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https://www.pupia.tv - Roma - Teatro in carcere-Audizione Associazione Italiana Giovani Avvocati(AIGA),Movimento Forense e dell’Associazione Nazionale Forense(ANF),Associazione Antigone,ARCI e Vito Minoia,presidente del Coordinamento Nazionale Teatro Carcere
La Commissione Giustizia, nell’ambito dell’esame delle proposte di legge recanti “Disposizioni per la promozione e il sostegno delle attività teatrali negli istituti penitenziari”, ha svolto le seguenti audizioni:
ore 12.20 rappresentanti dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA), del Movimento Forense e dell’Associazione Nazionale Forense (ANF)
ore 13.00 rappresentanti dell’associazione Antigone, dell’Associazione ricreativa culturale italiana (ARCI) e Vito Minoia, presidente del Coordinamento Nazionale Teatro Carcere. (28.10.25)

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Trascrizione
00:00:00L'ordine del giorno reca l'audizione informale di rappresentanti dell'Associazione Italiana
00:00:06Giovani Avvocati in presenza, del Movimento Forense in presenza, dell'Associazione Nazionale
00:00:12Forense in presenza. Nell'ambito dell'esame in sede referente le proposte di legge Camera
00:00:19474 Bruno e Camera 1382 Mollicone, recanti disposizioni per la promozione, il sostegno
00:00:26e l'attività teatrale negli istituti penitenziari. Ricordo preliminarmente che le audizioni saranno
00:00:32svolte consentendo la partecipazione in videoconferenza secondo le modalità stabilite ad aggiunta
00:00:36per il regolamento. Avverto che le audizioni informali possono essere trasmesse attraverso
00:00:40la web tv della Camera dei Deputati con il consenso degli auditi. Non essendovi obiezioni dispongo
00:00:46l'attivazione. Pregherei i nostri ospiti di contenere l'intervento entro sette minuti per
00:00:54lasciare spazio all'eventuale formulazione di domande. Do quindi immediatamente la parola
00:00:59all'Avvocato Carlo Foglieni, Presidente dell'Associazione Italiana Giovani Avvocati.
00:01:03Prego.
00:01:04Grazie Presidente. Telegrafico, come Associazione Italiana Giovani Avvocati abbiamo a cuore
00:01:09naturalmente la situazione degli istituti penitenziari, tanto tramite il nostro osservatorio
00:01:14nazionale delle carceri con cui monitoriamo la situazione sia per quanto riguarda l'edilizia
00:01:19penitenziare ma soprattutto anche dello Stato dei detenuti e conosciamo tutte le condizioni
00:01:23attuali delle carceri italiane. Quindi non possiamo che esprimere piena condivisione a
00:01:28questa iniziativa, alle finalità dei disegni di legge che di fatto permettono di dare respiro
00:01:34e la parola forse giusta per quanto riguarda il tema carcerario, proprio i detenuti nell'impegnare
00:01:40la propria attività ma soprattutto come AG abbiamo avuto modo di partecipare alla proiezione
00:01:45del cortometraggio Siamo a Mare di Alessio Genovese e credo che la rubrica, il termine su questa
00:01:52locandina, il processo creativo come occasione di introspezione, condivisione e riscatto
00:01:56sociali dei detenuti si è visto proprio nel backstage del cortometraggio dove è emerso
00:02:02quasi come fosse un percorso anche introspettivo, vero e proprio la fondamentale importanza
00:02:08di questo coinvolgimento seppur lì in una proiezione di film ma quindi anche sull'iniziativa
00:02:14teatrale per cui non possiamo che esprimere sicuramente la piena condivisione e un parere
00:02:19veramente positivo dell'iniziativa, la condividiamo, l'unica prospetto sempre di contributo che
00:02:26vorremmo dare è quella magari di prevedere all'interno di questi tavoli tecnici anche
00:02:30le associazioni forensi o quantomeno le associazioni forensi che hanno anche degli organi interni
00:02:36come l'osservatorio nazionale carcere così non solo da dare un nostro contributo sotto
00:02:39un profilo anche prettamente di diritto penitenziario ma anche per fare d'accollante
00:02:44con quelle iniziative che già sui territori grazie anche alle sezioni territoriali possiamo
00:02:48dare come input per tutte quelle varie realtà che contraddistinguono il nostro paese per cui
00:02:56confermiamo il parere positivo e ringraziamo ancora una volta la Presidente e tutti gli onorevoli
00:03:02per l'occasione data. Grazie.
00:03:05Grazie a lei Avvocato.
00:03:09Do quindi la parola agli Avvocati Elisa Demma, Alessandro Gargiulo, Flavio Romito, Maria
00:03:18Chiara Ruzza, rispettivamente Presidente, Vicepresidente, Tesoriere e Segretario del Movimento
00:03:24Forense. Presidente vi ringrazio, ringrazio i debutati e ringrazio questa proposta di legge
00:03:31per avere acceso per la prima volta da quando io sono Presidente del Movimento Forense i riflettori
00:03:36sulle carceri. Le carceri sono un tema molto caro al Movimento Forense perché grazie al
00:03:41Vicepresidente nazionale che è appassionato del tema carceri e che ha creato il Dipartimento
00:03:45Carceri siamo presenti in tutto il territorio nazionale con la nostra associazione a fianco
00:03:50di nessuno tocchi caino e per questo vi passo la parola per esprimere il giudizio di Movimento
00:03:54Forense su questo progetto.
00:03:56Presidente buongiorno grazie per averci convocato in questa audizione noi come diceva prima la
00:04:06Presidente Demma abbiamo molto a cuore il tema delle carceri e ce ne occupiamo su tutto
00:04:12il territorio nazionale collaborando non solo con l'associazione che prima la Presidente ha
00:04:18richiamato ma anche con i garanti territoriali i politici sul territorio i direttori delle
00:04:27carceri ed avendo a cuore questo mondo e studiandolo sapendo che all'interno di quei contenitori
00:04:37dolorosi soffrono non solo i detenuti ma soffrono anche i detenenti. Le nostre emozioni in tema
00:04:45di carcere che abbiamo depositato da poco al congresso nazionale forense sono state per
00:04:51esempio dedicate ad un agente della polizia penitenziaria che si chiamava Benito e che
00:04:57l'estate scorsa si è suicidato con la sua pistola d'ordinanza nel piazzale del carcere
00:05:02di Secondigliano. Quindi detto questo passiamo subito alla legge. Ovviamente la accogliamo
00:05:09con grandissimo piacere il tema è un tema delicato quello di portare l'arte all'interno
00:05:18del carcere ed è di per se stessa diciamo potremmo anche finirla qui perché già di
00:05:24per se stessa è un'iniziativa lodevole. E quindi innanzitutto noto con piacere che tra
00:05:33i promotori dell'iniziativa in effetti c'è anche lei in una delle due proposte di legge
00:05:37questo è un caso diciamo quindi dove non si parla solo al presidente che ci ha convocato
00:05:43ma si parla anche ad uno dei promotori dell'iniziativa e questo è molto interessante. Ed in effetti
00:05:50ci sono solo due aspetti che ci permetteremmo di sottoporle ma solo come spunti di riflessione.
00:05:57la proposta di legge Bruno quella che trova tra i promotori anche lei all'articolo 1 come
00:06:073 lettera B prevede una previsione molto interessante sulla quale io poi approfondirò il tema e cioè
00:06:17la produzione e la diffusione anche all'esterno di spettacoli teatrali. Ovviamente di questa
00:06:25previsione noi la ringraziamo e speriamo che nel testo finale questa previsione non scompaia
00:06:31perché è molto importante. Riteniamo addirittura, ci siamo permessi di dirlo in un documento
00:06:37che abbiamo già sottoposto e già inviato in un breve documento, ci siamo permessi di dire
00:06:44che addirittura questa previsione cioè il portare all'esterno l'attività teatrale debba essere
00:06:52forse addirittura meriti addirittura una previsione più ampia, più specifica. Questa ci pare
00:07:01benché molto coraggiosa forse troppo generica. L'arte, il teatro necessita di un pubblico. Il pubblico
00:07:14non può essere quello dentro ma deve essere quello fuori e possibilmente perché no pagante
00:07:22perché questo è il principio che regge la rappresentazione artistica. Il percorso, il laboratorio,
00:07:30la scuola, la produzione e poi la rappresentazione dinanzi ad un pubblico che possibilmente deve
00:07:39anche pagare perché questo è l'arte. Poi le volevamo sottoporre un ulteriore aspetto
00:07:47che a nostro modo di vedere non è marginale. Esuliamo un attimo da quelle che possono essere
00:07:57le previsioni di questi due progetti in esame, però le vogliamo segnalare una cosa e forse
00:08:04in questo il legislatore potrebbe fare una riflessione. Il teatro in Italia nelle carceri
00:08:12si fa e proprio voi nel sottoporci i documenti quando ci avete convocato ci sono dei dati
00:08:20statistici interessanti. Partecipano ai laboratori teatrali circa 4.500 detenuti, tra questi ci
00:08:28sono anche le donne. Se poi andiamo a scorporare il dato femminile, mentre 4.500 è più o meno
00:08:35il 5% della popolazione penitenziaria, il dato femminile fa scattare quasi al 10%. Quindi le donne
00:08:45detenute in Italia, che non dimentichiamolo, sono un fenomeno marginale all'interno del panorama
00:08:55detentivo italiano, perché sono al di sotto delle 5.000 unità a fronte di una popolazione
00:09:03che ha superato le 63.000 unità. Quindi abbiamo un fenomeno femminile detentivo marginale, ebbene
00:09:10il 10% di queste donne partecipa ai laboratori teatrali. Noi riteniamo che questi due numeri
00:09:16siano ancora bassi e forse queste leggi oggi in esame potrebbero aiutare a sviluppare i
00:09:24laboratori e le rappresentazioni artistiche all'interno e soprattutto all'esterno delle
00:09:30carceri. Però Presidente le segnaliamo una cosa, l'attività teatrale nelle carceri italiane
00:09:38è un'attività che purtroppo, o per fortuna a seconda dei punti di vista, trova ormai
00:09:45da tanti anni, da molti lustri, quasi sempre gli stessi operatori. E se pluralità deve essere,
00:09:57e la pluralità non solo nella democrazia ma soprattutto anche nell'arte è un principio
00:10:05fondamentale, forse questo legislatore dovrebbe fare una riflessione per come garantire un
00:10:12accesso, un'offerta ulteriore. Perché ripeto, e lo abbiamo potuto constatare, ci sono operatori
00:10:20che da decenni portano il teatro nelle carceri, mentre ci sono altri che vorrebbero entrare
00:10:27e non trovano ingresso. Il mondo detentivo è un mondo chiuso ed è un mondo abitudinario
00:10:32e forse noi queste abitudini dobbiamo cercare di, in senso positivo, di romperle. Grazie.
00:10:40Grazie a lei, Avvocato. Avete già?
00:10:46Sì.
00:10:46Benissimo, grazie. Ebbene, do infine la parola agli Avvocati Giampaolo Di Marco, Guido Rimini,
00:10:55rispettivamente Segretario Generale e componente del Direttivo Nazionale dell'Associazione
00:10:59Nazionale Forense.
00:11:01Grazie Presidente, grazie onorevoli. Anche in questa occasione, prima di lasciare la parola
00:11:07al collega, seguendo un po' anche la scia, questi interventi nella loro singola previsione
00:11:17sono sicuramente lodevoli. Nel complesso ci farebbe piacere che facessero davvero parte
00:11:24di un progetto più ampio che dia tutela dapprima al detenuto in tutta la fase della sua detenzione,
00:11:31nonché poi a quegli spazi di socialità e di rieducazione, soprattutto nell'ambito minorile
00:11:38come è stato evidenziato. Il tema delle carcere a cui l'Associazione è da sempre attenta e
00:11:44vicina oggi sta diventando totalmente insostenibile. Lo abbiamo visto da ultimo, basti pensare
00:11:50che nella città nella quale ci troviamo la chiusura di un carcere per il crollo di un
00:11:55tetto ha determinato l'esplosione di quell'altro che già di per sé era una polveriera.
00:11:59E quindi occorrerà su questo preoccuparsi di inserire questi progetti nell'interno di
00:12:04una previsione complessiva che riguardi la vita carceraria.
00:12:10Buongiorno, grazie Presidente e grazie alla Commissione.
00:12:15Allora, ANF vede ovviamente con favore il fatto che per la prima volta ci sia una proposta,
00:12:22o meglio due proposte addirittura di legge organica, sulle attività teatrali dei detenuti.
00:12:27Sappiamo che fino ad oggi questa attività era lasciata sostanzialmente alla buona volontà
00:12:35e disponibilità dei direttori.
00:12:38E su questo c'è una recentissima circolare del DAP dove separa praticamente i tre tipi,
00:12:49parla di istituti penitenziari con circuito di gestione dipartimentale, cioè quelli di alta
00:12:54sicurezza e 41 bis, per i quali i detenuti allocati che rientrano nella media sicurezza
00:13:02per svolgere attività teatrali dovrà essere chiesta l'autorizzazione della direzione generale.
00:13:09Per quelli invece a media sicurezza dovrà essere chiesta al provveditorato regionale
00:13:17e poi invece ci sono quelli per le singole direzioni.
00:13:21Quindi già il DAP ha visto la necessità di una qualche centralizzazione
00:13:28che è quello che fa questa proposta di legge.
00:13:32Ovviamente l'attività teatrale certamente si inserisce nel solco dell'articolo 27 come
00:13:43a terzo della Costituzione, cioè ovviamente tende alla riducazione del condannato e oltretutto
00:13:51anche all'individualizzazione del trattamento e alla promozione di attività culturali e
00:13:56creative previsti dalla legge sull'ordinamento penitenziario.
00:14:01Sappiamo che l'articolo 2, per esempio, vi diamo con grande favore il fatto che parli
00:14:09anche di spazi esterni, cioè che non si limiti solo agli spazi interni al carcere, ma voglia
00:14:16appunto portare al di fuori il lavoro teatrale dei detenuti.
00:14:23L'articolo 3 poi, stanzia dei fondi.
00:14:29Sinceramente ci pare un po' riduttivo lo stanziamento perché lo stanziamento di questi
00:14:36fondi parte dal presupposto che sono dei fondi che vengono destinati a questa attività.
00:14:42Ma bisogna pensare che il costo sociale di evitare la recidiva, perché ci dicono le statistiche
00:14:51che tra i soggetti che svolgono attività teatrali c'è una percentuale recidiva nettamente
00:14:56inferiore a quella ordinaria e allora bisogna fare un ragionamento di prevenzione, cioè i
00:15:04soldi che vengono spesi sono soldi che verranno certamente recuperati dalla non recidiva dei
00:15:12detenuti.
00:15:14C'è un po' quello che si fa nella prevenzione delle malattie.
00:15:18Nelle malattie il costo sociale della malattia è tale per cui conviene spendere in prevenzione.
00:15:26Su questo poi c'è anche il progetto del CNEL recidiva zero dove c'è appunto una previsione
00:15:34di attività lavorative per i detenuti, proprio tutto volto nell'ambito dell'evitare la recidiva.
00:15:44Abbiamo poi, quindi chiediamo che ci sia una attenta valutazione degli spazi, cioè dell'identità
00:15:56a ospitare i laboratori, prove e spettacoli con adeguate attrezzature sia all'interno che
00:16:01all'esterno.
00:16:03Quindi alla fine non possiamo che avere con grande favore queste iniziative di legge.
00:16:09Grazie Avvocato.
00:16:11Chiedo ai deputati presenti se intendano porre domande.
00:16:16L'Onorevole Bruno vuole porre domande.
00:16:20Prego, a lei la parola.
00:16:22Allora, grazie Presidente.
00:16:25Domande, ma anche visto che sono il firmatario della prima proposta, approfitto anche per provare
00:16:31a puntualizzare qualcosa che avete evidenziato, molto molto volentieri.
00:16:36Sono felice di sentire le vostre relazioni, felicissimo.
00:16:42Vi dico giusto come completezza di informazione.
00:16:47Questa legge nasce, ma di tutto per un'esperienza mia personale, perché mi occupo di questo da
00:16:51tanti anni.
00:16:52Quindi vengo dal mondo del teatro sociale, il teatro carcere in particolare.
00:16:56La genesi di questa legge è un processo di cui vado particolarmente fiero, perché
00:17:02non nasce negli uffici, ma nasce proprio sul campo.
00:17:07Quindi io prima di mettere mano alla legge ho avuto il privilegio di fare una serie di
00:17:11incontri in carcere, incontri di improvvisazione artistica.
00:17:15Era proprio un format che abbiamo ideato.
00:17:17Quindi noi andavamo con degli artisti, incontravamo le persone che già facevano i laboratori e
00:17:22insieme creavamo dei momenti di improvvisazione artistica molto commoventi e potenti, a cui
00:17:29partecipava tutta la popolazione carceraria insieme.
00:17:33Da questa esperienza dove ho avuto modo di approfondire le criticità, le necessità,
00:17:38le esigenze, sono nate le idee che vedete scritte qui.
00:17:43Però non mi sono fermato ancora.
00:17:45Parlo a singolare perché nella legislatura scorsa c'era solo la mia proposta, quindi
00:17:49vi parlo di questa prima parte.
00:17:52Abbiamo incontrato, ho ricevuto tante persone, tante feedback.
00:17:57Tutti questi suggerimenti sono entrati nella stesura che vedete e poi c'è stata un'ulteriore
00:18:03fase di modifica con gli emendamenti che sono arrivati.
00:18:06Sempre in momenti tipo questo.
00:18:09Abbiamo fatto delle audizioni anche nella legislatura scorsa e abbiamo raccolto delle
00:18:13importanti relazioni.
00:18:14Tutto questo, per quello che è stato possibile, con grande disponibilità, perché l'esperienza
00:18:19è preziosa e va sempre accolta, sono tutte quante finite nel testo che avete visto adesso.
00:18:25Poi è successo che in questa legislatura l'abbiamo riproposta e è stata fatta anche
00:18:32un'abbinata legge di maggioranza.
00:18:35Quindi oggi parliamo di queste due leggi che sono, come vedete, simili e si differenziano
00:18:40per alcuni aspetti che riguardano specificamente il teatro sociale.
00:18:44Però il contenitore è quello.
00:18:46Adesso provo a andare un po' sui punti che avete evidenziati.
00:18:51Allora, inizio dal fondo, così un po' più semplice, dalle ultime cose dette.
00:18:55Allora, si è parlato di costo sociale, di chi non fa recidiva.
00:19:00Allora, il dato preciso che abbiamo, l'ultimo dato che abbiamo, è un crollo della recidiva
00:19:05clamoroso, clamoroso, del 90%, clamoroso.
00:19:09Quindi diciamo che siamo già in ritardo da decenni per affrontare questa cosa che oltre
00:19:15a, come voi avete detto, a essere un processo evolutivo per le persone momentaneamente recluse,
00:19:22migliorare l'armonia di tutta la comunità carceraria perché il carcere è una comunità
00:19:26dove se una parte di questo corpo sta male, stanno male tutti.
00:19:29Quindi quando si parla di carcere si deve parlare sempre in maniera organica e mai dei singoli.
00:19:34e inoltre c'è questo crollo, appunto, recidiva clamoroso che la media è 65%, chi fa teatro
00:19:40in carcere scende al 6%.
00:19:42Sì, la faccia è quella là, è proprio quella là.
00:19:45E abbiamo provato, insomma, lo proviamo a dire sempre in tutte le sedi, che è anche
00:19:51una misura di ordine pubblico.
00:19:52Il costo, ci sono degli studi universitari che stanno provando a tirare fuori questi numeri
00:19:59perché bisogna appunto considerare che se è un detenuto non delinque,
00:20:04già questo riduce una serie di costi che possiamo intuire.
00:20:07Ma questa è una cosa importante, stiamo parlando di uomini, stiamo parlando di processi
00:20:12umani, stiamo parlando di cambiamenti radicali a cui ho assistito in prima persona.
00:20:18Le persone che hanno visto il male e l'hanno abitato, quando cambiano, non sono persone che
00:20:27valgono come un'altra, sono dei maestri perché vengono a raccontare quel buio.
00:20:31Io faccio un esempio, c'è una persona che purtroppo non c'è più, si chiama Cosimo
00:20:36Rega, a cui hanno dedicato un premio ieri, proprio c'è stata una cerimonia al minorile
00:20:41di Roma, è una persona che ha fatto reati gravissimi, ha cambiato la sua vita grazie
00:20:46al teatro e lui andava raccontando la sua esperienza nelle scuole e andava a fare una cosa
00:20:51importantissima, a distruggere il mito criminale.
00:20:54perché purtroppo in alcuni quartieri, negli studenti c'è questa mitizzazione delle persone
00:21:02che vivono un po' al limite, che possono sembrare quasi giustizie.
00:21:05Persone come lui e come tanti altri hanno la grande possibilità per tutta la società
00:21:13di andare a demolire questo falso mito raccontando la propria esperienza di come praticare il
00:21:19normale, è solo distruzione, incominciando dalle loro esistenze e dalle esistenze delle
00:21:23loro famiglie.
00:21:25Poi si è parlato di fondi, quindi i fondi proporzionali a questo.
00:21:29Chiaramente io quando ho scritto la legge ho fatto una cifra un po' a ribasso, nel senso
00:21:34che all'epoca sembrava possibile, è chiaro che io la legislatura vorrei portarla a livelli
00:21:39alti, però se non lo sapete, alla finanziaria è stato approvato un emendamento a mia prima
00:21:44firma che già ha istituito un fondo dedicato che non c'era mai, quindi in realtà l'articolo
00:21:513 di questa legge è quasi già in atto praticamente, quindi potremmo implementarlo sicuramente nel
00:21:58percorso legislativo e ci sono, io avevo chiesto di più, vabbè insomma poi uno chiede
00:22:05poi ci sono dei processi così, ci sono 500 mila euro all'anno per tre anni, sono stati
00:22:10già approvati i progetti dell'annualità 2025, poi c'è 2026 e 2027.
00:22:16Tutto questo va anche nell'ottica di, come è stato detto, assolutamente includere, includere
00:22:25sempre.
00:22:26Io nel processo che ho fatto, l'incontro con le carceri che vi ho detto, ho avuto modo,
00:22:32perché insomma abbiamo conosciuto direttamente le direzioni carcerarie, anche di aiutare,
00:22:37nel senso semplicemente di agevolare proprio burocraticamente i contatti, tutti quelli che
00:22:42volevano entrare e devo dire che per la mia esperienza non ho mai visto difficoltà, questa
00:22:46è la mia esperienza, che è molto ampia, ne ho visitati proprio tanti, quindi ho trovato,
00:22:51chiaramente parliamo di una situazione che spesso è di volontariato puro anche, quindi
00:22:56prima di questo discorso una criticità è anche il fatto che tu in carcere dovevi tu portare
00:23:01in dote delle risorse economiche, quindi puoi appoggiarti, ci sono situazioni di fondazioni
00:23:08bancarie, 8x1000 valdese, piuttosto che altri fondi, oppure volontariato, ce ne sono tanti
00:23:14e ci sono realtà dove tutto il teatro carcere con questa importanza si regge sulla volontà
00:23:19di una sola persona che si mette sulle spalle tutta questa roba qua, esistono casi che ho visto.
00:23:25Quindi l'intento è assolutamente inclusivissimo, io dico questo, chi ci sta da più tempo,
00:23:32perché ho una conoscenza abbastanza enciclopedica della realtà, sicuramente può portare in dote
00:23:37anche un'esperienza che è importante, quindi le persone che ho incontrato che fanno questo
00:23:41tanti anni per me sono risorse per chi ha una consapevolezza e che poi la mettono nell'arte
00:23:49anche questo, per cui va tenuto conto di quello, quindi sia dell'ingresso ai nuovi, ma anche
00:23:54di salvaguardare secondo me l'esperienza, quindi sempre nell'accogliere.
00:23:58Poi si è detto delle donne uomini, la differenza, la criticità delle donne detenute è particolarmente
00:24:08grave, perché le donne sono private di qualcosa in più, dell'essere madri, ma anche dell'essere
00:24:18compiutamente donne, la cura di se stesse è particolarmente sentita, è un tema particolarmente
00:24:24sentito.
00:24:26Va bene, noi abbiamo avviato delle raccolte solidali, abbiamo fatto tutta una serie di operazioni
00:24:31favorito, abbiamo provato a creare rete in tutti questi anni, mancando questa cosa essenziale
00:24:35che è un'armonizzazione, quindi va bene centralità il termine che è stato usato, ma anche armonizzazione
00:24:41mi piace ancora di più, armonizzare un mondo che esiste in modo che si faccia rete, che tutti
00:24:46i soggetti si conoscono l'uno con l'altro, perché ancora oggi quando andiamo a dei convigni
00:24:50a volte delle realtà che dovrebbero camminare insieme non si conoscono. Quindi l'obiettivo
00:24:55di quest'organo è quello di far conoscere tutte queste realtà. L'importanza di portare
00:25:01all'esterno, mi avete segnalato di specificarlo meglio...
00:25:04L'importante è anche fare le domande però, l'importante è fare le domande.
00:25:08No, io sto approfittando per...
00:25:09Dovrebbe fare invece le domande.
00:25:11Ah, ok, allora sto...
00:25:12Va bene.
00:25:13Scusate, allora...
00:25:13Grazie.
00:25:14Va bene, allora dico solo che i due suggerimenti emendativi sui punti si possono assolutamente
00:25:20approfondire, quindi le cose... Allora, domanda, ce l'ho una domanda, la posso fare?
00:25:24Siccome, come ho capito, insomma, è una rappresentanza di avvocati, giusto?
00:25:28Tutti. Allora, se magari avete la possibilità di riportare una testimonianza a chiunque di
00:25:33voi, di qualche vostro assistito che ha detto che magari ha fatto un percorso e vi ha riportato
00:25:39proprio dei miglioramenti che ha beneficiato, magari potrebbe essere prezioso sapere. Scusate,
00:25:44ho equivocato la modalità del mio intervento. Scusate.
00:25:47Grazie. Prego allora, avvocati, se avete possibilità di dare testimonianza di qualche vostro cliente
00:25:56che appunto ha trovato vantaggio, beneficio attraverso un percorso diverso da quelli che
00:26:02solitamente vengono offerti, questo è il momento anche di dirgli per suggerire al legislatore
00:26:08di intervenire in questo campo. Grazie.
00:26:12Prendete la parola di seguito, via via, che volete.
00:26:16Maria Chiararuzza, Movimento Foranze. Grazie per l'intervento e soprattutto per averci spiegato
00:26:22la genesi di questa proposta di legge. Io rispetto alla domanda che lei ha fatto posso
00:26:33testimoniarle l'esperienza di un'assistita, di una cliente, io mi occupo di civile, però
00:26:37nella mia vita ho incontrato una persona che si chiama Laura Tanzini, era una critica d'arte
00:26:42e ha cercato di fare proprio questo e sta cercando di farlo ancora, nonostante non ci sia più,
00:26:47perché ha creato un trust che si occupa proprio di portare l'arte nelle carceri, quindi lei
00:26:52ha disposto che tutto il suo patrimonio sia dedicato ai minori in carcere in realtà, perché
00:26:57lei ha sempre pensato che la cultura rendesse liberi e quindi attraverso questo trust io
00:27:03e altri due colleghi stiamo cercando anche grazie alle iniziative che si fanno col Dipartimento
00:27:08Nazionale del Carcere di Movimento Foranze di portare il progetto nelle carceri, abbiamo iniziato
00:27:14dal Carcere di Firenze, non è un teatro ma è una scuola di musica, quindi in questo
00:27:18caso al Carcere minoriere di Firenze abbiamo fatto questa prima esperienza, adesso la faremo
00:27:22a Roma con Lillo De Mauro, che è uno storico, diciamo anche lui ex credo onorevole, legato
00:27:29molto alla questione carceri e quindi proprio questo, come diceva lei giustamente la cultura
00:27:35e l'arte sicuramente danno una seconda possibilità a queste persone per rivivere e per comunque
00:27:41come dire, capire che c'è un'identità dentro loro stessi che non è quella con cui
00:27:45sono entrato in carcere, quindi la testimonianza che possiamo rendere come Movimento Foranze
00:27:49è questa.
00:27:52Grazie Avvocata Ruzzo, grazie.
00:27:54Posso?
00:27:55Grazie, dice anche il nome.
00:27:57Sì, Gian Paolo Di Marco, segretario generale Associazione Nazionale Forense, il tema dell'arte
00:28:02nel complesso, almeno io personalmente l'ho vissuta nella realtà dalla quale vengo, dove
00:28:08ai detenuti viene consentito di prendersi cura di due fattorie, ovviamente non sono due
00:28:14fattorie qualunque ma sono due fattorie didattiche dove c'è l'incontro del detenuto con il minore
00:28:19attraverso la spiegazione di tutto il percorso.
00:28:22Questo serve per far capire che l'arte, in questo caso l'arte, ma in realtà tutto ciò
00:28:30che il detenuto può fare prendendosi cura aiuta a francarlo da quel buio che ha riferito
00:28:39l'onorevole.
00:28:41Ripeto, questi sono tutti spazi fuori che servono per far capire che quello scarto, fra virgolette,
00:28:48che come viene spesso definito che è il detenuto, ha un suo percorso che non è quello tracciato
00:28:54dalla sentenza di condanna ma è quello che noi uomini gli vogliamo riconoscere.
00:29:00Se posso Presidente, giusto una parola, un'esperienza che riporto, Rosanna Mura, NF, un'esperienza
00:29:11che riporto che riguarda il carcere di Cagliari, UTA in particolare, è stato attivo negli ultimi
00:29:21anni un percorso di scrittura creativa che ha portato, rivolto alle detenute, che ha portato
00:29:28alla realizzazione anche di un libro che si chiama Oltre, che ovviamente la vendita del
00:29:36quale va in beneficenza per i progetti che sostengono le detenute.
00:29:41Quello che ci viene riportato e che abbiamo potuto verificare è che con questo corso di
00:29:48scrittura creativa che ha poi prodotto per ogni detenuta che ha partecipato, dei racconti
00:29:53nei quali hanno potuto vivere una sorta di passaggio tra quello che era capitato e quello
00:30:00che era il mondo fuori. Spesso raccontavano delle violenze subite, della loro vita complessa.
00:30:07È sicuramente un ponte importante rispetto alla socialità che va ricostruita.
00:30:13Non è un'esperienza teatrale ma sicuramente un'esperienza che ha a che fare con l'arte e che
00:30:18serve proprio a costruire un passaggio verso il reinserimento sociale.
00:30:24Grazie, Avvocato.
00:30:33Avvocato Alessandro Gargiulo, Movimento Forense. Io mi ricollego a quello che hanno detto i colleghi.
00:30:41Voglio portare due testimonianze, una positiva, forse addirittura poetica, e un'altra invece
00:30:47triste che forse l'onorevole conosce. Quella positiva riguarda il polo universitario della
00:30:55Federico II all'interno del carcere di Secondigliano e che ha dato vita a detenuti, addirittura
00:31:03alle volte ergastolani o stativi che si sono laureati. Uno di questi si chiama Pierdonato
00:31:11Zito ha fatto un percorso meraviglioso, è un sociologo e oggi addirittura attraverso
00:31:18un progetto finanziato dal DAP sta facendo il sociologo e lavorando da sociologo per il
00:31:29DAP in qualche modo. E questo credo che sia veramente poetico.
00:31:35Veramente. Poi invece voglio portare una testimonianza. Noi facciamo tante visite ispettive
00:31:44ai sensi dell'articolo 117 del DPR 230 del 2000. Giriamo l'Italia con i nostri responsabili
00:31:53regionali. In una visita fatta a Bellizzi un po' di tempo fa, io ero in compagnia di Samuele
00:32:02Ciambriello, di Rita Bernardini, a un certo punto si è avvicinato un detenuto e ci ha
00:32:07detto vi voglio raccontare la mia storia. Io ero al Poggio Reale, partecipavo ad un
00:32:14laboratorio teatrale bellissimo, però mi hanno sfollato e mi hanno portato qui. Allora
00:32:22attenzione, attenzione, nel momento in cui prendiamo in carico un detenuto e gli facciamo
00:32:31fare un percorso così importante, così importante, non possiamo pensare che per motivi legati al
00:32:41sovraffollamento, quindi non parlo di provvedimenti disciplinari, perché gli sfollamenti che accadono
00:32:47quotidianamente per la grandissima maggioranza dei casi non sono per motivi disciplinari ma
00:32:54per andare a ridurre il fenomeno all'interno di un carcere particolarmente sovraffollato come
00:33:01Poggio Reale. E lui piangeva perché diceva io ho perso il teatro e questo secondo me uno
00:33:11Stato non dovrebbe consentirlo, secondo me. Non so se questa mia testimonianza possa in qualche
00:33:18modo trovare ingresso in questa legge, non ne ho le capacità, però la testimonianza
00:33:24credo che sia rilevante. Grazie.
00:33:28Grazie a lei, Avvocato. Credo che non ce ne siano altre testimonianze, queste però sono
00:33:34state molto significative, grazie anche di questo.
00:33:37Onorevole Bruno.
00:33:44Noi parliamo di termine teatro, ma voglio specificare, è importante, il teatro noi intendiamo contenitore
00:33:51delle arti, quindi per rispondere, quindi trovano accoglienza, musica, danza, tutto.
00:33:58Grazie, grazie a loro Avvocati, siete stati veramente utilissimi e vi abbiamo tenuti qui
00:34:05impegnati tutta la mattina. Grazie e buon lavoro e auguri.
00:34:09Avvocato, arrivederci, grazie.
00:34:31Avvocato, arrivederci, ma lei è giovanissima, posso chiedere quanti anni?
00:34:39Grazie a tutti.
00:35:09Grazie a tutti.
00:35:39Grazie a tutti.
00:36:09Grazie a tutti.
00:36:39di rappresentanti dell'Associazione Antigone dell'Associazione Ricreativa Culturale Italiana
00:36:45di Vito Minoia, Presidente del Coordinamento Nazionale Teatro Carcere.
00:36:52avverto che le audizioni informali possono essere trasmesse attraverso la web tv della Camera
00:37:00dei Deputati con il consenso degli auditi. Non essendovi obiezioni, ne dispongo l'attivazione.
00:37:05pregherei, pregherei, pregherei i nostri ospiti di contenere l'intervento nei sette minuti per lasciare spazio all'eventuale formulazione di quei siti cui seguirà la replica.
00:37:19do innanzitutto la parola a Claudio Sarzotti, direttore della rivista Antigone e membro del direttivo dell'Associazione.
00:37:29Padego, dottore, a lei la parola.
00:37:32Grazie per l'invito. Io comincio subito, se consentite, con una citazione importante. Io faccio anche il docente universitario, quindi qui facciamo anche il professore.
00:37:45Cito un passo di Tocqueville, il grande pensatore che venne, come sapete, inviato dal governo francese all'inizio dell'Ottocento a vedere il nuovo sistema penitenziario statunitense.
00:37:58Lui scrive queste parole. Le teorie sulla riforma dei detenuti sono vaghe ed incerte. Non si sa ancora a quel punto il malvagio possa essere rigenerato e attraverso quali mezzi questa rigenerazione possa essere conseguita.
00:38:16Ma se si ignora l'efficacia della prigione nel rendere i detenuti migliori, si è coscienti, perché l'esperienza ce l'ha fatta conoscere, della sua capacità di renderli peggiori.
00:38:30Fino a un momento in cui non si trovi una prigione la cui disciplina sia veramente rigeneratrice, forse ci sarà permesso dire che la migliore prigione è quella che non corrompe.
00:38:42Queste parole sono state scritte all'inizio dell'Ottocento, ma possono essere tranquillamente riprodotte oggi per descrivere la situazione del carcere italiano e, direi in generale, dell'istituzione penitenziaria.
00:38:57Allora, se questo è vero, cioè che la migliore prigione è quella che non corrompe, l'attività teatrale certamente è una delle attività più importanti e più efficaci per evitare questa corruzione.
00:39:12Potremmo dire che per ridurre il danno che la detenzione di per sé produce nelle persone recluse.
00:39:21Quali sono questi danni e quali sono gli elementi positivi dell'attività teatrale che riducono questi danni?
00:39:30Beh, innanzitutto, quelli che sono gli effetti cosiddetti della prigionizzazione, il primo tra tutti quella della cosiddetta infantilizzazione, cioè la mancanza progressiva di autonomia da parte della persona reclusa,
00:39:45che naturalmente sconta poi questa mancanza di autonomia nel momento in cui viene liberata.
00:39:50Da questo punto di vista il teatro è molto importante perché è un'attività che implica, che in qualche modo dà per scontata l'autonomia del soggetto,
00:40:05che viene chiamato a lavorare su se stesso ma anche in gruppo, perché ovviamente preparare uno sportello teatrale implica il contatto con altri compagni di detenzione,
00:40:19con persone che dall'esterno portano la loro visione, la loro professionalità e quindi certamente l'attività teatrale è un potente strumento di autonomia del soggetto recluso.
00:40:35Altro aspetto negativo della detenzione, soprattutto quando si prolunga per lunghi periodi di tempo, è la cosiddetta disculturazione, cioè la mancanza di quel nutrimento culturale che tra l'altro molti dei soggetti che finiscono in carcere hanno già provato prima di entrare in carcere.
00:40:56Il teatro è quell'attività come tutte le altre attività culturali, ma in particolare il teatro che in qualche modo costringe l'individuo a rappresentare se stesso e quindi a diventare protagonista del percorso culturale,
00:41:12certamente questa è un'altra attività, è un altro aspetto molto positivo dell'attività teatrale.
00:41:18Così come il teatro può essere anche attività di formazione professionale, noi sappiamo non tanto, può poi anche accadere,
00:41:29che si scoprono dei talenti attoriali all'interno della popolazione detenuta, ma più frequentemente e più facilmente attraverso l'attività teatrale si possono sviluppare quelle professionalità tecniche
00:41:44che occorrono nell'allestimento degli spettacoli teatrali o in generale degli spettacoli musicali o di altro genere,
00:41:54che quindi le attività teatrali possono attivare in termini proprio di formazione professionale.
00:42:01Ci sono alcune esperienze in Italia che stanno lavorando proprio in questo senso, credo che poi Vito Minoria potrà illustrarci in maniera più dettagliata.
00:42:10Questo tema della formazione professionale è un altro aspetto che occorre molto sottolineare,
00:42:19cioè il fatto che le attività teatrali devono avere un alto livello qualitativo e professionale,
00:42:26perché altrimenti si scade in quello che Goffman chiamava le cosiddette cerimonie istituzionali,
00:42:33in cui si fa qualcosa all'interno del calcio intanto per far fare qualcosa al detenuto e per mostrare all'esterno,
00:42:40la faccia più presentabile dell'istituzione penitenziaria.
00:42:45No, invece la qualità dell'attività teatrale è fondamentale e devo dire che questa qualità è molto aumentata negli ultimi anni.
00:42:55Io da più di una decina d'anni organizzo per i miei studenti del Dipartimento di Jurisprudenza della Università di Torino
00:43:03una rassegna cinematografica e teatrale.
00:43:06Devo dire che negli ultimi anni non ho alcuna difficoltà a trovare spettacoli teatrali di altissimo livello
00:43:13da presentare e per coinvolgere anche gli studenti di giurisprudenza,
00:43:19che tra l'altro saranno poi gli avvocati e i giurici di domani.
00:43:23Ed è importante anche che questa attività teatrale venga anche sviluppata e finanziata in un'ottica di rete.
00:43:31Vito Minoi appunto vi parlerà di questa iniziativa che io ritengo fondamentale,
00:43:35proprio perché con una prospettiva di rete anche le piccole realtà che a volte si sviluppano in piccoli istituti penitenziari
00:43:42possono avere una maggiore visibilità e soprattutto crescere dal punto di vista qualitativo e professionale.
00:43:50Da ultimo vorrei aggiungere che l'attività teatrale non serve solo per i soggetti che sono reclusi,
00:43:58ma serve anche per il pubblico che va ad assistere a questi spettacoli,
00:44:02perché attraverso la narrazione teatrale del mondo carcerario si influenza,
00:44:08in qualche modo si offre un contributo anche alla narrazione collettiva sull'istituzione penitenziaria,
00:44:15che consente appunto di dare una visione meno stereotipata, meno fasulla di quello che è invece la realtà carceraria,
00:44:27perché attraverso questi spettacoli emerge l'umanità detenuta, emerge anche l'umanità a volte anche del personale penitenziario,
00:44:35emerge quella umanità che invece molte volte nella comunicazione mainstream passa in secondo piano
00:44:41e quindi in qualche modo una narrazione superficiale che non va invece a sondare e a far emergere l'umanità appunto della persona recluse.
00:44:56Credo più o meno di aver esaurito i miei sette minuti e naturalmente sono ovviamente disponibile a rispondere a eventuali domande.
00:45:10Grazie, grazie professore.
00:45:12Bene, ora diamo la parola al dottor Marco Solimano, referente nazionale per le progettualità in carcere di Arci.
00:45:23Prego, a lei la parola.
00:45:26Grazie, buongiorno a tutti e grazie per l'occasione e per l'opportunità.
00:45:33Ho avuto modo di leggere l'abstract che accompagnava questa giornata
00:45:39e trovo davvero interessante ed importante questa attenzione su una delle attività principali
00:45:48che si svolgono all'interno degli istituti penitenziari italiani
00:45:52in collaborazione con persone detenute e con la comunità esterna.
00:45:58Noi troppo spesso ci misuriamo con un tempo dell'assenza, con un tempo vuoto della pena
00:46:06dove la dimensione custodialistica pagocina completamente la vita e l'esistenza delle persone.
00:46:16Il teatro da decenni ha rappresentato un'opportunità diversa, un'occasione per le persone
00:46:23intanto di misurarsi in un contesto impegnativo, in un contesto all'interno del quale ciascuno
00:46:32non si può sottrarre da una responsabilità culturale ed etica, quella di misurarsi con
00:46:39altre persone all'interno di un progetto più complessivo.
00:46:43Il teatro dà l'opportunità alle persone di elaborare alcune dimensioni della propria esistenza,
00:46:52spesso anche di riflettere sulle scelte negative del passato e di ricostruire nei limiti del possibile
00:46:58una visione all'interno del quale ricollocare la propria esistenza o una propria visione di vita
00:47:06dopo il tempo del pena. È estremamente utile ed importante per tutti una comunicazione con la comunità esterna,
00:47:14con una comunità che non abbandona e non si giude dall'altra parte rispetto alle mura di un carcere,
00:47:22ma che ritiene gli spazi detentivi come un luogo della città, un luogo di opportunità e di occasioni.
00:47:29Dunque il carcere non solamente come luogo di interventi o di assistenza,
00:47:34ma come luogo anche di produzione culturale, concordo anche sulla qualità e la professionalizzazione
00:47:41delle esperienze con le quali ci dobbiamo misurare.
00:47:45Ma capovolgere il paradigma per cui il carcere, il luogo dell'abbandono,
00:47:51il luogo della non visibilità ha luogo di produzione anche culturale,
00:47:56che mi sembra che sia un salto estremamente importante per la vita delle persone, ma per la comunità intera.
00:48:05Noi spesso, ripeto, ci misuriamo con una dimensione che molte volte è più grande di noi.
00:48:13Il carcere consente di liberare uno spazio di autonomia, in ogni caso sacrificato dalla condizione detentiva,
00:48:20dove le persone si sentano libere di esprimere emozioni, passioni, sentimenti
00:48:26e di cadurli in un qualche cosa di estremamente pregnante dal punto di vista artistico.
00:48:34Il teatro diventa una liberazione delle persone, ma soprattutto una liberazione dell'animo,
00:48:40una nuova disponibilità alla relazione con una società spesso ferita dalle azioni delle persone,
00:48:47ma che in ogni caso trova una forma di conciliazione e di sanabilità all'interno di percorsi condivisi.
00:48:55Io vivo nella città di Livorno, dove l'esperienza teatrale è sedimentata da oltre 30 anni all'interno della casa circondariale,
00:49:03sia nelle settimedia che di alta sicurezza.
00:49:06E devo dire che una durata così importante di esperimenti laboratoriali teatrali
00:49:15testimonia la valenza e la validità di un'offerta formativa nei confronti delle persone
00:49:22che in ogni caso crea dei varchi importanti anche verso la società esterna.
00:49:28Quando noi si rappresenta un lavoro teatrale costruito con patica all'interno di mille contraddizioni
00:49:38che gli istituti penitenziali ci rappresentano, quando la cittadinanza è chiamata anche a partecipare
00:49:47e anche a valutare le esperienze teatrali, vediamo che questa ricchezza, questa contaminazione
00:49:53tra l'esterno e l'interno, produce effetti estremamente importanti.
00:49:59Ho letto con estremo interesse i dati che riportava l'Hubstack collegato a questo incontro.
00:50:06Si dice che al di là di una recidiva importante del 70% per chi non trova all'interno dello
00:50:14spazio dell'Atena possibilità ed occasioni, questa percentuale si riduce fortemente rispetto
00:50:21rispetto a chi incontra un'opportunità diversa e si riduce ancora nei confronti di persone
00:50:28che hanno sperimentato e vissuto laboratori teatrali all'interno delle carcere.
00:50:33Solamente questo ci dovrebbe dare forza e energia nel consolidare, nell'allargare questi esperimenti
00:50:43teatrali che incidono profondamente sulla qualità della pena.
00:50:48è una che ovviamente le persone sono chiamate a rispondere, che però riesce a creare alcune
00:50:58condizioni all'interno dell'animo e nella vita e nel quotidiano delle persone assolutamente
00:51:03innovative e per alcuni versi anche straordinarie.
00:51:09noi ci confrontiamo con tantissime situazioni all'interno delle persone, hanno ricostruito
00:51:20già all'interno dello spazio dell'entivo un'occasione e un'opportunità di vita, acquisendo
00:51:26strumenti che prima non avevano e misurandosi anche con quelle che potrebbero essere le difficoltà
00:51:32del futuro, ma con uno spessore, con una copertura culturale e resistenziale completamente diversa.
00:51:40Ecco perché noi guardiamo con grande interesse all'unificazione di queste due promosse di legge
00:51:46e, se mi si consente, una piccola proposta. Ho letto che se andrà la proceduzione di un
00:51:54tavolo tecnico nazionale, io vedrei di buon occhio un coinvolgimento anche dei propri isolati
00:52:01regionali, perché ci danno l'opportunità di una vicinanza con l'istituzione penitenziaria,
00:52:08di una condivisione, di un percorso di relazioni sicuramente più veloce e più cultuoso.
00:52:15Per cui se si potessero essere pensati e inseriti al di là di un comitato centrale, anche
00:52:21comitati demandati ai propri isolati, forse ci potrebbero dare l'occasione e l'opportunità
00:52:30di misurarsi con maggiore energia e con maggiori possibilità in un nostro sistema di relazioni.
00:52:38Penso di essere stato nel tempo assegnato e vi ringrazio ancora dell'opportunità.
00:52:44Bene, grazie dottore. E ora do la parola al dottor Vito Minoia, presidente del coordinamento
00:52:52nazionale Teatro Carcere. Prego dottore, le hai la parola.
00:53:02Deve accendere il microfono, deve attivare il microfono, grazie.
00:53:08Non riusciamo a sentirla.
00:53:25Ecco, è attivo adesso?
00:53:36Bene, ora la sentiamo bene, grazie.
00:53:38Benissimo. Ecco, allora grazie per l'invito e ringrazio anche i due interlocutori precedenti
00:53:49che ho avuto modo di conoscere in iniziative organizzate nel territorio nazionale.
00:53:57Mi presento, sono anch'io docente universitario Pino, dove insegno discipline dell'educazione
00:54:07e dello spettacolo. Sono anche il direttore di una rivista europea dal titolo Catarsi Teatri
00:54:17delle Diversità che sta alla nascita del coordinamento nazionale di teatro in carcere, avendolo promosso
00:54:27dopo una prima pubblicazione del 2009 che fotografava l'esistente, le allora 30 esperienze più longeve e significative
00:54:40sul territorio nazionale.
00:54:42Erano 12 le realtà che subito dopo questa pubblicazione si sono consorziate in un comitato di scopo
00:54:52dal titolo appunto coordinamento nazionale teatro in carcere e oggi sono 58 gli aderenti
00:55:01al coordinamento nazionale in rappresentanza di 14 regioni italiane.
00:55:08Ecco, sono esperienze del teatro professionale prevalentemente che si è rivolto negli ultimi 30 anni,
00:55:1730-35 anni, alle carceri italiane in una dimensione di ascolto, una dimensione che ha avuto la possibilità
00:55:27di scoprire nei diversi contesti anche quelle specificità che davano origine a esperienze sceniche
00:55:36con i minori, con le donne, con gli adulti che siano nelle case circondariali o nelle case di reclusione
00:55:47e anche in ambito psichiatrico, inizialmente con gli ospedali psichiatrici o giudiziari,
00:55:55poi anche nelle rents.
00:55:57Ecco, questo percorso ha consentito una progressiva creazione di metodi di intervento, di stili,
00:56:06di linguaggi inediti.
00:56:08È nato qualcosa di nuovo, di completamente originale, un tipo di teatro fondato sull'ascolto
00:56:14dei luoghi in cui opera.
00:56:17Spesso i limiti sono diventati armi vincenti, spesso abbiamo visto forme teatrali portamente intrecciate
00:56:25tra sperimentazione e tradizione scenica italiana ed europea.
00:56:30Un teatro che privilegia la scrittura scenica, sia quando affronta testi di autori classici
00:56:37della cultura europea, da Don Quixote ad Alice, a Pinocchio, Shakespeare, Germain, Edoardo de Filippo,
00:56:46sia quando procede attraverso forme di autodrammaturgia, attraverso le scritture che riflettono
00:56:53le esperienze di detenuti e detenute.
00:56:56Nelle carceri italiane, quindi, è nato un teatro di scrittura scenica in forme tra loro
00:57:03differenziate ed esiste una diversità di queste esperienze rispetto al teatro istituzionalizzato
00:57:11che non appare come una moda teatrale, quanto come una condizione genetica che ci consente
00:57:18di delineare un ambito di lavoro teatrale, indirettamente anche educativo, naturalmente,
00:57:24una zona pratica della scena contemporanea ricca di implicazioni sociali e civili.
00:57:29Si tratta di un lavoro artistico fatto di metodi artigianali e laboratoriali che è inevitabilmente
00:57:38ricco di ricadute sociali nella dinamica fra il dentro e il fuori del carcere, nel senso
00:57:45di ospitare spettacoli nelle strutture carcerarie in occasione delle repliche, quindi con spettatori
00:57:51che vengono a vedere gli spettacoli in carcere, ma anche spettacoli che vengono prodotti in carcere
00:58:00e che vengono poi rappresentati all'esterno, come una ignoranza anche di ex detenuti che può
00:58:10anche individuare nella prospettiva una dimensione di tipo lavorativo.
00:58:16In questo senso il teatro in carcere getta davvero un ponte tra il dentro e il fuori degli istituti
00:58:22di pena e si colloca nella logica originaria del teatro pubblico europeo, quando ipotizzava
00:58:29e praticava l'idea di un teatro d'arte a servizio delle comunità, un servizio pubblico
00:58:35da svolgere in autonomia e in libertà creativa.
00:58:39Non a caso il teatro in carcere adotta abitualmente tecniche e riferimenti artistici che guardano
00:58:45alle vanguardie artistiche del Novecento, esprimendo una creazione teatrale che attraverso
00:58:51l'invenzione della regia usa lo spazio, il movimento, l'improvvisazione, il gesto vocale
00:58:56e il corporeo. Un teatro che va oltre la prosa e che utilizza linguaggi nei quali le culture
00:59:02e le lingue possono incrociarsi creando nuove alchimie sceniche. Un teatro in carcere che appare
00:59:08è come un'esperienza teatrale, insieme, popolare e di elevata qualità artistica.
00:59:16Negli ultimi anni i processi sociali e le scelte culturali dell'Italia rendono gli istituti
00:59:21di pena soggetti ancora più deboli e in difficoltà strutturali anche per mancanza di fondi.
00:59:29Pensiamo al sovraffoglamento del carcere, alla conseguente carenza di personale, ad orientamenti
00:59:36e decisioni che spingono verso il rischio di un ritorno ad un carcere non rieducativo
00:59:42ma prettamente esecutivo della pena. C'è una presenza sempre maggiore di detenuti non
00:59:48italiani ed una presenza sempre maggiore di giovani anche per piccoli reati che riempiono
00:59:55purtroppo le nostre carceri. Nell'attuale momento storico il teatro appare sempre più lontano
01:00:03da quando non osteggiato dietro al paramento delle difficoltà economiche degli enti pubblici.
01:00:10Per questo noi guardiamo davvero con favore a queste proposte di legge che sono state strutturate.
01:00:19Come coordinamento nazionale del teatro in carcere abbiamo avviato nel 2013 un protocollo
01:00:25di intesa con il Ministero della Giustizia, sia Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria
01:00:30che Dipartimento della Giustizia Minorire di Comunità, al quale poi ha aderito anche
01:00:36l'Università Roma 3. Siamo in procinto di andare al quarto rinnovo di questo protocollo
01:00:42di intesa triennale e lo facciamo in coincidenza di quella che è l'iniziativa più importante
01:00:49che è Destini incrociati, undicesima rassegna nazionale del teatro in carcere che si svolgerà
01:00:58in Toscana questa volta perché è itinerante, abbiamo toccato davvero molte città italiane
01:01:04e a Firenze, Livorno e Gorgona, sull'isola di Gorgona dove è attiva, diretta da Gianfranco
01:01:12per di là, un'esperienza altamente significativa da alcuni anni.
01:01:18Ovviamente vi spediremo una documentazione ampia di tutto questo lavoro invitandomi sinora
01:01:24in Toscana dal 12 al 15 di novembre prossimi e in quella circostanza avremo modo anche di
01:01:34ascoltare delle voci internazionali, anche perché abbiamo attivato già da dieci anni
01:01:40a questa parte un lavoro che ha portato l'Istituto Internazionale del Teatro dell'UNESCO a considerare
01:01:48quella italiana del coordinamento nazionale teatro in carcere come una buona pratica di
01:01:54network, invitandosi anche ad esporre una relazione sul lavoro svolto negli ultimi 15 anni a un
01:02:02congresso UNESCO che aveva come titolo proprio Cultura e Arti in Educazione, un nuovo framework
01:02:10che andrà a stimolare anche delle proposte legislative in vari stati a livello internazionale.
01:02:18Io credo che all'interno delle proposte, ecco che noi abbiamo letto le due proposte di legge,
01:02:28un'attenzione agli spazi sia davvero significativa e interessante perché non tutti gli istituti
01:02:37sono dotati di spazi idonei per lo sviluppo di queste attività e un intervento di tipo
01:02:44statale potrebbe non solo equilibrare una situazione che è decisamente squilibrata al centro-nord
01:02:51rispetto rispetto al sud, lo è anche a livello di finanziamenti privati. In questo momento
01:02:59soprattutto le fondazioni bancarie che aiutano, sono tutte concentrate al nord, centro-nord
01:03:06e davvero il sud è abbandonato in questa direzione, quindi a maggior ragione una legge statale potrebbe
01:03:14davvero fare giustizia ed equilibrare anche un po' la situazione.
01:03:18Bene, grazie professore.
01:03:21Giusto questo ultimo punto, un rapporto con la scuola fondamentale perché quando vediamo
01:03:27allievi di scuole superiori ma anche di secondo, di primo grado, secondarie, quindi mi riferisco
01:03:34ad allievi pre-adolescenti dagli 11 ai 13 anni, vivono questa esperienza come un rito, la vivono
01:03:43con una grande attenzione legata alla prevenzione accompagnati da docenti qualificati che ormai
01:03:50da diversi anni seguono questo tipo di esperienze. Grazie.
01:03:54Bene, grazie a lei professore. Chiediamo alle deputate e ai deputati presenti o collegati
01:04:02se intendono porre domande. Bene, c'è l'onorevole Bruno che vuole porre domande. Prego, a lei la parola.
01:04:09Salve, un saluto agli auditi. Io sono il primo firmatario della prima proposta di legge,
01:04:16alcuni di voi mi conoscono. Grazie per i vostri contributi, grazie anche per questi concetti
01:04:24che avete condiviso con noi. La migliore prigione è quella che non corrompe, dovrebbe essere
01:04:30una di quelle frasi faro per noi. Puntualizzo che l'ambizione della legge è che nei nostri
01:04:38189 carceri possano diventare appunto 189 luoghi che non corrompono, 189 centri culturali
01:04:46dove si ha la possibilità di incontrare violenza e dolore, ma dove si deve avere la possibilità,
01:04:52la certezza di incontrare l'arte e attraverso l'arte se stessi. Faccio due domande a tutti
01:04:59e tre. Allora, volevo chiedere se, visto che si parla di materia umana, se avete delle testimonianze
01:05:08dirette di persone che attraverso un percorso teatrale hanno avuto significativi cambiamenti,
01:05:15quindi testimonianze con nome e cognome dirette. Ne basta anche una perché è bello sentire i
01:05:21nomi e poi un'altra cosa, vi do questa informazione se non la sapete, se no invece se lo sapete
01:05:26come spero vi chiedo questo, esiste dal finanziario a scorsa un emendamento che istituisce un fondo
01:05:35per il teatro carcere e volevo chiedere se voi sapete, soprattutto il coordinamento ma anche
01:05:42ARCI, di realtà che hanno beneficiato di questo fondo, ci potete raccontare che tipo di esperienza
01:05:49ha potuto utilizzarlo. Grazie.
01:05:53Grazie onorevole. Prego, ciascuno di voi intervenendo nell'ordine che abbiamo seguito
01:06:00poc'anzi possono rispondere alla domanda. Grazie.
01:06:05Allora inizio io, mi sentite sì? Mi sentite?
01:06:12Sì, la sentiamo bene, grazie. Grazie. Allora direi per quanto riguarda le esperienze diciamo
01:06:18sulla seconda non saprei rispondere ma sulla prima devo dire una cosa che io tramite una
01:06:27compagnia teatrale torinese che si chiama Teatro e Società in questi anni ho coinvolto
01:06:32anche i miei studenti di giurisprudenza nelle attività teatrali e devo dire che è stato
01:06:37per loro un'esperienza indimenticabile perché hanno conosciuto un mondo nuovo, hanno conosciuto
01:06:42un mondo spesso appunto misconosciuto, hanno conosciuto persone autentiche e non stereotipi
01:06:51e quindi si sono tra l'altro come sempre accade quando gli studenti fanno visita al carcere
01:06:57si stupiscono che quelle persone sono molto più simili a loro e non hanno le antenne come
01:07:02i marziani e quindi superano molti stereotipi e molti pregiudizi e quindi l'esperienza è
01:07:07stata, i miei studenti di giurisprudenza è assolutamente straordinaria. Poi un'altra
01:07:13esperienza che ho potuto cogliere attraverso un'opera documentaristica, Manuel Coser che è un
01:07:22filmmaker torinese ha prodotto un bellissimo cortometraggio, anzi è sostanzialmente un film
01:07:31su un detenuto nel carcere di Saluzzo che è stato molti anni nel carcere di Saluzzo e poi
01:07:38attraverso la compagnia Voci Erranti di Grazia Isoardi ha praticato l'arte teatrale e questo
01:07:47personaggio è un personaggio straordinario, vi invito poi se volete vi posso anche poi
01:07:51indicare questo documentario che narra della sua esistenza e della difficoltà che lui ha
01:07:58incontrato poi nel momento in cui è stato liberato e non aveva più alcun tipo di legame
01:08:03col territorio in cui appunto doveva ritornare ed essere cittadino. Quindi questi sono due esempi
01:08:10che secondo me sono straordinariamente importanti per cogliere gli aspetti positivi dell'attività
01:08:16teatrale.
01:08:27Cos'è? Si è interrotto il collegamento?
01:08:31No, no, io avrei terminato se mi sentite.
01:08:34Sì, sì, lei sì, aveva detto nell'ordine, proseguiamo le risposte.
01:08:39Prego, il professore Solimano, il professore Vito Minoia, ciascuno di essi se però attivano
01:08:50il microfono riusciamo ad ascoltare.
01:08:52Ora sì, grazie.
01:08:55Perfetto, grazie mille. Sì, molto brevemente rispondo alle sollecitazioni dell'onorevole
01:09:01Bosco. Noi abbiamo esperienza e abbiamo contezza di come il teatro vissuto all'interno degli
01:09:11istituti penitenziari sia stato un motore ulteriore di cambiamento rispetto a scenari
01:09:18di vita futuri. Abbiamo delle persone che hanno praticato percorsi teatrali all'interno
01:09:25dell'istituto, che sono uscite poi in misura alternativa alla detenzione, che hanno continuato
01:09:31a frequentare i luoghi e gli spazi delle attività teatrali esterne e che hanno contribuito alla
01:09:41realizzazione ulteriore di progetti e di spettacoli poi rappresentati alla comunità esterna.
01:09:50Alcune di queste esperienze le stiamo raccogliendo, alcune le abbiamo già raccolte in dei podcast
01:09:57e cercheremo di dare a queste esperienze, a queste realtà di vita vissuta, lo spazio e l'importanza
01:10:06che meritano nei confronti di immaginari collettivi che spesso portano a mostrare le spalle a luoghi
01:10:17e ai situazioni totali come il cattile. Per me è stata un'ulteriore testimonianza della
01:10:23forza e dell'energia anche di cambiamento che l'attività teatrale, lo sviluppo di una dimensione
01:10:32relazionale nuova e diversa hanno avuto nella vita delle persone. Certo, tutto avviene all'interno
01:10:40di contesti difficili, di situazioni compresse che investono purtroppo anche i territori, ma
01:10:46l'energia propulsiva che gli spazi messi a disposizione delle persone per laboratori di
01:10:54teatro sicuramente hanno avuto un'incidenza piena, sentita e profonda nella vita futura
01:11:01delle persone. Grazie.
01:11:06Grazie, solo per precisare, l'onorevole Bruno sta facendo domande. Bruno? Va bene. Ora
01:11:11la parola al professor Minoglio.
01:11:14Scusa per le parole.
01:11:16Prego.
01:11:17Ecco, allora ringrazio l'onorevole Bruno che ha avuto modo di conoscere diverse iniziative
01:11:25persone che lui ha avuto la possibilità di seguire nel tempo e quindi ecco come persona
01:11:31anche attenta all'evoluzione della storia anche delle esperienze del teatro in carcere
01:11:37in Italia. Sì, rispondo a entrambe le domande. Ecco, rispetto alla prima, cioè alla conoscenza
01:11:46di persone che hanno beneficiato in modo esteso dell'esperienza vissuta da un teatro in carcere
01:11:55abbiamo diversi esempi a livello nazionale. Ecco, diciamo, ne voglio citare quello che ha fatto
01:12:03diciamo, no? Quello di Cosimo Rega, ecco, attore della compagnia di Re Bibbia che ecco ha recitato
01:12:15nel Cesare deve morire, quel film che i fratelli italiani hanno portato al Festival del Cinema di
01:12:24Berlino ottenendo il riconoscimento più importante e che pur essendo stato condannato ad una pena
01:12:37detentiva molto lunga per un reato grave è riuscito ad essere attraverso il teatro risiderato e aiutato
01:12:48anche ad assumere poi un lavoro ecco all'università di Roma 3 tra l'altro ecco un lavoro ovviamente che svolgeva
01:13:01di giorno per poi rientrare ovviamente in istituto alla sera ma ecco che è emblematico, è significativo
01:13:12perché questo ci dice che il lavoro teatrale può davvero cambiare la vita anche per quei detenuti
01:13:21che magari hanno commesso dei reati gravi e che possono naturalmente anche vivere una trasformazione
01:13:31individuale importantissima. Altre due esperienze le voglio citare perché per lo Bruno chiedeva
01:13:38Nuomi. Si riferisce un po' ad esperienze personali che ho condotto anche come regista nella Casa
01:13:46Circulareale di Pesaro dove si attiva un'esperienza del quadro universitario Enigma di Urbino dal 2002
01:13:56quindi da 25 anni a questa parte e ecco ricordo il nome di Massimo Balsamo
01:14:07questo è un libro che avevo qui nella libreria dietro dal titolo di Fantasma del Passiamontagne
01:14:13un detenuto che non aveva mai fatto teatro prima della prima esperienza teatrale a Pesaro
01:14:22e che poi ha acquisita una competenza attraverso un lavoro straordinario che ha coinvolto diversi detenuti
01:14:29quell'anno abbiamo lavorato detenuti e detenute perché l'esperienza di Pesaro è un'esperienza mista
01:14:36che coinvolge uomini e donne avendo l'istituto anche una piccola sezione femminile interna.
01:14:43Abbiamo lavorato sulle lettere dal carcere di Antonio Gramsci senza nessuna ideologizzazione
01:14:50ma lavorando proprio sul lato umano della persona che attraverso quelle lettere
01:14:55comunicava con la famiglia, comunicava con le persone care esterne
01:15:02nessuno di loro conosceva Gramsci, è stata una scoperta per tutti
01:15:06ed in quel modo ecco quella competenza acquisita e servita a Massimo
01:15:12quando è stato trasferito nel carcere di Eboli
01:15:17per coordinare lui stesso una nuova esperienza teatrale all'interno di quell'istituto
01:15:24e portarla avanti per anni con l'ammirazione di tutti i funzionari
01:15:29che ovviamente vedevano in lui anche la predisposizione nel passio anche formatore.
01:15:36Un'altra esperienza più recente è quella di Giovanni Pollastrelli
01:15:41un altro nome, una persona che ecco ora in carcere
01:15:46ha fatto anche un corso per arbitraggio diventando un arbitro anche di calcio
01:15:54e l'esperienza teatrale vissuta da Giovanni
01:16:00è stata tradotta recentemente in un film, un mediometraggio
01:16:04dal titolo del terzo tempo che riconduce proprio a quel vissuto
01:16:09quella trasformazione che lui poi ha anche lui pubblicato in un libro
01:16:15che è divenuta testimonianza di varie conferenze tenute in varie scuole
01:16:22nelle macche e non solo.
01:16:25Per quello che riguarda invece la seconda domanda dell'onorevole Bruno
01:16:29relativamente ai finanziamenti istituiti per il triennio
01:16:35ecco non posso fare altro che ringraziare tutti coloro che hanno fatto in modo
01:16:43che questo fosse un primo esperimento di sostegno pubblico
01:16:47perché abbiamo visto all'interno del coordinamento varie esperienze
01:16:53che hanno usufruito, che stanno usufruendo di questo primo aiuto
01:16:59di intesa ovviamente con le direzioni degli istituti penitenziari
01:17:03ma anche con i provveditorati regionali e il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
01:17:09quindi potrei dire che almeno da quello che stiamo osservando
01:17:14nel primo anno di sperimentazione si tratta di una buona pratica
01:17:18che potrebbe essere speriamo eseguita anche da una buona legge.
01:17:22Grazie.
01:17:26Bene, non vedo mani alzate, non ci sono altre domande
01:17:31quindi vi ringrazio per gli interventi
01:17:36mi raccomando per coloro che non hanno depositato il contributo scritto
01:17:41di depositarlo se è nelle vostre possibilità
01:17:45perché in questo modo faremo condividere i vostri interventi
01:17:49anche da parte di coloro che non sono stati presenti
01:17:54e che avrebbero sicuramente interesse a conoscere quel che avete detto.
01:17:59Grazie ancora e a questo punto essendo concluse le audizioni
01:18:06possiamo anche dichiarare chiusa la seduta.
01:18:08Grazie.
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