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Trascrizione
00:00Buon mercoledì e ben ritrovati con te di tutto racconta, buona serata da Daniela Finita e da Andrea Lombardi, benvenuti.
00:21Allora già anticipo che alle 20.30 tu sarai ancora in onda con Obiettivo Salute.
00:26Sì, tra l'altro una bella puntata, Andrea, molto emozionante, l'hai letto oggi sul giornale di Brescia, parleremo di terapia intensiva aperta e quindi scopriremo che cosa cambia ad esempio per un reparto così importante.
00:40Eh sì, e poi invece torniamo a parlarvi di te di tutto racconta, quindi l'apertura con il sito giornaliabrescia.it, cercheremo di capire anche quello che sta avvenendo nella nostra provincia, per esempio è stato riaperto il casello di Brescia Sud e poi sai che Brescia è risultata la terza città in Italia più trafficata, cioè i bresciani in terza posizione passano più ore in automobile nel traffico.
01:08Mi sembra strano perché...
01:09Anche a me da milanese devo dire che...
01:12No, il milanese è in prima posizione, è Milano.
01:14Sì, però dicevo da milanese che ho vissuto una città come Milano e vivo quella di Brescia, a me Brescia sembra molto, ma molto meno caotica.
01:23Più che altro che se io penso a Napoli, penso a Palermo, penso a Torino...
01:29Bisognerebbe capire che cosa portate, con che parametri è stata fatta questa classifica.
01:35Lo capiremo perché c'è un servizio qui.
01:36Abbiamo un po' di dubbio, è vero?
01:37Poi parleremo di Santa Lucia perché si sta avvicinando il momento magico per tutte le famiglie, per i bambini, ma anche per i genitori, nonni e zii, insomma una condivisione.
01:46Quanti campanellini stanno suonando in queste sere?
01:50Anticipazioni, Santa Lucia il 13 dicembre, quindi se non sbaglio sabato, ma questa sera Federica Martinelli ci parlerà di perché, del perché così tanto amata a Brescia Santa Lucia, perché Santa Lucia ama i bambini bresciani.
02:04E poi?
02:34E' un po' di domande per capire anche qui come si ottiene questa premiazione, questo riconoscimento.
02:45E poi parleremo invece di gnatologia, lo faremo con il dottor Cavellini degli studi Mezzena.
02:54Bene, e adesso inquadriamo il sito giornali di Brescia.it per vedere come si apre.
03:00Corini Union Brescia, scatto decisivo, intesa ad un passo.
03:04L'aggiornamento di questa mattina ha consentito di trovare la quadra quasi definitiva.
03:08Dopo la gara di Terni, nuovo confronto, fiducia massima, si delinea quindi lo staff che lo affiancherà.
03:16Coppa Italia Serie C, la diretta di Ternana Union Brescia, in attesa di sviluppi definitivi sul fronte allenatore, come abbiamo detto, i bianco-azzurri scendono comunque in campo, guidati da Ferrari, tecnico della primavera.
03:32In palio l'accesso alle semifinali. Prezzo latte accordo a 53 centesimi per litro nei primi tre mesi del 2026 e adesso invece, come abbiamo detto, vogliamo parlarvi del casello di Brescia Sud che è stato riaperto.
03:51Lo troviamo anche cambiato con probabilmente anche dei limiti. Vediamo il servizio.
03:58Ha riaperto questa mattina, seppur in forma provvisoria, il casello di Brescia Sud dopo il grave incendio avvenuto il 30 ottobre scorso.
04:09Quel giorno un mezzo pesante con a bordo tre moto aveva preso fuoco con le fiamme che avevano intaccato dalla cabina agli impianti e una colonna di fumo visibile a chilometri di distanza.
04:20Dopo settimane di lavori d'urgenza, Autovia Padana ha completato la messa in sicurezza, demolite le parti compromesse della struttura, rimossi gli impianti danneggiati e installate le strutture provvisorie necessarie alla riapertura.
04:32Da oggi tornano operativi anche i varchi per i trasporti eccezionali, ma all'uscita non sarà possibile pagare in contanti, attivi solo infatti telepedaggio e carte.
04:42In entrata restano invece due varchi in attesa della ricostruzione definitiva, i cui tempi non sono ancora stati stabiliti.
04:49Questa mattina la riapertura del traffico è risultato scorrevole sia in entrata che in uscita in entrambe le direzioni verso Brescia e Piacenza, senza particolare criticità nelle prime ore.
05:02Adesso invece ritorniamo sul discorso del traffico, perché come abbiamo detto Brescia risulta la terza città con più traffico. Vediamo servizio.
05:14Brescia è la terza città più trafficata d'Italia, che cosa ne pensi?
05:18Sono d'accordo.
05:18Quanto tempo passi in macchina nel traffico?
05:22Almeno un'ora e mezza al giorno.
05:24E cosa fai per passare il tempo?
05:27Nel traffico? No, ascolto podcast e musica.
05:30Aumenta il numero di ore perse e bloccati nel traffico a Brescia rispetto al 2024, arrivando a 57 ore.
05:37Secondo un recente rapporto in RICS, infatti, Brescia è la terza città più trafficata in Italia e viene superata solo da Roma e Milano.
05:44Brescia è la terza città più trafficata in Italia, che cosa ne pensate?
05:47È vero.
05:48Nessuno sta provando a trovare rimedi.
05:51È una città evoluta e ci sarà traffico anche per questo.
05:55Per passare il tempo mentre si è bloccati nel traffico, c'è chi ascolta musica, chi podcast e chi chiacchiera con il compagno di viaggio.
06:01La percezione del reale aumento in questi ultimi anni varia però da persona a persona.
06:06Beh, diciamo che non scherza. Poi non so se le altre città, però Brescia è sicuramente, in alcuni orari in particolare, molto trafficata.
06:15E lei quante ore passa nel traffico?
06:17Ma Dio, adesso poche ore perché sono in pensione, accompagno mia nipote e dopo sono a casa in giardino.
06:24I turisti che vengono da altre città non giudicano però così negativamente Brescia.
06:28E come ti sembra come prima impressione è trafficata?
06:31No.
06:32Preferisco Brescia che Milano, dire la verità.
06:34Avete trovato un peggioramento negli anni?
06:36Sì, sì, assolutamente.
06:37Abbastanza, sì.
06:38E c'è anche chi propone alcune soluzioni.
06:41È un problema che bisogna risolvere con la viabilità, deve essere più scorrevole, più semafori sincronizzati, tutte queste cose.
06:49Noi ci fermiamo per un attimo e torniamo tra pochissimo con Federica Martinelli, si parla di Santa Lucia.
07:01Torniamo in diretta e torna Federica Martinelli. Buonasera Federica.
07:10Buonasera, ben trovati, grazie dell'invito.
07:13Ben ritrovata.
07:14Allora, sei stata contattata perché tu sei un'esperta delle bellezze della nostra città, ma questa sera intrecciamo un po' tante bellezze.
07:24Una è la magia di Santa Lucia e l'altra invece è la nostra città stessa. Quindi si parla di Santa Lucia.
07:31Esatto. I bambini in ascolto aprono bene le orecchie perché spoilereremo un pochino la vera storia di Santa Lucia,
07:42che ovviamente è quella che la notte del 12 di dicembre in sella al suo asinello porterà i doni, ovviamente soltanto ai bimbi buoni.
07:53Ma che è stata una bambina come noi, un essere umano, è vissuta all'epoca degli antichi romani, ma purtroppo per lei in un'epoca in cui non c'era libertà religiosa.
08:07L'imperatore diocleziano, romano, stava perseguitando i cristiani e lei si convertì proprio in questo periodo.
08:18Ne parlo io che sono una guida turistica, non perché nel terzo secolo ci fossi, anche se ormai insomma tanto ragazzina non sono più,
08:26ma perché ci sono diverse opere d'arte. Adesso stiamo vedendo quelle per esempio di Lorenzo Lotto,
08:32il pittore veneziano ma molto attivo anche, soprattutto a Bergamo, abbiamo una sua bellissima pala anche nella nostra pinacoteca,
08:40ha dipinto diversi degli episodi della vita di Santa Lucia, che in realtà, udite udite, non è mai stata a Brescia.
08:50E allora io mi sono chiesta come mai nella chiesa di Sant'Agata di Brescia, nella chiesa di San Giuseppe di Brescia,
08:57ma anche a Marcheno, nella parrocchiale, c'è un altare con dei dipinti che ci parlano di Santa Lucia.
09:06Santa Lucia è la patrona di Siracusa ed era nata e vissuta in Sicilia.
09:14Ahimè tra l'altro, appunto, vista la sfortuna della sua vita, è stata piuttosto corta e non ha fatto a tempo a venire a Brescia.
09:24Non ha viaggiato molto, anche se un viaggio molto importante l'ha fatto.
09:28Un pellegrinaggio, a dire la verità, segretissimo, per andare a pregare sulla tomba di Sant'Agata perché doveva chiedere un miracolo.
09:38Sua mamma era molto ammalata, aveva sentito dire che Sant'Agata, a chi si rivolgeva a lei con grande fede, era in grado anche di compiere guarigioni.
09:48Quindi lei parte e all'epoca si viaggiava a piedi, quindi questo viaggio è molto lungo, molto faticoso e in una notte di queste del viaggio le compare in sogno proprio Sant'Agata
10:03che buonariamente la sgrida e le dice ma cosa fai, perché vieni a chiedere a me qualcosa che tu stessa puoi ottenere.
10:11Hai una fede talmente grande che se tu chiedi direttamente a Dio di guarire tua madre, questo accadrà.
10:18E quindi lei si fida e la mattina dopo torna a casa, come le aveva detto Sant'Agata,
10:25e comincia a donare i suoi beni ai poveri e a non farsi trovare dal fidanzato che benché fosse molto giovane,
10:34all'epoca si usava così, la famiglia aveva già scelto per lei.
10:39E quindi un giorno non sta bene, l'altro giorno occupata, sto fidanzato non lo vuole incontrare più
10:44perché lei aveva deciso di dedicare tutta la sua vita a Dio come ringraziamento nel caso in cui la mamma effettivamente fosse guarita.
10:52La guarigione avviene, lei però viene da questo fidanzato che si è arrabbiato tantissimo,
11:01al quale giunge voce che forse si era convertita, era diventata cristiana,
11:08e lui arrabbiato per essere stato lasciato in malo modo, nel silenzio, orgoglio ferito, l'ha denunciata.
11:16E quindi purtroppo sono iniziate le torture, come all'epoca si faceva.
11:20La arrestano, cercano di farle cambiare idea circa la religione in tutti i modi,
11:27anche facendole proprio del male fisico, ed è su questo che diversi artisti si soffermano,
11:35perché avvengono dei miracoli.
11:37Per esempio, una delle credenze dell'epoca era che se si frequentavano delle cattive persone,
11:45anche la propria integrità si sarebbe corrotta, ci si sarebbe cominciato a comportare male.
11:54E quindi cercano di portarla a forza in un posto in cui c'erano le prostitute.
12:01Così l'idea era che anche lei comincerà a svolgere la stessa attività,
12:07non sarà più gradita a Dio e quindi sarà inutile per lei essere cristiana, perché ormai sarà perduta.
12:14Ma lei si mette a pregare e non riescono a spostarla.
12:19Diventa più pesante di una delle colonne che normalmente adornano gli altari, appunto,
12:26che poi le sono dedicate.
12:27Ovviamente i soldati romani che ci dobbiamo immaginare grandi e grossi dicono
12:32ma come una ragazzina, un fuscello, com'è che non riusciamo a spingerla, a tirarla,
12:38non si sposta neanche di un centimetro.
12:41E allora noterete spesso che nei dipinti che raccontano la sua storia ci sono dei buoi,
12:49perché i buoi erano gli animali fortissimi, li usavano per arare i campi,
12:53la legano a questo traino di buoi, ma anche loro non riescono a spostarla.
13:00Dio la salva ancora prima che possa peccare.
13:05Purtroppo però l'uomo poi quando vuole fare del male se le inventa tutte
13:10e quindi effettivamente Lucia verrà uccisa.
13:16Ma quindi muore martire, sacrifica la sua vita pur di non rinunciare alla sua religione,
13:23ma chiaramente viene immediatamente accolta come santa nell'alto dei cieli.
13:29Quindi gli occhi?
13:30Eh, quindi gli occhi! Era lì che speravo mi facessi la domanda.
13:36In realtà nel III secolo nessuno ha pensato di scrivere la storia di Santa Lucia.
13:43Se la raccontavano, ma non si sapeva bene, perché poi sapete, no?
13:50Quando si racconta ognuno magari aggiunge un pezzettino, arricchisce, qualcuno capisce male.
13:56Fatto sta che soltanto più di mille anni dopo qualcuno ha pensato che fosse il caso di scriverla proprio su questo librone.
14:05Esso è però cambiata la mentalità nel frattempo e siccome il nome Lucia, guarda te, il caso delle volte deriva sì dal latino,
14:17ed era la lingua parlata alla sua epoca, ma in latino ha un significato preciso che vuol dire luce,
14:24ecco che non si sa bene come, tra le varie torture che le fanno per farle cambiare idea,
14:31spunta anche questa cosa che le avrebbero cavato gli occhi.
14:36Anche perché già i dipinti più antichi la presentavano con il vassoio su cui gli occhi erano.
14:45Quindi non si sa se è stato un malinteso, era passato tanto tempo,
14:49o se hanno voluto rendere più credibile il collegamento tra la sua storia e il suo nome.
14:56Fatto sta che appunto è arrivata fino a noi la storia anche con questo dettaglio un po' macabro degli occhi.
15:04Meno male che gli artisti glieli mettono in mano, però la raffigurano sempre anche con gli occhi al loro posto sul volto.
15:12Anche perché le persone cieche gli occhi li hanno.
15:14Perché quindi dicevi, nonostante non sia mai venuta a Brescia, la troviamo così rappresentata in molte chiese?
15:24Allora, la devozione di Santa Lucia, appunto perché le persone si spostavano, soprattutto i mercanti,
15:31amavano raccontare storie del loro paese di origine, si è diffusa tantissimo.
15:37Tant'è vero che c'è una città per noi molto importante, cioè Venezia, che ce l'ha come copatrona.
15:45Ovviamente patrona di San Marco, ma copatrona Venezia.
15:48Tant'è vero che come si chiama la stazione dei treni principale?
15:51Santa Lucia.
15:51Santa Lucia, guardate le combinazioni.
15:54E il suo corpo tra l'altro è conservato in una chiesa di Venezia.
15:59Allora, noi eravamo veneziani e siamo stati veneziani per tantissimo tempo.
16:05Un possedimento veneziano dagli inizi del 1400.
16:09E quindi probabilmente la venerazione di Santa Lucia, visto che la cultura di Venezia per noi era estremamente interessante,
16:18l'abbiamo assorbita molto presto, era arrivata la devozione anche da noi.
16:24Ma c'è un fatto specifico che ha fatto sì che fosse legata anche a questa tradizione,
16:31alla notte magica che noi tutti aspettiamo.
16:35Ed è avvenuto nel 1428.
16:38La città era cinta da sedio.
16:41I milanesi, tanto per cambiare, ci volevano nuovamente conquistare, come già avevano fatto in passato.
16:48Erano tanti giorni che non arrivavano i viveri all'interno della città, perché l'esercito milanese era molto forte,
16:57stavamo per arrenderci.
16:58Piuttosto che morire di fame, facciamoci conquistare.
17:02Così avevamo pensato.
17:03Quando?
17:04Qualcuno sta storia l'avrà già sentita.
17:07I devoti di San Faustino e Giovita.
17:09Perché quelli che diventeranno proprio in quell'occasione i nostri santi patroni,
17:14compaiono, se mi permettete la licenza poetica, un po' come dei novelli supereroi,
17:21sulle mura della città e con le loro mani fermano le palle di cannone.
17:27I milanesi si spaventano e pensano, urco, se questi hanno i santi che li difendono,
17:33come faremo mai a conquistare Brescia?
17:36Ci conviene andarcene, ci proveremo magari un'altra volta.
17:40La città è salva, tutti festeggiano e dove vanno a festeggiare?
17:46In Duomo.
17:47E in Duomo festeggiano San Faustino e Giovita
17:50e si ripromettono di festeggiare tutti gli anni la liberazione,
17:56appunto grazie ai santi patroni,
17:59proprio nel giorno in cui questa liberazione è avvenuta.
18:03Dopo qualche anno qualcuno fa due più due,
18:05guarda sul calendario e dice
18:07Ah, ma tutto questo è successo il 13 di dicembre.
18:11Quindi Santa Lucia non l'abbiamo vista,
18:14non è comparsa sugli spalti del roverotto,
18:18appunto su queste mura,
18:21ma sicuramente anche lei ci ha aiutato nell'impresa.
18:27E quindi siccome quando si festeggia,
18:30si festeggia anche la panza,
18:33e quindi si festeggiava anche banchettando,
18:36ecco che è cominciata la tradizione
18:39dello scambiarsi cibo soprattutto
18:43e dei regali che arrivavano proprio in questa notte
18:48ai bambini che all'epoca siccome erano molto poveri,
18:51non erano i giocattoli come avviene normalmente oggi,
18:55ma si alzavano il 13 mattina
18:59trovando spesso qualcosa di delizioso da mangiare.
19:03Certo, e mi viene in mente adesso,
19:04ecco perché io da piccolo per esempio ricevevo anche le arance,
19:08perché comunque arrivavano dalla Sicilia.
19:10Certo.
19:11Dal paese di origine.
19:12Poi erano una rarità da noi,
19:14non c'era tutta sta circolazione.
19:17Io infatti ricordo che le mie nonne raccontavano
19:21che la loro Santa Lucia era sempre con le arance.
19:24Certo.
19:25L'arancia quindi si fa da tre d'unione.
19:27Interessantissimo, quindi probabilmente infatti
19:28anche mia mamma e mia nonna hanno portato avanti
19:31questa tradizione delle arance.
19:32Chissà se arriva un'arancia anche quest'anno,
19:35non lo so se i bambini le hanno scritte,
19:37forse no, nelle letterine non compaiono
19:40ma potrebbero esserci lo stesso.
19:42Tanto la Santa si sa che porta quello che vuole.
19:44Certo.
19:45Allora, è stato interessantissimo come sempre,
19:49Federica Martinelli, guida turistica
19:51del gruppo Guida Artistica.
19:53C'è anche un sito internet che è guidaartistica.com.
19:57Noi ti ringraziamo per averci anticipato un po'
20:00questo momento magico, raccontato con documenti cenni storici
20:05e grazie appunto a Federica Martinelli.
20:08Grazie ancora.
20:09Grazie e buona magia a tutti.
20:11Grazie ancora.
20:12Noi ci fermiamo per un attimo.
20:13Torniamo tra poco.
20:26Eccoci di nuovo in diretta.
20:28Apriamo la lunga pagina dedicata alla salute.
20:31Ho il piacere di avere per la prima volta
20:33qui negli studi di Teletutto il dottor Marcellino Valerio,
20:38direttore generale di Fondazione Poliambulanza.
20:40Buonasera.
20:41Buonasera, buonasera.
20:42È un piacere averla qui.
20:44È un piacere invece ritrovare il direttore sanitario
20:47di Fondazione Poliambulanza, il dottor Angelo Meloni.
20:49Buonasera.
20:50Grazie, buonasera.
20:51Allora, ieri, l'abbiamo detto proprio durante Teletutto racconta,
20:55c'era tra l'altro casualmente un vostro medico,
20:59un gastroenterologo, abbiamo dato la notizia ai telespettatori
21:03proprio di questa classifica dei primi 15 ospedali di eccellenza
21:09secondo il rapporto di Agenas e Fondazione Poliambulanza
21:14in questa classifica.
21:17Direttore, che cosa vuol dire essere riusciti ad entrare
21:20in una classifica poi di eccellenza?
21:22Ma diciamo che innanzitutto è un grande riconoscimento
21:26per tutto il nostro personale, per il lavoro che hanno svolto
21:31nel corso di questi anni, quindi da chi lavora in prima linea,
21:36quindi tutto il personale infermieristico, medico, gli ossi, gli ausiliari,
21:41ma anche da chi lavora dietro le quinte, quindi tutto il personale
21:45tecnico e amministrativo.
21:48Quindi gran parte del merito valoro per questo riconoscimento.
21:55Quindi è un percorso di miglioramento che dura da diversi anni
21:59in quanto gli indicatori Agenas sono nati nel 2012,
22:03noi li abbiamo seguiti anno per anno
22:06e quindi sono state delle grandi opportunità di miglioramento.
22:11Ecco, significa anche però avere un parametro importante di riferimento
22:17che deriva appunto da un'agenzia indipendente nazionale,
22:21qual è appunto l'Agenas, che certifica che poliambulanza
22:25in sette aree cliniche è ad alti livelli.
22:28Ecco, stiamo parlando appunto di più di mille strutture,
22:33mille e cento strutture, e tra queste mille e cento strutture
22:36siamo tra le prime quindici in Italia.
22:38Quindi, diciamo, questo è il principale significato
22:42dei dati che sono usciti ieri.
22:46Secondo lei ci sono stati degli elementi
22:48che hanno maggiormente contribuito ad arrivare a questo risultato?
22:52Ora, sicuramente sì, abbiamo detto appunto il ruolo del nostro personale
22:57che è in prima linea, però mi premeva evidenziare con fermezza
23:03che conta molto anche il territorio in cui è inserita Fondazione Poliambulanza.
23:09Ecco, siamo in un territorio dove ci sono molte strutture sanitarie,
23:17servizi sanitari, servizi domiciliari, cure domiciliari,
23:22l'assistenza sociale, che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato.
23:26Ecco, questo perché poi entrerà maggiormente nel dettaglio
23:29Angelo Meloni, direttore sanitario di Poliambulanza.
23:33Sicuramente gli indicatori Agenas entrano nel merito degli esiti clinici ospedalieri,
23:43quindi dell'operatività del singolo ospedale.
23:46Però questi esiti clinici, pensiamo ad esempio alla mortalità,
23:50dipendono molto anche da quello che accade prima e dopo il ricovero.
23:54Quindi anche quello che avviene ad esempio nei centri di riabilitazione,
23:58nella presa in carico appunto del territorio.
24:01Quindi mi preme dire che oltre al fondamentale apporto del nostro personale,
24:08anche tutto il sistema, quello che noi definiamo il sistema Brescia,
24:11ha contribuito a raggiungere questo importante risultato.
24:15Ecco, non è un caso che in Regione Lombardia ci siano cinque strutture,
24:19in cinque strutture tra le prime quindici in Italia
24:22e che tutte le strutture bresciane si colloquino tra le prime,
24:26con degli elevati standard nelle varie aree cliniche.
24:32Quindi un tema che poi coinvolge anche al di là poi delle strutture sociosanitarie,
24:38anche ad esempio gli enti filantropici,
24:41ad esempio noi degli ottimi risultati li abbiamo raggiunti anche grazie alle donazioni
24:46che abbiamo raggiunto in questi anni, ecco recentemente la Fondazione Bono
24:50per quanto riguarda la medicina nucleare,
24:52oppure anche per la sala ibrida, per gli interventi nell'ambito cardiovascolare
24:58che è stato anche in questa annualità un protagonista di questi esiti molto positivi
25:04che abbiamo raggiunto.
25:05Beh diciamo che la macchina organizzativa si è sentita, no?
25:09Immagino proprio per questa classifica.
25:12Le persone sono curiose, comunque noi avvertiamo anche un po' le domande,
25:20il pubblico partecipa e preparando la scaletta per voi questa sera
25:25mi sono resa conto che tra le domande proprio delle persone che vivono nella nostra città
25:31c'era la curiosità di capire quali sono questi elementi e queste aree cliniche
25:37che hanno portato poi a questo ottimo risultato perché è 7 su 8 giusto?
25:42Sì, sì, sì.
25:43Quali sono?
25:44Allora, faccio una piccola premessa che riguarda proprio la struttura del piano nazionale esiti
25:50che è monitorato permanentemente da Agenas ormai da oltre 10 anni
25:55perché insomma nasce nel 2012 e a pochi anni di distanza, ovvero nel 2015
26:01viene emanato un importantissimo decreto che nell'ambito del ecosettore è molto noto
26:07cioè il decreto ministerale 70 del 2015 che aveva introdotto degli standard qualitativi,
26:13strutturali, tecnologici eccetera che devono essere raggiunti al fine di garantire
26:17nell'ambito dei contesti regionali e quindi complessivamente nazionali
26:22i più alti standard di cura possibili.
26:25In questo trova la sua massima espressione appunto il piano nazionale esiti
26:29che va a misurare effettivamente in maniera oggettiva attraverso diversi flussi
26:34che sono quelli dei ricoveri eppure ancora l'anagrafe tributaria, i flussi del pronto soccorso
26:40complessivamente una serie di attività che vengono svolte all'interno delle strutture ospedaliere
26:46prevalentemente perché gli oltre 200 indicatori in realtà sono prevalentemente orientati
26:50a misurare degli standard o meglio dimensioni operative ospedaliere
26:56ce ne sono alcuni anche distrittuali e infatti una delle prospettive sicuramente di sviluppo
27:01del piano nazionale di chi sarà quello del territorio come appunto diceva bene il nostro direttore generale
27:06e nella fattispecie concreta il risultato è che vengono a concretizzarsi, a definirsi delle aree
27:16entro le quali si localizzano appunto queste misure che nel nostro caso specifico
27:22appunto tutte rientrate nell'ambito della misurazione di alto e molto alto
27:26sono l'area cardiocircolatoria, l'area respiratoria, il sistema nervoso
27:31ancora l'area ostetrico-ginecologica in realtà quella materna di gravidanza e parto
27:38poi ancora la chirurgia generale, la chirurgia oncologica e l'area osteoarticolare
27:42praticamente potrei dirle coperte tutte le attività di fondazione poliambulanza
27:46gli indicatori misurati e monitorati sono indicatori che vanno appunto a misurare
27:54diverse tipologie di processi, caratteristiche dei processi, cioè come si svolgono
28:01oppure gli esiti, per esempio le mortalità, oppure ancora come svolgiamo le attività
28:05difficilmente potrei dirle che andiamo a vedere una sola, una singola unità operativa
28:11nella maggior parte dei casi sono indicatori che vanno a effettivamente rilevare
28:16una operatività che coinvolge più tipologie di professionisti
28:19quindi ecco la prospettiva multidisciplinare, più unità operative e servizi
28:23e fin anche, come appunto è già stato ben descritto dal direttore generale
28:28un ruolo, un'operatività svolta poi da chi viene subito dopo
28:32o da chi viene prima, pensiamo al sistema dell'emergenza
28:35che tutte insieme contribuiscono a questi alti livelli qualitativi
28:39che poi il cittadino può usufruire
28:42di cui poliambulanza è una parte, cioè noi facciamo parte di un sistema
28:46evidentemente effettivamente molto vincente
28:49posso dirle, pensiamo per esempio alla gestione dell'infarto miocardico
28:55quindi la rapidità della presa in carico
28:57e ecco nell'area cardiovascolare abbiamo tanti indicatori
29:01molto, molto, molto
29:02Ma c'è un'area che più delle altre traina?
29:06No, no
29:07Quindi sono qualità tutte quelle aree che viene nominato?
29:09Ogni area ovviamente si differenziano tra alcune sono molto
29:13definite su un livello molto alto, altre su un livello alto
29:17ma se poi andiamo a guardare dentro troviamo diffusamente un raggiungimento di un livello molto alto
29:23Per cui io mi sento di dire in qualità di direttore sanitario
29:26poi lascio anche la parola al direttore generale
29:28che effettivamente è un sistema complessivamente che sta guardando
29:32questo è un pregio e mi sento di rappresentare l'organizzazione con questa affermazione
29:40è un'organizzazione che sta guardando a cercare di garantire per i cittadini i migliori esiti possibili
29:47la migliore efficienza nella erogazione delle attività possibili
29:51ripeto, sapendo che siamo una parte di un sistema
29:56e cerchiamo di svolgere il nostro ruolo al meglio
29:59Alcuni sono effettivamente espressione di attività
30:04per esempio, gliene dico uno che può essere fuorviante
30:07ma la presa in carico della frattura del femore
30:11e l'intervento entro 48 ore nei soggetti over 65
30:15e valutare gli esiti di questo
30:17in realtà è un importante indicatore di come è organizzato il processo di presa in carico
30:23che va da pronto soccorso fino all'accesso in sala operatoria
30:26così come appunto la gestione entro 90 minuti dell'infarto miocardico acuto
30:30con le procedure appunto di disostruzione
30:33eppure un sistema che va dal territorio fino alla sala operatoria
30:38alla gestione successiva
30:39poi ci sono gli indicatori di volume
30:40che sono evidentemente espressione di attrattività
30:43di singoli professionisti o dell'intera organizzazione
30:46la tecnologia conta?
30:48la tecnologia conta tantissimo
30:49per giunta le aggiornamenti di Agenas in questo momento sono andati
30:53sono andati includendo le nuove tecnologie
30:56che sono effettivamente come già ci orienta il decreto ministeriale 70
31:01evidenza di qualità e di miglioramento
31:05di efficientamento organizzativo
31:08di miglioramento degli esiti eccetera
31:10quindi sì la tecnologia conta
31:12contano tantissimo le persone
31:13perché senza le persone la tecnologia comunque non va avanti
31:17per cui è un connubio che deve essere coltivato
31:20allora le faccio un'altra domanda
31:22quanto ha contato in questa classifica la formazione del personale?
31:27allora conta tanti
31:28io devo dire in primis una cosa però in tutto questo
31:31che noi abbiamo la fortuna di avere tuttora un direttore generale
31:35che vede in questo tema un grande plus
31:40e qui devo dire che non è sicuramente la normalità
31:44il fatto di avere un direttore generale
31:46che con noi periodicamente verifica
31:50ci confrontiamo su questi temi
31:53quindi nasce dall'alto
31:54nascendo dall'alto è chiaro che a cascata
31:56la cultura degli indicatori e del miglioramento continuo
31:59è chiaro che è decisamente più semplice
32:01beh ricordiamo al pubblico a casa da quanto lei è direttore generale?
32:06due anni e mezzo
32:07due anni e mezzo
32:08due anni e mezzo c'è stato insomma un cambiamento
32:11quando c'è l'arrivo di un nuovo direttore generale
32:13c'è comunque un cambio di guardia
32:15in questo caso si è notato anche proprio nel personale
32:22molti giovani
32:23lei crede tantissimo nei giovani è vero?
32:26sicuramente sì
32:27ma diciamo che abbiamo avuto una lunga tradizione
32:30in poliambulanza
32:31abbiamo avuto tanti direttori generali
32:34che hanno portato avanti molto bene il lavoro
32:41infatti anche quello che raccogliamo oggi
32:43diciamo il frutto di anni di lavoro
32:45ecco diciamo
32:46bene sicuramente c'è stato un cambio generazionale
32:50negli ultimi anni
32:51ma proprio così riusciamo a dare anche nuova energia
32:55però ecco
32:56così apparteniamo ad una storia
32:59e cerchiamo di portare avanti anche quello
33:01le impostazioni che provengono
33:03provengono dal passato
33:04io ricordo che avrei voluto averla qua
33:07due anni e mezzo fa
33:08e lei mi ha detto a tempo debito
33:10quando ci sarà qualcosa di molto importante
33:13abbiamo aspettato e ne valsa la pena
33:15perché poi insomma
33:16averla qui in un momento così importante
33:18per Fondazione Poliambulanza
33:21con questo meritato
33:23meritata classifica
33:25mi viene da chiederle
33:26ha già in previsione
33:28visto che siete lungimiranti
33:29prospettive future
33:31proprio in un'ottica
33:33di migliorarsi sempre
33:36perché è vero
33:36si è ottenuto un bel risultato
33:39ma credo che poi la sfida sia quella di
33:41continuare ad essere sempre
33:43così competitivi
33:45per i pazienti
33:48diciamo non abbiamo scelta
33:50nel senso che la storia
33:52è la tradizione di Poliambulanza
33:54quindi mi riferisco in modo particolare
33:56Santa Maria Crocifissa di Rosa
33:58la fondatrice delle Ancelle della Carità
34:01ma se entriamo nello specifico
34:03chi ha fondato Poliambulanza
34:07che è Madre Eugenia Menni
34:08ci chiedono di gettare il cuore oltre l'ostacolo
34:11quindi questo fa parte della nostra missione
34:15e proprio è quello che
34:16anche i nostri enti fondatori
34:19appunto la Diocesi di Brescia
34:21le Ancelle della Carità
34:22l'Università Cattolica
34:23l'ospedale Don Calabria di Verona
34:25ci chiede di fare
34:26quindi di andare oltre
34:27e quindi di prenderci anche
34:30tra virgolette dei rischi
34:31negli investimenti che facciamo
34:33perché quindi è solo rischiando
34:35che riusciamo a portare a casa
34:36dei buoni risultati
34:37quindi i nostri programmi per il futuro
34:40sono quelli ad esempio
34:42di ottenere il riconoscimento
34:45del carattere scientifico
34:46di Fondazione Poliambulanza
34:48è stato già raggiunto
34:49un primo passaggio
34:50in Regione Lombardia
34:52nell'area tematica della gastroenterologia
34:54ecco sappiamo molto bene
34:56che si cura meglio
34:57dove si fa ricerca
34:59e quindi abbiamo degli ottimi risultati clinici
35:02come ha spiegato
35:03proprio adesso
35:05il dottor Angelo Meloni
35:07e vogliamo affiancare a questo
35:09anche la ricerca scientifica
35:11proprio per le motivazioni
35:12di cui parlavo prima
35:15ecco a fianco a questo
35:16stiamo portando avanti
35:18anche il discorso di Cancer Center
35:20di riconoscimento di Cancer Center
35:22e questo però comporta
35:23ulteriori investimenti
35:25sia di ampliamento della struttura
35:26ma anche di nuove tecnologie
35:29quindi la chirurgia robotica
35:30la stiamo affrontando
35:33stiamo prevedendo degli investimenti
35:37in questo senso
35:37ci sono già dei robot
35:38che stanno lavorando a pieno ritmo
35:42adesso stiamo molto attenti
35:43alle nuove tecnologie
35:44che stanno venendo avanti
35:45grazie mille per essere stati stati qui
35:48buon lavoro
35:49e complimenti ovviamente
35:50a tutti gli operatori
35:52di Fondazione Poliambulanza
35:54ho avuto il piacere
35:56di avere il direttore generale
35:58di Fondazione Poliambulanza
35:59il dottor Marcellino Valerio
36:01e il direttore sanitario
36:02Angelo Meloni
36:03alla prossima
36:04grazie
36:04spero presto a questo punto
36:06sicuramente
36:06noi ci fermiamo
36:08per una brevissima pausa
36:09e al ritorno
36:11parleremo di denti
36:12a tra poco
36:14continuiamo a parlare
36:24di salute e medicina
36:25lo facciamo con il dottor
36:27Paolo Cavellini
36:29degli studi Mezzena
36:30ben trovato
36:31grazie dell'invito
36:32grazie a lei
36:33di farci insomma
36:34sempre compagnia
36:35tra l'altro per tematiche
36:36molto interessanti
36:37stasera abbiamo scelto
36:39una tematica
36:39che è quella
36:40dell'agnatologia
36:41per molti questa parola
36:42è ancora sconosciuta
36:44di che si tratta?
36:45allora
36:45l'agnatologia in effetti
36:47non è molto trattata
36:48perché anche
36:50non è facile
36:50trovare degli esperti
36:52o perlomeno
36:53dei medici
36:55che si dedicano
36:55a questa branca
36:57è una branca
36:58che tratta
37:01della relazione
37:02che c'è tra
37:03articolazione
37:04articolazione temporale
37:05temporomandibolare
37:05quella che muove
37:06la mandibola
37:07il muscolo
37:08e i denti
37:10e questa
37:10se non è in equilibrio
37:12se non è bilanciata
37:13provoca
37:14dei vari
37:15tipi di sintomi
37:17i quali
37:18possono spesso
37:19essere confusi
37:20per altre cose
37:21che invece
37:21non sono
37:22la domanda
37:25che nasce spontanea
37:26è perché
37:26molte persone
37:27prima di arrivare
37:29alla soluzione
37:30quindi da
37:31dal dentista
37:33diciamo così
37:33di fiducia
37:34consulta
37:36tanti specialisti
37:37per trovare
37:38una soluzione
37:38cioè non ci si fida
37:40non lo so
37:41la tecnologia
37:42ormai
37:43sembra sostituirsi
37:45a voi professionisti
37:46cosa succede?
37:48è quello che
37:48a cui accennavo prima
37:50il discorso
37:51è che
37:51spesso
37:51questi tipi
37:52di disequilibri
37:53si presentano
37:55con dolori
37:56tipo
37:56all'orecchio
37:58quindi uno va
37:59dall'otorino
38:00oppure neuromuscolari
38:02che poi
38:02possono anche
38:03ripercuotersi
38:04a livello
38:05di cervicale
38:06o altri
38:07muscoli del collo
38:08perché c'è sempre
38:09un tentativo
38:10di compenso
38:10di altri
38:11parti stretti
38:12che provocano
38:14altri tipi di disturbi
38:15poi alla fine
38:15non compensano niente
38:17e quindi
38:17spesso
38:18questo tipo
38:19di dolori
38:20vengono confusi
38:21e vanno poi
38:23da vari specialisti
38:25che poi
38:25non trovano niente
38:26per esclusione
38:26alla fine
38:27quelli
38:28più competenti
38:29li indirizzano
38:30verso
38:30un buon
38:31gnatologo
38:32cioè qualcuno
38:33che sia in grado
38:33di risolvere
38:34i loro problemi
38:35assolutamente
38:36e
38:36in quale
38:38situazione
38:39la gnatologia
38:40può essere
38:41la soluzione
38:42giusta
38:42a problemi
38:43che poi
38:44rimangono lì
38:45senza una
38:46reale risposta
38:47e diagnosi
38:48poi
38:49certo
38:50allora
38:50chiaramente
38:51i problemi
38:52possono vari
38:52possono essere
38:53dal mal di testa
38:55ricorrente
38:55che a volte
38:57può essere
38:57correlato
38:58con forme
38:58muscolotensive
38:59cioè forme
39:00in cui
39:00come dicevamo
39:01per compenso
39:02di un disequilibrio
39:03della masticazione
39:05o della postura
39:06dell'articolazione
39:07temporomandibolare
39:08provoca poi
39:09anche queste conseguenze
39:10oppure
39:11questi dolori
39:12che si ripercuotono
39:14sull'orecchio
39:15perché è attaccato
39:16all'articolazione
39:17quindi
39:17una situazione
39:18di malocclusione
39:19cioè di posizionamento
39:21scorretto
39:22dei denti
39:23provoca un risentimento
39:24articolare
39:24difficoltà
39:25apertura
39:26e poi
39:27ci sono anche
39:27altre problematiche
39:29che si manifestano
39:30a livello
39:31diciamo
39:32neuromuscolare
39:34però non sono legate
39:35direttamente
39:36ai denti
39:37anche se si presentano
39:38in forma
39:38anche sui denti
39:40ma sono di origine
39:41del cervello
39:43come si può spiegare
39:44questo collegamento
39:45perché insomma
39:46se una mal di testa
39:47non va a pensare
39:48di primo acchito
39:49ai denti
39:51ad esempio
39:52allora
39:53perché il mal di testa
39:54non tutti i mal di testa
39:55cioè una parte
39:57possono essere
39:57o altre volte
39:58ci sono anche
39:59delle situazioni
39:59con cause
40:00cioè
40:00un sommatorio di cose
40:02chiaramente
40:03il mal di testa
40:04è una manifestazione
40:06che può essere
40:07anche legata
40:08da una
40:09che si chiama
40:09muscolo tensiva
40:10può essere legata
40:11a questo tipo
40:12di disturbo
40:13così come
40:14dicevamo
40:15altre forme
40:16che poi invece
40:17partono
40:18dal
40:19sono direttamente
40:19neurologiche
40:20cioè perlomeno
40:21parte dal cervello
40:22alcune sono
40:22anche
40:23dovute al fatto
40:25che noi
40:26sommatizziamo
40:26sempre sui denti
40:27le forme di stress
40:28quindi sono
40:29dalle più comuni
40:31che sono il bruxismo
40:32che sono il digrignamento
40:33notturno
40:34che è dovuto
40:34all'accumulo di stress
40:35o a forme più gravi
40:37che sono tipo
40:37da psicosi
40:39o forme
40:39addirittura
40:40schizofreniche
40:41che poi vengono
40:42si ripercuotono
40:44sui denti
40:45perché vengono
40:45poi scaricati
40:46queste tensioni
40:47e quindi si presentano
40:49in questo caso
40:49al contrario
40:50come danni dentali
40:51ma non sono
40:51dentali
40:52ma la cui radice
40:53è di tipo
40:54del cervello
40:55viene dal cervello
40:56quindi lei ci sta parlando
40:58di sintomi
40:59che possono essere
41:00ingannevoli
41:00come facciamo
41:01a riconoscerli?
41:03si va a esclusione
41:04come tutte le branche mediche
41:06si va un po'
41:07a capire
41:08a escludere
41:08le principali
41:09infatti
41:09è normale
41:10che se uno
41:11mal d'orecchi
41:11vada da un ottorino
41:13certo
41:14però l'ottorino
41:14fa i suoi esami
41:15e poi chiaramente
41:17lo indirizza
41:18verso un'altra cosa
41:19perché a esclusione
41:20non trova niente
41:21chiaramente
41:22se uno
41:22può arrivarci
41:24anche
41:24vedendo la sua situazione
41:26se uno
41:26ha una situazione
41:27di malocclusione
41:28perlomeno
41:29ha perso
41:30denti da tempo
41:31anche dei disturbi
41:32a livello masticatorio
41:33neuromuscolare
41:34difficoltà
41:35apertura
41:36e dopo un po'
41:37gli si manifestano
41:38dei disturbi
41:39che sono legati
41:40all'orecchio
41:41è facile
41:42che siano correlati
41:44a questo
41:44quindi è bene
41:45che si faccia visitare
41:47quindi non trascurarsi
41:48come in tutte
41:49diciamo
41:50le branche mediche
41:51è meglio
41:52perché
41:52gestirle prima
41:54è molto meglio
41:55che gestirle dopo
41:56che poi comportano
41:57terapie molto più
41:58importanti
41:59invasive
41:59ci può consigliare
42:01dei segnali
42:02per cui
42:02possiamo capire
42:04che è il momento
42:05di fare
42:05una
42:06visita
42:07gnatologica
42:08come dicevano
42:10prima
42:11possono essere
42:12dal mal d'orecchio
42:13quindi lì possiamo
42:14già avere il campanello
42:15se non troviamo
42:16la soluzione
42:17può essere
42:18delle forme
42:19neuromuscolari
42:20che colpiscono
42:21la parte
42:22che poi interessa
42:23il trigemino
42:24che è il nervo
42:25che irradia
42:26tutta la parte
42:27funzionale
42:28i muscoli
42:29che ci permettono
42:29di aprire e chiudere
42:30e quindi
42:31ha tre branche
42:32quindi possono essere
42:33disturbi che arrivano
42:34al naso orbitale
42:35o sulle due altre branche
42:37sono quelle
42:37che arrivano
42:38fino al labbro
42:39o quello
42:39al mento
42:40la schiena
42:41la inseriamo?
42:42il mal di schiena
42:43la postura?
42:44è correlata
42:45anche se
42:46diciamo
42:47in una forma
42:48di tentativo
42:49di compenso
42:50è quello che dicevamo
42:51prima
42:51cioè
42:52il nostro corpo
42:54cerca sempre
42:54di compensare
42:56dei disturbi
42:57che trova
42:58e quindi
42:58però spesso
42:59non facendo
43:00non riuscendoci
43:01che ha degli altri
43:02problemi
43:03quindi in questo caso
43:04siccome sono
43:05tutte situazioni
43:06legate a dei nervi
43:08che poi
43:09è chiaramente un disturbo
43:10si chiamano
43:11neuromuscolari
43:12o miofasciali
43:13partono dal muscolo
43:13e poi disturbano
43:14il nervo
43:15che lo controlla
43:16e quindi da lì
43:17poi diventa
43:18un disturbo
43:19che può coinvolgere
43:20altri muscoli
43:21o altri nervi
43:22perché poi
43:23è una catena
43:25un ciclo vizioso
43:26che porta
43:26a questi disturbi
43:27e ci sono
43:28delle cause
43:30delle
43:32quali sono
43:35le cause
43:36reali
43:37di questi
43:37disturbi
43:38neatologici
43:39allora
43:40quelle di origine
43:41dentale
43:42come dicevamo
43:43sono appunto
43:44legate a forme
43:45di
43:46o possono anche
43:47essere congenite
43:48cioè una situazione
43:49di sviluppo
43:50anomalo
43:50o possono essere
43:52iatrogeni
43:53iatrogeni
43:54vuol dire
43:54causate da
43:55terapie errate
43:56le più comuni
43:57sono quelle
43:58ortodontiche
43:59magari
43:59in situazioni
44:00in cui
44:01da bambina
44:01hanno subito
44:02delle forme
44:03di ortodonzia
44:04cioè allineamento
44:05i dentali
44:05troppo drastiche
44:07che interferiscono
44:08sulla funzione
44:09e poi nello sviluppo
44:10poi creano
44:11questi tipi
44:11di problemi
44:12oppure
44:13possono essere
44:14appunto
44:15dovute a perdite
44:16dentali
44:16come dicevamo
44:17quindi o incuria
44:18soprattutto i molari
44:19che sono quelli
44:20sono la casa
44:21dell'articolazione
44:22e quindi questo
44:23porta un compenso
44:25cioè un adattamento
44:26dell'articolazione
44:27e ha un adattamento
44:29a livello dei denti
44:29quindi provoca
44:30usure dentali
44:31anomale
44:31e poi di seguito
44:33disturbi
44:33neuromuscolari
44:34o articolari
44:35allora abbiamo
44:36parlato della postura
44:37aggiungiamo anche
44:39lo stress
44:39posso essere
44:40delle cause
44:41per ad esempio
44:42la mandibola
44:43assolutamente
44:43questo partiamo
44:45appunto
44:46da quel discorso
44:46di certe patologie
44:47che vengono
44:48dal cervello
44:49e si manifestano
44:50sui denti
44:51quindi
44:51ad esempio
44:52lo stress
44:52è una forma
44:53di accumulo
44:54e di tensione
44:55che poi noi
44:55somatizziamo
44:56poi è soggettivo
44:57chi più
44:58chi meno
44:58sulla livello dentale
45:00soprattutto
45:01nella fase
45:01del sonno
45:02perché siamo
45:03in uno stato
45:03di narcosi
45:04come fossimo
45:05sotto anestesia
45:06perché siamo
45:07quando dormiamo
45:08non sentiamo
45:08come quando siamo
45:10di giorno
45:10e quindi
45:11cosa succede
45:11che praticamente
45:12incominciamo
45:14a avere
45:15dei danni
45:16che si verificano
45:17sull'usura dentale
45:19quindi lo vediamo
45:20con i denti
45:20che si assottigliano
45:21con i denti
45:22che si vanno
45:23chiaramente
45:24a volte
45:25a scheggiare
45:26in molti casi
45:27quelli più gravi
45:28si rompono
45:29addirittura
45:30e questi sono
45:30tutti i segni
45:31di gestione
45:32che bisogna
45:33fare gestita
45:33questa cosa
45:34chiaramente
45:35gestita
45:35come
45:36o uno cambia
45:37stile di vita
45:38e quello bisogna
45:38capire
45:39se riesce a farlo
45:40perché lo stress
45:40lo accumuliamo vivendo
45:42da situazioni ambientali
45:43sentimentali
45:44psicologiche
45:45oppure
45:46abbiamo dei dispositivi
45:47che ci proteggono
45:48durante la fase
45:49del sonno
45:49che noi
45:50facciamo
45:51personalizzati
45:52per i pazienti
45:53e quindi
45:53proteggono
45:54da questa fase
45:55che adesso
45:56non è sotto controllo
45:57ma sono
45:57davvero
45:58dei percorsi
45:59invasivi
46:00oppure no?
46:02allora
46:02normalmente
46:03la fase
46:03di studio
46:04del caso
46:05e del trattamento
46:06del caso
46:06che è una forma
46:07di agnosi terapia
46:08fatta con dei
46:09specifici
46:10in base
46:10alla situazione
46:11del paziente
46:12non è invasiva
46:13poi
46:14quando arriviamo
46:15a capire
46:16la posizione
46:16ortopedica
46:17cioè la posizione
46:18ideale
46:18che è quella
46:19che aveva perso
46:20il paziente
46:21su cui lavoriamo
46:22perché lo otteniamo
46:23tramite questi bite
46:24e poi studiamo
46:25il caso
46:25su dei simulatori
46:26che riproducono
46:27la posizione
46:28del paziente
46:28trovando
46:29la posizione
46:30diciamo
46:30di cui sta bene
46:31quella ortopedica
46:32e qui
46:33andiamo poi
46:34a capire
46:34come tenerlo lì
46:35può essere
46:35da un semplice
46:36bilanciamento
46:37si chiama
46:38ammolaggio
46:38selettivo
46:39che in un'ora
46:39viene fatto in studio
46:40il paziente
46:41mantiene il suo equilibrio
46:43per sempre
46:43sta benissimo
46:44poi viene controllato
46:45oppure
46:46correzioni
46:47di allineamento
46:48quindi interveniamo
46:49ortodonticamente
46:50cioè la disciplina
46:51che ti permette
46:52di riallineare i denti
46:54per mettere
46:54la posizione corretta
46:55o forme
46:56diciamo
46:56dove abbiamo
46:57i danni più gravi
46:58in cui riabilitiamo
46:59a livello
46:59anche protesico
47:00perché c'è un danno
47:01non solo
47:02dal punto di vista
47:02occlusale
47:03ma anche estetico
47:04come si costruisce
47:05un trattamento
47:06personalizzato
47:07per
47:08insomma
47:09liberare il paziente
47:11dai dolori
47:12che magari durano
47:12anche tanti anni
47:13chiaramente
47:15come in tutti
47:16i casi
47:17importanti
47:18ma anche quelli
47:19meno
47:19raccogliendo
47:20più dati possibili
47:21cioè
47:21conoscendo il paziente
47:23cioè andando
47:24a conoscerlo
47:25a livello umano
47:26per capire
47:27tanti svolte
47:27perché il paziente
47:28che arriva con un problema
47:29non è portato
47:31a rispiegarti bene
47:32il suo problema
47:33anzi
47:34spesso
47:35vive una forma
47:35di diffidenza
47:36quindi riuscire a entrare
47:37nella sua sfera
47:39intima
47:40e quindi metterlo
47:40a suo agio
47:41cioè aiutarlo
47:42a superare le sue paure
47:43che l'hanno portato
47:44con difficoltà
47:45perché spesso
47:45si trascurano
47:46per quello
47:47avvengono anche queste cose
47:48e la cosa importantissima
47:50è per raccogliere
47:51questi dati
47:51capire esattamente
47:52i sintomi
47:54del paziente
47:55e poi trattarlo
47:56e quindi
47:57risolverlo
47:58in base
47:58alle esigenze
47:59che possono essere appunto
48:00funzionali
48:01solo
48:02per usare il masticatorio
48:03ma anche estetiche a volte
48:04perché uno
48:05poi una volta che è in ballo
48:06corregge anche
48:06i difetti estetici
48:08che lo portano a piacersi
48:10e comunque concorrono
48:11anche a questo suo disagio
48:12io pochi secondi
48:13però vorrei
48:14che lei dicesse
48:15quanto è importante
48:16la multidisciplinarità
48:17con fisioterapisti
48:19e anche posturologi
48:21chiaro
48:22è importante
48:23infatti
48:24come tutte
48:25queste branche
48:26che sono utilissime
48:27quando poi
48:28sono fatte
48:29insieme
48:29in un trattamento
48:31sono sinergiche
48:31quindi
48:32chiaramente
48:33l'aiuto
48:34che può dare
48:34un osteopata
48:35o un fisioterapista
48:36è importante
48:37perché
48:38chiaramente
48:39aiuta
48:39a un recupero
48:41più rapido
48:41abbinato
48:42a trovare
48:43un'occlusione corretta
48:44grazie mille dunque
48:46al dottor Paolo Cavellini
48:47che oggi ci ha parlato
48:48di ignatologia
48:49degli studi Mezzena
48:50che troviamo a Brescia
48:52ma anche in provincia
48:53sì
48:54a Treviglio
48:54provincia di Bergamo
48:56a Pessano
48:57provincia di Milano
48:58e qui
48:59c'è Orzinuovi
49:00e a Concesi
49:01grazie mille
49:01alla prossima
49:02buon lavoro
49:0320 e 30
49:15obiettivo salute
49:16vi aspettiamo in diretta
49:17assolutamente
49:18invece domani
49:19torniamo alle 18
49:20arrivederci da Andrea Lombardi
49:21e da Daniele Affinita
49:22grazie a tutti
Commenta prima di tutti
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