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  • 2 weeks ago
“Ritengo che la prevenzione si faccia con la parola, con la comunicazione. Infatti, la prevenzione è il miglior farmaco, non dobbiamo aspettare di curare le patologie, ma dobbiamo prevenirle. Noi come istituzione investiremo tanto nella comunicazione: il Prevention Hub nasce per questo, per la comunicazione della prevenzione. I cittadini hanno bisogno di riprendere fiducia nel Sistema sanitario nazionale e lo fanno se noi lanciamo per primi messaggi chiari e trasparenti per far riprendere fiducia nei medici, nelle istituzioni e in quello che possiamo fare per favorire la prevenzione”. Così Maria Rosaria Campitiello, capo del Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie del ministero della Salute, all’incontro scientifico-istituzionale “Fare prevenzione fra strategia e consapevolezza: la coscienza della vaccinazione. Il futuro è nelle nostre mani”, organizzato da Aristea International con il contributo non condizionante di Gsk e Msd a Roma. Al centro della discussione tra Società scientifiche, istituzioni, mondo accademico e associazioni l’adolescente e le strategie in grado di contrastare i principali rischi per la salute pubblica.  

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Transcript
00:00Stiamo facendo assolutamente una riflessione, soprattutto perché come obiettivo principale
00:08è proteggere i giovani. L'ho detto anche prima nel discorso, gli adolescenti sono i
00:12giovani del futuro. Per un'azione sana e solida dobbiamo costruire un dialogo aperto
00:20con le famiglie, con gli adolescenti, con le scuole. Dobbiamo far riprendere la fiducia
00:24nelle vaccinazioni. Siamo stati un po' sfiduciati e chiaramente abiliti da quello che è successo
00:28durante il Covid, ma piano piano con un dialogo trasparente, basato sui dati, dobbiamo avvicinare
00:34giovani e non, quindi le intere famiglie, alla vaccinazione. Noi al piano ci stiamo lavorando,
00:40come sapete, o non so se sapete, il piano viene fatto non solo dagli uffici del Ministero
00:44della Salute, ma anche con le regioni. Noi abbiamo una Commissione di Salute che ci aiuta
00:48nella stesura del piano. Sicuramente posso dire che sarà un argomento che tratteremo.
00:52il calendario vaccinale anche è oggetto di modifica. Noi vorremmo far entrare anche
00:58il vaccino per il Covid come normalità, quindi nel calendario vaccinale. Ad oggi è un extra
01:03calendario vaccinale, per cui il calendario vaccinale conterrà questo e conterrà anche
01:08il monoclonale per l'RSV, quindi quello che l'anno scorso è stato proposto e ideato
01:15dal Ministro Schillaci come progetto. Abbiamo dei dati importanti soprattutto della Lombardia,
01:19effettivamente riduce le ospedalizzazioni, quasi ad annullarle l'ingresso in terapia
01:24intensiva neonatale. Per cui il Ministero non solo ribadirà l'utilizzo, probabilmente
01:29quest'anno ancora come progetto per finanziare il monoclonale e anche le vaccinazioni in gravidanza
01:37per l'RSV, ma cercheremo di farlo entrare nel calendario proprio come un qualcosa di convenzionale
01:44da dover fare proprio per gli ottimi risultati che stiamo ottenendo.
01:48Il morbillo si sta verificando, la comparsa di morbillo in pazienti, in giovani che di
01:55fatto nel 90% dei casi non erano vaccinati e questo è chiaramente facilmente comprensibile,
02:01il non vaccinato tende ad ammalarsi più facilmente. Si verificano d'altronde soprattutto in quei
02:06soggetti quando la vaccinazione non era obbligatoria. Prima si richiamava al periodo in cui la Lorenzin
02:13vuole l'obbligatorietà. Noi non dobbiamo dimenticarci di una cosa, questa colgo l'occasione
02:17per dirla. Ogni tre anni viene fatta una valutazione epidemiologica dell'obbligatorietà
02:22delle vaccinazioni, cioè viene fatto uno studio mediante dei tavoli, sentito l'AIFA, sentito
02:30l'Istituto Superiore di Sanità, tutti gli enti che partecipano alla valutazione epidemiologica
02:35dove si fa una valutazione se effettivamente ci sono ancora i casi e se è necessario continuare
02:41l'obbligatorietà. Quindi vengono sentiti questi enti e il Ministero prende la decisione
02:46se continuare, quindi facendo un silenzio assenso d'altronde e continuare l'obbligo
02:51delle vaccinazioni o prendere dei provvedimenti in maniera contraria. Oggi la recrudescenza del
02:57morbillo non ci fa ben sperare chiaramente e quindi noi ci atteniamo a quelli che sono i nostri
03:02dati e alle valutazioni epidemiologiche che facciamo ogni tre anni in maniera obbligatoria.
03:07Io da quando ho iniziato il mio mandato, ormai quasi un anno e qualche mese, ritengo che la
03:12prevenzione si fa con la parola, con la comunicazione. La prevenzione è il miglior farmaco, non dobbiamo
03:17aspettare che curiamo le patologie ma dobbiamo prevenirle e credo che voi giornalisti, la stampa
03:23in genere, dobbiate darci una grande mano. Noi come istituzione investiremo sicuramente
03:28tanto nella comunicazione e il Prevention Hub nasce per questo, la comunicazione della
03:33prevenzione. I cittadini hanno bisogno di riprendere fiducia secondo me nel sistema sanitario nazionale
03:38e lo fanno se noi lanciamo noi per primi messaggi chiari, trasparenti e per far riprendere fiducia
03:46nei medici, nelle istituzioni e in quello che possiamo fare per prevenire la salute.
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