Giovedì 27 novembre, presso l’Oasi Cratere degli Astroni (NA), si è tenuto il convegno “Il monitoraggio in Campania, uno strumento di indagine indispensabile per la conoscenza e la tutela degli ecosistemi”, organizzato da ASOIM (Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale) in collaborazione con ARPA Campania e WWF. Il contributo tecnico del dirigente dell'U.O. Mare di Arpac Stefano Capone.
00:00Allora, buon pomeriggio da tutti, doverosamente devo ringraziare Maurizio per le organizzazioni di questa giornata che vi rendo molto importante e interessante, ringrazio chiaramente il direttore D'Anovo.
00:17Il mio intervento sarà un intervento tecnico, ma anche di parte di un intervento, ma farà anche un po' agli interventi successivi specificamente tecnici e cercherà di portare quella che è la nostra esperienza chiaramente sulle attività di miscaraggio in mare.
00:47Attività di monitoraggio che sono un argomento a me molto caro per due tre ragioni.
00:55La prima perché, come diceva il nostro direttore, il monitoraggio per i controlli sulle matrici ambientali sono la missione dell'agenzia e quindi di fatto sopra il nostro lavoro.
01:05Ma anche perché, in quasi ormai vent'anni di monitoraggio marino, mi rendo conto che la percezione del pubblico e a volte anche degli enti.
01:19Quindi tutta l'attività che l'art parto fa nell'ambito di monitoraggio per il monitoraggio marino non è ancora ben chiara.
01:30E quindi sono giornate e momenti in cui mi fa molto piacere comunicare i nostri sforzi.
01:38In particolare, chiaramente, mi programmizzero sulle acidità del monitoraggio dell'ambito marino che l'agenzia svolge attraverso il monitoraggio di mare in particolare
01:51e che svolge ai sensi, questo è importante, di diverse normatiche di settore che sono direttive europee, poi chiaramente recepite a livello nazionale con diversi decreti o leggi
02:06e le macroattività di cui ci occupiamo sono sostanzialmente il monitoraggio marino costiero, quindi dalla linea di costa fino a un miglio,
02:14il monitoraggio, come diceva prima anche il direttore della Manistrata, di più ampio respiro e quindi fino a 12 minuti dalla costa,
02:23chiaramente l'attività di sorveglianza sulla qualità delle armi di balneazione che ha un aspetto sicuramente sanitario
02:31e chiaramente anche una serie di monitoraggi nell'ambito dell'ambito di l'abito, l'attività ormai che sono salitate con il sottore veterinario della Regione Campania
02:42e quindi penso al monitoraggio dell'ospedale spessi solata, potenzialmente prossima e chiaramente vari progetti e attività di studio dell'ambiente nativo
02:53che svolgiamo insieme con altri enti di ricerca o dell'università.
02:59Due numeri, ma chiaramente non li rendono tutti, giusto per dare un primo input, noi siamo a mare tutto l'anno
03:08e quindi i volumi dell'attività che svolgiamo sono descritti brevemente qui attraverso migliaia di campionamenti che noi facciamo
03:19di tutte le matrici magiche, oltre a centinaia di misure di parametri ipofisti, di risultati e di farcensio,
03:29sia con strumentazione farmagrafica, che vedremo brevemente troppo, che chiaramente insieme ai volumi del personale tecnico.
03:37Tutto questo grazie in primis a un gruppo di persone che sono i tecnici esperti nel monitoraggio
03:47e i tecnici che conducono i batteri, in questa volta che è di proprietà dell'agenzia
03:54e che viene gestita dal punto di vista manoreale da 360 gradi, completamente da un'organizzazione.
04:00è composta principalmente da un batterio geografico dotato di tutte le varie apprezzature e strumentazioni
04:11e ricampionamenti di ritiri e da altri sette batteri minori dislocati nella costa della regione calmana
04:18che ci permettono anche una brutta operatività, soprattutto in situazioni di controlli che noi utilizziamo.
04:25ecco, questo è un attimo anche un'immagine di quelle che sono le arredi di monitoraggio
04:39delle attività più importanti che conduciamo
04:44Comunque, appena ci rivedremo, fondamentalmente abbiamo una copertura dal punto di vista spaziale
05:05e territoriale delle diverse attività di monitoraggio abbastanza fitta su tutta la costa.
05:14Eccola qua, quindi in giallo potete vedere le stazioni della balneazione
05:21il rosso periodo di monitoraggio del volino costiero
05:24vive di vita propria
05:28e il gruppo della magistratura
05:33un progetto tipo di solidarietà
05:37ma non si trova
05:39si, si, si, si.
05:41o
05:43ok
05:44ecco, ecco, ecco, ecco, ecco, ecco, ecco
05:46forse è meglio facciare così
05:48no, io vorrei posso anche girarvi
05:50ma non non mi lanciamo solo un po' di
05:52posso passare alla rosso?
05:53si, si, basta solo per...
05:54Ok. Chiaramente negli anni per colgere tutte queste attività ci siamo trovati, oltre che diverse attrezzature per i campionamenti delle diverse matrici,
06:05ma anche di una serie di strumentazioni scientifiche, come il Satis Pansolano, il ROV, che ci consentono chiaramente di effettuare dei miei morfobatimetrici ad elevate profondità,
06:19lì dove chiaramente l'operatore non può arrivare, e che ci danno una serie di informazioni molto molto utili chiaramente da interfacciare con i dati delle analisi biologiche e critiche.
06:32Entro quindi nel focus del mio intervento e continuando il discorso che giustamente facevo a premere il direttore.
06:42Abbiamo detto che svolgiamo attività rispetto a varie normative di settore. Il comune denominatore di tutte queste normative è conoscere lo stato di qualità dell'ambiente.
06:55Quindi la parola chiave è sicuramente la conoscenza, la conoscenza dello stato di salute degli habitat, delle biocenosi e di particolari specie animali e vegetali.
07:08Per fare questo c'è un unico strumento, chiaramente, che è il monitoraggio, come dice la logandina di questa giornata, è uno strumento di indagine indispensabile per la conoscenza e la tutela di questo sistema.
07:20Io aggiungo, come dicevamo prima, il stress è il concetto, soprattutto per quanto riguarda l'acqua campagna, tutte le informazioni ambientali che noi riusciamo a dare a parla dei monitoraggi
07:33sono indispensabili per gli enti competenti in modo da pianificare, progettare e mettere in campo misure sul territorio di risanamento o di diluzione dell'IPA.
07:50Quindi questo per voi è fondamentale.
08:05Ok, veramente, rispetto a quello che dicevamo, cioè i monitoraggi degli habitat, delle specie, questi sono alcuni dei monitoraggi che riconosciamo.
08:15I più rilevanti, sicuramente quello degli habitat a coraligeno e dei cosiddetti fondi AMERD, ma insieme anche con il stato di qualità di estensione delle pratiche di Boscogna,
08:28che rappresentano gli habitat più pregiati, ma anche più delicati dell'ambiente marino. Tutte le altre cose da direttive europee.
08:37E poi negli anni abbiamo anche condotto mediteraggi su specie come quelle del Corsiope, della Pinanopolis o appunto del Gardiano Corsiope,
08:46poi del Lemodopo, che facciamo ormai dal 2018 in buona lavorazione con l'Asurin.
08:51Ma ci sono anche altre attività che noi riteniamo al momento di fondamentale importanza per determinare gli impatti che stavano nel nostro mare.
09:01Alcune di queste sono ad esempio la ricerca delle microplastiche oppure la ricerca delle specie non indigene, le famose specie alieni, come si dire,
09:13o appunto l'analisi degli spiaggiati. Sono tutte attività che ci danno idea di quelli che sono chiaramente gli impatti di cui soffre,
09:27non solo chiaramente del sistema marino, ma anche tutto ciò che ci abita dentro.
09:32Chiudo, e spero di essere stato abbastanza breve, con un po' una provocazione.
09:41Nel senso che per fare tutto questo, soprattutto per farlo l'uno dell'altro, io dico ci vogliono le persone, perché negli ultimi tempi
09:50chiaramente siamo molto attenti anche alle innovazioni tecnologiche, che stanno portando molto spesso a parlare
10:00i dati satellitari, qualche volta proposti anche in qualche modo subrogato all'attività di monitoraggio.
10:11Io sono un po' conservatore su questo, nel senso che ritengo che per fare un giusto monitoraggio ci vogliano le persone
10:20con le loro capacità, con le loro esperienze, con le loro professionalità e soprattutto con la capacità di elaborare
10:28tutti quei dati numerici del monitoraggio, far metterli insieme e dare quella che è appunto l'informazione ambientale.
10:39e quindi approfitto per ringraziare voi che mi avete ascoltato e tutte le persone che ci consentono di fare questo lavoro.
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