un paese che ormai sfiora i 40, le 40 milioni
02:18di partenze dal 1876, anno di prima rilevazione statistica, ad oggi. Questo è un paese che ha
02:27seglato quasi oltre 200 accordi dal 1868 in poi per far emigrare donne e uomini da questo
02:39paese. La gravità di questo gesto è procedurale perché tu non intervieni su un diritto fondamentale
02:46come quello della cittadinanza con un decreto. Lo jure sanguinis non ti è dato, non ti è concesso
02:53da uno Stato, ma ti è concesso nel momento in cui vieni al mondo. Questo è il principio
03:01giuridico alla base di tutto questo. E come al solito è un elemento arzicocolato. Secondo
03:10punto, si è fatto un gran parlare anche nei documenti allegati, si sono messi in croce
03:16gli italiani e gli italiani che vivono in America Latina, criminalizzandoli, ma dimenticando
03:24che le conseguenze di questo provvedimento saranno devastanti in Europa, non solo in America
03:33Latina. In Europa esistono già oggi, in paesi di antica presenza come la Svizzera, la Germania,
03:42e il Belgio, la Francia, nonni nati in quei paesi con la doppia cittadinanza che rischiano
03:49di non poterla più trasmettere. Ci saranno realtà dove un figlio nato prima del 27 marzo
03:58è italiano e un figlio dato dopo il 27 marzo rischia di non esserlo più. E ancora è incostituzionale
04:09la retroattività di una norma. E allora tutto questo è chiarissimo. E allora che cosa
04:17sta accadendo? Sta accadendo che questo è solo il primo di tanti passi da parte di questo
04:25governo per ledere i diritti di una collettività all'estero. Perché questo è l'antipasto per
04:35cercare di risolvere il problema del premierato. Perché il problema del premierato, sapete dove
04:40sta? Non sta nella modifica dell'articolo 56 e 57 della Costituzione che prevede il numero
04:47già prestabilito, otto deputati e quattro senatori da eleggere. Ma sta nel fatto che tu potrai avere
04:57potenzialmente milioni di italiani e di italiani che possono votare in una maniera difforme
05:03ove mai riuscissero a fare il premierato il premier. Voi capite bene che si stanno ledendo
05:13e si stanno cambiando le regole del gioco a partita iniziata. Questo è il tema. E il problema
05:19vero è che noi eletti all'estero stiamo cercando di fare squadra anche con sensibilità e posizioni
05:28diverse perché questa non è una battaglia politica. È una questione identitaria di principio. Perché
05:38quando tu disconosci le storie, quando tu disconosci l'identità vera di questo paese che è la migrazione,
05:47non esiste casa dalla Val d'Aosta a Lampedusa che non abbia vissuto in famiglia meno una persona
05:54che è emigrata. E abbiamo le scatole piene, scusate il linguaggio poco istituzionale, della retorica
06:03ogni volta finto patriottica che ci viene regalata in giro. Quanto sono belli, quanto sono bravi
06:11gli italiani nel mondo, l'italianità, il genio italico e poi si incide in una maniera
06:17criminale perché questo è un atto criminale e come tale va definito. Io vi ringrazio e per
06:25lo sforzo che avete compiuto, per le firme che avete raccolto. Sappiate che noi daremo
06:32battaglia, continueremo a dare battaglia anche alla Camera dei Deputati. Spero che arrivi il più
06:37tardi possibile, guardo il senatore Borghese faccia affidamento a lui per inchiodare il
06:45governo su questo provvedimento. Noi abbiamo una scadenza che è il 26 maggio. L'obiettivo
06:52deve essere quella di non farla rispettare. Come ci riusciremo non lo so, ma certamente
06:58ci proveremo. In bocca al lupo a tutte e tutte e ancora grazie per aver ridato dignità
07:05ad una rappresentanza.
07:09Grazie, onorevole Ricciardi. Salutiamo e ci deve lasciare per l'Aula. Buon lavoro, buona
07:14prosecuzione di lavoro. Vorrei ringraziare particolarmente Giselle Figueiredo, la giornalista
07:23che ha lavorato molto a questa iniziativa. Grazie per questo e poi consegniamo il pacco
07:30ai deputati e ai senatori. Intanto ci ha raggiunto il Presidente dell'Associazione
07:38Nati Italiani, Daniel Taddone. Grazie Presidente per essere qui. A questo punto vi do la parola
07:46assieme alla Vicepresidente dopo per illustrare l'iniziativa. Prego.
07:51Salve, grazie a tutti che sono qui presenti, grazie a quelli che ci stanno guardando in
08:02videoconferenza. Questa iniziativa che è veramente nata anche un po' dalla tristezza, dalla tristezza
08:11di aver vissuto questa brutta esperienza di aver contro di noi italiani all'estero il
08:21governo della nostra Repubblica. Quindi questa è una vittoria aver raccolto queste 112.000
08:30firme, però ovviamente non è una situazione che ci piaccia, perché è veramente una situazione
08:38molto delicata, molto triste e dal governo, dal giorno dell'infamia del 28 marzo 2025 ad
08:48oggi non abbiamo avuto dal governo italiano nessuna parola minimamente positiva nei confronti
08:55degli italiani all'estero. Anzi, il Ministro degli Esteri purtroppo, oltre alla conferenza
09:02stampa che c'è stata nel 28 marzo 2025, poi ripetutamente ha continuato a denigrare
09:12gli italiani all'estero. Quindi la nostra associazione arriva qui con una profonda tristezza di capire
09:24che purtroppo il governo non è dalla nostra parte. Ringrazio anche per questa conferenza stampa
09:34l'onorevole Fabio Porta, che in prima persona si è messo disponibile a questa apertura alla
09:42nostra associazione. Ringrazio anche la presenza del senatore Mario Borghese, che anche è insieme a noi
09:48in questa battaglia contro il decreto 36 del 2 del 2025 e l'onorevole Lattanzio?
09:56No, no? Ah, mi scusi, non lo sapevo. Quindi comunque la ringrazio tanto e ringrazio anche
10:03la nostra vicepresidente Claude Antonine, che è veramente una di quelle che è più attiva in questa
10:11battaglia. Ringrazio veramente questa possibilità di parlare e vogliamo testimoniare qui tante
10:21situazioni che si sono poi dimostrate importanti. La prima cosa, come ha ben detto l'onorevole Tony
10:30Ricciardi, che ci ha appena lasciati, tante situazioni di illegittimità costituzionali che si verificano in
10:40questo decreto e che purtroppo sembra che il Senato e il nostro Parlamento è in fase di approvazione
10:48anche con queste criticità che sono evidenti. Quella della non retroattività, quella dell'uso
10:55del decreto legge per legiferare un diritto così importante che quello della cittadinanza.
11:04Poi la lesione al legittimo affidamento e tante altre situazioni che si accumulano in questo decreto
11:1536 del 2025. Poi, Claudio, se mi fai avere la lista, questa per esempio è una lista che ci hanno appena
11:23fornito di più di 200 famiglie di italo-argentino, italo-ruguaiani, anche italo-brasiliani, però questa è una lista
11:33sicuramente molto incompleta, perché qui sono famiglie che si sono trasferite in Italia, appunto, tanti che poi
11:42rimangono. Io sono stato in Sicilia questi ultimi giorni, che è la terra della mia famiglia, sono stato lì e conosco
11:51tanti italo-discendenti che sono lì in piccoli comuni, che vivono in piccoli comuni da molti anni, anche tanti di
12:01loro che sono rimasti dopo un meter di riconoscimento della cittadinanza. Però oggi, in questo momento, esiste
12:11in Italia una quantità non definita, ma sicuramente io oserei dire di più di mille famiglie che sono
12:20completamente bloccate da questo decreto e questa ovviamente è una lesione a legittimo affidamento, perché poi
12:27il cittadino organizza la propria vita perché si fida dello Stato che applica le leggi così come stanno.
12:38Quindi queste persone sono completamente isprovviste di diritti e voglio capire qual è la risposta del governo
12:46italiano a queste persone, perché poi il decreto che stabilisce, che la sua propria, il decreto in se stesso
12:57dice che vuole prendere le persone a sorpresa. Quindi il decreto che, come ha definito il giurista
13:05Giovanni Bonato, è oltre a una tagliolla è anche una ghigliottina e vuole a sorpresa prendere tutte queste persone
13:12senza poter poi dopo difendersi. Quindi sono tante situazioni che abbiamo, abbiamo per esempio
13:22in tanti consolati, e posso parlare della mia città che è la città di San Paolo del Brasile,
13:27che abbiamo, sono migliaia di persone che sono nella lista d'attesa del Consolato. Quindi si sono
13:35già prenotati, però attendono da più di dieci anni. Quindi queste persone poi come faranno?
13:44Che cosa vuol dire? Lo Stato accetta le loro domande che sono state fatte a seconda delle
13:51istruzioni impartite dai consolati e adesso si vede in una situazione in cui il governo dice
13:58arrivederci, tu per me non esisti. Quindi sono delle situazioni veramente molto tristi che non
14:07avremmo mai immaginato che fossero appunto messe in atto dal nostro governo. Perché noi sentiamo
14:20che questo è il nostro governo, della nostra Repubblica, persone che sono state votate dai
14:25cittadini. Quindi qual è il limite dell'azione del governo? E lì c'è quella diciamo parabola
14:33che è così concludo il mio intervento. Ci saranno giudici a Berlino? Grazie.
14:40Grazie Presidente D'Addone. Ecco la cittadinanza definisce un'appartenenza, l'adesione ad una
14:51comunità. Certamente quando si verifica un'esclusione, un'esclusione non colpevole,
14:58non per demerito, non per... ecco si crea una ferita. Allora dobbiamo ripensare, c'è bisogno
15:08di più riflessione, c'è bisogno di capire la radice del nostro paese, la radice di questa
15:17cittadinanza e le ali che danno spazio al nostro sistema paese. Credo che questo si voglia
15:26fare, che ci sia grande disponibilità. Nel salutare anche la presenza dell'onorevole
15:33Luciano Vecchi, grazie al responsabile italiano e all'estero del PD e degli altri parlamentari
15:38che ci seguono attraverso la web tv, cedo subito la parola alla Vicepresidente. Proprio
15:44pensando a questo, io da cittadino italiano che vivo in Italia, posso capire, percepisco
15:52questa... certo ci possono essere delle strutture, ma vanno cambiate le regole per evitare che
16:02ci siano strutture, ma non va distrutto un percorso, non va tracciata una linea che ferisce,
16:16che ferisce questo legame, questo legame che è dato dalla cittadinanza. Ecco, penso
16:20questo e con questa sensibilità che mi approccio cercando anche di trasmetterlo a chi ci ascolta
16:27nei vostri confronti, nei confronti di nati italiani che veramente ringrazio e penso di interpretare
16:34anche il pensiero degli altri parlamentari proprio come servizio ad una comunità, una comunità
16:41più ampia, che vuole bene all'Italia. Prego, Claudio Antonini.
16:48Ecco, noi siamo qui perché veramente noi difendiamo l'Italia. Il danno non sarà solo
16:54alla comunità che è all'estero. Possono dire quello che vogliono, ma i numeri non mentono.
17:01I numeri sono quelli che sono. Siamo in un inverno demografico, ci manca tanta gente in Italia.
17:09Invece di politiche e di inclusioni troviamo l'esclusione. Invece di ravvicinarci e cambiare
17:18quello che non va bene, i motivi per cui ci hanno denigrato. E con cui la nostra associazione
17:22si oppone fortemente. Noi ci opponiamo alla mercificazione della nazionalità italiana.
17:29Per noi è un grande valore. Per noi l'abbiamo imparato, noi abbiamo imparato da piccola
17:34cos'è questa nazionalità italiana. Quindi quando ci usano come massa di manovra, quando
17:41ci usano per distorcere cos'è la comunità italiana all'estero, non ci sta bene. E la
17:46nostra associazione è nata per difendere questi valori, anche per combattere le possibili
17:52legittimità. Contro qui, e qui consegneremo, cos'è il nostro pensiero sull'azione delle
17:59persone che poi sono state usate per difamare tutta una grandissima comunità di 80 milioni
18:05di persone. Un Paese come l'Italia che si spegne lentamente, che ha delle aree interne
18:14desertificate, che ha i giovani in fuga, no? Un'economia che sappiamo com'è in questo
18:21momento. E vogliamo buttare via il grande capitale umano che ha l'Italia nel mondo?
18:27Noi nati italiani, perché io sono nata italiana, potete cambiare la legge quanto volete, io sono
18:32nata così, non mi interessa. E tutti quelli 80 milioni sono nati così e non ci interessa,
18:37seguiremo italiani. Che ti tratti bene o male lo Stato, noi seguiremo italiani. Però
18:42non vogliamo vedere l'Italia che butta via il suo grande capitale umano, che è il più
18:47grande capitale che una nazione può avere. Qua sono famiglie, sono conazionali nostri
18:54che sono abbandonati, qua sono 200, ma sono centinaia di conazionali nostri abbandonati.
19:01Sono migliaia, a Porto Alegre che è dove vivo io, in Brasile, dove è la mia casa in Brasile,
19:07sono 26 mila famiglie in coda, silenti, che hanno accettato tutte le condizioni. Non
19:15perché volevano una cosa immediata, perché vogliono andare negli Stati Uniti, ma perché
19:18si sentivano, si sentivano italiane e sono disposte ad attendere 10 anni, 12 anni. Non
19:25siamo lì a litigare. E se qualcosa è successo dopo? È per l'inefficacia della macchina del
19:32governo, non per altro. Per una burocrazia che non ha mai considerato questo un valore.
19:38È questo che è successo. Poi c'è un tasso di 600 euro a testa e perché non si può
19:42munire tribunali comuni e migliorare, usare l'italiana all'estero per migliorare le strutture
19:49dell'Italia. Noi vogliamo contribuire e non essere contrari. E quindi io chiedo, e penso
19:55che tutti noi la pensiamo così, chiedo proprio che si faccia una riflessione, che si capisca
20:00cosa è davvero la comunità italiana all'estero. Grazie.
20:09Grazie Claudia. Ecco, l'essere cittadini italiani attraverso lo Ius Sanguinis è una condizione
20:21naturale che non è che può essere cambiata. Quindi non si riacquista ma si riconosce.
20:30Perché si nasce italiani. Poi si può fare una riflessione su lo Ius Sanguinis. Però
20:37se c'è lo Ius Sanguinis allora si è italiani per nascita. Credo che non abbiamo fatto una
20:46riflessione abbastanza seria, approfondita anche su questo e sul futuro del nostro paese.
20:53Quindi la cittadinanza legata anche all'attualità della condizione sociale che si trova a vivere
21:01il paese. E questo testo che abbiamo detto è arrivato molto velocemente all'esame del Senato
21:08e si è concluso oggi, mi sembra, sono stati votati alcuni emendamenti. Però non si è concluso
21:16all'esame del decreto, ci sarà il parere delle commissioni e poi il voto in aula. Ma qui
21:21abbiamo la fortuna di avere il senatore Borghese che viene proprio dall'arena del Senato alla
21:32votazione. Quindi diamo subito la parola che ci aggiorna in diretta.
21:35Grazie. Bene, innanzitutto non è facile anche per me che io sono un cittadino italiano
21:46nato all'estero. Questa, essendo la mia terza legislatura, uno si alza al mattino e si sveglia,
21:55si addormenta come cittadino italiano e si sveglia come cittadino del paese dove è nato.
22:01Per esempio io facevo una battuta con i colleghi, c'era il collega del senatore Francesco
22:07Giacobbe che lui è stato eletto in Australia. Gli australiani si sono, perché il fuso orario
22:12sono dieci ore, come questo provvedimento è entrato in vigore lo stesso giorno. Un italiano
22:19australiano si è addormentato, cittadino italiano e si è svegliato al mattino, australiano
22:26solo perché magari la mamma non ha presentato l'atto di nascita del figlio. Allora una materia
22:32così delicata, che poi è globale, perché non è proprio solo nel territorio italiano.
22:39Allora uno non può di un giorno all'altro, con un decreto legge, togliere i diritti a
22:45milioni e milioni di cittadini italiani che vivono all'estero. Poi anche il senso, perché
22:55questo non è una battaglia politica, come diceva l'onorevole Ricciardi. Noi stiamo parlando
23:00proprio della cittadinanza italiana, allora tutto quello che hanno fatto i nostri genitori,
23:06i nostri nonni, non quelli che sono emigrate, sino anche quelli che sono in Europa, perché
23:11noi stiamo parlando di una materia che fra 30 e 40 anni ci sono italiani che vivono in
23:17Europa, perché l'Italia non offre l'opportunità, che già sono di prima generazione, che vivono
23:22a Lugano, che vivono anche a San Marino. Ci sono italiani che vivono a San Marino, che
23:26sono di prima, fra 10 anni saranno di seconda generazione e fra 20 anni loro non potranno
23:32dare la cittadinanza ai suoi nipoti. Ancora io credo che il governo non ha visto la realtà
23:41di questo decreto legge, mi sembra che non può e non può fare una marcia indietro, ci
23:46sono stati passi in avanti in Commissione Affari Costituzionali, quello che siamo riusciti
23:51a fare non è sufficiente, è pochissimo, questo lo dico. Sono contento perché siamo
23:57riusciti a fare squadra con tutti i colleghi eletti all'estero, di opposizione e anche
24:01di maggioranza, perché è una materia molto delicata, è una materia che io sempre dico
24:09che l'immigrazione italiana non è come quella francese, come quella spagnola, come quella
24:12tedesca. L'immigrazione italiana è un'altra cosa, è l'italiano che è dovuto emigrare
24:17con il dolore dell'amore per la patria, ma che ha portato alto il valore dell'Italia
24:24nei paesi, non solo dell'America Latina, perché si parla sempre dell'America Latina,
24:27ma anche in paesi qua stiamo parlando di Portogallo, Malta. E poi anche tutti quelli che sono
24:35emigrati che hanno fatto tantissimi chilometri anche in America Latina, in Australia,
24:40in Nuova Zelanda, in Sudafrica. Perciò mi auguro che ci sia un dibattito serio, che questo
24:46provvedimento già siamo riusciti a bloccarlo due o tre settimane, adesso anche oggi lo abbiamo
24:52bloccato in Commissione per un problema con un emendamento e mi auguro che qui a Montecitorio
24:59ci sia la possibilità di direttamente abolirlo. So che non è facile, il governo ha i numeri,
25:08ma il positivo è che per la prima volta vedo che i parlamentari eletti all'estero
25:15stiamo lavorando una squadra. Certo, uno assume la sua responsabilità, noi siamo, lo dico come
25:22senatore della Repubblica Italiana, sono contro questo provvedimento, un provvedimento assurdo,
25:28ridicolo, che toglie i diritti di tanti italiani all'estero. Così che vi ringrazio per quello
25:33che fate, per queste 110.000 firme. Ringrazio anche l'onorevole Fabio Porta, Daniel Tadone,
25:41per portare avanti questa battaglia. Io conosco Fabio da tantissimi anni, so tutto quello che fa
25:47per l'Italia nell'estero e credo che in questo punto siamo molto d'accordo. Questo è un provvedimento
25:53che bisogna migliorarlo o direttamente abolirlo. Grazie.
26:01Grazie senatore. Vedo in sala un altro esponente di nati italiani, Flavia Di Pilla. Magari un breve
26:09saluto, prima, da qui da qui, venga qui al posto.
26:19Salve, buonasera a tutti. Non ho molto da aggiungere rispetto a quello che hanno detto
26:25il Presidente e il Vice Presidente dei nati italiani, ma vorrei ricordare a tutti i politici
26:31che hanno una grande responsabilità nella votazione degli emendamenti o dell'approvazione
26:37di questo terribile decreto, che l'Italia ha un potere internazionale strettamente legato
26:44all'italianità nel mondo. E questo non lo dobbiamo dimenticare, perché è un fattore
26:49economico ed è un fattore di soft power, di potere rispetto a tutto il mondo che pochissimi
26:56altri paesi hanno. Perché essendo presenti dappertutto in tutto il mondo e portando la discendenza italiana
27:02e l'italianità in tutto il mondo, abbiamo un potere sottile che è molto importante e rinunciare
27:08a questo potere è veramente un grandissimo peccato. Grazie.
27:13Grazie.
27:17Voglio farlo vedere anche agli amici che ci seguono da casa. Queste sono le firme e questa
27:40è la copertina, sono 112.000 firme, un appello importante. Credo che vada ascoltato.
27:50Ecco, in sala abbiamo una persona che ha materialmente promosso su internet su questa iniziativa,
28:00la signora Leandrini. Chiederei di venire un minuto per dire perché e come ha realizzato
28:10questo. Grazie.
28:20Buonasera, io mi chiamo Fabiola, io mi commuovo. Mi commuovo un po' per questo, per vedere questo
28:28qua. Io vengo dal Brasile, anch'io sono italiano discendente, nata nel 79 e colpita anch'io
28:38dalla legge che riconosce tutti quanti come cittadini di questa nazione. Vivo a Bergamo
28:43da 25 anni e quando ho sentito il ministro Tajani in televisione, letteralmente mi sono sentita
28:53colpita da un fumetto sereno. Ho detto no, non è possibile, qualcosa va fatta. Dobbiamo
28:59far vedere chi siamo, quanti siamo, dove siamo e che esistiamo soprattutto. E qua ho deciso
29:06letteralmente di mettere a fuoco quello che è un pochino, una piccola parte di noi in tutto
29:15il mondo. Qua siamo, dentro qua ci sono perlomeno 20.000 firme italiane, di cittadini italicendenti
29:24che risiedono in Italia, oltre a tutto il resto del mondo. Quindi ringrazio tutti quelli
29:30che con me hanno deciso di lottare per questo nostro diritto, diritto nato con noi effettivamente
29:37come hanno detto tutti. Grazie, grazie, lottiamo, non molliamo perché siamo italiani. Grazie mille.
29:49Grazie, vedo l'onorevole Vecchi, se vuole fa piacere portare anche la sua solidarietà.
29:57No, no, qui, qui, qui, grazie.
30:04Sì, grazie a tutti, grazie per l'iniziativa eccezionale. Sono responsabile per il Partito
30:10Democratico della rete degli italiani nel mondo. Permettete di aggiungere un argomento
30:20a quello che ho sentito, e sono tutti argomenti validissimi e sufficienti a dire che il decreto
30:26e poi il disegno di legge successivo, diciamo, che in qualche modo conferma quell'impianto
30:33è una porcata inaccettabile. C'è un tema, guardate, la cosa che io risengo particolarmente grave
30:42è che si tratta di provvedimenti e la narrativa che li accompagna.
30:48è stata richiamata giustamente la immonda conferenza stampa del vicepresidente Tagliani,
30:56che credo che è stato un insulto all'Italia, oltre che agli italiani.
31:03Guardate, questo insieme di norme non soltanto attacca i diritti degli italiani all'estero
31:10degli italiani discendenti, attacca il diritto degli italiani in quanto tali, per una ragione
31:17importante, e cioè che si stabilisce, peraltro per decreto, e blindando la maggioranza, quindi
31:25dice Sibolo approverà il Parlamento, ho capito, poi metti il voto di fiducia, quindi di fatto
31:29lo blindi, si stabilisce che un governo può decidere uno, chi è cittadino italiano e chi no,
31:38tra coloro che hanno il diritto alla cittadinanza, e in secondo luogo chi puoi escludere dalla
31:46cittadinanza. Devo dire, le leggi razziale fascista del 1938 non erano arrivate a tanto,
31:53per quanto infami fossero evidentemente. Il fatto che un cittadino italiano, già riconosciuto
32:01ed esistente, non stiamo parlando di quelli che hanno diritto a farselo riconoscere, no, no,
32:05quelli che non possano trasmettere ai figli la cittadinanza italiana, è una cosa che non
32:11è soltanto una ingiustizia nei confronti dei singoli, è un suicidio sociale, culturale,
32:19economico per il Paese, è una vergogna ed è un precedente gravissimo che può essere in
32:29qualunque momento usato in altre forme contro gli stessi cittadini italiani. Il senatore
32:35Borghese mi confermerà, poi mi assicura che su questo c'è stato un ripensamento, ma insomma
32:40è stato presentato un emendamento in Commissione del Senato in cui dice, va bene, coloro che
32:45sono già cittadini italiani residenti all'estero o non nati in Italia o fanno entro tre anni
32:51gli esami di lingua vengono esclusi dalla cittadinanza italiana, coloro che lo sono
32:55già, poi probabilmente è talmente infame, diciamo che, spero, diciamo che venga messo
33:02da parte, però per dire, già il fatto di poter pensare a una cosa di questo tipo è assolutamente
33:09gravissima, per cui quello che voglio dire è che il compito nostro non è soltanto quello
33:17di stare a sentire le vostre giuste ragioni, le nostre giuste ragioni, è quello di fare
33:23capire a tutti gli italiani, alle forze politiche, all'establishment italiano che sono in ballo
33:29valori fondamentali della Repubblica. Aggiungo una cosa, io penso che sarebbe molto utile
33:37che a tutti coloro che intendono, come dire, avere la cittadinanza italiana, che siano italiani
33:43all'estero, discendenti italiani all'estero, che siano non italiani, che sono nati e vivono
33:48in Italia, possano conoscere non solo la lingua ma anche la Costituzione italiana. Dubito che
33:54molti esponenti di questo governo la conoscano, diciamo, o se la conoscono la apprezzino, ma
33:59il tema fondamentale è quello che sui diritti fondamentali delle persone, sui principi costituzionali
34:08non si può transiggere e non si può mediare. Io penso che la battaglia sia tutta politica.
34:15Non penso che occorra rimettere, poi se sarà necessario evidentemente, lo faremo tutti,
34:24nelle mani dei tribunali, compresi i massimi tribunali, la soluzione del tema, compresa la
34:29Corte Costituzionale, a cui evidentemente si adirà nel caso fosse necessario, perché penso
34:35che la questione sia innanzitutto politica e che a ogni forza politica, a ogni persona,
34:42a ogni associazione, a ogni cittadino, oggi spetta il compito di dire non ci stiamo, ripartiamo
34:49da capo, ragioniamo su tutto ciò che funziona, non funziona, eccetera, ma sui diritti di cittadinanza
34:57non si può scherzare perché sono l'essenza stessa di una democrazia compiuta come dovrebbe
35:01essere in Italia. Quindi grazie infinite per la vostra battaglia.
35:04Grazie onorevole, ha espresso in maniera chiara e anche lungimirante quello che è il
35:19senso della riflessione che dovremmo fare, grazie veramente. Non so se c'è qualche
35:25altro intervento, eccetera, se no cedo subito la parola all'onorevole Porta.
35:34Grazie Gianni, grazie a Daniel Taddone, a Claudia Antonini che hanno promosso questa
35:43iniziativa e ovviamente noi non potevamo fare altro che accoglierla, intanto perché
35:51il nostro dovere di parlamentari è quello di aprire le porte delle istituzioni ai cittadini
35:57e qui ne abbiamo 112.000. E poi perché, come dirò brevemente, siamo assolutamente d'accordo,
36:05lo abbiamo dimostrato con le cose che abbiamo detto, ma soprattutto con quello che stiamo
36:10facendo in questi giorni col senso di questa petizione. Tra l'altro voglio ricordare che
36:15ce ne sono altre petizioni, non sono arrivate alle 112.000, ma qualcuna ha raccolto 5.000,
36:22qualcuna 7.000 e probabilmente se avessimo avuto più tempo sicuramente saremmo arrivati
36:29anche a un milione di firme, ma al di là del numero è chiaro che questa petizione dimostra
36:36in poche ore, poi quelle firme mi pare, sono state raccolte, nemmeno anche in pochi giorni
36:41la forza, la rabbia che c'è, la rivolta che c'è in Italia e nel mondo per questo provvedimento.
36:46Io ringrazio Mario Borghese che condivido con lui innanzitutto un'amicizia e una stima
36:55che va avanti nel corso degli anni, ormai ci conosciamo da tanti anni. Ringrazio Luciano
37:06Vecchi, Tony Ricciardi. Forse ci raggiunge il senatore Francesco Giacobbe che assieme
37:15a Mario e agli altri due senatori eletti all'estero, al senatore Crisanti, alla senatrice
37:24Lamarca, si stanno opponendo fortemente a questo decreto. Io spero, Mario, che anche
37:32alla Camera avremmo la stessa unità almeno da parte degli eletti all'estero. Ho qualche
37:41dubbio perché non ho ascoltato tutti gli eletti all'estero della Camera parlare contro
37:48questo decreto e qualcuno, ahimè, l'ho ascoltato parlarne fortemente a favore. Mi riferisco
37:58a un deputato del partito della Presidente del Consiglio, quindi non a un ultimo passante
38:06per strada. Ma che cosa dire? Io ho poche parole, però sono parole di rabbia, di rivolta
38:13e voglio forse fare due esempi concreti. Abbiamo parlato tutti del metodo vergognoso e sbagliato
38:24di scavalcare il Parlamento, il Consiglio generale degli italiani all'estero, i comites.
38:30Abbiamo parlato del contenuto totalmente inadeguato, obsoleto, quasi autolesionista di
38:40un decreto che va contro gli interessi del Paese. Abbiamo parlato di una forma sgrammaticata
38:46costituzionalmente, un decreto anticostituzionale, un decreto scritto male che invaderà le sale
38:52dei tribunali, degli avvocati e già qualcosa ne abbiamo visto. E quindi non voglio dilungarmi
39:00in tutto questo. Faccio un paio di riferimenti a cose che mi sono successe negli ultimi giorni
39:06e che forse danno anche un po' l'idea del disastro che noi stiamo compiendo. Qualche giorno
39:13fa, non so se qualcuno che è in sala era presente, ma sono stato in un piccolo Paese della Calabria,
39:20a fiume freddo, di cui io stesso disconoscevo l'esistenza. Io sono siciliano e conosco fiume
39:30freddo in Sicilia. Ho scoperto che c'era fiume freddo in Calabria. In realtà l'ho scoperto
39:37grazie a una trasmissione televisiva rispetto alla quale vorrei anche dire qualcosa, rispetto
39:45alla trasmissione, rispetto alla campagna mediatica che ha preparato questo blitz, questo
39:50attacco criminale che è il decreto Tagliani. Sono arrivato a fiume freddo, un piccolo borgo
39:56bellissimo, tra l'altro andatelo a visitare della Calabria, uno dei tanti bellissimi piccoli
40:01borghi che noi abbiamo in tutta Italia. E arrivo, e veramente mi emoziona, mi emoziona
40:08anche quasi a raccontarlo, che trovo 15-20 bambini argentini, brasiliani, che giocavano
40:18per strada. E chi viene dal sud, chi ha questa esperienza, insomma, e chi assiste tra l'altro
40:28alla morte, qui anche Daniel, pure Mario Borghese ha un legame particolare con la Sicilia, sa che
40:39i nostri piccoli borghi stanno morendo. Noi stiamo morendo per mancanza di bambini. E vedere
40:48i bambini arrivati dall'Argentina, dal Brasile, li stanno ripopolando, è qualcosa che a me
40:55addirittura commuove. E poi abbiamo incontrato i genitori, i parenti di questi bambini, perché
41:03c'era anche un convegno organizzato, tra l'altro, dal nostro amico Eugenio Marino, che ha scritto
41:08un bellissimo libro sulla canzone e l'emigrazione. Ed erano decine, centinaia di persone che hanno
41:18ripopolato non solo quel borgo lì, ma tanti borghi italiani. E qualcuno è venuto a parlare
41:23con me perché voleva aprire un'attività, una piccola attività imprenditoriale, un altro
41:29spazio, stavo organizzando dei percorsi turistici per persone che arrivavano dall'Argentina, dal
41:37Brasile, eccetera. Bene, questo è un esempio che andrebbe fatto conoscere all'Italia come
41:45un modello che si basa proprio sulle radici che noi abbiamo celebrato l'anno scorso, no
41:53Mario, il turismo delle radici, che può portare a rivitalizzare non solo Fiumefreddo, ma l'Italia,
42:00un Paese, e io ve lo dico a ragion veduta, faccio parte assieme a collega Ricciardi della
42:07Commissione di inchiesta della Camera dei Deputati sulla recessione demografica. I dati
42:13sono drammatici, noi stiamo scomparendo come Paese e avremmo bisogno di questo. Non è
42:19l'unica soluzione, è chiaro, c'è l'emigrazione regolare, ci sono le politiche per le natalità,
42:25ma questo forse, come sta facendo la Spagna, la Spagna ci dimostra che valorizzando le proprie
42:31comunità all'estero, le comunità in America Latina, valorizzando e utilizzando anche in
42:36maniera intelligente la stessa legge di cittadinanza, si possono ripopolare questi. Bene, questa
42:42esperienza, per chi non lo sappia, forse chi sta qua dentro lo sa, è stata descritta da
42:47una trasmissione televisiva del Servizio Pubblico Nazionale, pagato quindi anche dal contribuente
42:53italiano, la RAI, criminalizzando i cittadini, criminalizzando il parroco che è stato descritto
43:00come un trafficante d'armi, mostrando questi ragazzi o questi giovani argentino-brasiliani
43:08come dei potenziali stupratori, terroristi, immigrati clandestini. Allora, questo vuol dire
43:14che intanto che questo decreto, che così sorprendente non era perché qualcuno l'ha
43:19preparato, anche con una campagna mediatica, che questo clima, ovviamente un clima di xenofobia
43:27che si cerca di alimentare nel Paese, e a me fa piacere che Daniel Taddone, che Claudio
43:34Antonini, che gli amici di Nati Italiani abbiano sempre ribadito, perché seguo anche le loro
43:40discussioni, come noi siamo contrari a qualsiasi forma di contrapposizione tra immigrati e demigrati,
43:49tra gli ussanguinis e gli ussoli, proprio perché l'Italia ha bisogno di tutte le energie,
43:55di tutto il sangue, ovviamente del sangue dei suoi discendenti, ma anche di chi vuol venire
44:01a studiare, a vivere in Italia. E qualcuno a volte, proprio questa destra che governa,
44:07ha voluto speculare anche su questa contrapposizione, facendo una campagna elettorale, dicendo
44:11noi difenderemo il sangue degli italiani, mentre la sinistra vorrà l'invasione degli africani
44:18in Italia. Ecco, questo decreto ci dimostra che purtroppo avevamo ragione noi, quando dicevamo
44:23guardate, questa destra che governa gli Stati Uniti con Trump, e non voglio andare al di là
44:34degli Stati Uniti, però questa cultura, che poi non è nemmeno una destra tradizionale,
44:39sicuramente una destra estrema, xenofoba e reazionaria, vuole la morte dei nostri stessi
44:47paesi, perché tutto quello che è mobilità, perché in questo caso noi stiamo parlando
44:50di mobilità, l'italiano che torna dall'Argentina e dal Brasile non sta emigrando, lui si sta spostando,
44:57è come l'italiano che da qui va in Brasile. Questo governo è contro la mobilità.
45:02E faccio l'ultimo esempio. Noi, c'era con me l'onorevole Tirelli, era stato invitato
45:12ma in quel giorno era all'estero anche il senatore Borghese, siamo stati convocati dagli
45:18ambasciatori dell'America Latina. Non siamo stati noi che abbiamo chiesto a loro di incontrarci
45:25e non erano i rappresentanti delle associazioni italiane nel mondo. E vi assicuro che sentire
45:31gli ambasciatori dal Cile al Brasile, alla Colombia, che intervenivano in maniera così
45:41pesante, così preoccupata, così disgustata direi rispetto a questo decreto legge è qualcosa
45:48che non dimenticherò per tutta la vita. Ci stavano praticamente dicendo ma voi siete
45:54veramente stupidi, incoscienti, ovviamente parlavano all'Italia, parlavano alle istituzioni.
46:02Cioè noi siamo ambasciatori di paesi che grazie alla presenza italiana sono diventati grandi,
46:07ricchi e voi grazie a questi connazionali siete diventati una potenza nel mondo. Vi state dando
46:14la sappa sui piedi, non possiamo credere a quello che state facendo, ma ce l'hanno
46:18detto le ambasciate. Sarebbe stato normale se me lo diceva l'Associazione dei Lucani dell'Argentina
46:27o dei Calabresi in Brasile, ma i rappresentanti degli stati, dei governi di paesi amici come
46:34quelli dell'America Latina che ci dicevano ma cosa state facendo. Ecco questo dall'idea,
46:39ho fatto questi due esempi e scusate se mi sono dilungato di quanto noi veramente stiamo
46:45facendo qualcosa di assurdo. Alla Camera continueremo questa lotta fino all'ultimo minuto sperando
46:50nella decadenza di un decreto che nonostante alcune piccole correzioni che sono state fatte
46:57al Senato, però purtroppo Mario su fattori ovviamente residuali, la questione principale
47:03la cittadinanza non soltanto non è stata modificata nella trasmissione generazionale che
47:11credo che andava addirittura eliminata o comunque affrontata in un'altra maniera, ma questo come
47:18dice Gianni forse riguardava un iter normale di un disegno di legge sul quale potevamo confrontarci,
47:25inserire la lingua, la Costituzione, però purtroppo il Governo non ce l'ha permesso.
47:29Ma le poche modifiche che sono state fatte, direi quasi ai senatori fermatevi perché le
47:37tre modifiche che sono state fatte a questa parte qui sono state una peggio dell'altra,
47:43probabilmente quest'ultima come diceva il senatore Borghese forse si sono accorti dell'assurdità
47:52ancora, cioè la prima nata in Italia e quindi chi non era nato in Italia non poteva trasmettere
47:57la cittadinanza, a partire dalle mie figlie, a partire dallo stesso Mario e così via, gli
48:03esempi potrebbero essere tanti, quello che si diceva prima anche da parte di Ricciardi,
48:09la stessa famiglia che già lo abbiamo vissuto questo con il 48, un fratello che è cittadino
48:16e l'altro. Poi hanno tolto questa aberrazione e ne hanno inserito un'altra ancora peggiore,
48:21ha soltanto, può essere italiano solo chi ha un'unica cittadinanza, che vuol dire
48:26che intanto che andiamo contro un principio di diritto internazionale che credo che anche
48:32questo ha fatto forte l'Italia nel mondo che è la doppia cittadinanza, i nostri cittadini
48:37sono tutti orgogliosamente brasiliani, argentini, australiani, svizzeri e poi vuol dire ridurre
48:45ancora di più, perché anche quelli che come me magari nascono in Italia e poi vanno
48:50in un altro paese e si naturalizzano, acquisiscono la cittadinanza di quel paese e poi perdono.
49:00Stamattina c'è arrivata questa notizia che spero sia stata, qua c'è il senatore Giacobbe,
49:07adesso lo chiamiamo in diretta tra un po', spero sia stata, che ancora, cioè i cittadini
49:14italiani già riconosciuti, già iscritti all'aere, già elettori, già a tutti gli effetti
49:20possessori di passaporto, di carte d'identità, di diritti già riconosciuti, se non fanno
49:30un esame di lingua perdono la cittadinanza italiana, cosa che come ha detto Luciano Vecchio
49:36e davvero concludo, nemmeno le leggi razziali di Mussolini era arrivato quando ha tolto
49:44la cittadinanza agli ebrei, insomma. Quindi veramente siamo sull'orlo del baratro, io spero
49:50che alla Camera, intanto che al Senato continui fino all'ultimo minuto Mario la battaglia, adesso
49:58è il senatore Giacobbe che mi sta chiamando, non so se riuscirà ad arrivare e poi noi faremo
50:05la nostra battaglia alla Camera e la continueremo perché questa è una battaglia che purtroppo
50:09non può finire qui perché è in gioco, come si diceva prima, non solo il futuro degli
50:16italiani all'estero ma anche e soprattutto dell'Italia.
50:19Grazie onorevole, grazie Fabio, io direi che in attesa del senatore se...
50:31Francesco, stiamo concludendo adesso, siamo in diretta, ma non riesce a raggiungerci.
50:49Magari più la voce.
51:00Ti salutiamo e ti salutano tutti, ho parlato anche a nome tuo e poi magari ti aggiungerci.
51:07grazie anche al senatore Giacobbe, quindi la consegna presidente e vicepresidente all'onorevole
51:24al senatore.

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