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  • 11 ore fa
Milano, 27 ott. (askanews) - Frida Opera Musical, scritto da Andrea Ortis e Gianmario Pagano, con la regia di Andrea Ortis e la partecipazione di Drusilla Foer è una grande produzione che dal 30 ottobre è in tour in Italia. L'azione si muove tra la potenza del teatro musicale e la forza visiva del mondo pittorico. Al centro la relazione tra Frida e Diego. A fare da cornice, il Messico colorato, allegro e dissacrante della Catrina, icona della morte e della vita, della satira e della bellezza eterna; è lei che incarna lo spirito del Messico profondo nel quale convivono, in un unico grande affresco, colori, musica e passione. Ma come è stato per Drusilla Foer interpretare il ruolo della Catrina, che è la morte?"Interessante perché gli ho dato una nuova veste, una veste che non avevo mai supposto, cioè questa allegra, simpatica, curiosa, un po' pasticciona, un po' partecipativa, un po' che soffre il complesso di non essere la vita. Quindi ho integrato la mia visione della morte che già aveva una sua complessità e più si arricchiscono e si integrano di significati e di valore certi temi che sono fondamentali, insomma è una gran fortuna. E poi è stato bello stare con questi ragazzi che sono tutti bravi, sono tutti talentuosi, sono pieni di energia, la regia, la musica, è veramente bellissimo, mi arriva rivitalizzato", dice Drusilla Foer.Che cosa la colpisce di più in questa opera, in questo "Frida Opera Musical"? "La partecipazione degli artisti, ma dei macchinisti che in un secondo sparisce una casa con un giardino e arriva una foresta, una giungla, la partecipazione di tutti quanti, la concentrazione, la concentrazione sul palco, che è segno di grande partecipazione e la partecipazione oggi è un tema fondamentale, credo, per induzione", risponde. E trova una modernità nei temi affrontati? "Certamente, certamente c'è la volontà di reagire a un regime opprimente, c'è la capacità di una donna di dichiarare pubblicamente il proprio dolore attraverso l'arte, la vitalità dei giovani che chiedono qualcosa di diverso per se stessi, perché una rivoluzione presuppone questo, è la rivoluzione che ha in sé anche la radice, ma anche la rivalutazione, cioè dare un nuovo valore alle cose che si vivono, non necessariamente con la violenza, né con tonalità aggressiva, né tanto meno belliche, però dare una rivalutazione di ciò che c'è. Rivalutiamola", chiosa.

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00:00Frida Opera Musical, scritto da Andrea Ortis e Gian Mario Pagano, con la regia di Andrea Ortis e la partecipazione di Drusilla Foer,
00:17è una grande produzione che dal 30 ottobre è in tour in Italia.
00:21L'azione si muove tra la potenza del teatro musicale e la forza visiva del mondo pittorico.
00:27Al centro la relazione tra Frida e Diego, a fare da cornice il Messico colorato, allegro e dissacrante della Catrina,
00:35icona della morte e della vita, della satira e della bellezza eterna.
00:39È lei che incarna lo spirito del Messico profondo nel quale convivono in un unico grande affresco, colori, musica e passione.
00:48Ma come è stato per Drusilla Foer interpretare il ruolo della Catrina, che è la morte?
00:53È stato interessante perché gli ho dato una nuova veste, una veste che non avevo mai supposto,
01:00cioè questa allegra, simpatica, curiosa, un po' pasticciona, un po' partecipativa,
01:07un po' che soffre il complesso di non essere la vita.
01:10Quindi ho integrato la mia visione della morte, che già aveva una sua complessità e più si arricchiscono
01:25e si integrano di significati e di valore certi temi che sono fondamentali, insomma è una gran fortuna.
01:32E poi è stato bello stare con questi ragazzi che sono tutti bravi, sono tutti talentuosi,
01:38sono pieni di energia, la regia, la musica, è veramente bellissimo, mi arriva rivitalizzato.
01:45Che cosa la colpisce di più in quest'opera, in questa frida opera musical?
01:49La partecipazione degli artisti, ma dei macchinisti che in un secondo sparisce una casa con un giardino
01:57e arriva una foresta, una giungla, la partecipazione di tutti quanti, la concentrazione, la concentrazione sul parco,
02:08che è il segno di grande partecipazione e la partecipazione oggi è un tema fondamentale, per induzione.
02:16E trova una modernità nei temi affrontati?
02:19Certamente, c'è la volontà di reagire a un regime opprimente,
02:25c'è la capacità di una donna di dichiarare pubblicamente il proprio dolore attraverso l'arte,
02:35la vitalità dei giovani che chiedono qualcosa di diverso per se stessi, perché è una rivoluzione che suppone questo,
02:44e la rivoluzione che ha in sé anche nella radice, ma anche la rivalutazione,
02:50cioè dare un nuovo valore alle cose che si vivono.
02:54Non necessariamente con la violenza, né intorno all'età aggressiva, né tantomeno belliche,
03:02però dare un nuovo, una rivalutazione di ciò che c'è.
03:08Rivalutiamola.
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