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  • 4 giorni fa
TORINO (ITALPRESS) - Apre al pubblico fino all’11 gennaio 2026 alle Gallerie d’Italia di Torino la mostra “Barocci. La Madonna delle ciliegie”: l’esposizione presenta uno dei più celebri capolavori di Federico Barocci, "il Riposo durante la fuga in Egitto", proveniente dai Musei Vaticani, conosciuto anche come "Madonna delle ciliegie", e si inserisce nell’ambito della rassegna "L'Ospite illustre" che, dal 2015 ha visto la presentazione di numerosi capolavori nelle sedi espositive di Intesa Sanpaolo che arrivano da musei italiani e stranieri. La mostra offre dunque al pubblico la possibilità di ammirare da vicino un dipinto che testimonia in modo emblematico la “maniera dolce” dell’artista urbinate, che seppe affermarsi come uno dei più significativi autori di pittura sacra della seconda metà del Cinquecento, richiesto da committenti in tutta Italia.
xb4/fsc/gsl

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00:00Apre al pubblico fino all'11 gennaio 2026 alle Gallerie d'Italia di Torino la mostra Barocci,
00:09la Madonna delle Ciliegie. L'esposizione presenta uno dei più celebri capolavori di Federico Barocci,
00:15riposo durante la fuga in Egitto, proveniente dai musei vaticani, conosciuto anche come Madonna
00:21delle Ciliegie, e si inserisce nell'ambito della rassegna all'ospite illustre che da 2015 ha visto
00:27la presentazione di numerosi capolavori nelle sedie espositive d'intesa San Paolo che arrivano
00:32da musei italiani e stranieri. Quest'anno l'amicizia con i musei vaticani ha generato un prestito
00:38significativo, siamo lieti che loro abbiano condiviso con noi l'idea di aprire una sala
00:43speciale, sala Turinetti, per la prima volta nel accogliere un dipinto singolo e credo davvero
00:49che questo sia il modo migliore per raccontare l'amicizia tra istituzioni culturali e museali
00:54di tutto il mondo. Abbiamo lavorato tra l'altro quest'anno per aiutare la contemplazione del
00:59dipinto con un musicista, Rodrigo D'Erasmo, con una suite dedicata alla visita di soli
01:07dieci minuti, un modo per invitare le persone a soffermarsi di fronte alla singola opera.
01:12L'idea dell'ospite illustre, del singolo dipinto, della pittura scelta con cura e con
01:17attenzione è proprio per rivendicare quel desiderio, quella volontà di soffermarsi, di
01:22leggere tra le figure, di leggere tra le scelte compiute, di farsi catturare dalla bellezza
01:30e dalla profondità di un dipinto come quello del Barocci.
01:33La mostra offre dunque al pubblico la possibilità di ammirare da vicino un dipinto che testimonia
01:38in modo emblematico la maniera dolce dell'artista Urbinate, che seppe affermarsi come uno dei
01:44più significativi autori di pittura sacra della seconda metà del Cinquecento, richiesto
01:49da committenti in tutta Italia.
01:51Questa è un'opera fondamentale del percorso di Barocci, ma è un'opera fondamentale del
01:56tardo rinascimento italiano, un'opera che sintetizza tutta la grande maniera del rinascimento
02:01maturo italiano, ma anche precorre quello che sarà poi il barocco e l'arte rococò.
02:07È un'opera in cui Barocci, che è uno dei massimi esponenti del manierismo italiano,
02:13qui nel Cinquecento, riesce a sintetizzare la sua formazione raffaellesca, leonardesca
02:18veneta con altre esperienze che lui matura poco prima di realizzare questo dipinto che
02:24è dell'inizio degli anni Settanta.
02:26Per cui è veramente un compendio di tutta la grande arte di Federico Barocci e più in
02:33generale del tardo rinascimento italiano.
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