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  • 1 giorno fa
Dovrebbero essere più di un migliaio secondo il garante dei minori Giovanni Amante i bambini che vivono in baracca. Non esiste un vero censimento se non una sbiadita fotografia del 2018. Bambini e adolescenti dovrebbero rappresentare il 25% della popolazione totale. Amante, da otto mesi, cercava disperatamente di conoscere l'esatta mappa dei bisogni dei bambini che abitano nelle baracche. Il rione Taormina la favelas con più ragazzi.

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00:00Non esiste un censimento dei minori residenti nelle baraccopoli. Dopo otto mesi dalla richiesta inoltrata all'ufficio del subcommissario per il risanamento Santi Trovato, il garante dei minori Giovanni Amante, che ha fatto tappa anche ad Arisme, la società per il risanamento guidata da Fabrizio Gemelli, ha ottenuto solo dati approssimativi.
00:18L'ultimo censimento risale al 2018, una sbiadita fotografia di una situazione che nel tempo è notevolmente cambiata. I minori dovrebbero essere un migliaio, rappresentano il 25% della popolazione delle favelas. Oggi le baraccopoli ancora in piedi sono 67, i nuclei familiari sono 1650, gli abitanti delle baracche dovrebbero essere oltre 4000.
00:40Secondo gli ultimi dati, il maggior numero di bambini risiede nel rione Taormina. Seguono Camaro Bisconte, Giostre e Via Rosso da Messina. Il garante intende comunque andare avanti e mettere in primo piano i bisogni dei più piccoli abitanti delle favelas.
00:54Le condizioni in cui abitano sono inaccettabili. Non posso aspettare le statistiche, spiega. Voglio provare a fare qualcosa subito, prenderò informazioni sui luoghi personalmente, chiamando in causa Messina Social City e le parrocchie.
01:06Il mio obiettivo è legato a due grandi diritti da garantire, il gioco tramite lo sport, lo studio assistito dopo la scuola. Posso immaginare che ci possano essere difficoltà di scolarizzazione in famiglia e quanto sia difficile in condizioni disastrose studiare serenamente.
01:21Da uno studio realizzato durante la precedente gestione dell'ufficio del commissario per il risanamento, guidata da Marcello Scurria, emesse che il numero dei diplomati tra gli abitanti delle baraccopoli era bassissimo.
01:32Quello dei laureati si contava sulle dita di una mano. Proprio per questo ci cercò di incentivare il percorso di studi, assegnando 10 borse ad altrettanti ragazzi.
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