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https://www.pupia.tv - Roma - Presentazione indagine Swg su aree interne e la politica - Conferenza stampa di Nicola Fratoianni (11.11.25)
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00:00Una viagine unica nel suo genere sulle aree interne svolta su richiesta di Alleanza Verdi
00:07e Sinistra da SVG.
00:10Sono presenti a questo tavolo Rado Fonda, che è direttore generale di SVG, l'onorevole
00:18Luana Zanella, che è capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera dei Deputati,
00:23Francesco Alemanni di Europa Verde, che è responsabile enti locali, organizzazione, tesoreria
00:30e sicuramente mi dimentico altre 4-5 cose, il senatore Peppe De Cristofero, capogruppo
00:37del misto al Senato della Repubblica.
00:40Di che cosa stiamo parlando oggi, di cosa parleremo?
00:44Prendiamo di 4.000 comuni circa, del 48% circa del totale dei comuni, vivono in questi
00:55luoghi 13 milioni e mezzo di persone e rappresentano il 60% del nostro territorio.
01:02Quindi stiamo parlando di una parte importante del nostro Paese, una parte che consideriamo
01:08rilevante. Questa oggi è la prima occasione nazionale nella quale viene presentato un sondaggio,
01:17un'indagine, una ricerca sulle comunità locali. Cosa pensano le donne e gli uomini, quella parte
01:24dei 13 milioni che vivono nel 60% del territorio del nostro Paese e il rilievo qual è? Che tutti
01:32parlano di aree interne, ognuno interpreta un bisogno. L'unica cosa che non accade mai
01:38sistematicamente è quella di sentire chi vive nelle aree interne, che cosa pensa, che
01:44cosa vive, che cosa riflette. Nella fase attuale i dati che emergono, ma poi il dottor
01:51Rado fonda molto meglio di me e di noi ovviamente relazionerà compiutamente sulle questioni, i
01:58dati che emergono sono i seguenti. Una estraneità delle comunità da che cosa sta succedendo nei
02:04loro confronti. Queste estraneità si traduce in una distanza, cioè si investono risorse,
02:12non si sa il perché soprattutto non sono state coinvolti nella definizione dell'utilizzo
02:17di quelle risorse. I dati economici sono impietosi. Pensate che ad aprile 2025, rispetto al ciclo
02:26di programmazione 2014-2020, noi abbiamo rispetto ai progetti il 4% dei progetti chiusi e liquidati,
02:434%, il 15% dei progetti sono conclusi ma non liquidati, il 58% è in corso, il 23% non è stato
02:57avviato. Siamo nel 2025, queste percentuali, questi dati che sono dell'aprile di quest'anno,
03:05si riferiscono al ciclo 2014-2020. Non vi parlerò del ciclo 2021-2027, si sono aggiunte
03:15altri comuni, altre aree, non è neanche partito e quindi siamo a zero investimenti. Non vi
03:22farò, non c'è tempo, esempi specifici ma riguarda questo dato di ritardo, riguarda le
03:28aree del mezzogiorno, del centro del nostro Paese e del nord. In sostanza dopo una grande
03:34fase avviata dall'allora Ministro Fabrizio Bacca noi siamo alla crisi del progettificio,
03:41cioè in sostanza si investono risorse senza una linea guida, senza un'efficacia di queste
03:48risorse con un'estraneità delle comunità. Noi siamo per cambiare, ma lo diranno molto
03:54meglio di me ovviamente la Capogruppo della Camera e il Capogruppo del Senato, noi siamo
04:01per invertire la rotta, per investire queste risorse rispetto agli elementi di efficacia e
04:08di rendicontazione. Ho finito solo questa presentazione, solo un'inchiesta? No. Abbiamo
04:15fatto una conferenza programmatica come Alleanza Verdi Sinistra il 4 di ottobre sulle aree interne
04:21e qui abbiamo le relazioni, quindi sostanzialmente gli atti a vostra disposizione. Abbiamo questa
04:29indagine, nelle prossime settimane partirà un'inchiesta di Alleanza Verdi Sinistra, centinaia
04:36di incontri nelle aree interne per mettere a punto una proposta di legge e nutrire il
04:43programma della coalizione che vorrà mandare a casa il Consiglio dei Ministri attuale, compresa
04:50la presenza del Consiglio dei Ministri con un salto di qualità deciso rispetto alle
04:55proposte. L'ultima questione la dedico ai ladri di Pisa. Ladri di Pisa, come è noto
05:00nel racconto, sono quelli che si muovono di notte, che vanno, producono alcune cose.
05:06Perché cito questo episodio? Perché nel marzo del 2025 il Governo ha presentato il piano
05:13strategico nazionale 2021-2027 sulle aree interne, una grande consultazione della quale
05:20non si conoscono i nomi, eccetera. In quel piano strategico è scritto che per 1500 comuni
05:27non c'è proprio niente da fare e vanno avviati ad un declino ormai irreversibile. Tant'è
05:34che la conferenza episcopale ha tradotto questa definizione una sorta di suicidio assistito.
05:43Sono sorte una serie di proteste forti delle comunità, delle associazioni, l'Unione dei
05:48Comuni Montani, Alleanza Verdi Sinistra, il Centro Sinistra e cosa succede? Che improvvisamente
05:55si convoca una riunione a luglio, si cancellano 12 pagine, vi assicuro, 12 pagine vengono
06:05strappate, si rimette questo testo in una definizione definitiva del definitivo e si pensa
06:13che in questo modo ciò che disinteresse possa diventare interesse. L'ho tenuta lunga, vi
06:18chiedo scusa, la parola al dottor Fonda per quanto riguarda i dati della nostra indagine.
06:24Grazie.
06:26Grazie e buongiorno a tutti. Dunque l'indagine sulle aree interne che abbiamo svolto ha una
06:32propria peculiarità proprio nel fatto che indagini di genere su aree di queste genere,
06:40su questo tipo di territorio e con le tematiche sociopolitiche che abbiamo affrontato nella
06:47ricerca non sono state svolte in passato, almeno per quanto ne sappiamo.
06:53e quindi è per conto suo anche un importante benchmark eventualmente per il futuro.
07:03Innanzitutto bisogna circoscrivere bene e descrivere bene cos'è o cosa sono le aree interne.
07:09Le aree interne sono definite, sono definito quel gruppo, quell'insieme di comuni, secondo la
07:18classificazione Istat, che hanno una certa distanza dai centri urbani dove vengono offerti dei servizi,
07:29soprattutto quelli sanitari, di istruzione e mobilità. Quindi in sostanza sono comuni che sono piuttosto
07:38lontani da questi centri e quindi sono considerati periferici, in parte anche rurali, in parte montani,
07:45ma comunque diciamo che non hanno a portata di mano questo tipo di servizi.
07:52Come detto prima, i comuni sono oltre 10.000 e coprono grossomodo il 20% della popolazione italiana,
08:01quindi sono anche una porzione rilevante del nostro Paese.
08:07L'indagine è basata su un campione che è rappresentativo di queste zone.
08:13In sostanza abbiamo fatto un campione intervistando 800 maggiorenni residenti nei comuni che appartengono,
08:23che vengono definiti come aree interne e questo campione è ulteriormente distribuito per zona,
08:31quindi nord, centro, sud, età e genere, in modo da essere rappresentativo di questa realtà.
08:37E questo è importante perché siamo andati a indagare diversi indicatori che appunto
08:49devono essere poi considerati rappresentativi dell'opinione di chi vive in questi luoghi.
08:59Innanzitutto abbiamo cercato di capire quali sono le preoccupazioni dei residenti nelle aree interne,
09:06che ovviamente sono delle preoccupazioni e difficoltà che sono peculiari,
09:12sono specifiche per questo tipo di territorio.
09:14Innanzitutto ai primi due posti abbiamo il problema dei posti di lavoro e quello della lontananza dei servizi sanitari.
09:24Quindi c'è una porzione piuttosto elevata di residenti in questi luoghi che ha difficoltà rispetto all'ambito occupazionale e quello sanitario.
09:34Abbiamo poi suddiviso anche il campione tra comuni montani e non montani,
09:41perché i comuni montani a sua volta hanno delle esigenze e delle difficoltà particolari, ovviamente.
09:49In effetti, qui dal punto di vista delle problematiche, nei comuni montani al primo posto figura la questione dello spopolamento,
10:00vedete, col 38%.
10:02A seguire abbiamo trasporto pubblico, l'ambiente, l'inquinamento, la scarsa attività dei luoghi per i giovani.
10:12Per quanto riguarda i comuni montani, poi ci sono anche delle difficoltà particolari per quanto riguarda le strade di collegamento
10:19e anche per quanto riguarda il dissesto idrogeologico.
10:24Quindi ogni zona ha ovviamente poi delle problematiche specifiche.
10:31In effetti abbiamo poi anche la divisione di tutta questa area tra nord e centro e sud
10:39e anche in questo caso abbiamo delle particolarità perché, ad esempio, per quanto riguarda la problematica occupazionale,
10:47questa è molto più accentuata nel sud, in parte anche al centro, meno nei comuni del nord.
10:55D'altra parte, poi, le problematiche riguardanti i servizi sanitari sono presenti un po' dappertutto.
11:03Nelle aree centrali abbiamo un particolare, si rilevano particolari difficoltà per quanto riguarda il trasporto pubblico
11:14e anche sull'attrattività per i giovani di queste zone, che poi ovviamente sappiamo che tanti giovani se ne vanno.
11:23Al nord, invece, è più accentuata la sensibilità alla questione del dissesto idrogeologico.
11:31Quindi, questo ci dice già che, insomma, queste zone non vanno trattate in maniera omogenea,
11:40la problematica non è la stessa in tutte le zone del Paese, hanno degli elementi comuni,
11:48ma ci sono poi molte distinzioni tra le realtà delle varie zone.
11:54Una volta chiarito così il quadro delle priorità delle aree interne,
12:03siamo passati a vedere qual è la percezione dell'impegno delle istituzioni in queste zone.
12:11In particolare abbiamo chiesto se quanto il governo Meloni in questione si sta impegnando
12:20per migliorare le condizioni di queste aree periferiche e lontane dai centri urbani.
12:27Il 20% ha ritenuto che l'impegno sia molto o abbastanza buono,
12:35mentre il 67%, quindi due terzi dei rispondenti, ha dichiarato che questo impegno è insufficiente,
12:43quindi poco o per niente sufficiente.
12:48C'è da notare che la percentuale di persone insoddisfatte rispetto all'impegno del governo
12:58è particolarmente alta nelle aree montane, il 73% e al sud il 71%.
13:04Ci sono poi, potete vedere dal grafico a destra, anche differenze notevoli dal punto di vista
13:10dell'appartenenza politica. Gran parte dell'elettorato esterno al centro-destra
13:19è altamente critico rispetto all'impegno del governo, con un picco del 89% tra gli elettori
13:26di centro-sinistra, mentre nel centro-destra c'è una prevalenza di opinioni positive,
13:32ma comunque c'è anche in questo caso un terzo degli elettori del centro-destra
13:37che ritiene insufficiente l'impegno del governo in queste zone.
13:44Su questo argomento si passa necessariamente anche a parlare del piano strategico,
13:53piano strategico nazionale delle aree interne, che come sappiamo, come è stato detto prima,
13:59è una cosa che è partita già oltre dieci anni fa, ma ancora oggi pochissimi residenti
14:06in queste aree ne hanno sentito parlare o lo conoscono. Soltanto il 10% ne è informato,
14:14quindi uno su dieci, poi c'è un altro 39% che in qualche modo ne ha sentito parlare,
14:20ma non ne conosce i contenuti, e il 51%, quindi metà dei residenti, che non ne ha mai sentito parlare.
14:28Quindi già questo denota il fatto che effettivamente l'attività concreta di questo piano sul territorio
14:39non è stata particolarmente incisiva o almeno non è stata conosciuta.
14:45E a conferma di questo si sa che anche tra chi conosce o almeno ha sentito parlare del piano strategico,
14:53gran parte, del 61%, non sa se il piano viene portato avanti da questo governo oppure se è stato fermato
15:02e quindi non è al corrente assolutamente.
15:05Quindi un grado di informazione molto basso su questo argomento,
15:10che poi si traduce anche in una valutazione prevalentemente negativa delle politiche applicate a questi territori.
15:28Abbiamo chiesto di dare una valutazione, in una scala da 1 a 10,
15:32delle politiche implementate nel suo territorio, nel territorio di residenza, in merito a determinati aspetti.
15:41Allora, abbiamo quindi che su nessun aspetto si raggiunge la sufficienza in termini di voto medio.
15:48Abbiamo due ambiti che sono sopra il 5, cioè l'accesso ai servizi scolastici
15:54e di digitalizzazione dei servizi e delle infrastrutture, quindi con il 5,2 e 5,1 di media.
16:05Sotto il 5 abbiamo politiche e attività rivolte ai giovani, accesso a servizi sanitari,
16:10sostegno dell'economia locale e imprenditorialità, rete e trasporto pubblico,
16:15interventi per manutenzione dei territori.
16:17Gli ambiti più criticati, dove i residenti in queste aree sono più insoddisfatti,
16:25riguardano la riconversione ecologica dell'economia territoriale,
16:29il che vuol dire, se il voto è così basso, vuol dire che c'era anche un'aspettativa
16:35dei residenti in queste zone rispetto a questa opportunità della riconversione ecologica dell'economia
16:41e poi sulle politiche del lavoro, anche in questo caso, che è coerente col fatto che poi abbiamo visto
16:48che è anche la prima preoccupazione.
16:52Si parla poi del dissesto ambientale.
16:55Adesso andiamo ancora su alcuni aspetti specifici, in cui parliamo appunto di dissesto ambientale
17:02e abbiamo chiesto quanto ritengono urgente intervenire per contrastare questo dissesto ambientale.
17:14Ebbene, il 23% dice che è urgente, molto urgente, il 50% abbastanza urgente,
17:20quindi 3 residenti su 4 ritengono comunque che sia molto importante agire su questo fronte.
17:30Il tema che abbiamo visto, tra l'altro, è essere particolarmente sentito anche al nord.
17:42Si parla poi dello spopolamento, lo spopolamento che invece era un problema particolarmente sentito
17:48nelle aree montane, ma non solo.
17:53In questo caso abbiamo cercato di capire quali sono gli interventi che potrebbero essere più incisivi,
17:59secondo i residenti, perché appunto persone che vivono nel quotidiano queste problematiche
18:06magari possono dare anche delle indicazioni utili su questo.
18:12Allora, al primo posto troviamo la necessità, come dire, espressa di rinforzare le politiche
18:21mirate al mercato del lavoro locale, per promuovere il mercato del lavoro,
18:24agevolare l'accesso ai servizi sanitari, quindi lavoro e sanità si confermano essere
18:30le due problematiche più sentite, e poi abbiamo migliorare le strade di collegamento
18:35e rafforzare il trasporto.
18:38Questi due temi, che sono entrambi ovviamente ricollegabili alla mobilità,
18:46in fin dei conti sono anche uno strumento per affrontare i primi due,
18:54cioè il mercato del lavoro e la sanità, che naturalmente hanno bisogno di un accesso
19:00migliore dalle aree interne verso i centri urbani, quindi tutte queste cose
19:05sono tra loro collegate.
19:07Per quanto riguarda la sanità, che appunto abbiamo visto che rappresenta uno dei problemi
19:17principali di queste zone, ci siamo focalizzati un attimo anche sulla medicina di base,
19:23che in sostanza è quella che riguarda un po' tutti, il servizio sanitario che viene utilizzato
19:30in maniera più diffusa.
19:32Abbiamo chiesto quanto le persone sono soddisfatte con l'organizzazione della medicina di base
19:37e della guardia medica, quindi non stiamo parlando di soddisfazione rispetto alla prestazione
19:43dei medici, ma delle organizzazioni, ovvero in sostanza quando i medici sono assenti,
19:52cioè quando non sono presenti sul territorio e così via.
19:55Ebbene, anche in questo caso abbiamo una maggioranza abbastanza netta di voci critiche,
20:0160% di insoddisfatti rispetto al servizio di medicina di base,
20:06e 60% che arriva al 65% nelle zone montane e anche in generale nell'area del sud,
20:15dove la situazione sembra appunto più critica.
20:18In questo caso la disaggregazione politica ci mostra sì da una parte che fuori dal centro-destra
20:26c'è un'insoddisfazione molto diffusa, anche in questo caso oltre il 60%,
20:32ma la troviamo anche all'interno del centro-destra perché il 45%, quindi poco meno della metà
20:38degli elettori del centro-destra, si ritiene insoddisfatto rispetto a quello che succede
20:45sul fronte della medicina di base.
20:47E a conclusione del tutto abbiamo appunto questo dato sulla percezione dell'efficacia del governo Medoni.
20:56Allora, qui abbiamo chiesto in generale quanto sono le persone soddisfatte con il parato del governo,
21:05non solo per quanto riguarda le politiche dell'area interna, ma in generale,
21:09e il 29%, quindi circa 3 rispondenti su 10 hanno risposto positivamente,
21:17quindi in qualche modo apprezzano il lavoro del governo, mentre il 71% è critico.
21:27C'è da notare che a livello nazionale il dato, anche attuale, è di un gradimento del governo di circa il 40%,
21:35mentre quindi qui nelle aree interne abbiamo un gradimento molto più basso, 29%, quindi 11 punti in meno.
21:44E bisogna considerare che le aree interne storicamente sono state politicamente sempre un po' più spostate
21:52verso il centro-destra, quindi i risultati elettorali sono sempre stati un po' più favorevoli
21:58al centro-destra rispetto al centro-sinistra in queste zone.
22:01E nonostante tutto, invece, adesso abbiamo un gradimento del governo che è sensibilmente sotto la media nazionale,
22:09il che ovviamente è riconducibile a quelle sensazioni di essere trascurati che abbiamo visto prima,
22:20nel dato di prima riguardo, per esempio, come opera il governo in queste aree,
22:25e d'altra parte anche nello specifico per l'elettorato di centro-destra si è innescato anche una sensazione così di delusione
22:35rispetto a quanto fatto dal governo fino ad oggi.
22:39Grazie.
22:40Sì, grazie Indico.
22:48Innanzitutto grazie a SVG, perché penso che questa sia la prima analisi così dettagliata
22:53che si è fatta sul fenomeno e sulle problematiche delle aree interne,
22:58perché molte volte penso che al governo attuale sfugga il fatto delle dimensioni delle aree interne.
23:05All'interno delle aree interne ci vivono 13 milioni di persone.
23:09Eppure noi abbiamo assistito all'ultimo piano strategico nazionale delle aree interne, 2021-2027,
23:18dove si assiste quasi a un chilleraggio delle aree interne che vengono definite come delle aree in declino, inesorabile.
23:25Per noi di AWS non è così, ringrazio anche Luana e Peppe nella qualità non solo di parlamentari,
23:30ma anche di capogruppo per l'attenzione che stanno dedicando alle aree interne,
23:34ma noi vogliamo pensare alle aree interne come centri di innovazione sostenibile e anche digitale.
23:43Intanto la prima cosa che andiamo a contrastare è la classificazione delle aree interne,
23:48perché naturalmente ad oggi le aree interne vengono classificate a secondo la distanza dai comuni cosiddetti polo,
23:56e quindi in comuni intermedi, comuni periferici, comuni oltreperiferici.
24:00Ma secondo noi bisogna fare un'ulteriore distinzione all'interno delle aree,
24:06perché naturalmente non possiamo omologare le aree costiere, le aree collinari, le aree montuose,
24:15ma occorre un'attenzione separata secondo la classificazione delle aree.
24:20In definitiva noi cosa vogliamo introdurre?
24:24A parte quello che diceva Indico, faremo un'indagine sul territorio raccogliendo le proposte,
24:31quindi per arrivare alla definizione di una proposta di legge che vuole riqualificare le aree interne,
24:37ma vorremmo anche intervenire subito nella finanziaria attraverso l'introduzione di un fondo unico sulle aree interne.
24:46Per esempio l'altra volta raccogliamo con piacere con Indico Panino,
24:50in cui abbiamo iniziato questa avventura di analisi alle aree interne,
24:53che l'attuale candidato, il Presidente Fico, vuole proporre nella Regione Campania un assessorato alle aree interne.
25:00E quindi noi su questo vogliamo intervenire, quindi attraverso un fondo unico,
25:04che innanzitutto deve stanziare delle risorse su alcuni temi strategici,
25:08che abbiamo anche ritrovato poi nell'indagine di SVG, anche per combattere il popolamento.
25:13Innanzitutto bisogna investire sull'agricoltura e sull'artigianato di qualità,
25:19questo è un settore fondamentale, in quanto non solo consente di recuperare i terreni che spesso sono abbandonati,
25:28ma nello stesso tempo consente di dare valore alle aree interne.
25:32Oltretutto noi pensiamo al pagamento dei servizi ecosistemici,
25:36legati al riconoscimento dei benefici che le risorse naturali,
25:39quindi pensiamo alle foreste, all'acqua, al cibo, che producono per l'intero Paese.
25:45Un altro elemento fondamentale è quello dell'energia.
25:49Voi sapete che oggi in questo Paese, secondo le indagini dell'OIPE,
25:542,3 milioni di persone di famiglie vivono in povertà energetica.
25:58Questo significa che non riescono ad accendere il riscaldamento d'inverno
26:01e non riescono a raffrescarsi l'estate.
26:03Allora su questo bisogna intervenire.
26:05Noi come AVOS a breve presenteremo una proposta, sia nel breve periodo sulle bollette,
26:10ma anche nel lungo periodo per quanto riguarda il prezzo dell'energia.
26:14Perché naturalmente noi dobbiamo arrivare innanzitutto non solo all'applicazione dei prezzi zonali,
26:18che in alcuni Paesi europei su applicazione della direttiva europea è già attuale,
26:23pensiamo alla Spagna e Germania,
26:25ma in Italia la RERAS è presa addirittura un anno di tempo
26:29per definire il regolamento ad attrazione dei prezzi zonali,
26:32quando ormai i contatori sono digitalizzati, si potrebbe fare domani.
26:37Mi pongo il dubbio, vogliamo mantenere un altro anno di extra profetti
26:40alle società energetiche e questo è il vero obiettivo.
26:43E quindi la nostra proposta è da subito applicare i prezzi zonali
26:46fino ad arrivare al disaccoppiamento del prezzo dell'energia del gas.
26:51Perché questo comporterebbe, guardate, le due cose applicate insieme,
26:55comporterebbero nelle aree dove le energie rinnovabili sono forti
26:58una riduzione del 30-40% del prezzo dell'energia.
27:02Questo significa che, per esempio, nelle aree del mezzogiorno,
27:05alcune aree interne dove le rinnovabili ci sono,
27:08anche grazie all'eolico, a quello che avverrà con l'eolico offshore,
27:12diventeranno dei nuovi volani d'occupazione.
27:15E quindi dei nuovi volani dove le imprese decideranno
27:17di stabilirsi in quei luoghi perché il prezzo dell'energia si riduce al 40%.
27:22Ma non solo, soprattutto nelle aree interne dobbiamo investire
27:25sulle comunità energetiche.
27:28E qui bisogna, innanzitutto, due riforme importantissime.
27:32La prima è istituire un fondo di rotazione nazionale,
27:35ma anche dei fondi di rotazione regionali,
27:37per favorire la fase di start-up di queste comunità energetiche.
27:42E nello stesso tempo bisogna intervenire sulla logica del punto d'allaccio.
27:46Non è più possibile che uno, per allacciare la comunità energetica,
27:50deve per forza fare riferimento al pod più vicino.
27:54Faccio un esempio.
27:56Un condominio di Roma, che non solo per motivi di spazio,
28:00ma perché, per esempio, il pod più vicino è già saturo,
28:03se dovesse decidere di fare una comunità energetica non potrebbe farlo.
28:07Invece basterebbe che uno dei condomi ha, per esempio, un terreno a Rieti,
28:11allora quell'impianto si potrebbe fare a Rieti,
28:13lo si potrebbe allacciare al pod non più vicino, ma al pod regionale,
28:17e quindi si potrebbe garantire la realizzazione della comunità energetica.
28:22Ancora, altri temi.
28:23Un tema fondamentale è quello del piano straordinario
28:29per la messa in sicurezza del territorio.
28:31Noi, come AVS e come Svedia, siamo contrarissime alle idee del ponte.
28:36La recente sentenza della Corte dei Conti, insomma,
28:41ha sbugiardato il Ministro Salvini
28:43e noi pensiamo, al contrario, in questo Paese,
28:46si dovrebbe pensare a un Ministero delle piccole opere.
28:50Bisognerebbe intervenire nei luoghi, soprattutto alle aree interne,
28:53per garantire quelle infrastrutture utili per far vivere le aree interne.
28:58Ancora, bisogna investire su un trasporto efficiente,
29:02che possa garantire la mobilità,
29:04perché mentre una volta si parlava solo di smart cities,
29:07oggi l'Unione Europea parla di smart land,
29:10e quindi bisogna garantire i territori connessi.
29:13Noi su questo dobbiamo intervenire attraverso, per esempio,
29:16delle piattaforme intermodabilità,
29:18ma ancora attraverso i sistemi del carpooling, del car sharing,
29:21che già in Europa sono assolutamente utilizzati.
29:25Ancora pensiamo all'istituzione, all'interno di questo fondo,
29:30di una misura che finanzi in maniera continuativa,
29:34e non attraverso i soliti bandi,
29:36i progetti occupazionali, utili naturalmente a rispondere ai bisogni,
29:40che sono sia sociali, ambientali, educativi.
29:44L'altro aspetto che era stato più richiamato tanto dall'indagine di SVG
29:48è quello della salute e della sanità.
29:51Anche qui noi dobbiamo investire per la copertura,
29:54quindi risorsa economica, per avere medici di aree sanitarie,
29:58anche composte da più comuni,
30:00e soprattutto riaprire i punti di nascita chiusi.
30:03Dobbiamo investire nella soluzione occupazionale,
30:06non solo attraverso soluzioni legate allo smart working,
30:09ma anche attraverso la cosiddetta telemedicina.
30:14L'altra idea che abbiamo anche presentato nella proposta di legge
30:19è quella di ridurre il numero di alunni per formare le classi,
30:22e quindi per consentire la possibilità di formare le classi anche nelle aree interne,
30:27dove sapete spesso non si raggiungono i numeri per mantenere in vita le scuole.
30:32E infine il riconoscimento di specifiche competenze,
30:37quindi conseguente rafforzamento delle comunità montane,
30:41che spesso sono troppo abbandonate,
30:43e bisogna arrivare a riconoscere le aree di confine interregionali
30:47come spazi di collaborazione istituzionale e territoriali.
30:51Queste sono alcune delle proposte che abbiamo pensato,
30:54non solo che andranno in finanziaria,
30:56ma stiamo pensando poi alla realizzazione di un progetto specifico di legge,
30:59e quindi a breve vi daremo notizie.
31:01Grazie.
31:02Grazie, grazie per l'ottimo lavoro,
31:15anche per i vostri interventi,
31:18Panini e Alemanni,
31:21perché con questa iniziativa,
31:25con questa conferenza stampa,
31:26vogliamo dare conto anche del metodo di lavoro di alleanza verde e sinistra.
31:35Nel senso che noi non vogliamo fare chiacchiere,
31:40non vogliamo appoggiarci sul piano del populismo,
31:45ma vogliamo partire da dati di realtà,
31:49da studi seri,
31:51per andare ad una proposta di legge,
31:55ma passando attraverso l'interlocuzione con i territori,
32:00che sarà un momento importante di informazione e formazione anche per noi.
32:06perché quello che manca al presente alla politica è veramente una lettura della realtà.
32:16Allora noi perché siamo partiti e partite dalle aree, diciamo,
32:22più sfortunate, chiamiamole così, più marginali?
32:26perché se si recupera e si creano occasioni di buona crescita,
32:34non parlo di sviluppo perché è un termine troppo ambito,
32:38di buona crescita,
32:40e di buona crescita non soltanto economica, ma sociale e culturale,
32:46vuol dire che tutto il Paese va avanti,
32:51ha una speranza, ha un futuro.
32:53E questo ha anche il senso del PNRR,
32:57sapete che con la transizione ecologica e digitale,
33:04aveva inserito come parola chiave trasversale la coesione,
33:11il recupero ovviamente dei gap,
33:14in particolare nel meridione,
33:17ma anche tra i generi,
33:19con il discorso dell'occupazione femminile
33:23e le classi di età,
33:26i giovani,
33:27la promozione dell'occupazione giovane.
33:30Ora, per tornare a questa problematica così complessa,
33:35voi avete visto che riguarda anche
33:38una articolazione del nostro territorio,
33:41perché il nostro territorio è complesso.
33:44Noi abbiamo anche affrontato
33:48un'altra proposta di legge precisa,
33:51proprio sulla montagna,
33:54che ha dato la misura di quanto,
33:57invece, questo governo della montagna
34:00proprio non si interessi per niente,
34:02cioè delle questioni cruciali
34:07e anche in cancrenite,
34:09scusate il termine,
34:11della montagna.
34:12Per esempio,
34:14il discorso del disestro idrogeologico,
34:17che si rivela sempre più drammatico
34:22nelle zone,
34:23non soltanto montane,
34:25anche le zone, diciamo,
34:29rivierasche,
34:30anche le pianure,
34:31perché è proprio un problema
34:34che è assolutamente diffuso.
34:37Nelle montagne è una tragedia,
34:39capito,
34:39perché penso, per esempio,
34:41al Cadore,
34:42che non è tra le zone,
34:44diciamo,
34:45esattamente più sottosviluppate
34:47d'Italia.
34:48Possiamo anche pensare
34:49dal punto di vista turistico
34:51molto,
34:52è molto appetibile,
34:55quindi girano molti soldi,
34:57anche se anche lì ci sono
34:59problemi di
35:00gioventù che se ne va,
35:04di denatalità,
35:05di invecchiamento,
35:06di accesso ai servizi
35:09sanitari e sociosanitari
35:12terribilmente deficitario,
35:14eccetera,
35:14figuratevi.
35:15Va bene,
35:16in queste zone,
35:17dove ci sono state
35:18decine di
35:20ecolate detritiche,
35:24il governo,
35:25pur avendo
35:26dichiarato
35:27l'emergenza nazionale,
35:29lo stato di emergenza,
35:31ha pensato
35:32di investire
35:33solo 5 milioni di euro.
35:35noi ne avevamo chiesti almeno 50,
35:37ma ce ne vorrebbero
35:38molti di più,
35:39capite?
35:40Allora,
35:41il fatto
35:42di aver inserito,
35:44e andremo a precisare,
35:46il fondo
35:46di rotazione,
35:48no?
35:48Non soltanto
35:49per quanto riguarda
35:51i livelli,
35:52il problema
35:53occupazionale,
35:54ma anche per altre
35:55voci,
35:56adesso non ripeto,
35:57perché sono state dette
35:59benissimo
35:59da chi
36:00mi ha preceduto,
36:01è fondamentale.
36:02cioè,
36:03non è che si può
36:04affrontare
36:06una situazione
36:07e i soldi c'erano,
36:09con il PNRR
36:10avremmo potuto fare,
36:11avrebbero potuto fare
36:13molto di più
36:13e poi bisogna
36:15che ci sia
36:16una ridistribuzione,
36:17quindi concludo,
36:18perché
36:18il tema
36:19delle aree
36:22cosiddette interne
36:24è un problema
36:25di giustizia sociale,
36:27è un problema
36:28di giustizia ambientale,
36:29e questi sono,
36:30diciamo,
36:31i due pilastri
36:33fondativi
36:34della nostra
36:35alleanza
36:36verde e sinistra.
36:40No,
36:41allora,
36:42sì,
36:42grazie,
36:43davvero molto rapido,
36:45anche perché
36:45sono state dette
36:46tante cose
36:47secondo me
36:48molto condivisibili,
36:49adesso per ultima
36:50da Lona Arzanella,
36:51ma anche da
36:53naturalmente
36:54Enrico Panini
36:55e Francesca Lemanni,
36:56approfitto però
36:56per ringraziare,
36:58non formalmente,
36:59ma davvero
37:01in maniera
37:01molto sentita
37:02l'SPUG
37:02per questo lavoro
37:03che ha fatto,
37:05che mi sembra
37:06davvero di grandissimo
37:07valore,
37:08tra l'altro
37:08credo che sia
37:09una delle primissime
37:10indagini
37:11composte in questo modo
37:13e quindi
37:14penso di poter dire
37:15che è davvero
37:16una cosa utile
37:16per tutti,
37:17non semplicemente
37:18per noi che l'abbiamo
37:19in qualche modo
37:20commissionato,
37:21ma credo che debba
37:22diventare
37:23un terreno,
37:24diciamo così,
37:25di lavoro
37:26assolutamente necessario.
37:28mi veniva in mente
37:30sentendo Rado
37:31che ne raccontava
37:32diciamo così
37:33lo sviluppo
37:34che c'è stata
37:34una fase
37:35nella storia
37:35di questo Paese
37:36in cui si diceva
37:37chi fa inchiesta
37:38non ha diritto
37:39di parola
37:39ed era molto giusto
37:41dire così
37:41e forse oggi
37:43è ancora più vero
37:44perché dinanzi
37:46ha molto spesso
37:48una molteplicità
37:49di informazioni
37:50che circolano
37:51minimamente
37:52supportate
37:53da elementi
37:54di certezza
37:55invece
37:55un lavoro
37:57come questo
37:57io penso
37:58restituisce
37:58anche
37:59all'iniziativa
38:00politica
38:01che poi bisogna
38:02cercare di mettere
38:02in campo
38:03una qualche solidità
38:04che secondo me
38:06occorre molto
38:07ed è molto utile
38:08io penso
38:08che debba diventare
38:09per noi
38:09una base
38:10di ragionamento
38:11e che penso
38:12che a partire
38:13da questa indagine
38:13si debba
38:14per l'appunto
38:14sviluppare
38:15quell'inchiesta
38:16sul territorio
38:16che poi ci può
38:17effettivamente
38:18portare
38:19alla costruzione
38:20di una proposta
38:20di legge
38:21piuttosto che
38:21degli emendamenti
38:22che possano
38:23vivere
38:24anche nel
38:24dibattito pubblico
38:26seconda osservazione
38:27rapidissima
38:28noi oggi
38:29abbiamo parlato
38:31di aree interne
38:32e abbiamo
38:32per l'appunto
38:33visto tutti gli elementi
38:34di criticità
38:35e abbiamo
38:36giustamente
38:37anche denunciato
38:38le carenze
38:39e la inazione
38:40del governo nazionale
38:41su questo
38:42Luana Zanella
38:42ha fatto riferimento
38:43al decreto montagna
38:44il decreto montagna
38:45è stato uno scandalo
38:46autentico
38:46perché da una parte
38:47non c'era nulla
38:48delle cose
38:49che giustamente
38:50avrebbero dovuto esserci
38:51e però poi si cercava
38:52di infilare cose
38:53del tutto surreali
38:54tipo la caccia
38:55nei valichi di montagna
38:56piuttosto che
38:58nefandezze
38:59di questo genere
39:00quindi non semplicemente
39:01un'occasione perduta
39:02ma proprio l'idea
39:04di come
39:05il governo Meloni
39:06pensa di affrontare
39:07alcuni elementi
39:08di criticità
39:09senza dimenticare
39:11che questa questione
39:12delle aree interne
39:13va letta
39:15perché non si può
39:15non fare così
39:17in combinato
39:18disposto
39:19con una delle grandi
39:19riforme
39:20che il governo
39:20ha portato avanti
39:21in questi tre anni
39:22che si chiama
39:22autonomia differenziata
39:24ma voi capite bene
39:25che vuol dire
39:25questa analisi
39:27della SVG
39:28e questa situazione
39:29dell'area interna
39:30in combinato
39:31disposto
39:32con un provvedimento
39:33quello
39:33sull'autonomia differenziata
39:35fortunatamente
39:36messo in discussione
39:38con una sentenza
39:39importante
39:40della Corte Costituzionale
39:41ma senza però
39:42illuderci su questo
39:43perché dovete sapere
39:44che proprio in queste ore
39:46nella definizione
39:47della legge
39:48di bilancio
39:49il governo
39:50sta cercando
39:50di aggirare
39:51quella sentenza
39:52della Corte Costituzionale
39:54sta cercando
39:55sostanzialmente
39:56di far finta
39:56che quella sentenza
39:57non esista
39:58vuole individuare
40:00i cosiddetti
40:01livelli essenziali
40:03delle prestazioni
40:04peraltro
40:04semplicemente
40:05definendoli
40:06senza metterci un euro
40:07quindi
40:08senza finanziarli
40:10e lo fa
40:11esattamente
40:12perché intende
40:13dar vita
40:13un minuto dopo
40:14delle elezioni regionali
40:16alle intese
40:17con alcune regioni
40:18naturalmente
40:19aspettano i voti
40:19in Campania
40:20e in Puglia
40:20perché si rendono
40:22ben conto
40:22che sarebbe
40:22particolarmente
40:23urticante
40:24per quel pezzo
40:25di popolazione
40:25dar vita
40:26a questa cosa
40:27adesso
40:27quindi lo faranno
40:28un minuto dopo
40:29le elezioni regionali
40:31e dopo naturalmente
40:31l'approvazione
40:32della legge
40:32di bilancio
40:33ma il combinato
40:34disposto
40:35di questi fattori
40:36disinteresse
40:38e assoluta
40:39in azione
40:40sulle aree interne
40:41assieme
40:42invece
40:43all'idea
40:44di dividere
40:45il nostro paese
40:46in 20 staterelli
40:48in competizione
40:49l'uno con l'altro
40:50produce
40:51io credo
40:51un disastro politico
40:52senza precedenti
40:54peraltro
40:54non semplicemente
40:55per il sud
40:56noi abbiamo spiegato
40:57tante volte
40:57nel corso di questi mesi
40:59che
40:59l'autonomia differenziata
41:02rischia di portare
41:03anche al nord Italia
41:04una serie di svantaggi
41:05molto molto seri
41:07e quindi io penso
41:08che questa analisi
41:08non dobbiamo dimenticarla
41:10terza osservazione
41:11rapidissima
41:12è stato citato
41:14il PNRR
41:15io credo
41:17che
41:17onestamente
41:18un po'
41:19un'occasione perduta
41:20su questo
41:21il PNRR
41:22lo sia stato
41:23noi devo dire
41:25lo dicevamo
41:25e anche nella fase
41:27in cui
41:27secondo me
41:29meritoriamente
41:30il governo
41:30dell'epoca
41:31riuscì
41:31per l'appunto
41:32a dare
41:32all'emergenza
41:34covid
41:34una
41:35una chiave
41:37di lettura
41:38che poi andasse
41:39verso il
41:39il recovery fund
41:40e il PNRR
41:41però probabilmente
41:43questo limite
41:43c'era tutto
41:44e vale come insegnamento
41:45per il futuro
41:46piuttosto che
41:47la frammentazione
41:48in mille progetti
41:49sarebbe servita
41:50una più significativa
41:52idea di fondo
41:53che invece mancò
41:55e la moltiplicazione
41:57dei progetti
41:58io penso alla fine
41:59ha mostrato
41:59in qualche modo
42:00la corda
42:01naturalmente
42:02in parte
42:03questa vicenda
42:04si può ancora
42:04provare a recuperare
42:05però credo che comunque
42:06debba valere
42:07in ogni caso
42:08come ragionamento
42:09per il futuro
42:10perché quando
42:11per l'appunto
42:12si dice
42:12che serve
42:13al nostro paese
42:14innanzitutto
42:15una chiave di lettura
42:16innanzitutto
42:17una strategia
42:18di fondo
42:18per esempio
42:19sul modello di sviluppo
42:20io penso che si dice
42:21una grande verità
42:22che è stata
42:23un po'
42:24sottaciuta
42:25colpevolmente
42:26nel corso di questi anni
42:27grazie
42:28questioni da parte vostra
42:34chiudiamo
42:39innanzitutto
42:40vi ringraziamo
42:41per la presenza
42:42per l'attenzione
42:43ringraziamo
42:44SVG
42:45per l'importante
42:46lavoro di analisi
42:47e per questa
42:48bella presentazione
42:50che ha reso
42:50facilmente
42:51leggibili
42:52una serie di dati
42:53ringraziamento
42:54ovviamente
42:55a Francesco
42:56Le Mani
42:57con il quale
42:57lavoriamo insieme
42:59gomito a gomito
43:00tutti i giorni
43:01a Luana Zanella
43:02a Peppe De Cristoforo
43:04tre considerazioni
43:05conclusive
43:05la prima
43:06dalla fine
43:08della seconda guerra mondiale
43:09questa è la prima
43:10indagine scientifica
43:11sulle aree interne
43:13tutti ne parlano
43:14tutti le interpretano
43:16nessuno chiede
43:17a che cosa
43:18pensano
43:19le donne e gli uomini
43:20che vivono
43:20nel 60%
43:22del nostro
43:23territorio nazionale
43:24un fatto
43:25rilevante
43:26che alleanza
43:27verde e sinistra
43:28ha messo in campo
43:29seconda questione
43:30come diceva opportunamente
43:32l'onorevole Zanella
43:33non ci fermiamo qui
43:35nelle prossime settimane
43:37parte una
43:38indagine
43:39nel senso
43:40vero
43:41della ricerca
43:42che è quella
43:43di arrivare
43:43a individuare
43:44un disegno
43:45di legge
43:46e un contributo
43:48alla costruzione
43:49del programma
43:50per le prossime elezioni
43:51fatto di decine
43:53di incontri
43:54nelle aree interne
43:55parlando
43:56con le donne
43:57e con gli uomini
43:57che vivono
43:58in quei territori
43:59perché sono
43:59donne e uomini
44:00in grado
44:01di leggere
44:02il loro futuro
44:03e di avere
44:03un'idea precisa
44:04rispetto a che cosa
44:06serve
44:06opportunamente
44:08Francesco Le Mani
44:09richiamava
44:10l'attenzione
44:10rispetto alla
44:11legge finanziaria
44:12chiediamo
44:13la costituzione
44:14l'istituzione
44:15di un fondo
44:16unico
44:16nel senso
44:17che
44:18il progettificio
44:20che si è tradotto
44:22spesso
44:22in un utile
44:23spendificio
44:24fa sì che
44:25le donne
44:25e gli uomini
44:26delle aree interne
44:27questo è il primo segnale
44:28nulla sappiano
44:30di che cosa accade
44:31attorno a loro
44:33e se non so
44:34che cosa
44:35fisicamente
44:36si sta facendo
44:37dal 2014
44:39al 2020
44:40e abbiamo visto
44:41che già
44:42oltre il 20%
44:44dei progetti
44:44non trova attuazione
44:45significa che
44:46quella è una strada
44:47sbagliata
44:48ha bisogno invece
44:49di avere
44:50indicazioni
44:51precise
44:51l'ultimo pensiero
44:53lo voglio dedicare
44:55alla grande
44:56iniziativa
44:56che metteremo
44:57in campo
44:57come alleanza
44:58verde-sinistra
44:59rispetto a questa
45:01legge finanziaria
45:02e ai tanti
45:03limiti
45:03ed errori
45:04e scelte
45:05sbagliate
45:06che abbiamo
45:06denunciato
45:07ne aggiungo
45:08uno in particolare
45:09il giudizio
45:10sul governo
45:11come diceva
45:12il dottor Fonda
45:13è un giudizio
45:14più negativo
45:15che
45:16nelle aree interne
45:18rispetto
45:19l'intero
45:20territorio
45:20nazionale
45:21lo tiro
45:22un po'
45:22su
45:22diciamo
45:23su alcuni
45:24punti
45:25consentite
45:25un'interpretazione
45:27non di carattere
45:28scientifico
45:29il giudizio
45:30di carattere
45:31un'interpretazione
45:32di carattere
Consigliato
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