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https://www.pupia.tv - Roma - Sicurezza attività subacquee – Audizione – Telecom Italia Sparkle – C. 2521 Governo, approvato dal Senato
Alle ore 14.30 la Commissione Trasporti, nell’ambito dell’esame del disegno di legge, approvato dal Senato, recante disposizioni in materia di sicurezza delle attività subacquee, ha svolto l'audizione di rappresentanti di Telecom Italia Sparkle.

Slides presentate da Telecom Italia Sparkle (22.10.25)

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Novità
Trascrizione
00:00Grazie.
00:03Colleghi, la ordine del giorno recca l'audizione informale rappresentata in telecomunitaria
00:07Sparkel nell'ambito dell'esame del disegno di legge 2521 approvato dal Senato recante
00:12disposizione in materia di sicurezza e attività subacquea.
00:16Averto che l'audizione di assenza di obiezioni da parte degli auditi sarà trasmessa in diretta
00:20sulla web tv della Camera dei Deputati, ringraziandovi per aver accolto l'invito della Commissione
00:26e ricordo che l'intervento dovrà essere contenuto in un tempo massimo di 5 minuti.
00:30Do quindi la parola a Fabio Paolo Panuzzi Capuano, responsabile di sviluppo business e relazioni istituzionali
00:36accompagnata da Francesca Nuti, responsabile istituzionale nazionale di team. Prego.
00:42Grazie molte, buongiorno a tutti, grazie per la disponibilità che ci date oggi di intervenire
00:48all'interno di questa discussione. Io spenderò alcuni istanti inizialmente per raccontare
00:54e darvi un aggiornamento generale di Sparkle, delle attività che realizziamo
00:59e del perché c'è un interesse specifico rispetto a questo tema.
01:15Sparkle come potete vedere è un operatore globale, noi ci muoviamo in ambito mondiale
01:23in termini di presenza, in termini di infrastrutture. Siamo a nostra volta un gruppo
01:28di cui fanno parte circa 30 società controllate che sono poi detentrici delle licenze per operare
01:37nei diversi paesi. Spalcol opera una rete che copre tutti i cinque continenti,
01:47è una rete in fibra ottica composta da 600.000 km di fibra ottica. La rete è stata realizzata
01:57nel corso di molti anni, quello che non si vede qui è la componente storica.
02:01Sparkle nasce in realtà inizialmente con un altro nome che era quello di Italcable,
02:07società storica italiana, ha posato il primo cavo nel 1925 per il collegamento dell'Italia
02:15con il Sud America. Il metà ottobre, il 12 ottobre era l'anniversario, il centenario
02:20della posa di questo cavo. Vi dicevo, Sparkle ha realizzato nel corso del tempo
02:28un'infrastruttura di rete che è composta da circa 45 sistemi cavo che fanno parte
02:34di un più ampio sistema globale di rete di infrastruttura sottomarina di circa 500.
02:40Noi abbiamo delle aree di particolare focus a livello mondiale, la prima delle quali
02:46è sicuramente il collegamento fra l'Europa, il Medio Oriente, l'Africa e l'Asia, che è
02:53il corridoio che nel mercato oggi cresce di più in termini di traffico dati, evidentemente
02:58polarizzato anche dalla demografia dei paesi che va ad intercettare e dalla geografia specifica
03:06di quella parte di mondo che vede nel corridoio del Mar Rosso una rotta fondamentale per il
03:15trasferimento dei dati. La seconda area è quella del collegamento
03:21fra il Nord e il Sud America e in ultima, non per importanza, è lo sviluppo delle rotte
03:28verso e dall'Africa che sono in grande sviluppo naturalmente.
03:36Su questa infrastruttura veicola oggi il traffico, in generale sulle infrastrutture sottomarine
03:43vengono oggi trasferiti la quasi totalità del traffico dati internazionali, il 98% dicono
03:51le statistiche, quindi ogni nostra videoconferenza, tutte le transazioni finanziarie internazionali,
03:59anche i contenuti delle piattaforme video che quotidianamente noi e le nostre famiglie
04:03utilizziamo, utilizzano le infrastrutture di cavi sottomarini. Questo identifica e sottolinea
04:11l'importanza di queste infrastrutture a livello mondiale, il loro sviluppo che passa per una
04:17continua diversificazione di rotte, questo ovviamente per aumentare la resilienza, ma
04:24passa anche per interventi di manutenzioni nelle diverse acque del mondo, naturalmente
04:29a partire da quelle italiane. Queste infrastrutture per essere realizzate, come potete immaginare,
04:37soprattutto vista la dimensione multinazionale, passano per un iter molto complesso, che parte
04:45almeno per Sparcoli in molti casi dall'Italia, ma non sempre coinvolge l'Italia, un iter che
04:53si muove dalla componente di sopralluogo dei fondali fino a passare alla posa delle infrastrutture,
05:01ovviamente parlo di sottomarino, passando naturalmente per la componente burocratica, quindi la richiesta
05:06dei permessi necessari tanto per la parte di sopralluogo che per la parte di posa. Ed è un percorso
05:13che a seconda della dimensione del progetto può andare avanti anche molti anni. Il progetto
05:20più importante che abbiamo in corso, il nostro flagship, si chiama Bluraman, Blumed nella
05:26componente mediterranea, ed è il cavo che collega Genova attraversando il Mediterraneo,
05:34Genova con Palermo, Palermo con la Grecia, Israele, Mar Rosso e India. Per realizzare questo
05:42cavo con tutte le difficoltà anche geopolitiche che potete immaginare ci sono voluti molti
05:48anni. Quindi il percorso anche, ripeto, amministrativo legato alla componente autorizzativa è per noi
05:57assolutamente importante. Andando più nel dettaglio di ciò che il testo oggi prevede e con la promessa
06:12ovviamente di mandarvi un commento dettagliato sull'articolato sotto forma di proposta, ci tengo a dare delle
06:23considerazioni generali rispetto all'impianto che noi accogliamo con grande interesse dell'importanza
06:31per noi dell'ecosistema sottomarino, ho già detto, è certamente fondamentale. Quindi abbiamo accolto
06:38con grande interesse questa discussione, prima al Senato e adesso alla Camera e poniamo l'attenzione
06:46su tre temi specifici. Il primo è legato alla strutturazione di un sistema di governance orientato
06:56allo tutela delle infrastrutture sottomarine che è importante per noi che preveda un coinvolgimento
07:04molto stretto fra le autorità civili, le autorità militari e gli operatori, gestori delle infrastrutture
07:12sottomarine che si muovono evidentemente in un contesto di mercato, quindi in un contesto
07:18di business e verso di quello indirizzano i propri investimenti. E questo vale sia, diciamo così,
07:27l'ambito di interesse vale naturalmente in un contesto nazionale ma anche in un contesto
07:33internazionale ed europeo specificatamente, contesto in cui noi ci muoviamo oggi sia da un punto
07:40di vista di indicazioni strategiche che operativo. Cerco di accelerare. Cito soltanto rispetto
07:51a questa cooperazione due casi per noi molto positivi. Il primo è il rapporto con la Marina
07:56Militare con cui abbiamo firmato un protocollo d'intesa già tre anni fa e che ci consente
08:01un dialogo costante e continuo sulle nostre infrastrutture per il monitoraggio e la sorveglianza
08:07e il secondo è quello del Polo Nazionale della Subacqua con il quale stiamo portando avanti
08:12dei percorsi per lo sviluppo di nuove tecnologie e nuove soluzioni proprio per la sicurezza
08:17e la tutela delle infrastrutture.
08:19Gli altri due punti velocemente sono relativi alla semplificazione e al coordinamento delle
08:25procedure autorizzative che noi evidentemente vediamo con grande interesse, forti delle esperienze
08:33che abbiamo accumulato negli anni proprio nella realizzazione di infrastrutture che vedono
08:37nella componente autorizzativa una fase impegnativa ad oggi. Quindi il fatto di poter avere
08:44un'agenzia che diventa interfaccia unica e principale per il processo autorizzativo è per noi
08:52assolutamente di rilievo. Un punto di attenzione in questo senso va per la procedura autorizzativa
09:00nei momenti di urgenza, cioè quando ci sono dei guasti sulle infrastrutture. Quello che
09:07ho detto prima su ciò che vale l'infrastruttura in termini di applicazioni e di soluzioni e
09:12di economia che gira su questo vi rende evidente quanto sia importante ripristinare le infrastrutture
09:19nel caso di guasto. Quindi avere delle procedure agevolate diventa per noi chiave, anche perché
09:26i progetti, i corridoi che realizziamo portano davvero quantità di traffico molto importante.
09:33Chiudo con l'ultima cosa, integrazioni di maggiori capacità tecnologiche, stiamo già noi
09:39sviluppando nuove potenziali soluzioni, poniamo l'attenzione ovviamente su eventuali ulteriori
09:47richieste che potranno arrivare in futuro da parte dell'Agenzia e che possano andare oltre
09:54la normale esigenza di un operatore di mercato affinché possa essere valutata anche una
10:00copertura di eventuali ulteriori investimenti per sopperire a questa necessità.
10:07Vi ringrazio molto.
10:08Grazie. Chiedo se vi siano deputati che intendono intervenire, c'è il deputato Barbagallo e poi
10:14Pastorella.
10:15Sì, grazie Presidente. Due domande veloci ma di natura conoscitiva. Oggi l'azienda è
10:24proprietaria di tutta la rete e dei cavi, quindi le faccio tutte e due in fila così il Presidente
10:31non ci rimprovera e quindi non facciamo dialoghi a tu per tu. Quindi se l'azienda Sparkle è
10:42proprietaria di tutta la rete che abbiamo visto perché abbiamo visto alcuni cavi che passano
10:49oggi su alcune aree sensibili come la Russia e qual è la natura giuridica oggi dell'azienda?
10:58è un ente pubblico economico oppure è come dire la partecipazione tutta privata e se
11:04c'è una partecipazione ancora pubblica a quando ammonta? Grazie.
11:10Pastorella, poi Caso.
11:12Sì, grazie mille. Volevo se possibile che facesse un approfondimento proprio sul tema dell'iter autorizzativo.
11:21Altre auditi ci hanno segnalato che alcune delle tempistiche previste da questo testo non
11:27corrispondono a quelle necessarie per gli interventi, in particolare quelle d'urgenza, avete fatto
11:31accenno, ecco quindi capire se le tempistiche ordinarie e quelle d'urgenza che sono contenute
11:36qua siano in linea oppure no e quindi quale tipo di modifiche prevedete. L'altra domanda
11:41invece è su un punto che io ho trovato abbastanza curioso, ovvero il punto articolo 6.1.t in cui
11:53si dice che è possibile che questa agenzia decida di fare installare sulle infrastrutture
11:59e quindi anche sui vostri cavi apparati, strumenti di misura, sensori per il monitoraggio sismico
12:05ambientale di sicurezza. Ecco, vista la criticità delle vostre infrastrutture, non solo delle vostre
12:11di connettività ma anche di altre, come percepite l'idea che ci possano venire ad installare
12:18sopra dei sensori per finalità assolutamente comprensibili, ma quanto poi questo possa
12:24interferire o essere, diciamo, qual è la vostra opinione su questa proposta?
12:32Casu, deputato Casu e poi Fede.
12:36La mia è una domanda, grazie innanzitutto per questa audizione, per questo momento di confronto,
12:40è una domanda su un tema di cui ci siamo occupati in passato in commissione più volte.
12:44Giustamente nell'audizione è stato osservato come il 98% delle nostre comunicazioni passino
12:51attraverso cavi sottomarini. Questo, diciamo, collega questa discussione con altri argomenti
12:57di cui ci stiamo occupando. Quindi ho due domande. La prima è relativa a, diciamo, la necessità
13:04di garantire, laddove ci siano problemi sulla rete anche sottomarina, servizi di backup.
13:10Cioè, se voi ritenete che l'attuale sistema sottomarino è un sistema che abbia una
13:14resilienza anche tale da poter garantire, diciamo, la possibilità di avere un servizio
13:21di backup garantito sempre in una dimensione sottomarina, senza dover passare, abbiamo avuto
13:25la discussione del DDL Spazio in altri frangenti su altri vettori, quindi quanto ci sia la possibilità
13:32investendo, intervenendo.
13:33E poi la seconda, invece, questione è legata. Giustamente è stato fatto accenno a, diciamo,
13:41l'elemento proprietario e anche strategico relativo a questo soggetto rispetto ad altri
13:49soggetti. La domanda è anche che tipo di peso può avere, nell'ambito dell'underwater,
13:56per la dimensione dei soggetti italiani ed europei, rispetto a una possibilità di essere
14:02non solo spettatori paganti, diciamo, e acquirenti di servizi, ma anche dei sentori di infrastrutture
14:11strategiche in quei settori che sono decisivi. Quindi, al di là poi del vostro soggetto, quanto,
14:17diciamo, vi è in Europa un peso e come si possa lavorare per andare a sostenere una crescita
14:24in questa direzione.
14:26Grazie. Collega Fede.
14:28Sì, grazie. Vedo che stiamo facendo molte domande ai nostri relatori, ma è naturale per
14:34l'importanza e la rilevanza dell'illustrazione che ci avete fatto. Io mi vorrei focalizzare
14:39su un altro aspetto, ossia Sparkle, come lei ci ha riferito, è un operatore di livello
14:46internazionale, nasce da una partecipazione di una società italiana, però è una società
14:52privata che gestisce una rete e su questo c'è sempre l'eterno dibattito che ha posto
14:57spesso l'importanza di detenere reti che per la loro strategicità dovrebbero essere
15:04più pubbliche che non private. Ma al di là di questo, ho premesso la buona iniziativa
15:10di andare a normare a livello nazionale, proprio per la natura del vostro business e della
15:15importanza strategica delle vostre infrastrutture che spesso, ce l'hanno ricordato, gli ultimi
15:20scenari di guerra diventano dei target, perché è ovvio che nel momento in cui al di là di
15:25una storia che magari partiva semplicemente dalla comunicazione ordinaria, che era partita
15:30col primo cavilotto che lei ci ha raccontato, di quella gloriosa storia industriale e aziendale
15:34italiana che ha un secolo di storia, oggi su queste reti passano tutti i nostri dati,
15:39tutte le informazioni, comprese quelle strategiche, la gestione di punti neuralgici della nostra
15:44società eccetera. Quindi benvenga la gestione a livello legislativo di un atto nazionale,
15:50sicuramente necessario per adeguare tempi, però non è difficile comprendere come in
15:57questo scenario la tutela passa soprattutto dalla legislazione internazionale su cui dobbiamo
16:03manovrare, perché non temiamo tanto gli attacchi di sicurezza o comunque implementare lo sviluppo
16:09nel territorio e nelle acque nazionali, ma quanto quello che può accadere ed è accaduto
16:13in altri conflitti, abbiamo visto sabotaggi di varia natura anche a reti dati che hanno
16:19lasciato gli stati in totale blackout per come ne siamo dipendenti oggi. Per cui qual è
16:24l'apporto secondo lei della normativa nazionale rispetto alla rilevanza di quello che è il quadro
16:32internazionale, quale dovrebbe essere l'ospicio per avere la maggiore tutela? Grazie.
16:38Parola a lei.
16:42Allora, vi ringrazio intanto per le domande, provo a rispondere in serie, se mi perdessi
16:47qualcosa vi prego di farmelo presente. Rispetto alla proprietà dei cavi, l'industria oggi prevede
16:56la realizzazione di infrastrutture che difficilmente sono di un unico ed esclusivo proprietario, gli
17:01investimenti sono ingenti, ma soprattutto l'interesse, soprattutto realizzando cavi che realizzano
17:09dei corridoi di flusso dati, sono in realtà spesso investimenti fatti da più operatori.
17:18La rete che vi ho mostrato più o meno aggiornata, perché poi mi rendo conto che qualche cavo
17:25non è riportato esattamente come dovrebbe essere, ma in generale noi di quelle infrastrutture
17:33siamo o proprietari del cavo o proprietari di un diritto d'uso del cavo che a livello
17:39anche contabile equivale ad avere la proprietà della singola fibra per 25 anni, questo è il
17:45termine. Quindi quello che mostriamo lì è prevalentemente questo, più alcuni casi in cui
17:51noi prendiamo in affitto l'infrastruttura, però diciamo ne abbiamo comunque la disponibilità
17:56per erogare i nostri servizi. Rispetto alla natura giuridica oggi Sparco è un SPA di diritto
18:04privato, siamo proprietari al 100% di TIM, per rispondere anche alla domanda dell'onorevole
18:11Fede, come probabilmente sapete Sparco è oggetto di una transazione, quindi siamo vicini
18:20al closing di un'operazione di passaggio di proprietà sotto due nuovi azionisti che sono
18:27il MEF, il Ministero di Economia e Finanze, insieme a una società che si chiama Retelit
18:32che rappresenta un fondo spagnolo Asterion, quindi questa è oggi la nostra natura.
18:37Onorevole Pastorella, itera autorizzativo quale tempi? Allora oggi noi ci troviamo ad affrontare
18:47situazioni un po' variegate, perché i cavi ovviamente sono sottomarini e ad un certo
18:53punto spuntano sulla spiaggia, quindi noi siamo soggetti a normative diverse, quindi
18:59nella parte marina notifichiamo le nostre attività alla Capitanere di Porto e alla Marina
19:06Militare, quando arriviamo nelle acque territoriali, arriviamo sulla spiaggia, entriamo nell'ambito
19:14del regolamento dei comuni, delle province, delle regioni e devo dire che ci troviamo ogni
19:19tanto ad avere situazioni variegate a cui dobbiamo dare riscontro.
19:25Nulla di impossibile, ma certamente comprendere ogni volta chi sia l'interfaccia giusta, quali
19:31siano i tempi, quali i documenti da presentare, non è facile, quindi per questo durante la
19:37mia edizione riportavo il nostro auspicio di avere un interlocutore unico che possa rappresentare
19:43un'interfaccia verso la pubblica amministrazione e che poi si possa a sua volta aprire un dialogo
19:52verso le altre componenti amministrative. Rispetto all'articolo 6.1t, quindi alla possibilità
19:59che la costituente agenzia possa richiedere l'installazione di strumenti di misura, di
20:07monitoraggio per aumentare il livello di sicurezza. Quando facevo riferimento agli ulteriori contributi
20:17tecnologici da portare alle infrastrutture, nella mia edizione facevo un po' riferimento
20:23a questo. Da un punto di vista tecnologico c'è una possibilità parziale di alzare il
20:31livello delle infrastrutture e dei servizi erogabili sui cavi già realizzati, c'è naturalmente
20:37la possibilità di disegnare nuovi cavi con alcune funzionalità. Qualcosa noi stiamo già
20:43facendo e per questo io promuovevo anche un coordinamento con l'agenzia, perché poter
20:49coordinarci fin dall'origine, dalla genesi dei cavi su quali possono essere le componenti
20:55tecnologiche da realizzare aiuta entrambi, senza dover arrivare in fondo. Anche perché
21:01è evidente che maggiore il livello di sicurezza che il contesto nazionale prevede, in qualche
21:07modo maggiore è il vantaggio per noi. Ovviamente noi ci muoviamo in una logica di mercato, quindi
21:13arriviamo fino a un certo punto, se invece la necessità è salire ulteriormente perché
21:17le necessità sono altre, è evidente che in quel caso per noi potrebbe non essere economicamente
21:24conveniente. Ovviamente rispetto all'articolo specifico l'idea e l'auspicio è quello di
21:32trovare insieme, quindi non avere un'imposizione che potrebbe limitare anche le opportunità di
21:38business, ma coordinarci per fare in modo che si ottengano i risultati per entrambi.
21:47L'onorevole Casu, il 98% del traffico dati passa per i cavi, vero? Io l'ho tradotta così
22:00nei miei appunti, quanto il sistema diventa resiliente vista l'importanza di questo dato
22:05statistico. Il sistema tende a crescere in termini di resilienza e questa resilienza
22:14passa per la realizzazione di nuove infrastrutture sempre con percorsi diversi. La rete è naturalmente
22:21magliata, quindi se oggi c'è un fault su un cavo il traffico di quel cavo viene dirottato
22:26su altre rotte, di fault della rete ce ne sono stati, l'impatto sulla vita di tutti
22:33noi e sui sistemi economico-finanziari ad oggi è stato praticamente nullo. Un po' per i tempi
22:40di ripristino che noi come il sistema industriale degli operatori ha impostato e un po' perché
22:47si è investito nel tempo proprio per essere resilienti a queste situazioni. Ed è questo
22:54il motivo per cui noi stiamo continuando ad investire in nuove infrastrutture, il prossimo
22:58cavo che abbiamo comunicato sarà il primo cavo a collegare l'Europa con il Medio Oriente,
23:04stavolta passando per il Mar Adriatico, non per il Tirreno, nessun altro cavo è stato realizzato
23:09e questo ci serve per creare una nuova ulteriore rotta, passando anche questa volta per la Sicilia
23:16e quindi creando una magliatura ancora più fitta di queste infrastrutture. Il peso dei
23:24Paesi europei e in generale la componente internazionale. A livello comunitario, quindi
23:34a livello di Commissione europea, gli sforzi per creare delle nuove infrastrutture più che
23:42altro nel collegamento fra l'Europa e il resto del mondo a partire dai Paesi del bacione
23:48Mediterraneo è molto forte. Ci sono dei piani che prevedono anche finanziamenti per la promozione
23:55di nuovi investimenti. L'Italia anche attraverso il piano Mattei sta valorizzando i contributi
24:04europei, quindi devo dire che la spinta europea ed italiana sugli operatori come Sparcol si
24:13fa sentire. L'Italia continua a mantenere però, anche per le esperienze pratiche che
24:19vi ho citato, la collaborazione con la Marina Militare per fare un esempio, continua a mantenere
24:24una leadership nel mercato, un po' per la nostra posizione geografica, un po' per gli investimenti
24:30che noi stessi di Sparcol abbiamo realizzato, un po' perché stiamo riportando l'attenzione
24:38verso l'Italia, quindi il ruolo italiano, le indicazioni e anche ciò che il decreto, che
24:44il disegno di legge potrà definire, portano nuovamente l'Italia a valorizzare il proprio ruolo
24:52di hub anche geografico. Qui vado a rispondere anche all'onorevole Fede, perché l'impianto
25:04autorizzativo italiano, soprattutto se migliorato con questo disegno di legge, potrà contribuire
25:10a valorizzare ulteriormente l'Italia come landing, quindi come approdo di nuove infrastrutture
25:16cavo, a differenza di altre come la Francia, che in passato hanno attratto moltissimi investimenti,
25:22quindi l'auspicio è che questo disegno contribuisca a valorizzare ulteriormente l'Italia come hub
25:30digitale. Grazie. Ha risposto a tutti? No?
25:41Sì, non volevo. Magari non si vuole entrare in questo livello di dettagli, però quando chiedevo
25:46della vostra opinione sulle tempistiche mi riferisco in particolare all'articolo 9 e 7, dove ci sono
25:53proprio specificati i 15 giorni, o meglio 30 giorni a meno di casi di urgenza, in cui
26:01il tempo previsto di preavviso sono comunque 15 giorni. Altri auditi ci hanno segnalato
26:06che 15 giorni, fossero pure 10 eccetera, sono comunque un tempo molto lungo anche in relazione
26:11alle domande dei colleghi, dove sì, ci sono sistemi di backup, si manda il traffico su altri
26:16cavi, ma restano comunque tempistiche lunghe. Ecco, non so se condividete questa...
26:21Ha ragione perché ho mancato di rispondere alla domanda. Io ho letto quelle tempistiche
26:29e ho riportato poi il commento nell'articolato come relative alla richiesta di permessi per
26:36la realizzazione di nuovi progetti, perché poi se vuole le do anche il riferimento che a
26:41memoria non ho sulla componente di urgenza, mi pare che si rimandi a delle decisioni che
26:49verranno prese successivamente specifiche per i casi di urgenza. Evidentemente 15 giorni
26:54per i casi di urgenza non sono accettabili, non siamo distanti dai tempi attuali che noi
27:01vorremmo venissero accorciati naturalmente, proprio perché l'importanza di intervenire
27:06in fretta, visto quello che passa su cavi, è fondamentale. Quindi l'auspicio è che nei
27:11lavori successivi all'approvazione del disegno si possa arrivare a definire delle tempistiche,
27:17soprattutto per i casi di urgenza, con delle finestre decisamente più corte rispetto a
27:22quei 15 giorni. Chiedo scusa, non l'avevo risposto prima.
27:25No, non ho chiarito meglio. Grazie. Grazie mille per la vostra sempre disponibilità.
27:31Dichiaro conclusa l'audizione. Buon lavoro.
27:33Grazie.
27:35Grazie.
27:36Grazie.
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