01:30E' particolarmente significativo che la Bibbia di Borso d'Este, questo capolavoro della miniatura, veramente la gioconda dei libri miniati, arrivi a una mostra a Roma nell'anno del Giubileo, un anno in cui tanti pellegrini affluiscono e la potranno vedere.
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01:49Soprattutto c'è questo nesso potente e virtuoso fra il territorio da cui la Bibbia proviene, il territorio di Modena ma di tutta l'Emilia e le grandi istituzioni italiane, il Senato della Repubblica, Palazzo Chigi, il Ministero della Cultura,
02:16il Commissario per il Giubileo e naturalmente l'Istituto Treccani, così legato alle vicende della Bibbia.
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02:24L'opera viene realizzata in sei anni, dal 1455 al 1461 ed è un'opera dal valore artistico straordinario
02:46perché c'è una profusione di ori, di lapislazzuli che addirittura arrivavano dall'Afghanistan, tutte le cose più pregiate, tutti i colori più pregiati vengono utilizzati.
02:57Non solo, ma questa Bibbia ha per esempio un enorme numero di animali, animali veri o di fantasia, che erano la grande passione del Duca Borso,
03:07che era anche un grande cacciatore come sovente le dinastie principesche e quindi ha voluto che fosse veramente arricchita di animali ma anche di piante assolutamente straordinarie.
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03:19Borso era marchese e ottiene il titolo di Duca sia di Modena e Reggio dell'Impero,
03:49che era il titolo di Natale, sia di Ferrara dal Papa.
03:52Ed è dunque in questo clima di grande potere, di Borso d'Este, di grande affermazione della casata, che c'è la committenza della Bibbia.
04:00Una Bibbia che è certamente un libro sacro, un libro religioso, ma che è anche l'espressione del potere, della ricchezza, della magnificenza della casata d'Este.
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04:12Quest'opera si colloca nella fase iniziale dell'umanesimo e quindi della grande committenza.
04:25Ha un valore enorme sotto un profilo artistico e anche sotto un profilo materiale.
04:30Non dimentichiamoci che c'è una squadra di miniaturisti fra i più eccellenti d'Italia,
04:35accappeggiati da Taddeo Crivelli e da Franco De Russi,
04:39ma soprattutto è un modo per cui la casata Estense, nella figura del Princeps, cioè di Borso,
04:46dà l'idea di sé, la rappresentazione di sé, è un manifesto del potere della casata Estense.
04:52Quindi grande valore artistico, ma anche grande valore di rappresentanza.
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04:58Il cammino, la storia della Bibbia, poi evolve con le vicende della dinastia Estense.
05:15A un certo punto esce dall'Italia, quando siamo oramai alle soglie dell'Unità d'Italia,
05:20e gli Austria Est emigrano e quindi portano in Austria con loro la Bibbia,
05:26e poi ritornerà in Italia. Perché? Perché la Bibbia a un certo punto viene messa sul mercato
05:32dalla vedova della famosa zitta d'Asburgo, che decide quindi di vendere la Bibbia.
05:37Naturalmente sarebbe stato terribile se la Bibbia fosse stata alienata e mandata lontana.
05:43Quindi interviene il senatore Giovanni Treccani, fondatore dell'Enciclopedia,
05:48omonima, su richiesta del governo italiano e dell'allora ministro dell'istruzione Giovanni Gentile,
05:54interviene e acquista per una somma molto elevata la Bibbia, che viene quindi riportata in Italia.
06:02E dopo un periodo in cui si valuta in quale città, fra Roma, Milano, Ferrara e Modena,
06:08la Bibbia dovesse andare, viene riportata a Modena.
06:17Io credo che sia particolarmente significativo oggi esporre questo capolavoro della miniatura italiana.
06:25Perché? Perché arriva da un passato che ci racconta una storia.
06:29La storia e la memoria costruiscono l'identità, l'identità di un paese.
06:34E un capolavoro come la Bibbia di Borso d'Este, voluto da questa straordinaria dinastia
06:39che affonda le sue radici nell'Alto Medioevo e che giunge sino praticamente all'unità d'Italia,
06:46è particolarmente significativa per capire la storia dell'Italia tutta.
06:51Questa Bibbia, le cui vicende sposano, assecondano quelle italiane,
06:54che arriva sino ai giorni nostri, ci dice del passato per farci capire il presente.
06:59E un libro sacro dell'importanza della Bibbia di Borso d'Este è nutrimento e conforto per tutti.
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