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https://www.pupia.tv - Roma - Universal Designer - Conferenza stampa di Marco Furfaro (04.06.25)

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Trascrizione
00:00Ok, buongiorno a tutte, buongiorno a tutti, grazie per essere qui, un saluto anche a chi
00:07segue i lavori da casa. Beh, devo dire che oggi sono veramente molto ma molto emozionata
00:14e prima di partire lasciatemi ringraziare il forum che è qui al mio fianco, ma soprattutto
00:21lasciatemi ringraziare il santo dell'onorevole Furforo che in questi mesi mi ha supportato
00:28e sopportato per arrivare qui, ma soprattutto un ringraziamento speciale lo voglio fare
00:34più in generale ai deputati della Camera che hanno creduto in questa folle proposta dell'Universal
00:40Design, l'onorevole Cuperlo, l'onorevole Girelli e più tardi ci raggiungerà anche l'onorevole
00:45Braga. Perché siamo qui oggi? Perché secondo me oggi potremo tutte e tutti insieme provare
00:52a scrivere una nuova pagina per il nostro Paese, una pagina dove l'accessibilità non
00:58è più un qualcosa che viene dopo, ma è un qualcosa che viene durante. Noi molto spesso
01:03siamo abituati a progettare, progettiamo, diciamo ma forse questo è troppo brutto, non
01:11ci piace, forse questo è antiestetico, ma non ci rendiamo conto che magari più che
01:16l'estetica conterebbe la funzionalità e decidiamo di recuperarla più tardi la funzionalità,
01:22magari mettendo rampe che risultano quasi più ripide rispetto se noi decidessimo di
01:31progettarle o addirittura rispetto alla stessa barriera. Quindi proviamo tutte e tutti insieme
01:37ad abbattere ogni barriera e quando dico barriera non penso solo permettetemi la battuta e scusate
01:43chi è di Roma, ma noi per venire qua abbiamo sbagliato strada. Ci siamo trovati a un certo
01:49punto che anziché il traforo di via nazionale come volevamo prendere abbiamo preso la salita
01:55del Quirinale. Mamma mia, bellissima per l'amore di Dio però, tutto quel ciottolato, ci siamo
02:00detti speriamo che il sindaco Gualtieri, insomma, si renda partecipi anche lui di attuare
02:06la proposta di legge, ovviamente nei limiti del possibile, ma tornando seri, che cosa vogliamo
02:12fare con questa proposta di legge? È una proposta di legge che è nata dal basso, una
02:18proposta che si prefigge un necessario ma ambizioso obiettivo, se vogliamo. Come dicevo
02:24prima, abbattere ogni barriera. Ma come lo vogliamo fare? Lo vogliamo fare con un ministro
02:30della disabilità che probabilmente discrimina piuttosto che abbattere le barriere? No, noi
02:37lo vogliamo fare con la procetazione universale. Vogliamo abbattere ogni barriera aborigine.
02:42Vogliamo che ciascuna persona possa autodeterminarsi in ogni fase della propria vita, indipendentemente
02:48dalla relativa condizione psicofisica. E allora come abbiamo fatto a stendere questa proposta
02:54che noi abbiamo scritto quasi un po' per gioco e poi il Partito Democratico ha deciso di unirsi
02:59a noi in questa battaglia? Ci siamo interrogati e abbiamo detto quali sono le prime barriere che
03:05una persona incontra. Sicuramente se ciascuno di noi entra negli ospedali, spesso vede che
03:12le attrezzature mediche, sanitarie, sono concepite, passatemi il termine brutto, per le persone normodotate.
03:19Quindi molte donne, soprattutto pensando agli screaming femminili magari, decidono di non curarsi.
03:26Beh, è giusto che nel 2025 una persona decida di non curarsi o debba andare in una regione più virtuosa?
03:33Io credo che ciascuno di noi non decide di avere una disabilità, ma soprattutto non decide neanche dove abitare.
03:40E non possiamo ritenere che abitare in una regione piuttosto che un'altra possa definirsi una fortuna.
03:46Poi andiamo a scuola e vediamo che la nostra Costituzione parla di un'istruzione libera a tutti.
03:54Poi però, anche solo per raggiungere i nostri istituti scolastici, i mezzi di trasporto non sono accessibili.
04:01E se la famiglia non c'è, si rischia che il ragazzo magari abbia difficoltà a raggiungere la scuola,
04:06per non parlare delle gita. Io ho vissuto due situazioni contrapposte.
04:13Io ho fatto il linguistico. In terzo superiore, solitamente il mio istituto andava in gita in Costa Azzurra.
04:21La professoressa ha deciso di andare a Parigi per ovviare le barriere.
04:25L'anno dopo, però, la prof non era così sensibile.
04:29Quindi, semplicemente perché ho avuto una bronchite al ritorno della gita, ma mi poteva succedere in qualunque momento,
04:35mi ha fatto capire che io ero un peso. Era meglio se non andavo.
04:40Per passare poi alla cultura. Molto spesso, anche noi ragazzi con disabilità, avremo voglia di divertirci,
04:47di andare via, senza avere sempre, diciamo, la paura o il patema di dire
04:53io vengo, però le barriere ci sono, è accessibile. Ma che cos'è che definisce davvero l'accessibilità?
05:00E noi nella nostra proposta abbiamo proposto, scusate il gioco dei parole,
05:04l'adozione di un bollino. Quello che noi abbiamo definito il disability friendly.
05:09Questo, probabilmente, potrebbe aiutare anche le strutture ricettive a diventare un pochino più accessibili.
05:16Gli impianti sportivi. Spesso per persone che hanno una disabilità è difficile praticare sport.
05:22Però, come spesso ci insegnano magari gli esperti, se noi investissimo oggi nello sport accessibile,
05:29domani potremmo risparmiare sul Servizio Sanitario Nazionale.
05:34I trasporti, non aggiungo altro, purtroppo noi facciamo ancora molta fatica.
05:38Pensate che se una persona con disabilità ha necessità di prenotare l'assistenza,
05:43si deve sempre muovere per tempo. E questo, in un certo senso, è come essere,
05:48passatemi la metafora brutta, ma efficace, prigionieri.
05:52Perché io devo sempre dire a che ora voglio partire, a che ora arrivo.
05:56Ma se mi capita un imprevisto, perdo il treno.
05:59Quindi, lo possiamo ancora ritenere?
06:02Possiamo ancora ritenere che nel 2025 queste cose accadono?
06:05O possiamo provare ad andare avanti con questo percorso di proposta di legge
06:10che adesso ci illustrerà l'onorevole Furfaro?
06:13E, in conclusione, lancio l'appello ai cittadini, agli amministratori.
06:18Proviamo a impegnarci. E, soprattutto, quando ci sentiamo stanchi,
06:22quando non sappiamo più veramente dove sbattere la testa, perché magari la burocrazia ci ferma.
06:28Pensiamo a David Sassoli. Pensiamo a quando diceva che la speranza siamo noi
06:33quando non chiudiamo gli occhi davanti a chi ha bisogno. Grazie.
06:37Allora, grazie di cuore. Grazie di cuore a Elisa, che forse si è dimenticato persino di presentarsi.
06:53Lei, Elisa Bortolazzi, è la Presidente del Forum Nazionale della disabilità, diversità e fragilità.
06:58Bravissima dal punto di vista delle competenze. In più, come avete sentito, ci ha raccontato anche quello che
07:06ovviamente è un tema che la politica dovrebbe portare sempre con sé, che non riguarda solo la disabilità,
07:12ma riguarda la vita delle persone. Perché poi le leggi si fanno per quello,
07:16non si fanno perché si legge qualche articolo di giornale, ma si fanno perché devono toccare,
07:20toccano la vita della gente nella sua, non solo percezione, ma nella sua concretezza quotidiana.
07:25La legge parte da una domanda semplice, come la domanda che ovviamente è la domanda delle domande,
07:31come far diventare il nostro Paese un Paese a misura di tutte e di tutti, nessuno escluso,
07:36e soprattutto come si fa a progettarlo. La chiave di questa legge è ovviamente un elemento di novità fondamentale,
07:44perché anziché correggere la politica che corregge gli errori del passato, questa legge fa una svolta epocale.
07:52È quello che fa sì che si progetti prima e si immagini una società a misura di tutte e di tutti,
07:59non più interventi ex post, ma semmai interventi ex ante.
08:03E lo abbiamo fatto, tra l'altro, in un contesto politico abbastanza disarmante.
08:08Ringrazio anche, qui ci sono Gianni Cirelli, Gianni Cupro, la capogruppo Chiara Braga, li ringrazio,
08:15e ringrazio tutto il gruppo del Partito Democratico perché ha da subito supportato, affiancato l'azione di queste ragazze e ragazzi.
08:23Qua c'è MiaDop, Cecilia Lazzarotto, Cristina Coccozza.
08:28Ho detto bene? Ok, grazie.
08:30Sono attivisti, militanti, sono persone che si occupano di disabilità, ma fanno anche politica,
08:38sono persone impegnate nelle istituzioni, anche con ruoli, spesso che ogni giorno provano anche concretamente a migliorare la vita delle persone.
08:47E lo fanno in un Paese in cui sta andando tutto in realtà in controtendenza, perché noi non ci inseriamo, a dispetto dell'ipocrisia delle campagne elettorali,
08:57dentro un Paese nel quale il Governo sta facendo politica per le persone con disabilità e per costruire per loro progetti di vita indipendenti una società a misura di tutte e di tutti.
09:06Anzi, noi siamo purtroppo dentro un meccanismo feroce, che è un po' il meccanismo di questi tempi,
09:12che non è solo quello di fomentare la guerra tra poveri e continuare a esasperare fragilità, ma il tutto avviene in un contesto surreale,
09:21cioè molto ipocrita, nel quale per anni si è provato a raccontare il fatto che sarebbe arrivata a un'Italia una compagine diversa, la destra,
09:32a occuparsi di fragilità, a occuparsi di persone con disabilità.
09:35È stato persino istituito il Ministro e la Ministra per le persone con disabilità, cosa che personalmente e politicamente siamo contrari,
09:45ma siamo contrari esattamente per un motivo opposto, perché rischia di essere una foglia di fico.
09:50E questa legge è la dimostrazione dei motivi perché siamo contrari.
09:54Perché le persone con disabilità non sono un ghetto, non sono dei panda da tutelare.
09:58Le persone con disabilità siamo tutte e tutti, ognuno di noi ha una sua disabilità.
10:03Magari io inciampo mentre parlo, posso avere una vista più o meno, posso avere a mio più il stigmatismo, altri hanno disabilità.
10:11Chiaramente ci sono varie disabilità e servono per questo progetto di vita indipendente,
10:16ma soprattutto serve ovviamente delle politiche che vengono fatte a 360 gradi.
10:22Perché tutto ciò che riguarda le persone con disabilità riguarda tutte le persone.
10:26Ovviamente riguarda tutto il contesto sociale, riguarda le strutture che costruiamo, i parchi, gli asili, le nostre scuole.
10:32Non ci sono politiche per le persone con disabilità e le politiche poi per chi?
10:36Le altre persone e chi sarebbero? Le persone normali?
10:39Cioè già metteremmo in campo una discriminazione mettendola così.
10:42E in più c'è un elemento però che non è solo di facciata e di foglia di fico, è un elemento reale.
10:47Purtroppo in questi anni i fondi per le persone con disabilità sono stati drasticamente ridotti.
10:52Noi siamo stati i primi a denunciare un taglio che è un taglio, io credo, che nella storia della Repubblica
10:58non so se si è mai visto che è stato quello di 400 milioni di euro per destinarli ad altri.
11:03Poi sono stati tagliati i fondi per la vita indipendente.
11:06L'Italia tra l'altro spende molto meno in un paese in cui spende molto meno degli altri paesi europei.
11:13L'Italia investe lo 0,7% del PIL mentre il resto dell'Europa arriva a una media dell'1,4 quindi il doppio.
11:22In un paese in cui ci sono oltre 3 milioni di persone che vivono con una disabilità grave.
11:28E in più c'è un contesto nel quale, sapete bene, che abbiamo la generazione più ampia della storia
11:35che sarà la generazione degli anziani che spesso non sono autosufficienti
11:39e a maggior ragione dobbiamo provare a costruire una società nella quale gli uni si prendono cura degli altri
11:47che non sono sostituitivi dello Stato.
11:49Ma questa legge ha un pregio politico e poi vi dirò alcuni elementi di merito.
11:53Ha un pregio politico che per noi è fondamentale.
11:56Lo dico ovviamente da esponente di un partito, da parlamentare di un gruppo politico.
12:01Ha un pregio fondamentale perché è esattamente il contrario di quello che viene proposto oggi
12:07come offerta politica nell'universo mondo.
12:10Dico mondo non a caso perché dal Presidente degli Stati Uniti passando per l'Europa
12:14e arrivando all'Italia c'è un'idea di politica ben precisa
12:18che è esattamente il contrario dei valori in quali siamo cresciuti e che proviamo a fare politica.
12:23C'è l'idea di appunto esasperare le fragilità, tenere ricattabili e ricattate le persone
12:29per far sì che poi dando magari la colpa a un capo espiatorio
12:33che solitamente il 99% dei casi è l'uomo nero venuto da lontano
12:37che è ovviamente responsabile di tutti i mali del mondo
12:39convince tutti e tutti noi a fare la guerra agli uni contro gli altri.
12:43L'ultimo che deve fare la guerra al penultimo, il penultimo che si deve difendere dall'ultimo
12:47mentre pochi potenti banchettano a champagne
12:50e ti convincono che non sono loro i responsabili di quello che stanno costruendo
12:54ma semmai sono altri poveri cristi che come te combattono ogni giorno per provare a costruire una società migliore.
13:01Ecco, questa legge intanto ha questo pregio politico
13:05e per noi è fondamentale per questo e per questo ringrazio Elisa e tutto il forum
13:09e ci abbiamo tenuto tanto perché mette in campo un'altra idea di società
13:13ed è quella nella quale tutte e tutte abbiano il diritto di essere felici.
13:17non è che stiamo progettando una società inclusiva perché poverini ci sono le persone con disabilità
13:23tutt'altro odiamo il paternalismo e l'assistenzialismo
13:26noi pensiamo che le persone abbiano diritto alla propria autodeterminazione, emancipazione
13:30a cadere, a inciampare, a rialzarsi, ad essere felici e trizzi
13:35ma giocarsi come tutti la partita della vita in un contesto nel quale la legge, lo Stato e la società
13:41non mette ostacoli tra loro e la loro possibilità di giocarsi la propria partita.
13:46Questo è esattamente il contrario di quello che vediamo oggi politicamente mettere in campo
13:52dalla destra, cioè una destra che invece vuole esattamente il contrario
13:56quella di separare gli altri e investire sull'odio.
13:58L'odio gli uni contro gli altri, le une contro le altre.
14:02Questa legge prova esattamente a determinare il contrario
14:05cioè un'inclusione che non sia risiduale, assistenzialista ma che sia un progetto di società
14:10una società che non lascia indietro nessuno, aperta a tutti
14:13e per questo è, diciamo, una legge quadro
14:16è una legge che ha il principio, appunto, l'abbiamo definito dell'universal design
14:21cioè non adattare la persona all'ambiente e al contesto
14:25ma semmai progettare ex ante l'ambiente a misura di ogni persona dall'origine.
14:30È un cambio, prima che il punto di questa legge, perdonate la banalizzazione
14:35ma non è tecnico, ora vi dirò qualcosa, ma non è tecnico
14:38il punto di questa legge è culturale
14:41il fatto di instillare nella testa del legislatore, del governo
14:46di costruire, di avere in testa in ogni provvedimento
14:49l'idea che comunque tu non arriverai dopo a correggere un errore
14:53ma già puoi progettare appunto l'ambiente a misura di tutte e tutte
14:57per ambiente ovviamente si intendono dai parchi alle scuole ai servizi
15:01ai diritti ovviamente, all'accessibilità ai diritti
15:05è una legge quadro quindi anche abbastanza vasta di 22 articoli
15:09l'abbiamo consegnata ai servizi legislativi
15:12ma chiaramente nella navetta che fa tecnicamente
15:15ve lo dico per darvi un punto anche di partecipazione
15:19perché intendiamo poi presentarla sui territori, fare iniziative
15:22ma che sarà aperta anche al contributo di tutte e tutti
15:24è una legge che non vogliamo farne una bandiera del PD
15:28ma siamo orgogliosi di presentarla come PD
15:30ma è una legge che offriamo ovviamente a tutto l'arco parlamentare
15:34dall'opposizione fino ovviamente alla maggioranza
15:37perché è una legge di buon senso
15:39che può essere migliorata
15:41che ha a disposizione nei suoi tecnicismi normativi
15:45che probabilmente conterrà anche degli errori che abbiamo messo
15:49non so però il tema per noi non è quello
15:52il tema è per mantenere il punto politico e culturale
15:55chiaramente la legge ha 22 articoli e 20 ambiti tematici
15:58perché come vi dicevo va dalla salute al lavoro ai trasporti
16:01al turismo alla mobilità quindi alla comunicazione
16:04riguarda davvero l'universo mondo
16:07per questo chiaramente può essere anche soggetta a miglioramenti
16:12dopodiché ha la forza di una visione integrata e trasversale
16:16coinvolge le istituzioni e riprende ovviamente i dettati europei e internazionali
16:21abbiamo provato ovviamente a seguire anche la convenzione dell'ONU
16:25anche gli avanzamenti sia culturali e politici che ci sono stati in questi anni
16:30chiaramente ha bisogno di personale formato nelle istituzioni
16:33delle istituzioni di risorse di un approccio non appunto esattamente contrario a quello
16:39del ministero della disabilità ma di un approccio interministeriale
16:42modo tale che ogni ministero nel momento in cui progetta un decreto
16:48mette in campo un contesto operativo
16:51si senta con gli altri ministeri proprio per ovviare a tutti gli errori
16:55o alle barriere che possono magari implementarsi nella definizione dello stesso
17:01e come troverete anche nei testi che avete nelle cartelline
17:06quindi è un articolato molto complesso però che ha questo filo rosso
17:12ha il filo rosso di mantenere un principio
17:14per questo noi volevamo in qualche modo la chiudo così
17:18mettere le fondamenta di questa casa
17:21una casa ovviamente che sia rinnovata che sia accogliente che sia aperta
17:25dopodiché possiamo costruirla definire arredarla nel modo migliore possibile
17:30però l'importante è che questa casa appunto sia accessibile a tutti
17:34e che non abbia bisogno poi di un bonus accessibilità in seguito
17:38ma che sia già perfetta nella progettazione nella programmazione
17:42e soprattutto nella sua realizzazione
17:45perdonate se mi sono dilungato
17:49se mi sono dilungato rilascio la parola a Elisa che ancora ringrazio tanto
17:56e ovviamente lascio spazio anche ai miei colleghi che ringrazio per il supporto
18:01perché guardate non è scontato
18:04dico solo questa ultima cosa Elisa
18:06non è scontato perché è un po' come le questioni che riguardano il genere
18:10riguarda la disabilità
18:12è molto più facile fare un comizio
18:15usare la retorica
18:16è molto più difficile poi implementarlo nella vita quotidiana di ogni giorno
18:20perché alla fine se questo mondo ha tante strutture
18:24se c'è l'abilismo se c'è il maschilismo
18:26il patriarcato non è solo perché ci sono i brutti e i cattivi
18:29ma perché sono anche tanti portatori sani di tutto questo
18:32e chi invece si interroga
18:34ovviamente riflette
18:35prova a mettersi in discussione
18:36e anche a implementare
18:38meccanismi diversi
18:39per noi adulti che ovviamente abbiamo anche
18:41ovviamente introiettato culture arcaiche
18:45non è da poco
18:46e per questo ringrazio il mio gruppo
18:47perché assumere questa posizione
18:49è comunque un elemento di innovazione culturale
18:51e noi speriamo di farlo assumere a tutto il Parlamento
18:54al legislatore e portarlo nella società
18:56grazie
19:05allora io ringrazio nuovamente il gruppo del Partito Democratico
19:09come ringrazio nuovamente l'onorevole Furfaro
19:12un ringraziamento speciale
19:14lo voglio fare anche all'onorevole Chiara Gribaudo
19:17che per ragioni personali non può essere qui oggi
19:19ma credo che se io ho scritto questa proposta di legge
19:23è perché Chiara dal momento in cui io mi sono affacciata
19:26alla vita politica mi ha sempre dimostrato
19:29come con la sorellanza politica
19:31si possa andare veramente molto ma molto lontano
19:35mi permetto di lanciare tra virgolette un appello
19:38ai comunicatori e ai giornalisti presenti in sala
19:42dicendo che magari quello che da oggi possiamo provare a fare
19:46tutte e tutti insieme in attesa appunto che la proposta
19:49faccia il suo iter è quello di utilizzare un linguaggio inclusivo
19:54cosa voglio dire con linguaggio inclusivo
19:56non voglio dire che ci siano parole per forza
20:00che tutte e tutti dobbiamo imparare
20:02semplicemente però dovremo provare ad assumere la visione
20:05che la persona con disabilità non è né una vittima né un eroe
20:09cioè una persona che per raggiungere i sogni più banali
20:12che può essere quello ad esempio di diventare genitore
20:15piuttosto che per un ragazzino di diventare un calciatore
20:18deve lanciare dei sassolini che il destino
20:22la vita dipende dalla nostra sensibilità
20:25gli ha messo sul proprio cammino
20:27quindi se diciamo anziché avere delle narrazioni pietistiche
20:31o di eroiche delle persone con disabilità
20:33abbiamo delle narrazioni più basate sul quotidiano
20:36anche questo sicuramente potrebbe aiutarci
20:39io qui mi fermo e avrei piacere che i deputati presenti in sala
20:44quindi Gianni Cuperlo, Gianni Cirelli e Chiara Braga
20:48dessero anche loro la propria opinione sulla proposta di legge
20:51no no Gianni vieni anche tu che l'hai scritta
20:54vieni vieni
20:55vieni vieni
20:58a dire il vero non pensavo di dovere dire qualcosa
21:09A dire il vero non pensavo di dover dire qualcosa, ero qui proprio per ascoltare e voglio riprendere solo un concetto che ho espresso molto bene Marco, ma che voglio riprendere anche io.
21:38Il tema è che queste leggi cosa fanno? Non sono quasi una concessione di voler prestare attenzione a chi ne ha bisogno, perché spesso viene letta e descritta in questo modo.
21:52In realtà è la rincorsa ad un deficit di garanzie di diritti che come Repubblica abbiamo, perché se noi leggiamo attentamente quello che è scritto nel dettato costituzionale troviamo tutto.
22:04Ce l'ha scritto tutto, peccato che ci abbiamo impiegato un sacco di anni per cercare di costruirlo, anzi se dobbiamo dirla proprio fino in fondo viviamo un periodo in cui si smantella quello che si era riusciti a costruire.
22:18E da allora io credo che queste proposte di legge hanno una duplice valenza.
22:25La prima è obbligare il palazzo, la sede dove stanno i decisori politici a riflettere.
22:33Perché comunque la speranza, Marco, è che da qui nasca anche un minimo di confronto nelle altre forze politiche, depositino anche loro delle proposte di legge su cui poter lavorare assieme per giungere a un qualcosa di concreto che imbatta sulle persone.
22:49Ma il secondo aspetto è riaprire un confronto vero con la società italiana.
22:55E a maggior ragione in questo caso il fatto che questa proposta di legge nasca proprio da un'iniziativa che nasce tra le persone,
23:03che è stata apposta alla politica e bravo Marco averla accolta immediatamente, aver offerto il gruppo la possibilità di prestare questa attenzione,
23:12è l'altra strada che dobbiamo proseguire.
23:15Perché se il decisore politico è in ritardo, fa fatica, diciamolo pure, facciamo molta fatica per passare certi concetti, facciamoli crescere nella società.
23:27Facciamolo diventare una richiesta, un modo di guardare al senso di appartenenza di una comunità.
23:34Con un'ultima considerazione, io penso che tutti e tutte abbiamo bisogno degli altri.
23:40Non esiste la persona che si basta.
23:45E che quindi essere costruttore di una società inclusiva che abbatte le barriere, guardate, vuol dire fare il bene della comunità tutta,
23:55fa bene a ciascuno di noi in maniera anche molto molto diretta.
23:59E questo deve essere un sentimento che sempre di più deve maturare come consapevolezza,
24:03perché ossia tutti in grado di realizzare il proprio progetto di vita,
24:09oppure siamo tutti davvero più poveri.
24:10Grazie.
24:11Grazie.
24:12Grazie.
24:12Grazie.
24:12Grazie.
24:15Grazie.
24:15Grazie.
24:16Grazie.
24:16Grazie.
24:17Grazie.
24:32Tu lo sai che da oggi in poi lo chiameremo santo, vero?
24:35Grazie a tutti.
25:05Grazie a tutti.
25:06Grazie a tutti.
25:07Grazie a tutti.
25:35Grazie a tutti.
25:37Grazie a tutti.
26:05insieme con Massimo Severo Giannini, un giurista raffinatissimo del secondo coma dell'articolo 3 della nostra Carta Costituzionale,
26:12con un inciso di fatto che venne fatto da Teresa Mattei, la più giovane costituente di quell'Assemblea.
26:18Ma in quella discussione Lelio Basso propose un emendamento, l'articolo 29 della Carta Costituzionale.
26:24L'articolo 29 nella bozza iniziale prevedeva il principio di indissolubilità del matrimonio.
26:30L'articolo 29 si fonda sulla famiglia, il matrimonio, eccetera, eccetera.
26:33E la prima bozza della Costituzione prevedeva l'indissolubilità del matrimonio.
26:38Lelio Basso non immaginava che di lì a pochi mesi o qualche anno si sarebbe approvato una legge sul divorzio,
26:43ma riteneva che fosse importante che nella Carta Costituzionale non ci fosse il principio scolpito della indissolubilità
26:48per consentire in tempi storici successivi eventualmente di ragionare anche su quella ipotesi.
26:54E un po' sorpresa accade che il capo indiscusso del Partito Comunista, che era Palmino Togliati,
27:00prese la parola e dichiarò che i comunisti avrebbero votato contro l'emendamento di Lelio Basso,
27:07cioè per il mantenimento in Costituzione del principio della indissolubilità del matrimonio.
27:12Al che Lelio Basso rimase male, diciamo.
27:14Allora ha raccontato lui in un'intervista a Zavoli di qualche anno fa, rimase male da questa posizione,
27:18andò da Togliati chiedendogli spiegazione.
27:20E Togliati disse, ma sai, può darsi anche che tu abbia ragione sul punto,
27:24però se io dessi indicazione di voto a favore del tuo emendamento soppressivo,
27:29verrei sommerso dalle critiche della base del mio partito e soprattutto delle donne del mio partito.
27:35Trascorrono 5-6 mesi, si va in assemblea plenaria,
27:38dove si è licenziato il testo della Costituzione per quello venato nel 1948,
27:42e Lelio Basso, che è un socialista anche tenace,
27:46ripresenta lo stesso emendamento soppressivo del principio della indissolubilità inteso inserito in Costituzione.
27:53E a sorpresa i comunisti prendono la parola e Togliati dice che votavano a favore di questo principio,
28:00che passò per un voto l'emendamento.
28:02Difatti nella nostra Costituzione, nell'articolo 29, non c'è il principio di indissolubilità,
28:07cosa che ha consentito molti anni dopo, nel 1970, la provazione delle leggi sul divorzio,
28:11che poi è stato un elemento che ha scardinato in qualche modo un equilibrio del Paese.
28:16Anche Lelio Basso, a quel punto piacevolmente impressionato dalla modifica della linea,
28:21però anche incuriosito, si rivolge a Togliati e gli dice
28:24scusa ma che cosa è successo che in sei mesi avete cambiato opinione?
28:28E la risposta di Togliati è fantastica perché dice
28:30è successo che dopo che abbiamo votato contro il tuo emendamento
28:33sono stato sommerso dalle critiche della base del mio partito e soprattutto delle donne del mio partito.
28:39Ha conferma che molto spesso sulle tematiche che riguardano i diritti, le libertà,
28:44la possibilità di vivere pienamente la propria esistenza,
28:47il livello di coscienza, di consapevolezza delle persone fuori dal perimetro di queste muove,
28:52di questi palazzi, soverchia e sopravanza il livello di consapevolezza della classe politica.
28:57Ed è per questo che secondo me, per tutte le cose dette da Elisa, da Marco e da ultimo da Gianni,
29:02l'idea che ci sia una proposta così avanzata e così importante la costruzione della casa,
29:10poi dice Marco l'arredamento, lo discuteremo, lo vedremo,
29:13però sia dentro una logica dove c'è la capacità di ricollegare nuovamente questo palazzo,
29:19come lo chiamava Pasolini, con la società fuori da qui.
29:23E forse solo per questo il merito di questa conferenza stampa,
29:26al netto del colore brillante della cartellina, è sicuramente da apprezzare.
29:30Do ora la parola all'onorevole Chiara Gribaudo.
29:45Scusate, Chiara Braga.
29:47Esatto, scusa Chiara.
30:00La cosa più carina è che a volte mi chiedono anche come sta la bambina,
30:09la bambina di Chiara Gribaudo.
30:11Io dico bene, perché sono un po' una zia acquisita,
30:14quindi faccio anche, do notizie su...
30:16Intanto la salutiamo, salutiamo Chiara.
30:19Intanto grazie a voi, grazie a Marco e a tutti gli altri colleghi
30:24che hanno non solo seguito la proposta e hanno presentato questa proposta di legge
30:29che sono qui stamattina e anche molti altri che hanno, come dire, dato pieno sostegno,
30:34ma soprattutto un ringraziamento a voi, perché come è già stato detto,
30:38sicuramente questa proposta di legge nasce da un confronto molto profondo,
30:44continuo con il Forum Nazionale delle Disabilità, delle Diversità e delle Fragilità
30:49ed è davvero una proposta che raccoglie un lavoro che io conosco bene
30:53perché di tutti, diciamo, con Elisa in tante occasioni abbiamo avuto modo
30:57di confrontarci su questi temi e anche di discutere, di dialogare
31:03su quel cambio di prospettiva che davvero sta alla base di questa proposta di legge,
31:08cioè quella di riuscire a mettere al centro prima di tutto la persona
31:13con le sue caratteristiche, con le sue fragilità, con la necessità di fare in modo
31:20che ci sia un cambio di paradigma, che è soprattutto culturale, non soltanto tecnico,
31:26cioè partire da progettare insieme, da adattare non la persona agli spazi,
31:33ma gli spazi alle esigenze di ogni persona.
31:36Credo che, tra l'altro, questa proposta di legge, così come è stata costruita,
31:43è il frutto di avere raccolto, diciamo così, contributi importanti e allarga anche lo sguardo.
31:50Io lo dico perché, diciamo, la mia formazione poi torna un po' a galla.
31:54In alcuni momenti io sono architetto, quindi mi sono spesso misurata con un aspetto
32:00che però è solo uno, dell'accessibilità fisica degli spazi,
32:04degli spazi pubblici, degli spazi urbani, delle case, dei luoghi della socialità,
32:10e quindi il tema della progettazione, della progettualità dal basso e della universalità,
32:16facendo propri, appunto, i principi che sono quelli fondamentali
32:22previsti dalla Convenzione delle Nazioni Unite dei diritti delle persone con disabilità.
32:28Come voi ci raccontate, ci avete aiutato a guardare con questa iniziativa,
32:32riguardano molti altri aspetti, tutti gli aspetti, diciamo, della vita delle persone,
32:37non soltanto quelli della progettazione fisica e dell'adeguatezza degli spazi.
32:42Quindi uno sguardo multidisciplinare, molto più consapevole, più aperto
32:47e che ha una grande ambizione, che credo condividiamo
32:52e che sicuramente muove anche l'impegno con cui cercheremo di sostenere
32:57e portare avanti questa proposta, cioè costruire un Paese che sia davvero più giusto,
33:01più accessibile per tutti e tutti e che sia anche un Paese, in questo senso,
33:06più accogliente e più giusto.
33:09Io penso che davvero questa, diciamo, questa occasione sia anche un modo,
33:15come diceva Gianni prima, i Gianni prima, perché ho sentito tutti e due,
33:21di riflettere sull'importanza di aprire la discussione e il lavoro che facciamo
33:28qua dentro con le tante energie che ci sono fuori
33:34e le tante sollecitazioni, spunti, elementi anche di conoscenza e di competenza
33:40che ci stanno fuori.
33:42Il nostro è un lavoro che, davvero lo dico con orgoglio,
33:45come capogruppo del Partito Democratico, del gruppo del Partito Democratico,
33:50i nostri deputati e le nostre deputate coltivano ogni giorno,
33:54ecco, con un'attenzione, una disponibilità all'ascolto,
33:57nessuno senso di conoscere da sé le soluzioni giuste,
34:02ma invece farsi stimolare e contaminare da punti di vista e sensibilità
34:07che sono preziose per questa visione, questa idea che tutti noi abbiamo.
34:13Quindi grazie, penso davvero che sia una bellissima occasione,
34:19non solo il colore della cartellina, ma quella di ritrovarci qui
34:22e di continuare insieme questo cammino.
34:24Quindi grazie a tutti voi.
34:27Intanto voglio ringraziare i sindaci Alberto Calciolari,
34:52Massimiliano Presciutti, che è il Presidente della provincia di Perugia,
34:55insomma, gli amministratori, qua, Sindaco di Monporto,
35:00come si chiama?
35:01Mario Mischiari.
35:02Mischiari, non mi ricordavo il nome, perdonate.
35:06E insomma, tutti coloro che fanno parte anche del forum
35:09che hanno contribuito a questa posta di legge,
35:12che ci danno una mano nella sua implementazione
35:14e anche nella battaglia parlamentare, soprattutto nel Paese,
35:18perché proveremo a costruire iniziative anche per fare un lavoro culturale,
35:23oltre che ovviamente di battaglia politica parlamentare,
35:26che è la conseguenza di ciò che poi facciamo nella società.
35:30Quindi, Elisa, ti lascio allora la parola per chiudere e ringraziare.
35:33Io direi che non aggiungo nient'altro a questo dibattito,
35:40già ricco di per sé, posso solo dire che io ci sono,
35:43il forum c'è, quindi saremo a fianco del partito
35:47nei momenti in cui avrà bisogno di noi,
35:49ma soprattutto cominceremo a divulgare nella comunità questa idea,
35:53perché riteniamo che se dalle aule deve passare il cambiamento politico,
35:58sicuramente dalla società deve passare il cambiamento culturale.
36:02E noi possiamo fare tutte le leggi che vogliamo,
36:05ma diciamocelo chiaramente,
36:07se non abbiamo con noi la sensibilità della cittadinanza e della collettività,
36:12non riusciremo sicuramente a andare da nessuna parte.
36:15Quindi potremmo dire che sarà un'estate calda,
36:17sarà un'estate di iniziative,
36:19sarà un'estate in cui da remoto o in presenza
36:22cercheremo di raggiungere quante più persone possibili,
36:26affinché la nostra proposta possa essere conosciuta.
36:29Ma attenzione, non vogliamo fare conoscere la nostra proposta
36:33perché ci dicono bravi e poi la lasciamo nel cassetto.
36:36Piuttosto preferiamo persone che ci dicono avete sbagliato,
36:40perché nel momento in cui ci dicono avete sbagliato,
36:43magari l'hanno letta la nostra proposta
36:45e possono veramente darci degli elementi per migliorarci.
36:48Persone che invece ci dicono siete bravi,
36:51però poi la lasciano lì,
36:52veramente non ci aiutano a migliorare il nostro Paese.
36:55Quindi chiedo ai cittadini, agli amministratori e ai parlamentari
36:59qui presenti uno sforzo per provare a camminare insieme
37:02verso un'Italia che non escluda nessuno,
37:05un'Italia che sia più giusta, più equa, più unita.
37:08Grazie.
37:08Grazie.
37:09Grazie.
37:10Grazie.

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