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https://www.pupia.tv - Urso - La presentazione della nuova #Fiat #500ibrida è molto più del lancio di un’#auto: è un simbolo di rinascita e continuità dell’industria italiana, legato in maniera indissolubile alla storia stessa di #Mirafiori.
È una tappa storica e uno snodo cruciale del percorso avviato in Italia e in Europa. A livello nazionale con il Piano Italia raggiunto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per garantire che la transizione non lasci indietro la filiera automotive italiana, ma anzi la riporti al centro della strategia di Stellantis, che nel nostro Paese sta evitando chiusure e licenziamenti, come invece sta accadendo altrove in altre parti del Continente, soprattutto in Germania.
Sul fronte europeo, con una battaglia inizialmente solitaria, abbiamo presentato per primi alla European Commission proposte e soluzioni concrete per un settore dell’auto in grande difficoltà. Documenti che hanno cambiato l’impostazione della politica industriale europea. I fatti ci hanno dato ragione.
L'esecutivo Ue ha deciso di anticipare di quasi due anni la revisione del regolamento CO₂. Ora ci batteremo perché ciò avvenga davvero. #Bruxelles deve ascoltarci. Basta ideologie smentite dalla realtà: l’Europa non può diventare un museo industriale a cielo aperto. La data decisiva è il 10 dicembre. Da #Torino lo diciamo con forza: perseverare nell’errore sarebbe diabolico. E non lo permetteremo.
#nonpaper #automotive #GreenDeal #transizione #regolamentoCo2 #Fiat
Alberto Cirio Regione Piemonte
Stefano Lo Russo Città di Torino (25.11.25)

#pupia

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Novità
Trascrizione
00:00Signore e signori, autorità presenti, Sindaco di Torino, Presidente della Regione, altri
00:12esponenti e autorità e soprattutto lavoratrici e lavoratori, è per me un grande onore essere
00:20oggi qui in rappresentanza del Governo, qui a Mirafiori per la presentazione della nuova
00:27Fiat 500 Ibrida, un simbolo di libertà, come giustamente ha affermato poco fa il Presidente
00:38Elkan, un simbolo di crescita, una nuova icona dell'Italia che non si arrende. Non è semplicemente
00:49la inaugurazione di un nuovo modello, è una tappa simbolica. Lo è per il modello che
00:57celebriamo e per la storia di questo sito di Mirafiori dove è nata l'auto popolare, la
01:07500 Topolino, simbolo del miracolo economico italiano degli anni 50 e 60, che concretizzò
01:17l'aspirazione delle famiglie alla libertà di movimento, la democrazia sociale su cui si
01:25fonda la nostra Repubblica. Lo è soprattutto perché si tratta di una tappa cruciale del
01:34percorso che abbiamo avviato per primi in Italia, per primi in Europa. In Italia, con il Piano
01:46Italia, nel nostro Ministero, per garantire che la transizione dell'automodvi non lasci indietro
01:55l'Italia e la sua filiera. Anzi, la faccia tornare centrale nella strategia di Stellantis.
02:05In Europa, con la nostra battaglia, prima solitaria, perché si affermi pienamente il
02:14principio di libertà su cui abbiamo costruito, altri prima di noi hanno costruito, la nostra
02:23casa comune, la nostra Europa, proprio in alternativa a quella in cui non vi era il principio
02:32della libertà in cui prevaleva l'ideologia e il dirigismo. La nostra Europa nasce sulle
02:41libertà della scienza, libertà della tecnologia, libertà per le imprese, libertà per i cittadini
02:52e le famiglie di scegliere quello che ritengono più appropriato per aggiungere lo stesso obiettivo.
02:59sappiamo tutti che il settore europeo dell'auto sta attraversando una fase difficile. È diventato
03:08il simbolo della crisi dell'industria europea. Il simbolo è anche la causa, perché trascina
03:18con sé la microelettronica, la chimica, la siderurgia, perché un'auto è composta di chip,
03:26di chimica, di acciaio. Noi non abbiamo mai nascosto la realtà. L'abbiamo anzi denunciata
03:36per primi anche quando altri tacevano. E per primi abbiamo proposto le soluzioni. Con il nostro
03:47non paper sull'auto e con altri documenti di indirizzo strategico di politica industriale,
03:56già oltre un anno fa. E quei documenti hanno posto le condizioni per cambiare la strategia
04:06e la politica industriale europea. La Commissione ha accettato la prima condizione che ponevamo
04:15di rimuovere l'ostacolo insormontabile delle supermulte che già quest'anno avrebbero fatto
04:24collassare del tutto l'industria dell'auto europea che sarebbe stata costretta ad acquisire,
04:30acquistare, lo stavano già facendo, le quote di produzione, i certificati a produrre da parte
04:39delle case automobilistiche americane o cinesi. Abbiamo avuto ragione. La Commissione poi ha deciso
04:51anche di anticipare di quasi due anni rispetto al previsto, accogliendo la nostra richiesta,
04:59di rivedere il regolamento CO2 già in questo trimestre. Ora siamo in battaglia, perché accada
05:10davvero. Non servono pagliativi, ma riforme radicali. Per questo, per rafforzare la nostra posizione,
05:21abbiamo siglato nel mese di agosto un'intesa con la Germania, Presidente Cirio, in cui, a differenza
05:32di quanto accade in Italia, ogni giorno si annunciano licenziamenti e chiusura di stabilimenti.
05:43E ringrazio Stellantis, che in Italia invece presidia, mantenendo gli stabilimenti ed evitando
05:53licenziamenti, come accade invece in altre parti d'Europa. L'intesa con la Germania ci ha permesso
06:03di ribaltare la maggioranza in Europa. Ed anche al Parlamento di Strasburgo è particolarmente
06:14significativo quanto accaduto pochi giorni fa nel primo pacchetto Omnibus, radicalmente modificato
06:24su iniziativa dei parlamentari italiani che hanno trovato e riscontrato. Grande consenso.
06:33La nostra proposta si regge su cinque assi fondamentali. Primo, neutralità tecnologica
06:42reale, superando l'idea, o meglio, l'ideologia che punta solo sull'elettrico a batteria per
06:52il processo di decarbonizzazione. Secondo, la revisione del regolamento CO2 per evitare
07:01sanzioni sproporzionate e riconoscere soprattutto le tecnologie a basse emissioni, inclusi i veicoli
07:09ibridi e quelli alimentati con carburanti rinnovabili. Terzo, sostegno alla filiera europea,
07:17con attenzione alla competitività rispetto ai Paesi extra-UE, quindi affermando il principio
07:25della preferenza europea, sia per quanto riguarda gli appalti pubblici, sia per quanto riguarda
07:35gli incentivi. Quarto, semplificazione degli oneri per le imprese, specialmente per le piccole
07:43medie imprese e la componentistica. Quinto, accelerazione, ne siamo consapevoli, sulle
07:51infrastrutture di ricarica e idrogeno, condizioni indispensabili per una transizione sostenibile.
07:59La nostra posizione è condivisa, e questo ci dà forza, anche dalle associazioni di produttori,
08:08dalla CEA e dalla CLEA e certamente ovviamente anche e soprattutto dalla nostra ANFIA, cioè
08:18dalle nostre imprese della componentistica. La conferma più chiara di questa strategia è
08:28proprio l'intesa con la Germania. Per la prima volta Berlino ha riconosciuto esplicitamente
08:36la neutralità tecnologica come pilastro della transizione. Non era affatto scontato.
08:44E questo principio, questa visione, questa strategia ha prevalso in tutta evidenza nel nuovo patto
08:55clima, in cui tutti hanno riconosciuto la leadership italiana. Qualche giornale internazionale,
09:06ha scritto, anzi, ha denunciato addirittura che la leadership italiana era eccessiva.
09:13Adesso l'Europa ci deve ascoltare. Basta con le ideologie di registe che non appartengono
09:27alla nostra Europa e che la realtà ha già smentito. Noi non vogliamo diventare un museo
09:37all'aria aperta, per quanto bellissimo, luogo di ricreazione per i turisti, per i ricchi turisti
09:47di altri continenti. La data decisiva è prossima, è il 10 dicembre. E lo diciamo con forza da Torino,
10:00perseverare nell'errore sarebbe diabolico. Noi non lo permetteremo. Se l'Europa farà la sua parte,
10:12l'Italia è già pronta a fare la sua. A un anno dall'annuncio del Piano Italia di Stellantis,
10:21possiamo dire con chiarezza che molti passi avanti sono stati compiuti. Siamo sulla strada giusta,
10:30sulla strada della responsabilità sociale della squadra Italia. Come auspicai, proprio qui,
10:44quando celebrammo insieme i 125 anni della Fiat, con il nuovo amministratore delegato Filosa e con la
10:55sua squadra, poco fa scherzavo all'ingresso, ma non troppo, con la sua squadra si parla finalmente
11:04italiano. E soprattutto, quel che conta, si pensa Italia. La produzione della nuova 500 ibrida consolida
11:16la presenza produttiva in Italia e valorizza la nostra filiera nazionale. Su 264 fornitori,
11:26145 sono nazionali, di cui 70 piemontesi. Utilizza tecnologie e sistemi produttivi localizzati in Italia,
11:38a partire dal motore, insomma, si torna a produrre e ad assumere. Si segna qui, a Torino,
11:50una netta inversione di tendenza. Sappiamo bene che la produzione in Italia oggi non è ancora in ripresa,
12:01ma sappiamo altrettanto bene che la ripartenza passa da nuove produzioni, da nuovi modelli,
12:09da investimenti mirati e da una filiera nazionale che torna protagonista. Dopo la DS numero 8 e la
12:19Jeep Compass a Melfi, questo è il terzo modello previsto dal Piano Italia, la cui produzione inizia
12:26già nei prossimi mesi. Avanti così insieme, perché insieme possiamo farcela. La 500 ibrida è uno
12:39dei pilastri di questo percorso e il messaggio è chiaro, fatto proprio in questo luogo e il Presidente
12:47citava, e non a caso, lo stabilimento che è alle nostre spalle. A Mirafiori, a Torino, in Piemonte,
12:55qui in Italia resta un pezzo centrale della strategia industriale del gruppo, col suo marchio
13:05di successo con la Fiat. Noi qui non celebriamo solo una vettura, celebriamo, consacriamo un metodo
13:15fatto di dialogo e responsabilità tra tutte le parti istituzionali, con i sindacati che rappresentano
13:24e giustamente tutelano i nostri lavoratori, fatto di impegni presi e mantenuti, fatto di
13:35una presenza italiana forte, sia nei tavoli europei, sia dentro le scelte industriali dei
13:43grandi gruppi. Fatto di un'Italia che è tornata in Serie A, credibile, solida, affidabile, con una
13:56forte leadership che tutti ora ci riconoscono. Ed è da qui, da questa città simbolo della storia
14:07industriale d'Europa. E da questo stabilimento simbolo della storia industriale italiana riparte il
14:15nostro messaggio all'Europa e al mondo. L'Italia vuole continuare a costruire automobili, a innovare,
14:26a esportare qualità, eccellenza, il nostro made in Italy. L'Europa torni ad essere una potenza
14:41industriale. Buon lavoro.
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