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https://www.pupia.tv - Più Europa - Giorgia Meloni ci ha invitate a CORRI LIBERA, la corsa contro la violenza di genere.
La ringraziamo dell’invito ma non parteciperemo.
Perché le donne sono costrette a correre via ogni giorno: dalle loro case dove compagni violenti le minacciano, dalle strade buie per paura, da posti di lavoro dove non vengono rispettate.
Ogni iniziativa di sensibilizzazione è lodevole ma non quando si è al Governo e si ha il potere di cambiare le cose con una legge.
La presidente del Consiglio si batta per far approvare una vera legge sull’Educazione sessuo-affettiva obbligatoria nelle scuole per insegnare il rispetto lì dove nuove generazioni di uomini e donne si formano, senza l’assurda limitazione del “consenso informato” dei genitori voluto dai Pro Vita.
Perché per cambiare le cose serve una legge seria ed efficace che tenga conto della complessità e sia basata su evidenze scientifiche non su “valori morali”.
Lo faccia e saremo con lei.
Mostra meno(22.11.25)

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Trascrizione
00:00Cara Giorgia Meloni, grazie per l'invito alla marcia di Domenica Corri Libera, ma noi non ci saremo, è per un motivo molto semplice.
00:07Ogni giorno le donne sono costrette a correre, per non dire a scappare, per paura.
00:13Più che correre, vorremmo essere libere di camminare di giorno e di notte da sole.
00:19Le donne oggi corrono, ma corrono via dai loro partiti, dai quali subiscono la maggior parte delle violenze.
00:25Corrono via dai posti di lavoro, dove ancora oggi sono discriminate.
00:28Perché sì, ogni iniziativa contro la violenza di genere sarà anche nobile, ma lei e la sua maggioranza potete fare molto di più, approvare una legge.
00:42Fatelo e saremo con voi, di corsa.
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