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  • 2 giorni fa
https://www.videoandria.com/ Nel mese dedicato ai defunti, il Cimitero di Andria si è trasformato in un museo e un vero e proprio teatro. Una performance artistica singolare, una sequenza di letture sceniche realizzata all'interno di un cimitero, e per di più dopo la chiusura serale? Sì, proprio così. È accaduto ad Andria, dove la Multiservice Spa, concessionaria dei servizi cimiteriali, ha proposto la sperimentazione di un format teatrale inedito (sabato 15, con replica sabato 29 novembre, ore 18.00 e 19.00), all'interno del Camposanto Monumentale, nell'ambito del più ampio progetto di sensibilizzazione e coinvolgimento dell'utenza cittadina, "Echi di Pietra": Antonio Griner, amministratore unico dell'Andria Multiservice, ha sottolineato: «Mettendoci in scia a esperienze analoghe realizzate nei più importanti cimiteri monumentali italiani, abbiamo prima immaginato, poi elaborato e finalmente realizzato un format teatrale che speriamo possa contribuire a rendere il Camposanto un luogo di pace, memoria e luce, piuttosto che di angoscia, pianto e buio. Si tratta di una prima sperimentazione, ma abbiamo motivo di ritenere che questa esperienza possa essere funzionale all'obiettivo principale del Progetto Echi di Pietra: condurre l'utenza cittadina a una frequentazione più assidua, serena e consapevole di questo luogo sacro. L’iniziativa è nata su esplicita sollecitazione della sindaca Bruno ed è in piena sintonia con la civica amministrazione.» Il format dell'evento ha consistito in una serie di letture sceniche intitolate "Memorie dal Sottosopra / Storie dall’Altrove", affidate all'interpretazione di due talentuosi attori pugliesi, Franco Ferrante e Cecilia Zingaro, con la drammaturgia della concittadina Lidia Bucci. In sostanza, si è trattato di un percorso suggestivo alla riscoperta della storia della città, attraverso le storie di uomini e donne, noti e meno noti, che hanno trovato riposo in quel Camposanto. È così che, «tra i viali e lungo i sentieri della città dei morti, i racconti dall’Altrove hanno spostato il fuoco dal basso verso l’alto. Sollevando lo sguardo, le luci del passato hanno illuminato per una sera il presente della città dei vivi. Tra le due realtà, i confini si sono fatti liquidi e gli attraversamenti hanno tracciato geografie di emozioni. Tutto è apparso meno buio, assai meno buio di quanto si potesse immaginare. C’era un bagliore di luce ad illuminare la scena.»

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Trascrizione
00:00Memorie dal sottosopra. Storie dall'altrove ha trasformato il cimitero di Andria in un
00:17palcoscenico unico, con performance artistiche e letture sceniche dopo la chiusura serale.
00:23Questa iniziativa, realizzata dalla Multiservice SPA, nell'ambito del progetto Echi di Pietra,
00:30mira a restituire dignità e luce a un luogo solitamente associato al dolore. Antonio Greener
00:36ha sottolineato l'importanza di rendere il Camposanto un luogo di pace, e ha condiviso che
00:41le letture, interpretate da Franco Ferrante e Cecilia Zingaro su testo di Lidia Bucci,
00:47hanno portato alla riscoperta di storie locali. Gli eventi hanno creato un'atmosfera di connessione
00:53tra vita e morte, illuminando il presente attraverso il passato.
00:58Oggi in pratica iniziamo queste quattro repliche che saranno svolte all'interno del nostro cimitero,
01:07siamo chiaramente al buio, siamo a struttura chiusa oggi, e avremo delle letture sceniche
01:12che ricorderanno cinque personaggi importanti e protagonisti della nostra città.
01:17Saranno drammatizzate quindi da un'attrice, un attore, professionista, e metteranno in evidenza
01:25e ricorderanno come tante persone, tanti andriesi che hanno lasciato una traccia importante nella
01:32nostra città, è giusto che siano ricordate in maniera corretta e in maniera adeguata.
01:37Quindi il processo di valorizzazione, il percorso di valorizzazione della nostra struttura
01:41sta continuando e noi auspichiamo che sia anche di gradimento da parte della nostra cittadenza.
01:47Luce che piove letteralmente dagli alberi, come redi.
01:57Vino tra le foglie, faccio gara di velocità con le gocce di pioggia, rincorro le nuvole,
02:05qua su il sole non brucia più. Ogni tanto mi faccio trasportare dal vento e mi faccio
02:14accompagnare a parlare con la mamma e il papà. Io lo so che loro mi ascoltano. Ci sono tante
02:22cose che io vorrei raccontargli e anche a voi. La felpa rosa è ancora la mia preferita.
02:29I capelli a caschetto lisci. Perché è da lì che entra la luce,
02:36come repi, luce che entra e nutre l'anima. Perché il peso di una piuma è quello che resta.
02:47Il muretto accanto al corimano, poco più là, vicino al gaviotto di smesso di ridicola,
03:02qualcun altro li raggiunge poco più tardi. Saluto le congesti in codice che non comprendo.
03:11il tempo dell'adolescenza, della scuola, dei progetti.
03:30Gli occhi chiari come la sua condotta.
03:34La passione per i giovani e per l'insegnamento.
03:41La titolazione ad una scuola.
03:46Per Don Riccardo Lotti,
03:48oltre venti elogi funebri.
03:53A salutare un uomo che ha fatto dell'umanità
03:56la sua missione.
03:58L'aria dell'uomo.
04:02E' la spiegazione della vita.
04:06Ho scritto versi non perché qualcuno li leggesse,
04:10ma finché
04:11l'anima
04:12potesse respirare.
04:16E respira ancora.
04:18E vibra come fiamme al vento.
04:21Gli spiriti.
04:22Si vive.
04:24Si vive.
04:25Fiaccole di pietra
04:30capovolte
04:32sotto le ghirlande
04:34festose
04:35a celebrare
04:38un'infanzia
04:39interrotta
04:40che non sono
04:42così netti
04:44i confini
04:45tra la città dei vivi
04:46e la città dei morti
04:47e che la seconda
04:49sta dentro la prima
04:51ma la contiene.
04:53potrete raccontare
04:55dei nostri
04:56colori.
04:58Potrete raccontare
05:00dei nostri
05:01tableaux
05:02vivants.
05:04Potrete raccontare
05:05che
05:07di aver visto
05:08tramonti
05:08che sembrano
05:09albe
05:10perché qui
05:11da noi
05:12la fine
05:13è soltanto
05:14un altro inizio
05:16chissà dove
05:17altrove
05:19che possiate andare
05:21oltre
05:23oltre
05:24le siepi
05:25oltre
05:26il dolore
05:27oltre
05:28le cruci
05:29di là
05:30dove si vive
05:33perché qui
05:35si vive.
05:39oltre
05:45Grazie a tutti.
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