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  • 15 hours ago
“Oggi ci troviamo di fronte a pazienti con cancro al seno metastatico molto preparate che partecipano attivamente al loro percorso di cura, uno scenario molto diverso rispetto ad anni fa. Questo accade perché al loro fianco ci sono sia i medici che le associazioni di riferimento sul territorio. Noi rappresentiamo circa 200 di queste associazioni e dedichiamo molte ore alla formazione così che, a loro volta, siano in grado di trasferire alle pazienti le informazioni sui test disponibili sulle opportunità terapeutiche”. Lo ha detto Rosanna D'Antona, presidente di Europa donna Italia, intervenendo a Milano all’incontro con la stampa organizzato da AstraZeneca per un mettere in luce le prospettive offerte dalle terapie innovative per il carcinoma mammario avanzato o metastatico. 

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Transcript
00:00È vero che la ricerca deve fare il suo, però la cosa importante è che poi abbia un grande effetto
00:09sulla paziente e su una paziente a cui è stato diagnosticato un tumore al seno metastatico è
00:16importante che questo avvenga, avvenga presto e diciamo sempre che in realtà anche qualche
00:22mese di ritardo può fare una differenza sostanziale e negativa sulla paziente. Quindi
00:29bene che l'Italia sia arrivata seconda in questo caso e che ci sia questa disponibilità per le
00:35migliaia di donne che stanno attendendo di avere questa risoluzione. Qui noi ci troviamo oggi nel
00:422025 di fronte a delle pazienti molto preparate, contrariamente a quello che succedeva anni e anni
00:51fa. Qui mi riferisco ad una paziente che davvero partecipa al proprio percorso di cura e lo fa
00:58di solito perché a fianco e al suo fianco sono a fianco due per due figure. Uno è il proprio medico e
01:06l'altra l'associazione di riferimento sul territorio. Noi rappresentiamo circa 200 associazioni sul
01:12territorio che sono proprio a disposizione. Alcune di loro lavorano anche dentro le breast unit e quindi
01:19sono i nostri, diciamo, le nostre punti di riferimento sul territorio a cui noi diamo,
01:26dedichiamo ore e ore di formazione anche su tutto quello che c'è di nuovo, le nuove linee terapeutiche,
01:32in modo che a loro volta siano in grado di trasferire. E allora, per quanto riguarda i test è importante
01:38che loro sappiano bene perché, sappiano bene come e sappiano bene come trasferire questa opportunità
01:46alle proprie poi pazienti associate sul territorio.
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