Il convegno si pone l’obiettivo di esplorare le dinamiche e le opportunità di sviluppo del settore agroalimentare all’interno di Foody, il Mercato Alimentare di Milano gestito da Sogemi, uno dei principali hub per la distribuzione e promozione del cibo di qualità in Italia.
Attraverso la partecipazione di esperti del settore, agricoltori, imprenditori, istituzioni e associazioni, si discuterà delle nuove tendenze, delle sfide e delle innovazioni che stanno trasformando il mondo agroalimentare. Il focus sarà sulle tecnologie emergenti, sui modelli di sostenibilità, sulle pratiche di filiera corta e sulla promozione dei prodotti locali.
L’evento rappresenta un’opportunità per promuovere Milano come centro di eccellenza nel comparto agroalimentare, favorendo lo sviluppo economico della città e la crescita sostenibile dell’intero sistema agroalimentare.
Attraverso la partecipazione di esperti del settore, agricoltori, imprenditori, istituzioni e associazioni, si discuterà delle nuove tendenze, delle sfide e delle innovazioni che stanno trasformando il mondo agroalimentare. Il focus sarà sulle tecnologie emergenti, sui modelli di sostenibilità, sulle pratiche di filiera corta e sulla promozione dei prodotti locali.
L’evento rappresenta un’opportunità per promuovere Milano come centro di eccellenza nel comparto agroalimentare, favorendo lo sviluppo economico della città e la crescita sostenibile dell’intero sistema agroalimentare.
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NovitàTrascrizione
00:00Buongiorno a tutti, io sono Armando Stella, sono il vice direttore del quotidiano Il Giorno.
00:09Oggi parleremo delle sfide dell'ortofrutta partendo da uno dei simboli della distribuzione
00:16di cibo di alta qualità in Italia. La nostra prospettiva principale è di crescere diventando
00:27l'hub di riferimento per tutta Milano e la Lombardia nel settore della filiera alimentare.
00:33Non parlare più di un orto-mercato o di un mercato ittico o di singoli mercati,
00:39ma essere proprio l'hub alimentare di questa regione che ha un potenziale straordinario.
00:45Lo sguardo che abbiamo su Foodie è quello di chi vuole investire sul cibo e sul valore del cibo,
00:57su quello che dal punto di vista economico può portare la nostra città, ma anche sul percorso
01:02rispetto a quella che è la cultura del cibo, del contrasto agli sprechi, della qualità,
01:07della possibilità di far leva su quello che è il contributo per la salute. E allora guardare
01:14i nuovi mercati significa davvero traguardare un futuro della città che abbia un hub per il
01:19cibo all'altezza anche di quello che siamo stati capaci di costruire in questi dieci anni dopo Expo.
01:27Noi siamo andati avanti dicendo che avevamo un progetto da raccontare. Oggi questo progetto
01:37non solo lo possiamo raccontare, ma lo possiamo toccare con mano e lo possiamo vedere quotidianamente.
01:43Con l'apertura nel mese di giugno del primo dei due padiglioni del mercato ortofrutticolo e quindi
01:48il trasferimento nelle nuove strutture del 50% ai nostri operatori, vediamo il traguardo.
01:53Vediamo il traguardo che permetterà alla città di avere un vero e proprio hub che all'interno
01:58dell'affiliera collo alimentare diventa un riferimento per tutti gli operatori di settore.
02:07Il quesito che ci stiamo ponendo oggi è quello di dove deve andare un futuro mercato quale quello
02:15di Milano, ma diciamo in generale un food hub per cercare di sostenere un nuovo modello di
02:24sviluppo competitivo delle imprese di territorio per soddisfare un nuovo diritto al cibo. Quello
02:32che normalmente viene definito un nuovo diritto al cibo.
02:34Abbiamo due obiettivi principali, il primo è quello che porterà l'innovazione e il miglioramento
02:47di parte della nostra struttura produttiva, questo a beneficio della città di Milano e di tutti i
02:54cittadini. Secondo, miriamo a rafforzare il nostro impegno nell'ambito della sostenibilità ambientale
03:02e della sostenibilità economica. Questo secondo aspetto in particolare è una missione che
03:09condividiamo con Sugemi che ci vede lavorare insieme per l'attuazione della food policy milanese.
03:19Già passare dal vecchio mercato che ormai ha 60 anni al nuovo mercato è già un'innovazione,
03:24già un cambiamento. Le novità che ci saranno con la nuova struttura saranno comodissime anche
03:31dal punto di vista del risparmio energetico, anche il risparmio energetico personale. Adesso abbiamo
03:36un elevatore che fa tre piani per portare i prodotti a più 1 e a meno 1. Il vecchio padiglione è
03:44strutturato su tre piani, il nuovo padiglione sarà strutturato su un piano solo, la possibilità di
03:49caricare senza usare i muletti, quindi altro risparmio sia economico che energetico. C'è
03:56tanta tante innovazioni. La questione è che il mercato negli ultimi vent'anni ha trasformato la
04:05sua identità e se vogliamo fare in modo che sia sempre un riferimento per il gusto e per
04:12l'assortimento il mercato si è evoluto dando al consumatore che in questo momento all'interno
04:18del mercato abbraccia la più ampia e trasversale clientela. In passato la vendita del pesce era
04:27soltanto una vendita del pesce così com'era tale e quale, adesso si è proprio customizzato,
04:32quindi offriamo un assortimento e una varietà in come si vende il pesce, quindi dando in filetti,
04:40abbattendolo, congelandolo, scongelandolo, cioè si è proprio una trasformazione. Il mercato non
04:46è più un punto di transito ma è un punto di trasformazione.
04:49Al 2007 siamo in regione Basilicata per via di un accordo stipulato nel 98 tra le compagnie
04:58petrolifere e la regione Basilicata e siamo lì per creare sviluppo sostenibile e sviluppo
05:04locale e quindi sviluppo locale abbiamo puntato anche all'export del prodotto frutticolo ma non
05:11solo, anche i prodotti delle carni e i prodotti casiari sui mercati più ricchi.
05:16Sfacciarsi per le aziende agricole lucane ad un mercato così ampio, così vasto,
05:23è sicuramente una grande opportunità ma direi di più, significa anche intrattenere relazioni che
05:33possano in qualche modo educare culturalmente i nostri operatori e mi riferisco soprattutto a
05:39quelli più giovani ad un fare impresa diverso, ad un intrattenere relazioni commerciali sicuramente
05:45più importanti, più organizzate e direi anche sotto forma cooperativistica.