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  • 2 months ago
“La malattia di Parkinson, una malattia neurodegenerativa che è la seconda in termini di frequenza dopo la malattia di Alzheimer - in Italia si contano circa 300.000 pazienti - può avere anche un esordio precoce, prima dei 50 anni. Come tutte le malattie neurodegenerative, comincia anni prima della diagnosi e la neurodegenerazione può precedere cinque, dieci o 15 anni la diagnosi clinica. La ricerca sta cercando dei mezzi per poter individuare i soggetti a rischio per poter intervenire con un programma di prevenzione”. Lo ha detto Leonardo Lopiano, professore di Neurologia università degli studi di Torino, azienda ospedaliera Città della salute e della scienza ‘Molinette’ di Torino, al 55° Congresso della Società italiana di neurologia (Sin).

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00:00La malattia di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che è la seconda in termini
00:09di frequenza dopo la malattia di Alzheimer. In Italia si contano circa 300 mila pazienti e
00:15la malattia può avere anche un esordio precoce prima dei 50 anni. Le cause sono ancora sconosciute
00:21anche se cominciamo un pochino a capire i meccanismi che sono alla base del processo
00:26neuropatologico che poi porta alla malattia e quindi questo ci consente finalmente di poter
00:33intravedere delle terapie che possono agire sui meccanismi della neurodegenerazione. Quello che
00:41sappiamo è che la malattia di Parkinson, come tutte le malattie neurodegenerative, comincia anni prima
00:47della diagnosi, quindi la neurodegenerazione può precedere 5, 10, 15 anni il momento della diagnosi
00:54clinica, cioè quando compaiono in questo caso i sintomi motori, quelli classici del Parkinson.
01:00E quindi oggi la ricerca sta cercando dei mezzi per poter individuare i soggetti a rischio, soggetti
01:07che svilupperanno la malattia dopo 5, 10 anni, per poter intervenire innanzitutto con un programma
01:14di prevenzione. Oggi sappiamo che la prevenzione, mi riferisco soprattutto allo stile di vita, è molto
01:19importante per molte malattie neurologiche, quindi anche per il Parkinson e poi per una
01:25diagnosi così precoce ci consentirà di utilizzare dei farmaci neuroprotettivi, cioè in grado di
01:33rallentare la progressione di malattia. E quindi questo è uno degli aspetti più importanti della
01:39ricerca e di quello che capiterà in un prossimo futuro. L'altro grosso problema è la fase avanzata
01:45di malattia. Molti pazienti per alcuni anni stanno bene grazie alle terapie tradizionali e poi
01:51sviluppano la cosiddetta fase complicata di malattia. Perché complicata? Perché i pazienti manifestano
01:58le fluttuazioni motorie, passano da uno stato di relativo benessere motorio ad uno stato di blocco
02:05motorio ed inoltre possono avere anche delle gravi discinesie, cioè dei movimenti involontari. E questo
02:12forse è il momento più complicato, più difficile per trattare questi pazienti. Qui abbiamo varie
02:19strategie, anche qui si possono fare tante cose che vanno dalla stimolazione cerebrale profonda, che si usa
02:25già da molti anni, dalla infusione intestinale di levodopa, l'infusione sottocutanea e continua di
02:33apomorfina. E qui c'è una novità degli ultimi due anni dell'infusione sottocutanea di levodopa. E questa è davvero
02:42una novità per una certa categoria di pazienti che devono essere opportunamente selezionati, quindi
02:49pazienti in fase avanzata. E questa formulazione con un dispositivo portatile consente la somministrazione
02:56sottocutte anche per 24 ore. E questo porta ad un grosso miglioramento dei blocchi motori, delle
03:02discinesie con una qualità della vita nettamente migliorata. Ormai la tecnologia è imprescindibile e
03:11quindi anche in questo settore c'è tutto un mondo legato all'intelligenza artificiale, alla sensoristica,
03:17alla possibilità di studiare i pazienti mentre sono al proprio domicilio. La tecnologia ci sta aiutando
03:23nel migliorare per esempio la stimolazione cerebrale profonda, si sta andando verso una fusione di
03:31quello che è il metodo clinico con l'intelligenza artificiale e tutto ciò che è di neurotecnologico,
03:38un grande settore, un grande sviluppo.
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