Vai al lettorePassa al contenuto principale
  • 4 settimane fa
È stato ascoltato questa mattina alla Camera Gino Cecchettin, papà di Giulia e presidente della fondazione dedicata alla figlia: «Una scuola che non parla di affettività, di rispetto, di parità è una scuola che lascia soli i ragazzi di fronte a un mondo che grida messaggi distorti» ha dichiarato Cecchettin in commissione femminicidio. «So bene che ci sono paure, resistenze e incomprensioni - ha continuato - ma vi assicuro che l'educazione affettiva non è un pericolo, è una protezione. Non toglie nulla a nessuno, ma aggiunge qualcosa a tutti, consapevolezza, rispetto e umanità».

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Per l'opportunità di essere qui, non sono un politico, non sono un esperto, sono semplicemente un padre
00:06che ha visto la propria vita cambiare per sempre.
00:10E due anni fa ho perso mia figlia, una ragazza piena di vita, curiosa, generosa, capace di vedere il bene anche dove non c'era.
00:18Da quel giorno il mio mondo si è fermato, ma non potevo restare fermo anch'io.
00:23Possibile, non possiamo delegare ai tribunali ciò che spetta alla scuola, alla famiglia, alle istituzioni culturali.
00:31È lì, nelle aule e nei luoghi di formazione, che possiamo insegnare ai nostri ragazzi a riconoscere la violenza
00:36prima che si trasformi in gesto, prima che diventi tragedia.
00:41E qui entra in gioco la responsabilità delle istituzioni.
00:44Una scuola che non parla di affettività, di rispetto, di parità, è una scuola che lascia solo i ragazzi di fronte a un mondo
00:50che grida messaggi distorti.
00:53Quando la scuola tace, parlano i social, parlano i modelli tossici, parlano i silenzi degli adulti.
00:59Noi abbiamo il dovere di dare ai giovani strumenti per orientarsi, non solo nozioni per studiare.
01:06So bene che ci sono paure, resistenze, incomprensioni, ma vi assicuro che l'educazione affettiva non è un pericolo,
01:12è una protezione, non toglie nulla a nessuno, ma aggiunge qualcosa a tutti, consapevolezza, rispetto e umanità.
01:20Il mio impegno è quello della fondazione, nasce da qui, dal desiderio di evitare che altri genitori debbano vivere ciò che ho vissuto io.
01:31Ma anche nella speranza che un giorno non servano più le fondazioni titolate ragazzi uccise,
01:36perché avremmo imparato a riconoscere il valore sacro della libertà di ciascuno, il valore sacro della vita.
01:41Non possiamo cambiare ciò che è stato, ma possiamo cambiare ciò che sarà.
01:48E questo possiamo riguardo a tutti, le istituzioni, la scuola, le famiglie, la società civile.
01:55Per Giulia e per tutte le Giulia che verranno, vi chiedo di fare una scelta coraggiosa,
02:00di credere nell'educazione come prima forma di giustizia, come la vera forma di prevenzione.
02:05Grazie
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato