https://www.pupia.tv - Bologna - UNIVERSITÀ. CAREER DAY BOLOGNA CON 175 AZIENDE, TECNOLOGIA-ECONOMIA PRIME Bologna, 8 apr. - Ci sono molte imprese eccellenti dell'Emilia-Romagna, nazionali e multinazionali, con la possibilità per ragazzi e ragazze di partecipare a 20 workshop aziendali, per ottenere 'dritte' su profili ricercati e modalità di candidarsi. Chi si iscrive può caricare in piattaforma il proprio cv, in modo che tutte le aziende che partecipano lo vedano, incontrando referenti di risorse umane e manager in generale. Non mancano poi altri servizi come il job placement, orientamento e tirocini, uno speech space e non solo. È il Career Day 2025 in programma oggi al padiglione 33 di BolognaFiere, promosso insieme con l'Università di Bologna. "Questo- spiega Marco Momoli di BolognaFiere- è uno degli eventi che ci piace di più organizzare, insieme con l'Università di Bologna. Non è una fiera, ma un momento di incontro per tanti giovani, che vengono a cercare prospettive per entrare nel mondo del lavoro". Sono presenti 175 aziende quest'anno, di cui oltre il 70% dal territorio dell'Emilia-Romagna, "a conferma- continua Momoli- di quanto si creda in questo evento". Il 55% delle realtà aziendali presenti riguarda Ict, consulenze di ingegneria e management, servizi bancari e assicurativi, l'altro 45% manifattura, alimentare, meccanica, meccatronica, elettronica, tessile, chimica e ambito farmaceutico. I profili più richiesti dalle aziende? Lauree Stem ed economia, ma anche giurisprudenza, scienze politiche, lingue, psicologia e scienze agroalimentari. Quest'anno è presente anche Art-Er, società consortile regionale, con una nuova iniziativa dedicata ad aiutare i giovani talenti che vogliono aprire attività in Emilia-Romagna. In fiera, continua Momoli, si consuma quindi "un incrocio tra un'offerta molto qualificata, visto che sono tutti laureati o laureandi Unibo, anche con master dell'ateneo, e una domanda che richiede un'offerta qualificata. È un evento che funziona molto bene, lo vediamo anno dopo anno con una crescita dei numeri di riferimento. Partecipano tanti giovani e lo fanno in modo convinto". Condivide il rettore Giovanni Molari, tra un giro degli stand e l'altro: "L'università ha sempre più bisogno di restare ancora allo sviluppo produttivo e quindi alle imprese del territorio non solo in ambito manifatturiero, ma anche di tipo Ict o tecnologico, in gran parte rappresentato dalle imprese presenti in fiera. La ricerca oggi deve trovare sempre più strategie di diversificazione, un rapporto stabile col mondo industriale è fondamentale per i prossimi anni". Sull'incrocio tra domanda e offerta di lavoro in generale, il 'matching', Molari precisa che "sono stati fatti passi in avanti in questi anni. Abbiamo un'offerta formativa molto mirata e molte imprese non cercano più sempre i soliti profili, ma si evolvono. Questo aiuta tutti". Un esempio è quello di ingegneria elettronica, dove è stato tolto il numero chiuso l'anno scorso proprio perc