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https://www.pupia.tv - Roma - ​​Sicurezza attività subacquee – Audizione – Fincantieri Spa, Fondazione del Polo nazionale della dimensione subacquea - C. 2521 Governo, approvato dal Senato
Alle ore 14.30, la Commissione Trasporti svolge l'audizione di Fincantieri spa e Fondazione del Polo nazionale della dimensione subacquea nell’ambito dell’esame del disegno di legge, approvato dal Senato, recante disposizioni in materia di sicurezza delle attività subacquee. (29.10.25)

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Trascrizione
00:00L'ordine del giorno reca l'audizione informale ai rappresentanti fincantieri SPA nell'ambito
00:08dell'esame del disegno di legge 2521 approvato dal Senato, raccante disposizione in materie
00:13di sicurezza dell'attività subacquea. Avverto che l'audizione in assenza delle obiezioni
00:18da parte degli auditi sarà trasmessa in diretta sulla web tv della Camera dei Deputati. Ringrazio
00:22Claudio Cisilino, direttore Operation Corporate Strategies Innovation di Fincantieri, accompagnato
00:30dal direttore affari istituzionale Italia Loretana Cortis e dal responsabile affari istituzionale
00:36centrale legislativo Nicola Centrone. Grazie per aver raccolto l'invito della Commissione
00:41e c'è la parola per 5 minuti.
00:45Buon pomeriggio, grazie dell'invito, spero che mi sentite bene.
00:49Sì, benissimo.
00:50Noi abbiamo preparato delle brevi slide che vado a proiettare.
01:05Se le vedete posso iniziare.
01:10Sì, vada, vada.
01:14Dominio subacqueo. Perché è importante il dominio subacqueo? Di cosa stiamo parlando?
01:20Innanzitutto il dominio subacqueo è importante perché c'è una grossa crescita della domanda,
01:25è diventato importante negli ultimi anni a seguito di una serie di eventi che sono successi
01:30a partire dall'attacco a North Stream nel 2022.
01:34Gli UTI, diciamo, tutta una serie di, ovviamente la guerra in Ucraina, gli eventi nel Mar Nero
01:40e quindi la crescita della domanda è legata moltissimo alla diffusione di, diciamo, tattiche
01:47ibride e belliche, ma più in generale ai rischi crescenti su quelle che sono le infrastrutture
01:52che stanno sott'acqua, quindi infrastrutture che noi definiamo critiche.
01:56C'è una statistica, si parla di quasi 200 incidenti annui, poi se siano incidenti ovviamente
02:01casuali o se siano invece sabotaggi, questo è una delle tematiche più rilevanti.
02:07Infrastrutture subacquee sono un business in grande crescita perché dai cavi sottomarini,
02:15quindi cavi sia per il trasporto a comunicazione, più del 90% dei dati internet viaggiano sott'acqua,
02:20ma anche infrastrutture per il trasporto dell'energia elettrica, come anche strutture per l'oil
02:27e gas, rigassificatori, strutture per, diciamo, la distribuzione del petrolio, ma poi anche
02:34settori come il deep sea mining, l'estrazione di polimetalli o l'acquacultura.
02:40È un mercato in grande espansione che è abilitato alla tecnologia, quindi sott'acqua ci sono
02:46delle sfide tecnologiche importanti, si fa fatica a vedere e si fa fatica a comunicare
02:52perché si è immersi nel fluido. La tecnologia, quindi l'intelligenza artificiale, i sistemi
02:58di visione avanzati rappresentano un modo per generare, diciamo, rispondere a questi
03:04fabbisogni e far crescere la domanda. Noi tendiamo a dire che la subacqua era lo spazio
03:1050 anni fa, quindi un settore tutto da esplorare in cui la tecnologia ha un ruolo rilevante.
03:16Com'è l'Italia? Beh, l'Italia è innanzitutto ovviamente strategicamente posizionata al centro
03:22del Mediterraneo, ma soprattutto è attraversato da tutta una serie di infrastrutture subacquee,
03:29noi ne abbiamo mappate circa 70, si vedono in questa fotografia a sua sinistra, stiamo parlando
03:35prevalentemente di strutture portuali, quindi tutte le aree subacquee, limitrofea, infrastrutture
03:42logistiche portuali, gasdotti, rigassificatori, raffinerie, cavi per il trasporto appunto di
03:51energia e di dati. Quindi l'Italia è un hub di infrastrutture che connettono il nord
03:59dell'Europa, tutta la strutturazione europea con il Nord Africa e con il Medio Oriente, addirittura
04:06poi con la parte cavi fino in Indocina. L'industria italiana è un'industria che ha una tradizione
04:14lunghissima in ambito subacqueo, sia in ambito militare ma poi anche in ambito civile su esperienze
04:21differenti, per esempio nel mondo dell'oil and gas. Tante tante aziende, alcune anche, anzi
04:27molte direi, medio piccole, in generale un settore frammentato in cui l'innovazione richiede
04:35per forza di cose un coordinamento, in un contesto in cui il mercato sta chiedendo sempre
04:40di più non di comprare i singoli prodotti, ma di ricevere un servizio o quantomeno una
04:45soluzione, diciamo chiave in mano a quelli che sono i fabbisogni. È nato e è stato istituito
04:50il Polo Nazionale Subacquea, che ha il compito di promuovere, sviluppare e coordinare le sinergie
04:55tra le varie aziende, soprattutto in termini di sviluppo prodotto. Quindi grandi competenze,
05:01diciamo, un'esperienza storica in settori sia civili che militari, in un contesto però
05:08abbastanza frammentato. Cosa vuole fare Fincantieri? Cosa sta facendo Fincantieri? Fincantieri si
05:15propone come, diciamo, punto di ingresso per i clienti, quindi un'azienda che è capace
05:21non di fornire un singolo prodotto, ma di fornire delle soluzioni chiave in mano, guidando
05:26l'innovazione di prodotto, integrando le tecnologie chiave e facendo appunto, dimostrandosi
05:33come capacità di catalizzatore sia della domanda di mercato che dello sviluppo tecnologico.
05:41Come fatto? Cos'è c'è dentro questo business della Subacquea? Ci sono tanti differenti sistemi,
05:49quindi abbiamo, in questa mappa ne abbiamo messi quelli più importanti, quindi ci sono i sistemi
05:54che permettono alle navi di superficie poi di operare sott'acqua e quindi sistemi di
05:58lancio e recupero dei mezzi unmanned, quindi senza equipaggio. Ci sono questi mezzi unmanned
06:06di differenti dimensioni, più piccoli, più grandi, quindi dai grandi sommergibili a mezzi
06:10di 3-5 metri, per poi scendere fino al fondale sottomarino dove ci possono essere sensori
06:18fissi, dei sistemi per fare appunto, abbiamo parlato prima, il Dipsy Mining, quindi l'estrazione
06:24minerale sui fondali, le docking station dove questi mezzi senza equipaggio si ricaricano,
06:32tutto questo insieme di prodotti ovviamente deve essere coordinato e viene coordinato
06:37attraverso dei sistemi software e a loro volta questi sistemi software hanno bisogno di sistemi
06:42di comunicazione, quindi diciamo di reti wifi subacquee che permettono a tutti questi
06:48vari oggetti di comunicare tra di loro. Noi abbiamo fatto una strategia di crescita negli
06:55ultimi due anni, sia sviluppando le competenze che già avevamo in casa, per esempio nel mondo
07:00dei sottomarini o dell'elettronica, ma anche facendo delle acquisizioni come la VAS che è
07:05la divisione subacquea del gruppo Leonardo che abbiamo acquisito un anno e mezzo fa, o
07:12la Remazel Engineering che è un'eccellenza italiana che fa ingegneria dei sistemi subacquei,
07:18per esempio è la società che ha sviluppato il primo sistema che lancia e recupera i robot
07:24che vanno a 5.000 metri sulla prima nave al mondo che fa Dipsy Mining ed è sviluppato,
07:31ha progettato e costruito in Italia dalla Remazel. Abbiamo una serie di accordi anche
07:36di partnership industriali, per esempio con la Graaltech che è una realtà importante
07:42in area ligure che produce droni di piccola dimensione, o con Vsense che è una start-up
07:48italiana che si occupa proprio di sistemi di comunicazione subacquei, quindi c'è un
07:55fincantiero di un grande gruppo, ma anche con poi dopo la capacità di dialogare e di far
08:00partecipare a questa sfida anche realtà piccole e medie che hanno tecnologie, competenze e capacità
08:06distintive sia nel settore ma anche poi a livello mondiale.
08:13Per dare un esempio di soluzione integrata, come dicevamo prima, abbiamo presentato la settimana
08:19scorsa il nostro primo sistema di protezione di infrastrutture critiche, è un sistema integrato
08:25che è stato da almeno quattro componenti, che sono i sensori fissi, quindi una rete di
08:31sensori subacquei posti sul fondale marino, che quindi sono capaci di garantire la visione
08:39di quello che succede in un raggio abbastanza lungo di chilometri e quindi raccogliere tutte
08:43le informazioni, dei mezzi unmanned, quindi piccoli droni che nel momento in cui viene
08:49intercettato un segnale o vengono intercettati dei segnali di allarme, sono capaci di andare
08:55in posizione senza equipaggio a controllare cosa sta succedendo, un sistema software che
09:01coordina tutti questi raccolti di segnali e poi con l'intelligenza artificiale la capacità
09:07una volta ricevuta le immagini di leggere e di capire cosa è stato trovato in quella
09:14zona di fondale, in quella zona di specchio acqueo, l'abbiamo presentato una settimana
09:22fa, è un sistema vieneristico, siamo i primi al mondo a portare in operation un sistema
09:29di questo tipo e quindi sicuramente è una risposta importante proprio per la protezione
09:35di infrastrutture critiche subacquee. Quindi quello che vogliamo fare e quello che stiamo
09:43facendo è quello di diventare leader globale nel settore della subacquea, il trend è in
09:47accelerazione, bisogna ovviamente seguire la tecnologia che è fondamentale, essere orchestratori
09:53di un ecosistema nazionale andandosi verso i mercati nazionali che internazionali. Finisco
10:01solo per dire quali sono i fattori abilitanti per lo sviluppo di questo ecosistema, è necessario
10:07ovviamente avere un contesto normativo che permetta prima di tutto di identificare le
10:12infrastrutture subacquee, quindi quali sono le infrastrutture critiche, ovvero quelle di
10:15interesse nazionale, di coordinare e controllare cosa succede sulle attività subacquee civili
10:21e definire poi la regolazione tecnica e poi di individuare e monitorare l'adozione delle
10:26misure idonee per aumentare la resilienza di queste infrastrutture subacquee. Questo
10:31in estrema sintesi.
10:33Grazie. Passiamo quindi adesso agli interventi dei colleghi, si è prontata la collega Fria,
10:40poi Pastorella.
10:43Sì, grazie Presidente. Io ho compreso e ringrazio il nostro interlocutore che ci ha fatto un quadro
10:52veloce ma puntuale rispetto alle tecnologie e alle necessità e alle potenzialità di questo
10:59settore. Io alla luce di quello che ci ha raccontato vorrei fare due domande che sono
11:08appunto una è legata al mercato dell'underwater, al ruolo di fincantieri all'interno di questo
11:14settore. Ho partecipato tra l'altro personalmente alla presentazione del progetto DIP che c'è stata
11:20la Spezia proprio la settimana scorsa. Visto che più volte è emerso questo tema di fincantieri
11:28o orchestratore vorrei capire quali potrebbero essere per gli operatori e le istituzioni le
11:37opportunità di avere un soggetto capace di integrare nuove tecnologie, prodotti e soluzioni
11:41diverse. Poi la seconda domanda è legata al fatto che appunto come rimarcava ci sono state
11:48delle acquisizioni di aziende in questi anni. Se ritiene che il sistema industriale nazionale
11:57possa consolidarsi ulteriormente e se sì in che modo? Grazie.
12:01Grazie collega Pastorella. Sì grazie ringrazio anch'io gli auditi per questa panoramica dell'azienda
12:10e delle attività. Alcune di queste attività penso in particolare all'ultima quella più
12:15innovativa diciamo l'intervento di droni laddove si dovessero registrare degli allarmi e ci fosse
12:23quindi potenzialmente bisogno di intervento di manutenzione mi fa venire in mente che il provvedimento
12:30in esame tocca anche per esempio le autorizzazioni per gli interventi sia quelli diciamo regolari
12:37quelli iniziali di posa dei cavi quelli regolari ma anche quelli emergenziali oltre a tutta una
12:42serie di altri provvedimenti. Quindi la domanda molto semplice riguardo al provvedimento in esame
12:49che cosa voi auspichereste di poter cambiare migliorare o vi sembra tutto corretto rispetto
12:58anche al futuro e a queste tecniche e diciamo progetti innovativi che ci avete illustrato
13:08nelle slide che avete mostrato. Grazie, adesso anch'io una domanda prima di ridare la parola
13:16so che avete presentato un progetto di protezione del porto di Odessa, volevo chiedere se in estrema
13:22sintesi ce lo può descrivere e se sarebbe anche applicabile nei porti italiani.
13:32Grazie mille delle domande, parto da prima l'opportunità di Fincantieri come orchestratore,
13:37diciamo che questa opportunità è un'opportunità che chiede il mercato, nel senso che il mercato
13:43civile ma anche militare chiede sempre di più di avere un sistema unico che risponda
13:50all'esigenza, quindi nel momento in cui per esempio c'è un operatore che ha un rigassificatore
13:55e ha bisogno di avere una soluzione per proteggerlo, l'operatore non va ad acquisire il singolo
14:01prodotto magari dalla piccola media azienda italiana per poi integrarselo da solo, quindi
14:07non va a comprare il drone per poi integrarlo. Vuole avere un interlocutore che sia capace di
14:12sfordirgli una soluzione unica e che poi anche durante l'operatività sia capace di
14:17manutenerla, di garantire le performance nel tempo, per cui direi che l'opportunità
14:22di Fincantieri come soggetto di un orchestratore è l'opportunità per far sì che poi il mercato
14:27si sviluppi, che siamo capaci come sistema paese di avere una proposizione sia per i clienti
14:35italiani ma anche per quelli internazionali, per cui credo che sia un'opportunità che prima
14:41di tutto richiesta dal mercato. Con le possibili ulteriori integrazioni del
14:46settore diciamo che noi stiamo lavorando per coinvolgere le aziende che hanno capacità,
14:53specialità e esperienze, prima di tutto con accordi industriali e abbiamo vari accordi
15:00industriali già firmati, è chiaro che l'opportunità poi di, fatemi dire, portare a bordo queste
15:06aziende anche con delle forme di collaborazione societaria è un rafforzativo ulteriore su cui
15:12sicuramente stiamo lavorando, dipende se ci sono le condizioni, credo che sia qualcosa
15:17che può essere di grande supporto anche per i piani di sviluppo in ambito militare per
15:24quanto riguarda i progetti della nostra Marina Militare. Sul tema di Odessa, grazie alla
15:31domanda, riteniamo Odessa un progetto estremamente qualificante per il sistema paese, lo abbiamo
15:40presentato durante il recente forum sulla ricostruzione dell'Ucraina, riteniamoci estremamente
15:47qualificante perché è chiaro che nel momento in cui ci fosse la necessità di mettere su
15:53controllo il porto principale sul Mar Nero dell'Ucraina che appunto è Odessa, sarà necessario
15:59avere un sistema che è simile da un punto di vista concettuale a quello che ho fatto vedere
16:04prima di una slide, quindi che sia capace di individuare le minacce e poi andare a controllare
16:10che tipologia di minacce sono e come intervenire, quindi il sistema che abbiamo presentato su Odessa
16:16è del tutto simile a quello che ho raccontato prima, quindi strutture fisse, sensori fissi,
16:22mezzi unmanned con dei droni e poi software di controllo integrato potenzialmente anche
16:29con dei radar a terra. Saremmo i primi al mondo, siamo stati i primi al mondo a presentare
16:35il progetto e quindi riteniamo che questo sia veramente un progetto estremamente qualificante.
16:41Sul provvedimento e i miglioramenti lascio magari la parola alla dottoressa Cortis per
16:47un suo intervento. Buonasera, per quanto riguarda il provvedimento il gruppo Fincantieri
16:56accoglie con grande favore l'impianto normativo del disegno di legge che rispecchia i nostri
17:05auspici anche in sede di precedenti audizioni presso il Ministero competente anche per la redazione
17:13sia del DTL che del piano del mare. In particolare l'istituzione dell'Agenzia per la sicurezza
17:21delle attività subacque rappresenta per noi un passo fondamentale proprio nell'ambito
17:26della regolazione per guidare un quadro regolamentare a questa attività subacquea che rispetto
17:34allo spazio, come diceva prima il collega, ha avuto sinora una valorizzazione diversa.
17:40Per quanto riguarda alcuni ambiti di potenziale miglioramento in linea con il ruolo ovviamente
17:48dell'azienda pensiamo ad esempio all'articolo 17 dove potrebbe esserci una valorizzazione
17:56del know-how industriale nello sviluppo tecnologico e nei programmi sperimentali promossi dall'Agenzia
18:03stessa. E così anche ad esempio un'apertura a forme di collaborazione tecnico-operativa
18:10tra l'Agenzia stessa e i soggetti industriali che sono dotati diciamo di capacità sistemiche
18:18nel dominio subacqueo come fincantieri come ha descritto adesso il collega. Grazie.
18:24Benissimo. Grazie quindi a voi anche sia per il vostro lavoro sia per l'audizione. Potete
18:34anche mandare le slide o comunque una memoria scritta anche più completa di quanto 5 minuti
18:40o anche 10 li potessero permettere. Quindi grazie mille a tutti affincantieri. Grazie
18:46a voi dell'opportunità. Grazie a te Presidente. Grazie alla dimissione.
18:59Proseguiamo ora con l'audizione informale dei rappresentanti della Fondazione del Polo
19:04Nazionale della Dimensione Subacquea. Avverto che l'audizione in assenza di obiezioni da parte
19:08dell'audita sarà trasmessa in diretta sulla web tv della Camera dei Deputati. Ringrazio
19:13l'Onorevole Roberta Pinotti, Presidente della Fondazione del Polo Nazionale della Dimensione
19:17Subacquea, per aver raccolto l'invito della Commissione. Le cedo la parola ricordando che
19:23l'intervento dovrà essere contenuto in un tempo massimo di 5 minuti, soprattutto che
19:28presso la Commissione sarà da lei al Polo della Subacquea. Prego Onorevole.
19:37Il microfono, Presidente Pinotti.
19:43Eccomi, grazie Presidente. Mi sentite?
19:49Buonissima adesso, grazie.
19:51La ringrazio Presidente, saluto tutti i commissari e ringrazio la Commissione per l'invito.
19:58La Fondazione del Polo Nazionale della Subacquea ha una vita molto recente, nel senso che viene
20:05istituita con atto notarile il 21 maggio di quest'anno e il primo consiglio di amministrazione
20:12si tiene al metà di luglio, 14 luglio per la precisione. È inserita la nascita di questo
20:22ente in un decreto ministeriale del dicembre del 2023 collegato appunto alla vita del Polo
20:28nazionale della Subacquea che, come il Presidente sa bene, nasce sospinta anche della Commissione
20:37difesa della Camera, di cui lui era membro nella scorsa legislatura, nel 2021, quando viene
20:48promossa dalla Commissione una risoluzione che invita il Governo a lavorare perché si possa
20:53esistituire questo Polo. Il Governo ha effettivamente lavorato in questo senso e oltre al Polo, diciamo
21:01uno delle componenti di quella che è la strutturazione e l'organizzazione del Polo è appunto la Fondazione.
21:08La Fondazione è una fondazione di diritto privato, ha come soci fondatori e promotori il Ministero
21:17della Difesa e Difesa Servizi SBA, ma sono soci fondatori anche il Ministero dell'Università e della
21:24Ricerca, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la Conferenza dei Rettori, la Consulta dei
21:32Presidenti per gli enti di ricerca, l'AIAD che è l'Associazione delle Industrie della Difesa e l'AID che è
21:40dell'Agenzia Industria e Difesa. In questa fase sono i due soci promotori, i primi due soci fondatori,
21:48quelli che hanno dato vita al profilo di amministrazione che è comunque già attualmente
21:52pienamente attivato e che sta effettuando una serie di procedure burocratiche oltre che i contatti
22:01relazionali per ampliare al fine che tutti i soci possano poi farne parte. Quali sono però questi
22:08compiti perché si intrecciano anche col disegno di legge che voi state esaminando? Il compito della
22:15fondazione è quello di supportare il polo nel potenziamento della ricerca scientifico-tecnologica
22:22e dell'innovazione, nell'incrementare la competitività dell'industria nazionale e anche a tutela della proprietà
22:31intellettuale. Perché è stato pensato questo strumento molto nuovo, cioè la fondazione a fianco del
22:37polo. Il polo nasce come una struttura spinta dal pubblico, voluta dai ministeri, ma che ha la
22:44vocazione di fare interagire pubblico e privato e la fondazione nasce proprio come strumento che
22:53renda più flessibile e più facile un'interazione fra pubblico e privato oltre che fra civile e militare
23:00perché il polo che nasce in un sedime della marina, alla Spezia, il centro del centro di supporto e
23:08sperimentazione della marina militare, ha però una vocazione che non è soltanto legata al tema della
23:14sicurezza proprio della marina militare che anche con la nascita del polo, proprio nello stesso
23:21provvedimento, la marina viene anche investita di quella che è la sicurezza dell'underwater. Ma da questo punto di
23:28vista l'intuizione molto positiva e anche devo dire innovativa da questo punto di vista è quella
23:35che a fianco al pubblico possano esserci privati e civili. Perché questo? Perché l'Italia ha sull'underwater
23:43grandi competenze, grandi specializzazioni che vengono proprio dal mondo civile e vengono dal
23:50mondo privato e quindi volendo far diventare il polo un hub di interscambio tecnologico, un'eccellenza
23:58dove davvero le idee si possono scambiare e tutte quelle che sono le sfide tecnologiche possono trovare
24:03una risposta e possono vedere l'Italia protagonista. Ecco, in questo senso questo è un po' il compito che viene
24:11dato alla fondazione. Il polo nasce nel dicembre 2023, ma devo dire ha già attivato moltissimi bandi,
24:21sta lavorando su molti progetti ed è un esempio di efficacia e di rapidità nell'esecuzione anche
24:31quando la mossa comunque è una mossa che viene dal mondo del pubblico, ma con una risposta davvero
24:36molto positiva. La fondazione ha anche il compito di muovere e sostenere tutte le questioni del polo
24:45e di trovare risorse, in particolare non solo risorse pubbliche che sono anche già state attivate
24:53non solo dal Ministero della Difesa ma anche dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy
25:00e anche dal Ministero dell'Università e della Ricerca, sono provvedimenti che prevederanno
25:06delle risorse nei prossimi anni, ma dai privati perché l'innovazione tecnologica necessita
25:14di grandi risorse che il pubblico da solo è difficile possa sostenere avendo molte spese
25:21da sostenere e quindi è utile che diventi un volano anche per risorse private.
25:30La collaborazione con l'Agenzia per la sicurezza delle attività subacquee credo che potrà essere
25:36foriera ad ulteriori sinergie molto positive. Nei compiti dell'Agenzia, in particolare nell'articolo
25:4417, si fa proprio riferimento alla possibilità di collaborazione fra l'Agenzia e il Polo Nazionale
25:50della Subacqua, in particolare per forme di sinergia per lo sviluppo tecnologico
25:55di quelli che sono gli elementi necessari all'underwater oppure per individuare soluzioni tecniche
26:01specifiche. Lasciando lo spazio se ci saranno delle domande per approfondire questo che è
26:11uno strumento anche nuovo che sta nascendo ma che sta suscitando molto interesse. Evidentemente
26:18il tema è un tema che in questo momento è molta attenzione. Mi permetto anche di sottoporre
26:23due considerazioni finali alla concessione. Giustamente questo provvedimento che voi state
26:30analizzando fa riferimento all'attività subacquea sotto giurisdizione nazionale, non potrebbe
26:35essere così, trattandosi di una legge che viene esaminata dal Parlamento italiano proposta
26:41dal governo italiano, ma nei compiti dell'Agenzia ho visto che c'è anche quella di promuovere
26:48in rapporto con il MAECI e con il MIT, quindi con il Ministero degli Esteri e con il Ministero
26:54dei Trasporti, quelle interlocuzioni con gli organismi internazionali proprio anche ad aggiornare
27:00delle regole. Se un tema noi abbiamo di fronte per quanto riguarda la subacquea, è certo
27:05la regolazione anche di quelle che sono gli spazi nazionali, ma c'è un grande tema di
27:11come funzioneranno le regole per quello che riguarda le acque che non sono acque nazionali,
27:17acque territoriali e che possono interessare potenze diverse. Su questo sarà importante avere
27:25una regolamentazione che ovviamente è sovranazionale addirittura a livello globale, diciamo a livello
27:32di quello che può essere l'organizzazione dell'O. La seconda considerazione che volevo fare
27:40è che a mio giudizio questo ruolo autorizzativo che viene sancito, viene stabilito con questo
27:48disegno di legge è quanto mai necessario perché dalle previsioni che stiamo facendo,
27:55individuando appunto quello che sta succedendo complessivamente a livello mondiale dell'Underwater,
28:00questo sarà uno diverso sempre più affollato e quindi avere delle regole che in qualche
28:05modo stabiliscono come l'affollamento non possa diventare pericoloso e non possa essere
28:10appunto contro legge o contro gli interessi dell'Italia mi pare che sia assolutamente opportuno.
28:16Grazie Presidente, anche per aver ricordato i bei tempi e il bel lavoro fatto in Commissione
28:22Difesa, do la parola ai deputati, al collega Frie e poi il collega Casu, prego.
28:29Grazie Presidente, io ringrazio il Presidente Onorevole Pinotti per averci raccontato un po'
28:38cosa fa il Polo Nazionale della Subacqua e la Fondazione, ma per averci dato tra l'altro
28:43un parere molto chiaro anche in termini di visione, cioè la volontà a parte di questo
28:54sistema che si sta strutturando e organizzando di lavorare ovviamente nel settore dell'Underwater
29:00cercando di coinvolgere anche i privati, che è un po' quello che ci ha fatto presente
29:05nella precedente audizione, ci hanno fatto presente i rappresentanti di Fincantieri, citando
29:15esplicitamente l'articolo 17 del provvedimento. Allora io volevo capire Presidente come secondo
29:23lei l'Italia può sempre di più attivare sinergie per fare in modo che l'Italia in questo
29:39settore sia leader mondiale internazionale e poi capire, in parte ce l'ha detto, la valenza
29:49di questo strumento normativo, di questo provvedimento che andiamo a produrre e a provare
29:57o comunque a studiare come può rafforzare il ruolo anche del Polo, della Fondazione all'interno
30:07di questa nuova organizzazione. Lei ha fatto presente che stiamo partendo e siamo a buon
30:14punto, io direi che chi ben inizia metà dell'opera però dall'iniziare poi al continuare
30:20a lavorare dobbiamo continuare in qualche modo a attenzionare questo settore per fare in
30:30modo che diventi sempre più strategico e l'Italia diventi sempre più strategico all'interno
30:34di questo sistema.
30:37Grazie, collega Casu.
30:41Grazie Presidente, rivolgo un ringraziamento a lei per questa audizione, per questo percorso,
30:47a tutti i colleghi e naturalmente alla Presidente Pinotti. Penso che in questi pochi minuti di
30:53audizione sia emerso quanto sia strategico, fondamentale il coronamento del percorso parlamentare
31:00che poi ha portato alla creazione di questa fondazione e di quanto sia importante che alla
31:05guida di questa fondazione vi sia una persona con l'esperienza, con la qualità, con le
31:09competenze da sempre dimostrate da Roberta Pinotti e anche con la visione che ci consente
31:14diciamo nei limiti inevitabili anche di un orizzonte normativo che non tiene conto di tutte
31:20le complessità e di tutti gli aspetti dei cambiamenti che stiamo attraversando però
31:24abbia quella visione per guardare anche oltre e aiutarci a capire quali possono essere i percorsi
31:29nel presente e nel futuro. Da questo punto di vista io volevo fare però delle domande
31:32perché è vero che la fondazione è nata da poco ma come ricordava la Presidente ha già
31:36fatto moltissimi bandi e sta già svolgendo questa funzione innovativa di mettere insieme
31:42una dimensione pubblica e privata, una dimensione militare, una dimensione civile e garantire anche
31:48finalmente uno spazio di incontro tra tutte quelle esperienze, quelle competenze, quelle
31:53eccellenze che se non siamo in grado di mettere a sistema a livello nazionale vengono
31:58messe a sistema a livello sovranazionale o da altre nazioni quindi anche difesa dell'interesse
32:05nazionale passa da creare nel nostro Paese i luoghi, gli strumenti dove le competenze,
32:12le capacità, le esperienze, le qualità possono fare sistema e poi contribuire alla definizione
32:17anche dei settori che stanno attraversando i più profondi cambiamenti. Per questo due domande.
32:23la prima, se tra le finalità vi sono già identificati capitali privati a supporto per
32:35la ricerca, cioè se tra i ruoli della Fondazione possa essere anche quello di andare a definire
32:40e a identificare quelli che possono essere capitali privati e possono contribuire a rendere
32:44ulteriormente importante il ruolo del nostro Paese nella ricerca. E la seconda, proprio
32:49relativo a questi primi bandi che sono stati emanati, se possiamo già intravedere, in parte
32:55l'abbiamo sentito nell'intervento introduttivo, che tipo di ecosistema si è creato e che tipo
33:01di ecosistema si sta creando anche per quanto riguarda la grandissima potenzialità duale che
33:09si può realizzare in questo settore per lo sviluppo e l'ambito pubblico, non solo in ambito
33:15militare, ma in un ambito più ampio, civile e non solo.
33:18Grazie, parola a lei Presidente Pinotti.
33:26Grazie, ringrazio per le domande e per l'interesse dimostrato, rispondo alla prima, come fare in
33:36modo che l'Italia possa veramente mettersi a correre? È una domanda opportuna perché
33:41effettivamente ci sono Paesi, alcuni che avevano cominciato prima, oppure alcuni che hanno
33:47diciamo risorse e potenzialità, penso agli Stati Uniti, che su questo stanno investendo
33:53molto, diverse ovviamente anche per quella che è la realtà di media potenza che l'Italia
34:01è rispetto ad altre realtà. Però devo dire che è molto positivo il fatto che l'Italia
34:08si sia mossa con uno strumento nuovo rispetto a molti altri, noi stiamo vedendo come si stanno
34:13muovendo altre nazioni, la Francia, le europee, non solo, e quello che vi posso dire è che pur
34:19essendo partiti a volte dopo rispetto ad altre nazioni, pensa alla Francia, stiamo procedendo
34:26con grande rapidità e questo strumento, cioè uno strumento che mette insieme pubblico
34:31privato è uno strumento effettivamente innovativo, in qualche modo sono più testati in modo tradizionale
34:38delle altre esperienze. Ed anche laddove abbiamo una potenza di risorse ovviamente difficilmente
34:46comparabili con quella che può mettere in campo l'Italia, pensa agli Stati Uniti, posso
34:51dirvi però che i processi che stanno attivando non hanno nulla di diverso da cosa che noi stiamo
34:57vedendo. E quello che è un po' il genio italico, cioè il fatto comunque di avere delle genialità
35:05che partono e che possono poi intrecciando dei percorsi tecnologici diventare veramente
35:11una capacità di sviluppo del paese, mi è dimostrata anche in alcune cose che mi sono state raccontate
35:17per esempio anche da Fincantieri che sta lavorando molto nell'Underwater, ci sono in realtà, c'è
35:22una realtà molto piccola, che però in questi anni, piccola, sì piccola direi dai numeri, però in questi anni
35:31aveva sviluppato grandi capacità nel campo dell'archeologia subarcheola, sviluppando quindi dei droni
35:37per questo, per l'archeologia. Ebbene la possibilità di utilizzare la tecnologia che hanno sviluppato oggi
35:44invece per quanto riguarda droni a difesa dei cavi sottomarini è un elemento molto importante, che loro abbiano
35:51lavorato in questi anni per lo sviluppo di questo, per l'archeologia, ci serve moltissimo. Vi faccio
35:57questo esempio perché dà l'idea di come il polo può fare incontrare diciamo le potenzialità che poi ci
36:05danno risposte sulle esigenze, sulle esigenze che abbiamo. Quindi sì, l'ambizione è quella che l'Italia
36:10agisca come leader e agisca in ambito europeo come un catalizzatore, quindi non certamente per una
36:18sovranità tecnologica nazionale ma per diventare sicuramente leader in questo settore. E io penso
36:25che noi abbiamo capacità industriali, capacità scientifiche e accademiche che ci possono, oltre alla
36:32grande esperienza della Marina Militare, ci possono sicuramente consentire di avere dei numeri in questo
36:39senso. Per quello che riguarda la seconda domanda ringrazio l'onorevole Taso anche per le gentili
36:49parole. Il tema del pubblico e del privato è effettivamente una sfida molto importante e molto
36:57nuova e se funziona può diventare anche un modello. Ve lo dico perché recentemente per presentare la
37:04fondazione il Polo ho partecipato ad un convegno ad Accademia dei Lincei e per quello che riguarda
37:10alcune reti di infrastrutture strategiche che possono riguardare la fisica quantistica quanto
37:15altri elementi, mi dicevano come c'è un grande interesse a capire anche la governance e il
37:21funzionamento di questa nuova esperienza della fondazione perché può diventare un modello,
37:27un modello appunto dove insieme a quelli che sono i capitali pubblici i capitali privati possono
37:33essere investiti ma dentro un progetto strategico che come nel caso del Polo è visto da un comitato
37:40interministeriale che dà anche gli obiettivi che sono di strategia nazionale quindi dentro ad un
37:45disegno di sviluppo che appunto è in una strategia nazionale. E per quanto non possa ovviamente per
37:53motivi di riservatezza che per ora sono contatti in corso dirvi quali sono i soggetti, vi posso dire
38:00che molto più di quanto io immaginassi c'è una grande attenzione da parte di finanziatori privati
38:08per investire nelle attività del Polo. Io credo anche tutto alla grande credibilità che comunque
38:15la Marina Militare, il Ministro della Difesa, le strutture istituzionali in qualche modo dà e perché il
38:22tema credo che sia effettivamente quello indovinato. Oggi è il tempo dell'underwater quindi stiamo
38:28registrando una grandissima attenzione. Attenzione che, rispondo anche alla sua domanda,
38:34un olevole caso, vediamo anche nella formazione dell'ecosistema. Come dicevo il Polo ha già
38:40emanato tre bandi per 15 progetti, progetti che vanno a rispondere a che cosa? Quali sono i
38:47gap tecnologici che ci mancano per avere protezione dell'underwater, capacità di comunicazione, insomma
38:54quelle che possono essere ciò che serve per muoversi nel mondo dell'underwater. Sulla
38:59base di questo sono stati emanati dei bandi per un complessivo 115 milioni di euro, da quando?
39:06Quasi due anni, diciamo, da quando? Da quando è nato, non parlo, dal dicembre del 2023. E fra il
39:14secondo e il terzo bando l'ecosistema è più che raddoppiato. Eravamo a 125 fra imprese e centri
39:23universitari, enti di ricerca interessati, siamo passati a 251 che comprendono 20 grandi
39:31aziende, 175 PMI, piccole realtà, e abbiamo poi 56 centri accademici, diciamo, che hanno
39:44partecipato. Quindi in poco tempo un ecosistema di 251 soggetti, peraltro all'inizio di
39:53fusi in modo, diciamo, non particolarmente eco per quanto riguarda tutta la geografia italiana,
40:01ma adesso con un'attenzione particolare, con l'ultimo bando, noi stiamo riuscendo a coprire
40:05tutta l'Italia. Bene, con questo vediamo che anche dal punto di vista dell'interesse accademico
40:13industriale è molto, molto forte, perché in poco tempo, più che raddoppiare un ecosistema
40:17di questa consistenza numerica, è davvero molto significativo.
40:22Grazie Presidente, grazie per la collaborazione, grazie anche a tutta l'Agenzia. Ci vedremo
40:30il 28 novembre alla Spezza con la visita della... il 27, scusate, sì, con la visita della
40:37Commissione. Grazie mille.
40:39Grazie a tutti.
40:41Grazie a tutti.
40:43Grazie a tutti.
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