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http://www.pupia.tv - Bocchino - Uccidere un fascista non è reato. Leggere questa scritta contro il mio amico Renato Perrini, candidato in Puglia, provoca dolore perché ci riporta indietro nel tempo. (21.11.25)

La playlist di Italo Bocchino https://www.pupia.tv/playlist/Italo-Bocchino
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Trascrizione
00:00Uccidere un fascista non è reato, è la frase che sentivamo e vedevamo scritta negli anni
00:0770, negli anni 60, sta tornando di moda, adesso non si parla di uccidere ma quasi, anzi si
00:14parla di uccidere, perché quello che leggete in questa scritta su un muro di Taranto dove
00:20si voterà domenica per le elezioni regionali è una cosa gravissima, per Rini a testa in
00:28giù, cioè vedere il mio amico, anzi il mio fraterno amico, mio fratello Renato Perrini
00:34candidato al Consiglio regionale dove sarà rieletto con una marea di preferenze che farà tacere
00:42tutti questi idioti, ecco leggere questa scritta contro Renato Perrini fa male, fa male perché
00:48si torna indietro, si sta tornando indietro nel tempo, la politica si sta incattivendo,
00:53i toni sono brutti, non è bello far politica così, bisognerebbe tornare al dialogo, a quel
01:00dialogo che esisteva una volta con la sinistra riformista moderata, con una sinistra capace
01:06di ragionare, ci stanno facendo venire proprio la nostalgia di Walter Veltroni, di Massimo
01:13D'Alema, di gente che quantomeno seppur schierata politicamente, distante, ideologicamente, era in
01:20grado di ragionare con rispetto, ormai il rispetto si è perso e lo vediamo anche dalle
01:24scritte sui muri.
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