LO SAPEVI CHE L'ATTIVITÀ FISICA REGOLARE contribuisce al miglior controllo glicemico e quindi rappresenta un pilastro nella prevenzione e nella gestione del diabete? In questo video ecco spiegato il Metodo 3P, ideato dalla dott.ssa Serena Missori (endocrinologa e diabetologa) e dal dott. Alessandro Gelli (La dieta per glicemia e insulina con il Metodo Missori-Gelli®, Edizioni Lswr). Le 3P? Pasti, passi e pesi: il metodo giusto per abbassare i livelli di glicemia e di insulina, soprattutto in caso di diabete. Allenamento di forza e passi dopo i pasti, infatti, sono una strategia vincente se abbinati a pasti bilanciati.
00:00Quando parliamo di diabete, spesso si pensa che tutto dipenda da ciò che mettiamo nel piatto.
00:05In realtà la glicemia la gestiamo soprattutto dopo, quando il corpo inizia ad utilizzare ciò che abbiamo mangiato.
00:11È qui che entra in gioco una strategia semplice, l'allenamento 3P.
00:17La prima P è il pasto, mangiare con un ordine corretto, prima le fibre, quindi le verdure, poi le proteine, tutto ben condito, con grassi buoni, e per ultimi i carboidrati.
00:28Questo aiuta a controllare la risposta glicemica ed insulinemica.
00:32Non è una dieta rigida, è un modo intelligente di guidare il metabolismo.
00:36La seconda è i pesi.
00:38L'allenamento di forza, fatto almeno 2 o 3 volte a settimana, migliora la sensibilità insulinica più di qualsiasi altro trucco tu possa applicare.
00:48I muscoli sono come una spugna.
00:50Più li attivi, più assorbono il glucosio, senza necessità di sovraccaricare il pancreas con più produzione di insulina.
00:58E poi ci sono i passi.
01:0010-15 minuti di camminata dopo il passo, soprattutto quello carico di carboidrati, possono fare la differenza regalando una glicemia più stabile.
01:09E durante la giornata quei 7.000-10.000 passi sono fondamentali per il benessere generale e la riduzione delle cause di morte per tutte le cause.
01:18In fondo il messaggio è chiaro, non serve complicarsi la vita.
01:23Quando metti insieme un pasto bilanciato, i pesi e i passi, il corpo lavora con te, non contro di te e la glicemia diventa molto più gestibile.
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