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  • 2 giorni fa
ROMA (ITALPRESS) - “Nel 2024 l'industria farmaceutica italiana è cresciuta tantissimo nell'export, sfondando i 54 miliardi di euro, e questo ha contribuito a far diventare l’Italia il quarto paese esportatore al mondo. Esportiamo in 193 Paesi, la nostra Nazione è un ponte di salute verso il mondo. È un mondo che vive di innovazione, scienza, tecnologia, e nel 2025 l’industria farmaceutica in Italia sta già crescendo del 35%, grazie alle competenze straordinarie di 71.000 colleghi che lavorano da Nord a Sud in una filiera che va dalla ricerca di base e clinica alla tecnologia industriale e alla distribuzione”. Lo afferma il presidente di Farmindustria Marcello Cattani, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.

sat/gsl

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Trascrizione
00:00Siamo nel nostro format al momento dell'intervista, dell'incontro e ci fa piacere salutare Marcello
00:11Cattani, Presidente di Farmindustria che è collegato dai nostri studi di Roma, io sono
00:17nello studio di Milano. Benvenuto Presidente, come va?
00:20Grazie per l'invito, molto bene.
00:23Allora, noi siamo molto semplici, se lei potesse sentire la mia prima puntata, il mio primo
00:28editoriale Interpress Economy ha detto abbiamo fatto questo settimanale per raccontare l'economia
00:34attraverso un'agenzia di stampa che si rivolge poi anche ai territori, ai social, a tutti
00:39in modo chiaro e quindi diciamo sempre che cos'è ovviamente Farmindustria come associazione
00:45delle imprese farmaceutiche, quante sono, un po' di numeri, che cosa fate, la vostra missione,
00:51quanti lavoratori sono impiegati in tutto, che fatturato avete, ci dia un po' di numeri
00:57e un po' di identità.
00:58Farmindustria è l'associazione delle imprese farmaceutiche che operano in Italia tra imprese
01:05capitale italiano e capitale straniero, il rapporto è 40-60, ma soprattutto oggi è diventata
01:12l'associazione che rappresenta il cuore pulsante del manifatturiero italiano nel mondo.
01:18L'anno scorso l'industria farmaceutica italiana è cresciuta nell'export tantissimo, sfondando
01:25i 54 miliardi di Euro e questo ha consentito all'Italia di diventare il quarto paese al mondo
01:32nell'export, solo ai noi grazie alla crescita dell'industria farmaceutica e quindi oggi siamo
01:39qui a parlare di un mondo che vive di innovazione, di rischio, di scienza, dati e tecnologia, ma che
01:46sta galloppando nel 2025 ad una crescita che è ancora più forte, più 35% rispetto all'anno
01:54scorso e quindi siamo già diventati nel 2024 il primo settore manifatturiero, lo saremo ancora
02:02di più nel 2025 grazie a che cosa? Alle competenze straordinarie di 77 mila colleghi che lavorano
02:11da nord a sud a est a ovest dell'Italia tra ricerca, produzione industriale, scienze mediche,
02:19regolatorie, market access, insomma tutto quello che oggi sottintende una filiera industriale che parte
02:28dalla ricerca di base, la ricerca clinica, la tecnologia industriale e la distribuzione.
02:33Mi sembra molto importante sia in termini di visione, quello che lei ci ha detto, sia in termini
02:39di numeri, sia in termini di importanza, poi sull'export ci torniamo, senta qui parliamo spessissimo,
02:45specie con il nostro economista Giuliano Zoppis, che insomma facciamo anche i focus sulla legge
02:52di bilancio che come lei sa viene scritta settimana dopo settimana, come dico io comincia a settembre che è una
02:57commedia rosa e finisce a Natale con un noir oppure il contrario, però adesso l'impianto l'abbiamo
03:04dato, le voci di fondo le abbiamo date e io dico dal suo punto di vista professionale che cosa ne pensa,
03:11specialmente sulle spese sul fronte sanitario. Lei sa che questa è una materia politica di discussione,
03:16però io ho promesso che noi parliamo di politica economica, non di politica pura, quindi stiamo al dato dal punto di vista professionale suo.
03:24Innanzitutto è una legge di bilancio di rigore che consente all'Italia di rientrare già nel 2025
03:33sotto il 3% del rapporto deficit-pill e questo è fondamentale per la credibilità sui mercati internazionali
03:40e anche in senso politico. Rispetto alla salute c'è un dato molto positivo, si aggiungono miliardi
03:48rispetto al finanziamento dell'anno scorso e complessivamente sono 7 miliardi che fanno crescere
03:56la capacità di finanziare il Fondo Sanitario Nazionale e quello che riguarda la spesa farmaceutica
04:03che come magari i cittadini non sanno ha dei capitoli di spesa convenzionata, cioè rimborsata
04:11dal sistema sanitario, questa cresce ma non cresce abbastanza nel finanziamento rispetto a che cosa?
04:20Alla crescita della domanda di salute, perché? Perché siamo una nazione che invecchia, che vive molto di più
04:29e che nell'invecchiamento si accumulano diverse patologie e quindi il bisogno di cura aumenta e si amplifica.
04:38Ecco, gli stati, i governi che finanziano pubblicamente i sistemi sanitari e anche la spesa farmaceutica rimborsata
04:47utilizzano dei budget che sono frutto di analisi storiche e spesso non riflettono il trend reale,
04:54soprattutto rispetto a dove c'è il più grande impatto oggi di capacità di impattare sulle patologie.
05:02Se pensiamo all'oncologia, alle malattie rare, all'immunologia, alla prevenzione, ai vaccini, ecco, negli ultimi 25 anni,
05:10magari ne acceneremo dopo, abbiamo spostato non di un chilometro l'asticella del beneficio,
05:19ma di centinaia di chilometri siamo di fatto in una nuova era di possibilità di cura
05:25grazie all'innovazione, grazie al frutto della ricerca e sviluppo.
05:29E quindi, in sintesi, bene, perché si stanno facendo delle riforme che vanno nella direzione giusta,
05:36ma il mondo è cambiato radicalmente attorno a noi e quindi l'investimento in spesa farmaceutica,
05:42in salute è un investimento in difesa complementare a un tema di carattere militare
05:49e su questo non sarà mai abbastanza. Servono ulteriori riforme per togliere degli oneri legati alle imprese,
05:57come il payback, affinché l'Italia possa garantire sempre accesso a farmaci e vaccini innovativi,
06:05ma anche andare a sgravare le imprese di una tassa sopra le tasse che pesa 2 miliardi e mezzo.
06:12Ecco, questo oggi non è più sostenibile se vogliamo avere un futuro di beneficio della ricerca
06:19con farmaci e vaccini innovativi e un settore come l'industria farmaceutica
06:24che è diventato la Ferrari del manifatturiero italiano davanti a tutti gli altri settori manifatturieri.
06:31E mi creda, in un paese come l'Italia, avvulso all'innovazione, che guarda al piccolo, al comune,
06:39alla provincia e alla regione, avere oggi l'industria farmaceutica tra le più forti al mondo e la prima in Europa
06:45è un vantaggio competitivo e di sicurezza per i cittadini italiani di primo ordine.
06:52Ho fatto bene a dirlo perché poi noi italiani non siamo sempre vittime e io so perché mi sono occupato di PME
06:58che ci sono delle zone del nostro paese che imprevedibilmente rispetto agli schemi consueti sociologici
07:03hanno delle vere e proprie eccellenze. Pensiamo anche alla regione Lazio, mi smentisca se io dico delle stupidaggini
07:11ma insomma sono anche delle filiere industriali su questo e sono molto importanti
07:15e che arricchiscono il territorio italiano rispetto anche ai soliti schemi nord e centro-sud.
07:20Però al di là di questo lei ha citato payback, mi spieghi payback della spesa sanitaria, spieghi bene al pubblico che non è competente
07:30in materia di che cosa si tratta e perché vi piace, l'ha già detto in parte, perché vi piace così tanto poco.
07:36Allora il payback è un sistema nato circa 20 anni fa di compartecipazione delle imprese alla spesa sanitaria in farmaci
07:45ma ecco il limite del payback è stabilito dai tetti di finanziamento della spesa che è un dato ragionieristico, teorico
07:54che vengono puntualmente sfondati perché la popolazione invecchia, perché non segue l'adeguamento, il finanziamento al bisogno reale di cura
08:05e anche alla crescita del valore legato ai nuovi farmaci e nuovi vaccini frutto della ricerca e sviluppo
08:12e quindi ogni anno questo sistema che genera uno sfondamento pesa sulle imprese come meccanismo di ripiano
08:21viene tecnicamente ripagato alle regioni questo ripiano e quest'anno arriverà a 2 miliardi e mezzo
08:28ecco sfido qualsiasi altro settore a primo non piangersi addosso come fa l'industria farmaceutica
08:35ma a vincere nel mondo grazie alla competitività, all'innovazione che misuriamo nei brevetti
08:42cioè uno è innovativo se brevetta nuovi prodotti, nuovi servizi e questo fa l'industria farmaceutica italiana
08:49ad avere una tassa sopra le tasse che strangola la capacità di attrarre investimenti, nuovi investimenti italiani e stranieri
09:00ma soprattutto è una perversione da un punto di vista normativo perché una norma che nacque con una finalità transitoria
09:11è diventato un sistema strutturale di finanziamento della sanità pubblica regionale
09:18non possono i privati in un paese democratico dove pagano le tasse essere i finanziatori strutturali della sanità pubblica
09:27deve pensarci necessariamente lo stato se il fabbisogno non è adeguato deve essere innalzato e adeguato
09:34è un tema oggi nel mondo che viviamo dove la difesa e la salute è la prima difesa di un popolo
09:43come giustamente ha chiarito il presidente Meloni che ha spiegato come va ad appoggiare su tante dimensioni
09:52che impattano sulla vita dei cittadini oltre il tema strettamente militare
09:57bene, se noi vogliamo navigare l'incertezza dei tempi e avere un'economia solida, un sviluppo sociale
10:03non possiamo prescindere dalla salute e dalle imprese che oggi guidano non solo la produzione, l'export
10:11e il valore aggiunto per dipendente nel sistema manifatturiero italiano
10:16ma danno anche uno slancio enorme alla crescita del saldo commerciale positivo europeo
10:23oggi l'industria farmaceutica italiana è prima in Europa e l'industria farmaceutica in Europa
10:29è il primo settore manifatturiero nel saldo commerciale
10:32questo ci dice una cosa, che il mondo è cambiato
10:35sono morti tanti settori e in questo la responsabilità della Commissione europea è forte
10:42da un punto di vista ideologico e di nazione
10:45noi non vogliamo che muoia anche l'industria farmaceutica
10:48lei mi tocca temi che poi sono parte delle domande successive
10:52sai non sono giornalista sordo, sai ci sono giornalisti sordi
10:55quelli che non sento e continuano a fare domande come se ne avessero sentito quello che hanno detto prima
10:59però siccome alcuni temi sono stati anticipati adesso li fermiamoci
11:03io mi sto trattenendo oggi perché non voglio rubarle tempo
11:06perché lei lo sa che sono più giornalista politico economico
11:09lei ha toccato 7-8 temi
11:11lei sa che in ogni talk in cui si va si discute delle spese militari
11:15delle spese parasanità dell'Europa, dell'Italia, della democrazia
11:19dei profitti, degli extra profitti, del privato e del pubblico
11:23lo ha fatto lei come presidente di Farmindustria
11:26io non voglio creare spazi ma anche interessanti di discussioni e di approfondimento
11:32però l'unica cosa che le dico veloce sul fatto di toglierla questa tassa
11:37che voi considerate iniqua, avete risposte dalle istituzioni perché la riforma fiscale è stata fatta
11:42si pensa di fare, è stata scritta con un disegno di legge come lei sa
11:46ma poi i decreti attuativi sono molto lenti perché le tasse è difficile togli
11:51ogni anno si toglie qualcosa, si prova a togliere qualcosa
11:54ma avete avuto risposte dalle istituzioni, dal governo Meloni
11:57tanto per dirlo ha citato lei il premier
11:59il premier la chiamo come deve essere chiamata insomma oppure no
12:03la risposta c'è stata è un segnale positivo che consente di fermare quest'anno la crescita
12:10di questa sul 2026 la crescita del payback
12:14ma dobbiamo avere una strategia per uscire per superare il payback
12:19sappiamo bene non essere facile e quindi la nostra proposta è sfruttare un veicolo normativo
12:26che ha varato recentemente il governo il testo unico per la farmaceutica
12:31come contenitore per una serie di riforme strutturali e questa è la prima
12:37che riguarda la sanità e il nostro settore per importanza e impatto dove definire un tetto massimo
12:45dove non può crescere il payback ma deve essere chiaramente inferiore a quello attuale
12:51che pesa in maniera rilevante 2 miliardi e 3 come abbiamo detto ma soprattutto traguardare
12:583 anni avanti a noi dove uscire progressivamente riducendolo da questo schema che è ideologico
13:06che penalizza la concorrenza al libero mercato e che soprattutto toglie oggi una possibilità di accelerare ulteriormente
13:17nell'unico settore e dottor Brachino voi vedete come noi i dati istat ogni mese e se guardiamo
13:24la produzione industriale e l'export sulla produzione tolta l'industria farmaceutica
13:29e noi sono tanti segni negativi e questo è un problema enorme per l'Italia e quindi se vogliamo che il contributo
13:38al PIL e noi determiniamo il 2% di contributo diretto del PIL possa crescere ed estendersi di fatto
13:47al resto del manifatturiero perché impattiamo con la salute dei vaccini e dei farmaci la restante parte
13:54della società bene dobbiamo superare questo tema storico vecchio avulso dai tempi che viviamo che non lascia tempo
14:02oggi abbiamo guerre militari e commerciali e oggi è più semplice reperire in giro per il mondo
14:10missili, droni, algoritmi che non farmaci e vaccini tant'è che le tariffe 0-15% al massimo livello
14:19non sono ancora arrivate perché l'Italia oggi è insostituibile rispetto a una filiera che produce tutta la tipologia
14:27tutta la tipologia di farmaci di sintesi chimica piuttosto che biologica, vaccini perché?
14:33perché abbiamo un modello di competenze vincente costruito in decenni
14:37bene, lei non troverà industria farmaceutica né in Iran né in paesi cosiddetti canaglie
14:46perché è un modello industriale, è una filiera industriale che poggia sulla ricerca
14:52è un modello sviluppatissimo di competenze che ne fanno l'arma vincente oggi ma soprattutto domani
14:59sul valore vostro nell'export l'abbiamo detto
15:03quanto conta, quanto ammonta questo valore complessivo del vostro export attualmente
15:08e i segnali del 2025 rispetto al 2024?
15:12nel 2024 è stato toccato un record di 56 miliardi di euro di produzione di cui 54 export
15:22e quindi il 95% e oltre è export e esportiamo dall'Italia in 193 paesi del mondo il che significa in tutto il mondo
15:33l'Italia un ponte di salute verso tutti i paesi del mondo e questo è un dato anche politicamente molto forte
15:40il 2025 come detto sta procedendo a una velocità di crescita molto forte, ancora più forte rispetto al 2024
15:50stiamo crescendo del circa il 35% rispetto all'anno precedente nell'export
15:57il che significa aver già sfondato il muro dei 45 miliardi e ci proietta a fine anno a sfondare il muro dei 70 miliardi di euro
16:08un dato oggettivamente anche inatteso ma impressionante nell'impatto proprio per quello che dicevamo prima
16:18vede diversi paesi in giro per il mondo stanno facendo una cosa e io non toglierò mai il focus da queste connessioni strategiche
16:28accaparramenti, accaparramenti di armi per difendersi potenzialmente ma il segnale quando certi paesi fanno accaparramenti di ingredienti attivi
16:38o di farmaci lo lascio interpretare a lei è altrettanto significativo perché vuol dire che ti stai preparando a difenderti in un mondo che è frammentato
16:50si ma è sempre globalizzato e quindi le filiere sono tutte interconnesse e noi dobbiamo essere bravi a fare questo
16:59cioè a lasciar correre i settori manufatturieri che possono correre perché oggi hanno un vantaggio competitivo difficilmente surrogabile
17:08ma anche ad avere una strategia che ponga la salute come elemento essenziale della difesa in un mondo che è irrimediabilmente cambiato
17:18quello che ci attende speriamo che sia buono ma sarà con presupposti completamente diversi rispetto al passato e quindi chiuderemo un anno direi straordinario
17:28perché ormai siamo a novembre e questo credo che debba ulteriormente accelerare le intenzionalità di un governo nel supportare un settore come il nostro
17:41che è un vantaggio indiscusso per l'Italia per l'Europa e come abbiamo visto con tanti riflessi a livello mondiale
17:49dunque noi facciamo un format l'ho scritto io di geopolitica da quest'anno si chiama Diplomasi Magazine il racconto della geopolitica
17:56lo faccio con due grandi ambasciatori come Segui e Massolo se ogni due settimane dà uno sguardo trova qualche notizia sul nuovo ordine mondiale
18:03che può essere utile insomma perché è giusto come dice lei oggi tutti i temi sono interconnessi non si può più parlare di niente
18:10se non si parla di geopolitica la si spiega anche all'opinione pubblica
18:13senta a proposito però di geopolitica facciamo la geopolitica vicina Italia e Europa perché noi siamo membri politici dell'Unione Europea
18:20e molte leggi o molte norme o molti progetti dell'Unione Europea in questo caso della Commissione Europea
18:26che poi il Governo esecutivo noi spieghiamo anche all'Europa eh Presidente qui essendo un'agenzia di stampa
18:32ci occupiamo molto di quello insomma Farmindustria è molto critica nei confronti della proposta della Commissione UE
18:39per la riforma della legislazione farmaceutica in particolare vi preoccupa il tema dei brevetti
18:46chiudiamo qui la nostra intervista qui di solito vengono i costruttori di auto che ce l'hanno col Green Deal
18:52stavolta qui parliamo invece di farmaci di brevetti cose sono temi importantissimi eh
18:58assolutamente Dottor Brachino e sono tutti interconnessi hanno una matrice ideologica e le spiego il perché
19:05allora questo è un dossier ma ve ne sono altri che impattano sul nostro settore come le acque reflue
19:12il Biotech Act il Critical Medicines Act potremmo parlarne per ore qual è il tema?
19:19qual è il tema? Gli Stati Uniti hanno una forza oggi nella ricerca e sviluppo di nuovi farmaci che li pone al vertice
19:29come sono arrivati in una posizione di vantaggio competitivo nella ricerca e sviluppo?
19:35rafforzando il brevetto cioè la proprietà intellettuale cioè il periodo di esclusività per chi scopre e industrializza
19:45un farmaco un vaccino di cui può beneficiarne nel corso degli anni per fare gli utili reinvestirli
19:53remunerare gli azionisti e quindi innestare un ciclo positivo virtuoso che cosa è successo nel mondo cinque anni fa?
20:01è arrivata la pandemia e la pandemia ha avuto una soluzione di un primo vaccino nato in Europa
20:08industrializzato da una grande azienda americana Pfizer e la Cina non era pronta a produrre il vaccino
20:16bene la Cina a valle del 2020 esattamente nel 2022 ha annunciato un piano cinese nazionale di mega investimenti nell'industria farmaceutica cinese
20:28creando dei presupposti per fare che cosa? Per fare ricerca e innovazione lì e dare un vantaggio alla Cina non agli altri
20:35facendo cosa? Allungando la proprietà intellettuale il brevetto per essere esattamente competitivo con gli Stati Uniti
20:44emettendo 600 miliardi di dollari in un piano decennale di investimenti e questo sta producendo un vantaggio enorme alla Cina
20:53che ha di fatto raggiunto gli Stati Uniti nella dimensione nell'impatto della ricerca clinica mondiale
21:02a svantaggio di chi? dell'Europa e quindi la visione miope ideologica che parte dal Green Deal di Timmermans
21:11la felice decrescita ha avuto degli impatti sul settore che dipende maggiormente dall'innovazione e dalla ricerca
21:18come quello farmaceutico ma tu che hai già perso il 25% degli investimenti rispetto al 2000 in ricerca e sviluppo farmaceutici in Europa
21:28ti rendi forte se il brevetto lo allunghi, non se lo accorci come vorrebbe fare la Commissione Europea
21:36e quindi un plauso al governo italiano che è stato il primo in Europa a dire signori così ci portate in un burrone
21:44dobbiamo fermarci, allungare il brevetto per renderci competitivi, dovremmo renderci più competitivi per colmare il gap
21:53tra Stati Uniti e Cina ma quantomeno non facciamo danni, non andiamo avanti e i dossier come detto prima si sprecano
22:01perché sono numerosi che hanno un impatto sull'industria, le acque reflue ad esempio o quegli altri che ho citato
22:10e quindi dobbiamo agire adesso perché il tempo non c'è, perché la competitività globale con l'azione dell'amministrazione americana
22:20sulle tariffe, c'è un ambito che riguarda il nostro settore, l'MFN sta ulteriormente accelerando
22:29per fare che cosa? Darsi più sovranità nella produzione di farmaci partendo dagli ingredienti attivi
22:36che oggi arrivano al 75% in Europa, negli Stati Uniti da Cina ed India, l'amministrazione americana ha detto
22:43signori vi metto un po' di paura addosso e quindi venite a produrre qua altrimenti incremento le tariffe
22:49bene facendo così 500 miliardi di dollari di investimenti nei prossimi 10 anni sono già andati
22:56in larga parte dall'Europa agli Stati Uniti e quota parte ai noi anche dall'Italia, questo non lo vogliamo
23:03e siamo fiduciosi che il governo Meloni che è l'unico che ha una prospettiva di stabilità davanti a sé
23:11e che ha preso già posizioni forti nei confronti della Commissione sui dossier che riguardano l'industria
23:19possa e debba cambiare le priorità dell'agenda von der Leyen, von der Leyen 2 è von der Leyen 1 con il mascara
23:28di questo dobbiamo essere chiari e coscienti e quindi lo vediamo nell'ambito della politica dove non tocca palla
23:36su tanti fronti, questo non può avvenire sull'industria perché l'Italia è la seconda manifattura europea
23:44come lei sa io l'ho detto da questo tavolo una settimana fa intanto Trump e Xi Jinping si sono incontrati
23:53e oltre che di politica esterna hanno parlato di economia e quindi USA e Cina si parlano, USA e Russia si parlano
24:00un po' meno perché c'è la questione Ucraina, poi c'è la questione Medio Oriente, però l'Europa sicuramente
24:05nelle tematiche che lei ha affrontato forse si deve dare una smossa
24:14una svegliata, credo che l'abbia ribadito molto bene il Presidente Draghi qualche settimana fa
24:21in tal senso e noi crediamo davvero che sia il tempo ormai scaduto perché i danni iniziano ad arrivare
24:29e li vediamo sull'economia e sull'industria e questo in una perversione di collaborazione
24:38o di unione con la Banca Centrale Europea che negli anni passati ha adottato delle politiche monetarie
24:45quanto mai discutibili.
24:47Sette, io la ringrazio ancora.
24:48Grazie a lei Dottor Bracchino, è stato molto gentile.
24:51Mi fa un'industria.
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