(askanews) - La compagnia più dirompente del teatro contemporaneo torna in Italia. Venerdì 28 novembre alla Fabbrica del Vapore di Milano, prende vita la prima di Sons: ser o no ser, il nuovo spettacolo de La Fura Dels Baus, affermata compagnia catalana di teatro contemporaneo. Ma perché uno spettacolo così coinvolgente proprio adesso?
Carlus Padrissa, regista, direttore artistico e fondatore de La Fura: «Sons: ser o no ser ovvero "Suoni, essere o non essere" de La Fura parla direttamente dell'atteggiamento dell'essere umano di essere o non essere. Essere significa dire no al genocidio, essere vivi con ciò che sta accadendo nel mondo, significa essere sensibili a questo, significa essere proattivi. Se non sei, è come essere morto, significa stare al telefonino, con voci, voci, voci, soprattutto voci, passi la vita a cercare film, o serie, o a rispondere a frasi che non sono, che non dicono nulla, giusto? È rumore».
Una creazione pensata e costruita per il luogo, un'opera che dissolve i confini tra scena e realtà. Il pubblico non si siede e non guarda: in piedi, immerso in uno spazio aperto e vibrante, diventa parte della drammaturgia, corpo vivo di un rito collettivo che unisce arte, tecnologia, suono e materia in un unico atto poetico viscerale, da vivere in prima persona.
«Il teatro è qualcosa, un atteggiamento nella vita, nell'attraversare la vita, nel dire di no, nell'essere forti. È un teatro che ti porta dentro e ti fa essere proattivo, ed essere proattivo è molto importante», dice il regista. Un'esperienza sensoriale e coinvolgente L'opera, ispirata all'Amleto di William Shakespeare, sarà in scena dal 28 novembre al 14 dicembre 2025 in un allestimento site-specific che trasformerà completamente gli spazi della Fabbrica del Vapore, offrendo al pubblico un'esperienza sensoriale e coinvolgente fuori dagli schemi.
Commenta prima di tutti