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00:00Buon lunedì, buon inizio settimana, benvenuti a Tene Tutto Racconta da Andrea Lombardi e Daniela Finita.
00:21E allora iniziamo subito con le ultime news dal giornale di Brescia, poi apriamo l'angolo dedicato alla salute, avremo ospite la dottoressa Lucia Dora Notarangelo, direttore medico dell'ospedale dei bambini e poi avremo anche la dottoressa Maria Grazia Barezzani che è responsabile di audiologia e foniatria della SST Spedali Civili di Brescia.
00:47Con loro parleremo di un bel progetto, di un ambulatorio delle arti.
00:52Bene, e poi parleremo invece con la dottoressa Marzia Sellini della paura di vincere. Sembra assurdo però c'è anche questa paura e spesso in un modo o nell'altro tipo autosabutare.
01:04E concluderemo con le letture per bambini, parleremo di un'associazione e di libri che possiamo anche acquistare per sostenere l'associazione stessa.
01:14Tutto questo con Barbara, perdonatemi, Barbara Dell'Osso e Giampaolo Belotti.
01:21E allora direi di iniziare subito a dare uno sguardo al nostro giornale per vedere la prima pagina e capire qual è l'ultima news, o meglio la prima di questa sera.
01:33Ahimè si parla di un incendio su un pullman, vediamo il titolo castrezzato, pullman in fiamme salvi i passeggeri e anche l'autista.
01:45E' successo oggi attorno alle 16 nel centro del paese ad accorgersi un ragazzo che era proprio a bordo del mezzo.
01:52L'autista è riuscito a far scendere tutti in una via del centro e poi ha proseguito per qualche metro fino alla zona del cimitero.
02:02E poi parliamo di basket, dal basket al rugby, dalla palla nuota al volley, la Brescia che vince.
02:08Dunque Germani, TS Robo Calvisano, AN, Banca Valsabina e Consoli, un pocherissimo in testa alle rispettive classifiche che fa sognare i tifosi e da lustro anche al nostro territorio.
02:22E poi continuiamo con la cronaca, vediamo un grave infortunio lavorativo a Urago.
02:29Un uomo cade da tre metri d'altezza, stava lavorando in un cestello.
02:35La dinamica della caduta non è ancora nota, quindi è stato trasportato verso l'ospedale in elicottero.
02:43Ma a proposito di Germani, 4 su 4, è una vetta solitaria.
02:50Vediamo il servizio grazie ai colleghi del Tg Sport.
02:54Quarta gara di campionato, quarta vittoria della Germani, che si conferma da sola in vetta la classifica ed ora anche unica squadra ancora imbattuta.
03:04Sono bastati 15 minuti e della Valle Compagni per inserire le marce alte e prendere in mano il controllo delle operazioni grazie ad un parziale di 18 a 2 in chiusura di secondo quarto che ha messo sostanzialmente in ghiaccio la partita.
03:16Gara accademica della coppia Bilan della Valle che ha spiegato in lungo e largo il manuale della pallacanestro.
03:2222 punti del croato che ha dominato il pacchetto lunghi avversario tirando 11 su 13 dal campo.
03:28E 26 punti con 6 tripla referto per il marchesino di Alba che ha anche guadagnato 4 posizioni nella classifica realizzatori all time del campionato di A1.
03:37Ed ora è 139esimo con 4.323 punti.
03:40In generale comunque tutto l'attacco bianco blu seppure ancora privo di CJ Massimburg ha girato a pieno regime con 5 giocatori in doppia cifra e i 100 punti superati per la seconda volta in 4 giornate.
03:52Resta una costante la difficoltà a rimbalzo, battaglia persa anche contro Cantù 37 a 32 concedendo 11 carambole offensive ma confermata anche la crescita nel controllo delle palle perse.
04:02Solo 7 esattamente come ad Udine.
04:05La Germani con il successo per 104 a 94.
04:08Sulla neopromossa Cantucci certifica un ottimo avvio di stagione dove ha mostrato la solidità necessaria per provare a confermarsi tra le big del campionato.
04:15E torniamo con le notizie, una bella notizia direttamente da Roma.
04:22Dal Quirinale arriva il premio AIRC, il ricordo di Elena Fanchini.
04:28Le sorelle dunque sono al Quirinale e credere nella ricerca il nome del riconoscimento che Nadia e Sabrina Fanchini hanno ritirato proprio stamattina a Roma.
04:38In onore della sorella sciatrice, ricordiamo scomparsa nel 2023, proprio pochi giorni fa, qui ospiti a Teletutto racconta.
04:48E continuiamo a dare uno sguardo al nostro giornale.
04:52Andiamo in regione.
04:54Dunque Massari si insedia in regione Lombardia.
04:57Leggiamo Mi dedicherò, dice a tempo pieno.
05:01La nuova assessora al turismo, affiancata dal presidente Attilio Fontana, ha annunciato che la sfida più grande nel breve saranno le Olimpiadi di Milano-Cortina.
05:11Non escluso ha detto di tesserarmi con Fratelli d'Italia.
05:16Questa era l'ultima notizia.
05:18Ovviamente tutte le ultime news, come sempre, le potete trovare sul giornale di Brescia online.
05:24Noi ci fermiamo per poi tornare a brevissimo e parliamo di medicina e salute.
05:31Eccoci di nuovo in diretta.
05:42Ho il piacere di avere qui in studio con me la dottoressa Lucia Dora Notarangelo,
05:47direttore medico dell'ospedale dei bambini della SST, spedale civile di Brescia.
05:51Buonasera.
05:52Buonasera a lei.
05:53Grazie per l'invito.
05:54Grazie a lei di essere qui. Un bel ritorno della dottoressa Maria Grazia Barezzani, responsabile invece di audiologia e foniatria della SST, spedali civili di Brescia.
06:06Buonasera.
06:06Buonasera, ben ritrovata.
06:07Buonasera a tutti.
06:07Buonasera a tutti.
06:37Allora, l'ambulatorio delle arti è nato forse un po' per caso.
06:43È cominciato tutto con un convegno che aveva il significato di creare qualcosa che fosse, che facesse parte della cura, ma non soltanto la cura medica.
06:54Dire vado all'ambulatorio delle arti per un bambino vuol dire recarsi in ospedale e fare delle attività diverse da quelle che di solito si fanno durante il normale percorso che ciascuno bambino ha da noi,
07:13e facendo delle attività che abbiano un duplice significato in realtà.
07:19Il primo è quello di offrire ai nostri piccoli pazienti dei momenti diversi di svago, di divertimento, di creatività e dall'altro quello di far capire che la cura di un bambino non è soltanto la cura sanitaria, ma è prendersi carico, prendersi cura del bambino a 360 gradi direi.
07:47Quindi questo convegno, tutto è nato da un convegno di un paio d'anni fa, che abbiamo proprio voluto fare su questo tema, quindi il tema della salute come salute globale in pratica, e poi da lì è nato l'ambulatorio delle arti.
08:02Un bel progetto che vede protagonista tanti medici, non solo, anche infermieri.
08:08Dottoressa Varezzani, le chiedo subito a chi si rivolge questo progetto e in cosa consiste poi?
08:15Si, si rivolge a tutti i bambini che sono venuti o che stanno venendo all'ospedale dei bambini, non necessariamente ricoverati, ma anche i bambini che hanno una patologia cronica o che accedono all'ospedale dei bambini magari con una certa frequenza perché hanno problemi di salute.
08:33È strutturato in sei laboratori e questi laboratori hanno sede in parte all'ospedale Ronchettino e in parte all'interno degli ospedali civili di Brescia.
08:44E hanno proprio la finalità di essere un momento diverso rispetto a quelli che questi bambini subiscono nel loro percorso di cura, quindi le visite mediche, le attività un po' invasive su di loro.
09:03Cioè si vuole far capire ai bambini e dare a loro uno strumento per capire che venire in ospedale non è soltanto venire a soffrire ma che ha anche altre possibilità.
09:15E io ho guardato, ho dato un'occhiata insomma a questi sei laboratori, sono bellissimi, dovreste farli anche per gli adulti.
09:24Allora, spieghiamo a casa, c'è il laboratorio impossibile o I am possible? Come si legge?
09:32I am possible.
09:33I am possible. Ecco, nulla impossibile, che è la fotografia terapeutica. In cosa consiste?
09:39Sì, Chiara Cadedu è una fotografa che abbiamo conosciuto proprio un paio d'anni fa e lei con la macchina fotografica insegna i bambini a raccogliere le immagini, a capire quali sono le immagini interessanti
09:56e con quelle immagini a lavorare sulle immagini stesse, rielaborando quindi anche dei momenti di tensione che hanno loro e rivivendoli in una forma estetica, grafica, piacevole
10:09che poi di cui godiamo noi perché poi ci fanno vedere i lavori che fanno e sono bellissimi.
10:15Tra l'altro io ho visto che c'è già stato un incontro lunedì 20 ottobre, come è andato? Quanti bimbi c'erano? C'era immagino molto entusiasmo in ospedale?
10:23Sì, questo sì, devo dire che anche la accettazione quindi da parte delle famiglie di questi bambini è stata anche quest'anno molto alta.
10:35Alcuni hanno voluto riprovare l'esperienza, quindi abbiamo avuto anche dei bambini che si erano iscritti a qualche laboratorio lo scorso anno
10:46e che quest'anno hanno voluto, magari facendo una cosa diversa rispetto a quella che avevano fatto l'anno scorso, riprovarci.
10:54La cosa importante, innanzitutto è una cosa straordinaria vedere i bambini che fanno l'attività, soprattutto per noi sanitari devo dire che è anche un momento piuttosto commovente
11:07perché tu li conosci in un altro contesto e poi invece ti rendi conto di quanto un bambino riesca a esprimere il proprio sentire, la propria intimità, le proprie emozioni.
11:23E' veramente molto emozionante attraverso anche gesti pratici oppure attraverso l'espressione corporea perché c'è per esempio uno dei tanti ambulatori che parla del teatro
11:38ma non è il teatro come l'abbiamo inteso noi, è proprio la capacità di muoversi e quindi di esprimersi e questo fa tanto bene, fa tanto bene a loro, fa tanto bene anche a noi
11:50che vogliamo offrire davvero qualcosa che non sia soltanto qualcosa di sanitario, anche perché c'è il tema dell'ospedale che cura
12:01noi ci avvieremo prossimamente nei prossimi anni a quello che è l'ospedale del futuro e l'ospedale del futuro coinvolge proprio anche attività che non sono soltanto sanitarie.
12:15Insomma il modello biopsicosociale è attivo, super attivo da voi?
12:19Assolutamente sì, assolutamente sì.
12:21A proposito di spazio teatro che viene definito addirittura wow, uno spazio teatro che vede proprio un vero e proprio viaggio per questi bambini?
12:31Sì, in questo laboratorio ci aiuta Beatrice Faedi che è un'attrice, regista molto nota anche in città per varie attività e varie attività che svolge sulla popolazione bresciana
12:45e lei insieme a degli operatori che collaborano con lei accompagna questi bambini ricreando in loro dei momenti che hanno vissuto e giocando con la loro sensibilità
13:02utilizzando cappelli, immagini e facendoli esprimere per tirare fuori quello che è un po' nascosto e che è un po' pauroso per loro.
13:12Poi c'è la musicoterapia, sappiamo benissimo quanto fa bene la musicoterapia anche proprio a livello emozionale
13:22dal punto di vista dell'espressione, c'è già stata un'altra, è vero, un incontro mercoledì 22 ottobre, come è andata dottoressa?
13:31È andata bene e tra l'altro la musicoterapia ha una, oltre a quello che noi sappiamo e che si legge sul significato di musicoterapia
13:39quindi la musica come cura anche quello, questa è un'esperienza davvero molto particolare che si svolge al nostro ronchettino
13:49con Lorenzo Orlandi e Selene Mattavelli
13:53ed è un'esperienza particolare perché viene anche rivolta ai bambini sordocechi per esempio
14:02che quindi attraverso le vibrazioni del pianoforte
14:06perché poi è tutta una cosa molto particolare perché non è soltanto la musica come la intendiamo noi
14:12ma è anche proprio il recepire le vibrazioni che lo strumento musicale offre
14:18e quindi è un'esperienza davvero estremamente particolare
14:22la dottoressa Barezzani che ha la fortuna di avere nel posto dove lavora il musicoterapeuta
14:34forse può dire qualcosa in più
14:37Sì, noi abbiamo avuto la possibilità anche di fare questo ambulatorio perché qualcuno ci ha regalato un pianoforte
14:44che è la famiglia Bellan che sono degli accordatori brescianni che hanno donato questo pianoforte
14:50un pianoforte a mezza coda molto bello
14:52e il nostro musicoterapeuta che è un personaggio proprio straordinario anche nelle sue modalità umane
15:01prende questi bambini, li appoggia sopra il pianoforte, suona e tante volte li mette accanto a sé
15:08li fa suonare e mentre loro suonano lui suona con loro e devo dire io sono stata presente
15:14e escono le lacrime perché compare una musica che è una musica veramente bellissima, armoniosa, stupenda
15:21e ci sono tanti dei nostri pazienti, io lavoro con i bambini che hanno problemi di udito
15:26per cui tantissimi bambini con sordità che fanno parte di questi laboratori
15:30e devo dire che per noi operatori è veramente stupendo
15:39stupendo poter fare queste cose, poterci staccare un attimo anche dalla nostra routine
15:44dalla nostra attenzione alla cura da un punto di vista tecnico e sanitario
15:49e vedere i nostri bambini che giocano con noi presenti
15:53che in quel momento non siamo più neanche nemici, diventiamo parte
15:56anche perché secondo me diventate dei partner
15:58e spesso il camice bianco risulta qualcosa di un...
16:05magari anche problematico per alcuni bambini hanno paura
16:07perché comunque andare in ospedale non è così piacevole
16:11invece un po' la ristrutturazione, un po' il clima, io sono venuta spesso
16:16è molto accogliente, un po' il lavoro che fate come questi ambulatori
16:21sicuramente rende l'ambiente più sicuro, è un ambiente caro poi dopo al bambino
16:29che tra l'altro può anche fare un altro tipo di terapia con voi
16:34che è l'arte emozione, cioè un laboratorio di vera e propria meditazione
16:38questo in cosa consiste?
16:39eh sì, questo è in realtà un nuovo laboratorio
16:42è nuovo
16:42lo sperimentiamo quest'anno, non è ancora partito, inizierà a gennaio
16:46eh il 7 gennaio, è giusto
16:48e lo tiene Silvia Chiesa che è un'artista
16:52oltretutto che vive tra l'Italia e l'Argentina
16:55e sarà qui con noi proprio in quel mese per poter fare questo laboratorio
16:59ci saranno quattro incontri a gennaio?
17:01sì
17:01tutti a gennaio, bene?
17:03l'idea era, quella che la proposta era che utilizzando l'arte ci sia la possibilità di esprimere anche le proprie emozioni
17:12quindi una terapia piacevole ma molto utile poi anche a noi sanitari quando poi dobbiamo rivederci questi pazienti
17:23e dover continuare con loro l'attività di cura
17:26cioè avere dato loro la possibilità invece di esprimere la loro preoccupazione, la loro ansia all'interno di questo ambulatorio
17:35tra l'altro vedo che verranno utilizzate delle maschere, dei materiali da modellare, delle attività sensoriali
17:42e tutti lo possono fare, no?
17:44è proprio un superare la barriera
17:47esatto
17:49altro laboratorio molto bello, con la carta è un vero e proprio laboratorio creativo
17:54sì, con la carta è un vero e proprio laboratorio creativo tenuto da Erika Linetti
17:59e lì in questo laboratorio, a parte che i bambini riescono a fare delle cose straordinarie
18:05sì, grazie alle loro mani
18:07io nel mio studio ho una loro creazione fatta con la carta
18:14e quindi l'esperienza oltre che creativa, quindi oltre all'ideazione del bambino
18:20c'è anche proprio l'esperienza sensoriale del manipolare la carta
18:25con cui si riesce a fare delle cose veramente molto molto belle, dei quadretti molto molto
18:29molto belli, io ripeto ne ho uno in studio che ho di molto caro
18:35devo dire che mi è stato regalato dalla Erika Linetti
18:39fatto dai nostri bambini
18:41e poi c'è Pursi muove, sono dei cartoni animati in ospedale
18:46ma attenzione i registi saranno i bambini?
18:50sì, noi abbiamo una collaborazione con Avisco da moltissimo tempo
18:57quindi Avisco lavora stabilmente, è un gruppo di volontari che lavora con l'ospedale dei bambini da moltissimo tempo
19:07e si sono naturalmente inseriti in questo progetto pur avendo già uno spazio loro
19:16ed è veramente particolare perché insegnano e il bambino stesso crea il cartone animato
19:24quindi proprio fanno delle piccole
19:27che bello, magari ci saranno dei futuri registi o animatori
19:30sì, perché hanno un'ideazione, hanno un'idea guidati naturalmente dai colleghi di Avisco
19:37ricordo Vincenzo Beschi che è quello con cui noi ci interfacciamo
19:41alla faccia di GPT che vuole rubare anche quello, cartoni animati e film e attori
19:48lo fanno i bambini e fanno delle cose bellissime
19:51perché inventano la storia e poi sono in grado di riprodurlo
19:56ma che bello
19:57e dottoressa Barezzani in conclusione, bambine e bambini ma anche ragazzi perché dai 16 ai 17 anni
20:03sì sì, noi vogliamo allargare, abbiamo allargato questo ambulatorio a tutti
20:08e ci sono alcune attività, penso ad esempio alla fotografia o al teatro
20:13che sono particolarmente adatti ai ragazzi più grandi
20:16con noi naturalmente come vi ho detto prima
20:20lavorano tutti i reparti dell'ospedale dei bambini
20:24ma alcuni ragazzi adolescenti che sono seguiti ad esempio presso le neuropsichiatri infantili
20:30che hanno anche bisogno di questo tipo di attività alternativa a quella solo sanitaria
20:37partecipano molto volentieri a questi ambulatori
20:40Io ricordo che per informazioni e iscrizioni si può scrivere alla segreteria.audio
20:47foneatria-asst-spedali-civili di Brescia
20:51da lunedì al venerdì dalle 10 alle 12
20:53e si possono scegliere le varie attività
20:56ogni gruppo è formato da 4 o 6 partecipanti
20:59la partecipazione è gratuita
21:01so che vuole ringraziare qualcuno
21:03Sì, perché tutto questo ovviamente non sarebbe stato possibile
21:06senza la fondazione Spedali Civili
21:09la cui presidente è l'ingegnere Marta Nocibelli
21:13e anche l'associazione Dodo
21:15la cui presidente è la dottoressa Barbara Loda
21:18perché ovviamente questo ha un costo
21:23e quindi abbiamo bisogno ovviamente
21:25ma da questo punto di vista devo dire che
21:27sia la fondazione Spedali Civili che anche l'associazione Dodo
21:32ci hanno veramente aiutato moltissimo
21:34per cui colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro
21:37che a vario titolo hanno versato contributi
21:40e quindi ci hanno permesso di portare avanti questa iniziativa
21:44che nella nostra idea è di farla diventare permanente
21:52Speriamo, sono due associazioni che vengono anche a trovarci ogni tanto
21:56e quindi noi siamo felici di dare spazio a questi avvenimenti
22:00Grazie mille alle due dottoresse
22:03la dottoressa Lucia Dora Notarangelo
22:06direttore medico dell'Ospedale dei Bambini
22:08degli Ispedali Civili di Brescia
22:09e alla dottoressa Maria Grazia Barezzani
22:12che è responsabile dell'audiologia e foniatria
22:14degli Ispedali Civili di Brescia
22:16Grazie per il vostro lavoro
22:17Grazie a lei
22:18Noi ci fermiamo e torna tra pochissimo
22:21lo spazio dedicato alla psicologia
22:23con Andrea Lombardi
22:26Torniamo in diretta
22:37c'è lo spazio dedicato alla psicologia
22:39con noi questa sera la dottoressa Marzia Sellini
22:43psicologa e psicologa scolastica e psicoterapeuta
22:46Buonasera
22:47Buonasera, grazie per questo invito
22:50Piacere nostro
22:51Allora, il tema di questa sera è la paura di vincere
22:55sembra assurdo ma in realtà c'è pure questa paura
22:58addirittura in alcuni casi una fobia
23:00Sì, è un fenomeno che riguarda diciamo tutti
23:06chi più, chi meno, chi in una certa situazione
23:09chi invece magari in modo anche abbastanza ricorrente
23:12e poi lo verifichiamo anche in situazioni di personaggi o persone
23:18delle quali quasi non ci aspettiamo proprio che emerga la paura di vincere
23:24Sto pensando per esempio agli atleti
23:28pensiamo a un grande campione adesso del tennis
23:31non ci aspetteremo che dinanzi ad una prestazione
23:35a una gara che vediamo assolutamente nelle sue possibilità di realizzazione
23:41in termini di successo e di vincita
23:44magari consegue un risultato negativo
23:47o non ce la fa
23:48perché tutta una serie di elementi porterebbero
23:52anche il pubblico a pensare
23:54a sempre il conseguimento continuo di certi successi
23:58oppure a un musicista che magari per lungo tempo si è preparato
24:03poi arriva alla prima e stecca
24:05o anche agli studenti
24:07quindi studenti sia della scuola dell'obbligo
24:10sia studenti universitari
24:12ma anche ricercatori sto pensando
24:14che si preparano a volte per settimane, mesi
24:18per affrontare un esame
24:20e poi in prossimità dell'esame
24:22magari non si presentano alla prova d'esame stessa
24:27oppure non consegnano il compito
24:30oppure arrivati alla prestazione orale
24:32magari nonostante già aver fatto nel corso degli anni
24:35tutta una serie di prove
24:36non riescono a brillare e conseguono un insuccesso
24:41o anche a manager
24:42nell'ambito del lavoro per esempio
24:45che hanno raggiunto carriere incredibili
24:48finalmente raggiungono la posizione di status lavorativo
24:52tanto auspicata
24:53e una volta conseguito questo esito
24:55poi ci rendiamo conto che non sono poi così soddisfatti
24:59e nemmeno riescono a portare avanti quel successo
25:02che invece magari per lungo tempo
25:04hanno cercato di raggiungere
25:06imprenditori stessi
25:08che hanno brillato per un lungo periodo
25:10e poi ci rendiamo conto
25:12che a volte arrivano a delle situazioni
25:14dove commettono errori
25:16che non ci aspetteremmo
25:18e anche in ambito sentimentale
25:21per esempio persone che hanno incontrato
25:24la persona della loro vita
25:27e poi non portano avanti quella relazione
25:30come mai?
25:32cosa succede?
25:32a volte questa paura
25:34di riuscire
25:36di avere successo
25:38può essere addirittura
25:40così controproducente
25:42da non permettere il raggiungimento
25:44di quel progetto tanto spiccato
25:46e cosa
25:48l'essenso comune
25:50dice ma c'è qualcosa di irrazionale
25:52in tutto questo
25:53c'è qualcosa che malfunziona
25:56in questa persona
25:58in quel momento
25:59cosa sta accadendo?
26:00questa emerge spesso come domanda
26:03e gli studiosi
26:04hanno individuato addirittura
26:06un termine
26:07che è naichefobia
26:08per definire
26:09questa particolare situazione
26:11questa particolare paura
26:13della vittoria
26:14che porta addirittura
26:15all'insuccesso
26:16a non raggiungere la vittoria stessa
26:18il nome trae spunto
26:21da una dea
26:22che è naiche
26:23appunto
26:23una dea del periodo ellenico
26:26che rappresentava proprio
26:29vinceva nelle sfide
26:32sia in campo artistico
26:33che in campo sportivo
26:35ed anche nella guerra
26:36tant'è che Zeus
26:37la vuole sul suo carro divino
26:39per rappresentare questa guerriera
26:41abbiamo due rappresentazioni
26:44nel campo dell'arte
26:45di questa dea
26:46una ci arriva
26:47dai naiche
26:48di Samotracia
26:49che è la dea
26:51che vediamo rappresentata
26:52all'ouvre di Parigi
26:54questa dea alata
26:56è una figura femminile
26:57con le ali aperte
26:59bellissima
27:00ma senza testa
27:02e quel culto
27:04di questa dea
27:05in Atene
27:06per esempio
27:07veniva rappresentato
27:09anche con un'immagine
27:10di questa dea
27:11nel tempio di Delfi
27:12che ricordava appunto
27:15questa dea della vittoria
27:17per la vittoria
27:18nel mare di Salamina
27:19e noi
27:22qui a Brescia
27:23in modo particolare
27:23abbiamo la vittoria alata
27:25che è quella stessa
27:26raffigurazione
27:27di questa dea
27:28nel tempo
27:29periodo greco romano
27:30per cui si rappresenta
27:31questa dea
27:32che invece per noi
27:33ha la testa
27:34quindi
27:35questa situazione
27:37viene appunto
27:38definita
27:38naicafobia
27:39perché
27:39c'è la paura
27:41di questa vittoria
27:42la paura
27:43di questa vittoria
27:44lo studio
27:46diciamo
27:46di questo fenomeno
27:47particolare
27:48è avvenuto
27:49principalmente
27:50nell'ambito
27:51della psicologia sportiva
27:52e c'è un autore
27:53che si chiama Maoni
27:54che negli anni 90
27:56si è messo
27:57ad approfondire
27:58come mai appunto
27:59in ambito sportivo
28:00atleti
28:02dai quali
28:02inaspettatamente
28:03insomma
28:04non ci si aspetta
28:05un certo tipo
28:06di successo
28:06poi
28:07dinanzi a certe prestazioni
28:08fallivano
28:09e poi però
28:11vediamo che in realtà
28:12nel corso di tutta la storia
28:13abbiamo
28:14per esempio
28:15nei poemi epici
28:17nelle tragedie
28:18di Shakespeare
28:19di Eschilo
28:20abbiamo tantissime storie
28:22di eroi
28:23e personaggi
28:23che arrivano
28:25a combattere
28:26a superare
28:27enormi prove
28:28poi magari
28:29per un piccolo errore
28:30non raggiungono
28:31la meta
28:32tanto desiderata
28:33tanto spicata
28:34e che accade?
28:36Allora
28:36qua emergono
28:37tutta una serie
28:38di studi psicologici
28:39per cercare di capire
28:40come mai
28:41gli esseri umani
28:42non solo appunto
28:44questi talenti
28:46diciamo così
28:47ma come mai
28:47accade questo
28:49e le spiegazioni
28:50sono di diverso tipo
28:52una spiegazione
28:53ci arriva
28:54qua sempre
28:55andrebbe chiarito bene
28:57con quell'individuo
28:58qual è il tipo
28:59di prestazione
29:00però in ambito sportivo
29:01una delle spiegazioni
29:02è che
29:03il nostro organismo
29:04sia a livello biologico
29:07sia a livello psicologico
29:08cerca di mantenere
29:10un'omeostasi
29:11vale a dire
29:12cerca di mantenere
29:13uno stesso livello
29:15di funzionamento
29:16quella che viene chiamata
29:17nel gergo comune
29:19la zona comfort
29:20questa cosa avviene
29:21anche a livello biologico
29:22per cui
29:23a volte
29:24il raggiungimento
29:25di certe prestazioni
29:26non può essere mantenuto
29:27perché il sistema
29:27cerca di riportare
29:29a un certo
29:29livello di equilibrio
29:31e questa è una prima spiegazione
29:33poi abbiamo
29:34un'altra spiegazione
29:35che ci arriva invece
29:36per esempio
29:37dalle teorie
29:39psicodinamiche
29:41dalla psicoanalisi
29:42per cui
29:43si dice
29:44c'è una sorta
29:45di pulsione
29:46distruttiva
29:47dentro questa persona
29:48che mina
29:49il raggiungimento
29:50di questi
29:52traguardi
29:53tanto ambiti
29:54di questi
29:55orizzonti
29:56che la persona
29:57magari
29:57per lungo tempo
29:58per la quale
29:59la persona per lungo tempo
30:00ha lavorato
30:00quindi bisogna lavorare
30:02su questa pulsione
30:02che distrugge
30:03gli studiosi
30:06cognitivisti
30:07dicono
30:07ci sono
30:08dei pensieri
30:08irrazionali
30:10disfunzionali
30:11delle convinzioni
30:12che vanno tolte
30:13quindi bisogna
30:13aggiustare un po'
30:14la mente
30:15per togliere
30:16questi pensieri
30:17che non fanno
30:17raggiungere
30:18questi traguardi
30:19le posizioni
30:21cognitive
30:21comportamentiste
30:23invece dicono
30:23c'è una reazione
30:24emotiva
30:25quindi l'emozione
30:27della paura
30:28è un'emozione primaria
30:29che è così forte
30:30perché la persona
30:31ha una percezione
30:32di quello che sta succedendo
30:34che la porta
30:35a inibire
30:36addirittura
30:36a volte
30:37a evitare
30:37o a rinunciare
30:39a qualcosa
30:39che tanto
30:40magari ha desiderato
30:41ecco
30:42queste sono
30:43tutta una serie
30:44di spiegazioni
30:45che sono state
30:46nel corso
30:47degli anni
30:47di questi decenni
30:49elaborate
30:49per cercare
30:50di spiegare
30:51questi fenomeni
30:52quindi mi sembra
30:52di intuire
30:53che può capitare
30:53a tutti
30:54rispetto a certe
30:56patologie
30:56o certe fobie
30:58questa è un qualcosa
30:59che può comparire
31:00nel percorso
31:01della vita
31:02sì
31:02assolutamente
31:03sì
31:03la cosa
31:04importante
31:05interessante
31:06è capire
31:07perché a volte
31:07il mancato successo
31:09in un certo ambito
31:10chiaramente
31:10genera più sofferenza
31:11di quello
31:12dell'aver tentato
31:13magari
31:13in questo ambito
31:15certo
31:15abbiamo
31:16filosofi
31:17cioè una filosofia
31:18buddista
31:19che dice
31:20in qualche modo
31:21che invita
31:21i monaci
31:22ci invitano
31:23anche a rinunciare
31:24anche lo stesso
31:25Schopenhauer
31:26invitava piano piano
31:27a smettere di volere
31:28a smettere
31:29di desiderare
31:30ma per coloro
31:32che non abbracciano
31:33questa filosofia
31:34della rinuncia
31:34a volte la sofferenza
31:36della mancata prova
31:38del mancato tentativo
31:39o dell'errore
31:41anche commesso
31:42può essere più generativo
31:43di sofferenza
31:44che non invece
31:44cercare di esplorare
31:45indagare
31:46e magari riprovare
31:47in questo caso
31:49la posizione
31:50della sottoscritta
31:51condivisa anche
31:52con tanti altri autori
31:53chiaramente
31:54e teorici
31:55è che
31:56rispetto alle posizioni
31:58che ho espresso
31:59prima
31:59di spiegazione
32:00di quello che avviene
32:01un'interpretazione
32:03è che
32:03l'essere umano
32:05anticipa
32:06quello che succederà
32:07e a volte
32:08l'anticipazione
32:09di quello che succederà
32:10cioè del successo
32:11in un certo ambito
32:12genera appunto
32:14come dicevo
32:14dei timori
32:15e per delle buone ragioni
32:17che vanno esplorate
32:19e queste agiscono
32:20a un livello
32:21che se immaginiamo
32:22la coscienza ordinaria
32:23a questo livello
32:24è un livello
32:25più basso
32:26in termini di consapevolezza
32:27e quindi occorre
32:28esplorare un pochino
32:29quali sono
32:30quelle altre ragioni
32:31e per esempio
32:33si scopre
32:33che le ragioni
32:35che
32:35come dire
32:37boicottano
32:38vanno contro
32:39la miglior
32:41versione di se stessi
32:43possono essere legate
32:45per esempio
32:45al timore
32:46che poi
32:46mi chiederanno
32:47sempre di più
32:48oppure
32:50non riuscirò
32:51a mantenere costante
32:52questo tipo di successo
32:54oppure
32:55penso all'ambito scolastico
32:57ma se adesso
32:58vado bene a scuola
32:58mi dice un ragazzino
33:00se poi prendo
33:00un insuccesso
33:01poi magari
33:02deludo la mia famiglia
33:04e quindi
33:04il timore
33:05di deludere
33:06se dopo gli altri
33:07si aspettano da te
33:08sempre un certo tipo
33:09di esito
33:09oppure
33:10un'altra
33:11e più raffinata
33:12un po' più sofisticata
33:13concezione
33:15è
33:15ho paura
33:16di fare
33:16questo cambiamento
33:17ho paura
33:17di avere successo
33:19perché il successo
33:20cambia
33:21la persona
33:22che sono
33:23quindi la mia identità
33:24non sarei più
33:25me stesso
33:26non sarei più
33:27me stessa
33:28se adesso
33:29cominciassi
33:30ad andare bene
33:31sempre bene
33:31in quest'ambito
33:32ecco che
33:33comincio ad appartenere
33:35ad uno status
33:36diverso
33:37da quello precedente
33:38e a volte
33:40non si riescono
33:41neanche nemmeno
33:41ad anticipare
33:42tutte le conseguenze
33:44oppure
33:44comunque la mente
33:46che non è sempre
33:48così logico
33:48e razionale
33:49come il nostro mondo
33:50spesso si
33:51si attende
33:52può avere
33:53dei timori
33:54rispetto a questi
33:55la possibilità
33:56di esplorarli
33:57di portarli a galla
33:58di renderli
33:59consapevoli
34:00già è una forma
34:01di aiuto
34:02per la persona
34:02perché inizia a capirsi
34:04quindi non governata
34:05da un inquilino
34:06scomodo
34:07che in qualche modo
34:09porta a non raggiungere
34:10certi obiettivi
34:11ma per di molteplici ragioni
34:13a volte sofisticate
34:15a volte
34:15l'impegno
34:16che si è preso
34:17con gli altri
34:18per esempio
34:19a volte il cambiamento
34:20di un individuo
34:21raggiungere certi traguardi
34:23certi successi
34:24non viene ben visto
34:26da certi sistemi
34:27perché il cambiamento
34:28di uno
34:28prevede il cambiamento
34:29anche degli altri
34:30del sistema
34:31e a volte i sistemi
34:32agiscono
34:33contro quell'individuo
34:34paradossalmente
34:36però esistono
34:37questo tipo di resistenze
34:39oppure un sistema
34:40anche in una compagnia
34:42per esempio
34:43anche in una compagnia
34:44stringendo un po'
34:45o anche all'interno
34:46di una famiglia
34:47magari
34:48perché cambia
34:49gli equilibri
34:49appunto
34:50le dinamiche
34:50un sistema di lavoro
34:51un sistema scolastico
34:54dove qualcuno
34:54magari arriva
34:55e porta delle idee nuove
34:57a volte i sistemi
34:58resistono a dei cambiamenti
35:00oppure
35:00un altro elemento
35:02un altro livello
35:03è il livello culturale
35:04in quella cultura
35:06di appartenenza
35:07non è mai stato fatto
35:08quello che sta facendo
35:09quell'individuo
35:10quindi
35:10è una rivoluzione culturale
35:13è una sorta di Napoleone
35:14quello che compie
35:15certi cambiamenti
35:16a volte
35:16e quindi
35:17tutti questi
35:19sono i diversi livelli
35:20quindi rispetto
35:21alle spiegazioni
35:22che dicevo prima
35:22penso che siano
35:24piuttosto queste
35:24e quello che avviene
35:25nel luogo
35:26per esempio
35:26della psicoterapia
35:27quando la persona
35:29vuole superare
35:30vuole capirsi
35:31vuole affrontare
35:32la delusione
35:34vuole affrontare
35:35anche la frustrazione
35:36che è derivata
35:37dal mancato
35:38raggiungimento
35:39di un certo traguardo
35:40si vanno a approfondire
35:41tutti questi livelli
35:42e il capirsi
35:44già è un motivo
35:45di sollievo
35:46soltanto quello
35:47e poi si possono
35:48anche trovare
35:49tutta una serie
35:50di soluzioni
35:51che possono essere
35:52dal cercare
35:53di conseguire
35:53nuovamente
35:54un nuovo successo
35:56oppure anche
35:56affrontare
35:57questa cultura
35:58del successo
35:59che spesso
35:59porta a continue
36:01costanti sfide
36:02e prestazioni
36:03e magari imparare
36:04anche ad accettare
36:05e vedere altro
36:06bene
36:07molto interessante
36:09ricordo che
36:10c'è un sito
36:11internet
36:11studio
36:13dottoressa
36:14stellini
36:14punto it
36:15con i contatti
36:16dalla dottoressa
36:17grazie per essere
36:18stata nostra ospite
36:19e per averci
36:20parlato
36:21della
36:22michefobia
36:22grazie a voi
36:24grazie ancora
36:25ci fermiamo
36:26per un attimo
36:26a tra poco
36:27torniamo in diretta
36:44per parlare
36:45di libri
36:46per bambini
36:46ma anche
36:47di un'associazione
36:48e allora
36:49iniziamo
36:49dal principio
36:50con Barbara
36:51Dallosso
36:52che è l'autrice
36:53di favole
36:54proprio per bambini
36:55buonasera
36:56Barbara
36:56buonasera Andrea
36:57e accanto a Barbara
36:59c'è
36:59Gianpaolo Belotti
37:01che cura
37:02la grafica e illustrazioni
37:03che conosciamo
37:03perché insomma
37:04è un artista
37:06riconosciuto
37:07non solo a livello
37:08provinciale
37:08buonasera
37:09buonasera
37:10in collegamento
37:11Teams
37:11invece abbiamo
37:12Gianluca Dallosso
37:14che ha creato
37:15che ha
37:16realizzato
37:17l'associazione
37:18gli amici
37:19di Andrea Bologna
37:20buonasera
37:21Gianpaolo
37:22Gianluca
37:23Gianluca
37:24buonasera
37:26buonasera Andrea
37:27grazie
37:28per avermi invitato
37:30grazie a tutti
37:31grazie Gianluca
37:32allora
37:33io inizierei proprio
37:34con Barbara
37:35io vi farei vedere
37:39subito
37:39la prossima favola
37:41penso che ci sia
37:42anche una copertina
37:44da mostrare
37:45questa è ancora
37:46la prova di stampa
37:47e uscirà
37:48il 23 di novembre
37:49si chiama
37:50Pina la Pina
37:51è la dodicesima favola
37:53che insieme a Paolo
37:54abbiamo creato
37:55il tema è
37:56non avere
37:57ecco infatti
37:58il tema è
37:59non avere paura
38:00e quindi
38:01ogni nostra favola
38:02ha un tema
38:04non voglio dire
38:05morale
38:06un argomento
38:07che insegna ai bambini
38:09qualcosa di buono
38:11come dicono
38:12le mie insegnanti
38:13delle canossiane
38:14sono
38:15temi semplici
38:17che però
38:17fanno crescere
38:18con il cuore buono
38:19abbiamo iniziato
38:21nel 2011
38:222011
38:23si
38:24con Gico Lombrico
38:26la prima
38:27a cui siamo
38:28particolarmente
38:28affezionati
38:29e il tema
38:30era
38:31avere coraggio
38:32che non vuol dire
38:33essere dei supereroi
38:34ma avere comunque
38:36paura
38:36come fa Pina
38:37ma decidere
38:38comunque
38:39di andare avanti
38:40e di non avere paura
38:41le caratteristiche
38:43tecniche
38:44di queste favole
38:45sono
38:45per bimbi
38:46dai tre anni
38:47sono le storie
38:49degli animali
38:49del prato
38:50quindi
38:50animali semplici
38:52che trovo anche
38:53nel mio giardino
38:54o con cui parlo
38:55con i miei nipoti
38:56non so
38:57le farfalle
38:58i bruchi
38:58e in base
39:00un po'
39:00alla caratteristica
39:01dell'animale
39:02studiamo insieme
39:03non solo
39:04la figura
39:05l'illustrazione
39:06ma anche un po'
39:07la sua caratteristica
39:08ad esempio
39:09questi sono i cartoncini
39:11che portiamo
39:12nelle scuole
39:13non so se si vede
39:14con Glauco
39:15il bruco
39:16lui che è un po'
39:18goffo
39:18un po'
39:19grosso
39:19così
39:19capisce
39:21che prima o poi
39:22diventerà farfalla
39:23e quindi
39:24anche il suo stato
39:25attuale
39:25di cui era scontentissimo
39:27capisce che
39:28è solo una fase
39:29transitoria
39:29della vita
39:30e che bisogna
39:31andare avanti
39:31questa è
39:33un'altra recente
39:35che è
39:36Bubino
39:36il porcospino
39:37che insegna
39:39tutti a fare
39:39scorta
39:40di affetto
39:41e
39:42Clara Bella
39:42la coccinella
39:43non so
39:44ad essere gentili
39:45cioè
39:46argomenti
39:47semplici
39:47ma che tante volte
39:48sono un po'
39:50sottovalutate
39:51anche nell'educazione
39:52nelle scuole
39:53io so che
39:54questi libri
39:55vengono realizzati
39:56chiaramente per raccogliere
39:57dei fondi
39:58allora
39:59e voi
40:00con
40:01Giampaolo
40:03create questi libri
40:06che nascono
40:06dalla tua mente
40:09per poi invece
40:11rendersi tangibili
40:12grazie
40:13all'incapacità
40:14di Giampaolo
40:16come è nata
40:17questo sodalizio
40:18come è nato
40:19allora
40:19dunque
40:20quando è nato
40:21nostro nipote
40:22Andrea
40:23che è affetto
40:23da una
40:24gravissima
40:25possiamo dirlo
40:26malattia genetica
40:27molto rara
40:28che si chiama
40:28Agna 1
40:29di cui dopo
40:30parlerà mio fratello
40:31Gianluca
40:32io abitavo già qua
40:34in Franciacorta
40:35la mia famiglia
40:35è bolognese
40:36ho detto
40:37cosa posso fare
40:39per aiutare Andrea
40:40ma non solo Andrea
40:41anche tutti i bimbi
40:41come lui
40:42che sono malati
40:43o che sono in ospedale
40:44ho detto
40:45scrivo una favola
40:46ma non ne avevo mai scritte
40:48prima
40:49quindi ho iniziato
40:50un giorno a scrivergi
40:51con lombrico
40:52Paolo
40:52siamo amici da sempre
40:54e gli ho detto
40:54Paolo dai
40:55proviamo a fare
40:56le illustrazioni insieme
40:57insomma
40:58la favola
40:59ha avuto un successo
41:01inaspettato
41:02perché nessuno
41:02si aspettava
41:03questo successo
41:05per esempio
41:06ah questo
41:08Paolo
41:10questa l'ho
41:11l'ho consegnata
41:13a Vasco l'anno scorso
41:14Vasco l'anno scorso
41:16sì sì
41:16a Natale
41:17anzi dopo Natale
41:18per la verità
41:19sì sì perché
41:20ho avuto un incontro
41:21con lui
41:21perché ho realizzato
41:23un bel po' di bottiglia
41:25a Natale
41:26a decima quest'anno
41:27e ovviamente
41:30ho portato anche
41:31le favole
41:32lui è molto attento
41:34a queste cose
41:35e a tutte le fiamme
41:36e a tanti nipotini
41:37c'è una canzone
41:38proprio di Vasco
41:39che parla di favole
41:40quindi come potrebbe
41:42non essere attento
41:43infatti
41:43ma lui è disponibilissimo
41:44anzi
41:45l'ascolta
41:46mi fa
41:47facciare una foto
41:48con
41:48ma poi
41:49ci mancherebbe
41:50subito
41:51certo
41:51è stato molto
41:52carino
41:54io prima di arrivare
41:55anche al progetto
41:56che entra un po'
41:56nelle scuole
41:57mi sembra di ricordare
41:58volevo però
41:59a questo punto
42:00portare diretta
42:00anche
42:01Gianluca
42:05che abbiamo detto
42:06è in collegamento
42:07Teams
42:07ed è il papà
42:09di Andrea
42:10giusto?
42:13giusto
42:14giustissimo
42:15sono il papà
42:17di Andrea
42:17io ho tre figli
42:19Davide
42:20Andrea
42:20Lorenzo
42:21e Andrea
42:22è il secondo
42:22dei miei figli
42:23e a lui è stata
42:25diagnosticata
42:26questa malattia
42:26genetica rara
42:28che si chiama
42:29Agnao 1
42:30per la quale
42:32per causa
42:35di mutazioni
42:35del codice genetico
42:37lui
42:39e altri
42:3918
42:4119 bambini
42:41in Italia
42:42siamo circa
42:42una ventina
42:43abbiamo
42:45questa
42:46questi bimbi
42:48hanno queste caratteristiche
42:49è una malattia genetica
42:50che ha
42:50delle
42:51gravi conseguenze
42:55questi bambini
42:56hanno difficoltà
42:57a muoversi
42:57hanno disturbi
42:58del movimento
42:59le varie varianti
43:01di questa malattia
43:02possono andare
43:02dall'epilessia
43:03all'ipotonia
43:06cioè quindi
43:06difficoltà
43:07a stare
43:08proprio eretti
43:09non si conoscono
43:11ancora
43:12le origini
43:13di questa malattia
43:14e le cause
43:15e proprio per questo
43:17anche grazie
43:19alle favole
43:19di Barbara
43:20illustrate
43:21dal maestro
43:21Giampaolo
43:22che saluto
43:23e ringrazio
43:24i fondi
43:27che vengono
43:27raccolti
43:29dalle favole
43:30vengono
43:31utilizzati
43:32dalla nostra
43:33associazione
43:33quella di Andrea
43:34mio figlio
43:35che è gli amici
43:36di Andrea
43:36per progetti
43:38qui nel
43:39bolognese
43:40e soprattutto
43:41per sostenere
43:42la nostra
43:43associazione
43:43quella che si chiama
43:44Famiglia
43:45Niao 1
43:46che cerca
43:48di portare
43:49supporto
43:50a tutti i bambini
43:51che hanno
43:52questa malattia
43:54rara
43:54ma soprattutto
43:55grazie
43:56alle donazioni
43:58al 5x1000
43:59alle nostre
44:00iniziative
44:01natalizie
44:02con i panettoni
44:03le colombe
44:03pasquali
44:05finanziamo
44:06la ricerca
44:07scientifica
44:08quindi abbiamo
44:09dei team
44:10di ricercatori
44:11finanziati
44:13proprio dai nostri
44:14fondi
44:14che cercano
44:15di comprendere
44:16i meccanismi
44:17alla base
44:17di questa malattia
44:18Gianluca
44:19posso chiederti
44:20quando è stata
44:21diagnosticata
44:22la malattia
44:23e se è stato
44:24difficile comprendere
44:26che appunto
44:27si trattava
44:27di una malattia
44:28rara
44:29guarda
44:30è stato
44:31molto
44:32difficoltoso
44:33Andrea
44:34che adesso
44:35ha 17 anni
44:36ha avuto
44:38questa diagnosi
44:39al decimo anno
44:40quindi abbastanza
44:41tardi
44:42non è facile
44:44ci sono tante
44:45malattie rare
44:46in Italia
44:46la nostra
44:47è una di queste
44:48siamo circa 200
44:49nel mondo
44:50abbiamo degli incontri
44:53che facciamo
44:53a livello
44:54internazionale
44:55periodicamente
44:56per cercare
44:58di capire
45:00a che punto
45:00siamo
45:01con le conoscenze
45:02di questa malattia
45:03per cercare
45:04di ridurre
45:05gli effetti
45:06molto
45:07difficili
45:08e cercare
45:11di far sì
45:11che in futuro
45:12i bimbi
45:13ai quali
45:13viene diagnosticata
45:14questa malattia
45:15abbiano delle possibilità
45:17di migliorare
45:18la loro vita
45:19e lui quindi
45:20dopo dieci anni
45:22siamo riusciti
45:22a capire
45:23che questa malattia
45:25che gli impediva
45:26di muoversi
45:27di camminare
45:27di parlare
45:28questi bimbi
45:29sono praticamente
45:30come dei bimbi
45:31con una
45:32con una parte
45:34cognitiva
45:34presentissima
45:36ma che sono
45:36intrappolati
45:37nel loro corpo
45:38che hanno
45:40difficoltà
45:40a muovere
45:41quindi è come se
45:43fossimo dentro
45:44una macchina
45:44ma il volante
45:46non ci permettesse
45:47di guidarla
45:47perché si inceppa
45:49i pedali
45:50non funzionano bene
45:51quindi la testa
45:52vorrebbe fare
45:53delle cose
45:53che il corpo
45:54purtroppo
45:54non riesce
45:55ad assecondare
45:57quindi è una cosa
45:58molto anche frustrante
45:59soprattutto per loro
46:01noi genitori
46:03cerchiamo di
46:04fare il possibile
46:07esserci riuniti
46:09perché le malattie
46:10rari purtroppo
46:11non sono finanziate
46:12non c'è interesse
46:13a fare ricerca
46:14su una malattia
46:16di 20 bambini
46:18in Italia
46:18lo posso anche capire
46:19Teleton
46:20ci aiuta
46:23ci porta a conoscenza
46:24il più possibile
46:25di queste rare malattie
46:26a tutta la comunità
46:28ma noi ci siamo dovuti
46:29rimboccare le maniche
46:30formare questo gruppo
46:32di famiglie
46:33e cercare di trovare
46:35delle iniziative
46:36per noi
46:38con un dei finanziamenti
46:40uno dei quali
46:41arriva proprio
46:42dalle favole di Barbara
46:43che noi
46:44attraverso i nostri canali
46:46cerchiamo di
46:47far conoscere
46:48le persone
46:50devo dire
46:51devo accelerare
46:52un po' i tempi
46:52mi puoi dire
46:53per esempio
46:53qualche canale
46:54tu hai detto
46:55non so
46:55c'è un sito internet
46:56dell'associazione
46:57c'è uno spazio facebook
46:58certo
46:59perché il nostro intento
47:00è non solo quello
47:01magari di riuscire
47:02a raccogliere
47:02anche dei fondi
47:03ma quello di
47:04far capire
47:05che c'è questa malattia rara
47:07e farla conoscere
47:08quindi parlarne
47:09assolutamente
47:12il sito è
47:13famiglie
47:14gnao 1
47:15genova napoli
47:17ancona
47:18otranto 1
47:19che è proprio
47:19l'acronimo
47:21della nostra malattia
47:22e al quale
47:23ci sono tutte le indicazioni
47:25per fare
47:25delle donazioni spontanee
47:26per
47:27dedicare
47:28il 5 per mille
47:29e anche
47:31tramite
47:32i canali social
47:35di mia sorella
47:36Barbara
47:37anche dove trovare
47:39le favole
47:39attraverso le quali
47:41arrivano i finanziamenti
47:43che arrivano
47:43alla nostra associazione
47:45questo
47:45esattamente
47:46infatti
47:47il sito internet
47:48basta scrivere
47:49miao 1
47:50il numero
47:51e subito
47:52si viene catapultati
47:53sul sito
47:54torno
47:55velocemente
47:55perdonatemi
47:56perché il tempo
47:57stringe
47:57con Barbara
47:58perché abbiamo detto
47:59c'è un progetto
48:00le favole
48:01a fin di bene
48:04giusto
48:04negli ospedali
48:05durante il periodo
48:07di covid
48:08cerco di essere veloci
48:09abbiamo cercato
48:10di far arrivare
48:11ai bimbi
48:12che comunque
48:12hanno ricoverati
48:13le nostre favole
48:14e abbiamo iniziato
48:16proprio dall'ospedale
48:18di Crema
48:18perché il primario
48:19ci aveva chiesto
48:20per far qualcosa
48:21per i bimbi
48:22di poter avere
48:23le nostre favole
48:24in omaggio
48:25da lì
48:26li abbiamo mandati
48:27a tutti gli ospedali
48:28che ce li hanno chiesti
48:30dall'ospedale
48:31di Chiari
48:31a Sant'Arcangelo
48:33di Romagna
48:34al Sant'Orsola
48:35di Bologna
48:35al Niguarda
48:36di Milano
48:37qui a Brescia
48:38sono al reparto
48:39scusate leggo
48:40perché non me li ricordo
48:41tutti
48:41di chirurgia pediatrica
48:43e di oncomatologia
48:44pediatrica
48:45all'ospedale di Rimini
48:46alla chirurgia pediatrica
48:48e a tutti gli ospedali
48:50che ce li chiedono
48:51noi cosa facciamo
48:52facciamo avere
48:52le nostre favole
48:53per le biblioteche
48:55interne
48:56che hanno loro
48:56affinché
48:57le famiglie
48:58e i bambini
48:59possano leggere
49:00mentre sono ricoverati
49:01e anche a tutte
49:03le family room
49:04e case
49:05della fondazione
49:06Ronald McDonald
49:07con cui collaboriamo
49:08dal 2023
49:09questi libri
49:10non si possono
49:11non si trovano
49:11nelle librerie
49:12ma si possono
49:13richiedere
49:14Barbara
49:14o a me
49:15barbara dall'osso
49:16chiocciola
49:17hotmail.com
49:18oppure
49:20tramite i canali social
49:21l'associazione
49:23che diceva Gianluca
49:24oppure
49:25le favole di Barbara
49:27Instagram
49:28e Facebook
49:29costano 20 euro
49:31noi
49:32non teniamo nulla
49:35paghiamo solo
49:36le spese
49:36della stampa
49:38tutto il resto
49:38viene dato
49:39all'associazione
49:40agli amici di Andrea
49:41io voglio ringraziarvi
49:42mi spiace
49:43Gianpaolo
49:44siamo riusciti
49:44a parlare poco
49:45però
49:45lei parla poco
49:47ma disegna
49:47quindi insomma
49:48si è dato da fare
49:52in questa direzione
49:53ringraziamo
49:54Barbara Dall'osso
49:55Gianpaolo Belotti
49:56e grazie al collegamento
49:58Gianluca Dall'osso
50:00ricordiamo
50:01l'associazione
50:01gli amici
50:02di Andrea
50:03Bologna
50:04per
50:04conoscere
50:06questa realtà
50:06grazie
50:07grazie mille
50:08grazie Andrea
50:08grazie
50:09grazie a te
50:10grazie a te
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