Una storia da film nel debutto della nuova edizione di MasterChef Italia 2025. Al cospetto dei tre giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, impegnati nella prima parte delle selezioni per la nuova Masterclass, è arrivato Luciano. Segni particolari? L’età: 92 anni.
Luciano si è fatto conoscere dai giudici, ha raccontato la sua storia toccante, ha iniziato a cucinare quando sua moglie – scomparsa da qualche anno – non poteva farlo più. Oggi è l’amministratore delegato di una piccola società di telecomunicazioni; poi negli ultimi anni l’idea pazzesca di iscriversi a MasterChef Italia, fino a quando non l’ha fatto davvero. E il risultato è un Live Cooking incredibile, che non ha nulla da invidiare agli altri e anzi ha anche battuto un record: Luciano è ufficialmente l’aspirante MasterChef italiano più anziano di sempre. La nuova stagione di MasterChef Italia 2025 Si sono finalmente riaccesi i fornelli di MasterChef Italia, con i giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli pronti a valutare la nuova ondata di aspiranti chef determinati a contendersi il titolo anche in questa nuova stagione. Davanti a loro una lunghissima sfilata di aspiranti chef che sognano il grembiule bianco, e al loro cospetto arrivano tante storie, tanti obiettivi diversi, tanti background insoliti.
[caption id="attachment_1504851" align="alignnone" width="1282"] Ritornano i tre moschettieri di Masterchef Italia: Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli. Anche quest'anno al loro fianco Chiara Pavan a ricoprire il ruolo di “vedetta” durante i 40 minuti iniziali della cucinata prima dell’ingresso in studio degli aspiranti concorrenti (foto Ufficio Stampa Sky Original)[/caption] L’edizione è partita col motto “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, principio fondamentale del chimico francese Antoine-Laurent de Lavoisier che i giudici hanno adottato sin da subito per spiegare l’obiettivo di questa annata. E quindi tradizione e innovazione che si alternano e vivono l’una grazie all’altra, la base per poter inserire nei piatti un sentimento profondo e un racconto sincero.
Il ritorno di Chiara Pavan e le tre manche per aggiudicarsi il grembiule A supportare il trio nella formazione della Masterclass è tornata la chef Chiara Pavan, 1 stella Michelin e 1 stella Verde Michelin al ristorante Venissa nella laguna veneta, che anche quest’anno è, di fatto, la “vedetta” dei tre giudici durante i 40 minuti iniziali della cucinata prima dell’ingresso in studio degli aspiranti concorrenti: per lei sono fondamentali i principi di sostenibilità e zero sprechi, oltre all’ordine sulla postazione che è un’arma in più per controllare la realizzazione del piatto. [embedcontent src="instagram" url="https://www.instagram.com/p/DSI7fyciMl1/"] Poi, per gli aspiranti chef, il giudizio dei giudici che portava al grembiule bianco (con 3 sì), al grembiule grigio per lo step intermedio del Creative Test (con 2 sì), altrimenti al rientro a casa; in più, per loro, la possibilità di giocarsi l’all-in: cinque minuti in più per cucinare davanti a Bruno, Antonino e Giorgio in cambio dell’unanimità del giudizio.
I primi otto concorrenti di Masterchef Italia 2025 Davanti ai giudici una lunghissima sfilata di cuochi amatoriali che sognavano il grembiule bianco. Ieri sera ben otto aspiranti chef hanno convinto i tre giudici conquistando tre sì e un posto ufficiale in Masterclass: Vittoria, 36enne di origini calabresi che vive a Reggio Emilia e lavora come impiegata nell’azienda di famiglia, grazie a “Una promessa è una promessa” (bottoni di pasta fresca ripieni di pollo alla cacciatora); poi Katia, responsabile 32enne di una pokeria a Genova che ha cambiato in corsa alcune preparazioni del suo “Il filetto al bar alle Bahamas” (arrosto di maiale cotto in crosta di caffè con asparagi in insalata e salsa al mango). Alessandro, odontoiatra 44enne che lavora a Genova assieme alla moglie, con “Asparago e cappellaccio insieme per la coppa” (cappellacci ripieni di formaggio Bella Lodi su crema di asparagi e cremoso di uovo allo zafferano con chips di coppa); Matteo, 27enne nato e cresciuto a Bologna da una famiglia cinese, che si occupa di investimenti online e utilizza la cucina come strumento principale per comunicare, grazie a “Gnocchi di patate arrosto” (gnocchi di patate arrostite con ripieno di pollo rosolato); Giuliana, 36enne di Manfredonia, la più piccola di 13 figli e studentessa di scienze enogastronomiche, che ha conquistato i giudici con “Nei miei ricordi” (crema di fave con cicoria ripassata, polpo scottato al limone e crostini con pomodori al forno). [embedcontent src="instagram" url="https://www.instagram.com/p/DSI6JkKDHiS/"] Dorella, 57enne di Taranto, impi...
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