Il cortile del Rettorato porta i nomi di Sara e Lorena

Gazzetta del Sud

Dopo la cerimonia, forse il momento più emozionante della giornata con l'intitolazione a Sara Campanella e Lorena Quaranta del cortile del Rettorato. Le famiglie delle due giovani studentesse uccise hanno ancora una volta condiviso quel dolore che non si riesce a superare. Per ricordarla una scultura che vuole essere simbolo contro ogni violenza.

Transcript

00:00Da oggi i nomi di Sara e Lorena risuoneranno ancora più forti.

00:04Il cortile del rettorato sarà il luogo del ricordo, ma anche della testimonianza costante,

00:08dell'impegno quotidiano, della responsabilità.

00:11I sorrisi dell'aula del rettorato si sono trasformati in lacrime poco dopo, lacrime e commozione.

00:17I volti di quei quattro genitori affranti, distrutti, mentre poggiano le corone da loro

00:21sull'installazione che ricorda le loro figlie.

00:24Avrebbero voluto poggiarle sul capo di Sara e Lorena, festeggiare con loro,

00:28gioire per i successi, stringersi nei momenti più duri,

00:31e invece resta quel senso di vuoto, di incompiuto per ciò che poteva essere e che non sarà mai.

00:37Anche Paola Cortellesi, accanto alla rettrice, dietro gli occhiali da sole,

00:40ha faticato a trattenere l'emozione durante il lungo silenzio spezzato solo dalle voci del coro dell'Ateneo.

00:46I versi di A Thousand Years hanno cullato un momento intimo ma corale,

00:51e poi due frasi impresse per ricordare chi erano Sara e Lorena,

00:54parole che parlano d'amore, rispetto per la vita e per se stesse.

00:58A realizzare l'opera collocata nell'aiuola del cortile,

01:01Giuseppe Steno, un dipendente dell'università con l'arte nell'anima,

01:05ha il desiderio di lasciare un segno che parli ai ragazzi.

01:08La rettrice aveva chiesto di immaginare un elemento che potesse essere da monito

01:15e ricordare queste ragazze e anche le altre,

01:19e poi abbiamo pensato questa rivisitazione nel simbolo del posto occupato

01:24per dare questo senso di precarietà e anche della purezza del marmo bianco.

01:32e dopo un po' di tempo siamo riusciti a organizzare tutto

01:37e a fare tutto il lavoro qui per questa occasione.

01:43Per chi è anche un papà che effetto ha fatto oggi questo momento,

01:47vedere quella corona anche sull'opera che ha disegnato e che ha immaginato?

01:53Non dovrebbero esserci i genitori che soffrono per i figli che se ne vanno,

01:57e è contro natura questo, non c'è altro.

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