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Trascrizione
00:00Buonasera a tutti e ben ritrovati con Daniela Finita e con Andrea Lombardi, benvenuti.
00:20Per il tutto racconta, io ho tra le mani un libro perché subito, tra pochissime, iniziamo con la presentazione di questo volume, di questo libro di Nicola Verzeletti che è nostro ospite, dal grigio, una rivoluzione, lottare per una vita a colori.
00:34Si parla di salute mentale, di depressione, ma anche di un riscatto.
00:39E poi? E poi invece parliamo di sport, avremo il collega Luca Chiarini, parliamo dell'Union Brescia e di questo nuovo allenatore, Corini, che nuovo non è per la nostra città, ma insomma vediamo come sta andando.
00:53Per poi parlare dei nostri amici a quattro zampe, come ogni giovedì, torna Sara Benassa, che è vicepresidente di Salviamo gli Animali di Brescia e con lei metteremo in vetrina, diciamo così, due protagonisti, sperando che entro Natale trovino casa.
01:10Beh, è successo, eh?
01:11È vero, è vero.
01:11Di mostrare degli amici a quattro zampe, poi sono stati adottati da telespettatori e magari adesso ci stanno seguendo davanti al monitor sul divano o sul tappeto.
01:23E per finire, Fai...
01:25Sul tappeto e cagnolini?
01:26Eh?
01:26Sul tappeto e cagnolini?
01:27Sì, certo!
01:28Ah, ecco!
01:28No, noi, gli animali adottati!
01:31Ah, giusto!
01:31Beh, io spesso sto sul tappeto.
01:34Allora, Andrea Minessi, delegazione Fai Brescia, il Museo Diocesano di Brescia e le opere dedicate alla natività, insomma siamo nel mood natalizio, quindi torniamo su questo filone.
01:45Allora Daniela, però adesso apriamo il sito giornali.brescia.it con purtroppo una tragica notizia di cronaca,
01:51perché c'è una tragedia, è avvenuta una tragedia a Montichiari, incidente tra auto e camion, è morta una donna.
01:59Lo scontro è avvenuto sulla strada statale 236 Goitese, all'altezza del centro Fiera.
02:06Per la vittima non c'è stato nulla da fare.
02:08Incidente mortale, dice la notizia Montichiari, a perdere la vita è stata una donna di 40 anni, in seguito allo schianto frontale tra la sua auto e un mezzo pesante, guidato da un ragazzo di 19 anni che non avrebbe riportato ferite gravi.
02:22Ancora da chiarire la dinamica dello scontro avvenuto all'altezza del centro Fiera.
02:26Per la vittima non c'è stato nulla da fare sul posto, oltre ad un'ambulanza e un'automedica, la polizia stradale di Brescia e i vigili del fuoco di Mantova.
02:37Ritorniamo nella home, sciopero nazionale, 12 dicembre, possibili ripercussioni sui trasporti.
02:43In dirlo è stata la CGL, previsti disagi anche alla circolazione di treni regionali e suburbani.
02:55Le corse garantite sono disponibili sul sito di Trenorte.
02:59Torniamo in studio, torniamo con Nicola Verzelletti.
03:02Buonasera Nicola.
03:03Buonasera.
03:03Un giovane ragazzo di Brescia, giusto, dalla provincia di Brescia, che ha avuto un vissuto, come tantissimi altri ragazzi e tantissime persone,
03:14che l'ha dovuto far fermare per capire quello che stava accadendo.
03:21Tra l'altro è stato scritto un libro dove riporti che è appunto dal grigio una rivoluzione e lottare per una vita colori, riporti un po' la tua storia, giusto?
03:29Sì.
03:29Allora, iniziamo subito.
03:34Il grigio è il colore della depressione, dell'incertezza, della paura?
03:39Il grigio, allora diciamo che è il titolo, mi piace sempre spiegarlo alla fine, però visto che abbiamo iniziato così.
03:45Dal grigio una rivoluzione, il grigio, come hai detto te, è il colore che io ho associato nella ricaduta in depressione,
03:52perché ci sono state prima un episodio e poi la ricaduta.
03:55Nella ricaduta, in questo secondo episodio depressivo, c'è stata una caratterizzazione nei miei disegni, nei miei scarabocchi,
04:04tutta fatta di colori grigi, sfumature di carboncino, matita, tutti scarabocchi, insomma, neri, grigi.
04:12E quindi diciamo che in quel momento lì ho associato il grigiore della vita, il grigiore nella mia arte, il grigiore nella mia testa,
04:20tutta quella confusione, quel velo di nebbia, confusione, pensieri che vanno e che vengono.
04:27Perdonami, tu dici che hai avuto una ricaduta.
04:30Sì.
04:30Il grigio vuol dire che si è iniziato con una fase molto più scura?
04:34Sì, una fase nera, profondamente nera.
04:37Quella è stata superata?
04:38Superata.
04:39Posso chiederti quanti anni avevi?
04:41Era il 2022, quindi avevo 27 anni.
04:4427 anni.
04:46Sì.
04:46Probabilmente, forse quando un ragazzo termina gli studi, insomma, inizia un po' anche a tirare le somme,
04:53a capire cosa vuole veramente.
04:55Sicuramente è impattato, anche perché sono entrato nel lavoro esattamente nel periodo del Covid,
05:01praticamente subito dopo la laurea mi sono iniziato a lavorare nel mio settore di riferimento,
05:07probabilmente era un posto di lavoro non adeguato alle mie aspettative, dove magari non andavamo troppo d'accordo,
05:13non mi riconoscevo, non mi sentivo validato, quindi poi dover lavorare in un ambiente simile durante il periodo del Covid
05:20e poi da lì vedi scorrendo tutto quello che ne è stato, diciamo che non è stato facile.
05:25Tu sei sempre stato un ragazzo, prima di questo nero, un ragazzo solare, un ragazzo espansivo, un ragazzo comunicativo,
05:37oppure ti sei reso conto che già di tuo eri un po' riflessivo, un po' diverso dagli altri coetanei?
05:45È un po' un mix delle due cose, perché mi sono sempre stato, mi sono sempre considerato molto introverso,
05:51ma poi dopo la depressione c'è stato proprio uno stravolgimento completo, un po' anche dalla personalità,
05:57quindi probabilmente è iniziato a uscire a quella parte un po' più estroversa, un po' più espressiva di me,
06:03infatti un po' tra disegni, arte, interfacciarmi con il pubblico, probabilmente è stato di impatto anche quello,
06:09quindi l'essere un po' introverso, chiuso in se stesso, ragionare, poi ovviamente con gli amici è sempre un divertirsi,
06:15non è che sto voglia fare l'usione, però di sicuro quei pensieri da qualche parte sono arrivati, quindi anche dal passato.
06:24Innanzitutto Nicola, complimenti perché non è da tutti comunicare un po' un periodo buio, passato, vissuto,
06:34e anche con una ricaduta, complimenti anche perché hai scritto un libro, complimenti perché sei anche un artista,
06:39perché all'interno di questo libro ci sono tantissimi tuoi bozzetti, tantissimi tuoi disegni,
06:44che sono delle opere d'arte a tutti gli effetti e parlano di te attraverso questi disegni.
06:51Certo è che molto spesso la parola depressione è un po' inflazionata e usata a sproposito,
06:58quando si parla di depressione in realtà si parla di un qualcosa che deve essere affrontato con dei professionisti,
07:03non è una giornata storta, non è una giornata no, quindi evidentemente tu hai seguito questo percorso.
07:09Sì chiaramente, allora c'è sempre un po' questa moda del dire ah o la depressione, ah mi sento depresso,
07:15solo per il fatto magari che si si sente tristi.
07:17Allora effettivamente la depressione può definirsi tale dopo un periodo di due settimane in cui se ne manifestano i sintomi,
07:25e quindi diciamo che più o meno tutti nella vita, un po' per eventi, magari un lutto familiare, un divorzio,
07:30o la perdita del lavoro, possono averci a che fare.
07:33Il problema è appunto capire e realizzare quando effettivamente una malattia, come è, può essere il disturbo depressivo maggiore,
07:41come nel mio caso, quindi con uno strascico poi nella vita che dura oltre le due settimane,
07:46perché finché le due settimane può risolversi spontaneamente, è un po' una fase di cambiamento, transizione.
07:52Quando invece inizia ad essere un disturbo lungo e faticoso, vero e proprio come è stato il mio caso, il mio percorso,
08:00bisogna assolutamente rivolgersi agli specialisti, psichiatri, ci sono i centri psicosociali, come in Lombardia,
08:06nel Sistema Sanitario Nazionale, quindi poi ho deciso anche di rivolgermi a una psicoterapeuta privata,
08:12perché secondo me indubbiamente bisogna associare sia la cura con i farmaci che la cura con la cura dell'anima,
08:20la cura della propria mente.
08:22Certo, per affrontare la radice e nel DNA un po' di questo disagio, di questa depressione.
08:29Questo è stato fatto e quando hai scritto il libro e perché hai sentito il bisogno di scriverlo?
08:34Allora, il libro l'ho scritto completamente di getto quest'anno, quindi inizio 2025,
08:40anche se l'idea nasce da un progetto del Bando Penso Giovane di qualche anno fa,
08:46che era un percorso che, come hai citato prima dei miei disegni,
08:51si componeva di tutti questi piccoli disegni, erano dei fogliettini in A6,
08:56praticamente la carta strappata più e più volte, su cui facevo dei miei disegni.
08:59Era un lavoro personale, quindi facevo veramente degli scarabocchi infantili da bambino
09:05ed erano praticamente, li definisco autoritratti sensoriali perché esprimevano la sensazione, l'emozione,
09:14la rabbia, la tristezza di un dato momento di quando ho realizzato il disegno.
09:18Da lì parte l'idea di metterli in mostra, quindi fare un percorso effettivamente di divulgazione
09:24che si compone poi effettivamente ora di 80 pannelli tra disegni e spiegazioni dei disegni
09:30e lì appunto poi ho deciso, vabbè, facciamo anche proseguiamo e vado avanti con il libro.
09:35Tu sei socio fondatore di Novart?
09:39Novart, Novart.
09:40Ah, ok, ok.
09:42Sì, è Arte Nuova, è un'associazione di cui sono uno dei fondatori,
09:46attualmente sono segretario, è un'associazione appunto di divulgazione artistica, culturale,
09:53cerchiamo di espandersi un po' a tutte le forme artistiche, quindi non limitatamente all'arte visiva,
09:59ma anche sculture, cerchiamo di agganciare anche poeti, registi, cerchiamo di un po',
10:04vogliamo un po' allargarci, siamo partiti dal piccolo, abbiamo qualche progetto in ballo,
10:08ci stiamo allargando e questo è uno dei progetti anche di cui siamo fieri
10:13perché porta avanti esattamente ciò che è la nostra connessione con lo spettatore,
10:18quindi portare delle opere che siano simboliche, un messaggio che sia facilmente recepibile
10:23dallo spettatore, unire tutto in una chiave di lettura che permetta di coinvolgere la gente,
10:29non semplicemente esporre un disegno e dire, ho fatto la mostra.
10:32Noi fino adesso abbiamo parlato però di grigio, di opere grigie, di bozzetti,
10:37però qui c'è anche lottare per una vita a colori, questi colori quando arrivano sono arrivati,
10:42come possono arrivare?
10:44Il sottotitolo a volte nei libri c'è questa citazione qua che è il sottotitolo a volte
10:48più importante del titolo, infatti lottare per una vita a colori è perché noi viviamo
10:53in una società che è grigia, che ruota intorno a un'economia che non è adeguata,
10:59intorno a cui appunto ruota anche un sistema di vivere questa economia, quindi l'abbiamo
11:05interiorizzata a tal punto da non renderci neanche conto di ciò che provoca disagio e quindi
11:11questo grigiore bisogna lottare singolarmente ma anche collettivamente per riportare un po'
11:18colore in questo mondo, diciamo, puoi lottare per una vita a colori, l'ho intesa un po' così
11:23perché appunto c'è stato il periodo iniziale, quello nero, paradossalmente i disegni erano
11:28pieni di colori, erano proprio pennarelli, pastelli, poi c'è stata quella fase di grigia
11:34nell'arte e invece adesso diciamo che il rosso di questa copertina sta cercando un po'
11:39di spingere su una lotta, su un'emancipazione, una ricerca di un'identità, di una coscienza
11:44collettiva, quindi per quello lottare per una vita a colori.
11:47Certo, allora il nostro pubblico ti sta seguendo e probabilmente ci sarà anche qualche
11:53ed uno che accetterà il nostro consiglio di leggere questo libro. Cosa speri che questo
12:00libro possa portare ai lettori?
12:03Allora, l'obiettivo è fare sensibilizzazione sulla depressione parlando della mia esperienza
12:08personale e soprattutto far capire che non è una malattia legata all'individuo ma una
12:14malattia legata al contesto sociale, quindi bisogna unirsi collettivamente, dare voce al
12:21proprio disagio, la propria sofferenza interiore per fare in modo che più sofferenze messe
12:26assieme possano portare effettivamente poi un cambiamento positivo nella società, che
12:31è quello un po' praticamente il succo di tutto il libro.
12:33Cosa, solo veloce veloce perché citerei un po' anche la tua testimonianza. Tu hai 29
12:40anni, hai avuto il coraggio di parlarne, però ci sono tantissimi ragazzi di 20, 25, 29 anni
12:50che non ne hanno il coraggio. Quindi tu in questo momento hai fatto un po' da portavoce
12:55e cosa consiglieresti a questi ragazzi proprio per far sì che questa depressione, questo
13:01stato non sia un tabù?
13:04Eh, domanda difficilina. Perché non sia un tabù secondo me conviene che si inizi a parlarne,
13:09un po' come tutti gli argomenti, quando sono tabù guai a parlarne, invece secondo me
13:13bisognerebbe, se si soffre per inconsciamente o consciamente di questa malattia, occorre
13:20innanzitutto prenderne atto, parlarne con chi è vicino, parlarne apertamente alla gente
13:26perché la gente non ha vergogna di avere l'influenza. Questa è una malattia tale
13:31quale ha l'influenza e quindi bisogna curarla, bisogna rivolgersi a degli specialisti e non
13:36bisogna avere vergogna di dire ho l'influenza anche se poi è la depressione. Insomma è un po'
13:41una banalizzazione però è una chiave di lettura semplice.
13:46Allora ringraziamo Nicola Verzelletti dal Grigio una rivoluzione, lottare per una vita
13:51a colori, questo è il libro presentato questa sera che possiamo ritrovare anche da Serra
13:56a Tarantola e anche sul tuo profilo social.
13:59Sì potete contattarmi direttamente sui social, acquistarlo direttamente da me e poi lo trovate
14:04nei canali di distribuzione IBS Feltrinelli.
14:07Perfetto e ringraziamo anche il Caffè Literario per questo link.
14:11Per la segnalazione.
14:12Grazie e noi ci fermiamo per un attimo e torniamo tra poco con Daniela Finita dopo la pubblicità.
14:17Eccoci di nuovo in diretta, parliamo di sport e lo facciamo con il collega Luca Chiarini
14:36della redazione sportiva.
14:37Ciao Luca.
14:38Ciao Daniele, buonasera.
14:38Allora non avevamo ancora parlato, dato la notizia sì, ma non eravamo ancora entrati
14:44in profondità dell'arrivo di Corini, nuovo allenatore e ovviamente c'è stato anche un
14:50addio a Diana.
14:51Com'è andata?
14:52Si sono stati giorni turbolenti, diciamo che andando in ordine cronologico partiamo ovviamente
14:58dalla sconfitta brutta nel derby con il Lumezzane che ha un po' fatto cadere le ultime resistenze
15:08che albergavano i pensieri di Giuseppe Pasini.
15:13Pasini che è stato poi ovviamente essendo il presidente colui che ha deciso di interrompere
15:18il rapporto con Diana, un rapporto che aveva già avuto delle crepe nelle settimane e nei
15:24mesi precedenti, l'abbiamo raccontato anche negli ultimi tempi.
15:28si è arrivati poi alla decisione soprattutto di puntare su un profilo forte che è quello
15:32di Eugenio Corini.
15:34L'abbiamo scritto, la scritta nostra Erika Bariselli è un po' un salto nel futuro che
15:37fa il Brescia facendo un investimento importante perché Corini comunque ha un ingaggio sicuramente
15:42per la categoria da top e anche a livello temporale è un contratto assolutamente di primissimo
15:50piano perché firma per due anni e mezzo.
15:54Lo vediamo qui e l'abbiamo raccontato, c'era per noi Fabrizio Zanolini, oggi è diretto
16:00il primo allenamento a Salò, in realtà con pochi giocatori a disposizione per l'intera
16:06seduta perché la squadra era riduce dalla brutta sconfitta di ieri in Coppa Italia contro
16:11la Ternana, quindi dopo una prima parte in cui ha avuto tutti a disposizione chi è sceso
16:16in campo ieri e lavorato in palestra e gli altri pochi, sette giocatori hanno lavorato
16:20invece in campo. Diciamo che è stata una prima presa di contatto con il gruppo, Corini
16:26che ha iniziato un po' a disseminare i primi consigli e le prime indicazioni, voglio qualità
16:31nelle giocate, ha detto, adesso chiaramente inizia anche per lui un lavoro molto complicato,
16:37la fotografia di ieri è preoccupante perché è arrivata davvero una...
16:40Ci sono gli infortuni, certo, ci sono gli ultimi ad aggiungersi alla lista di chi è fermo
16:48ai box, sono stati i Mercati e Pasini, peraltro è da valutare anche la situazione di Rizio
16:54che ha ricevuto un colpo al piede che potrebbe saltare la partita di domenica con le Dolomiti
16:58bellunesi, sappiamo che c'è fuori per squalifica anche Vinicius De Maria, insomma non sarà un
17:02debutto semplice per Corini ma bisognerà soprattutto lavorare sulla testa. Ieri si è vista una squadra
17:08scarica che ha preso tre gol in un tempo, insomma c'è tanto da fare dopo le ultime
17:13partite. Avrete sicuramente percepito lo stato d'animo della squadra con l'arrivo di Corini,
17:22come è stata presa la notizia? Allora è difficile anche andare a leggere lo stato d'animo perché
17:30poi al di là di quelle che possono essere le dichiarazioni di facciata bisogna anche
17:33capire se qualcosa si è rotto nei rapporti in precedenza con Diana, se c'è stato comunque
17:39un allontanamento dello zoccolo duro dello spogliatoio d'animo Diana, probabilmente con
17:44certezza non lo sapremo mai. Certo è che la partita con il Lumezzane qualche dubbio lo instilla
17:49perché comunque si è vista una squadra che anche quando ha subito gol, quando c'è stato
17:56da reagire non l'ha fatto. Al di là di questo di certo è anche una, ci si aspetta ed è
18:03inevitabile sia così, un'assunzione di responsabilità anche da parte della squadra. Comunque per i
18:08risultati dell'ultimo periodo ho pagato l'allenatore come avviene sempre nel calcio, però adesso
18:11tocca anche ai giocatori rispondere perché è arrivato un tecnico che per curriculum ha
18:16certamente tutte le credenziali per fare bene pur conoscendo poco la categoria. Ha allenato
18:21soltanto un anno in C, peraltro ormai quasi 15 anni fa, quindi è tanto tempo che naviga
18:28in altre categorie. Dovrà essere bravo anche Corini a immergersi e a calarsi in questa nuova
18:33realtà, ma dovranno essere bravi soprattutto i giocatori a rispondere sul campo.
18:37I tifosi come hanno preso la situazione nuova?
18:41C'era certamente anche tra la tifoseria un certo malcontento per gli ultimi risultati,
18:46per le prestazioni offerte. Quello che capto io è anche che ci sia un po' di divisione,
18:51anche all'interno della tifoseria, non tutti si auguravano potesse essere esonerato
18:56a Emo Diana, anche perché Emo Diana ha sempre avuto nell'ultimo periodo l'attenuante degli
19:01infortuni, l'abbiamo anticipato questo tema. Certo è che lavorare senza attaccanti o con
19:06un solo attaccante a disposizione per tante settimane non è semplice, qualche scusa anche
19:12a Diana la dà. Detto questo forse c'è anche da fare una riflessione più ampia sulla preparazione
19:17atletica della squadra, sulla gestione degli infortuni. È un discorso complesso, però
19:21Diana ha le sue responsabilità, c'è stata dalla sfortuna e questo è un ragionamento
19:26che fanno anche i tifosi.
19:27Benissimo, grazie mille, ovviamente avrete tanto lavoro da fare e un in bocca al lupo
19:33all'Union Brescia, giusto?
19:35Assolutamente, grazie a te.
19:36Grazie Luca Chiarini.
19:38Noi ci fermiamo per una brevissima pausa, tra poco parliamo dei nostri amici a quattro
19:42zampe che cercano casa. A tra poco.
19:47Eccoci di nuovo in diretta, torna con noi a parlare dei nostri amici a quattro zampe
20:02Sara Benassi che è la vicepresidente di Salviamo gli Animali Brescia. Ben trovata.
20:07Grazie, grazie per l'invito.
20:07Grazie a te Sara. Allora, la scorsa volta per chi si fosse persa la puntata abbiamo mostrato
20:14dei cagnolini. Esatto.
20:17Due di questi sono stati adottati. Esattamente.
20:20E noi siamo felicissime, abbiamo anche le fotografie di Trudi e Fibi. Esatto, sì sì.
20:25Vediamo se la regia ce le mostra. Quindi sono state...
20:28Sono state queste Fibi.
20:29E Fibi o sul divano.
20:32Sì, esatto, con la sua pallina.
20:34E questa invece è Trudi, anche lei sul divano. Devo dire che le comodità le trovano.
20:38A me piace una cosa, quando vedo i cani adottati le foto sono sul divano mentre dormono.
20:44Sì, devo dire che...
20:44Perché secondo me è la prima volta che realmente dormono serenamente.
20:47Sì, sicuramente. Poi insomma erano entrambe due cagnoline molto aperte, molto socievoli,
20:52per cui secondo me hanno trovato la comodità e si sono subito...
20:57Care.
20:58Per cui sono molto contenta per entrambe, devo dire.
21:00Bene, siamo contenti. Noi vogliamo fare ancora di più, cerchiamo di trovare casa per altri cagnolini,
21:08due nuovi, una invece che non eravamo riusciti a parlare l'altra volta.
21:12Esatto.
21:13Di che si tratta?
21:13Che è Nala.
21:14È Nala, vediamo Nala allora.
21:18E Nala intanto... Eccola qua.
21:20Eccola, allora Nala in realtà è nostra ospite da parecchio tempo.
21:23Lei è in realtà una cagnolina abbastanza...
21:26Ho detto una cagnolina, una cagnolona.
21:27Sì, è una taglia media, sui 20 chili, quindi non è in realtà particolarmente grande come taglia.
21:33Lei è nostra ospite in realtà da più di un anno e mezzo.
21:36Lei ha praticamente due anni abbondanti e è arrivata da noi da cucciola.
21:40Aveva circa quattro mesi col fratello.
21:42Cioè, di solito i cuccioli riescono a trovare casa.
21:44Lei arriva dal sud ed è, dico purtroppo, non tanto perché sia un difetto il suo,
21:51ma perché queste caratteristiche non la rendono appetibile, tra virgolette, per la maggior parte degli adottanti.
21:56Lei è figlia di un cane ferale del sud, quindi di un cane che vive libero in branco
22:02e quindi che ha una genetica che rifugge particolarmente il contatto con l'uomo.
22:07La mamma in realtà era una cagnolina più domestica, più socializzata con le persone,
22:13però questa parte di genetica che lei ha si è vista sin da subito.
22:18Cioè, all'arrivo in struttura, anche il fratello presentava una timidezza,
22:22ma molto meno spiccata della sua, probabilmente tra i genitori.
22:26Il fratello ha preso un po' più dalla mamma e lei, proprio già all'arrivo da noi,
22:30nonostante fosse giovanissima, tendeva a non farsi avvicinare,
22:35quindi non riuscivamo proprio a toccarla.
22:38E questa genetica qui lei è rimasta.
22:40Poi è ovvio che in questi anni, grazie al supporto di un'educatrice esterna,
22:44ma grazie anche al lavoro in struttura di alcune volontarie,
22:47alcuni progressi li ha fatti.
22:49Per cui adesso, per esempio, in passeggiata va,
22:51soprattutto se ci sono altri cani che le danno un po' di sicurezza,
22:55ma stiamo iniziando anche ad abituarla da sola.
22:57Con alcune volontarie inizia a interagire, per cui ti fa le feste,
23:00ti salta anche addosso, ti dai baci.
23:02Però è un cane che, quando viene qualcuno di nuovo,
23:06sta dall'altra parte del prato,
23:10non si fa avvicinare.
23:11Poi è un cane molto buono,
23:12nel senso che non è un cane reattivo se forzata al contatto.
23:16Quindi lei se forzata al contatto va in una sorta di catatonia,
23:20praticamente, si fa fare di tutto.
23:22Però è ovvio che è un cane da adottare
23:24con la consapevolezza che le sue caratteristiche sono queste.
23:28Quindi, insomma, nessuna bugia per Nala,
23:32ma tanta trasparenza da parte di Sara,
23:34proprio perché, io immagino, ci tenete molto,
23:38ovviamente, a trovare casa anche a Nala.
23:41Mi viene un dubbio.
23:43Potrebbe stare in casa con altri animali,
23:45gatti o cani, oppure meglio di no?
23:47Allora, diciamo che lei trae estremo supporto
23:50dalla presenza di altri cani,
23:52per cui la presenza di almeno un cane è vincolante.
23:54Però è un cane che, proprio per questa sua genetica,
23:59tende un po' a relazionarsi con gli altri cani
24:01gestendosi la situazione.
24:03Lei non si appoggia all'uomo come filtro
24:05nella gestione di branco.
24:07Se la gestisce lei.
24:08E tende molto, una volta che si ambienta,
24:11a voler gestire tempi e spazi,
24:13soprattutto se il cane con cui è
24:14è un po' debole, è un po' remissivo.
24:17Quindi forse è meglio averlo da solo, no?
24:19Per cui ci vuole tassativamente un cane,
24:22ma non con un cane con certe caratteristiche.
24:24Per cui noi cerchiamo per lei
24:25adozione con un maschio di pari taglia o superiore,
24:29ovviamente non timoroso, non insicuro,
24:31quindi un cane solido,
24:32che possa essere per lei di supporto,
24:35ma che non crei conflittualità con lei.
24:38Un cane come Nala può entrare in un appartamento
24:41o ha bisogno invece...
24:42No, ha assolutamente bisogno della presenza di un giardino,
24:45nel senso che i primi tempi già entrare in casa
24:48sarà difficile per lei.
24:50E soprattutto la passeggiata,
24:52nel senso che non andrà mai all'inizio in passeggiata
24:55serenamente ovviamente con persone che non conosce.
24:58Per cui serve una casa con un giardino,
25:00ovviamente in assoluta sicurezza,
25:02questo ci vuole sempre,
25:03però per un cane timoroso come lei
25:05il rischio di fuga è più pericoloso,
25:08perché se un cane come Nala scappa,
25:10ovviamente lei non si fa prendere,
25:11non si fa avvicinare,
25:12quindi poi il recupero è molto più problematico.
25:14Quindi giardino in assoluta sicurezza,
25:16possibilmente in una zona un po' tranquilla,
25:18in modo che anche le passeggiate le possa fare nel verde,
25:22senza dover andare in strada,
25:23con le macchine, le biciclette.
25:25Beh, diciamo che è un caso tosto.
25:27È un caso un po' tosto,
25:28però noi non demordiamo,
25:30insomma, speriamo che...
25:32La famiglia in ascolto, in visione,
25:35sia catturata da questa dolcezza
25:38e quindi si senta di poterla adottare.
25:42Ricordate, salviamo gli animali di Brescia
25:45e tra l'altro Sara, dove vi trovate voi?
25:47Brescia è proprio città,
25:48il quartiere San Bartolomeo.
25:50È il quartiere San Bartolomeo.
25:51Quindi è facile anche da raggiungere.
25:53Perfetto.
25:54Allora, andiamo a conoscere anche
25:55gli altri due nuovi arrivi.
25:57Uno è arrivato e non ha fatto tempo neanche...
26:00E quindi, esatto.
26:01Non l'abbiamo fatto tempo neanche a conoscere
26:02e noi siamo felici.
26:03Vediamo la prossima fotografia,
26:05perché speriamo per Natale
26:07di trovare la casa a...
26:08Speriamo.
26:09Questa è Moka.
26:10Ah, Moka.
26:11Sì.
26:11Sembra che abbia due ali, Moka.
26:13Invece è un effetto della luce.
26:15È la coda che è particolarmente...
26:16È la coda che ho noto di là.
26:17Esatto.
26:18Allora, lei in realtà è un arrivo recentissimo,
26:20nel senso che è arrivata questa mattina.
26:22Ah, nuova, nuova.
26:22Però io ho deciso di presentarla lo stesso,
26:24nel senso che ovviamente le informazioni
26:27che posso avere su di lei
26:28rispetto a quelle che posso avere...
26:29Sono inferiori.
26:30Sono inferiori, però posso dire sicuramente
26:32che lei è una cagnolina di taglia
26:33molto contenuta, pesa 11 kg,
26:35per cui è una taglia proprio piccolina.
26:38È comunque giovane, però adulta,
26:40perché ha 4 anni.
26:42È sicuramente un cane molto solido,
26:46per cui con le persone,
26:47già stamattina ci faceva un sacco di feste,
26:50era proprio contenta di essere arrivata da noi.
26:52Da dove arriva lei?
26:53Lei arriva dalla Bosnia.
26:55Ah, è quel famoso arrivo di cui mi parlavi.
26:58Sì, spieghiamo a casa praticamente.
26:59Esatto, quindi c'è questa associazione
27:01con cui collaboriamo
27:02e a cui insomma cerchiamo di dare visibilità.
27:07Hanno tanti cani veramente con un carattere splendido.
27:09Me l'hai detto dalla Bosnia.
27:10Interveniamo sia su cani ovviamente del territorio,
27:12però quando possiamo insomma diamo l'occasione
27:14anche a cani un po' più lontani.
27:16E lei quindi proprio è arrivata, insomma, freschissima.
27:19È molto carina, molto aperta.
27:21Ho provato anche a portarla in passeggiata
27:22già subito stamattina.
27:24Si vede che non è abituata ad andare legata.
27:26Al grintagno.
27:26Quindi ogni tanto si mette a correre
27:28perché nella sua testa
27:29lei è abituata ad andare libera in esterno.
27:32Però non ha paura delle macchine,
27:34delle persone che incontra.
27:35Quindi deve solo capire.
27:36Quindi la gestione è sicuramente molto più semplice.
27:39Sì, sì, è assolutamente super gestibile.
27:41È già abituata a convivere con altri cani.
27:44E secondo me, visto il carattere,
27:45anche la convivenza con gatti
27:47non darebbe grandi problemi.
27:48Beh, qui è un cane che sembra apparentemente
27:51senza nessun problema.
27:52Sì, senza particolari problemi.
27:53Ovviamente, giusto il tempo dell'inserimento.
27:55Certo, devi conoscerla.
27:56Però, per come l'abbiamo vista oggi,
27:58insomma, mi sembra una cagnolina
27:59proprio con delle ottime potenzialità di adozione.
28:02Aprite i vostri cuori.
28:04Speriamo.
28:05Vediamo invece l'altra che vorremmo.
28:07L'altra o l'altro?
28:08L'altro.
28:09L'altro maschietto.
28:10Vediamo allora il maschietto.
28:12Ecco, lui è nonno poldo.
28:13Oh, che bello che è poldo.
28:14Lui è un nonnino di undici anni
28:17che è arrivato nella nostra struttura
28:20un paio di settimane fa.
28:22Lui ha vissuto i primi cinque anni in casa
28:23e poi ha vissuto i cinque anni successivi
28:26in una situazione di immenso degrado.
28:28Mettiamola così.
28:29Ma sempre in casa?
28:30No, no.
28:31È stato trasferito in uno stallo intermedio,
28:35non si capisce bene,
28:36insomma, dove non ha vissuto benissimo.
28:38Povero.
28:38Lui in realtà è un cane proprio resiliente.
28:41Cioè, si vede proprio che è un cane che ha resistito
28:43e quindi adesso proprio è contento, ovviamente,
28:46di tutto quello che sta avendo.
28:48Ha moltissimo le comodità.
28:50È ovviamente un cane tranquillo.
28:52Non è comunque un cane anziano
28:54di quelli proprio particolarmente anziani.
28:58È comunque un cane che ha ancora voglia di passeggiare.
29:01Undici?
29:01Undici anni.
29:02Ma, scusa, è un meticcio?
29:04Sì.
29:04Quindi di solito i meticci sono più forti, vero?
29:07Sì, ma è un cane, secondo me, bello forte
29:09perché comunque ha resistito bene, non so anche tutto.
29:11Ha qualcosa del 7, non sbaglio.
29:13Sì, potrebbe vagamente, forse anche un po' il carattere,
29:16nel senso che è molto buono, molto affettuoso,
29:18già abituato a vivere in casa,
29:20bravo al guinzaglio, bravo in macchina,
29:22coi cani, coi gatti,
29:23per cui è proprio un bravo cane.
29:24Con lui ecco l'unica, forse, accortezza in più è l'età,
29:28qualche piccolo acciacco di salute.
29:30Allora, io credo che quando uno
29:32pensa di adottare un cane più anziano
29:36dovrebbe essere consapevole anche del fatto
29:39che potrebbe avere dei problemi legati alla salute
29:42e quindi ci sarebbe un dispendio, diciamo,
29:46un po' il più, no?
29:47Sì, diciamo, sì, anche se poi devo dire
29:49questo può succedere anche ovviamente con un cane più giovane
29:53e poi un cane giovane ovviamente andrà verso l'età.
29:56Va un po' a fortuna.
29:57Va un po' a fortuna.
29:59Lui, devo dire, a parte che la nostra associazione
30:00comunque come supporto per gli adottanti c'è sempre.
30:05Allora, ricordiamo anche questa cosa
30:06che non è insomma da tutti importante.
30:09Sì, nel senso che per esempio lui adesso
30:10si vedeva un po' dalla fotografia.
30:12Sì, la zampetta.
30:12Ad esempio in anteriore ha una lesione.
30:14Lui probabilmente ha avuto dell'artrosi
30:17e è arrivato da noi con un po' di dolori.
30:18Adesso con l'antinfiammatorio è un altro cane,
30:21ha già tutto un passo diverso
30:22e quindi lì probabilmente aveva del dolore d'artrosi
30:25e si leccava.
30:27E si leccava e quindi si è creata una lesione
30:28è che è una lesione che si protrae da tanto tempo
30:31per cui adesso lui è bendato
30:33in realtà sta facendo una cura antibiotica
30:35può essere per esempio una lesione che resti.
30:38A livello di cure e di controlli successivi
30:41dovesse essere adottato i prossimi controlli
30:43che deve fare dal veterinario
30:44per esempio la nostra associazione è disponibile ad aiutare.
30:48Poi è ovvio che, questo lo dico sempre,
30:50il cane va adottato nell'ottica in cui la famiglia
30:52possa permettersi di mantenerlo
30:55anche da un punto di vista economico.
30:56Ma questo vale ovviamente per ogni cane.
30:58Bene, è una dolcezza, lo prenderei io al volo.
31:01Lui è veramente un cane con un carattere meraviglioso
31:04è proprio un cane di facile gestione
31:06cioè secondo me qualsiasi contesto
31:09è un contesto in cui lui può inserirsi
31:11appartamento, giardino, bambini, non bambini
31:14per cui speriamo che per Natale insomma...
31:17Speriamo Sara, anche perché noi prima di Natale
31:18non ci vedremo più
31:19e quindi con l'anno nuovo
31:22speriamo che tu ci possa portare delle belle notizie.
31:25Io spero tanto per Nala.
31:26Anche noi, anche noi nel senso che...
31:28Anche se a volte penso
31:30saranno poi felici di andare via
31:33perché li vedono veramente anche sereni con voi.
31:36Sicuramente Nala da noi
31:38ha una sua routine
31:40e per un cane come lei
31:41la sua famiglia
31:42e per un cane come lei la routine aiuta
31:44però è comunque un cane molto giovane
31:45è comunque un cane che vive prettamente in box
31:50ovviamente fa delle uscite, fa delle attività
31:51però la sua vita è la vita di canile
31:53e quindi io spero comunque per lei
31:56di poter trovare una casa dove possa vivere libera
31:58e comunque pian piano
32:00puoi scoprire la gioia anche di avere una famiglia.
32:03Grazie mille a Sara Benassa
32:05ricordo vicepresidente dei Salviamo gli Animali Brescia
32:08la potete trovare e potete trovare
32:11sui social tutte le informazioni
32:14mi raccomando
32:15adottate con consapevolezza.
32:17Grazie Sara.
32:17Grazie ancora, buona serata.
32:18Noi ci fermiamo dopo la pausa pubblicitare
32:22ci sarà Andrea Lombardi
32:23Diamo spazio ai volontari del FAI
32:38rappresentati questa sera
32:40ancora una volta da Andrea Minessi
32:42delegazione FAI Brescia
32:43buonasera Andrea
32:44ben ritrovato
32:44Buonasera a tutti
32:45Fondo Ambiente Italiano
32:47Fondo Ambiente.it
32:48il sito è internet
32:49con i nostri amici del FAI
32:52riscopriamo le bellezze e i tesori
32:54che possiamo ritrovare nella nostra provincia
32:57nella nostra città
32:58questa sera rimaniamo proprio in centro storico
33:00giusto?
33:00Esattamente
33:01questa sera per salutarci
33:03in quest'ultimo appuntamento del 2025
33:05prima di Natale
33:06abbiamo pensato di portarvi
33:08in un luogo culturale importante di Brescia
33:11che merita essere valorizzato
33:13e che è il Museo di Cesano
33:14la fondazione Museo di Cesano
33:16e in particolare
33:17poi vedremo alcuni quadri
33:18che rappresentano proprio il tema
33:19della natività
33:20perché ci sembrava
33:21adatto per questo momento
33:23in attesa del Natale
33:25il Museo di Cesano
33:26che è sicuramente
33:27un luogo di grande interesse
33:28è un'istituzione culturale
33:30che nasce nella nostra città
33:32dopo una lunga riflessione
33:33negli anni 70
33:34e grazie alla lungiminanza
33:36di Monsignor Luigi Morstabilini
33:39in vescovo di Brescia
33:40il quale appunto
33:41riuscì
33:43alla fine degli anni 70
33:44a far nascere
33:45questa istituzione
33:46come Museo di Cesano
33:47di Arte Sacra
33:48e nasce proprio
33:49con l'intento
33:50di salvaguardare
33:51tutta una serie
33:52di opere d'arte
33:52provenienti
33:53dalle chiese
33:54e territori
33:54della diocesi
33:55della provincia
33:56che ovviamente
33:57per la loro collocazione
33:58per la loro situazione
34:00erano di difficile conservazione
34:02rischiavano la dispersione
34:03e quindi
34:04diventa un contenitore
34:05dove salvare
34:06il ricco patrimonio storico
34:08artistico della diocesi
34:09di Brescia
34:10che poi negli anni
34:11si è arricchito
34:12di tante opere
34:13di depositi importanti
34:14anche da altri musei
34:15da collezioni private
34:16da privati stessi
34:17che hanno voluto
34:18lasciare qui
34:19le loro opere
34:20e poi diventa infatti
34:21una fondazione
34:22che oggi appunto
34:23prende il nome di fondazione
34:24Museo di Cesano
34:25e ha ovviamente
34:27la sua sede
34:27in un luogo simbolo
34:28della città
34:29abbiamo visto prima
34:29le immagini
34:30siamo proprio
34:31nel Chiostro Grande
34:31di San Giuseppe
34:32un antico monastro
34:34convento francescano
34:36maschile
34:36proprio nel cuore
34:37della città
34:38la chiesa di San Giuseppe
34:39è alle spalle
34:39di piazza della loggia
34:41e questo grande chiostro
34:43viene realizzato
34:44appunto nel XVI secolo
34:45per ospitare
34:46questa grande famiglia
34:47di francescani
34:48e si trova proprio
34:49alle spalle
34:49della chiesa stessa
34:50viene quindi acquisita
34:52questa proprietà
34:53con un passaggio importante
34:54addirittura
34:54serviva un decreto parlamentare
34:56perché era ovviamente
34:57proprietà di Magnale
34:58era stato incamerato
34:59dopo le suppressioni
35:00napoleoniche
35:01e diventa la sede
35:03di questa importante
35:03istituzione culturale
35:05che ancora oggi
35:05ha vita all'interno
35:07di questo complesso
35:08al piano superiore
35:09ci sono le collezioni principali
35:10altre sono al piano terra
35:11ma non è un semplice museo
35:14ma è un luogo vivo
35:15perché ospita anche eventi
35:16eventi privati
35:17eventi pubblici
35:18manifestazioni culturali
35:20di vario genere
35:21che consentono
35:22di visitare
35:23questi particolari ambienti
35:24queste gallerie
35:25dove all'interno
35:26delle celle
35:26dove quello che è rimasto
35:27delle celle
35:28e queste grandi gallerie
35:29che collegavano
35:30gli ambienti
35:31in cui vivevano
35:31i frati francescani
35:33espone proprio
35:34tutto questo patrimonio
35:35che non è fatto solamente
35:37di quadri
35:38e di sculture
35:38come vediamo
35:39nelle fotografie principali
35:41ma poi spazia
35:42in disegni
35:43cartoni
35:43orificeria sacra
35:45tessuti sacri
35:46abbiamo visto
35:46in altre fotografie
35:47proprio per rappresentare
35:49a 360 gradi
35:51il vastissimo mondo
35:52dell'arte sacra
35:53della nostra diocese
35:54del nostro territorio
35:55e all'interno
35:56di questo ricchissimo
35:57panorama
35:57troviamo tutta una serie
35:59di opere sacre
36:00di opere
36:01che rappresentano
36:03vari momenti
36:03in particolare
36:04come abbiamo detto prima
36:05le natività
36:06qui siamo già
36:08nel 17esimo secolo
36:10nel 1600
36:11con un'opera
36:12di un artista
36:12tipicamente bresciano
36:14Giovita Bresciano
36:15detto il Brescianino
36:16quindi il suo nome
36:17proprio rispecchiava
36:17le origini
36:18della sua città
36:19era ovviamente
36:20un pittore di maniera
36:21che si forma
36:22proprio nel
36:23crogiolo culturale
36:24del tardo
36:25nascimento bresciano
36:26e infatti
36:27in quest'opera
36:28vediamo come
36:28pur trovando
36:30dei colori
36:31magari un po' più scuri
36:32un po' più cupi
36:33c'è un forte richiamo
36:34però alla brescianità
36:35lo vediamo soprattutto
36:36nei tre angeli
36:37in cima
36:38sulle nubi
36:39che proprio
36:40richiamano
36:41la cultura
36:42del moretto
36:42ovviamente
36:43un pittore di maniera
36:44che si ispirava
36:45ai grandi maestri
36:45nascimento bresciano
36:47ma che poi
36:47nella sua opera
36:48richiama proprio
36:50l'evolversi
36:50della cultura
36:51quindi alla maniera
36:52dei grandi maestri
36:53reinterpreta
36:54un secolo dopo
36:55queste grandi opere
36:56ed è una delle opere
36:57che proprio rappresenta
36:58questo tema
36:59all'interno del museo
37:00di Cesano
37:00dove troviamo
37:01anche altre opere
37:02importanti
37:03opere sempre
37:03di pittori
37:04del territorio
37:05lombardo
37:06la più famosa
37:07è quella di
37:07Bernardino Licinio
37:08anche qui
37:09una adorazione
37:10dei pastori
37:11che nasce
37:12probabilmente
37:13come un'opera
37:13di devozione
37:14privata
37:15perché ha questo
37:15formato rettangolare
37:16orizzontale
37:17quindi è un po'
37:18particolare
37:19con questi colori
37:20vivaci del rinascimento
37:21perché poi
37:22il Licinio
37:23avrà fortuna
37:23soprattutto a Venezia
37:25quindi le sue opere
37:26andranno un po'
37:27in tutta la Repubblica
37:28Serenissima
37:28e questa è un'opera
37:30che viene depositata
37:31nei musei civici
37:32di Brescia
37:33proprio perché proveniva
37:35dal capitolo
37:35della cattedrale
37:36viene poi portata
37:37nel museo di Brescia
37:38e visto che
37:39nelle collezioni
37:40della Pinacoteca
37:41non trovava
37:41un'adeguata collocazione
37:42perché sono ovviamente
37:43molto vaste
37:45e il contenitore
37:46del museo
37:48di Brescia
37:48non poteva contenerle
37:49trova poi posta
37:50all'interno
37:51del museo Cesano
37:51dove invece
37:52ha proprio
37:53una sua collocazione
37:54se vogliamo
37:55quasi naturale
37:56oltre a quest'opera
37:57poi ci sono alcune opere
37:58molto importanti
37:59molto belle
38:00del Settecento
38:01che come vediamo
38:02hanno questi colori
38:03molto vivaci
38:03molto particolari
38:04questa è
38:06un'adorazione
38:06dei magi
38:07quindi è
38:08diciamo
38:09una seconda fase
38:10della natività
38:11ed è un'opera
38:12di Pietro Vogadro
38:13siamo nel 1713
38:14e questa
38:15è una cosa particolare
38:17perché l'opera
38:17di Pietro Vogadro
38:18nasce proprio
38:20per il convento
38:20di San Giuseppe
38:21viene poi
38:22portata via
38:23quando il convento
38:24viene soppresso
38:24rimane a disposizione
38:25ovviamente
38:26dell'istituzione religiosa
38:27e quando nasce
38:29il museo di Ocesano
38:30si decide di riportare
38:31nell'ambiente naturale
38:33del cavernista
38:34nascere
38:34quest'opera
38:35che come vediamo
38:36questa base scura
38:37perché siamo ormai
38:38nel primo Settecento
38:40con questi colori vivaci
38:41questi colpi di luce
38:42che consentono
38:44proprio a queste figure
38:45di emergere
38:46quindi hanno questa plasticità
38:47veramente particolare
38:48e soprattutto
38:50la luce
38:51che si concentra
38:51sul bambino
38:52fa sì che proprio
38:53lo sguardo
38:54dello spettatore
38:55venga proprio
38:56convogliato
38:56e concentrato
38:57su Gesù Bambino
38:58nato
38:58che viene venerato
38:59dai magi
39:00che ovviamente
39:01è il protagonista
39:02al centro
39:03di quest'opera
39:04e che fa parte
39:05soprattutto proprio
39:06di un ciclo pittorico
39:07molto vasto
39:08perché sono numerose tele
39:09che appunto
39:10decoravano
39:11uno dei saloni
39:12del convento
39:13e che è stato possibile
39:14ricomporre
39:15all'interno
39:16di una sala
39:16di questo museo
39:17per cui il museo di Cesano
39:18non solo conserva
39:20ma valorizza
39:21e ci riporta
39:22indietro
39:22ci consente
39:22di rivivere
39:23la preziosità
39:24di questi ambienti
39:25perché rimette assieme
39:27tutte le opere
39:27questa infatti
39:29è un'altra opera
39:29che fa parte
39:30dello stesso ciclo
39:30siamo sempre
39:31nel 1713
39:32ma questo è
39:33Domenico Carretti
39:34e questa è proprio
39:35la nascita di Gesù
39:37quindi questo ciclo
39:38che come ho detto
39:38sono una decina di tele
39:40viene realizzato
39:41ovviamente
39:42in un tempo brevissimo
39:43e quindi
39:43come era abitudine
39:44all'epoca
39:45quando queste committenze
39:47importanti
39:47perché qui
39:48siamo di fronte
39:48ad uno dei conventi
39:49francescanni
39:50che nel 500
39:50erano di più fiorenti
39:51pensate
39:52aveva quasi
39:53un'ottantina
39:54di frati
39:55che convivevano
39:56all'interno
39:56di questo grande
39:57complesso
39:57ovviamente
39:58non era pensabile
39:59dare a un solo
40:01pittore
40:01un solo maestro
40:02l'incarico
40:02di tutto
40:03il ciclo pittorico
40:04sulla vita di Gesù
40:05e quindi
40:06vengono scelti
40:06alcuni pittori
40:07emergenti
40:08alcuni pittori
40:08importanti
40:09della città
40:10di Brescia
40:11a ognuno
40:11viene dato un tema
40:12viene data
40:13una dimensione
40:13standardizzata
40:14delle opere
40:15e poi
40:17quindi proprio
40:18possiamo vedere
40:18come
40:19nello stesso anno
40:20due mani diverse
40:21quella di Pietro
40:22Avogado
40:22prima
40:22un po' più nervosa
40:24con questi colpi
40:24di luce
40:24molto forti
40:25quella del Carretti
40:27invece
40:27è una pittura
40:28se vogliamo
40:29più pacata
40:29lo vediamo
40:30con questi
40:30sempre
40:32il fondo scuro
40:33perché era
40:34stile dell'epoca
40:35però
40:35le figure
40:36sono molto
40:37più classiche
40:38se vogliamo
40:38vediamo che
40:39anche la Madonna
40:39è un po' più statica
40:40i panneggi
40:41sono più lineari
40:41più morbidi
40:42non ci sono
40:43questi colpi
40:44di luce
40:44se vogliamo
40:45nervosi
40:45che abbiamo visto
40:46sul mantello
40:46della Madonna
40:47dell'Avogadro
40:48ma questa luce
40:49è molto più
40:49soffusa
40:50molto più morbida
40:51ma anche qui
40:52come vediamo
40:52c'è un'oscurità
40:53di base
40:54che converge
40:55in due punti
40:56focali
40:56chiarissimi
40:57luminosi
40:57che sono appunto
40:58la Madonna
40:59e il Gesù Bambino
41:00nella mangiatoia
41:01su questi
41:02panni bianchi
41:02perché anche qui
41:03il protagonista
41:04è ovviamente
41:05l'elemento
41:05più luminoso
41:06più importante
41:07e quindi
41:07è quello
41:08che emerge
41:09in maniera
41:09più forte
41:10se vogliamo
41:10dalla penombra
41:11e dalla preparazione
41:12scura
41:13cupa
41:13della tela stessa
41:14ovviamente
41:15come abbiamo visto
41:16queste sono tutte
41:17delle natività
41:18di impostazione
41:19classica
41:20ma non ci sono
41:20solo queste
41:21perché negli anni
41:23il museo si è arricchito
41:24anche di opere
41:24un po' più particolari
41:25abbiamo visto
41:26l'argenteria
41:26i tessuti
41:28ma anche le icone
41:28c'è una bellissima
41:30collezione di icone
41:31che è una proprietà
41:32di un sacerdote
41:33il quale poi
41:34lascia questo patrimonio
41:35immenso
41:36veramente
41:36ci sono alcune sale
41:37ricchissime
41:38dove lo sguardo
41:39se vogliamo
41:39non sa nemmeno
41:40dove posarsi
41:40perché queste icone
41:41sono particolari
41:43belle
41:43alcune antichissime
41:45alcune più recenti
41:46e quella che ci hanno
41:47proposto per queste sere
41:49che volentieri
41:49abbiamo voluto esporre
41:51in questa puntata
41:53è sul tema
41:53dell'antività
41:54non è una vera icona
41:55perché è una tempera
41:57su tavola
41:57e siamo nel XIX secolo
41:59quindi nell'Ottocento
42:00però lo stile
42:02dell'icona
42:02si perpetrava
42:03nel corso dei secoli
42:04ancora oggi
42:04viene portato avanti
42:05dalle scuole
42:06soprattutto
42:06nell'Europa orientale
42:09e qui vediamo
42:10proprio questa
42:11reinterpretazione
42:11della natività
42:12che con il classico
42:13stile dell'icone
42:14è una sorta
42:15di narrazione
42:16quindi ci sono
42:17varie scene
42:18che mettono
42:19contemporaneamente
42:20in confronto
42:22i vari momenti
42:22quindi la Madonna
42:23sdraiata
42:24che è appena
42:24partorito
42:25quindi la vediamo
42:26in alto
42:26in questa mandorla
42:27che è un drappo
42:28ma che ricorda
42:29le mandorle
42:30dell'icone
42:31sacre
42:32che davano appunto
42:33il senso
42:33della santità
42:34e a fianco
42:34Gesù Bambino
42:35nel fasciatoio
42:36a fianco
42:37vediamo i tre personaggi
42:38che sono sicuramente
42:39i remagi
42:40ma che hanno
42:41una caratteristica
42:42molto particolare
42:43perché queste icone
42:43chi vorrà andare
42:44a vederle
42:45potrà rendersene
42:46conto di persona
42:47sono realizzate
42:48pur nella loro dimensione
42:49perché qui parliamo
42:50di una tavoletta
42:51grande
42:52poco più
42:53di un foglio
42:54da disegno
42:55ma sono realizzate
42:58con dei particolari
42:58veramente
42:59raffinatissimi
43:00piccolissimi
43:01vanno quasi guardate
43:01con la lente
43:02di ingrandimento
43:03i tre remagi
43:04hanno la caratteristica
43:06di avere
43:06le tre età
43:07un ragazzo
43:08un uomo maturo
43:09e un uomo anziano
43:10proprio rappresentare
43:11non solo questi tre personaggi
43:13che vanno a venerare
43:14il Gesù Bambino
43:14appena nato
43:15ma rappresentano proprio
43:16l'arco vita temporale
43:18per cui la venerazione
43:19a Gesù
43:20è proprio data
43:21da tutto lo spettro
43:22dell'arco umano
43:23quindi i giovani
43:24e i maturi
43:24e i maturi
43:25e i maturi
43:25e i maturi
43:26solitamente no
43:27esatto
43:28di solito
43:29nell'attività
43:29che abbiamo visto
43:30prima c'era più
43:31un intento
43:32iconografico
43:32popolaresco
43:33quindi i pastori
43:34in questo caso
43:36queste
43:36come ho detto
43:37queste icone
43:38vogliono essere
43:38delle narrazioni
43:39teologiche
43:40e storiche
43:41e quindi mettono
43:42assieme varie scene
43:43Gesù
43:44con il sogno
43:45che viene avvertito
43:46nel sogno
43:46di mettere in salvo
43:47Gesù Bambino
43:48la Madonna
43:49che si prende
43:49cura
43:50del Gesù Bambino
43:50appena nato
43:51che viene lavato
43:51e la Madonna
43:52che partorisce
43:53quindi è ovvio
43:54che sono tre momenti
43:54diversi
43:55nello stesso istante
43:57raffigurati
43:57con queste cornici
43:58con queste grotte
43:59che diventano
44:00degli scenari
44:01naturali
44:01che consentono
44:02di creare
44:02tre momenti
44:03diversi
44:03e di farli convivere
44:04e anche i re magi
44:06ovviamente
44:06non sono solamente
44:08i tre personaggi
44:09ma sono un'immagine
44:10teologica
44:11della venerazione
44:11cioè del messaggio
44:12salivico di Gesù
44:13che nasce per tutta
44:14l'umanità
44:15non solamente
44:15per una parte
44:16quindi rappresentata
44:17da tutte le generazioni
44:18all'interno
44:19di questo prestigioso
44:20pannello
44:21certo
44:22al tempo uomini
44:24al tempo
44:24vabbè
44:25uomini
44:25ma anche perché
44:26comunque la scena
44:27era concentrata
44:28quindi i re magi
44:29erano tre uomini
44:30certo
44:30nelle scene
44:31che abbiamo visto
44:31prima
44:31quelle con i pastori
44:32invece spesso
44:33c'erano i pastori
44:34sia uomini
44:34che donne
44:35dipendeva anche
44:36dalle possibilità
44:37e anche in questo caso
44:38i re magi
44:39erano tre uomini
44:40perché erano i tre re
44:41come voleva tradizione
44:42e quindi ci si limitava
44:43a quella parte lì
44:44certo
44:45e adesso c'è una mostra
44:47che è allestita
44:49e si è partiti
44:50il 3 dicembre
44:51se non sbaglio
44:51fino all'8 marzo
44:53con il pinturicchio
44:54esatto
44:55quindi una possibilità
44:56particolare
44:56che viene offerta
44:57dal museo di Cesano
44:58alla gente di Brescia
45:00a chi vorrà andare
45:01a visitare il museo
45:02perché all'interno
45:03degli spazi
45:04delle gallerie espositive
45:05c'è questa bellissima
45:06opera del pinturicchio
45:08che consente
45:09proprio di confrontare
45:10la cultura pittorica
45:11bresciana
45:12dell'epoca
45:12nelle opere
45:13che sono costantemente
45:14in galleria
45:15con questo quadro
45:16che pioviene
45:16dal centro Italia
45:17e che ci mostra
45:18questa bellissima opera
45:19raffinatissima
45:20molto bella
45:21oltretutto
45:22una curiosa
45:23esposizione
45:24se vogliamo
45:24anche immersiva
45:25perché c'è l'opera
45:27e poi ci sono
45:27dei manufatti
45:28realizzati ad hoc
45:29con delle stoffe
45:30dei materiali appositi
45:32che consentono anche
45:33di avere
45:33la possibilità
45:34di vedere
45:35quelle che erano
45:36le stoffe
45:36perché il pinturicchio
45:37come era
45:38tradizione dell'epoca
45:39non faceva
45:40delle opere
45:40storicamente verosimili
45:42cioè non realizzava
45:43i costumi
45:44della nascita
45:44della Madonna
45:45del periodo
45:46ovviamente
45:47di Gesù
45:48ma vestiva
45:49i suoi personaggi
45:50con gli abiti
45:50contemporanei
45:51e quindi
45:52possono stati ricostruiti
45:53grazie ai raffinatissimi
45:54dettagli
45:55che troviamo
45:56nell'opera del pinturicchio
45:57e quindi
45:58si possono toccare
45:59proprio con mano
45:59questi tessuti
46:02che sono stati
46:03realizzati apposta
46:04con un bel progetto
46:06che raggruppa
46:08quasi una tridimensione
46:10allora
46:10grazie al nostro
46:12Andrea Minessi
46:13noi ti facciamo
46:14e facciamo gli auguri
46:15a tutti gli amici del FAI
46:16perché questo è
46:16l'ultimo appuntamento
46:17del 2025
46:19ma poi ci ritroviamo
46:20nel 2025
46:20però da parte
46:22della delegazione
46:22dei gruppi territoriali
46:24del gruppo giovani
46:24e dei nostri
46:26mediatori culturali
46:27a tutti
46:27buon Natale
46:28buone feste
46:28e tu riporta
46:30gli auguri
46:30a tutti i volontari
46:32appunto
46:32del Fondo Ambiente
46:34Italiano
46:34grazie ancora
46:35Andrea Minessi
46:35grazie Andrea
46:36grazie a tutti
46:36siamo in chiusura
46:47Daniela
46:48per anche anticipare
46:49i temi di domani
46:50quindi ci sarà
46:52un progetto
46:53legato ad
46:53Ok School
46:54e si parlerà
46:55di meteo
46:55e appuntamenti
46:56e poi si parlerà
46:57anche di Colon
46:58con il dottor Salvi
46:59gastroenterologo
47:00di Fondazione Poliambulanza
47:02perfetto
47:02vi aspettiamo domani
47:03alle 18
47:03tra poco
47:04TG Preview
47:05buona serata
47:05da Daniela Finita
47:06e Andrea Lombardi
47:07arrivederci
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