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https://www.pupia.tv - Roma - Censimento biodiversità marina - Audizione - Fondazione Ambientalista Marevivo
Alle ore 14.15, la Commissione Ambiente svolge l'audizione di rappresentanti della Fondazione Ambientalista Marevivo, sul tema del censimento della biodiversità marina. (28.05.25)

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Trascrizione
00:00...pongono l'attivazione della smissione della Web TV della Camera dei Deputati.
00:04L'ordine del giorno regalo ad attenzione dei rappresentanti della Fondazione Ambientalista
00:07Mari Vivo sul tema del censimento della biodiversità marina.
00:10Ringrazio Rosalba Giugni, Presidente, Ferdinando Buero, Vicepresidente della Fondazione,
00:14e Lorraine Crisavulli, che è la responsabile dell'Ufficio Stampa per la partecipazione
00:18ai nostri lavori.
00:18Accedo immediatamente a loro la parola.
00:20Presidente, occhi per voi, insomma, prego.
00:24Inizia quindi il Vicepresidente Buero.
00:27Dovrebbe schiacciare l'immigrofono.
00:32Eccolo qua.
00:34Allora, il titolo è Una proposta per conoscere la biodiversità.
00:39Vediamo se va avanti.
00:43Non va avanti.
00:45Eccolo qua.
00:46E adesso ho schiacciato troppo.
00:50Niente.
00:51Allora, la biodiversità è pochissimo conosciuta, non sappiamo quante sono le specie che sono
01:03presenti sul pianeta, ci sono solo stime, si stima che siano 8 milioni, ne abbiamo descritte
01:092 milioni e ovviamente non conosciamo il ruolo che giocano per il funzionamento degli ecosistemi.
01:18La maggior parte della biodiversità marina è sconosciuta.
01:26Abbiamo sistemi osservativi insufficienti e quindi non possiamo gestire e proteggere quello
01:33che non conosciamo.
01:35Qui vediamo Stephen Hawking che dice abbiamo 100 anni per colonizzare un altro pianeta.
01:41non c'è il pianeta B sul quale ci potremo trasferire, eppure stiamo spendendo moltissime
01:50risorse per l'esplorazione dello spazio e la ricerca di vita su altri pianeti, mentre
01:59non ne investiamo per conoscere la biodiversità e soprattutto la biodiversità in mare.
02:06ricordo che l'oceano copre il 71% del pianeta, ma l'oceano è un volume, non è una superficie
02:16e corrisponde a più del 90% dello spazio occupato dalla vita.
02:23Abbiamo mappato Marte, abbiamo mappato la Luna, non abbiamo mappato lo spazio abitato dalla
02:33vita sul pianeta. E quindi gli ordini di priorità sembrano invertiti, anche perché
02:40noi viviamo grazie a questo tipo di risorse, non certo a quello che c'è su Marte o c'è
02:47sulla Luna.
02:50Abbiamo un urgente bisogno di conoscenza. In questo schema, anche se adesso non starò a
02:55spiegarvelo, si mostra come gli organismi più importanti per il funzionamento degli
03:02ecosistemi sono le diatomee e i copepodi. Nessuno sa cosa siano né le diatomee né i
03:09copepodi. Per cui risposte a domande molto elementari, quali sono le piante e gli animali
03:19più importanti per il funzionamento degli ecosistemi planetari, non trovano risposta.
03:26Questo non è presente nella nostra cultura, non viene insegnato a scuola, non si vede
03:32neppure nelle trasmissioni dedicate all'ambiente. E quindi c'è un'ignoranza praticamente totale
03:41del significato e della composizione della biodiversità. Quello che noi proponiamo è
03:49che l'Italia si faccia promotrice di un trattato, o comunque come vorremmo chiamarlo, per finanziare
03:59la ricerca su biodiversità ed ecosistemi. Esistono programmi internazionali dedicati all'esplorazione
04:06dello spazio, alle particelle elementari. Non esiste un'azione coordinata a livello
04:13di tutti i paesi per esplorare la vita sul pianeta. L'Italia, fra l'altro, è stato il
04:21primo paese che ha fatto la checklist della sua fauna. Abbiamo una tradizione di conoscenze
04:28sulla biodiversità che ci dà un certo rilievo nel fare una proposta di questo tipo. Però
04:37bisogna saperlo. La stazione zoologica di Napoli, per esempio, è l'inizio dello studio
04:45della biodiversità marina a scala planetaria e quindi abbiamo un record di conoscenze che
04:52ci permette di poter fare proposte di questo tipo. Tutti parlano dell'estinzione di massa.
05:02Se io tremo al pensiero che un politico mi chieda, dimmene dieci che si sono già estinte
05:08negli ultimi quarant'anni in mare, perché di risposte ne abbiamo pochissime. C'è quel pesce
05:14della Tasmania. C'è un idroide, la Triciclusa singularis, che non si trova più da quasi
05:23duecento anni, però la lista delle specie estinte è molto limitata. Parliamo di sesta
05:30estinzione di massa, ma non sappiamo di cosa stiamo parlando. E questo non significa che
05:36non ci siano le estinzioni. Significa che non abbiamo la conoscenza sufficiente per poter
05:42dire cos'è che si sta estinguendo. Ci sono solo stime, ma alle stime devono seguire
05:49poi i dati, i fatti, in modo da sostanziare queste affermazioni catastrofiste. Che sono
05:57catastrofiste se uno non ha i dati per poterle sostenere e non li abbiamo. Questo non significa
06:04che non ci siano, significa che facciamo troppo poco per trovarli.
06:12Ci sono tantissimi trattati sulla biodiversità. Il primo è quello di Rio, del 1992. Nel
06:212022 abbiamo messo biodiversità ed ecosistemi nell'articolo 9 della Costituzione come valori
06:27fondanti del nostro vivere civile. Però non bastano le parole, poi dalle parole bisogna passare
06:34ai fatti. Adesso col PNRR abbiamo finanziato il National Biodiversity Future Center, che non
06:43so perché l'abbiamo chiamato in inglese, però comunque questo è l'NFBC. Però probabilmente
06:51avrà una vita effimera. Non ci sono indicazioni del fatto che sarà sostenuto per continuare il
07:00suo lavoro. Se non ci sono investimenti adeguati e coordinati, soprattutto coordinati, resteremo
07:08alle parole e non passeremo mai ai fatti. Continuiamo a fare trattati, continuiamo a fare dichiarazioni,
07:16continuiamo a dire che è importantissimo, ma quando poi si tratta di passare dalle parole
07:21ai fatti c'è poco. E non può essere un solo Paese a farlo. Anche se l'Italia con
07:28l'NFBC ha cominciato unilateralmente a farlo. E quindi abbiamo di nuovo anche per questo le
07:37credenziali per poterci proporre come promotori di un trattato di questo tipo.
07:43Quello che chiediamo quindi è che si investa in conoscenza. Noi non possiamo gestire bene
07:57il capitale naturale se non ne facciamo l'inventario e se non ne conosciamo il significato. Attualmente
08:05questo non esiste. I sistemi osservativi che noi abbiamo implementato con satelliti, BOE, radar
08:19e così via, ci danno informazioni sulla fisica, la chimica e la biogeochimica dell'oceano ed è
08:27quello che vediamo sopra, l'acqua, ma non c'è niente sulla vita, sulla biodiversità e sugli
08:36ecosistemi che possa fornire dati altrettanto rilevanti quanto quelli chimici e fisici.
08:45Fra l'altro l'Italia ha adottato la strategia marina della Commissione europea del 2008 che
08:54chiede il buono stato ambientale in tutte le acque comunitarie entro il 2022. I pilastri
09:02della strategia marina sono la biodiversità e gli ecosistemi. Come possiamo pensare di
09:10soddisfare questi requisiti se non sappiamo di che cosa stiamo parlando? E quindi intanto
09:17abbiamo cominciato a farlo noi, ma è bene coinvolgere anche gli altri, essere leader nel
09:23mondo per ottenere una sfida planetaria che sia permanente e non sia soltanto episodica.
09:35Il nostro benessere dipende dai sistemi naturali. Qui ci sono le tre sfere, la sfera ambientale,
09:42la sfera sociale, la sfera economica. Di solito la sostenibilità viene espressa con tre pilastri
09:51che sono la società, l'ambiente e l'economia, ai quali viene data la stessa importanza. In effetti
10:00però la situazione vera è questa. La sfera ambientale contiene la sfera della società
10:06e la sfera della società contiene la sfera dell'economia. Le leggi della natura sono più
10:13cogenti delle leggi che inventiamo noi o delle leggi dell'economia. Però come possiamo rispettare
10:22quello che non conosciamo? Le leggi della natura fra l'altro sono due. Una è la legge della
10:28crescita, tutte le specie tendono ad aumentare di numero e questa è stata abbracciata anche
10:35dagli economisti. Poi c'è la legge del limite. Anche se tutte tendono ad aumentare
10:41di numero, non tutte possono farlo perché non ci sono risorse sufficienti per poterle
10:47mantenere. Noi ci proponiamo ogni volta la crescita del capitale economico senza renderci
10:54conto che questo comporta la decrescita del capitale naturale. Se decresce il capitale naturale
11:01alla fine abbiamo il ministro della protezione civile che ci dice non abbiamo più soldi per
11:09far fronte alle catastrofi ambientali, assicuratevi. Questo vuol dire che i costi economici della
11:17distruzione del capitale naturale stanno diventando insostenibili, anzi sono già diventati insostenibili.
11:24E quindi tutto questo si potrà affrontare soltanto con la forza della conoscenza. Le decisioni
11:33devono essere prese basandoci sulla conoscenza dei sistemi naturali che ci sostengono. E con
11:41questo io ho finito.
11:43Grazie Presidente. Darei subito la parola al Presidente considerando che abbiamo un paio
11:47di minuti se vogliamo dare spazio ai deputati.
11:50Io sarò molto veloce e intanto voglio ringraziare di aver avuto questa possibilità di farci ascoltare
11:58su un tema che c'è molto caro perché il mare, la nostra vita dipende dal mare, dipende
12:05dalla salute del mare e quindi è importantissimo conoscerlo. Questo trattato sulla biodiversità
12:11viene fuori anche da una grande campagna che noi abbiamo iniziato a bordo dell'Americo
12:16Vespucci che ha fatto il giro del mondo che si chiama Only One, One Planet, One Motion,
12:21One Health, quindi tutto è uno. Le cose sono legate da un filo invisibile, non puoi cogliere
12:27una stella, non puoi cogliere un fiore senza turbare una stella. Questo l'ha detto Galileo
12:31Galileo qualche centinaio di anni fa e questo è un po' l'incipit della nostra campagna.
12:36E allora abbiamo fatto tutto questo giro, siamo stati in 30 paesi, però quello che è emerso
12:41dappertutto che la conoscenza del mare è molto bassa, molto bassa. Quindi come diceva
12:46giustamente il professore, se noi non sappiamo come facciamo a difendere. L'arrivo della nave
12:52sarà nella prossima settimana a Genova e ci piacerebbe in quel momento di lanciare
12:58questa nostra proposta in maniera anche un po' più sostanziosa e ci piacerebbe per un
13:03vostro conforto in qualche maniera perché è veramente importante, veramente importante.
13:10Noi diamo molta forza alle cose che forse non sono così necessarie per la vita sul nostro
13:17pianeta. Questa la reputiamo, no? Il mare dove si può buttare tutto, si può prendere
13:22tutto e il mare invece è sotto attacco perché c'è un grandissimo prelievo, quindi troppa
13:28pesca, un grandissimo inquinamento di tutti i tipi, anche quello di plastica è quello più
13:34evidente e poi questi cambiamenti climatici stanno riscaldando il mare e mettendola in
13:40crisi. Quindi questo era il mio intervento, sono stata velocissima, però vi volevo dare
13:45l'emozione di quello che sta succedendo dopo quello che scientificamente il professore aveva
13:51detto. Vi ringrazio tantissimo e come dico sempre, avanti tutta insieme ma con coraggio
13:59e determinazione perché questo ci interessa a tutti quanti noi, tutti quelli che sono sul
14:02pianeta. Grazie. Grazie Presidente. Collega Fontana.
14:07Grazie Presidente, anche io cercherò di essere velocissima. Io ringrazio la Presidente Giugni
14:15e il professore Vicepresidente Boero soprattutto per il lavoro che fate da sempre e prezioso
14:24per noi e per i cittadini e le cittadine. La forza della conoscenza e quindi della consapevolezza.
14:31Se non c'è consapevolezza e non c'è conoscenza è anche difficile difendere e tutelare la biodiversità
14:38come adesso si sta parlando di mare. Il professore prima parlava di articolo 9, io aggiungo la
14:45legge salva mare che grazie al contributo fortissimo di Marevivo che ringrazio e approfitto di questa
14:52audizione per farlo e per chiedere però al Presidente di sollecitare il Ministro Fradin
14:58nei decreti attuativi. Apro e chiudo parentesi. Entrando nel meglio due domande, perché noi siamo
15:09una commissione, una commissione ambiente, siamo legislatori, quindi quello che mi viene da chiedere
15:16in maniera costruttiva, propositiva, proprio in ottica di parte. Quali proposte concrete suggerireste
15:29a noi come commissione ambiente per la tutela della biodiversità attraverso ovviamente gli strumenti
15:34normativi che abbiamo? Abbiamo visto la salva mare che è stato un lavoro insieme e poi come si può
15:40coniugare la tutela della biodiversità con lo sviluppo, lo dico in italiano perché l'italiano è una
15:47lingua bellissima, dell'economia blu. Perché poi c'è sempre la dicotomia, turismo, economia, mare, tutela
15:55della biodiversità, si può fare. Però chiedo a voi come si può coniugare questo. Grazie.
16:01Grazie. Se non ci sono tanti interventi, la riproga al Vice Presidente. Prego.
16:04Intanto, per esempio, noi non abbiamo un inventario delle specie presenti nelle nostre
16:11aree marine protette. Non esiste un inventario di tutte le specie presenti. Ce ne sono alcune,
16:18ma non conosciamo tutto quello che c'è. Quindi già una cosa potrebbe essere fare l'inventario
16:25della biodiversità nelle aree protette. Non solo sul fondo, anche nella colonna d'acqua. Perché
16:32purtroppo la direttiva habitat parla solo di habitat di fondo, la direttiva marina parla
16:39di ecosistemi. Quindi non possiamo pensare di guardare soltanto il fondo, come in effetti
16:44stiamo facendo. Dobbiamo fare anche quello che c'è nella colonna d'acqua. Quindi già
16:49questo potrebbe essere una cosa, un'iniziativa che porti ad un investimento di conoscenza
16:57nelle aree marine protette, che possono diventare i sensori dello stato della biodiversità
17:04nel resto delle acque italiane. Se nelle aree marine protette ci mettiamo anche il santore
17:09dei cetacei, praticamente ci abbiamo messo un pezzo che non... L'Unione Europea ha fatto
17:16la politica per il blu, all'inizio l'ha chiamata blue growth. Poi dopo hanno cambiato, l'hanno
17:23chiamata prosperity. In effetti volevano fare ancora più soldi sfruttando il mare. Questo
17:33però significa depauperare il capitale naturale. Il Green Deal, adesso c'è il restoration, la
17:41natural restoration law. La natural restoration law l'hanno fatta perché la conservazione
17:48ha fallito e adesso ci proponiamo di ristrutturare quello che abbiamo distrutto perché abbiamo
17:55fallito proteggendo. In effetti non è una buona... La marine strategy è perfetta, gli obiettivi
18:05della marine strategy sono perfetti. Il problema però è che l'Unione Europea ci dice cosa dobbiamo
18:13fare, lascia ad ogni Stato come farlo e quindi ognuno lo fa come crede. Però l'investimento
18:23in conoscenza in tutti gli Stati è poco sviluppato. Cominciamo con le aree protette.
18:31Benissimo. A posto? Grazie a tutti. Ringraziamo naturalmente i rappresentanti della Fondazione
18:36Marevivo per il contributo del nostro lavoro e chiudiamo la commissione con l'audizione.

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