Vai al lettorePassa al contenuto principale
https://www.pupia.tv - Roma - ​​Controllo prodotti agroalimentari, audizione Guardia costiera e Carabinieri
La Commissione Agricoltura ha svolto le seguenti audizioni in merito alle attività di controllo svolte sui prodotti agroalimentari:
ore 13.30 Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia costiera
ore 14.00 Comando Carabinieri per la tutela agroalimentare.(05.11.25)

#pupia

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00L'audizione informale dell'amiraglio Sergio Liardo, comandante generale del corpo delle
00:05capetine di Porto, guardia costiera, in merito all'attività di controllo sui prodotti agroalimentari.
00:11Avverto in via preliminare che secondo il parere dell'Aggiunta per il regolamento del 26 giugno
00:142013 le audizioni informali possono essere trasmesse attraverso la web tv della Camera
00:18con il consenso degli auditi.
00:20Richiamo quindi l'attenzione del nostro ospite su tale forma di pubblicità che sarà disposta
00:24ove da parte sua non vi siano obiezioni.
00:26Prendo atto che non vi siano obiezioni, dispongo all'attivazione dell'impianto, ringrazio
00:30il nostro ospite per aver accolto l'invito della Commissione.
00:35Accompagnano il comandante generale, il capitano di Vascello Alberto Meoli, il capitano di Vascello
00:41Andrea Vaiardi, il capitano di Fregata Strusi e il tenente di Vascello Francesco Di Giglio.
00:49Prego i deputati che intendono intervenire e di comunicare il loro nome della Presidenza.
00:53Prima di cedere la parola a Miraglio propongo che il suo intervento abbia una durata di 15 minuti
00:57così da permettere il tempo rimanente, ove eventuali domande volessero rivolgere i miei colleghi
01:03e a cui il nostro ospite potrà replicare.
01:06Certo quindi la parola all'Amiraglio Liardo.
01:10Buonasera, ringrazio ovviamente per l'opportunità, ringrazio e saluto il Signor Presidente
01:16anche agli onorevoli componenti della Commissione.
01:19Porgo ovviamente i nostri saluti, i saluti delle 11.000 donne e uomini del Corpo delle Capitani
01:27di Porto Guardia Costiera e esprimo anche il nostro ringraziamento per l'opportunità
01:34odierna.
01:36Al Corpo delle Capitani di Porto Guardia Costiera il vigente ordinamento istituzionale attribuisce
01:41compiti e funzioni direttamente e prevalentemente collegati all'usi civili e produttivi del
01:47mare e delle coste, in ragione di una strutturata e consolidata dipendenza dal Ministero delle
01:52Infrastrutture e Trasporti, nonché funzionale da ulteriori due Ministeri, il Ministero dell'Ambiente
01:59e della Sicurezza Energetica e il Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare
02:04delle Foreste per il quale svolgiamo i compiti di controllo sulla filiera elettica.
02:11Attraverso una nostra capillare presenza sugli 8.000 km di costa nazionale, rappresento
02:18che dallo scorso anno abbiamo istituito anche un reparto laghi e quindi siamo presenti
02:25adesso costantemente sui tre laghi maggiori, Garda, Maggiore e Como.
02:31In totale abbiamo circa 311 uffici con appunto 11.000 donne e uomini del Corpo, in realtà
02:38la nostra consistenza organica dovrebbe essere di più di 11.500, attualmente per un problema
02:43di reclutamento siamo poco più di 10.700, quindi siamo meno 800 e questo meno 800 comporta
02:51a volte delle problematiche nella gestione delle nostre attività.
02:54Noi siamo individuati da norma come autorità nazionale di controllo nel settore della pesca
03:00marittima e operiamo in aderenza a quelle che sono le normative sia nazionali che unitarie.
03:10L'indirizzo programmatico definisce gli orientamenti strategici per lo sviluppo e il coordinamento
03:15delle attività di controllo, vigilanza e monitoraggio del comparto pesca.
03:20Poi spiegherò meglio in che maniera anche siamo coinvolti proprio nella totalità del comparto pesca.
03:28Ovviamente in aderenza, come accennavo prima, a quelle che sono le direttive del competente
03:35Ministero.
03:36Nel quadro della dipendenza dal MASAF svolgiamo compiti istituzionali che si esplicano essenzialmente
03:44in diverse direttrici.
03:48Direzione dell'attività di vigilanza e controllo sull'attività di pesca marittima, professionale
03:53non, quindi anche su chi esercita la pesca non proprio come attività professionale e
04:00dell'acquacultura, nonché sulle filiere del commercio e della somministrazione dei prodotti
04:04ittici.
04:05Più avanti vedremo in che maniera svolgiamo questo tipo di funzione.
04:08Esercizio delle funzioni di controllo nazionale della pesca che vengono assolte direttamente
04:15dal Comando Generale anche attraverso un registro nazionale delle infrazioni al quale
04:23corrispondono poi l'attività di determinati punteggi con eventuali sanzioni per le diverse
04:29violazioni e infrazioni.
04:30Nello stesso Comando Generale trova sede l'FMC, sarebbe Fisheries Monitoring Center, espressamente
04:41deputata alla raccolta e alla trattazione dei dati VMS che non sono altro che un sistema
04:47europeo satellitare di controllo dei pescherecci con una dimensione superiore a 15 metri.
04:53in realtà abbiamo in Italia adottato una deroga, probabilmente su quelli inferiori andrà
05:01fatta poi una valutazione ulteriore.
05:03A livello territoriale siamo presenti con 15 direzioni marittime che possono più o meno
05:08essere individuate come dei comandi regionali a meno delle due isole maggiori dove abbiamo
05:13due diverse direzioni marittime e presso ciascuna direzione marittima abbiamo un centro di controllo
05:23area pesca, un CCAP, nel cui ambito il capo di compartimento svolge un'attività di vigilanza
05:30e controllo e laddove è necessario anche in via concorrente con altri corpi o con le
05:36forze di polizia.
05:38Svolgiamo anche un'attività di gestione dell'amministrativa riconducibile al settore
05:42pesca, quale appunto come accennavo prima la tenuta del registro dei pescatori marittimi
05:48delle imprese di pesca, il rilascio delle certificazioni di sicurezza dell'unità da
05:53pesca, l'istruttore necessario al rilascio e al rinnovo delle licenze di pesca, la gestione
05:58degli apparati controllo satellitare e importante anche questo la liquidazione dei riscatori per
06:03il periodo di fermo previsto per la fine di ogni anno.
06:10Un complesso variegato dall'articolato di competenze che richiede un adeguato e proporzionato
06:15il dispiego di risorse materiali ed umane che soprattutto nei contesti di natura segnatamente
06:22tecnico-operativa viene diuturnamente assicurato dal personale del corpo attraverso la propria
06:27componente navale.
06:29Rappresento che abbiamo un mezzo specificamente dedicato a questo tipo di attività che è
06:34nave Gregoretti acquisita con fondi europei per finalità proprio di controllo della filiera
06:43ittica, nonché appunto anche un congruo numero di personale con capacità ispettive
06:50altamente qualificato e specializzato, capace di operare non solo sul territorio nazionale,
06:55questo è un aspetto sul quale non puntiamo molto, ma anche nei molteplici consessi sovranazionali
07:01che sotto legge dalla competente agenzia europea, l'EFCA proprio per la pesca, svolge appunto
07:07un'attività di ispezione anche fuori dallo stesso bacino del Mediterraneo.
07:15La strategia nazionale per il controllo della pesca portata avanti appunto dall'assetto
07:19della guardia costiera essenzialmente si iscrive in un duplice filone di interesse, sicuramente
07:24la tutela delle risorse biologiche dell'ecosistema marino, ma altro aspetto importante e fondamentale
07:31alla protezione del consumatore finale attraverso la garanzia che i prodotti della pesca immessi
07:37sul mercato siano tracciati e legali. Quindi la guardia costiera in quanto istituzione deputata
07:44anche al controllo dell'attività di pesca e al contrasto delle legalità marittime assume
07:48un ruolo centrale in questo sistema di governance. Il controllo della pesca consente di salvaguardare
07:55l'offerta nazionale di prodotti ITC, di garantire la trasparenza della filiera pescato-vendita
08:02e di contribuire alla competitività del sistema italiano nei mercati nazionali e internazionali.
08:09La finalità immediata è quindi quella di tutelare sicuramente il consumatore attraverso
08:14l'informazione e la emissione di prodotto legale nel mercato, ma anche un obiettivo di medio
08:20lungo termine, ovvero sostenere l'ambiente, stabilire quelle che sono le regole della filiera
08:29ittica e far sì che ci sia una fiducia nel mercato da parte dei consumatori. Il sistema
08:36di controllo quindi si fonda su, accennavo prima, normative europee e nazionali che definiscono
08:42obblighi di registrazione, tracciabilità, etichettatura, controlli e sanzioni, costituendo
08:48la base operativa della nostra attività. Un'attività che mira a rafforzare il sistema
08:53dei controlli, migliorare la tracciabilità anche attraverso sistemi digitali di registrazione,
09:00formazione degli operatori e sensibilizzazione sul rispetto delle norme dei diversi stakeholder
09:07e dei diversi attori. L'azione punta anche a consolidare la sostenibilità delle risorse,
09:13la fiducia del mercato come accennavo prima e la residenza della filiera, vigilando sulla
09:18tutela degli stock ittici. Attraverso questo assetto operativo la Guardia Costiera punta
09:27a tre aspetti fondamentali. Il primo è quello della tutela delle risorse etiche negli spazi
09:36nazionali sotto la giurisdizione italiana, quindi attività illecite che contribuiscono
09:43in maniera significativa al depavoramento di stock ittici, molto dei quali versano in
09:47stato di sofferenza, come ovviamente individuato dalle ricerche scientifiche. È una necessità
09:54quindi di far rispettare le norme europee e nazionali in termini di quote di prodotto
09:59catturabili, uno per tutte è il tonno rosso, rispetto ai periodi di fermo biologico e di
10:05divieto dell'attività in specifiche determinate aree marine e soprattutto reprimere la pesca
10:11di unità di bandiere estere nelle acque di giurisdizione italiana. Uno dei fenomeni
10:15che a volte osserviamo è quello dei pescherecci che dalla Tunisia dirigono verso nord e quindi
10:21vengono anche in aree che sono strettamente di competenza di attribuzione italiana.
10:28Quindi la tutela delle risorse biologiche marine necessita di rafforzare appunto la vigilanza
10:33sul rispetto dei periodi di fermo biologico, proprio per evitare il depravveramento degli
10:38stock ittici e delle aree di interdizione alla pesca, controllare l'uso di attrezzi
10:43conformi e vietare la pratica di pesca distruttive o non selettive, promuovendo la raccolta e la
10:49condivisione dei dati scientifici per una gestione sostenibile degli stock. Uno dei fenomeni
10:53che per fortuna adesso non è più presente o se no lo è, ma sicuramente in minera si è
10:59ridotto era quella delle derivanti, dell'uso delle reti derivanti che era un uso scriteriato
11:07e che in qualche maniera portava anche diverse problematiche per quanto riguardava l'Italia
11:12perché siamo stati fino ad alcuni anni fa in sanzione europea proprio per il costante
11:18utilizzo di reti che erano chiaramente illegali. La regolarità, l'altro punto della concorrenza
11:25nel mercato di settore, quindi la prevenzione e il contrasto delle pratiche legali di pesca
11:30è essenziale per consentire agli operatori che rispettano numerose norme, è uno degli
11:35aspetti per noi fondamentali che disciplinano il settore di non essere penalizzati o addirittura
11:40di non essere più competitivi sul mercato. Chiaramente chi viola le norme non rispetta
11:45ha chiaramente anche un vantaggio di tipo economico e quindi diventa per assurdo più competitivo
11:51sul mercato. Libera capacità di determinarsi gli acquisti da parte del consumatore, la puntualizzazione
11:58sulla tracciabilità è uno degli aspetti fondamentali per cui ciascun consumatore deve essere libero
12:06anche in funzione delle proprie disponibilità economiche di autodeterminarsi gli acquisti
12:12di prodotto ittico nazionale o straniero in maniera consapevole. Perché ciò avvenga, le numerose
12:19e complete informazioni previste devono essere messe a disposizione del cittadino, del consumatore
12:23appunto. In tale ottica deve evidentemente rilevarsi come uno dei compiti essenziali dei
12:28nostri impettatori sia proprio quello di assicurare nelle diverse fasi di filiera il pieno assoluto
12:34rispetto alle urgenti delle disposizioni in maniera di tracciabilità e di decoltura, rispetto
12:40più volte rimarcato che per noi diventa assolutamente fondamentale. In virtù delle richiamate
12:47molteplici e complesse funzioni istituzionali, ovvero della primarietà degli interessi pubblici
12:52ad essi sottesi, la Guardia Costiera è l'unica amministrazione e agenzia in Europa che ha
12:57competenza per effettuare i controlli lungo l'intera filiera ittica, questo è un aspetto
13:01importante sul quale devo dire che noi come italiani dovremmo essere orgogliosi, abbiamo
13:07un'unica agenzia che svolge totalmente il controllo sulla parte della filiera ittica, dal
13:14Pescareccio fino alla grande distribuzione organizzata e quindi attivata ovviamente
13:19attraverso anche una cabina di regia già dal 2003 avviata dall'attuale Ministro, quindi
13:28dal Masaf, quindi un aspetto anche questo importante, nel cabina di regia in cui noi mettiamo a disposizione
13:38il nostro qualificato know-how per contribuire a incrementare l'efficacia dei controlli finalizzati
13:44alla prevenzione e alla repressione delle frodi. Nel contesto giudidico, tecnico ed operativo
13:50appena delineato si evidenzia come l'opportunità di operare in stretta sinergia con gli altri
13:55organi che competono diverse funzioni di verifica, una per tutte per esempio le dogane, agenzia
14:00delle dogane, lungo le filiere ittiche, ha ulteriormente consolidato l'efficacia complessiva
14:05dell'azione amministrativa. Tale cooperazione, basata sulla condivisione dell'informazione
14:12e dei dati in possesso delle diverse amministrazioni coinvolte ed interessate, ha contribuito a
14:16rafforzare la tutela del made in Italy, consentendo al contempo una più mirata focalizzazione
14:22e controllo in lungo la filiera ittica. Proprio in virtù di tale considerazione è sempre
14:28maggiore lo sforzo profuso dagli ispettori pesca e la guardia costiera nel contrasto della pesca
14:32illegale, non dichiarata e non regolamentata, IUU, Illegal Unreported and Unregulated Fishing,
14:40che costituisce una priorità strategica nel quadro delle attività svolte a tutela delle
14:45risorse biologiche marine. L'Italia partecipa attivamente ai programmi di cooperazione promossi
14:50dall'EFCA e dagli altri organismi internazionali competenti, mettendo a disposizione persone altamente
14:58qualificato e appositamente formato per operare in contesti complessi e multibandiera.
15:03Qui con me abbiamo prima fatto riferimento al TV d'Egidio, il collega è stato il primo
15:10ispettore italiano pesca che è andato ad operare la scorsa estate in Gurellandi e ha fatto anche
15:15un'attività di controllo sui pescherecci russi che operavano in quell'area. Quindi un'attività
15:20che è sotto egida europea, sotto egida internazionale può consentire appunto di svolgere una funzione
15:26di controllo fuori dalle acque di competenza e responsabilità italiana e anche su pescherecci
15:33non di bandiera nazionale. Sotto alto profilo la circostanza per cui il trend dell'ultimo
15:40quinquennio 2021-2025 risulta complessivamente in crescita per le inflazioni rilevate. Può
15:47sembrare un dato negativo ma poi vedremo perché in effetti non lo è, rilevate dai nostri
15:52ispettori nel settore della trasciabilità e dell'etichettatura, confermando in questo
15:58modo il progressivo efficientamento del sistema proprio di controllo e monitoraggio che viene
16:04svolto dalla Guardia Costiera. Nei primi mesi del 2025 sono stati organizzati specifici
16:10percorsi di formazione che hanno fatto sì che si possa oggi avere una disponibilità
16:17ulteriore di ispettori di ampegare nei controlli nelle aree atlantiche. In nota nel documento
16:25che poi lasceremo ci sono anche specificate le aree appunto. L'acquisizione di tale abilitazioni
16:31da parte del personale della Guardia Costiera italiana rappresenta un chiaro segno di adesione
16:35quale autorità competente e indipendenza funziona dal MASAF ai principi proprio della Common Fisheries
16:42Policy stabilita a livello di Unione Europea. Tale principio si traduce nella scelta di investire
16:48in una formazione specialistica che va oltre i confini nazionali di competenza al fine di
16:54rendere disponibili i propri ispettori a servizio degli organismi europei preposti alla governanza
16:59della pesca, nonché alla cooperazione operativa e a supporto della fauna e all'attuazione dei
17:04programmi della pesca responsabile. Un'analisi brevissima dei controlli, ho fatto due paragoni tra
17:10il periodo gennaio-ottobre 2024 e poi gennaio-ottobre 2025. Riporto dei numeri sinteticamente, più
17:19che controlli dell'espezione, volevo sottolineare gli aspetti dei 4.750 leciti amministrativi e
17:25143 leciti penali per sanzioni complessive, combinate superiori a 7.600.000 euro. Invece
17:35per il gennaio-ottobre 2025 abbiamo una flessione dei controlli che però hanno portato ad un numero
17:45abbastanza simile dei deciti amministrativi e un numero addirittura superiore dei deciti
17:52penali. Con ciò individuando l'attività come un'attività sicuramente efficiente per quello
18:00che è lo scopo al quale noi siamo chiamati a dare una risposta. In allegato troverete
18:08anche le aree dove abbiamo verificato la maggiore criticità, purtroppo segnalo Puglia, Sicilia
18:15e Calabria con anche presenze significative in Liguria e in Toscana. È un andamento che
18:24può essere detto in chiave positiva, ci andavo prima, perché se è vero che c'è una costante
18:31rilevazione di leciti amministrativi e penali è anche vero che noi abbiamo notato un progressivo
18:37consideramento della cultura della legalità e di una maggiore efficacia dell'attività
18:42di prevenzione e monitoraggio. Quindi dall'analisi dei dati raccolti emerge che l'infrazione
18:48è più frequentemente riscontrata nell'ambito delle feriere produttive e distributive, rappresentata
18:53proprio dalla difformità e o dalla mancanza degli obblighi normativi in materia di tracciabilità
19:00ed etichettatura dei prodotti ittici. Tali violazioni incidono sulla leale concorrenza,
19:06come dicevo prima, tra operatori economici. Nonostante gli obblighi in materia di tracciabilità
19:13ed etichettatura siano vigenti da anni e siano state promosse nel tempo numerose campagne
19:19di informazione e sensibilizzazione, i risultati delle verifiche tuttavia evidenziano come una
19:25quota non trascurabile di operatori e risulti ancora non pienamente conforme alle disposizioni
19:30in materia. Ciò conferma la necessità di mantenere un'elevata attenzione su questo aspetto
19:35specifico, proseguendo nella costante attività di vigilanza e prevenzione atta a garantire
19:42la trasparenza e sicurezza informativa a tutela dei consumatori. Sotto un altro profilo,
19:49la circostanza per cui il trend nell'ultimo quinquennio risulta complessivamente in crescita
19:53per le infrazioni derivate dai nostri spettori nel richiamato settore della tracciabilità
19:57ed etichettatura conferma il progressivo efficientamento della nostra capacità di allargare la maglia
20:05di controlli spingendoci sempre più verso le filiere dell'entroterra. Questo è un aspetto
20:09importante, noi abbiamo svolto anche delle attività molto incisive sulle piattaforme
20:14di trasformazione che operano in Lombardia, trovando anche proprio lì delle situazioni
20:21che in qualche maniera discendevano da attività illecite a non svolte proprio sul territorio
20:27nazionale, ma prodotto che in qualche maniera giungeva sul territorio nazionale senza essere
20:32opportunamente etichettato e tracciato. Per continuare su questo trend, volendo fissare
20:38dei prossimi obiettivi in un orizzonte di tipo biennale 2026-27, noi abbiamo individuato
20:45alcune periodi operative, controllo del rispetto delle misure tecniche, attrezzi dalle minime
20:51aree e periodi di pesca, verifica dei flussi di tracciabilità digitale, attraverso il logbook
20:58ormai è entrato sempre più nelle dinamiche dei pescatori, in particolare per quanto afferisce
21:07alla loro indicazione riportata sul pescato e soprattutto sulle dichiarazioni di sbarco,
21:15il contrasto come accennavo alla pesca con operazioni congiunte nazionali e internazionali,
21:22ispezione dei punti di sbarco, mercati e punti di vendita, l'avvio di campagne e sensibilizzazione
21:27a trasparenza rivolta ad operatori e consumatori, monitoraggio e reportistica periodica per Masa
21:36e FEAMPA, un fondo europeo dal quale noi prendiamo tante risorse per svolgere questo tipo di attività
21:44con indicatore di efficacia. Rinnovo il mio personale ringraziamento che ovviamente è il ringraziamento
21:50delle 11.000 donne e uomini del corpo, lascerò un documento e ringrazio il Presidente e tutti quanti voi
21:58per l'ascolto, sono ovviamente disponibile per eventuali domande.
22:01Bene, la ringrazio molto Ammiraglio Liardo per il suo intervento, siccome c'è stato un prolungamento
22:08anche per i lavori d'aula e abbiamo l'altro ospite a seguire solo per il fatto di educazione,
22:12se c'è qualche intervento di farlo veramente rapidissimo. Romeo.
22:17Sarò molto rapida, intanto ringrazio per la loro presenza e anche per quello che avete detto
22:25e per quanto ci avete esposto. Una domanda velocissima, nella vostra relazione non avete parlato
22:33di un fenomeno che nel mio territorio è molto sentito, che è quello del bracconaggio ittico,
22:38quindi su questo volevo un po' capire eventualmente se ci sono novità rispetto al passato,
22:44quali sono le azioni che intraprendete e lo stato dell'arte rispetto a questo tipo di fenomeno.
22:51Grazie Presidente, un ringraziamento per la relazione molto dettagliata ma soprattutto
23:01per il vostro impegno qualificato. Soltanto due chiarimenti, se rispetto ai numeri che avete
23:08indicato sulla maggiore incidenza di illeciti, corrisponde anche la vostra azione, quindi se
23:16la vostra azione è concentrata in modo uniforme o se già appunto le attività sono indirizzate
23:23verso le regioni dove esistono maggiori illeciti rispetto alla diminuzione dei controlli, se
23:30esiste un nesso o eventualmente con delle carenze in termini di personale che eventualmente
23:37nel dibattito parlamentare, nella legge di bilancio possiamo anche valutare.
23:41Sì, grazie Presidente, mi unisco ovviamente ai ringraziamenti, alla dettagliata relazione
23:48che ci ha fornito l'ammiraglio Liardo, quindi voglio ringraziare ovviamente tutti gli 11.000
23:52uomini e donne della Guardia Costiera che ogni giorno lavorano con impegno proprio per far
23:57fronte a quelle che sono le frode nel settore agroalimentare e credo che il vostro lavoro sia
24:02fondamentale in un paese che è bagnato dal mare praticamente su tutte le nostre coste.
24:08I numeri sono sicuramente molto interessanti quindi credo che siate sicuramente sulla strada
24:14giusta per far fronte a quello che è un problema oggi all'ordine del giorno.
24:19Una domanda molto rapida era per capire quali strumenti magari anche a livello internazionale
24:25ci possono essere per migliorare il vostro lavoro sui controlli soprattutto da parte delle
24:30frodi straniere perché ci ha parlato appunto di una concorrenza anche sleale che arriva da mercati
24:36stranieri, probabilmente anche pescatori stranieri che non rispettano comunque il fermo pesca
24:40ai nostri mari quindi capire quali azioni potrebbero anche aiutarvi a supporto a livello
24:44internazionale proprio per far fronte con degli accordi e migliorare quello che è anche
24:48l'attività di monitoraggio e le pressioni dei reati.
24:50Grazie, se non ci sono altre domande...
24:53Velocissima, velocissima, secca secca, mi riallaccio alla collega, vorrei sapere, siccome lei
25:02stava parlando di infrazioni, la mancanza di tracciabilità e di etichettatura, vorrei sapere
25:07se c'è un collegamento tra questa mancanza di tracciabilità e zone dove arrivano questi
25:13prodotti non tracciati, se ci sono zone specifiche oppure se arrivano un po' da tutta Italia, ecco
25:20visto questo, grazie.
25:22Grazie, Amiraglio Liardo, prego.
25:25Sarò rapidissimo per evitare di togliere spazio all'ospite successivo.
25:30Braconaggio, se ne parlava prima, io ho fatto un brevissimo cenno quando ho detto che noi
25:35svolgiamo un'attività di controllo anche sulla non professionale e ovviamente si fa riferimento
25:41a quella, in realtà noi siamo molto attenti a questo tipo di fenomeno nei controlli sia
25:48di tipo preventivo, quindi cerchiamo di effettuare dei controlli già direttamente in mare con
25:53i nostri mezzi deputati a fare questo tipo di attività, con i nostri ispettori che se
25:58del caso prendono posto a bordo proprio delle nostre navi, se del caso anche attraverso il
26:05controllo che noi svolgiamo su tutto il territorio nazionale ed in particolare sugli esercizi
26:11commerciali che sono non solo quelli di commercializzazione del prodotto ittico ma anche i ristoranti che poi
26:20in qualche maniera utilizzano questo tipo di prodotto. Lì è fondamentale l'identificazione
26:28della tracciabilità, le sanzioni sono molto dure e quindi noi abbiamo riscontrato un aspetto
26:33positivo, per assurdo è un po' il discorso che si faceva prima sulla seconda domanda sui
26:37controlli, è vero che abbiamo una maggiore incidenza dei dileciti e altrettanto vero che
26:43noi abbiamo allargato molto la maglia dei controlli che forse prima erano più concentrati sulla
26:48zona costiera, per ovvia ragione essendo noi come ascennavo presenti negli 8 mila chilometri
26:55di costa con i nostri uffici, però ho fatto non a caso riferimento all'istituzione del
27:01reparto Laichi perché in quella sede noi abbiamo degli ispettori che sono in grado di fare i
27:08controlli anche sul mercato ittico di Milano che per intenderci è il mercato ittico principale
27:14d'Italia, quando si fa la battuta che il pesce fresco si mangia a Milano non è una battuta,
27:19l'ingresso è normalmente attraverso l'aeroporto di Malpensa e lì noi abbiamo una specifica
27:26competenza insieme alle dogane per il controllo proprio sulla tracciabilità di questi prodotti,
27:33quindi è un fenomeno che sicuramente va attenzionato, ci sono alcune aree specifiche, lo sappiamo,
27:43quindi faremo un maggiore controllo e sono quelle aree che ho riportato un po', c'è una
27:47concentrazione principale in alcune aree che sono quelle meridionali, quindi su quel campo
27:54dobbiamo svolgere sempre di più una funzione di maggiore controllo.
27:59Io credo che l'aspetto fondamentale sia quello di trovare il più possibile cose che noi stiamo
28:12facendo nell'ambito di quelle che sono le collaborazioni a livello europeo intanto, avere
28:19le agenzie che in qualche maniera possano collaborare con noi. Noi abbiamo nel mese, nello scorso
28:24mese di settembre, tenuto qui e lo faremo anche per il prossimo anno il forum delle guardie
28:30del Consiglio europeo perché abbiamo assunto la presidenza di Gimare che è appunto la direzione
28:36generale che coordina queste due attività, ci ha chiesto di mantenerla anche per il 2026,
28:41quindi noi lo faremo, in quell'occasione spesso parliamo di grandi collaborazioni. Io
28:46facevo prima riferimento all'attività che non abbiamo svolto in provincia di Lodi, era
28:52una piattaforma di trasformazione del pescato che arrivava illegalmente catturato dal Marocco,
29:00ripulita attraverso un passaggio dalla Spagna per poi giungere in Italia, in realtà alla fine
29:05noi abbiamo segnalato il problema, abbiamo insieme alle dogane fatto un'attività in
29:10collaborazione con gli spagnoli e quindi questa attività è stata poi interrotta direttamente
29:15in Spagna senza avere poi la necessità di intervenire in Italia. Quindi queste collaborazioni
29:19internazionali servono, sono essenziali, ci sono, sono già in essere e ovviamente intendiamo
29:25proprio anche attraverso questi forum, si è tenuto anche quello delle guardie costrette mondiali,
29:30io parlavo dell'IOU, l'IOU è uno dei fenomeni che è strettamente connesso e legato alla
29:35criminalità organizzata distribuita ovviamente a livello internazionale, quindi attraverso
29:41le attività della filiera ittica il più delle volte si nasconde tutta una serie di traffici
29:46che in qualche maniera ci vedono come dire di supporto che ci venga richiesto alle diverse
29:51agenzie e polizie che possano operare su un altro territorio.
30:00Maggiore incidenza? Credo di sì, di averlo detto, purtroppo sì, abbiamo una maggiore
30:04incidenza Sicilia e Puglia e cerchiamo ovviamente di intervenire sempre in maniera più decisa
30:13e determinata perché è un'attività alla quale noi teniamo moltissimo e ripeto siamo
30:20tutti molto consci del fatto che lo sforzo deve essere sempre più integrato e questo è il
30:26motivo per cui accennavo prima, le 800 risorse in meno per noi sono veramente importanti
30:32e quindi noi contiamo di ripienarle anche grazie agli incrementi di organi che abbiamo avuto
30:37da diversi governi, noi siamo stati da questo punto di vista molto trasversali, cioè tutti
30:42hanno recepito la necessità che ci possesse in Italia una guardia costiera più numerosamente
30:49presente sul territorio nazionale e non. Grazie a voi.
30:53Grazie, nessun altro chiedendo di intervenire. Ringrazio la Medagno Riardo e i suoi collaboratori
30:59e gli altri ufficiali che hanno accompagnato e dichiaro conclusa l'audizione.
31:19Grazie.
31:49Grazie.
32:19Grazie.
32:49Grazie.
33:19Grazie.
33:49Grazie.
34:19Grazie.
34:49Grazie.
35:19Grazie.
35:20Grazie.
35:21Grazie a tutti voi.
35:51Noi onorevoli deputati porto innanzitutto il saluto del nostro comandante generale dell'Arma dei Carabinieri e il saluto anche del comandante del Cufa che è il comando di vertice da cui dipendo.
36:02Cufa sta per Comando Unità Forestale Ambientale e Agroalimentare dell'Arma nel quale appunto il comando tutela agroalimentare che ho il privilegio di reggere dipende.
36:12Controlli agroalimentari, noi credo sia necessaria una prima precisazione anche per delimitare il perimetro di quanto andiamo a dire.
36:23La materia di cui ci occupiamo è la qualità dei nostri prodotti, quella che forse anche con un certo tipo di abuso nelle varie definizioni giurisprudenziali e dottrinali si è spesso chiamata come sicurezza alimentare.
36:41La sicurezza alimentare in realtà può essere declinata in molti modi. Vi è sicuramente quella che più istintivamente noi riconosciamo intesa come salubrità degli alimenti e quindi l'aspetto sanitario.
36:52Vi è poi la sicurezza commerciale, quella che è a presidio della trasparenza degli scambi e quindi di ciò che effettivamente viene portato a termine nelle contrattazioni del mondo civile.
37:04E poi c'è la sicurezza intesa come qualità agroalimentare. Noi parliamo in particolare di queste ultime due, già che come sapete la materia sanitaria è competenza esclusiva che l'arma dei carabinieri esercita per quanto riguarda le forze di polizia attraverso il comando carabinieri tutela per la salute.
37:21Per quanto riguarda invece la parte squisitamente afferente, l'aspetto commerciale e l'aspetto qualitativo lo portiamo avanti come carabinieri tutela agroalimentare, come carabinieri forestali, come arma in generale che si occupa della materia della qualità agroalimentare.
37:37Il tema è particolarmente sentito, noi sappiamo tutti che sostanzialmente abbiamo una componente del PIL particolarmente rilevante, ci sono stime di ogni tipo, chi parla di 570 miliardi, chi parla di 700 miliardi, sicuramente perché dipende poi da quale punto di vista si voglia affrontare il tema di quello che è il fatturato,
37:59che il mondo agroalimentare genera, di sicuro stiamo parlando di una fetta importante di PIL nell'ordine del 15-20%, quindi un qualcosa che possiamo tranquillamente definire come strategico per il settore e per tutta la vita della nazione.
38:13Questa espressione della qualità agroalimentare per quanto riguarda anche l'approccio che il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha voluto dare, noi siamo un comando funzionalmente dipendente attraverso il CUFA dal Signor Ministro dell'Agricoltura,
38:30l'approccio è soprattutto quello che riguarda in particolare la tutela della qualità a presidio della buona fede del consumatore.
38:39Il consumatore acquista i nostri prodotti, li porta sulla tavola, ci cresciamo i figli e quindi, come dire, ci deve essere un presidio affinché quel legame ideale di fedeltà in tutto ciò che viene riportato venga rispettato.
38:55Questo è un argomento particolarmente sentito se poi pensiamo a quanto la nostra produzione agroalimentare sia oggetto purtroppo di contraffazione, purtroppo di falsificazione,
39:05purtroppo di replicazione in debita dei nostri marchi. Sappiamo bene, parlo di un termine a tutti noi caro, che il Made in Italy genera un valore incredibile,
39:15il Made in Italy è la cifra distintiva che è una sorta di ambasciatore dell'italianità nel mondo.
39:22Tutto ciò che noi esportiamo all'estero viene ricercato, viene anche pagato di più proprio perché godiamo di una reputazione,
39:28godiamo di una considerazione dal punto di vista delle cose fatte, fatte bene, Made in Italy, fatte in Italia ma in realtà è perché riconoscono appunto
39:37che viene fatto con una particolare cura, seguendo particolari tradizioni o particolari metodi di produzione
39:44e quindi questo consente ai nostri imprenditori che esportano di poter non solo guadagnare di più, quindi creare valore,
39:52e questo valore chiaramente poi si riflette sulle aziende positivamente creando posti di lavoro e quant'altro, ma anche di essere più commerciabile
39:59perché comunque anche a parità di prezzo il cittadino straniero sceglie il Made in Italy.
40:04Questo fa sì che le nostre aziende purtroppo spesso siano mira di una certa delinquenza, una certa criminalità
40:11che trova nel Made in Italy e nell'evocazione dei marchi italiani, quello che è conosciuto come Italian Sounding,
40:17scusate l'inglesismo, ma sono i termini che anche mediaticamente più impattano per far capire come in qualche modo
40:24i nostri prodotti siano costantemente sotto attacco, sono i due argomenti che in qualche modo sono centrali
40:30nella pianificazione di tutti quelli che sono i controlli che mirano appunto a salvaguardare la produzione dell'agroalimentare italiana.
40:39Questo elemento chiaramente culturale di identità deve essere difeso, noi abbiamo un approccio che si svolge sostanzialmente
40:45su tre livelli, un approccio di contrasto amministrativo e quindi tutto ciò che in qualche modo viene sanzionato
40:51con le norme amministrative a presidio del comparto agroalimentare e sono normalmente le violazioni più lievi.
40:56Abbiamo un approccio di tipo penalistico, quindi la norma penale a presidio delle violazioni più gravi,
41:02penso soprattutto alla frode in commercio che è la più diffusa e quella maggiormente contrastata
41:08e poi c'è un aspetto che va ulteriormente rafforzato sempre in sede penale che è la tutela rafforzata
41:14di cui gode il cuore pulsante del Made in Italy, ovvero quello straordinario mondo delle nostre eccellenze,
41:21delle nostre indicazioni geografiche, tutte le nostre DOP, le nostre IGP e le nostre STG
41:25che godono una tutela ulteriore proprio per la particolarità che l'essere indicazione geografica giuridicamente comporta.
41:35Noi non facciamo soltanto questo, noi ci occupiamo in realtà come comando tutelagroalimentare
41:40di difendere l'agricoltura anche sotto un altro profilo che riteniamo particolarmente importante
41:45che è quello dell'indebito percepimento di contributi europei.
41:50È un aspetto estremamente importante perché i tanti soldi, parliamo di 37 miliardi di euro
41:57che nel quinquennio della PAC vengono erogati sotto i due fondi principali
42:01che sono il FEASR, il sostegno al reddito, quindi il Fondo Europeo di Garanzia
42:06e lo sviluppo rurale, quindi il FEASR, sono due fondi che ovviamente sono particolarmente appetibili per le aziende
42:13ma purtroppo non sono solo appetibili per le aziende, lo sono anche per una certa criminalità
42:17talvolta anche organizzata come le nostre indagini di cui vi parlerò hanno dimostrato
42:23costituiscono un appetito particolare e oggi possiamo dire che in determinate aree del Paese
42:29per alcune associazioni criminali l'accesso al Fondo Europeo è diventato un asset economico, finanziario
42:36al pari del racket, al pari dell'usura, al pari delle estorsioni.
42:40È un modo per far soldi purtroppo, è un modo per far soldi illecito che toglie denari all'economia sana
42:47e porta purtroppo alle aziende che non possono accedere a quei fondi a una morte lenta
42:51perché il vicino che ha chiaramente un livello di competitività maggiore
42:56perché ha potuto accendere illecitamente a dei fondi rischia poi di morire
43:00e quindi di essere, morire dal punto di vista imprenditoriale
43:03e poi di essere in qualche modo acquistato a prezzi di saldo dal vicino che invece ha commesso questi illeciti.
43:10Chiaramente qui parliamo di un ambito estremamente delicato
43:14che afferisce anche i movimenti terrieri
43:17ci sono stati e ci sono tuttora falsi titoli di conduzione
43:22falsi contratti di affitto, anche falsi atti di compravendita
43:27e persino certificati, false usucapioni
43:30che hanno portato immense distese di territorio a diventare di proprietà di prestanome
43:36che poi attraverso questi prestanome riuscivano a recuperare i fondi destinati
43:43ai fondi strutturali destinati all'agricoltura.
43:47La nostra attività si conclude, giusto per dire anche un'ultima cosa che facciamo
43:51soprattutto perché è un'attività nuova, esula dall'argomento di oggi
43:55ma ci occupiamo di Ippica, il signor Ministro ha chiesto
43:58voi sapete che tradizionalmente l'Ippica è inserita come dipendenza del Ministero dell'Agricoltura
44:05della Direzione Generale dell'Ippica e all'interno del Ministero dell'Agricoltura
44:08ci occupiamo di Ippica perché l'auspicio è quello di restituire a questo comparto importantissimo
44:14il volano economico che è capace di generare anche trasparenza e credibilità
44:17e quindi ci occupiamo anche di vigilare su tutto ciò che afferisce le scommesse clandestine
44:23il doping dei cavalli, quindi il maltrattamento degli animali
44:26e tutta la parte è legata appunto alla trasparenza delle gare
44:29e quindi alla correttezza delle corse sportive
44:32che questo bellissimo comparto ci sottopone ogni domenica
44:37L'attività di controllo sostanzialmente si svolge dal punto di vista amministrativo
44:44grazie alla cabina di regia costituita in seno al Masaf
44:47che ha soprattutto lo straordinario pregio di averci messo intorno a un tavolo
44:52e di aver consentito a tutte le forze impiegate sul territorio
44:55di dialogare e di raccordarci
44:57perché è vero che abbiamo bisogno di controlli in agricoltura
45:01ma è anche vero che abbiamo bisogno di controlli chirurgici
45:04abbiamo bisogno di andare a colpire chi effettivamente commette degli illeciti
45:09perché chi invece non li commette deve essere lasciato in pace
45:13deve poter lavorare serenamente
45:15non deve avere ogni giorno la paura di un controllo
45:18la paura di un ente diverso, di un'agenzia diversa
45:20che lo controlla e che va a verificare che cosa sta facendo
45:24questo grazie alla cabina di regia si sta realizzando
45:27il coordinamento con tutte le forze sul campo
45:29tutte le espressioni dell'arma sia specializzata che territoriale
45:34tutte le espressioni delle altre forze di polizia e delle agenzie governative
45:36e in particolare del dipartimento ispettivo
45:39che è il CQRF dello stesso Ministro dell'Agricoltura
45:42fa sì che ogni anno si riesca a individuare con una programmazione
45:47con un piano operativo dei controlli
45:49si riescano a individuare quali sono le strategie migliori
45:52per colpire laddove effettivamente c'è bisogno di salvaguardare
45:55in modo particolare determinati ambiti
45:57perché non tutti gli ambiti dell'agroalimentare soffrono
46:00il tema della contraffazione nello stesso modo
46:03o il tema dell'origine allo stesso modo
46:05e quindi di poter anche dividendo un po' i compiti
46:09dividendo gli ambiti di intervento
46:11poter colpire laddove vi è più bisogno
46:14negli ultimi tempi
46:16lo sforzo si è concentrato molto
46:19sulle merci provenienti dall'estero
46:21in particolare sulle merci provenienti dai paesi extraeuropei
46:24perché abbiamo notato
46:26che c'è un progressivo ricorso
46:30alle false nazionalizzazioni dei prodotti
46:33quindi quell'attacco frontale al Made in Italy
46:36di cui facevo scennio in premessa
46:38ovvero merci che null'anno di italiano
46:40che arrivano per tramite di broker
46:43piuttosto che altri soggetti, armatori e quant'altro
46:46arrivano in Italia e poi attraverso artifici documentali
46:50i falsi documentali vengono immessi sul mercato
46:55è un tema a cui siamo particolarmente dediti di controllo
46:59che colpisce come dicevo alcune
47:01in particolare alcuni prodotti
47:03uno di questi è sicuramente l'olio
47:05anche a causa del grande crollo di produzione
47:09che c'è stato negli ultimi anni
47:10non ne sono immuni il riso
47:12per esempio abbiamo di recente sequestrato
47:14riso proveniente dall'Uruguay
47:16e riso proveniente dal Vietnam
47:19che veniva poi venduto ovviamente come italiano
47:21perché questo è il focus di per sé
47:22tengo a precisarlo
47:24il fatto che arrivino merci dall'estero
47:25non è vietato
47:26il problema è poi che cosa facciamo con queste merci
47:30e la falsa etichettatura
47:32quindi la falsa dichiarazione dell'origine
47:34è esattamente quello che noi andiamo a colpire
47:37andiamo a individuare per evitare appunto
47:39che poi il cittadino si ritrovi un prodotto
47:41pagato 8 euro al chilo
47:44quando in realtà costa pochi centesimi
47:46alla produzione nel paese estero da cui proviene
47:48e questo che ho fatto è un esempio reale
47:50perché è esattamente quanto è accaduto con il riso vietnamita
47:53che veniva consegnato attraverso il porto di Ravenna
47:56al prezzo finito di 99 centesimi al chilo
48:00e poi rivenduto a 7 euro al chilo
48:01questo per dare anche l'idea di quanto purtroppo
48:03la differenza di prezzo sia ovviamente il trigger fondamentale
48:07che determina il ricorso a mezzi illeciti
48:11quindi dicevo l'olio è sicuramente uno degli argomenti delicati
48:14lo è anche il vino nella misura in cui abbiamo rilevato
48:18però non tanto un problema di accesso di merci all'estero
48:21fortunatamente le nostre produzioni sono molto abbondanti
48:24quanto piuttosto una frequente ricorrente
48:27in osservanza delle norme sulle giacenze
48:30quindi grandi giacenze spesso non giustificate, non motivate
48:33abbiamo problemi sugli ortofrutta
48:37l'ortofrutta anche qui purtroppo proveniente sostanzialmente
48:42quasi esclusivamente dal Nord Africa
48:44qualcosa dalla Turchia
48:46la frutta secca, Turchia, Iran
48:48tutti i prodotti che si prestano a essere poi falsamente nazionalizzati
48:53o comunque posti in vendita senza l'indicazione di origine
48:58faccio questa distinzione perché chiaramente c'è una enormità
49:01tra le due condotte
49:03e i nostri controlli infatti sono amministrativi
49:06esclusivamente amministrativi nel momento in cui
49:09vi è carenza sull'origine
49:10quindi non ho la tracciabilità del prodotto
49:12quindi semplicemente leviamo una sanzione
49:15sequestriamo il prodotto perché il prodotto senza origine va distrutto
49:18non si può regolarizzare in nessun modo
49:21però ecco non vi è una conseguenza di natura penale
49:24laddove invece il prodotto senza origine
49:26senza tracciabilità venisse falsamente anche etichettato come italiano
49:30allora a quel punto avremmo una violazione dell'articolo 515 del codice penale
49:35quindi sarebbe frodo in commercio
49:36se poi quel prodotto falsamente etichettato
49:40fosse falsamente etichettato come DOP
49:42avremmo un ulteriore articolo del 517 quater
49:45che appunto prevede una tutela rafforzata
49:48per le indicazioni di origine
49:51il controllo sul campo
49:54ecco questo è un cenno che tenevo a fare
49:58come parte una verifica
49:59una verifica può partire in tanti modi
50:02ci sono segnalazioni dei cittadini attraverso il desk antricontraffazione
50:05istituito presso il ministero dell'agricoltura
50:07desk dove anche in forma anonima si può indicare
50:11per esempio che dopo aver fatto la spesa
50:14si è trovato come spesso ci capita
50:15si è trovato una confezione piuttosto che un prodotto
50:19che non ha convinto il cittadino
50:21il cittadino si sente di segnalarlo
50:22e noi verifichiamo queste segnalazioni
50:24ripeto anche in forma anonima
50:27segnalazioni dei consorsi
50:28i consorsi sono straordinari alleati in questo
50:30i consorsi di tutela
50:31sono delle realtà fondamentali del territorio
50:35perché sono i primissimi a sapere
50:37anche grazie all'attività continua di vigilanza
50:40che fanno ovviamente nel loro interesse
50:42sono i primissimi a sapere
50:43se un loro prodotto è stato contraffatto
50:45o è oggetto di una vendita non conforme
50:48e quindi abbiamo una grande relazione con loro
50:50abbiamo le segnalazioni da parte ovviamente
50:51del nostro ministero
50:53abbiamo le segnalazioni dell'autorità giudiziaria
50:56che ci può delegare
50:57e poi abbiamo le segnalazioni
50:59che sono in realtà non sono segnalazioni
51:01ma sono frutto di una nostra attività di analisi
51:03che viene svolta fondamentalmente
51:05in prima battuta
51:07sulle banche dati di cui disponiamo
51:09che sono diverse
51:10la più importante è il SIAN
51:11il Sistema Informativo Agricolo Nazionale
51:13su cui sono riportati tutti i dati
51:15relativi ai fascicoli aziendali
51:17dei nostri imprenditori agricoli
51:19e su cui verifichiamo
51:21insieme ad Agea
51:22l'Agenzia per l'erogazione dell'agricoltura
51:24verifichiamo se effettivamente
51:26le caratteristiche del soggetto
51:28possono essere
51:29possono presentare
51:30degli indicatori di rischio
51:31tali da determinare
51:33un controllo
51:34e quindi andiamo poi sul posto
51:36e quando andare sul posto
51:38e credo forse
51:39l'attività più importante
51:40che svolgiamo
51:41rivendichiamo
51:41anche con un pizzico di orgoglio
51:43l'essere una forza di polizia
51:45che fa della territorialità
51:47della capillarità
51:48la sua cifra distintiva
51:50si sente parlare di banche dati
51:52di algoritmi di ricerca
51:53non nulla ci potrà mai restituire
51:56la situazione del territorio
51:57se non si va in azienda
51:58se non si parla con le persone
51:59se non ci si reca materialmente sul posto
52:02lo facciamo da soli
52:03lo facciamo ovviamente supportati
52:05dall'arma territoriale
52:06ma solo attraverso
52:07questa continua interazione
52:09con i consorsi
52:10come dicevo prima
52:11e con i singoli agricoltori
52:12si può realmente capire
52:14se quel lavoro di analisi
52:15che abbiamo fatto a monte
52:16ha un qualche senso compiuto
52:19da poter essere poi sviluppato
52:20in sede di indagine
52:22o di verifica amministrativa
52:24quindi ecco
52:24io ritengo che il controllo sul posto
52:27sia imprescindibile attività
52:28che deve caratterizzare
52:30ogni momento
52:30anche perché noi
52:32dobbiamo mettere in conto
52:32che stiamo entrando
52:34nella casa di questo agricoltore
52:36dove lui produce
52:37dove probabilmente
52:37c'è la sua famiglia
52:38dove probabilmente
52:39ci sono i suoi figli
52:40e nel momento in cui
52:41facciamo questo
52:42ci dobbiamo sempre porre
52:43il problema
52:43di quello che è il ritorno
52:45in termini psicologici
52:46negativo
52:47quindi facciamo questa attività
52:48la facciamo
52:49perché va fatta
52:50perché è diretta conseguenza
52:52dal nostro benessere
52:53dalla nostra forza
52:54come sistema paese
52:56ma dobbiamo sempre farla
52:57ricordandoci
52:58che davanti c'è chi lavora
52:59e quindi portiamo avanti
53:01questo tipo di discorso
53:03per quanto riguarda
53:04gli ambiti
53:07come dicevo
53:07come mercele oggi
53:08ci ve li ho indicati
53:09quelli che riteniamo
53:10più a rischio
53:11in questo momento
53:12ortofrutta
53:13mi sento di ricordare
53:14anche le carni
53:15ecco sulle carni
53:16segnaliamo
53:17purtroppo
53:17una crescita importante
53:18di soprattutto
53:20ovini provenienti
53:21dall'estero
53:21che vengono poi
53:23falsamente nazionalizzati
53:24i più colpiti sono
53:25l'abbacchio romano
53:26e l'agnello
53:26di Sardegna
53:28e GP
53:28su cui abbiamo fatto
53:29un'importante indagine
53:31abbiamo concluso
53:32un'importante indagine
53:33qualche settimana fa
53:35con il sequestro
53:36di
53:37appunto di
53:38agnelli
53:39provenienti
53:40dalla Bulgaria
53:40e dalla Romania
53:41che venivano poi
53:42falsamente etichettati
53:43come italiani
53:44quindi sulle carni
53:45c'è ancora una tensione
53:47elevata
53:47e poi
53:48mi sento di ricordare
53:49perché purtroppo
53:50legato
53:51a doppia mandata
53:52con i fitofarmaci
53:54il settore del biologico
53:55il settore del biologico
53:56è un settore
53:56estremamente delicato
53:57è un settore
53:58che è stato visto
53:59ovviamente
54:00come motivo
54:02di crescita economica
54:03anche perché
54:04molti paesi europei
54:05soprattutto nel nord Europa
54:06hanno un particolare
54:08desiderio
54:10di acquistare
54:10l'organic
54:11il biologico
54:13il biologico
54:14alle nostre latitudini
54:15chiaramente soffre
54:16il problema
54:17di tanti agenti patogeni
54:18e quindi
54:19come dire
54:20il percentuale di produzione
54:22che si va a perdere
54:23rispetto al convenzionale
54:24può essere importante
54:25è la caratteristica stessa
54:28del biologico
54:29quello di avere
54:29una resa minore
54:30qualcuno
54:31purtroppo non ci sta
54:32e ricorre
54:33in tutti i modi
54:34all'uso
54:35di fitosanitari
54:36che sono un'altra
54:37branca di cui ci occupiamo
54:39e che ci preoccupano
54:40non solo per l'uso
54:41come dire
54:42in debito
54:43fuori dai parametri
54:44consentiti
54:45ma anche perché
54:45abbiamo certificato
54:47l'arrivo in Italia
54:48di fitosanitari
54:49che non sono nemmeno
54:50fitosanitari
54:51cioè sono prodotti
54:52contraffatti
54:53cioè siamo arrivati
54:54alla contraffazione
54:54del prodotto fitosanitario
54:56quindi
54:56il contraffazione
54:58di un prodotto
54:59fitosanitario
55:00significa che
55:01se già il fitosanitario
55:02comunque controllato
55:04dall'azienda
55:04che lo produce
55:05comunque prodotto
55:06certificato
55:06è comunque
55:07un prodotto pericoloso
55:08non sappiamo
55:10che cosa c'è
55:10in quello contraffatto
55:11quindi non conosciamo
55:12di che cosa è composto
55:14e non conosciamo
55:15il suo principio attivo
55:16e quindi non sappiamo
55:17effettivamente
55:17quali danni
55:18può provocare
55:19alla salute
55:20in un uso
55:21prolungato
55:22nei nostri campi
55:24coltivati
55:25quindi
55:25il settore
55:26del fitosanitario
55:27di per sé
55:28e il settore
55:29del fitosanitario
55:30in quanto connesso
55:30all'agricoltura biologica
55:32è un qualcosa
55:33che in questo momento
55:34sta attirando
55:35la nostra attenzione
55:36sul quale
55:36portiamo avanti
55:37i nostri controlli
55:40benissimo
55:43chiedo scusa
55:43se non mi sono
55:43pronunciato
55:44interessantissimo
55:45ringrazio davvero
55:47il generale Meis
55:48per le tante informazioni
55:49che ha dato
55:49alla commissione
55:51vi prego
55:51di rimanere
55:52alcune domande
55:53se è possibile
55:54limitando
55:55l'intervento
55:56alla domanda
55:56onorevole Kierchi
55:57velocissima
56:01velocissima
56:02per quanto riguarda
56:03gli allevamenti
56:04intensivi
56:04che cosa mi può dire
56:05per i controlli
56:07diciamo
56:08sulla sicurezza
56:09alimentare
56:10per gli allevamenti
56:11intensivi
56:12perché lì sicurezza
56:13non ce n'è
56:13grazie
56:14bene
56:15ci sono altre domande
56:17Borrelli
56:18prego
56:18volevo chiedere
56:23una questione
56:24dal punto di vista
56:25tecnico
56:26le competenze
56:27che voi svolgeressero
56:28quella che prima
56:29c'aveva il corpo forestale
56:30giusto?
56:31no
56:31se posso
56:34si si
56:34era soltanto
56:35per capire
56:35se si sono
56:36implementate
56:37mi interessava
56:37capire questo aspetto
56:38ci sono altre domande
56:39altrimenti lascio
56:40la parola
56:41a Melis
56:41per rispondere
56:42allora
56:43allevamenti intensivi
56:44è un tema
56:46che riguarda
56:46il benessere animale
56:47ed è un tema
56:48che viene sviluppato
56:49dal nostro Comando Carabinieri
56:50per la tutela
56:51della salute
56:51quindi è un argomento
56:53che eventualmente
56:54per essere approfondito
56:55dal punto di vista
56:55tecnico
56:56deve essere trattato
56:57più correttamente
56:58dai colleghi
56:59dell'arma
56:59che trattano
57:01questo specifico
57:02ambito
57:02è chiaro che
57:03per quanto riguarda
57:05il nostro approccio
57:07alla materia
57:08trattando noi
57:09i fondi europei
57:10tutto ciò
57:11che è violazione
57:12anche di materie
57:13che non ci riguardano
57:15direttamente
57:15vanno ad incidere
57:17poi sulla titolarità
57:18quindi noi interveniamo
57:19anche in quel caso
57:20così come interveniamo
57:21per esempio
57:21nel contrasto
57:22al caporalato
57:23il contrasto
57:24al caporalato
57:24in agricoltura
57:25è competenza
57:26dei carabinieri
57:27tutela del lavoro
57:28ma i carabinieri
57:28tutela del lavoro
57:29con i quali ovviamente
57:30siamo in contatto
57:31quotidiano
57:31ci segnalano
57:32tutte quelle situazioni
57:34in cui la violazione
57:35della condizionalità sociale
57:36così come definita
57:37dalla nuova PAC
57:38comporta la riduzione
57:40o addirittura
57:40l'annullamento
57:41del contributo ricevuto
57:43analogo trattamento
57:44ricevono le aziende
57:45che violano
57:46tutto ciò
57:47che riguarda
57:48gli allevamenti intensivi
57:49nel senso
57:50della violazione
57:51delle norme
57:52quindi se c'è
57:53una violazione
57:54di norma di legge
57:55noi procediamo
57:56anche con la verifica
57:57ma per quella parte
57:58con la verifica
57:59della legittimità
58:01dei contributi europei
58:02percepiti
58:03per quanto riguarda
58:04le nostre competenze
58:05onorevole
58:05noi siamo
58:07un comando
58:07dell'arma dei carabinieri
58:08istituito nel 1982
58:09il primo marzo
58:10del 1982
58:11nasciamo già
58:12col compito
58:13di proteggere
58:15tutelare la qualità
58:16agroalimentare
58:17e nasciamo già
58:18all'interno
58:18del ministero dell'agricoltura
58:19quindi siamo arrivati
58:21ai 43 anni di vita
58:22con questo
58:23percorso
58:24questi sono stati
58:25sempre i nostri compiti
58:26ci occupavamo
58:26all'inizio di Ippica
58:27poi l'abbiamo persa
58:28e poi l'abbiamo
58:29grazie al signor
58:30ministro Loro Brigida
58:31abbiamo recuperato
58:32questa competenza
58:32che già apparteneva
58:33al comando
58:34nel 2017
58:36il primo
58:36di gennaio
58:38del 2017
58:39grazie al decreto
58:39legislativo del 177
58:41del 2016
58:42l'arma dei carabinieri
58:43ha assorbito
58:44il corpo forestale
58:45dello Stato
58:45e ne ha assorbito
58:46anche le funzioni
58:47tutte le funzioni
58:48che erano
58:49in qualche modo
58:50connesse
58:51all'agroalimentare
58:52già svolte
58:52dal corpo forestale
58:54dello Stato
58:54sono state trasferite
58:55al nostro comando
58:56che già però
58:57lo faceva
58:57quindi il risultato
58:59finale
59:00dal primo gennaio
59:012017
59:02è che il nostro comando
59:04si è arricchito
59:05nella straordinaria
59:06componente
59:06di ragazzi
59:07che già faceva
59:08questo
59:08lo facevamo noi
59:10lo facevano loro
59:10adesso lo facciamo insieme
59:11mi pregio anche
59:12di ricordare a me stesso
59:13che siamo un reparto
59:15investigativo misto
59:16io provengo
59:17dai ruoli
59:17dell'arma dei carabinieri
59:18ma sono orgogliosamente
59:19al comando
59:20di ragazzi
59:20che vengono
59:21dal disciolto
59:22corpo forestale
59:23dall'assorbito
59:23termine
59:24corpo forestale
59:25dello Stato
59:26con cui lavoriamo
59:27benissimo
59:27con cui abbiamo potuto
59:28unire questo
59:29straordinario
59:31background
59:31che in due forze
59:32diverse avevamo maturato
59:33fino a quella data
59:34però ecco
59:35erano materie
59:37svolte
59:38parallelamente
59:39dalle due forze
59:40di polizia
59:41grazie
59:43dichiaro concluso
59:44l'audizione
59:45ringrazio
59:45a nome di tutti
59:46il generale Medici
59:47e i suoi collaboratori
59:48per questa importante
59:50grazie a tutti
59:55grazie a tutti
59:56grazie a tutti
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato