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Milano, 28 ott. (askanews) - Gli incidenti stradali costituiscono la prima causa di morte infantile in Europa. La svolta deve essere prima di tutto culturale: la sicurezza dei bambini in auto non può infatti essere considerata esclusiva responsabilità dei genitori, ma deve diventare un impegno collettivo. E' la sfida lanciata da Chicco che ha riunito i massimi esperti del settore a Milano per il convegno istituzionale "In Viaggio Sicuri: informare i grandi per proteggere i più piccoli", patrocinato da Regione Lombardia e Fondazione Pubblicità Progresso."La sicurezza per Chicco è una priorità da sempre, dalla sua lunga storia, è nel dna della nostra azienda, così come la responsabilità sociale di diffondere i principi della sicurezza nel trasporto dei bambini e dei neonati - spiega ad askanews Corrado Colombo, Commercial Vice President Europe di Artsana, Chicco -. Crediamo che la sicurezza dei bambini non possa essere una responsabilità di pochi, ma debba diventare una responsabilità collettiva".L'obiettivo è dar vita a un sistema virtuoso, capace di mettere in rete tra loro punti nascita, operatori sanitari, autoscuole e punti vendita, per diffondere conoscenza, formare competenze e promuovere comportamenti corretti, fin dai primi viaggi in auto con i più piccoli."Abbiamo quindi deciso di avviare delle collaborazioni con partner di valore come la Società Italiana di Neonatologia o l'Associazione delle scuole guida, con al centro sempre i punti vendita specializzati, dove noi possiamo incontrare le famiglie, nei centri nascita, nei momenti di formazione di coloro che diventeranno genitori o che sono già e anche dove i genitori si rivolgono per raccogliere informazioni, fare le scelte sui prodotti da acquistare e soprattutto sull'utilizzo - evidenzia il manager di Artsana, Chicco -. Il 98% dei consumatori ci dice che sa assolutamente che ha un valore importante l'utilizzo dei seggiolini, ma allo stesso tempo ci dice che ha bisogno di informazioni per il corretto utilizzo e la corretta scelta".Uno dei pilastri di questo percorso è rappresentato dalla partnership con la Società Italiana di Neonatologia."Tante volte ci si dimentica di come devono essere tenuti i bambini in auto: non devono essere portati in braccio, non devono essere messi in seggiolini che non sono omologati e che non sono messi nelle giuste posizioni. Questo vuol dire far prevenire degli incidenti e dei traumi e anche ahimè talvolta delle morti che purtroppo osserviamo ancora - ci racconta Massimo Agosti, presidente della Società Italiana di Neonatologia -. I genitori hanno bisogno anche di questo tipo di informazioni, date bene, fatte bene, in un momento in cui spesso i genitori hanno anche troppe informazioni, sono spesso subissati da informazioni. Ci vuole quella giusta, data dal tecnico giusto che è stato formato a sua volta per dare bene questa informazioni".La collaborazione tra Chicco e Sin ha non a caso dato il via a un importante piano di formazione destinato agli specialisti dei Centri Nascita italiani. "Già sei centri nascita importanti in tutta Italia hanno aderito, altri 20 aderiranno brevemente negli anni prossimi. Arriveremo a coprire più della metà dei nati attualmente in Italia nel giro di due o tre anni - puntualizza il presidente della Sin -. Quindi vuol dire anche più della metà delle famiglie che hanno questi bambini e quindi iniziamo fare anche noi davvero informazione in modo corretto insieme. E' importante lavorare in rete con gli ostetrici, con le ostetriche, noi neonatologi, i pediatri, ma anche con le ditte che producono anche questi seggiolini ed è per questo che siamo qui molto volentieri a condividere questo momento importante".

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