00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Buongiorno a te.
00:31Buongiorno Elisa, buongiorno a tutti, bentrovati.
00:34Ben ritrovata Cinzia, sempre un piacere averti in collegamento con noi.
00:39Allora oggi devo dire che apriamo con un tema che riguarda sia gli uomini che le donne,
00:44perché si parla di genitorialità, effettivamente letteralmente il mestiere più difficile del mondo.
00:50È un mestiere che sta cambiando nel corso degli anni, perché adesso si parla molto di educazione positiva.
00:57Spiegaci meglio che significa.
01:00Sì, abbiamo scritto un articolo proprio riguardante la non violenza sui bambini,
01:06nel senso che prima, lo sappiamo bene, c'era quest'idea che la sculacciata, lo schiaffone
01:13o comunque la punizione corporale fosse l'unico modo per educare i nostri bambini.
01:20Era un retaggio che noi credevamo fosse un retaggio prettamente patriarcale e antico
01:28e invece Elisa purtroppo non lo è affatto.
01:31Anzi, negli ultimi cinque anni, come ci racconta proprio l'autorità che monitora l'infanzia e l'adolescenza,
01:41ci dice che le punizioni corporali sono aumentate del 58% all'interno dei nuclei familiari.
01:50Per cui, insomma, è veramente un dato che ci butta un po' nello sconforto dopo che negli anni 70 si era diffusa un po' questa,
02:00anni 70-80 si era diffusa questa, diciamo, positività.
02:05Non picchiate i vostri bambini, ma spiegate loro quando qualcosa non va, spiegateglielo, raccontategli perché non va bene che si comporti in un certo modo.
02:16Questo non vuol dire lasciarli allo stato brado, come si suol dire, però ecco,
02:22ovviamente perché poi dopo da un eccesso all'altro Elisa lo sappiamo, però vuol dire semplicemente spiegare ai ragazzini, ai bambini, agli adolescenti
02:33perché alcuni comportamenti sono socialmente accettabili e altri lo sono un po' meno.
02:40Perché un bambino che cresce poi accettando di per sé, perché non ha altro modo, le punizioni corporali,
02:47sente che se una persona lo ama, lo picchia e non va bene.
02:52Oppure capisce che per ottenere qualcosa deve utilizzare la forza, no?
02:58Quindi anche quello, insomma, è un dato che va...
03:01A me ha colpito il fatto che, insomma, sono aumentati i numeri, no?
03:05I dati ci raccontano di violenza o comunque punizioni corporali che sono aumentate negli ultimi anni.
03:10E come sempre cerchiamo di dare una risposta, no Cinzia?
03:13È vero che i genitori di oggi sono genitori molto stressati,
03:17molto sempre di corsa, sempre in affanno per fare tante cose insieme.
03:22E quindi magari rischiano di essere dei genitori distratti o comunque stanchi.
03:27E quindi per farsi ascoltare forse utilizzano questi metodi?
03:31Sì, è più facile, è più veloce dare una scolacciata.
03:34Tanto che vuoi che sia.
03:36Per carità, magari ogni tanto, non lo so, io non sono genitore,
03:40però a me dà sempre fastidio vedere all'interno di una famiglia
03:44quando un bambino viene maltrattato.
03:46Anche perché, come dice giustamente anche Chiara nell'articolo,
03:50la violenza sui bambini di qualsiasi tipo sia non è mai un affare privato,
03:55è sempre un affare pubblico, perché poi questi bambini arriveranno a ricoprire
04:00dei ruoli all'interno della nostra società e il bagaglio che si portano
04:06è veramente un bagaglio brutto, un bagaglio pieno di, appunto, violenza.
04:11Certo che si fa prima, però poi è veramente prima?
04:15Cioè, chiediamocelo, è davvero così?
04:18Secondo noi non è assolutamente così.
04:21Il bambino è prima di tutto un essere umano e come un essere umano va trattato.
04:26perché poi dopo questa violenza nelle famiglie si ripercuote anche a scuola.
04:31I bulli lo sono perché spesso e volentieri in famiglia hanno un clima
04:37che non permette il dialogo, ma appunto si usa la violenza per ottenere un qualcosa.
04:46Per cui ascoltiamoli questi bambini, Elisa, ascoltiamoli.
04:50Assolutamente sì, però io ho visto anche un approfondimento sul web
04:55molto interessante che ci parla anche dei risvolti, tra virgolette, negativi
05:01dell'educazione super positiva, cioè del fatto di stare lì ad ascoltare,
05:07cercare di far spiegare ai propri figli, ai propri bambini le emozioni.
05:12E questa pedagogista raccontava che i bambini di oggi però non sanno gestire i conflitti,
05:18non sanno gestire i no.
05:20Mentre una volta, diciamo, ecco, sbagliatissimo utilizzare le violenze corporali,
05:24sono perfettamente d'accordo con te, però magari i bambini di una volta
05:28sapevano gestire meglio i no.
05:29Quelli di oggi invece fanno più fatica, quindi secondo me bisognerebbe trovare
05:33una via di mezzo, ovviamente, cioè essere di polso duro,
05:37cioè non cedere, però far capire le cose in maniera giusta.
05:41Ed è per questo che è il mestiere più difficile del mondo.
05:44Sì, assolutamente, Lisa, ma poi la cosa che secondo me deve essere
05:49dobbiamo parlarci con i nostri bambini, ma non sono nostri amici.
05:53Quindi noi siamo i genitori, per cui non sono nostri amici.
05:58Poi dopo, quando crescono, lo possono essere assolutamente,
06:01poi il rapporto si evolve, ma quando sono bambini e adolescenti
06:04non sono nostri amici, per cui gli va detto in modo molto chiaro
06:09questa cosa non si può fare, punto, senza troppi ma, spiegando perché,
06:17ma appunto hai detto benissimo rimanendo fermi nel no.
06:23Esatto, nonostante la stanchezza, la fretta, è per quello,
06:27insomma è davvero molto complicato.
06:30E a proposito di utilizzare le maniere gentili, ecco,
06:34suona proprio, insomma, in maniera perfetta con il secondo argomento
06:39che trattiamo oggi, Cinzia, perché oggi, 13 novembre,
06:42è la giornata mondiale della gentilezza.
06:45È una giornata, insomma, interessante da approfondire,
06:48interessante da approfondire anche gli stereotipi
06:50che ruotano ancora attorno alla gentilezza.
06:54Mamma mia, Lisa, è verissimo, perché ogni persona che si comporta
06:58in maniera gentile, chiede per favore, chiede scusa,
07:02è sempre preso per uno un po' mollaccione, no?
07:05Ma vabbè, quello è un po' stupidello.
07:08E invece no, è semplicemente educato e gentile.
07:11Per cui questa giornata ci deve indurre a far riflettere
07:15proprio sul valore dell'essere gentili,
07:19perché poi essere gentili migliora il rapporto con noi stessi,
07:22migliora il rapporto con gli altri.
07:24Ha un'azione gentile, raramente un'altra persona che la riceve
07:30risponde male.
07:31Per farti un esempio pratico,
07:34quando ci avviciniamo alle poste,
07:37magari a parlare con la persona che deve farci un bonifico
07:41o che deve mandarci il pacco,
07:44già, ecco, avvicinarsi con il sorriso e salutare
07:47predispone bene, è difficile che,
07:51a meno che non abbia suoi problemi, ovviamente,
07:53è difficile che ti rispondano male a un saluto gentile.
07:58Per cui, e poi se lo fanno, problemi loro.
08:01Noi dobbiamo essere...
08:03Non abbiamo perso niente, anzi, abbiamo guadagnato.
08:07Esatto, è bellissimo.
08:09Che almeno ci si può portare bene.
08:11Oddio, io non so se anche ai telespettatori a casa è successo,
08:15Dio, alle poste a me è capitato spesso di,
08:17insomma, di avere di fronte degli operatori
08:19che non erano proprio predisposti in maniera,
08:22diciamo, ecco così, gentile, effettivamente,
08:24nei nostri confronti, no?
08:26Ci sono anche dei...
08:27Con un sorriso, con un sorriso forse può portare.
08:31Ma io lo so, forse è proprio il luogo, no?
08:36Le poste in generale che creano disagio agli operatori,
08:39non lo so, però, insomma,
08:41sembrano dei luoghi dove, insomma,
08:42ci si arrabbia molto facilmente chissà perché, no?
08:45Quello e anche il traffico.
08:47Nel traffico è difficilissimo essere gentili,
08:49però ci proviamo, insomma, possiamo anche rifletterci su.
08:54Allora, concludiamo facendo, in un certo senso,
08:57anche oggi, un salto nel passato,
08:59un salto nel passato però velocissimo
09:01perché dal 600 andiamo direttamente a sbattere,
09:05come si suol dire, al Black Friday.
09:07In che modo questi due, insomma,
09:09questo stacco temporale importante è collegato?
09:13È collegato perché, vabbè, durante il Black Friday,
09:15lo sappiamo, sta per arrivare il 28 novembre, no?
09:18Sta per arrivare il giorno dopo il ringraziamento
09:22perché praticamente nasce in America,
09:25dopo il ringraziamento...
09:25Eh, perché nasce?
09:27Nasce perché dopo il ringraziamento il Black,
09:31perché i libri contabili di cui aveva i negozi
09:36cominciavano a essere riempiti di cose
09:40che dovevano svendere per non avere delle rimanenze in magazzino.
09:45Quindi per questo Black Friday è una cosa divertente da sapere.
09:50Però poi è diventato sinonimo di sconti, di fatto.
09:53È un po' quelli che abbiamo noi dopo le feste di Natale,
09:56dopo Pasqua, tutti gli sconti, i saldi, come si chiamano.
10:01E in America si chiamano Black Friday
10:03e arrivano appunto il 28 novembre quest'anno
10:06dopo il giorno del ringraziamento.
10:10e sono dei momenti in cui si vende della roba
10:15che non si è venduta durante,
10:18diciamo, prima del periodo di festa
10:21e la si svende a buon prezzo.
10:23La cosa non nasce però in America realmente.
10:27Secondo Claudia, che ha fatto uno studio un po'
10:31su come si è evoluto lo shopping,
10:34in Italia per esempio nel 600 in particolare
10:38le donne cominciano ad avere delle fortune proprie
10:43e quindi cominciano ad accumulare soprattutto gioielli e mobili
10:49di un certo livello
10:50perché erano le cose che potevano passare
10:53erano proprietà loro
10:55quindi il patrimonio non era sempre proprietà loro
10:58per cui l'unica cosa che potevano ottenere
11:01ed era proprio di loro proprietà
11:04erano appunto i gioielli o i mobili
11:07per cui quello che potevano passare alle altre generazioni
11:11erano gioielli e mobili
11:12e allora andavano da questi grandi antiquari
11:18Sì insomma, scusa se ti interroppo
11:21questo succedeva anche se le donne restavano vedove
11:24cioè nel momento in cui le donne restavano vedove
11:26le proprietà del marito poi non passavano comunque alla donna
11:30se non c'era l'erede maschio
11:31Eh no, se passavano ai figli maschi
11:35per cui lei li poteva solo amministrare
11:37ma non erano cose sue
11:39però i gioielli no
11:41i gioielli erano suoi
11:43insomma, belle fortune però
11:46non è che proprio, insomma
11:48Sì, non è che stiamo parlando di cosette
11:52anche perché la giotteria non c'era Elisa
11:56quindi noi che vediamo
11:59sono veri di solito
12:01non sono pietre finte
12:03sono pietre vere
12:04e quindi è interessante come il vero Black Friday
12:08in realtà sia nato addirittura nel 600
12:12quando c'è proprio la grande epoca dei collezionisti
12:15e molti erano, molte erano femmine, donne
12:19quindi è interessante
12:21questo paragone che ha fatto Claudia
12:24è interessante proprio perché
12:26è interessante pensare che questa cosa dello shopping
12:29in realtà è vecchia del mondo
12:32affonda le radici nel passato
12:34cioè ce l'abbiamo proprio nel sangue
12:36lo tramandiamo di generazione in generazione
12:38a proposito di Black Friday
12:39tu ne usufruirai Cinzia?
12:41sei una fruitrice del Black Friday?
12:44Sì e no
12:45nel senso che mi piace fare shopping
12:47però a me piace fare lo shopping
12:49per quanto riguarda i libri
12:52per cui insomma
12:53alla fine me li compro tutto l'anno
12:55e lo vediamo dietro
12:56noi lo vediamo dietro effettivamente
12:58quindi insomma
12:59beh non male
13:00fare shopping di libri
13:02è sempre interessante
13:03in qualsiasi periodo dell'anno
13:05ricordiamolo
13:05perché la lettura aiuta sempre
13:07allora noi abbiamo esaurito il tempo a disposizione
13:10ma ti ringrazio di cuore ovviamente
13:12tutti gli approfondimenti su pinkmagazineitalia.it
13:15anche perché noi li abbiamo citati proprio brevemente
13:17ma ci sono tanti particolari
13:19che vi invito a leggere
13:20Cinzia ti aspettiamo giovedì prossimo
13:22e grazie come sempre
13:24anche alla redazione di Pink Magazine
13:26grazie a voi
13:27a giovedì prossimo
13:29prestissimo
13:30grazie ancora
13:30non solo Roma
13:33le notizie dalla regione
13:35con Elisa Mariani