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  • 2 hours ago
Il 25% della popolazione italiana sopra i 15 fuma. Un’abitudine che si ripercuote sulla salute pubblica. Il primo fattore di rischio del tumore al polmone è proprio il fumo, responsabile dell'85,9% dei casi. All'appuntamento in Senato ‘Prevenire i tumori, proteggere la salute’, promosso su iniziativa della vice presidente Licia Ronzulli e organizzato in collaborazione con Fondazione Umberto Veronesi Ets, esponenti del mondo politico, della ricerca e della sanità pubblica si sono riuniti per discutere nuove strategie di contrasto al tabagismo, con un focus sull’efficacia della leva fiscale come strumento di prevenzione.

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00:00A fumare in Italia è il 24% della popolazione adulta sopra i 15 anni. Un'abitudine che si
00:10ripercuote sulla salute pubblica, BPCO ed enfisema polmonare, sono solo alcune delle
00:15patologie fumo correlate. Senza parlare del tumore al polmone, dove il fumo è il primo
00:20fattore di rischio, responsabile dell'85,9% dei casi. Prevenire i tumori, proteggere la
00:27salute, è il titolo del confronto in Senato promosso su iniziativa della vicepresidente
00:31Licia Ronzulli e organizzato in collaborazione con Fondazione Umberto Veronisi. Un appuntamento
00:38che ha riunito esponenti del mondo politico, della ricerca e della sanità pubblica per
00:43discutere nuove strategie di contrasto al tabagismo, con un focus sull'efficacia della leva fiscale
00:49come strumento di prevenzione. Il fumo resta la prima causa di morte evitabile nel nostro
00:55paese, questo è un dato che non possiamo più considerare ineluttabile, serve una strategia
01:01complessiva che unisca educazione, prevenzione e un reale sostegno a chi vuole smettere.
01:08Tra le proposte principali per la lotta al tabagismo un aumento progressivo e significativo
01:13delle accise sui prodotti del tabacco e della nicotina. Questo permette al nostro sistema
01:19di sanità pubblica di risparmiare soldi e importanti finanziamenti in quanto si ridurranno
01:27le patologie fumo correlate e in più avremo il beneficio di aumentare anche le entrate
01:33fiscali nei primi anni. Abbiamo avviato anche una proposta insieme ad IOM di legge a iniziativa
01:42popolare che verrà discussa in Parlamento se otteniamo i 50.000 firme dei cittadini.
01:50Francia e Irlanda hanno da tempo adottato la strada del rincaro delle sigarette, in cui
01:54paesi si arriva a pagare dai 12 ai 16 euro a pacchetto. Gli effetti del rincaro sono stati
02:00analizzati nell'ambito di un programma di ricerca triennale condotto da CERGAS, il centro
02:05di ricerche sulla gestione dell'assistenza sanitaria e sociale SDA Bocconi. Entrambi
02:11i paesi hanno osservato una riduzione importante nella prevalenza dei fumatori di circa 4 punti
02:18percentuali tra il 2017 e il 2023, confermando quindi quanto sostiene l'Organizzazione Mondiale
02:24della Sanità, ovvero che la tassazione del tabacco è la misura singola più efficace per
02:30ridurre i consumi del tabacco e quindi gli effetti negativi sulla salute dei suoi consumatori.
02:37Per sondare il sentimento degli italiani sull'ipotesi di un rilevante aumento del prezzo
02:42delle sigarette, Astra Ricerche ha condotto un'indagine per Fondazione Veronesi.
02:47Circa il 60% dei intervistati è sostanzialmente favorevole a un aumento rilevante, cioè anche
02:52a un raddoppio. In linea generale viene ritenuto utile passare a un prezzo di 11-12 euro per
03:00riuscire a diminuire fortemente la quantità di sigarette fumate e soprattutto diminuire
03:05il numero di fumatori. All'interno di quel 60% non dobbiamo dimenticare che è una parte
03:10costituita dai fumatori attuali che ritengono giusto che ci sia un aumento, in certo senso
03:15vogliono essere spinti, avere un motivo in più per smettere di fumare.
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