Alfonso Pecoraro Scanio e Jimmy Ghione, tra i promotori della petizione e della campagna a sostegno della candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell'Unesco, su cui domani ci sarà il verdetto mondiale a Nuova Delhi, rilanciano l'importanza della sostenibilità di tante ricette e dell'albo dei PAT. "Il riconoscimento Unesco sarà un vero record: la prima cucina riconosciuta in quanto tale e per le caratteristiche di tante ricette di recupero e vegetali quindi meno impattanti sull'ambiente", dichiara Pecoraro Scanio. ads/mca1
00:30Cucina italiana testimoniata e censita nell'elenco dei PAT, dei prodotti agroalimentari tradizionali, avviato nel luglio del 2000 e ho l'onore di averlo avviato e che oggi comprende migliaia tra ricette e prodotti.
00:44E proprio questi prodotti possono essere rilanciati e diventare un altro volano della ricchezza della nostra immagine nel mondo, fatta di prodotti già conosciuti ed importanti, ma anche della capacità di rilanciare la ricchezza della nostra grande identità enogastronomica.
01:02E' importante ed è l'occasione per ringraziare tutti coloro che si sono spesi in questi anni, sia competizioni popolari, con iniziative, con manifestazioni, con testimonianze, per sostenere in modo unitario un record, perché sarà un record, sarà la prima cucina riconosciuta in quanto tale, un altro record dell'Italia nel patrimonio mondiale dell'umanità.
01:26E tra l'altro, dopo la dieta mediterranea e l'arte del pizzaiolo napoletano, un altro pezzo di storia dell'identità mediterranea del nostro paese.
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