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https://www.pupia.tv - Di Battista - Genocidio a Gaza: un crimine collettivo - L'ultimo rapporto ONU di Francesca Albanese
I MIEI PROSSIMI APPUNTAMENTI
• Venerdì 14 novembre CARBONIA (Sulcis Iglesiente) alle 20.30 sarò in scena al Teatro Centrale con il mio monologo “Scomode verità. Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza.
• Sabato 15 novembre MEANA SARDO (Nuoro) alle 21.00 sarò al Teatro San Bartolomeo con il mio monologo “Scomode verità. Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza.
• Domenica 16 novembre SAN GAVINO MONREALE (Medio Campidano) alle 21.00 sarò al Teatro Comunale con il mio monologo “Scomode verità. Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza.
• Venerdì 5 Dicembre TERMOLI (Campobasso). Alle 18.00 in Piazza Sant’Antonio presso il "Cinema Sant'Antonio" presenterò il mio libro “Democrazia deviata”.
Vi aspetto!(12.11.25)
#pupia
I MIEI PROSSIMI APPUNTAMENTI
• Venerdì 14 novembre CARBONIA (Sulcis Iglesiente) alle 20.30 sarò in scena al Teatro Centrale con il mio monologo “Scomode verità. Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza.
• Sabato 15 novembre MEANA SARDO (Nuoro) alle 21.00 sarò al Teatro San Bartolomeo con il mio monologo “Scomode verità. Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza.
• Domenica 16 novembre SAN GAVINO MONREALE (Medio Campidano) alle 21.00 sarò al Teatro Comunale con il mio monologo “Scomode verità. Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza.
• Venerdì 5 Dicembre TERMOLI (Campobasso). Alle 18.00 in Piazza Sant’Antonio presso il "Cinema Sant'Antonio" presenterò il mio libro “Democrazia deviata”.
Vi aspetto!(12.11.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Buon pomeriggio a tutti e bentornati sui nostri canali. Il canale YouTube continua a crescere,
00:05quasi 400.000 iscritti, su Facebook siamo quasi 1.800.000. Dunque, questi canali rappresentano
00:12in un certo senso delle piccole televisioni, ma a differenza delle televisioni, televidere
00:17significa vedere da lontano, questi strumenti ci consentono di vedere da vicino e tentare
00:22appunto di comprendere meglio determinati fenomeni. Oggi ho il piacere di avere come
00:28ospite Francesca Albanese, inviata speciale delle Nazioni Unite presso tutti i territori
00:33occupati in Palestina. Già le ho espresso la mia personale solidarietà privatamente e
00:40pubblicamente quando è stata oggetto di attacchi che Francesca mi hanno fatto pensare, anche
00:46se chiaramente parliamo di intensità e metodologie diverse, agli attacchi che sono arrivati prima
00:51tra l'altro del carcere a Julian Assange. Io scrissi un monologo su Assange, colpirne
00:58uno per educarne 100 e sostanzialmente ho sempre scritto, ho sempre ritenuto la strategia
01:04da parte di una certa politica, di un certo sistema mediatico contro Assange, con un obiettivo
01:12aveva questa strategia, tentare di colpire la persona per evitare che si parlasse tutto
01:16quello che potevamo o sapevamo o potevamo sapere grazie al lavoro di questa persona.
01:21Dunque Assange al posto di parlare tutto quello che abbiamo saputo grazie a lui e a Wikileaks
01:26a un certo punto ci hanno costretto, io poi evitavo però, a concentrarci sulle sue, non
01:34lo so, è un hacker russo, una spia russa, uno stupratore, tutte balle, insomma ci hanno
01:40costretto a concentrarci sul chi piuttosto che concentrarci sul cosa, sapevamo grazie
01:45a lui. E la stessa dinamica è avvenuta con te, si è stata attaccata per scemenze, si
01:52è rivolta male al sindaco di Reggio Emilia, per carità, io te l'ho detto tranquillamente,
01:58uno può anche dire parole diverse, ma a tutti quanti ci capita di sbagliare delle parole,
02:03oppure oddio ha abbandonato lo studio televisivo, come se abbandonare lo studio televisivo, tra l'altro
02:09aveva un altro impegno, possa essere paragonato in un certo senso, lo spazio mediatico che
02:14è stato dato a quell'episodio è stato uno spazio mediatico superiore, non so, degli
02:19omicidi, delle stragi, dei ragazzini ammazzati dai droni, una cosa incredibile, c'è veramente
02:24un mondo distopico, ma l'obiettivo era farci concentrare sulla figura di Francesca Albanese,
02:31tentare senza riuscire di distruggerla mediaticamente, per evitare di parlare di quello che sappiamo
02:37grazie al lavoro di Francesca Albanese, dei rapporti che ha pubblicato, i rapporti sull'economia
02:41del genocidio, dunque sulle multinazionali, sulle imprese che guadagnano grazie allo sterminio
02:46dei palestinesi e anche rispetto all'ultimo rapporto pubblicato a Francesca Albanese, che
02:50si chiama appunto, e dalle Nazioni Unite, Gaza, un crimine collettivo sulla responsabilità
02:55degli stati e anche di questo parleremo, ma tra poco. La prima domanda che ti faccio è,
02:59ti aspettavi un attacchio del genere? Io ovviamente sì, ma ti hanno fatto male, come
03:06hai reagito? Come trovi la forza di andare avanti, di continuare a disporti pubblicamente
03:11quando vedi queste porcherie mediatiche che avvengono quotidianamente anche nel nostro
03:16paese o nell'Europa dei diritti e del diritto internazionale? Come ti sei sentita?
03:20Allora, innanzitutto grazie sempre del sostegno. Mi hanno sorpreso questi attacchi? Sì
03:29e no, nel senso non mi hanno sorpreso gli attacchi in quanto tali, perché io sono bersaglio
03:36di questi attacchi da anni. Da anni ho accettato l'incarico di relatrice speciale, consapevole
03:46che ci sarebbe stata una mole di attacchi nei miei confronti, anche peggiore di quella
03:53che è stata utilizzata con i miei predecessori, perché conoscendomi sapevo che sarei stata
03:58più fastidiosa per il sistema, per l'occupazione israeliana, per chi la difende, ma sono anche
04:04donna e quindi il sistema è fortemente misogino, non tollera in genere che una donna possa esprimersi
04:15in questo modo ed essere fuoriera di informazioni e anche di problemi creati dalla consapevolezza
04:22dell'informazione. Questo è il genere. In Italia mi ha sorpreso la vemenza e anche il
04:29provincialismo delle critiche, nel senso che non c'è dubbio che io abbia commesso degli
04:35errori di merito, nel senso che io vorrei che la gente si guardasse veramente quanto è stato
04:41bello l'evento di Reggio Emilia. Ci sono state due ore di dibattito, alla fine delle quali
04:47il commento del sindaco aveva proprio l'effetto di sviare l'attenzione da dove l'avevamo portata
04:54e riportare la narrazione alla pace se non ci può essere pace, se non succedono queste cose
05:01legate al 7 ottobre. È lì che c'è stata una forte reazione del pubblico ed è lì che io mi sono sentita
05:06in solidarietà col pubblico e ho usato quell'espressione infelice. Però, però, ci sono due cose.
05:14Uno è che sicuramente per strategia non lo farei, ma non lo farei anche nel merito perché
05:22provo veramente un sentimento d'affetto nei confronti del sindaco. Cioè, io e sindaco abbiamo
05:28continuato a discutere dopo quell'evento. Io non avevo capito perché lui si fosse risentito così
05:32tanto. Quindi, secondo me, è segno di intelligenza riconoscere i propri errori e chiedere scusa.
05:37Diverso è il caso di quando ho lasciato lo studio in onda, perché lì mi sono resa conto
05:46di quanto la mia buona fede sia stata proprio strumentalizzata, manipolata e mi sia stato
05:52teso un trappolone. Non me l'aspettavo, ma questo parla anche della mia ingenuità. Perché
05:57io ero stata invitata e l'avevo detto, guardate coi tempi strettissimi, perché vengo da un evento
06:04e devo essere ad un altro evento alle nove. Arriverò a un quarto d'ora di ritardo e il
06:08massimo che vi posso dare. Ma non è questo. Il fatto è che io dovevo essere sola. Poi
06:13mi dicono, non me lo dicono neanche, scopro guardando un foglio che ci sono altre due persone.
06:19Una non la conoscevo, l'altro è un ragazzino che chiaramente ha destrato per mordere, indipendentemente
06:28da quello che morde. Non capisce niente di Palestina, però parla, parla, parla. E io, la persona
06:34che è un, io sono un'esperta tecnica, cioè non sto lì a fare la, non sono preparata
06:41mediaticamente a gestire l'incompetenza altrui, perché mi confronto con persone che possono
06:46avere idee diverse da me, ma comunque la competenza per confrontarsi con me. Che il signore, il
06:51ragazzino accanto a me non aveva, il buon uomo accanto a me non aveva, quell'altro invece
06:56diciamo, proprio delle festerie colossali. A quel punto è subentrata la stanchezza,
07:03la fatica, l'indignazione per dovermi trovare accanto. Io me ne dovevo andare quando ho visto
07:09che non ero sola, come mi avevano detto. Me ne sarei dovuta andare, invece proprio di
07:13ingenuità e di dire, ma perché devo mettere in difficoltà i due presentatori che mi stanno
07:18pure simpatici, una più dell'altro. E quindi sono rimasta, ho fatto male. Il mio errore,
07:25questa è una cosa che in Italia non si capisce, è che in Italia, veramente la gente pensa
07:28che io faccia questo in Italia. Io sono tre anni che sono impegnata giorno e notte, quasi
07:34senza tregua, senza ferie, estate, inverno, da tutte le parti. Ho viaggiato l'anno scorso
07:42in 16 paesi, ho scritto due rapporti e anche un libro. E quindi quando sono sempre al lavoro
07:49non c'è un momento di pausa, quindi è chiaro che subentri anche la stanchezza.
07:53E concludo dicendo, mi ha spaventato in qualche modo la violenza, il provincialismo,
08:01gente che non mi conosce che ripete, avvanvera meccanicamente cose, è pagata da Mass.
08:07Anche la capa delle comunità ebraiche di Roma che si permette di dire la bodyguard di
08:12a Mass. Guarda quanto siamo andati lontano, senza ridegno, ma chi siete per diffamare così?
08:21Chi vi dà questa sicumera? Però in Italia c'è questa abitudine a dileggiare, a infamare,
08:27a diffamare. Poi soprattutto hanno capito che io fino ad ora ho avuto il piglio di non citare
08:36in giudizio nessuno perché ho cose più importanti di cui preoccuparmi. Però non è detto che continuerò
08:41così. Mio marito ha smesso di fregarsene, adesso porta in giudizio le persone e le cause
08:46le vince. Ditegli ancora una volta che è pagato da Mass e vedrete che cosa vi succede.
08:51Giornalisti o qualunque su Facebook. Ecco, secondo me, poi dici Sudafrica, vado in Sudafrica
08:59accolta, ma non a braccia aperte di più, da ministri parlamentari. La gente, la gente,
09:08c'era talmente tanta gente a sentirmi parlare per quella Nelson Mandela Lecture, che era
09:12importantissima. E ripeto, mi sembra strano che in Italia non si, al di là del fatto che
09:21uno non debba vedermi come la depositaria del logos, però che non venga nemmeno rispettata
09:29come professionista, ma dileggiata, mi sembra una roba proprio squalidissima.
09:36Ripeto, Francesca, serve essenzialmente come tattica per distrarre e per costringere la pubblica
09:42opinione a dedicarsi alla tua persona, o mi è capitato anche a me, piuttosto che alle
09:47informazioni che tu produci. Ma la stessa roba, magari non con la stessa demenza, però io
09:53la subisco, anche a me scrivono. Io ormai parto proprio, anche quando vado in TV, vado
09:59dritto, non mi faccio distrarre, penso sempre, io non sto parlando con Bocchino, con Tizio,
10:04io sto parlando alle persone che stanno a casa. So che quando ti accusano, sei antisemita,
10:10eccetera, lo fanno per toglierti proprio dei secondi preziosi, che in TV sono preziosi, così
10:16se ti costringono a difenderti, tu togli dello spazio e del tempo nel diffondere delle
10:23informazioni. Sono delle tatticucce che ormai, grazie a Dio, io ho più esperienza di te perché
10:28tu fai un altro lavoro, grazie a Dio, fai un lavoro, lo fai molto bene, ma insomma io
10:34ci sono passato tanti anni, anni fa, e conosco perfettamente certi stratagemmi. Per questo
10:39oggi invece ci dedichiamo al tuo lavoro. Parentesi, i sudafricani sono...
10:45Posso dire una cosa, scusa se ti interrompo, però prima che passiamo al punto successivo
10:50al Sudafrica, c'è una cosa fondamentale, c'è una differenza tra me e te, nel senso io
10:56ho un ruolo proprio di esperto tecnico, al di là, cioè mi potrebbero intervistare anche
11:01come persona che ha scritto tantissimo, al di là del lavoro di Special Rapporte, comunque
11:06ho scritto una pubblicazione scientifica per la Oxford University Press, che è un testo
11:10adottato nelle università, cioè io ne so tanto di storia, di politica del Medio Oriente
11:15e della Palestina in particolare, perché ho fatto questo per oltre un decennio producendo
11:20anche letteratura scientifica. Il discorso è che io non mi devo difendere, io in altri
11:28paesi, anche da... vengo intervistata da Sky News, da BBC, da... obiettivamente giornalisti
11:39ostili, ma non mi trovo messa nelle condizioni di dovermi difendere dalle azzannate del quacquaraquac qualunque.
11:49Capisci? E questa è una peculiarità italiana, che si dice... lo spazio televisivo, che dovrebbe
11:54essere uno spazio, sì, di dibattito, ma per fare informazione, viene confuso col contraddittorio,
12:00che è una fase del procedimento in cui basta contrastare l'avvocato, contrasta quello che
12:06dice la persona che è sottoposta a contraddittorio, ma quali sono le competenze che portano la
12:13persona a dibattere con me, trasformando il dibattito in un contraddittorio? Capisci?
12:18E' semplicemente il dinievo di quello che dico, che non è una verità, ed è là che
12:23io ho deciso, basta, non fa per me. Se questo è il livello del dibattito italiano, che se
12:28lo facessero da soli, che continuassero a chiamare pagandoli pure, cosa che non succede
12:33a me, perché chiaramente non faccio queste cose, a differenza di quanto dicono, non faccio
12:38queste cose assolutamente per soldi, anzi lo faccio gratis, guarda un po', lo faccio
12:42gratis il lavoro di relatrice speciale. Ma se volete la mia conoscenza, quella per cui
12:49lavoro da 20, per formare la quale lavoro da 20 anni, dovete almeno garantirmi rispetto
12:58minimo, non il gettone di presenza, rispetto minimo.
13:01Ma certo, assolutamente, lo comprendo perfettamente. Ricordati sempre che tu comunque quando parli
13:06pubblicamente e se decide di tornare in televisione, quanto meno in Italia, concentrati che chi ti
13:11sta ascoltando, è il padrone. Cioè, chi veramente dobbiamo ossequiare sono le persone
13:20che ascoltano. Noi lavoriamo, come dire, diffondiamo, io mi concentro sempre così per loro.
13:25Lasciati scivolare tutto addosso e vedrai che impazziscono su questo. Lasci scivolare
13:31addosso.
13:31Va chiaro, va chiaro, va bene. Guarda, te lo giuro, le persone mi dicono ma stai male, ma
13:37perché? No, no, questo io ti offro. Quando ci siamo conosciuti ho visto subito come è
13:43il tuo carattere. In questo siamo molto simili.
13:44Non mi lascio proprio definire, c'è proprio un'abnegazione nel lavoro che faccio per la
13:49giustizia, per i diritti umani, per i processi giusti, che non mi riguarda. Cioè, io sono
13:55un mezzo, non è la mia persona, la mia vita è altrove ed è protetta, almeno ci provo
14:01a proteggerla da tutto questo. Nello spazio pubblico io sono una funzione, non solo Francesca
14:07Varese, anche se chiaramente ho dei tratti molto visibili. Però pensa alla tristezza
14:11di giornalisti che si riducono a fare commenti sui miei occhiali o sul colore dei miei capelli
14:17o su quanto siano radical chic i miei vestiti, come se uno per occuparsi di cose serie non
14:21potesse amare l'eleganza. Che ne so? Che pezzenteria. Comunque, parliamo di cose serie, va?
14:28Sì, tra l'altro ricordo a tutte le persone che stanno seguendo questa diretta, non soltanto
14:33che il popolo sudafricano è un popolo eccezionale, hanno combattuto l'apartheid e Nelson Mandela
14:39era un grande sostenitore della causa palestinese, un grande sostenitore. Credo che incontrò più
14:45volte anche Arafat, se non sbaglio una volta ad Algeri, se non sbaglio, comunque, ma disse
14:50c'è un'intervista, insomma, dopo essere uscito dal carcere, perché venne messo in carcere
14:55e Mandela, con l'accusa, lo consideravano un terrorista, coloro che praticavano l'apartheid.
15:01E quando uscì dal carcere, rilasciò un'intervista negli Stati Uniti d'America, se non sbaglio,
15:06proprio a Washington. Stupenda, stupenda. E lui proprio si espone, si schiera e sostiene,
15:13insomma, la libertà del popolo sudafricano non ci potrà mai essere del tutto senza libertà
15:18del popolo palestinese. Insomma, associa proprio la lotta mondiale, e sudafricana,
15:22in lo specifico, contro l'apartheid, alla lotta di liberazione appunto dei palestinesi
15:26contro l'occupazione sionista. Veniamo a te e anzi a quello, alla tua funzione,
15:32a quello che studi e che hai prodotto. Hai pubblicato, appunto, hai scritto e pubblicato
15:38due rapporti per le Nazioni Unite nell'ultimo anno, l'ultimo appunto rispetto al genocidio
15:43collettivo e alla responsabilità degli Stati nel genocidio a Gaza. Perché hai scritto
15:47questo rapporto? Perché è così importante diffonderlo? E cosa ci dici appunto di questo
15:51tuo lavoro?
15:55Alessandro, un breve commento sulla frase bellissima che hai citato di Nelson Mandela.
15:59C'è una ragione, secondo me, per cui Nelson Mandela diceva questo, perché avrebbe potuto
16:03dire che la nostra libertà non sarà mai completa finché non sarà libero il Congo,
16:08o finché non sarà libero il Sudan, ma puntava alla Palestina, perché la Palestina
16:13ha un tratto comune, non è solo l'Apartheid che lui vedeva benissimo. L'Apartheid è una
16:18manifestazione, è un modo di essere, è una parola che si dà per descrivere il colonialismo
16:23di insediamento, il fatto che gente che venga da fuori ti prenda la terra, come adesso succede.
16:29Coloni israeliani che vengono da Brooklyn o dalla Francia o dal Belgio stanno lì a fare
16:34i pionieri, a cacciare i palestinesi. E lui vedeva la similitudine del caso sudafricano
16:40e quello palestinese, perché la Palestina è comunque una terra che è stata identificata
16:48per l'espansione di un progetto coloniale di matrice occidentale, perché oggi lo vediamo
16:54più che mai. È l'epitome dell'imperialismo americano, il punto dove gli americani stanno
17:03addirittura pensando di, hanno già trasferito truppe, stanno pensando di creare una base.
17:07Perché il Medio Oriente è quello, è il progetto del grande Israele, è funzionale
17:13agli Stati Uniti ed sta già andando avanti da anni l'annichinimento di, l'abbattimento
17:20della resistenza all'imperialismo americano che poi fosse fatto da dittatori, è un fatto,
17:26ma da parte dell'Iraq, di Saddam Hussein o della Libia di Gaddafi o della Siria di Bashar
17:35al-Assad, tutti i dittatori feroci al tempo stesso erano dittatori che si ponevano contro
17:42gli interessi americani, mentre i dittatori che vanno a braccetto con gli americani, tutto
17:47vanno bene. Questo secondo me è lì che bisogna capire l'intersezione tra il Sudafrica e la
17:54Palestina. Il mio rapporto, il mio ultimo rapporto è un complemento a quello precedente, nel senso
18:03io faccio la relatrice speciale da tre anni e mezzo e ho scritto sette rapporti, quattro
18:10dei quali sul genocidio, documentando dal 2024 atti di genocidio, spiegando perché atti di
18:17genocidio sono commessi a un progetto di lungo periodo di eliminazione dei palestinesi dalla
18:21Palestina, Israele ha provato con tutti i mezzi, ha provato a convincerli dicendo migrate
18:26in Latino America e in altri posti, vi aiutiamo noi, e poi segregandoli, opprimendoli, bombardandoli
18:33e siccome questi non se ne vanno, è stata colta l'occasione del 7 ottobre al balzo per
18:39utilizzare la forma distruttiva più feroce, quella che è stata utilizzata a Gaza, che in
18:44effetti dal punto di vista legale si può definire come genocidio. Poi ho spiegato perché
18:48questo genocidio non si placa, non si ferma e ci sono due componenti, una è quella ideologica
18:55e l'altra è quella proprio del business, economico-finanziaria e in tutte e due ci sono
19:02attori pubblici e attori privati. Ho prima documentato nel luglio di quest'anno, ho presentato
19:09al Consiglio dei diritti umani il mio rapporto che puntava l'indice contro il settore privato,
19:14imprese che producono armi, materiali edili, macchine pesanti, servizi come il turismo,
19:25la ricerca scientifica, le banche, i fondi pensione, c'è di tutto dentro. E poi ho spostato
19:31l'attenzione su chi sono i veri colpevoli, gli stati, dicendo, questo è il mio ultimo
19:36rapporto, questo crimine è un crimine collettivo perché Israele non avrebbe potuto commetterlo
19:43senza il supporto diplomatico, politico, economico-finanziario di Israele e in più pure la funzione ultima
19:54della comunità internazionale che è quella di dare aiuti umanitari a chi sta morendo di fame,
19:59di sete, di stenti, senza casa, esposto alle malattie, alle infezioni, pure quello è stato
20:04strumentalizzato con il supporto della comunità internazionale. E qua non c'è solo l'Occidente,
20:09c'è tanto di Occidente perché l'Occidente è il quartier generale dell'oligarchia che controlla
20:18armi, finanza e mezzi di comunicazione. Oggi il capitalismo non ce l'ho contro il capitalismo
20:28in quanto tale, però l'ideologia ultraliberista è questo e al suo quartier generale nel mondo
20:33occidentale si esprime attraverso forme di oppressione e dominio, ma ha tanti vicerei da
20:40tutte le parti e tanti sodali e tanti vassalli, incluso nel mondo arabo e per varie ragioni.
20:48Quindi io ho mappato chi fa cosa dal punto di vista diplomatico. L'Italia è un caso esemplare
20:54da tutti i punti di vista perché trasferisce armi, perché in violazione delle sue stesse
21:00leggi, la legge 185 sul trasferimento delle armi, è violata, ma in modo clamoroso, proprio
21:05con la compartecipazione del Ministero delle Infrastrutture. E tutto questo è documentato
21:11grazie al giornalismo investigativo indipendente. Poi l'Italia è anche uno degli attori più
21:18udibili e più rumorosi nella difesa a spada tratta di Israele, sia in seno all'Unione
21:25Europea, appunto l'Italia si è messa proprio di traverso assieme alla Germania per la revisione,
21:29non la sospensione, la revisione degli accordi commerciali che rendono l'Europa il partner
21:34economico, il partner commerciale principale di Israele. E l'Italia ha ancora degli accordi
21:43commerciali, per questo è così importante lo sciopero che i lavoratori dei porti di Genova,
21:53di Ravenna, di Livorno continuano ad invocare e non li si possono lasciare soli, perché
21:58le merci, cioè bisogna smettere di trafficare armi e merci con Israele, come si fece all'Europa
22:04del Sudafrica e ci volle pure tanto tanto sforzo da parte di un movimento fatto di cittadini
22:10e cittadine per convincere gli stati a trattare lo stato del Sudafrica come chiedevano i sudafricani
22:16neri, quelli sorepressi dall'apartheid, come lo stato d'apartheid. E la stessa cosa deve
22:21succedere in Italia. Non succede perché appunto c'è un'ideologia, io sul Corriere della Sera
22:26sono stata fortemente criticata perché ho detto anche la sinistra italiana ha elementi pro-apartheid,
22:33pro-genocidio. Nel momento in cui tu non lo denunci e infatti annacqui, fai parte del
22:40diniego del genocidio. Il diniego del genocidio è una parte stessa del genocidio, è uno degli
22:47stati del genocidio, quindi a ragion veduta difendo quello che ho detto e se non lo capite
22:53è un problema vostro, ve lo spiego, però dovete avere pazienza e fare un po' tabula rasa
22:58nella vostra testa perché il problema è di tanta gente che non vuole capire, non vuole
23:02vedere che cos'è il genocidio, non vuole prendere coscienza della realtà, fa male, lo capisco
23:07ma è così e non migliorerà col nostro diniego. Io ho proprio l'impressione, io mi comporto
23:13in questo modo, quando leggo dei commenti, quando sono insulti personali eccessivi, magari
23:18non ce la faccio, però quando sono insulti che nascondono, non so come spiegarti, comunque
23:25un desiderio di dialogo, perché ogni tanto io lo noto, io cerco sempre di pormi in maniera
23:31accogliente. Io credo questo, dato che quello che è avvenuto e sta avvenendo in Palestina
23:36rappresenta quello che ha rappresentato per le generazioni, non so, di ventenni, di trentenni
23:44quando negli anni 60 e 70 c'era guerra in Vietnam, certe robe sono così grandi, ancora di più
23:52perché parliamo di un genocidio, uno sterminio in diretta streaming, che io credo, Francesca,
23:57che anche persone in buona fede non riescano ad accettarlo interiormente. Dunque appena arriva
24:07qualcuno, qualche sostenitore del sionismo, qualche farabutto mentitore seriale, che mente
24:14dicendo guardate che sono balle, guardate che quelle cifre sono il ministero di salute di Hamas,
24:19certo che sono false quelle cifre, sono superiori i morti, infinitamente superiori di quelli trovati
24:26fisicamente fatti a pezzi, le cifre sono superiori. Dunque appena trovano qualcuno, qualche negazionista,
24:35ci si aggrappano perché si sentono più rassicurati. Ah, quindi è falso, non sono costretto a prendere
24:42posizione, posso dormire maggiormente di notte. Dunque è lì che dobbiamo insistere, soprattutto ad oggi,
24:49e ti chiedo un parere oggi, perché come vedi, questo è il mio punto di vista, è proprio in atto
24:54una chiara strategia politica mediatica, politico mediatica io ho definito di rimozione del genocidio,
25:01cioè vogliono farci dimenticare quello che è avvenuto e continua ad avvenire per poter di fatto
25:08continuare a garantire impunità allo stato genocidio di Israele.
25:12Allora, è vero, è proprio in atto una strategia della distrazione di massa. No, qua siamo al di là,
25:22siamo alla persuasione di massa che ormai, vedi quello che dice c'è un ministro del governo italiano
25:30che ha detto. Ma che protestate a fare? È finita, avete ottenuto quello che volevate, vedete? Avete ottenuto
25:38il cessate il fuoco. Grazie a Trump. Allora, va riconosciuto a Trump il merito di aver fermato
25:47il carpet bombing, il bombardamento a tappeto che ammazzava un centinaio di persone al giorno.
25:54È vero che i morti sono diminuiti, è vero, ma è per questo che la gente ha chiesto il cessate il fuoco
26:02per due anni, perché si doveva fermare quel carnaio, no? Però, però, non bisogna perdere di vista
26:11che ah, il fuoco non è cessato. Israele ha ammazzato circa 250 persone,
26:19250 persone, tra cui 70 bambini, da quando è stato dichiarato il cessate il fuoco.
26:29Controlla direttamente e continua a presenziare e ad espandere la propria presenza nella striscia
26:36di Gaza. Il 54% della striscia di Gaza è controllato dagli israeliani. Terza cosa, gli Stati Uniti
26:43si sono impegnati, tramite il vicere Tony Blair, ad amministrare transitoriamente Gaza,
26:54come se fosse separata dalla Cisgiordania. Non si parla minimamente, si parla di ricostruzione,
26:59avverrà la ricostruzione con i soldi di qualcuno, gli Emirati Arabi e tutti quelli che andranno
27:03là a fare speculazione immobiliaristico-finanziaria. Ma ci rendiamo conto della violenza, dell'insulto,
27:11oltre all'ingiuria di questo tipo di pianificazione. Innanzitutto la Corte di Giustizia Internazionale
27:20ha già parlato, si è già espressa, dicendo che l'occupazione israeliana è legale. Quindi
27:24l'unica cosa legale che gli israeliani possono fare è prendere le loro cavolo di truppe
27:28e portarle via. Peraltro Ale, fammi aprire una parentesi, perché in Italia non si parla
27:32di nulla. Quindi queste notizie passano completamente inosservate. C'è adesso un documentario, un
27:39israeliano, si chiama Matan, il cognome di sfugge, che ha prodotto un documentario che
27:48si chiama Breaking the Ranks e parla di tutti gli israeliani, dà voce ai soldati israeliani
27:54che non vogliono più andare a combattere e dicono che cosa hanno fatto ai civili. C'è
28:00bastava che fosse una persona tra i 20 e i 40 anni, maschio, se camminava troppo lentamente
28:06era un problema, se camminava troppo velocemente era un problema. È così che sono state ammazzate
28:11migliaia e migliaia di persone, non solo con le bombe, ma dai cecchini. E queste cose
28:17non ve le dicono, ma non vi dicono nemmeno che siccome in Israele nessuno vuole più andare
28:23a combattere, adesso stanno dando il lobolo, il gettone. Cioè se tu vai e combatti, non
28:31importa che funzione, devi semplicemente tappare un buco. Ti danno qualcosa tra 9 mila, ti danno
28:40tipo 9 mila dollari. 9 mila dollari al mese sono il doppio di uno stipendio medio israeliano
28:46e più del triplo del salario minimo garantito. Quindi che cosa vuol dire? Che la gente, soprattutto
28:53tanti israeliani giovani che hanno perso il lavoro durante l'assalto a casa, non hanno
28:59altro modo e si infilano, sta diventando un esercito di mercenari, ma guarda la violenza
29:04nei confronti degli stessi israeliani. Di questo si dovrebbe parlare. Io non è che me ne frego
29:09di quello che succede agli israeliani, anzi, è che non ho mai l'opportunità di parlarne.
29:13Ma questa macchina distruttrice, Ale, non si riesce a comprendere, continuerà a devastare
29:21vite palestinesi e vite israeliane. Per questo che dico, l'unica soluzione per la pace è
29:27rispettare il diritto internazionale.
29:31Francesca, ti faccio l'ultima domanda e poi chiudiamo questa diretta. Ovviamente da quando
29:37è stato sancito il cosiddetto cessato il fuoco, come dicevi tu, si può tradurre in
29:43questo modo, tutti smettono di sparare tra l'Israele, anche se sì, non ci sono bombardamenti
29:49a tappeto e quello che hai detto tu di Trump, anche io lo riconosco. Io ho sempre sostenuto
29:54che il primo ad aver dato di fatto il là, ad aver armato il genocidio sia stato Joe Biden
30:01con Kamala Harris vicepresidente. Questa è una realtà. Dunque a coloro che sostengono,
30:07però se avesse vinto Kamala Harris, l'abbiamo già vista Kamala Harris, probabilmente,
30:12dato che Trump è un vile affarista e per fare affari ha bisogno comunque quantomeno
30:18di, non dico di pace, ma di maggiore tranquillità. Quindi pure non dobbiamo per forza, non ragioniamo
30:25di etica, ragioniamo appunto di affari. Era necessario per lui, ancora di più, viste le
30:31sollevazioni popolari nei confronti di Israele, comunque arrivare ad un cessato il fuoco
30:35presunto tale. Che secondo me, poi chiaramente stiamo giocando alle ipotesi, non ci sarebbe
30:42stato qualora avesse vinto Kamala Harris. Io di questo ne sono convinto, anche perché
30:46storicamente molti politici democratici negli Stati Uniti d'America sono paradossalmente
30:51infinitamente più guerrafondati dei politici repubblicani. Molti. Dunque io non mi dimentico
30:57le bombe sganciate da Obama su Gheddafi. Tu prima hai menzionato Gheddafi. Chi l'ha buttato
31:04giù Gheddafi è anche in chiave prosionista. Con l'uso dei droni in Yemen. Esatto.
31:09L'uso di armi non convenzionali per ammazzare i civili iemeniti. Esattamente.
31:15Guarda, negli ultimi, dalla guerra al terrore in poi, dall'11 settembre in poi, è lì che è
31:22cominciata. E Naomi Klein ci ha visto giusto. È lei veramente la prima visionaria che ha raccontato
31:30la tragedia politica che stava cominciando. Nel senso, la distruzione del sistema è stata
31:36marcata da due cose. La fine della guerra fredda, che non è stata, come osservava qualcuno,
31:44non ricordo chi ha scritto questa cosa, non ha assegnato la vittoria della democrazia sulla
31:49repressione o sull'oppressione o sui regimi totalitari. Ha segnato la vittoria del capitalismo
31:56che appunto si sarebbe di lì a poco evoluto in ideologia ultraliberista, in cui i diritti
32:03si sospendono in nome del mercato, in nome del profitto, quindi l'accesso alla scuola,
32:08l'accesso alla sanità, l'opportunità di finanziare le arti, la cultura, è secondaria
32:17rispetto all'esigenza di sicurezza. E tutto questo è cominciato, è diventato politica
32:24internazionale dopo l'11 settembre. La generazione, i millennials o la Gen Z, non si rende neanche
32:34conto, per loro è normale vivere in un sistema in cui tutto è super controllato da sistemi
32:40di sicurezza, per essere spiati è una cosa quasi ovvia, ma per noi no. Noi facciamo parte
32:47di quella generazione che già viaggiava prima che gli aeroporti diventassero così e ce lo
32:58vedono appunto è per la nostra sicurezza, ma perché? Perché continuate a creare nemici
33:02ovunque e se investissimo sulla pace invece che sulla guerra e non è vacua retorica. Per
33:09questo dico è un periodo di grande transizione e di grande opportunità. Io vedo veramente
33:16l'opportunità in questo momento per la gente di capire di più di come è stato, sai, tu
33:22facevi prima riferimento al Vietnam. Questo è il primo genocidio di cui si ha consapevolezza
33:29e si ha consapevolezza del proprio potere, di poterlo che possiamo fermarlo. Perché la Palestina
33:36è attiva nella difesa delle istanze di base, nelle quali poi ci riconosciamo tutti, del
33:41popolo palestinese, che sono pure le nostre. Per questo oggi continuo a dire bisogna unire
33:47le lotte ed è importantissimo, voglio chiudere veramente su questo, sottolineando perché ho
33:54deciso di essere allo sciopero a Genova, spero che ci sia anche tu. Guarda, stanno correndo
34:02persone da fuori, cioè ieri sentivo Chris Edges, il giornalista, Yanis Varoufakis, chiaramente
34:09Greta Thunberg, aderito prima di me perché è una cosa chiamata dalla flottiglia. La flottiglia
34:13dice guardate che non si è fermato niente, la gente continua a morire, gli aiuti umanitari
34:18continuano a non arrivare. Stiamo guardando, veramente questo rischia di essere l'epilogo
34:24della vita del popolo palestinese in Palestina, non lo facciamo succedere, quindi continuiamo
34:31a ricordarci come si fa a stare umani, a restare umani, soprattutto prendendosi cura gli uni
34:37degli altri. E questa è la cosa per cui dovremmo dire anche noi, nella libertà del popolo
34:43palestinese oggi c'è anche la nostra, come al tempo del Sudafrica, tra parentesi, o questa
34:47cosa l'ho vista scritta su vari cartelloni, a diverse proteste che si sono svolte nelle ultime
34:51settimane in Italia. Non fermiamoci.
34:54Tra l'altro io sulla potenza e la demenza e la violenza del sistema mediatico faccio
35:00sempre l'esempio di Greta Thunberg, fino a che Greta Thunberg si occupava soltanto
35:05delle lotte climatiche, era la paladina di un certo tipo di sistema politico-mediatico,
35:11anche a sinistra, anche da una certa sinistra. Quando ha iniziato ad occuparsi e contrastare
35:18il sionismo è diventata la nemica pubblica numero uno, non soltanto della cosiddetta
35:23destra, dopo un tempo c'era gente di destra che sosteneva la causa per sé perché la
35:27causa per sé non ha a che fare con destra e sinistra, ma anche di una certa sinistra.
35:31È incredibile, è l'esempio perfetto, cioè se tocchi il sionismo e inizi ad occuparti
35:36di Israele, diventino vai e marginate in ogni modo. E coloro che prima la incensavano hanno
35:42iniziato ad attaccarla. Incredibile.
35:44Però è vero quello che dici, ma c'è una cosa, perché io l'ho visto, ho visto come
35:49Greta Thunberg cominciava ad occuparsi della Palestina, al punto che l'ho raggiunta anche
35:56per capire quanto sapesse della storia della Palestina. Perché lei non ha mica preso una
36:00causa e l'ha abbracciata mettendosi la sciarpa al collo? No, lei lo fa sempre dal punto di
36:07vista della protezione dell'ambiente. Perché non se ne parla, ma una delle cose di cui
36:14vorrei occuparmi nel futuro prossimo da relatrice speciale è l'ecocidio. Adesso c'è maggiore
36:20attenzione nei confronti dell'ambiente come diritto collettivo, la protezione dell'ambiente
36:24come diritto collettivo, ma a Gaza è stato fatto un danno tipo Chernobyl, non la tipologia.
36:34Ma quando dici sono state scaricate, è stato scaricato un montare di bombe pari a otto
36:39bombe nucleari. Ma avete visto quanto è piccola Gaza? Avete visto che terra minuscola, 46 km
36:48per 12? E secondo voi quell'emergenza ambientale, oltre al fatto che è stata creata per sfruttare
36:56possibilmente i materiali fossili, i giacimenti fossili fuori dalla striscia di Gaza, che sono
37:02molto importanti per chi sta nella regione e per chi ci fa traffici. Lì è nato l'interesse
37:09di Greta Thunberg, che poi si è resa conto proprio di tutta la mostruosità di questo secolo
37:14che stava venendo scaricata nei confronti del popolo palestinese e c'è quell'empatia naturale
37:19che tutti gli esseri umani hanno, proprio la compassione nei confronti del dolore dell'altro,
37:23sentire il dolore dell'altro dentro di sé. Ma chiaramente, hai ragione, è diventato
37:28un demone. Ultima domanda e chiudiamo. Cosa sta accadendo nei territori occupati? Perché
37:36anche di quello, perché tu sei chiaramente inviata speciale per tutti i territori occupati
37:40in Palestina, non ti occupi soltanto di Gaza, ma anche della Cis Giordania. Cosa sta avvenendo
37:46nel silenzio generale? Relatrice speciale. Nel senso che non mi inviano, non mi inviano nemmeno
37:52sto a casa mia a studiare cose. No, scherzo. Anche perché non puoi entrare. Non posso entrare
37:58in Palestina. Relatrice speciale. Relatrice speciale. Allora, che cosa sta succedendo? Quindi,
38:04come dicevo, prima a Gaza continua l'occupazione, gli aiuti dovevano entrare 600 camion di aiuti
38:13al giorno, ma ne entrano meno della metà nei giorni in cui entrano. Israele controlla
38:19ancora tutto, quindi non entra, per esempio, materiale edilizio. Non si possono ricostruire,
38:24si possono costruire solo tende. Gli ospedali non si possono riabilitare. Ci sono molti beni
38:31di prima necessità che ancora non entran. Quindi la situazione è proprio drammatica. Ma soprattutto,
38:37e poi lo dico perché questa è una cosa comune, ma la Cis Giordania continua ad essere
38:42proprio, ad essere in pasto ai predoni, ai predoni che sono i soldati israeliani e i loro,
38:50i loro, diciamo, motori che sono i coloni, sono i coloni a decidere dove attaccare, chi attaccare
38:58e i soldatini li accompagnano. Però stanno attaccando, bruciando villaggi, macchine, mandrie,
39:05ammazzato diversi palestinesi, picchiato, uomini, donne, bambini e vengono arrestati.
39:11Costantemente i palestinesi, mica i coloni che li aggrediscono. E guardate quando si parla
39:16di stato palestinese, di polizia palestinese, voi avete mai visto un poliziotto palestinese
39:22anche nelle zone controllate al 100%? Si dice, dall'autorità palestinese avete mai visto
39:28un poliziotto palestinese arrestare un israeliano? No, perché il loro ruolo non è quello, è garantire
39:34la sicurezza di Israele. A questo è servito Oslo. Ecco che cos'è la pace governata dall'Occidente
39:41per i palestinesi. Ricordatevelo adesso che si sta imponendo con la canna di fucile quasi
39:47calata nella gola dei palestinesi, si usa la parola pace. Questo si sta facendo, si continua
39:57a vituperare un popolo che è stato… guarda, le persone si immaginano Israele e Palestina,
40:04per questo parlano di conflitto, perché è una disputa tra vicini che non vanno d'accordo,
40:09no, è proprio un sequestro di persona. È un popolo che vive, coabita con il suo carceriere,
40:17con il suo oppressore, con il suo colonizzatore, che dispone della violenza. E non solo la violenza
40:23fisica, la violenza legale è il monopolio della legge, ma anche la violenza epistemica,
40:29discorsiva, del linguaggio che poi viene amplificata dai media e dai governanti occidentali, anche
40:37della sinistra, come ribadero prima.
40:41Francesca, grazie per tutta l'informazione che ci hai dato. Non mollare, ma tanto so che
40:46non molli. Speriamo di vederci a Genova, io cercherò di liberarmi quel fine settimana,
40:50forse non riesco, però ce la metterò tutta perché ci tengo tanto.
40:53Ho letto appunto persone che parteciperanno incredibili, speriamo che possa esserci pure
40:59Roger Waters, che comunque ho letto che ha dato sostegno pubblico grande. A proposito
41:04di artisti che hanno la capacità di schierarsi, di cantanti che si schierano, di appunto attori,
41:13eccetera. Qualcuno qui in Italia c'è stato che si è schierato dal primo giorno, io proprio
41:18mi sento come compagni di viaggio, di percorso, però altri si sono schierati con 60, 70, 80
41:28mila morti di ritardo, che ti devo dire? E adesso molti di loro tornano a non occuparsi
41:33di gas.
41:34No, no, ma invece è questa la differenza, non fa niente a che punto si siano uniti alla
41:40marcia, però se mollano vuol dire che non appartenevano alla marcia.
41:45Esattamente, esattamente. Sono d'accordo, io sono contento per tutti quelli che si sono
41:49uniti, vedo che in molti iniziano a mollare, dunque evidentemente si sono uniti in maniera
41:54strumentale. Speriamo che questo non avvenga e anche coloro che arrivano in ritardo saranno
41:59i benvenuti, assolutamente. Però se entri, resti, no che quando non è più mainstream
42:06il tema, torni ad occuparti di altre questioni, torni nel dire silenzio, perché questo non
42:11mi sta bene, capito Francesca? Perché significa appunto utilizzare un determinato argomento
42:16per farsi bello, sventolo la bandiera della Palestina a favore di telecamera, quando ormai
42:21è sdoganato, che si può fare, non è più politicamente scorretto, poi dopo, ah sì, c'è
42:25la pace, ammazzano i cisgiordani, occupano il colonialismo suprematista, continua,
42:29e tu ritorni nel silenzio. A me questo mi fa schifo.
42:35L'hai detto tu.
42:38Grazie Fraci, ci vediamo presto, speriamo di vederci a Genova. Grazie a tutti, condividete
42:43queste informazioni perché, ripeto, questi canali consentono di approfondire, di far
42:47circolare delle informazioni fondamentali, a cominciare da quelle prodotte appunto dall'aeratrice
42:52speciale delle Nazioni Unite nei territori occupati Francesca Albanese, informazioni grazie
42:57delle quali appunto ha potuto scrivere e diffondere rapporti importantissimi sul genocidio
43:01che continua.
43:03Una cosa, una pubblicità schifosissima, però è importante, non veramente lo dico, lo dico
43:09più proprio per rendere accessibile il mio lavoro. Ho accelerato, proprio nel contesto
43:16dello scandalo che c'è stato, o meglio l'approccio scandalistico che c'è stato contro la mia
43:22persona e il mio lavoro. Ho accelerato la produzione di un libro che era in produzione con fuoriscena,
43:32avrebbe dovuto avere altri rapporti, ma include sei delle relazioni che ho presentato alle Nazioni
43:40Unite. È il dossieraggio che ho fatto, i dossier che ho compilato nelle inchieste degli ultimi
43:47tre anni. Questo è ciò di cui si deve parlare e se, e appunto fuoriscena l'ha pubblicato
43:53con una lunga prefazione mia e con materiali prodotti da altri, studiosi ebrei, israeliani
44:01stessi e economisti che hanno difeso il mio lavoro per farvi vedere che c'è un approccio
44:06altro a quello che faccio. E giudicatelo voi stessi e voi stesse.
44:13Ma ci mancherebbe, insomma, non è una bellissima pubblicità. Qua uno pare che si debba vergognare,
44:19si dice guarda ho prodotto questo, ho scritto questo, no? Incredibile perché, vabbè, comunque
44:24io ho letto cose che hai scritto e come sempre ti dico grazie. Andiamo avanti e falasti
44:29in corra, falasti in corra. Assolutamente. E saluti a tutte e tutti. Grazie Ale. Ciao
44:37Fran, a presto.
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