- 2 settimane fa
Mente il mondo attende gli esiti delle trattative per il possibile accordo di pace tra Russia e Ucraina con la regia americana e un ruolo ancora incerto dell'Europa, la Cina continua ad essere guardata a vista sia sul fronte ricorrente di Taiwan sia per le sue ricerche in ambito IA, anche di tipo militare. E i rapporti con Trump sembrano più distesi, mentre è cresciuta la tensione con il Giappone. Di questo e di altro parleremo con il giornalista e saggista Federico Giuliani.
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NovitàTrascrizione
00:00Buon pomeriggio amici di Mane.it, ben trovati, il nostro appuntamento di approfondimento
00:08mensile insieme a Federico Gugliani, una del nome di Mane.it Premium, ciao Federico.
00:14Buon pomeriggio, buon pomeriggio a tutti.
00:17Allora, grande attesa relativamente a questo possibile accordo di pace tra Ucraina e Russia,
00:25o forse meglio dire tra Stati Uniti e Russia, e con un ruolo, non sappiamo ancora quanto
00:31davanti, dell'Unione Europea, ti chiedo anche se in tutto questo, secondo te, magari,
00:38dietro le tinte, sia stato anche lo zantino della Cina, magari sempre in modo non visibile,
00:46come ormai abbiamo capito, in modo anche di operare, in modo geopolitico, molto diverso,
00:52ovviamente ne abbiamo capito varie volte rispetto ai paesi occidentali.
00:57Ma dunque, in merito a queste ultime indiscrezioni, no, sull'avvicinamento tra Stati Uniti e Russia,
01:04o meglio, su questo dialogo diplomatico, la Cina è rimasta abbastanza indisparte, non ci sono
01:10state dichiarazioni ufficiali, almeno fino a questo momento, e questo, secondo me, denota
01:15l'assenza, non tanto di interesse, ma di coinvolgimento cinese all'interno di tutta questa
01:23faccenda. Parallelamente ai lavori diplomatici che sta portando avanti l'amministrazione Trump,
01:31è lecito supporre che Xi Jinping abbia in qualche modo consolidato precedentemente i suoi rapporti
01:39con Putin, anche perché tutta questa vicenda si inserisce all'interno della questione ancora più
01:46rilevante, cioè quella secondo cui, secondo alcuni, gli Stati Uniti vorrebbero in qualche modo
01:53accontentare o comunque sia placare, tranquillizzare la Russia sull'Ucraina e quindi sciogliere il
02:02nodo Zelensky, il nodo Kiev, il nodo Nato sulla questione ucraina per Mosca, per far sì però che
02:10in cambio Putin si smarchi da Xi Jinping, in modo tale che la Cina resti, tra virgolette, da sola
02:17e quindi l'ultimo rivale assoluto degli Stati Uniti nell'Asia Pacifico e quindi nella scacchiera,
02:25nel palcoscenico più rilevante di Washington sullo scacchiere globale. Questa è una ipotesi
02:34che è stata rilanciata da molti studiosi in questi ultimi mesi e anche in queste ultime
02:40settimane caldissime. Secondo me non andrà a finire così, anche perché la questione, la
02:46partita ucraina, è totalmente impermeabile alla questione cinese, alla questione europea
02:55e via dicendo, o meglio tutto quello che si svilupperà, ammesso che questo avvenga, perché
03:01comunque sia abbiamo risentito anche poco fa la Russia, non c'è niente ancora di definito,
03:07c'è un lavoro in corso, ma bisognerà capire poi quello che uscirà fuori da questa proposta
03:12statunitense, tanto criticata da Bruxelles e da Kiev. In attesa di questo, certamente
03:20la Russia cercherà di ottenere il massimo, la Cina osserverà con attenzione, osserverà
03:28anche per capire quello che poi resterà successivamente l'eventuale prossimo grande nodo spinoso, cioè
03:38il ruolo dell'Unione Europea. Una Unione Europea insoddisfatta, o comunque sia trascurata, lasciata
03:45in disparte dagli Stati Uniti e dalla Russia sull'Ucraina, la potrebbe rendere di nuovo
03:52una preda molto appetibile per Pechino, che aveva già provato a riallacciare discorsi con
03:58l'Europa sul fronte economico, quindi sul fronte green dell'ecologia. Questa assenza,
04:05questa presunta scelta di non includere in primo piano Bruxelles nel dialogo con Kiev e Mosca
04:16da parte di Washington, potrebbe offrire alla Cina l'occasione di tornare alla carica con
04:22Bruxelles. Sappiamo già che la Cina ha rapporti molto altalenanti con l'Europa in senso generale,
04:30perché ci sono alcuni paesi con i quali le cose vanno tutto sommato bene, gli affari vanno
04:36bene, anzi c'è una profonda vicinanza o comunque voluta o comunque necessaria, possiamo parlare
04:43della Germania, possiamo parlare dell'Ungheria, ci sono invece altri paesi con i quali la situazione
04:49un po' più conflittuale e quindi ecco, tutto questo a me viene da pensare per la Cina può
04:56essere un'occasione, mentre quello che succederà in Ucraina tra Russia e Stati Uniti, io penso
05:01che Xi Jinping osservi da distanza di sostanziale sicurezza, certo è che gli Stati Uniti come sempre
05:09impegnati in questa diplomazia, tutto questo è un qualcosa di utile a Pechino, che in qualche
05:19maniera ha le mani libere per gestire le proprie questioni asiatiche e ci sono degli affari
05:23asiatici molto scottanti, quindi con gli Stati Uniti impegnati di là, sull'altro fronte europeo,
05:29su questo fronte qua, quindi quello Indo-Pacifico, dell'Asia Pacifico, Pechino può avere più
05:36spazio di manovra, in questi giorni ci sono state tensioni alle stelle, ci sono tuttora
05:39tensioni alle stelle con il Giappone, quindi diciamo questa è la mia prospettiva, la Cina
05:46pensa più a risolvere la questione scatenante adesso con il Giappone che non a interessarsi
05:53di questi accordi, che poi non sappiamo se saranno tanto fumo o poco arrosto o se saranno
05:58veramente le fondamenta di un possibile accordo di pace o comunque una tregua tra la Russia
06:04e l'Ucraina mediata dagli Stati Uniti.
06:09Ecco, a noi ha aperto un problema di temi, no, che vogliamo parlare con te, cioè queste tensioni
06:14con il Giappone che si sono consumate, che in modo esplose nell'ultima settimana, se c'erete
06:21a capirne di più, come leggerle, come si hanno chiaramente un'origine lontana rispetto ai temi
06:28che si è parlato.
06:58ignorare, spingermi tento o comunque giustifica, possiamo citare il massacro di Nanchino, possiamo
07:03citare tutto il dossier degli esperimenti su alcuni cittadini nella Manciuria, nel nord
07:11della Cina, qui siamo più o meno durante la seconda guerra mondiale e anche prima, quindi
07:18tutta questa pagina storica molto ampia che non è mai stata risolta, semmai in tempi
07:24recenti, nell'ultimo decennio, negli ultimi due decenni è stata un po' messa in secondo
07:30piano grazie al pragmatismo degli ultimi leader giapponesi che si sono succeduti, uno degli
07:37ultimi, Abe è stato sì un nazionalista veramente molto fervente, molto acceso, ma che ha saputo
07:47in qualche maniera riuscire a costruire tutto sommato un rapporto, un dialogo commerciale con
07:53la Cina che si evolvesse, si sviluppasse nell'alveo della cooperazione commerciale o comunque di una
08:02cooperazione che accontentasse entrambe le parti oggi, però con la nuova premier Takechi
08:08Sanae, una conservatrice di ferro, secondo alcuni un erede di Abe, solo senza il suo pragmatismo,
08:14ma con un nazionalismo ancora molto più acceso, tutto questo ha riportato il Giappone in una
08:24posizione diversa rispetto a quella molto cauta che aveva tutto sommato occupato negli ultimi
08:30anni, e questo anche dal mio punto di vista per via di un intervento non irrilevante da
08:39parte degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti, faccio un passo indietro, con Biden avevano cercato
08:44in vano di creare una sorta di Nato asiatica, cioè di trasportare l'alleanza atlantica anche
08:52in Asia, creando nel continente una rete di alleanze militari molto solide tra determinati
09:00paesi, ma tutto questo poi è naufragato perché la maggior parte dei paesi della regione ragiona
09:06in maniera pragmatica, anche perché non può trascendere dal commercio con la Cina, quindi
09:13andare dietro a questo disegno di Biden avrebbe voluto dire nimicarsi la Cina, avere problemi
09:18economici molto gravi e via dicendo. Questo progetto è fallito, oggi con l'amministrazione
09:23Trump, Trump non sembra in realtà molto interessato a creare particolari problemi a Xi Jinping sul
09:33fronte asiatico, semmai è il Pentagono, sono i generali del Pentagono come alcuni, ad esempio
09:38il generale delle forze statunitense in Corea, che in queste settimane si stanno un po' dando
09:45da fare scrivendo saggi o comunque sia scrivendo articoli su influenti riviste dove spiegano la
09:51nuova strategia statunitense per l'Asia Pacifica e quindi dall'idea di traslare una nuova NATO
09:58in Asia siamo arrivati all'ipotesi di una mini NATO asiatica, cioè di una alleanza molto
10:04smart, molto piccola, formata ovviamente dagli Stati Uniti e da alcuni suoi scudieri, cioè
10:12solamente da pochi paesi fidati, Filippine, Corea del Sud, Giappone con l'incognita Taiwan
10:20nel mezzo, utilizzata un po' come roccaforte, un po' come diciamo così pungolo per stimolare
10:26la Cina e per creare tensioni strategiche. Quindi il Giappone con l'elezione di Takechi
10:33Sanae dal mio punto di vista ha aderito a questo progetto ideale e spinta o incoraggiata
10:41o invogliata dagli Stati Uniti è tornata, o meglio ha superato per la prima volta alcune
10:47linee rosse che non aveva mai, non si era mai permessa di superare come quella su Taiwan,
10:52la premiera giapponese infatti si è lasciata scappare o meglio ha detto proprio esplicitamente
11:00che il Giappone entrerebbe in guerra a difesa di Taipei nel caso in cui ci fosse un'invasione
11:06cinese, io sto riassumendo all'osso e tutto questo ha fatto chiaramente infervorare la Cina
11:12che ha risposto per le rime, ha chiesto ai suoi cittadini di limitare, di annullare viaggi
11:20turistici in Giappone, questo può sembrare una sciocchezza ma il turismo cinese in Giappone
11:25è veramente molto forte, parliamo di un flusso di milioni e milioni di persone che portano
11:31milioni e milioni di dollari in entrate nelle casse del Giappone, quindi togliere questa
11:41entrata non è del tutto trascurabile, però parliamo sempre della punta dell'iceberg perché
11:48poi sotto ci sono provocazioni militari, ci sono invidi, navi, spia o comunque navi militari
11:55intorno a territori contesi, abbiamo poi dall'altro lato il Giappone che risponde per le rime,
12:01che non è che lascia perdere, ritratta come vorrebbe la Cina alle dichiarazioni della
12:05sua premier, sembra proprio voler affrontare questa escalation nel miglior modo possibile,
12:12tanto è vero che nell'isola di Ogume a poche centinaia di miglia da Taiwan, un'isola proprio
12:18in basso, lontanissima da Tokyo, in basso all'isola principale, diciamo così, al territorio
12:26principale del Giappone, Tokyo ha detto di voler installare in loco dei missili molto particolari,
12:34dei missili che creerebbero fastidio alla Cina, quindi tutto questo, tutti questi sono ingredienti
12:42che possono portare veramente a un'escalation incontrollata, ora io non credo che succederà
12:47niente di clamoroso per intenderci, non immagino uno scenario medio orientale o un attacco statunitense
12:56stile Iran, io penso che ci sarà una fortissima escalation che continuerà ancora, continuerà
13:02ancora, ma che poi di fatto si sgonfierà in un nulla di fatto, almeno per quanto riguarda
13:10il Giappone, diversa semmai la situazione nel mar cinese meridionale dove le Filippine
13:15che sono un po' più isolate, sono un po' più periferiche, il Giappone comunque ha vicino
13:22a sé o comunque non troppo distante la Corea del Sud in caso di eventuali problemi, gli
13:27Stati Uniti possono serare raghi, le Filippine invece sono un po' più logisticamente incastonate
13:34nel cortile cinese, ecco lì la situazione potrebbe essere un po' più problematica anche considerando
13:40le capacità militari dell'isola e la presenza anche statunitense che in questi ultimi mesi
13:47è incrementata notevolmente nei vari territori di Manila.
13:55Invece per quanto riguarda Taiwan, si è detto anche qui di nuovo nei partiti americani
14:01possibili attacchi cinesi nei prossimi anni, quindi sembra che questo è un po' un allarme
14:07giustificato, come tu tra l'altro è sempre sottolineato.
14:10Io continuo a sottolinearlo, continuo a dire che a Taiwan non succederà niente di militare
14:18a meno di eventuali catastrofi, se ci dovesse essere una provocazione clamorosa o meglio
14:25un'azione che la Cina dovesse mai percepire come una provocazione clamorosa allora la situazione
14:31cambierebbe. Prima ho citato del Giappone che vuole installare missili e armamenti in alcune
14:38sue isole vicinissime a Taiwan, questo diciamo è un primo elemento, potrebbero essercene poi
14:43altri. Nel frattempo William Lai, il presidente progressista di Taiwan, ha annunciato l'ennesimo
14:53riarmo, parliamo di tantissimi denari che dovrebbero in qualche modo consentire all'isola di crearsi
14:59una forza militare autoctona per resistere eventuali invasioni e in questo riarmo rientrano
15:05i droni, rientrano i missili antinave, rientrano aerei militari e via dicendo, tutti i soldi
15:12che però Taipei dovrà per forza di cose togliere da altri settori per infilarli nella cartellina
15:22del riarmo e negli altri settori poi ci sono ovviamente abbiamo il welfare, abbiamo la spesa
15:28la spesa pubblica e questa cosa qua molti la ignorano ma il cittadino medio di Taiwan quanto
15:36ha interessato alla tematica bellica e quanto invece è preoccupato da un aumento dei costi
15:44inevitabile, poi se ci sono le tensioni, i costi energetici e i costi della vita quotidiana, quindi
15:52questa è una domanda che bisognerà poi porci sempre di più e che i governanti di Taiwan dovranno
15:56porsi perché il Kuomintang, il partito che adesso ha l'opposizione, il partito nazionalista che a
16:04differenza dell'attuale partito progressista di Lai che è sia il governo ma che non ha più una
16:09maggioranza tale da poter far ciò che vuole, il Kuomintang sta recuperando consensi facendo
16:15leva proprio su questo, facendo leva su una retorica del tipo non vogliamo che i nostri
16:20figli vadano a morire per una guerra che a noi non interessa, anche il Kuomintang ovviamente
16:25non ha alcuna intenzione di avallare la riunificazione che chiede Pechino, però a differenza del partito
16:34democratico progressista non vuole naspire le tensioni, vuole dialogare con la Cina continentale,
16:39e vuole arrivare a un consenso che più o meno era lo status quo che ha sempre contraddistinto
16:47tranne momenti di tensioni e gli ultimi decenni, questo particolare dossier spinosissimo, gli
16:56Stati Uniti sembrano aver interrotto la loro ambiguità strategica su Taiwan e quindi la situazione
17:03si è dannatamente complicata, io per rispondere alla tua domanda in maniera proprio diretta,
17:08non credo che la Cina intenda lanciare un'offensiva, si stanno i cinesi comunque preparando a ogni
17:16evenienza e quindi tra le varie esercitazioni che mettono in conto ci sono anche quelle che
17:21riguardano sbarchi anfibi da effettuare con navi molto particolari e anche navi vascelli
17:28per così dire civili, quindi c'è chi l'ha definita addirittura una flotta ombra che sarebbe
17:34in qualche modo, che sarebbe lì pronta ad aiutare la flotta militare della marina cinese a lanciare
17:42questa offensiva su Taiwan, un'offensiva poi improbabile, l'abbiamo detto più volte, improbabile perché
17:47si sarebbe un massacro totale non solo per la difficoltà di effettuare uno sbarco su Taiwan,
17:54ma anche proprio in termini operativi vorrebbe dire uccidere i taiwanesi e quindi vorrebbe dire
18:01ammesso di vincere e di conquistare per la Cina intendo Taiwan, di mantenere con la forza
18:07un'isola che vedrebbe un po' distrutta in cene, quindi la situazione è molto molto complessa,
18:12io non credo che ad oggi ci siano questi estremi, certo è che il governo di Taiwan ha proprio ieri,
18:20l'altro, insomma negli ultimi giorni ha iniziato a distribuire ai cittadini un manuale di, chiamiamolo
18:26così, un manuale di sopravvivenza per istruire le persone su cosa fare, su come comportarsi in caso
18:32di, non si parla espressamente di Cina, di guerra in corso imminente, ma in caso di emergenza,
18:40di un'emergenza militare di qualsiasi tipo, in caso di guerra o in caso di calamità naturale,
18:47quindi tutti questi sono segnali che però devono essere presi in considerazione, perché
18:52se tu mi chiedi la Cina vuole invadere Taiwan, dal mio punto di vista non avrebbe alcun interesse,
18:57se mi chiedi può scoppiare una guerra a Taiwan, lì la domanda diciamo cambia a seconda della
19:03prospettiva, può scoppiare per mano di chi, cioè chi è che vuole soffiare sul fuoco, a
19:08chi fa comodo, e lì poi il discorso cambia e la risposta può diventare eventualmente affermativa.
19:14Allora, dicevamo, ti parlo chiaro dell'intelligenza artificiale, ti stavo dicendo che, avevo letto
19:21su qualche sito analisi di un uso anche di tipo militare della Cina in questo campo,
19:28quindi se anche a te risulta in qualche modo e se c'è da preoccuparsi.
19:34L'intelligenza artificiale è senza ombra di dubbio uno strumento fondamentale per lo
19:38sviluppo della Cina, non solo in ambito per così dire civile, l'intelligenza artificiale
19:43consente a numerosi settori economici cinesi di migliorare in termini di efficienza, in termini
19:51di qualità, pensiamo banalmente alla costruzione di, allo sviluppo, alla costruzione, alla realizzazione
19:56di, non so, automobili, sono usciti diversi reportage di giornali internazionali che raccontano
20:02come fabbriche chiave della Cina si siano ormai modernizzate, dove al loro interno non
20:09ci sono più persone in carne e ossa che effettuano determinati lavori, sono al contrario i robot
20:14programmati in un certo modo e anche attraverso l'intelligenza artificiale consentono poi di
20:19effettuare dei processi, dei procedimenti molto molto precisi in tempi ridotti. Ecco, tutto
20:25questo può essere traslato anche sul lato militare e l'applicazione, la prima che mi viene
20:32in mente, ovvero come può la Cina utilizzare l'intelligenza artificiale sul fronte militare,
20:38beh, facciamo un esempio, abbiamo parlato prima di Taiwan, dovesse esserci un'offensiva
20:44cinese su Taiwan, ipotesi remota ma plausibile, io credo che l'intelligenza artificiale sarà
20:52utilizzata per coordinare un attacco effettuato da uno sciame di droni, ad esempio, uno sciame
20:59di droni che va a saturare le prime difese di Taiwan e poi consente alle navi di attraccare
21:09agli altri mezzi militari di colpire nei punti, tra virgolette, lasciati e scoperti. Tutta
21:16questa sinergia potrà essere resa più efficiente attraverso un'implementazione dell'intelligenza
21:23artificiale, intelligenza artificiale che servirà anche per banalmente condividere dati in tempo
21:31reale in maniera ancora più precisa tra diversi veicoli in caso di guerra, quindi le sue applicazioni
21:39sono numerosissime, oppure un drone, prendiamo non necessariamente uno sciame ma anche un singolo
21:44drone, è un drone che comunque è sviluppato e adotta innovazioni all'avanguardia e consente
21:53di fare tantissime cose, di individuare bersagli, di operare in determinati modi, di condividere
22:00ancora una volta informazioni e quindi l'intelligenza artificiale senza ombra di dubbio può e deve
22:06nell'ottica cinese avere anche un utilizzo militare perché laddove l'hardware non consente
22:14alla Cina di primeggiare con gli Stati Uniti e con le altre grandi potenze del mondo c'è
22:21poi tutta la parte software, c'è tutta la parte high tech e in quella la Cina sta facendo passi
22:26da gigante soprattutto in alcune aree, quella dell'intelligenza artificiale ad esempio, è
22:31lì che Pechino vuole sfruttare questo vantaggio per alleviare i gap con i suoi rivali.
22:40Ecco Federico, nei giorni scorsi Elon Musk, proprio parlando del tema intelligenza artificiale
22:53ma anche dei robot, ha prefigurato una società forse nel giro di 10-20 anni che non solo sarà
23:00dominata, lui dice in senso buono, da robot umanoidi, dice nessuno di noi che non c'era
23:07davvero un robot umanoide e quindi elettrico a livello di mobilità, robot che sostituiranno
23:16l'uomo quindi il lavoro invece diventerà facoltativo, questa è la sua visione e quindi
23:21un reddito universale evidentemente per permettere alle persone di scegliere se lavorare o no come
23:28fosse un hobby. In Cina ecco questa visione è una visione secondo te diffusa, cioè si
23:37pensa che questo sia effettivamente lo sviluppo della società oppure è considerato anche l'idea
23:43del lavoro che c'è in Cina oppure non ci sono punti di contatto su questo tipo di modalità
23:51con cui immaginiamo il futuro. Partiamo da una cosa, Elon Musk è innamorato dell'high
23:58tech cinese ed è estasiato dal livello che la Cina è riuscita a raggiungere in termini
24:07di robotica ma non tanto della realizzazione, non solo della realizzazione dei robot in sé
24:12ma proprio nell'efficienza, nella rapidità burocratica anche attraverso la quale il governo
24:18ha consentito di trasformare la società, ovviamente è un processo in divenire, è un
24:24processo ancora in essere, però tutto questo in Cina si vede, si percepisce, è evidente
24:30ogni città e su questo ci sarebbe veramente da fare un approfondimento a sé stante, ogni
24:35città ha un polo, ha un campione nazionale che produce il robot e a sua volta è finanziato
24:44da grandi giganti high tech cinesi, quindi c'è proprio una disputa interna, proprio come
24:50è successo sul fronte delle auto elettriche, degli smartphone ancora prima, dei pannelli
24:54solari, si creano tantissimi hub nazionali, c'è una competizione pazzesca, alla fine, sparo
25:02un numero, ci saranno 50 aziende, 60 aziende che producono robot, ne resteranno 3, 4, 5
25:09che poi diventeranno le aziende che la Cina libererà, tra virgolette, e lancerà nel
25:17mercato globale, che poi è quello che sta succedendo con BID, con gli altri brand automobilistici,
25:24quello che è successo con Huawei, con Xiaomi e via dicendo, ecco in Cina questa roba è
25:29già in atto e siamo già a livello dove ci sono delle aziende che hanno sviluppato i
25:34propri robot umanoidi, questi robot umanoidi in alcuni frangenti sono stati messi all'opera,
25:40prima l'anno scorso sono stati fatti, come dire, la televisione di Stato ha diffuso alcuni
25:46filmati curiosi di robot che partecipano alla maratone, robot che giocano a calcio, i robot
25:51che cucinano, questo è il primissimo passo, loro hanno piantato il seme per cercare di
25:57abituare la popolazione, poi piano piano tutte queste innovazioni vengono inserite all'interno
26:02della società, ad esempio Shanghai, la città di Shanghai ha avvarato un piano che prevede
26:09la trasformazione radicale dei ristoranti, entro il 2030 dovranno diventare tutti i ristoranti
26:15smart, intelligenti, cosa vuol dire questo? Vuol dire che al posto del cuoco che prepara
26:22il piatto ordinato dal cliente ci sarà un robot, un robot che sarà impostato a fare quello
26:28che chiede il cliente, lo stesso può essere pensato tutto questo in un'ottica chiaramente
26:34non umanoide ma sempre robotica anche nel mondo dei trasporti, non ci saranno più i
26:39tassisti a trasportare le persone ma ci saranno delle automobili a guida autonoma che attraverso
26:44appunto ancora una volta l'intelligenza artificiale, la condivisione di dati, il 6G, 5G eccetera
26:50il 6G appunto in futuro, adesso il 5G e via dicendo, trasporteranno le persone da un punto
26:56all'altro della città, ci saranno droni volanti, quindi la Cina sta già immaginando
27:00il proprio futuro, ora non sappiamo poi, manca un pezzo, non sappiamo quali saranno le conseguenze
27:07perché tutte le persone che non avranno più lavoro per colpa o a causa dell'intelligenza
27:12artificiale, dei robot umanoidi, che fine fanno? Cioè gli si dà un reddito universale,
27:17questa roba qua, la Cina ancora secondo me non ha capito bene cosa fare perché ci
27:23sono già alcune timidissime proteste, quando alcuni media cinesi avevano raccontato, hanno
27:29raccontato questo piano di cui parlavo poc'anzi, dei ristoranti intelligenti, c'è qualcuno che
27:34dice ok ma noi che facciamo? Qualche esperto ha provato a dire non abbiate paura, le persone
27:39avranno lavori più qualificati, cioè le persone che svolgono lavori ripetitivi,
27:47eccetera eccetera, quelli non svolgeranno più quelle mansioni che saranno svolte da
27:51robot, queste persone andranno a effettuare altre mansioni, cioè analizzare dati, analizzare
27:57non so il funzionamento dei robot, assistenza con le persone in carne e ossa, però c'è
28:02anche da dire che un processo del genere comporterà comunque un'apocalisse in termini
28:09di lavoro, almeno nell'immediato, poi magari nel futuro tutto questo sarà diluito, ma
28:13nell'immediato ci sarà sicuramente qualcuno che andrà a perdere, questo per il contesto
28:18cinese e per il contesto anche asiatico, perché ci sono anche altri paesi che timidamente
28:23stanno facendo questa rivoluzione high tech, la Corea del Sud utilizza tantissimi robot,
28:29ora non i robot umanoidi veri e propri, ma tantissimi robot nelle fabbriche pesanti, quindi
28:36anche il Giappone stesso ha iniziato e sta sviluppando questa innovazione, però manca
28:45il poi, poi cosa succede? Ora un conto se abbiamo una società demografica e quindi in quel caso
28:51effettivamente Giappone, Corea del Sud, Cina, tutti si lamentano questi grandi approfondimenti,
28:59reportage su questi paesi che hanno un'emorragia demografica pazzesca, gli inverni demografici,
29:06non ci mancano le nascite, non ci sono più persone, non ci sono più giovani, questo
29:13magari è uno spazio che può essere ricoperto dai robot umanoidi, punto di domanda, cioè
29:19ci sono tantissime domande irrisolte e dovremmo capire cosa succederà.
29:25Chiudiamo su anche il rapporto di tutto questo mondo con l'Europa, spesso abbiamo anche intervistato
29:32alcuni esperti ai quali abbiamo chiesto se l'Europa ormai ha perso questo treno e
29:40molti ci dicono, ci hanno risposto di sì, c'è stato poi tutto il dibattito sulla bolla
29:47dell'intelligenza artificiale e forse bisogna distinguere tra, ecco, magari quei progetti
29:54più appariscenti, legati all'intelligenza generativa che magari possono nascondere effettivamente
30:03delle bolle ad altri progetti che magari invece sono veramente epocali. L'Europa, secondo
30:09te, ormai non riuscirà ad agganciarsi a questo treno? Ci sta provando adesso cercando
30:15di un po' togliere delle burocrazia, cercare di favorire questo settore, magari anche andando
30:22oltre perché c'è stato il tema dei dati che possono utilizzare queste grandi società
30:27anche senza il consenso degli utenti, quindi siamo passati da norme ultra severe e adesso
30:31addirittura a cedere i dati senza consenso.
30:35Io sono molto pessimista su questo, tant'è vero che oggi quando gli analisti, gli esperti
30:41parlano di occidente, in realtà si riferiscono agli Stati Uniti, l'Europa ormai viene considerata
30:46un appendice degli Stati Uniti che ha perso, non un treno, tutti i treni possibili e immaginabili.
30:54Quando ci si rivolge all'Europa, quando le grandi potenze, Stati Uniti, Cina o chi che
30:58sia, si rivolgono all'Europa, io credo che non lo facciano per chissà quali motivi, l'unico
31:04motivo per cui lo fanno è perché l'Europa ha mantenuto un mercato abbastanza ricco, quindi
31:13se parliamo in termini di innovazione, ovviamente dipende dai settori, ma se parliamo di high
31:18tech, di questi settori avanzati di cui abbiamo parlato prima, riferito alla Cina, se parliamo
31:24di settori di questo tipo, io penso che non ci sia veramente partita.
31:31Se parliamo invece di opportunità commerciali, di un mercato ricco, di consumatori che sono
31:36ricchi, che hanno risparmi da spendere, allora in quel caso l'Europa serve alla Cina, serve
31:42agli Stati Uniti, in altri casi io penso che l'Europa abbia perso tutti i treni e l'esempio
31:48più clatante lo si vede nell'automotive, ancora una volta l'industria automobilistica è
31:53lo specchio dell'andamento non solo economico, ma anche dell'andamento geopolitico del continente
31:58europeo. Volkswagen, prendo un esempio, adesso ha annunciato di voler credere, ha cambiato
32:07strategia, quindi di costruire, di sviluppare auto in Cina utilizzando proprio anche le innovazioni
32:15cinesi, mentre prima c'era una pratica completamente opposta, la grande azienda tedesca di automobili
32:21andava in Cina, costruiva là, sfruttando il lavoro a basso costo dei cinesi, per poi esportare
32:28qua da noi le auto con tutte innovazioni ovviamente occidentali. Adesso invece si va a costruire
32:35in Cina, non per il basso costo del lavoro, ma per cercare in qualche modo di imparare quali sono
32:43le innovazioni giuste in termini di software e non solo. E questo purtroppo vale per le
32:51automobili, vale per gli smartphone, vale per qualsiasi altro fronte, anche banalmente per
32:58il fronte spaziale. Oggi si fa fatica a trovare un'azienda globale veramente forte, veramente,
33:09che ha tantissimo iPad attorno in grado di competere con i colossi cinesi e statunitensi.
33:15Cioè, da un lato abbiamo Apple, dall'altro abbiamo Xiaomi. L'Europa cos'ha? Non ha più
33:21niente. Gli stessi brand tedeschi dell'auto di cui parlavo prima oggi sono tutti in crisi
33:27nera o nerissima, proprio per una serie di errori che hanno innescato un effetto domino
33:33totale. Le ultime cose, le ultime due, diciamo, gli ultimi due avvenimenti nefasti, la pandemia
33:40di Covid che ha messo in risalto delle supply chain, delle catene di approvvigionamento
33:46assolutamente inadeguate e poi la guerra in Ucraina, la scelta legittima di schierarsi,
33:53di richiudere, diciamo, i rapporti commerciali con la Russia, ma senza tener conto delle conseguenze
33:59relative all'aumento del costo dell'energia e dei prezzi dei beni di consumo, senza avere
34:07nessuna alternativa. Cioè, l'Europa non ha mai ragionato per piano A, piano B, piano C e
34:12questo oggi lo sta pagando.
34:16Federico, grazie davvero di essere tornato con noi, ci vediamo presto, buon pomeriggio.
34:21Grazie mille, alla prossima, ciao.
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