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00:00...
00:00Buonasera, buon mercoledì, ben ritrovati con il TG per chiuditele tutto.
00:15L'approfondimento a cura della nostra redazione dove questa sera non possiamo che non parlare
00:21del galà dei bilanci che si è tenuto ieri sera al Teatro Grande con un'analisi di quella
00:29che è una fotografia, di quella che è il settore produttivo bresciano e lo facciamo con chi
00:34questa analisi la realizza, ovvero il professor Claudio Teodori, buonasera professore, e con
00:40Erminio Bissolotti.
00:42Buonasera.
00:43Erminio io partirei con te chiedendoti, questa è l'undicesima edizione dei bilanci del giornale
00:48di Brescia, la ventesima complessiva arriva in un momento storico che effettivamente è
00:54complesso. Qual è secondo te il messaggio più forte che emerge da questa edizione e
00:59che è emerso ieri al Teatro Grande?
01:01Sicuramente è emerso che le imprese bresciane sono delle imprese che hanno un grosso potenziale
01:10nonostante un calo dei volumi dell'ultimo anno, nel 2024.
01:17Un calo dei volumi che non corrisponde invece a una perdita di solidità perché, come confermerà
01:26poi il professor Teodori, le imprese bresciane si dimostrano ancora molto solide e finanziariamente
01:33con un potenziale molto alto.
01:35vero è che siamo in un contesto, in una fase congiunturale economica carica di incertezza
01:44dove ci sono stati molti fenomeni esogeni che hanno inevitabilmente cambiato quella che
01:51è la geografia economica globale.
01:54per una realtà manifatturiera, un sistema manifatturiero come Brescia, questo consiste
02:02anche in un adeguamento, in un cambio di marcia, in un esame di coscienza di quelle che sono
02:09le tue forze e le tue difficoltà. Credo che ieri sera sia emerso in modo evidente.
02:16Anche con l'analisi e gli ospiti che hai voluto, il nostro giornale ha voluto portare
02:24sul palco da Siniscalco fino alla giornalista Stefania Battistini.
02:31Sì, quello che noi tentavamo, quello che abbiamo voluto mostrare al pubblico che ci
02:42ha seguito ieri sera era in uno scenario così complesso dove non c'è semplicemente un
02:50conflitto, più conflitti in corso, forse il conflitto per Celesa e quello in Uclaina,
02:56ma perché è più vicino a noi, però pensiamo alle tensioni in Medio Oriente e comunque
03:01ci sono almeno altre 50 guerre in corso nel mondo che inevitabilmente segnano i mercati.
03:09E poi ci sono dei fattori, come ti dicevo prima esogeni, penso alle tensioni create dai
03:15dazi, penso alle tensioni create dall'energia, alle materie prime, alla supply chain, ai microchip,
03:24tutte queste tensioni che vanno poi a intaccare il mondo economico e quello che noi abbiamo
03:32cercato con i nostri ospiti di delineare è uno scenario il più chiaro possibile per capire
03:38quale sia il modo migliore per muoversi.
03:41Professor Teodori, facciamo una fotografia guardando i dati, quindi prendendo in esame,
03:48come avete fatto voi i bilanci del 2024 delle prime mille aziende brisciane, cosa ci possono
03:57dire?
03:58Ci dicono sostanzialmente che nel 2024 è proseguito l'andamento negativo iniziato nel 2023,
04:08quindi abbiamo avuto un anno dove abbiamo registrato delle performance economiche diciamo
04:13meno soddisfacenti, abbiamo perso ancora, le aziende hanno perso un po' di fatturato,
04:19meno rispetto all'anno precedente, però questa perdita di fatturato si è riflessa proprio
04:24su minori marginalità, su risultati economici negativi, solo un dato che dà molto l'idea
04:32della situazione, nel 2024 un'impresa su 10, quindi 100 imprese sulle 1000, hanno chiuso
04:40con l'ultima riga di conto economico in rosso, quindi con una perdita e questo è chiaramente
04:45un segnale importante di una situazione economica non particolarmente soddisfacente.
04:51Per fortuna le nostre imprese sono molto solide, sono molto capitalizzate, hanno un indebitamento
04:59assolutamente sotto controllo e di conseguenza riescono a sopportare senza grossi problemi
05:05questo tipo di effetti negativi legati proprio all'andamento generale dell'economia, non solo
05:11quella italiana, ma proprio quella internazionale.
05:13La tendenza riflette, nel 2024 riflette anche quella del 2023 per quello che avete potuto
05:19vedere, c'è una flessione, c'è un mantenimento, cosa possiamo dire di questo?
05:24No, possiamo dire che c'è una flessione, sostanzialmente c'è una flessione, meno marcata
05:29rispetto a quella manifestata nel 2023, però bisogna anche dire, per onore del vero, che
05:34il 2023 adesso sembra una banalità, ma viene dopo un anno, il 2022 che era stato un anno
05:40veramente bellissimo, con risultati assolutamente fuori dalla norma, quindi è chiaro che non
05:47possiamo prendere quello come anno di riferimento, ma se noi ci spostiamo, visto che si fa frequentemente,
05:53andare a vedere com'era la situazione prima del Covid, allora se noi guardiamo l'ultimo anno buono
05:59prima del Covid che era il 2018, ecco i dati del 2024 sono tutti leggermente sotto, quindi di fatto
06:06abbiamo perso totalmente quel grosso guadagno che c'era stato in quell'anno d'oro che era il 2022.
06:13Ma se dobbiamo pensare a quelle che sono le cause principali, secondo lei quali sono oggi?
06:18Le cause principali, ce ne sono tante di cause, però quella che potrei mettere in cima è una
06:25causa esterna che è proprio l'incertezza creata dal contesto geopolitico, dalla nuova
06:30geografia economica, perché noi che cosa abbiamo visto? A parte i dazzi che fanno un po' vita
06:36a sé, ma che comunque sono un elemento che crea difficoltà nelle imprese, ma proprio il
06:41fatto che ci siano queste guerre, ci siano delle politiche di alcuni paesi, Stati Uniti,
06:49Cina, India, che in qualche modo mettono un po' in discussione quello che era successo
06:55fino a quel momento, quindi genera nelle imprese sicuramente una grossa difficoltà, infatti
07:00gli investimenti in questi anni non sono stati particolarmente rilevanti, proprio perché
07:07c'è un'attesa, poi ci sono anche delle cause interne nel nostro paese, per amor del
07:11cielo, dal capitale umano che è difficile da trovare, perché c'è una specie di mismatch,
07:25di non corrispondenza tra domande e offerta, ma soprattutto perché ci sono meno giovani
07:32disposti a ricoprire determinate posizioni, ma intendo anche posizioni di livello qualitativo
07:38alto e molti di questi preferiscono magari andare fuori Italia, andare all'estero, sono
07:44circa 3 mila quelli che ogni anno vanno fuori, non sono pochi, vanno fuori perché guadagnano
07:48di più, vanno fuori perché c'è un percorso di carriera un po' più definito, vanno fuori
07:54perché in Italia il lavoro non è poi così valorizzato, questo è un peccato perché comunque
07:58i nostri collaboratori, i nostri dipendenti e l'impresa sono di assoluto livello, di
08:04assoluta qualificazione, dal più basso al più alto.
08:09Torno da Erminio Bissolotti perché tu hai preso poi, hai analizzato diverse aree tra i
08:16quali import ed export per il settore bresciano, partiamo dall'import.
08:20Partiamo dall'import che è, allora partiamo da quella che è la premessa, il ruolo che
08:28ha Brescia nel mondo, perché diciamo che è condizionato da questa nuova geografia, perché
08:34in una dimensione generale Brescia ha una bilancia commerciale che vede le importazioni,
08:42eccole qua, 12,2 miliardi di Euro, soprattutto dai paesi europei e non where, ci riferiamo
08:50ovviamente alla Gran Bretagna, poco importiamo dall'America settentrionale, ancora una cifra
08:59inferiore dall'America meridionale e dal Sud America poi abbiamo l'Asia che è un paese
09:04dove importiamo, quindi c'è un flusso in entrata e poi c'è un flusso in uscita che
09:11è molto più importante, che è forse uno dei nostri punti di forza Claudio e dell'export.
09:18Noi siamo la sesta provincia italiana per valore dell'export, esportiamo oltre 20 miliardi,
09:2620,1 miliardi, gran parte lo esportiamo in Europa, vedi 62 più 11 perché c'è quella
09:33quota di paesi non appartamenti alla UE, negli Stati Uniti l'8,6%, nel Sud America
09:42resta una quota poco significativa mentre in Asia esportiamo il 10,9%, quindi c'è una
09:49forte concentrazione delle importazioni e delle esportazioni dove in Europa e questo se cambia
09:57la geografia, se l'Europa non è più così centrale al mondo economico è evidente che diventa
10:04una debolezza Claudio.
10:05Assolutamente, il problema principale, premesso che le esportazioni sono fondamentali e caratterizzano
10:12Brescia nel mondo, il problema è che la forte concentrazione sia geografica, perché abbiamo
10:18parlato dell'Europa ma il 70% delle esportazioni vanno in 15 paesi, di cui 13 sono europei, poi
10:25c'è l'USA, gli Stati Uniti e la Cina, quindi la forte concentrazione geografica ma anche
10:31la forte concentrazione merceologica, a questo è evidente, siamo una provincia manifatturiera
10:36quindi il 70% delle esportazioni sono prodotti manifatturieri, anzi usate il 90% delle esportazioni
10:43sono prodotti manifatturieri, concentrati su alcuni prodotti tipici.
10:47Allora è chiaro che quando sei così concentrato, se il contesto esterno è tranquillo non ci
10:53sono problemi, se il contesto esterno diventa molto incerto allora le tue esportazioni sono
10:59fragili, infatti è tre anni che stiamo perdendo una quota di esportazione, non rilevantissima,
11:06però stiamo perdendo quando la Lombardia migliora e l'Italia migliora, quindi questo è un punto
11:11secondo me dove le imprese dovrebbero fare una maggiore riflessione puntando soprattutto su un
11:18mercato dove siamo sottodimensionati rispetto a Bergamo che è davanti a noi e rispetto alla
11:24Lombardia in generale che è l'Asia, i paesi ricchi dell'Asia, noi abbiamo quel 10%, Bergamo ha più del
11:3113%, quindi dovremmo concentrarci maggiormente su quelle aree.
11:36E quali sono i settori che in questo momento soffrono di più sull'esportazione, chiaramente
11:42l'automotive, perché Brescia è una provincia che dell'automotive ha tantissime aziende,
11:49però ce ne saranno anche degli altri che in questo momento soffrono.
11:51Allora diciamo che i nostri due settori più noti, più conosciuti sono l'acciaio e l'automotive,
11:58poi ce ne sono anche altre, anche le macchine utensili, il problema qual è?
12:03Che l'automotive chiaramente sta aperso per evidenti ragioni, prima di tutto perché
12:10abbiamo un paese a cui siamo molto legati che è la Germania che ha avuto anche un andamento
12:15economico non particolarmente soddisfacente.
12:18L'acciaio già esportava pochissimo perché è da un bel po' di tempo che c'è dei dazzi
12:22non indifferenti e poi questi settori soffrono anche per le politiche green europee che in
12:35qualche modo hanno molto rallentato la loro crescita e hanno anche fatto parecchi effetti
12:44negativi in termini di numero di imprese che sono diminuiti e che stanno sempre più facendo
12:48fatica a rimanere in certe filiere, perché queste filiere stanno cambiando in modo significativo
12:54in funzione di dove le aziende produttrici di auto andranno davvero a operare.
13:00Le faccio una domanda professore perché abbiamo la premessa di questa flessione è stata quella
13:04della solidità delle aziende bresciane, però ci sono alcuni passaggi dove avete parlato
13:12di ridotte dimensioni aziendali e di scarsa rapidità decisionale delle aziende.
13:17Le chiedo in questo momento sul produttivo bresciano queste due questioni, quanto influiscono?
13:25Influiscono molto perché noi abbiamo tante imprese piccole, molto piccole e abbiamo alcune
13:32imprese grandi, poco grandi.
13:34Quindi questo è il problema generale e quando la struttura è questa, soprattutto quella delle
13:42piccole, le piccole soffrono di produttività, soffrono di capacità non di adattamento perché
13:52sono molto flessibili, molto agili, ma hanno difficoltà a effettuare quegli investimenti
13:58che oggi sono necessari.
13:59Perché hanno difficoltà?
14:01Perché sono investimenti molto costosi, quindi si parla della digitalizzazione, anche della
14:09sostenibilità, dell'innovazione in generale.
14:12Quindi il problema è che queste imprese dovrebbero crescere perché da una ricerca recente
14:17è emerso che le medie imprese italiane, quindi anche quelle bresciane, hanno una produttività
14:23più alta delle corrispondenti imprese tedesche, francesi, spagnole.
14:28Quindi quello che noi dobbiamo fare è un passaggio dimensionale ma ragionando non con il nostro
14:34metro di impresa media, perché impresa media vuol dire anche 500 milioni di fatturato
14:39e per noi nel linguaggio comune quella è un'impresa grande, no in realtà non è grande.
14:44E quindi è necessario raggiungere questa massa critica, quindi bisogna per forza fare alcune
14:52o collaborazioni strategiche oppure anche delle aggregazioni.
14:57Ci sono alcuni settori e alcuni gruppi bresciani lo stanno dimostrando dove le aggregazioni
15:01sono fondamentali se si vuole mantenere un minimo di livello di competitività.
15:06E fare il sistema dell'azienda di cui abbiamo parlato in un altro preview proprio quando parlavamo
15:12della fatica, Arminio, delle imprese bresciane nel digitalizzare.
15:18Però visto che abbiamo ancora qualche minuto vale la pena fare un passaggio sulle 6 aziende
15:25premiate che sono divise tra l'altro in 3 segmenti, spieghiamo in 3 diverse aree di bilancio,
15:34zone di bilancio, per grandezza di bilancio.
15:36Sì, allora come tutti gli anni cerchiamo, come dire, oltre a commentare e contestualizzare
15:43i risultati dell'analisi che facciamo io con l'università, cerchiamo di individuare
15:49anche quelle imprese che nell'ultimo triennio hanno riportato dei risultati sia in termini
15:58economici sia in termini finanziari di rilievo, molto di rilievo devo dire, visto i numeri
16:05che registrano queste imprese.
16:09Cosa abbiamo fatto?
16:10Abbiamo diviso, abbiamo preso il pacchetto delle 1000 aziende che abbiamo analizzato,
16:17l'abbiamo diviso in 3 fasce, abbiamo preso le aziende con un fatturato sotto i 25 milioni,
16:24con un fatturato tra i 25 e i 50 milioni e con un fatturato superiore ai 50 milioni.
16:30E per ogni fascia abbiamo applicato quelli che sono 5 filtri sia di natura economica sia
16:36di natura finanziaria e patrimoniale, assegnando quindi un punteggio a queste aziende.
16:44Le aziende, vale la pena nominarle, sono la Rozi di Seniga che produce questi polipi e pinze
16:53che vengono utilizzati sia in siderurgia, sia in agricoltura, sia nel mondo delle ferrovie.
17:01Per il gruppo sotto i 25 milioni c'era la Rozi di Seniga e la Crew Cremonesi Workshop,
17:09che è la società di progettazione cittadina che conta un'ottantrina tra architetti e ingegneri
17:17al suo interno e è quella che ha disegnato Elnos, è quella che ha disegnato la Metropolitana,
17:25è quella che ha disegnato il termoutilizzatore e sta sviluppando e sta rigenerando delle aree urbane.
17:35Per il secondo gruppo di imprese abbiamo premiato l'Officina Meccanica Roselli di Villa Carcina,
17:43che è un'azienda che lavora per l'automotive, per l'oil and gas, per il nucleare,
17:49realizzando questi pezzi, componenti meccanici.
17:54La quarta azienda è la SAF di Muscoline che invece realizza dei magneti che vengono utilizzati
18:05in tutti i motori elettrici. La quinta e la sesta impresa che sono quelle più grandi invece
18:11sono la BMI Italia che è di Corte Franca, realizza i tetti, i sistemi tetto e peraltro
18:19questa azienda controllata da una multinazionale americana e che quindi non ha solamente questa
18:27ma ne ha un'altra, ma considera la BMI Italia di Corte Franca la migliore del suo gruppo,
18:34l'ha proprio esplicitato ieri sera il direttore finanziario e per ultima, ma non certo per
18:39importanza, l'OMSI, trasmissioni di Roe Volciano, le trasmissioni meccaniche dei grandi macchinari
18:45agricoli di tutto il mondo.
18:47Professore vale la pena ricordare che insieme a lei c'è un team di studiosi e studenti
18:55che le danno una mano per realizzare questa ricerca.
18:59Sono a fare un gran lavoro, sono 14 quest'anno, poi dipende un po' dagli anni, ma quest'anno
19:05sono 14, a livello operativo sono coordinati magistralmente da la dottoressa Anna Maria Birtalan
19:13che si occupa proprio di tutta la parte legata ai numeri, quindi un lavoro molto grande e li
19:20devo ringraziare tantissimo perché in questi mesi hanno lavorato intensamente, anche perché
19:27se posso aprire una piccola parentesi, il nostro lavoro fatto insieme al giornale non è prendere
19:34dei numeri della banca dati e metterli in un report, ma vuol dire aprire tutti e mille i bilanci
19:42per estrarre alcune informazioni che poi non si trovano libere, disponibili a tutti, ad esempio
19:50la montare degli investimenti fatti dalle imprese nel 2024 e nel 2023, ad esempio la composizione
19:57del fatturato Italia-Estero, anche le informazioni sul numero dei dipendenti, quindi è un lavoro
20:04che richiede veramente tanto tempo e veramente molta attenzione.
20:09E questa è la forza del nostro inserto bilanci, il fatto che sia così approfondito e il fatto
20:15che possiamo trovarlo in edicola da oggi, ma anche online.
20:20Sì, direi che quest'anno abbiamo peraltro, c'è questa novità, oltre al capitolo aggiuntivo
20:25diceva il prof. Teodori, sugli investimenti, quest'anno la grande novità è questa nuova
20:33versione del portale, un portale che davvero è, secondo me, molto stimolante per i curiosi
20:42di questi numeri, per chi opera nel mondo economico bresciano, perché è un portale molto pratico,
20:51lo si legge molto bene anche dal telefonino, inserisci il nome dell'azienda che cerchi,
20:57puoi confrontarla con il suo concorrente, con quant'altro, vedere il trend di questa azienda,
21:04degli indici di questa azienda negli ultimi tre anni e con una praticità e davvero flessibilità,
21:13quasi da gaming, come direbbero i ragazzi.
21:16Noi abbiamo cercato questa sera nel nostro approfondimento di darvi una panoramica di quello
21:22che è stato esposto ieri sera al Teatro Grande, la registrazione della serata intera è già
21:28disponibile sul nostro sito e vi invitiamo ad andare lì per vedere anche tutti gli interventi
21:34della serata e poi sarà trasmessa anche da Teletutto.
21:40Intanto io ringrazio il professor Claudio Teodori dell'Università degli Studi di Brescia
21:43per essere stato con noi, la aspettiamo ancora perché i temi economici sono tanti,
21:48con Erminio ne trattiamo spesso e Erminio Bissolotti che è punto di riferimento della
21:56redazione economica del giornale di Brescia.
21:59Noi ci fermiamo qui, non nell'approfondimento di Teletutto che come sempre torna fra pochi
22:05minuti nel nostro telegiornale lì ad aspettarvi, ci sarà Jacopo Bianchi.
22:13Grazie a tutti.
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